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Lotito Inzaghi c’eravamo tanto amati… voltiamo pagina conta solo la Lazio!

Un fulmine a ciel sereno che ha colpito la piazza biancoceleste che ha cominciato a mormorare e a chiedere risposte concrete sul fronte allenatore. Lotito Inzaghi è finito l’amore nel modo peggiore ma ora conta solo la Lazio!

Un epilogo così era difficile da prevedere: la sera prima l’incontro a Villa San Sebastiano e a Formello e clima disteso e Lotito Inzaghi pronti a proseguire insieme. Il giorno dopo Simone che decide di accettare l’offerta dell’Inter e sbarcare sotto la Madonnina. I tifosi laziali ci sono rimasti male, non possiamo negarlo: un po’ per l’atteggiamento di Simone dal quale avrebbero preferito maggiore chiarezza e parte anche per l’atteggiamento della società che continua imperterrita a rimandare incontri e firme facendo gioco su una parola che nel calcio non vale più nulla. E ora vai a prendersela con Inzaghi…

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Lotito Inzaghi, lontani i tempi degli abbracci

LOTITO HA ACCUSATO IL COLPO…

Il Lotito furioso non ha accettato il comportamento di Simone, si è sentito tradito non capendo che si trovava di fronte a un professionista. Questione di stimoli? Sì. Questione di soldi? Anche. Nel calcio non si guarda più in faccia nessuno e dice bene la Curva Nord: non esistono le bandiere. I tifosi sono e rimarranno l’ultimo baluardo inespugnabile di una società calcistica. E’ per loro che la società ora deve fare le scelte tecniche giuste. Soprattutto in una stagione in cui il pubblico potrebbe tornare negli stadi: il clima sarà fondamentale per la squadra e per il raggiungimento dei suoi obiettivi.

LA LAZIO SONO I SUOI TIFOSI

Per loro dunque è il momento di voltare definitivamente pagina. C’è bisogno di una cambio repentino di rotta e la scelta di un nuovo tecnico diventa cruciale. Basta scommesse: ci sarebbe solo il rischio di vederle fagocitate dall’ambiente romano che pretende giustamente di restare in alto. Sarri a questo punto è la scelta più complicata ma anche l’unica possibile: i vari Italiano, Mihajlovic, Mazzari non avrebbero l’appeal giusto. Cara società c’è bisogno di una scelta veloce: basta prendere tempo, non ci possiamo trascinare a luglio così. La stagione va programmata insieme al nuovo allenatore e il mercato in uscita quest’anno sarà fondamentale. Non deludete ancora una volta le aspettative dei tifosi, per favore!

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Sarri sarà il nuovo tecnico della Lazio?

LA PANCHINA DELLA LAZIO E NON SOLO ANCORA SENZA PADRONE

Mister della Serie A – Lazio unica big ancora senza

Ancora non totalmente sciolto il nodo relativo ai mister della Serie A. Negli ultimi giorni Juve, Inter e Napoli hanno trovato il proprio allenatore affidandosi rispettivamente ad Allegri, Inzaghi e Spalletti

Ancora dubbi circa i mister della Serie A 2021-2022. Diverse infatti le panchine del massimo campionato ancora in attesa di un tecnico. Tra queste la Lazio, che nelle ultime ore avrebbe sondato il terreno per Maurizio Sarri tenendo però sott’occhio Italiano, Gotti e Mihajlovic, profili graditi alla società.

L’opzione che porta al tecnico serbo andrebbe di conseguenza ad aprire un posto in casa Bologna: martedì l’incontro decisivo per discutere del futuro. Alla luce della firma di Juric per il Torino anche il Verona si starebbe guardando intorno, con Igor Tudor tra le piste al momento più percorribili.

Il Sassuolo, dopo l’addio di De Zerbi, starebbe spingendo per portare Vincenzo Italiano sulla panchina neroverde. In caso di partenza del tecnico sarebbe lo Spezia a dover trovare una nuova guida. Insomma, un walzer panchine mai così intenso, all’insegna dell’incertezza. La certezza, allo stato attuale, è che la Lazio è l’unica tra le big della Serie A ancora senza un allenatore.

Mister della Serie A
Claudio Lotito, presidente della Lazio

IDEA BOATENG PER LA DIFESA

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Boateng Lazio – Idea low costa per la difesa

Giorni caldi in casa biancoceleste, con la dirigenza alla ricerca non solo del nuovo allenatore dopo l’addio di Simone Inzaghi, ma anche di un difensore: ecco perché Boateng Lazio potrebbe essere una combo di attualità in tal senso

Il calciomercato inizierà tra poco più di un mese e, alla luce della necessità di un difensore di esperienza, Boateng Lazio potrebbe rappresentare il binomio di maggiore spessore nel walzer delle trattative.

La priorità in casa biancoceleste è allo stato attuale la ricerca del nuovo allenatore. Da Sarri a Italiano, passando per Mihajlovic, diversi sono i profili graditi alla società.

A poco più di un mese dall’avvio della sessione estiva, il nome del difensore tedesco stuzzica e non poco l’ambiente laziale. Boateng è in scadenza con il Bayern Monaco e non rinnoverà con il club bavarese.

Pertanto al netto della concorrenza, legittima trattandosi di un campione del mondo con un enorme bagaglio calcistico alle spalle, la Lazio avrebbe chiesto informazioni all’entourage del giocatore.

Le vie del mercato sono infinite e, al netto di una trattativa ancora ipotetica, chissà che il gigante teutonico non opti per una seconda giovinezza all’ombra della Capitale.

boateng lazio

Jerome Boateng

INCONTRO TRA SARRI E LOTITO 

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Sarri Lazio, domani l’incontro con Lotito

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Sarri Lazio, la pista dell’ex tecnico della Juve per il dopo Inzaghi prende sempre più corpo.

Sarri Lazio, dopo le indiscrezioni che vi avevamo raccontato ieri, arrivano le prime conferme. Domani – rivela ‘TMW’ – il tecnico toscano incontrerà il club biancoceleste. Un primo approccio per conoscersi ma soprattutto per capire se esistano o meno i margini per una possibile trattativa.

Le sensazioni della vigilia fanno comunque ben sperare: tra le parti si è infatti registrata una simpatia reciproca. Al presidente Lotito il profilo di Sarri stuzzica non poco, complice un curriculum di primo piano a livello non solo italiano ma anche (e soprattutto) internazionale. Sarri che, dal canto proprio, sembra apprezzare la qualità della rosa biancoceleste e certamente non gli dispiacerebbe poterla allenare.

Ancora 24 ore di attesa quindi e poi sapremo con certezza se davvero l’allenatore nato a Napoli potrà aspirare a diventare l’erede di Simone Inzaghi sulla panchina biancoceleste.

PANCHINA PER LA QUALE C’E’ ANCHE UN’ALTRA OPZIONE

Nuovo Allenatore della Lazio – Anche Italiano tra i nomi per la panchina

Archiviato il passaggio di Simone Inzaghi all’Inter, oramai ex allenatore della Lazio, la dirigenza biancoceleste sta sondando il terreno per il tecnico del futuro

Il primo nome è quello di Maurizio Sarri come nuovo allenatore della lazio, reduce da un anno sabatico dopo la parentesi non entusiasmante sulla panchina della Juventus.

Allenatore della Lazio
Il Presidente della Lazio Claudio Lotito

Tra i profili graditi alla società figurerebbe però anche Vincenzo Italiano, tecnico dello Spezia reduce da una stagione positiva conclusa con la permanenza in Serie A.

Allo stato attuale lo scoglio maggiore sarebbe rappresentato dal contratto che lo lega al club ligure fino al 2022.

Pertanto, qualora si decidesse di percorrere la suddetta pista, bisognerebbe procedere gradualmente a cominciare da un discorso da intavolare con lo Spezia.

Chi sarà il nuovo allenatore della Lazio ?

La sensazione è che la questione allenatore possa prolungarsi ancora per qualche giorno. Inoltre, alla luce dell’addio di un pilastro come Simone Inzaghi, la società è chiamata ad affidarsi a un tecnico ambizioso che incarni i valori del club, al fine di costruire un futuro solido per la prima squadra della Capitale.

In un clima ancora all’insegna dell’incertezza la novità sarebbe rappresentata, stando a quanto riportato da GianlucaDiMarzio.com, proprio dal tecnico dello Spezia che si andrebbe dunque ad aggiungere alla lista di Claudio Lotito.

Allenatore Lazio

INCONTRO INZAGHI LOTITO 

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La Curva Nord saluta Inzaghi: “Grazie mister”

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La Curva Nord saluta Inzaghi : le bellissime parole in un comunicato sui social.

La Curva Nord saluta Inzaghi. L’addio al tecnico, accasatosi all’Inter, non è stato certamente dei più tranquilli. Ma il cuore del tifo biancoceleste preferisce non soffermarcisi. In un comunicato #social, si concentra invece su questi anni vissuti insieme.

Tanti anni, ben 22, tra campo e panchina, vissuti sempre “con l’aquila della Lazio sul petto”. E i risultati non sono mancati: tante le vittorie, le gioie e le sofferenze, godute tutte “con noi”, i tifosi. Gli stessi che del tecnico piacentino sembrano aver apprezzato in particolare una cosa: il fatto che abbia “sempre parlato da tifoso e non da semplice tecnico”.

Questa sua lunga avventura, spiegano, è stata caratterizzata da “attaccamento alla maglia, alla nostra storia e al nostro ideale”. Doti che Inzaghi ha dimostrato quasi come fosse uno di loro, “con orgoglio e spirito di appartenenza”. Ma non solo, con la cosa più importante che un tecnico o un giocatore possa riservare ad un club per il quale è transitato: con il “rispetto”.

Motivi questi che spingono i tifosi a tributare ad Inzaghi un sentito “ti ringraziamo”. Ma soprattutto un “non potremmo mai contestare la tua scelta”: d’altronde, tanti anni vissuti insieme non possono essere cancellati da un colpo di spugna di una scelta. Il messaggio si conclude con un augurio di buona fortuna, “con rispetto e stima”.

Non prima però di aver fatto un ultima considerazione: il fatto che nel calcio l’unica bandiera è “quella che il tifoso porta allo stadio ogni domenica”. Della serie, i giocatori, gli allenatori e i presidenti passano, il club e soprattutto i tifosi restano.

INTANTO IL SOSTITUTO PARE GIA’ ESSERCI

Sarri alla Lazio: è lui il prescelto per il post Inzaghi

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Sarri alla Lazio: Lotito punta forte sull’ex tecnico della Juventus.

Sarri alla Lazio. L’allenatore toscano sarebbe, secondo indiscrezioni raccolte dalla nostra redazione, in cima alla lista per occupare la vacante panchina biancoceleste. Lotito, dopo l’addio burrascoso con Inzaghi, non ha certo perso tempo e si è messo subito alla ricerca di un valido sostituto. Tre i nomi sul taccuino del presidente, e il primo è appunto quello di Sarri. Quest’ultimo sarebbe stato il primo a essere contattato: segno che l’intenzione del patron biancoceleste è quella di far dimenticare al più presto alla tifoseria la separazione con Inzaghi. E come meglio riuscirci se non con un profilo ‘importante’, sportivamente parlando? Un profilo d’esperienza, soprattutto internazionale, data, oltre che dalle stagioni sui campi della Champions alla guida di Napoli e Juventus, anche dallo scudetto vinto in Premier con il Chelsea. E proprio questo sarebbe l’aspetto che maggiormente avrebbe indotto Lotito ad indirizzarsi sulla sua pista. Certo, bisognerà vedere cosa ciò comporterà in termini di esborso economico: in bianconero Sarri, tra ingaggi e premi, si portava infatti a casa quasi 6 milioni annui. Ma, pur di tornare in sella, per giunta in un club rinomato come la Lazio, potrebbe accettare anche meno.

LE ALTERNATIVE

Quello di Sarri non è stato però l’unico profilo sondato. In lizza ci sarebbero anche Pirlo e Mihajlovic. Due opzioni più ‘convenienti’, sia rispetto al tecnico toscano che a Inzaghi, ma anch’esse di gran pregio. L’ex centrocampista azzurro, dopo appena un anno, in cui ha portato una Coppa Italia e una Supercoppa Italiana, è stato congedato dalla Juventus, che ha virato su Allegri. La Lazio potrebbe dunque rappresentare per lui una nuova opportunità per far vedere quanto vale, tra l’altro con minori pressioni rispetto ai bianconeri. Il serbo sarebbe invece la scelta più gradita ai tifosi, per via dei suoi trascorsi (vittoriosi) da giocatore e per il fatto che in più occasioni, anche pubblicamente, si è professato ‘tifoso laziale’.

LOTITO ‘SCOTTATO’

Ventaglio limitato (salvo sorprese, ovviamente) a tre nomi per Lotito. Che non vuole sbagliare la scelta, anche per dare il cosiddetto ‘schiaffo morale’ al figlio ingrato Simone. Non è un mistero che il presidente, al pari di tutto il popolo della Lazio, sia rimasto piuttosto scottato dalla scelta del tecnico. Era sicuro che avrebbero continuato il cammino insieme, avevano persino trovato l’accordo e il presidente ha pensato che ciò bastasse. Dimenticando che, come nella vita, anche nel calcio non bisogna mai dare per scontato nulla. Almeno finchè non sopraggiunge il nero su bianco a suggellarlo. E’ stato poco furbo quindi, ma anche la decisione di Inzaghi non è stata di quelle che possono lasciarti insensibili. Soprattutto ripensando ad alcune scelte poco azzeccate del tecnico. Scelte che hanno tolto soldi alle casse societarie. Si pensi, un esempio su tutti, al trattamento riservato a Strakosha: per il portiere, fino ad un anno fa, Lotito poteva chiedere almeno 25-30 milioni. Oggi la situazione è completamente è cambiata: per decisione di Inzaghi, l’albanese ha trascorso infatti praticamente tutta la stagione in panchina a veder giocare il più esperto Reina. Risultato, il suo valore si è più che dimezzato. Una situazione su cui la società è passata sopra e si sarebbe aspettata come minimo un gesto di gratitudine da parte del tecnico. Così non è stato e allora adesso starà a Lotito far vedere che ha imparato la lezione.

LEGGI ANCHE IL NOSTRO SCOOP SU INZAGHI E LOTITO

Scoop laziochannel.it – Ieri Inzaghi si è visto con Lotito

Inzaghi – Scoop laziochannel.it. Ieri Inzaghi si è visto con Lotito. La notizia di Inzaghi all’Inter è clamorosa. Tutta la città non parla d’altro. Il tecnico della Lazio ha scelto l’Inter campione d’Italia.

Tante polemiche fra chi difende Lotito e chi Inzaghi. Ma cosa è accaduto realmente nella giornata di ieri? Da fonti certe, acquisite in esclusiva dalla redazione di laziochannel.it, la storia è andata così: mercoledì sera Inzaghi esce da Formello dicendo ai giornalisti presenti che hanno trovato un accordo. Tempo di allontanarsi dal centro sportivo che Tinti si sente con Inzaghi e gli dice la proposta dell’Inter. Inzaghi va a casa e parla con la moglie per poi riposare.

La mattina dopo (ieri), Inzaghi si risente con Tinti e subito poco chiama Lotito chiedendogli un altro incontro. Lotito seppur indaffarato, accontenta Simone e si incontrano segretamente di nuovo a Villa San Sebastiano verso le 14. Inzaghi arriva e dice al presidente che non se la sente più di continuare con la lazio perché non ha più motivazioni. Non sappiamo se Inzaghi ha fatto riferimento anche alla proposta dell’Inter. Lotito freddo ma deciso afferma: “Tranquillo Simó, quella è la porta, adesso te ne puoi anche andare”.

Se così fosse qualche piccola responsabilità ce l’avrebbe anche Simone, però presidente, non potevamo chiudere prima questa pratica?

Lotito troppo tardi il rinnovo. Inzaghi già sapeva

Lotito troppo tardi il rinnovo. Secondo alcune indiscrezioni Inzaghi non ha mai detto si. Ha detto soltanto che voleva pensarci pur sapendo che il suo agente stava a Milano per trattare con L’Inter, e questo lo sapeva anche il patron della Lazio.

Il vero problema

Il vero problema è stato che il mister si era stufato degli atteggiamenti da provinciale del suo presidente, il quale sapeva che Inzaghi non sarebbe stato più il tecnico della Lazio. Altrimenti gli avrebbe fatto il rinnovo già a partire da marzo/aprile, come fanno tutte le altre società di calcio. O ancora meglio, il rinnovo di Inzaghi andava fatto lo scorso anno alla fine del campionato, come giusto premio dell’ottima stagione conseguita. Lotito sarebbe passato completamente dalla parte della ragione soltanto in questo caso, e Inzaghi dalla parte del torto.

Il problema qual è stato? È stato che questa Lazio non può andare avanti più di tanto, e di conseguenza sa di non poter offrire contratti importanti, ma sopratutto progetti tecnici stile Atalanta, con Tare che a Formello gestisce praticamente tutte le operazioni, comprese quella della fallimentare squadra primavera.


Allora che si fa per uscirne leggermente più puliti di fronte a una tifoseria in sommossa? Si aspetta l’ultimo giorno, in contemporanea con la proposta dell’Inter per poter dire “Aó, a me aveva detto de sì, poi se ha cambiato idea, la colpa è sua”.
E così tutti a dire inzaghi traditore. E il gioco è fatto. Vecchi trucchetti.

Inzaghi non ha tradito. Semmai è stato tradito da chi non credeva in lui

Inzaghi non ha tradito non è il titolo di una serie su Netflix, ma è il pensiero di un semplice giornalista tifoso.

E’ finita nel peggior modo possibile il rapporto fra la Lazio e Simone Inzaghi, in questo momento a Milano, per definire il contratto con la sua nuova squadra, l’Inter campione d’Italia in carica. Un contratto quasi il doppio rispetto a quello proposto, con eccessivo ritardo da Lotito, ancora una volta sul banco degli imputati, per la cattiva gestione del rinnovo contrattuale del nostro Inzaghino.

Dopo aver scritto ieri notte che Inzaghi aveva firmato (sbagliandoci e per questo vi chiediamo scusa), seguendo tutto il giorno in prima persona, l’incontro fra la Lazio e il tecnico, soltanto adesso siamo veramente certi che Inzaghi invece se ne è andato a Milano. Ieri ci siamo fidati di qualche giornalista più autorevole di noi (Sky, La Repubblica, Il Messaggero), perché noi – come nessuno del resto – può entrare a Formello, e anche la cena nel centro sportivo sembrava dovesse essere una parte di un discorso già ampliamente concluso nella villa sull’Appia. Così pensavamo tutti i giornalisti.

Inzaghi non ha tradito

Certo che, quando ho visto inzaghi dire davanti ai miei occhi “Adesso andiamo a cena“, non mi ero fidato molto, Simone non mi sembrava appagato, non mi sembrava soddisfatto. Però tutti gli altri colleghi, tranne un altro tifoso lì presente (Carmine ndr), erano felici che si concludeva la giornata insieme a cena.

Stamattina addirittura, abbiamo fatto i complimenti anche al vero responsabile di questa commedia grottesca. Perché trattenere “Simoncino” sarebbe stato un grande colpo, con l’Inter alle costole, e invece no. Già verso le dieci, uscivano le prime voci che Inzaghi non aveva firmato un bel nulla, ma stava solo riflettendo su una proposta fatta dalla società.

Ma anche lui però ha le sue colpe, perché sapeva che l’Inter lo corteggiava, e infatti ieri Tinti (procuratore di Inzaghi), stava a Milano.

Allora il dubbio che si sia creata una “tarantella” appositamente per sdeviare – ingannando il popolo della Lazio – e spartire in (quasi) egual misura le responsabilità di questo mancato accordo fra le parti, diventa più che un’ipotesi.

Ma lasciateci dire che comunque Inzaghi è stato trattato malissimo dalla Lazio, intesa come dirigenza sia ben chiaro, e lo dimostra anche la dichiarazione che il mister ha fatto dopo Sassuolo: “Sono l’unico tecnico che è andato agli ottavi di Champions, senza rinnovo che aspetto da 16 mesi.” Ma ci rendiamo conto? Ma ieri Lotito che proposta avrà fatto a Simoncino, “Due noccioline e una fusaia?” Se il presidente sapeva, e lo sapeva che l’Inter poteva farsi sotto, perché non ha alzato ancora di più l’offerta per il nostro grande mister-tifoso?

Il comunicato della Lazio

Il comunicato con cui la Lazio ufficializza l’addio di Simone è proprio una pugnalata al cuore. “Rispettiamo il ripensamento di un allenatore e, prima, di un giocatore che per lunghi anni ha legato il suo nome alla famiglia della Lazio e ai tanti successi biancocelesti.” Come si fa a rispettare un ripensamento? La verità è che Inzaghi non ci ha ripensato. Inzaghi già sapeva che il suo futuro sarebbe stato lontano da Roma.

Inzaghi non ha tradito

Già ieri pomeriggio, quando è uscito da Villa San Sebastiano. La verità, come spesso accade nelle dinamiche sportive o anche politiche, non è chiara e mai nessuno, tranne pochi, sapranno veramente come sono andate le discussioni fra Inzaghi, Lotito e il dirigente albanese.

Ma una cosa è certa: Inzaghi è stato tradito, non certo dai suoi tifosi, ma dal suo presidente che evidentemente non credeva molto in lui. E i laziali, quelli veri, le sanno queste cose. Perché le persone si vedono da come si comportano, non da come parlano.

Davide Sperati

Comunicato di Inzaghi : “22 anni da giocatore e da allenatore”

Inzaghi comunica ufficialmente l’addio alla squadra che ha fatto parte dei suoi ultimi 20 anni di vita

Comunicato di Inzaghi – Il mister lascia la Lazio. Finisce un sodalizio che durava da più di 20 anni, vissuti sia come giocatore che come allenatore. Dopo il clamoroso colpo di scena delle ultime ore, che hanno visto il voltafaccia del piacentino, arriva anche la dichiarazione ufficiale.
Mentre ieri sera sembrava confermato il sodalizio bianco celeste per i prossimi tre anni, 24 ore dopo arriva l’intervento a gamba tesa dell’Inter, che ha piazzato il colpo decisivo. Inzaghi rilascia una dichiarazione ufficiale al riguardo, che segna il suo passaggio definitivo alla guida della panchina nerazzurra: “Con grande emozione voglio informarvi che il 30 giugno si concludera’ la mia meravigliosa avventura con la Lazio. Ringrazio la societa’, il presidente, i giocatori e i tifosi che mi hanno accompagnato in questi splendidi 22 anni da giocatore e da allenatore. Abbiamo lottato e vinto insieme. Questi colori sono e resteranno per sempre nel mio cuore: il bianco e il celeste saranno per sempre parte della mia anima“. 

Tommaso Inzaghi difende il padre: “Amerà sempre la Lazio”

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Dopo la notizia dell’addio di papà Simone, Tommaso Inzaghi interviene per replicare agli attacchi dei tifosi.

Tommaso Inzaghi, attraverso il suo profilo Instagram, rivela di stare ricevendo, in questi minuti in cui la rabbia monta per una separazione inaspettata, messaggi di “persone che si permettono di dire determinate cose”. “Di solito ne sorvolo”, spiega, e lo fa anche stavolta, non menzionandone apertamente il contenuto. Dal rispondere però non può esimersi.

Ribadendo come il padre “ama e amerà sempre la Lazio”. Una squadra cui, spiega, ha dato tutto, restando al suo posto “anche quando nessuno sarebbe rimasto”. E il risultato sono stati 5 anni di vittorie, ottenute in una situazione in cui “nessuno avrebbe potuto vincere”.

Inzaghi jr ammette che la storia d’amore tra suo padre e la Lazio non è finita nel migliore dei modi. Ma a suo parere ciò non può far dimenticare una cosa importante. Che “il sentimento”, soprattutto quando “c’è stato per 20 anni”, “rimane e rimarrà per sempre”.

Inzaghi Inter ci siamo: anche la Lazio saluta Simone

Il pressing nerazzurro sul tecnico della Lazio sembra aver portato i suoi frutti: Inzaghi Inter è tutto fatto. Il piacentino pronto a sbarcare a Milano al posto di Conte.

Colpo di scena in casa Lazio: sembrava tutto fatto sul rinnovo di contratto di mister Inzaghi dopo l’incontro di ieri con Lotito. Invece stasera la frenata e la decisione di scegliere l’Inter: i procuratori di Inzaghi si trovano adesso nella sede dei nerazzurri per la stesura del contratto che legherà Simone all’Inter per due anni a 4 milioni di euro.

Inter
Inzaghi Inter ormai è fatta: è addio alla Lazio

LA NOTA DELLA LAZIO

“Rispettiamo il ripensamento di un allenatore e, prima, di un giocatore che per lunghi anni ha legato il suo nome alla famiglia della Lazio e ai tanti successi biancocelesti”. Con questa nota sul sito ufficiale biancoceleste la società conferma la volontà dell’ormai ex tecnico. Lotito deve quindi cominciare subito a lavorare al piano B: chi siederà sulla panchina della Lazio nella prossima stagione?

RADU VICINO AL RINNOVO

Inzaghi, l’Inter lo vuole a tutti i costi e rilancia l’offerta

L’Inter vuole Inzaghi a ogni costo, e non si arrende malgrado l’intesa di ieri con la Lazio

Inzaghi, Inter e Lazio. Un triangolo pericoloso quello che si sta creando nelle ultime ore. Tornano infatti i dubbi sul futuro di Simone Inzaghi come tecnico biancoceleste. Nonostante l’accordo preso ieri tra il mister e la Società, che doveva essere ufficializzato stamattina, sembra che la partita non sia ancora chiusa.

L’Inter ha fatto di nuovo la sua comparsa. L’indiscrezione arriva dal giornalista sportivo Gianluca Di Marzio. Dopo il costante interesse che ha continuato a manifestare per Inzaghi, la squadra milanese ha deciso di a rilanciare oggi con una nuova offerta.

Inzaghi Inter

Inzaghi-Inter. sarà questa l’accoppiata della prossima stagione?

La proposta arriva in un momento delicatissimo, in quanto il piacentino non ha ancora firmato nulla di ufficiale per proseguire il suo cammino di guida della squadra romana. L’Inter ha tra l’altro fatto un’offerta davvero allettante: un triennale da 4,5 milioni di euro a stagione. Sembra che Inzaghi sia di nuovo a colloquio con il presidente Lotito per parlare della situazione: l’offerta economica che ha ricevuto è decisamente importante, e cala quindi nuovamente il dubbio su cosa accadrà e soprattutto sulla scelta che Inzaghi compirà circa il suo futuro ruolo di allenatore per la prossima stagione.

LAZIO Rinnovo Radu, ci siamo: Lotito ha presentato l’offerta

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LAZIO Rinnovo Radu – Dopo quella con Inzaghi, in casa biancoceleste anche un’altra storia pluriennale è destinata a continuare.

LAZIO RINNOVO RADU – L’intenzione della società, in vista del prossimo mercato estivo, resta quella di ringiovanire la rosa. Ciò però non significa che i veterani finiranno in soffitta. A cominciare dal romeno, che di appendere gli scarpini al chiodo sembra proprio non pensarci. Ben 33 le presenze collezionate quest’anno, che gli hanno dato un posto nella storia della Lazio: ora è lui ad aver vestito più volte la maglia biancoceleste, 412 per la precisione. Un dato che potrebbe avergli evitato di salutare, a differenza degli altri due senatori Lulic e Parolo.

I 35 anni da compiere il prossimo ottobre non sembrano infatti contare per la società. Che anzi sta pensando di portare avanti il rapporto ben oltre la scadenza naturale di giugno. Almeno per un’altra stagione: a tanto ammonterebbe l’offerta presentata da Lotito. Offerta cui Radu avrebbe risposto richiedendo un nuovo accordo fino al 2023. Divergenze che il comune desiderio di non dirsi addio potrebbe comunque appianare. A breve è previsto l’incontro decisivo. Radu e la Lazio sono pronti a pronunciare di nuovo il fatidico sì.

INTANTO E’ UFFICIALE IL NUOVO MATRIMONIO CON INZAGHI

Lotito – Ma vogliamo dire grazie anche a lui?

Lotito – Buongiorno popolo laziale come va stamattina? Siamo tutti molto più rilassati e fiduciosi nel futuro della nostra Lazio. Con il rinnovo contrattuale di Simone Inzaghi fino al 2024, la Lazio dà continuità al lavoro del tecnico “emergente” più forte che c’è in questo momento in Italia. Emergente si fa per dire, perché ormai sono ben cinque anni che, seppur con una rosa non sempre all’altezza delle situazioni, Inzaghi fa un buon calcio. Basti pensare che lo scorso anno, se non era per il Covid chissà dove sarebbe arrivato con la sua Lazio. Sono circa vent’anni che Simone lavora alla Lazio. Una trafila importante che parte dagli allievi nazionali, fino ad arrivare ad essere il mister più ambito d’Italia.

Lotito ha capito

In tutto ciò,un grazie va anche al Presidente Lotito che, seppur pieno zeppo di errori, ieri ha capito che farsi sfuggire Inzaghi sarebbe stato proprio da fessi. Così non è stato e Simone è stato accontentato con un bel rinnovo triennale, con un adeguamento contrattuale di circa cinquecentomila euro in più all’anno più eventuali bonus.

Una scelta indovinata in un momento delicato come quello che sta vivendo la Lazio. Una scelta che dà serenità anche a tutto il gruppo di lavoro, giocatori compresi. Una scelta finalmente vincente e di prospettiva.

Inzaghi ha rinnovato con la Lazio fino al 2024

Inzaghi ha rinnovato. È arrivata la notizia che tutti noi laziali aspettavamo. Proprio pochi minuti fa ci è arrivata la conferma. Inzaghi sarà ancora il mister della Lazio. Accordo raggiunto sulla base di un aumento contrattuale (si parla di 2,5 milioni più bonus), fino al 2024.

Inzaghi ha rinnovato

La comunicazione ufficiale è attesa nella mattinata di domani. Quindi niente Inter o Juventus per il tecnico piacentino. La lazio blinda il suo mister per la gioia di tutti i tifosi, e per accrescere ancor di più il valore della rosa e far bene nella prossima Europa League.

Inzaghi Lotito, inizia l’incontro. Gli scenari possibili

E’ iniziato poco dopo le 19.00 l’incontro Inzaghi Lotito a Villa San Sebastiano. Tante le voci che si rincorrono

Inzaghi Lotito, tutto in una notte? In questa lunga giornata ricca di colpi di scena, l’addio di Conte, di Paratici e di Donnarumma dai loro club, si sta consumando l’incontro per decidere il futuro della Lazio. A Villa San Sebastiano il presidente e il mister proveranno a raggungere l’accordo, auspicato da tutta la tifoseria. Sullo sfondo l’ombra dell’Inter dopo l’addio di Antonio Conte.

COSA ACCADRA’? CONFERMA O POSSIBILI SOSTITUTI

Tutto il popolo biancoceleste urla a gran voce “Inzaghi a vita” e chiede a Claudio Lotito di confermare il loro beniamino. Ma las trada è in salita dopo le dichiarazioni del mister after Sassuolo Lazio, che potrebbero trasformarsi in uno scomodo boomerang. C’è il pressing dell’Inter che promette uno stipendio più alto e la Champions League. Di contro c’è l’amore della Lazio del mister. Nel frattempo si valutano anche altri nomi e i rumors sono discordanti. Dal blasonato sarri che porterebbe ad una netta rifondazione della rosa, a Mihajlovic, fino a… Mazzarri, secondo Di Marzio.

L’INTER FA PRESSING SU SIMONE INZAGHI PER IL DOPO CONTE

Paratici Juve – Il ds lascia i bianconeri dopo 11 anni

Paratici Juve – Era nell’aria da alcuni giorni, ora è arrivata l’ufficialità. Il direttore sportivo e il club bianconero si separano dopo 11 anni

Paratici Juve – Adesso è ufficiale: i bianconeri e il direttore sportivo si dicono addio dopo 11 stagioni, condite da 9 scudetti e tanti successi. Lo ha riferito la stessa società con un comunicato pubblicato sul proprio sito ufficiale. Come riportato all’interno, Paratici ha posto l’accento su quanto il suo percorso in bianconero sia stato ricco di gioie e soddisfazioni ringraziando il club, i giocatori, lo staff e gli allenatori che si sono susseguiti dal 2011 a oggi. “Si chiude un capitolo della mia carriera, sono pronto a mettermi in gioco in altre sfide” ha chiosato il dirigente.

LE PAROLE DI AGNELLI

Anche il presidente Andrea Agnelli è intervenuto ringraziando il ds per quanto fatto in questi anni: “Fabio è parte della storia di questo club, insieme siamo cresciuti e insieme abbiamo vinto tanto. Meticolosità e lavoro duro: questi i fattori decisivi nel suo percorso in bianconero. Non posso che ringraziarlo. Il contratto di Paratici, in scadenza a giugno, non verrà dunque rinnovato. Nella giornata di domani si terrà l’assemblea degli azionisti Exor, nel corso della quale si discuterà della gestione del club a livello finanziario e dirigenziale. A questo proposito circola, per il futuro, il nome di Federico Cherubini, fido scudiero di Paratici e pronto eventualmente a subentrare al suo posto. L’addio di Paratici coincide con un’idea di rifondazione totale del club, partita già lo scorso agosto con l’ingaggio di Andrea Pirlo in panchina e con determinate scelte di mercato. I successi bianconeri di questi anni non si possono, almeno in parte, non ricondurre all’enorme lavoro del ds piacentino, pronto adesso a rimettersi in gioco in attesa di una nuova avventura.

Paratici Juve

INTER, INZAGHI IN CASO DI ADDIO DI CONTE 

INTER Inzaghi in pole se Conte dice addio

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INTER Inzaghi per il possibile post Conte: le ultime indiscrezioni.

Inter Inzaghi, un’operazione spuntata un pò a sorpresa nelle ultime ore. I nerazzurri, nel pieno dei festeggiamenti scudetto, si sono trovati infatti alle prese con la grana sul futuro di Antonio Conte. Il tecnico avrebbe detto no al ridimensionamento imposto dalla proprietà cinese e sarebbe pronto a migrare verso altri lidi. A chi affidare la guida tecnica nel caso questa eventualità dovesse effettivamente concretizzarsi? Zhang ci sta pensando e starebbe già valutando alcuni papabili profili.

Tra questi, appunto l’allenatore della Lazio, sul cui futuro in biancoceleste aleggiano forti i dubbi. Quest’oggi ci sarà un incontro con il presidente Lotito, da cui dovrebbe uscire una maggiore chiarezza sulla questione. Rimarrà o andrà via? Le voci, in un senso e nell’altro, si sono rincorse incessantemente e indefessamente in questi giorni. Ma intanto le prime sirene dall’esterno cominciano concretamente a far capolino sul cielo del piacentino.

A svelarlo su Twitter il giornalista Mediaset Marco Barzaghi: a suo parere, il nome di Inzaghi sarebbe il favorito nella possibile corsa alla panchina dell’Inter. Maggiori sviluppi in proposito, rivela, sono attesi a breve: si starebbe infatti tenendo proprio in questi minuti un vertice nella sede del club meneghino. Presenti Marotta, Ausilio e Antonello, oltre al presidente Zhang. Conte o Inzaghi, dei due l’uno. Il futuro dell’Inter (e della Lazio) dipende da questa decisione.

MA PER SIMONE C’E’ ANCHE UN’ALTRA POSSIBILITA’