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Calciomercato Lazio, Lotito propone uno scambio per Greenwood : Secco NO dello United ! Si vira altrove…

Il calciomercato Lazio è in piena attività e uno dei nomi più discussi è quello di Mason Greenwood. Tuttavia, come riportato da Il Messaggero, la pista che potrebbe portare il talentuoso inglese alla Lazio sembra farsi sempre più complicata.

Calciomercato Lazio – UN Mix di Fantasia e Realtà in Conflitto

Mason Greenwood rappresenta un sogno per i tifosi della Lazio, ma è un sogno che necessita di essere maneggiato con estrema cura per evitare delusioni cocenti. La situazione attuale vede un conflitto tra la fantasia di vederlo vestire la maglia biancoceleste e la dura realtà del calciomercato.

La concorrenza per l’ingaggio del giocatore è spietata, con club come Benfica, Atletico Madrid e Juventus pronti a entrare in azione. Inoltre, Greenwood ha espresso la sua preferenza per squadre che partecipano alla Champions League, il che complica ulteriormente le speranze della Lazio.

Il Summit di Giovedì: Un Nulla di Fatto

Giovedì sera si è tenuto un incontro cruciale tra il presidente della Lazio, Claudio Lotito, l’intermediario italiano e il Manchester United. Tuttavia, il summit si è risolto con un nulla di fatto. Il Manchester United ha rifiutato l’offerta della Lazio, che prevedeva un conguaglio di 18 milioni di euro più il 50% sulla futura rivendita del giocatore. Inoltre, i Red Devils non sono interessati a contropartite tecniche, come quella rappresentata dal portiere Mandas.

Calciomercato Lazio : Sguardo Altrove

Di fronte a queste difficoltà, la Lazio potrebbe essere costretta a rivedere i propri piani. Secondo le ultime indiscrezioni, i biancocelesti potrebbero virare su Calvin Stengs, un’altra opzione interessante per rafforzare il reparto offensivo.

La Nostra Storia, 21 Giugno 1987, nel ricordo di Lazio Vicenza

21 Giugno 1987, nel ricordo di Lazio Vicenza, un gol, un boato e la retrocessione evitata

E’ il 21 Giugno del 1987 allo Stadio Olimpico di Roma davanti a 62000 spettatori si disputa una delle partite più importanti della storia biancoceleste, Lazio Vicenza. Tornando indietro del tempo il 5 Agosto del 1986 la CAF ribalta la sentenza di retrocessione in C1 per lo scandalo calcio scommesse e concede alla Lazio il campionato di Serie B con ben 9 punti di penalizzazione.

Tra la gente e tra i giocatori c’è malumore e si prospetta un futuro già scritto, ma l’allenatore Fascetti non è dello stesso pensiero e ad inizio ritiro parla forte e chiaro : “Chi vuole resti. Chi non se la sente può andar via subito. Ma chi resta combatte fino alla fine“. E’ l’inizio di una delle favole più belle de calcio italiano. Il campionato della Lazio è a fasi alterne con un finale di stagione da incubo e all’ultima giornata si ritrova costretta a vincere per evitare la retrocessione matematica in C1. Lazio Vicenza è la partita della vita, a i veneti basta un punto per salvarsi e si chiudono per tutta la partita in difesa difendendo la porta che a tratti sembrava stregata. Dalla Nord viene esibito uno striscione : “Noi con la voce, voi con il cuore !“.

Il cuore ce lo misero tutti e al minuto 82 la gioia biancoceleste porta il nome di Giuliano Fiorini che insacca e salva la Lazio. Il Vicenza va in C1 e la Lazio si giocherà lo spareggio per la B al San Paolo di Napoli contro Taranto e Campobasso. Lazio Vicenza per molti tifosi è la partita delle partite, quando la forza degli spalti aiuta il cuore di chi è in campo. Quello stesso cuore che permise alla Lazio di vincere anche gli spareggi e di rimanere in Serie B contro ogni pronostico.

Lazio, Parolo promuove Marco Baroni. Calciomercato Lazio

Marco Parolo su DAZN: Commenti sull’Arrivo di Baroni alla Lazio

Dai microfoni di Notizie.com, Marco Parolo, ex centrocampista della Lazio ora commentatore per DAZN, ha discusso dell’arrivo di Marco Baroni alla guida del club biancoceleste. Parolo ha offerto una panoramica dettagliata della situazione attuale, paragonando l’ingresso di Baroni con le sue esperienze precedenti all’interno del club.

L’Arrivo alla Lazio nel 2014

Nell’estate del 2014, la Lazio si trovò a dover sostituire Reja, scegliendo Stefano Pioli come nuovo allenatore. In quel periodo, il club ha acquisito Marco Parolo dal Parma e Dusan Basta dall’Udinese. “Io e Dusan ci mettemmo poco a capire dove stavamo,” ha ricordato Parolo. “Avevamo l’esperienza giusta per costruire, fin da subito, un nuovo percorso con il mister.” Tuttavia, ha anche notato che altri giocatori, provenienti da campionati e realtà diverse, inizialmente faticarono ad ambientarsi.

Il Calciomercato della Lazio

Parolo ha commentato attentamente le attuali mosse di mercato della Lazio. Ha osservato come il club stia seguendo giocatori come Tchaouna, Noslin e Samardzic, definendoli come scelte promettenti. “Mi sembra una buona strada,” ha dichiarato. Parolo ha fatto poi un confronto con l’estate del 2016, quando Inzaghi era al comando. “Inzaghi aveva la forza di conoscere alla perfezione l’ambiente,” ha sottolineato, aggiungendo che questa conoscenza approfondita del club, delle persone e delle dinamiche interne è stata la sua grande forza.

Pioli, Inzaghi e Baroni: Confronti e Considerazioni

Parlando delle differenze tra i recenti allenatori della Lazio, Parolo ha affermato che la situazione attuale non può esser paragonata direttamente a quella del passato. “Baroni non è un tecnico giovane ed emergente, come lo era Inzaghi,” ha spiegato. Parolo vede molte più similitudini tra l’arrivo di Pioli e quello di Baroni. Entrambi erano reduci da esperienze diverse e hanno trovato nella Lazio un ambiente con ambizioni elevate. Inzaghi, dal canto suo, era un giovane allenatore in rampa di lancio che ha sfruttato la sua conoscenza interna del club per raggiungere importanti traguardi. “Ha saputo gestire alla grande e ha permesso di aprire e chiudere un progetto vincente,” ha concluso Parolo.

Italia, “Se Immobile avesse giocato come Scamacca lo sai che critiche”

Ai microfoni di TvPlay Alessio Cerci, ex attaccante di Torino, Milan e Atletico Madrid, ha espresso il suo parere sulla recente sconfitta dell’Italia contro la Spagna. Cerci ha messo in evidenza la prestazione degli attaccanti, concentrandosi particolarmente su Ciro Immobile, suo ex compagno di squadra, e le critiche che quest’ultimo ha ricevuto durante la sua carriera in Nazionale.

La Prestazione di Scamacca e il Confronto con Immobile

Secondo Cerci, se Ciro Immobile avesse giocato come Scamacca nella partita di ieri, le critiche sarebbero state inevitabili. “Da ex giocatore”, afferma Cerci, “capita di avere giornate no e non si può condannare un calciatore per una singola prestazione. Immobile ha segnato oltre 200 gol con la Lazio e, nonostante questo, ogni volta che vestiva la maglia della Nazionale veniva criticato. Avremmo dovuto supportarlo maggiormente,” sottolinea Cerci.

L’Influenza delle Critiche su Ciro Immobile

Cerci ritiene che le critiche abbiano avuto un impatto negativo su Immobile. “Ciro è un grandissimo attaccante,” dice, “e uno che segna così tanto non dovrebbe essere bersagliato dalle critiche. Le negatività l’hanno influenzato a tal punto da renderlo più negativo di quanto non fosse realmente. Avremmo dovuto difenderlo di più e avere maggiore fiducia in lui.” Cerci crede che questa negatività si sia riflettuta nelle prestazioni di Immobile.

Il Ruolo di Immobile in Campo

Secondo Cerci, Immobile è uno dei migliori attaccanti in Europa quando si tratta di attaccare la profondità. “Se lo si fa giocare nella sua posizione naturale,” spiega Cerci, “è impareggiabile. Invece, se viene fatto giocare fuori ruolo, come quando gli si chiede di giocare incontro, la sua efficacia diminuisce. Dobbiamo sfruttare il suo incredibile talento per attaccare la profondità.” Conclude Cerci.

Mattei (Rai) Critico su Lotito: “Tentativi di Offuscare la Verità alla Lazio”

Intervista su RadioSei: Stefano Mattei Analizza il Calciomercato della Lazio e la Nazionale Italiana

Recentemente, ai microfoni di RadioSei, il noto giornalista Stefano Mattei ha condiviso le sue opinioni sul calciomercato biancoceleste e sull’andamento della nazionale italiana agli Europei. Ecco un resoconto dettagliato delle sue dichiarazioni.

Calciomercato Lazio: Le Aspettative di Lotito

Mattei ha discusso con passione della realtà del calciomercato biancoceleste, sottolineando l’importanza di attendere i veri nomi che Lotito porterà alla Lazio. Secondo il giornalista, la società non è disposta a soddisfare le richieste economiche del Manchester per Greenwood. “Poi magari sarà detto che si è tentato di prenderlo,” ha insinuato. Mattei critica la strategia della Lazio, che sembra puntare su giocatori semi-sconosciuti a cifre esagerate, mentre manca l’audacia di tentare l’acquisto di calciatori di alto livello. “Mi sembra ci sia la volontà di gettare fumo negli occhi,” ha concluso amaramente.

Nazionale Italiana: Un’Eccessiva Euforia

La discussione si è poi spostata sulla nazionale italiana, con Mattei che ha osservato un’esagerata enfasi a seguito della vittoria contro l’Albania. “Ho sempre detto di aspettare test più probanti,” ha affermato, evidenziando che il risveglio dopo la sconfitta con la Spagna è stato brusco. La squadra italiana non è riuscita a tirare in porta, mentre la Spagna ha collezionato 14 occasioni da gol. Questi numeri sono cruciali in vista della partita decisiva con la Croazia. Un’eventuale sconfitta potrebbe addirittura relegare l’Italia al quarto posto, nel caso in cui l’Albania riuscisse a battere una Spagna già qualificata.

Le Responsabilità di Spalletti e il Livello della Squadra

Mattei ha inoltre riflettuto sulle responsabilità dell’allenatore Luciano Spalletti. Secondo lui, il tecnico non può compiere miracoli senza un organico competitivo. “L’Italia ha solo due stelle internazionali, Donnarumma e Barella,” ha dichiarato, ribadendo che la squadra rientra nella fascia media delle nazionali che, nel migliore dei casi, possono ambire ai quarti di finale.

In sintesi, le parole di Stefano Mattei offrono spunti di riflessione sia per i tifosi della Lazio che per gli appassionati della nazionale italiana, evidenziando sfide e questioni critiche che necessitano di attenzione.

La Lazio si salva dalla serie C in quello storico 21 giugno 1987. A tanta sofferenza rispose altrettanto orgoglio

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21 giugno 1987. Una data impossibile da dimenticare per ogni laziale. Soprattutto per quelli che l’hanno vissuta allo stadio, ma anche fuori da quello Stadio Olimpico pieno zeppo di lazialità.

Lazio Vicenza valeva la permanenza in Serie B. La squadra più vecchia della città di Roma rischiava di cadere nell’oblio della serie C. Non poteva accadere. No, la Lazio non meritava tutto ciò. A fronte del calcio scommesse in quella storica annata, la squadra guidata da Eu-genio Fascetti partì con una penalizzazione di ben 9 punti, quando ancora le vittorie valevano due di punti.

Lazio
“Immortalis” : l’opera dedicata al bomber Fiorini di Mauro Malgrande fra Ottavio e la Mamma di Giuliano Fiorini

Lazio Vicenza fu l’ultima giornata dentro a uno Stadio Olimpico mai così piccolo per la bolgia che era accorsa in aiuto della nostra Lazio. Ottantamila cuori biancocelesti tutti lì, pronti a spingere quella palla in rete solo alla fine di una gara difficilissima.

Un grazie e tutte le persone che non ci sono più e soprattutto grazie a tutti i giocatori scesi in campo in quella torrida giornata di fine giugno. Grazie a Giuliano Fiorini che ci rese liberi di esultare per uno spareggio che ci consentì di rimanere nella serie cadetta e riprendere il  volo nella massima serie, appena due anni più tardi. Grazie Giuliano, grazie Lazio.

Super Lazio Fan Shop, in arrivo gli sconti dell’estate targati Lazio

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Casale futuro incerto, la Lazio valuta proposte. Il pensiero di Baroni sarà decisivo

Casale-Lazio: Il Difensore Centrale a Rischio Cessione quest’estate

Il difensore centrale della Lazio, Nicolo Casale, è l’unico membro della rosa di Baroni a poter partire durante la finestra di trasferimenti estiva. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, Casale, che ha avuto un ruolo secondario nella scorsa stagione, è considerato il quarto centrale in ordine gerarchico e potrebbe quindi essere sacrificato.

Status Attuale del Mercato

In questo momento, tuttavia, la possibilità di una sua cessione sembra remota. Non ci sono infatti offerte concrete sul tavolo di Claudio Lotito e Angelo Fabiani, i decisori chiave dell’area tecnica della Lazio, per l’ex giocatore del Verona.

Possibili Scenari Futuri

Con l’assenza di proposte interessanti, Casale rimane al centro dei piani della Lazio fino a nuova comunicazione. Ciononostante, la situazione potrebbe evolversi rapidamente qualora emergessero club con un reale interesse per il giocatore.

Considerazioni su Casale e Baroni

Il tecnico Baroni, pur vedendo Casale come il quarto difensore centrale, riconosce le potenzialità del giocatore. La decisione di metterlo sul mercato è un tentativo di rafforzare la rosa con risorse economiche provenienti da eventuali cessioni. Pertanto, il futuro di Casale potrebbe essere determinato dalle dinamiche del mercato nelle prossime settimane.

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L’Italia cade contro la Spagna, ora la Croazia : cosa serve per la qualificazione e l’avversario agli ottavi

Gli Azzurri di Luciano Spalletti si preparano per la sfida decisiva contro la Croazia ad Euro 2024 dopo la sconfitta di ieri contro la Spagna. Dopo il pareggio di ieri tra Croazia e Albania, l’Italia ha diverse opzioni per qualificarsi alla fase successiva del torneo. Ecco tutte le soluzioni possibili per gli Azzurri in vista dell’ultima partita.

LE POSSIBILITÀ DI QUALIFICAZIONE DELL’ITALIA

Dopo la sconfitta contro la Spagna, l’Italia potrà comunque qualificarsi come seconda nel girone se riuscirà a pareggiare e la Spagna non perdere contro l’Albania o vincere contro la Croazia.

LE POSSIBILI AVVERSARIE AGLI OTTAVI

Questo scenario permetterà agli Azzurri di avanzare nel torneo, anche se da una posizione meno favorevole, sfidando agli ottavi la seconda classificata del Girone A, al momento occupato dalla Svizzera.

Baggio rapinato e ferito, attimi di terrore per il Divin Codino : la ricostruzione

Momenti di puro terrore quelli vissuti da Roberto Baggio e dalla sua famiglia ieri sera, mentre l’Italia era in campo nella partita contro la Spagna. Come riporta il Corriere del Veneto, l’incubo per l’ex numero 10 e i suoi familiari è iniziato intorno alle 22, quando almeno cinque persone, tutte armate, hanno fatto irruzione nella villa di famiglia ad Altavilla Vicentina.

L’Incubo nella Villa del Divin Codino

Secondo le prime ricostruzioni, i malviventi hanno fatto irruzione nella villa di Baggio poco dopo le 22. Armati e determinati, hanno colpito l’ex campione alla testa con il calcio di una pistola, provocandogli una profonda ferita. L’ex Brescia e la sua famiglia sono stati quindi chiusi in una stanza per quasi un’ora, mentre i ladri svaligiavano la villa.

Il Bottino dei Malviventi

Durante il colpo, i malviventi hanno rubato orologi, gioielli e denaro, portando via un bottino considerevole. La famiglia Baggio, sotto shock e impotente, ha potuto solo attendere che l’incubo terminasse. Come riporta SportMediaset, solo quando i ladri hanno lasciato la villa, Baggio ha trovato la forza di sfondare la porta della stanza in cui erano rinchiusi e chiamare i carabinieri.

L’Intervento delle Forze dell’Ordine

I carabinieri sono arrivati rapidamente sul posto e, oltre a raccogliere le testimonianze di Baggio e dei suoi familiari, hanno acquisito tutte le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella villa. Queste immagini saranno cruciali per cercare di identificare i responsabili della rapina e assicurare loro la giustizia.

Baggio in Ospedale

Dopo la terribile esperienza, Roberto Baggio è stato trasportato in ospedale per ricevere le cure necessarie alla ferita riportata alla testa. Fortunatamente, la moglie e i figli dell’ex Pallone d’Oro se la sono cavata solo con un forte spavento, senza riportare ferite fisiche.

La Reazione del Mondo del Calcio

La notizia della rapina ha subito fatto il giro del mondo del calcio, suscitando reazioni di solidarietà e sostegno nei confronti di Baggio e della sua famiglia. Molti ex compagni di squadra e fan hanno espresso il loro shock e la loro vicinanza attraverso i social media, condannando fermamente l’accaduto.

Calciomercato Lazio, la difesa non si tocca : Baroni riparte da loro

Il calciomercato Lazio è in pieno svolgimento e, mentre l’attenzione è focalizzata sugli acquisti per l’attacco e il centrocampo, la difesa centrale rappresenta una delle certezze da cui ripartire.

Calciomercato Lazio La Difesa: Un Pilastro da cui Ripartire

Patric: L’Esperienza al Servizio della Squadra

Patric è uno dei veterani della difesa biancoceleste. Con la sua esperienza e la sua capacità di adattarsi a diversi ruoli difensivi, Patric è stato un elemento fondamentale per la squadra. La sua versatilità e il suo spirito combattivo lo rendono un pilastro su cui la Lazio può sempre contare.

Romagnoli: La Roccia della Difesa

Alessio Romagnoli, con la sua solidità e la sua leadership, ha portato stabilità e sicurezza alla retroguardia della Lazio. La sua presenza è stata determinante nel fornire una base solida alla squadra, indipendentemente dal modulo tattico adottato. Romagnoli è un difensore centrale di grande esperienza, capace di guidare la linea difensiva con autorevolezza.

Casale: Un Talento da Sviluppare

Nicolò Casale ha avuto un impatto positivo al primo anno, poi meno appariscente rispetto ai suoi compagni di reparto nella seconda stagione. La sua crescita e il suo sviluppo sono fondamentali per il futuro della difesa biancoceleste. Casale rappresenta una risorsa preziosa che, con il giusto supporto e allenamento, può diventare un punto fermo della squadra.

Gila: Giovane e Promettente

Mario Gila, il giovane difensore spagnolo, ha mostrato grande promessa nelle sue prestazioni. La sua abilità nel leggere il gioco e la sua sicurezza palla al piede hanno impressionato positivamente. Gila è visto come un investimento per il futuro, un giocatore su cui la Lazio può costruire la propria difesa negli anni a venire o fare  cassa.

Calciomercato Lazio, sorpresa in porta : può esserci il ritorno e intanto Mandas…

Il calciomercato Lazio continua a essere al centro dell’attenzione con nuove indiscrezioni che potrebbero influenzare la rosa della squadra per la prossima stagione. Secondo quanto riportato da Il Mattino, Luigi Sepe potrebbe rimanere alla Lazio.

Calciomercato Lazio – Luigi Sepe: Ritorno Possibile

Luigi Sepe, attualmente di proprietà della Salernitana, ha trascorso l’ultima stagione in prestito alla Lazio. Nonostante non sia mai sceso in campo, il club capitolino sta valutando la possibilità di confermare il portiere come terza scelta per la prossima stagione.

Il Ruolo di Sepe nella Gerarchia dei Portieri

Con Provedel confermato come primo portiere, la situazione degli altri portieri rimane ancora dubbia. Il futuro di Mandas, attuale secondo portiere, è incerto e dipenderà dalle offerte provenienti dalla Premier League. Se Mandas dovesse partire, la Lazio potrebbe virare su un talento della Ternana o promuovere Luigi Sepe a secondo portiere, anche se con molta probabilità la situazione dovrebbe rimanere invariata come la scorsa stagione.

Calciomercato Lazio, Calvin Stengs da l’ok : ansia per la risposta del Feyenoord

Il calciomercato Lazio continua a movimentare le giornate dei tifosi, con nuove trattative e possibili colpi di scena all’orizzonte. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, la Lazio ha avviato una trattativa con il Feyenoord per portare a Formello Calvin Stengs.

Calciomercato Lazio Calvin Stengs: Obiettivo Primario

Calvin Stengs, talentuoso giocatore offensivo del Feyenoord, è finito nel mirino della Lazio. Il club capitolino ha avviato i contatti con la società olandese nei giorni scorsi, mettendo sul tavolo un’interessante proposta di scambio. La Lazio ha infatti proposto l’inserimento di Isaksen nella trattativa, accompagnato da un conguaglio di 2-3 milioni di euro.

Calciomercato Lazio – I Dettagli della Trattativa

La trattativa con il Feyenoord è attualmente in corso e si attendono risposte dagli olandesi. Se il Feyenoord accetterà l’offerta, l’affare potrebbe essere chiuso rapidamente, portando Calvin Stengs a vestire la maglia biancoceleste. In caso contrario, la Lazio dovrà formulare un’offerta cash di 10 milioni di euro più bonus per convincere il club olandese a cedere il giocatore.

La Disponibilità di Calvin Stengs

Uno degli aspetti più positivi di questa trattativa è la disponibilità del giocatore. Calvin Stengs ha già dato il suo assenso al trasferimento, mostrando interesse nel progetto della Lazio e nella possibilità di giocare in Serie A. Questo potrebbe facilitare le negoziazioni tra i due club, accelerando i tempi per la chiusura dell’affare.

Calciomercato Lazio, un compagno di Nazionale di Marusic per l’attacco : la nuova idea di Fabiani

Il calciomercato Lazio entra nel vivo con l’obiettivo di rinforzare l’attacco. Secondo quanto riportato da Gianluca Di Marzio, la Lazio è interessata ad un giovane talento montenegrino.

Calciomercato Lazio – Viktor Djukanovic

Viktor Djukanovic, classe 2004, è uno dei prospetti più promettenti del calcio montenegrino. Attualmente milita nell’Hammarby e gioca nella nazionale montenegrina al fianco di Adam Marusic, difensore della Lazio confermato da Baroni. La società biancoceleste ha manifestato un forte interesse per l’attaccante, vedendo in lui un potenziale rinforzo per il futuro.

La Richiesta dell’Hammarby

La trattativa per portare Viktor Djukanovic alla Lazio non sarà semplice. L’Hammarby ha fissato il prezzo del suo gioiello a 7 milioni di euro. Una cifra importante per un giovane di grande talento, ma che la Lazio potrebbe considerare un investimento strategico per il futuro.

Calciomercato Lazio, dalla Turchia : Mourinho può cedere un attaccante a Baroni

Il calciomercato Lazio è in pieno fermento, con la dirigenza biancoceleste alla ricerca di rinforzi per affrontare al meglio la prossima stagione. Uno dei nomi più interessanti emersi nelle ultime ore è quello di un attaccante del Fenerbahce e protagonista della nazionale polacca ad EURO2024.

Calciomercato Lazio – Sebastian Szymanski: Mourinho può cederlo

Come riportato da GiveMeSport, la Lazio ha messo gli occhi su Sebastian Szymanski, attaccante del Fenerbahce. Il giocatore polacco, allenato da oggi da José Mourinho, ha impressionato nella stagione scorsa, collezionando ben 13 gol e 19 assist. Questi numeri hanno attirato l’attenzione di diversi club europei, ma la Lazio sembra particolarmente interessata a portarlo a Roma.

Calciomercato Lazio – La Concorrenza Estera

L’acquisizione di Sebastian Szymanski non sarà semplice per la Lazio, poiché anche Marsiglia e Tottenham hanno manifestato un forte interesse per il giocatore. La concorrenza è agguerrita, e la dirigenza biancoceleste dovrà muoversi con decisione per cercare di assicurarsi le prestazioni dell’attaccante polacco.

Calciomercato Lazio, la Salernitana chiede un centrocampista biancoceleste : può sbloccare l’affare Dia

Il calciomercato Lazio è sempre al centro dell’attenzione dei tifosi. Al momento, la squadra biancoceleste è impegnata in diverse trattative che potrebbero rafforzare la rosa in vista della prossima stagione. Tra i nomi più chiacchierati c’è quello del centrocampista brasiliano André Anderson, attualmente sotto contratto con la Lazio fino al 30 giugno 2025.

Calciomercato Lazio – André Anderson Nel Mirino della Salernitana

Come riporta Il Mattino, la Salernitana sta lavorando attivamente per costruire una squadra competitiva per il prossimo campionato di Serie B. Tra i giocatori nel mirino del club granata c’è proprio André Anderson, centrocampista della Lazio. La possibile partenza del brasiliano potrebbe aprire nuove opportunità sia per la Salernitana che per la Lazio.

Un Affare che Potrebbe Sbloccare l’Arrivo di Dia

La cessione di André Anderson alla Salernitana potrebbe avere un effetto domino sul calciomercato Lazio. Infatti, questo trasferimento potrebbe facilitare l’arrivo a Roma dell’attaccante Dia. Quest’ultimo è un profilo che interessa molto alla dirigenza biancoceleste, alla ricerca di un rinforzo in attacco per affrontare al meglio le sfide della prossima stagione. Con il senegalese c’è già un accordo sulle cifre del contratto.

Copa America in Tv. Si comincia con Argentina Canada

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Copa Loca, su Mola TV la Copa America come non l’hai mai vista

La Copa America 2024 è ai nastri di partenza e Mola TV ha dato il via a una programmazione speciale dedicata al massimo torneo per Nazionali del Sudamerica. L’emittente, già nota per la trasmissione dei campionati argentino e brasiliano e detentrice dell’esclusiva per l’Italia della Copa Libertadores e Sudamericana, ha preparato un calendario ricco di eventi per celebrare questa competizione.

A partire dalle 18:00 di oggi, giovedì 20 giugno, poche ore prima del kickoff della gara inaugurale tra Argentina e Canada, andrà in onda la prima puntata di **Copa Loca**. Il programma, condotto da Cintia Doroni, guiderà gli appassionati alla scoperta dei segreti e delle curiosità della Copa America, con aggiornamenti dai ritiri delle squadre e analisi dettagliate delle partite. La conduttrice sarà affiancata dalla redazione di Mola TV e da vari ospiti che offriranno approfondimenti sulla competizione. **Copa Loca** andrà in onda prima di ogni match del torneo.

Mola TV ha anche esteso la copertura della Copa America alle piattaforme audio con il podcast **Potrero**, che offrirà ogni giorno nuove puntate per raccontare e analizzare le partite e le notizie principali dal mondo del calcio internazionale, inclusi gli Europei.

Inoltre, la redazione di Mola TV sarà presente ogni mattina su **Radio Sportiva** per aggiornare i radioascoltatori con le ultime dai campi della Copa America, fornendo una preview delle partite in programma e un’analisi di quelle già disputate. Questa collaborazione arricchirà ulteriormente il racconto estivo del calcio internazionale.

La gara inaugurale della Copa America 2024 sarà trasmessa a partire dalle 00:45 con la prima puntata di **Copa Loca**, seguita dal collegamento in diretta dal Mercedes-Benz Stadium di Atlanta per la cerimonia di apertura e il calcio d’inizio ufficiale della partita, previsto per le 2:00 italiane. Il commento sarà affidato a Enrico Zambruno e Alessio Iovine.

Gli utenti potranno accedere a Mola TV con un abbonamento di 2,99 Euro al mese. Sono disponibili anche altri pacchetti: 3 mesi a 7,99 Euro, 6 mesi a 14,99 Euro e un anno a 19,99 Euro. Mola è disponibile su tutte le piattaforme e su **[mola.tv](https://mola.tv)**.

Lazio, Di Canio intervistato dal Messaggero attacca duramente Lotito

Paolo Di Canio, intervistato dal Messaggero, ha condiviso le sue opinioni sul tumultuoso periodo della Lazio, soffermandosi sugli addii di Sarri e Tudor e sulle aspettative per il futuro guidato da Baroni. Le sue osservazioni offrono un’analisi approfondita del ridimensionamento della squadra e delle prospettive future del club.

La Contestazione dei Tifosi

“La reazione dei tifosi non è stata una sorpresa, dato il chiaro ridimensionamento della squadra e delle prospettive del club. I sostenitori hanno diritto di esprimere il loro disappunto, e l’hanno fatto in maniera civile. Tuttavia, è probabile che questa contestazione non porterà a cambiamenti significativi”.

Fine Improvvisa del Ciclo Sarri

La fine del ciclo Sarri era prevedibile, specialmente dopo le sue ripetute lamentele riguardanti la campagna acquisti. Inoltre, l’ostilità di alcuni giocatori ha contribuito alla sua decisione di dimettersi. Non si può dire che i giocatori gli abbiano giocato contro, ma certamente la promozione di Luis Alberto a capitano, durante l’assenza di Immobile, ha creato tensioni.

Un Nuovo Inizio con Baroni

“La nomina di Baroni rappresenta un evidente segno di ridimensionamento. Baroni è un ottimo professionista, ma non possiede il potere contrattuale che aveva Sarri. Mentre Sarri poteva richiedere determinati giocatori, Baroni dovrà accontentarsi delle scelte della società. Questa differenza sostanziale potrebbe influenzare negativamente le prestazioni del team nel prossimo campionato.”

# Felici e il Problema del Contratto

La partenza di Felipe, come quella di Milinkovic l’anno scorso, evidenzia ulteriormente il ridimensionamento in atto. Sarebbe stato fondamentale rinnovare il suo contratto in tempo. La Lazio ha evidentemente commesso un errore nella gestione delle risorse umane.

# Tudor e il Difficile Ambiente di Lavoro

Anche Tudor ha scelto di lasciare il club, riconoscendo che l’ambiente non era favorevole al tipo di calcio che desiderava praticare. Troppo potere nello spogliatoio ha complicato il suo lavoro. La Lazio si trova costantemente a dover ripartire da zero.

# Il Futuro Mercato della Lazio

Con giocatori di rilievo che se ne vanno e nuovi acquisti provenienti da squadre retrocesse, la Lazio difficilmente potrà puntare in alto. Sarà un mercato complesso e resta da vedere se la società sarà in grado di affrontarlo in maniera competitiva.

# Il Ritorno dei Tifosi

Nonostante la crisi, i tifosi erano tornati in massa allo stadio, con 40-45 mila presenze. Tuttavia, con il ridimensionamento in atto, sembra che la Lazio abbia fatto un passo indietro proprio quando aveva riconquistato l’entusiasmo del suo pubblico.

Lazio, parla Luis Alberto e anche lui (purtroppo) non parla bene di Lotito

Luis Alberto ha concesso un’intervista al giornale spagnolo As parlando della fine del rapporto fra lui e la Lazio. Dopo 8 lunghe stagioni qui a Roma lo spagnolo ha affermato che

“Era il momento di andare via e anche la scorsa estate ero vicino alla cessione. Dopo le dimissioni di mister Sarri, è tutto peggiorato e il mio rapporto con Lotito non era certo dei migliori.”

“Avevo già capito che la mia esperienza qui a Roma stava concludendo ed ho fatto fatica per arrivare fino alle fine della stagione e il rapporto con il presidente non mi ha aiutato per niente. Nella Lazio ho lasciato tanti amici e per me Roma è la mia seconda casa.”

LAZIO, servono attaccanti. Mai così male dal 2009 anzi no, da Amarildo

La Lazio ha gravi problemi in attacco e quest’anno ce ne siamo tutti resi conto. Il dato interessante è che dalla stagione 2009/2010 che alla Lazio, nessuno andava sotto 10 reti.

Un dato impietoso su cui riflettere e lavorare per non ripetere gli errori di questa stagione, soprattutto calcolando che quest’anno mancherà la qualità di Felipe Anderson e Luis Alberto, che soprattutto per ciò che riguardava gli assist, erano giocatori importantissimi.

Il dato degli attaccanti della Lazio

Mai così male il nostro Ciro Immobile il quale ha concluso la stagione con un magro bottino, appena 7 i goal del bomber della Lazio, che comunque è stato il più prolifico della rosa. Questo ci fa capire quanto sia importante intervenire sull’attacco.

L`ultima volta in cui un calciatore della Lazio non chiudeva da re dei bomber della rosa senza raggiungere la doppia cifra, risaliva alla stagione 2009/2010, quando Floccari, in metà torneo, segnò 8 gol (12 se sommati a quelli realizzati con il Genoa nel girone di andata, ndr). Allargando invece il dato a tutto il campionato, arriviamo all`annata 1989/1990, chiusa a quota 8 dal duo Amarildo-Sosa.

Di seguito i goal realizzati dai capoccannonieri della Lazio dalla stagione Serie A 2010-2011:

  • 2010-2011 Hernanes 11 reti
  • 2011-2012 Klose 12 reti
  • 2012-2013 Klose 12 reti
  • 2013-2014 Klose 15 reti
  • 2014-2015 Candreva 12 reti
  • 2015-2016 Klose 13 reti
  • 2016-2017 Candreva 10 reti
  • 2017-2018 Immobile 23 reti
  • 2018-2019 Immobile 29 reti
  • 2019-2020 Immobile 15 reti
  • 2020-2021 Immobile 36 reti (scarpa d’oro)
  • 2012-2022 Immobile 20 reti
  • 2022-2023 Immobile 27 reti
  • 2023-2022 Immobile 12 reti
  • 2023-2024 Immobile 7 reti