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Atalanta Lazio – Probabili formazioni, orario e dove vederla

Atalanta Lazio – Archiviata la vittoria contro il Sassuolo, i biancocelesti sono attesi dai quarti di finale di Coppa Italia

Atalanta Lazio – I biancocelesti sono reduci da 5 vittorie consecutive, 4 in campionato contro Fiorentina, Parma, Roma e Sassuolo e una in Coppa Italia ancora contro i gialloblu. Proprio da qui la Lazio riparte: la Coppa Italia è uno degli obiettivi stagionali e il match, valido per i quarti di finale, promette gol e spettacolo. Gara secca, dentro o fuori. Così domani i biancocelesti affronteranno l’Atalanta nel primo dei due match ravvicinati (domenica altra sfida in campionato). La gara di Coppa si disputerà alle 17.45 al Gewis Stadium e verrà trasmessa su Rai 2. Di seguito le probabili formazioni: 

ATALANTA (3-4-2-1): Sportiello; Toloi, Palomino, Djimsiti; Maehle, Pessina, Freuler, Gosens; Malinovskyi, Mirancuk; Muriel. All. Gasperini

LAZIO (3-5-2): Reina, Patric, Hoedt, Acerbi; Lazzari, Akpa Akpro, Escalante, Milinkovic, Marusic; Caicedo, Immobile. All. Inzag

Olimpiadi 2021: Italia salva, andrà a Tokio

Firmato il decreto del consiglio dei Ministri sull’autonomia del Coni. L’Italia andrà alle Olimpiadi di Tokyo con il Tricolore e l’inno

L’ultimo Consiglio dei ministri del governo Conte bis ha salvato l’Italia da un’amara pagina di sport: è stato infatti approvato un decreto legge sull’autonomia del Coni. Evitata, di conseguenza, la sanzione da parte del CIO. Andando per ordine: in seguito alla riforma del primo Governo Conte, il Coni ha perso la propria autonomia a causa dell’ingresso nell’organo governativo Sport e Salute. La successiva riforma, concepita proprio per cancellare la precedente, non è bastata a evitare il rischio sanzione. Infatti il Comitato esige che a partecipare ai Giochi olimpici siano soltanto le nazioni che godono di autonomia sportiva. Nella fattispecie, l’Italia avrebbe violato l’articolo 27 della Carta Olimpica, secondo cui “i Comitati olimpici nazionali devono preservare la propria autonomia e resistere a pressioni di qualsiasi tipo, incluse quelle politiche, giuridiche, religiose o economiche”.

Lazio Immobile superato solo da Messi e Lewandowski: presenza numero 200 per lui

Lazio Immobile superato solo da Messi e Lewandowski che sono due grandissimi campioni con squadre fortissime alle spalle

Lazio Immobile superato solo da Messi e Lewandowski – Parliamo del 2016 quando la Lazio aveva da poco abbandonato un campione del calibro di Miro Klose e tra i tifosi regnava lo scetticismo per il suo precessore. Lapadula il nome più in voga con qualche altro nome di poca risonanza ma poi… dal nulla la Lazio ufficializza Ciro Immobile, il napoletano che dopo l’esperienze andate male a Dortmund e Siviglia decide di tornare in Italia. Ha deciso di tornare nella propria patria più convinto che mai che questa volta avrebbero parlato tutti di sé e questa volta c’è riuscito. Nessuno si sarebbe mai immaginato un impatto del genere, capocannoniere per ben 2 anni e Scarpa d’Oro. Ma non è tutto, iniziò la sua avventura contro l’Atalanta realizzando subito un gol e ora proprio contro la squadra bergamasca raggiungerà quota 200 presenze per lui.

DIETRO SOLO A LEWANDOWSKI E MESSI

Ciro fa parlare di lui, secondo il Corriere dello Sport da quando è arrivato alla Lazio ha realizzato una serie di gol con una media pari ai miglior attaccanti in circolazione. Non solo è un grande bomber sotto porta ma è anche altruista, infatti diventa un assistman per i compagni. Dal 2016 ha realizzato 116 gol e 29 assist raggiungendo quota 145 come Cristiano Ronaldo. Ma gli unici due a fare meglio sono niente che meno di Messi con 138 gol e 23 assist e il suo rivale fino alla fine per la Scarpa d’Oro Lewandowski con 143 gol e 57 assist. Insomma Ciro alla Lazio ha trovato tutto diventando uno dei più forti in circolazione.

CALCIOMERCATO LAZIO Musacchio in arrivo: sarà lui il sostituto di Luiz Felipe

Di Canio: “Alla Lazio dò un 7. Scudetto? Può succedere di tutto”

Lazio Immobile giura amore: “Andare via? Chiudo la carriera con questi colori”

Lazio Immobile giura amore alla tifoseria, rimarrà fino al termine della sua carriera

Lazio Immobile giura amore ai tifosi – L’attuale capitano della Lazio Ciro Immobile è stato ospite alla trasmissione Tiki Taka dove ha parlato della sua squadra e della Nazionale: “Avevo qualche problemino fisico, contro il Sassuolo ho giocato grazie agli antidolorifici. In campionato abbiamo avuto degli alti e bassi mentre in Champions beh, lì siamo andati alla grande. Ora però le cose stanno cambiando anche in campionato dove stiamo andando bene ed è normale si inizi a parlare di noi. Dove ho trovato i difensori più duri? Sono da per tutto, in Spagna, in Germania e anche in Italia, le botte le ho prese ovunque”

NAZIONALE

“Con Belotti mi trovo molto bene, lui poi riesce sempre a correre ed essere energetico anche quando siamo vicini al termine della partita. Io ho qualche anno in più di lui e spesso gli consiglio di andare a dormire presto perché bisogna conservare le energie, dormiamo nella stessa camera in Nazionale. Con Ventura ho avuto sempre ottimi rapporti, sia al Torino che quando è arrivato in Italia. Abbiamo avuto dei problemi quando le cose non andavano al meglio. Volevamo raggiungere a ogni costo i Mondiali e quando siamo arrivati ad affrontare gli spareggi abbiamo avuto paura di non superare l’obbiettivo. L’ambiente non era sereno però Ventura non abbandonò mai il ritiro. Con Mancini ci divertiamo, siamo riusciti a far riavvicinare i tifosi alla Nazionale”.

LAZIO PRE LOCKDOWN

“Nel calcio ci sono diversi momenti, alcuni in cui ti senti fortissimo, imbattibile e in super forma. Quello era il nostro momento. Prima del Covid avevamo una squadra formidabile che scendeva in campo con la voglia di vincere ogni singola partita. Poi abbiamo iniziato a distrarci troppo lasciando in giro qualche punto. La Lazio pre-covid avrebbe lottato per lo scudetto fino all’ultimo. Se Inzaghi durante la settimana ha la voce? Dipende, non sempre, se lo facciamo arrabbiare la perde anche durante l’allenamento”.

LAZIO E TIFOSI

“Ognuno verrebbe fare il massimo nella proprio carriera, sono molto contento di quello che sono riuscito a fare e di trovare qui e dei trofei che ho alzato a livello personale e di squadra. Quando sono approdato in questa squadra spesso finiva la stagione a metà classifica e ora grazie a me e agli altri compagni siamo sempre in alto. L’amore che ricevo ogni giorno anche quando sono in strada non potrà mai essere superato da un lottare per vincere la Champions, è impagabile. Quando andai via al Torino ero giovane, parliamo del 2014 e all’epoca credevo fosse la scelta giusta, non è stato facile. Però quell’azione mi ha aiutato tanto, anche il periodo passato al Toro. Sì compiono sempre delle scelte ora io ho fatto quella di sposare il progetto della Lazio fino al termine della mia carriera. Mi sento responsabile della felicità dei tifosi. Si è creato un legame forte con la società, i tifosi e l’allenatore. Inoltre la mia famiglia si trova benissimo a Roma”.

BAYERN MONACO

“Come si preparano partite di questo tipo contro squadre così forti? Ci vuole tutto. Prima di tutto giocare la partita perfetta, al massimo delle nostre possibilità divertendoci come facciamo ogni volta. Se scelgo l’Atalanta in campionato o coppa? Non scelgo, perché le voglio entrambe. Io gioco per vincere, non mi piace perdere”.

Di Canio: “Alla Lazio dò un 7. Scudetto? Può succedere di tutto”

Verso Atalanta Lazio: problemi sulle fasce per Gasperini, Gosens squalificato

CALCIOMERCATO LAZIO Musacchio in arrivo: sarà lui il sostituto di Luiz Felipe

CALCIOMERCATO LAZIO Musacchio è stato scelto per sostituire Luiz Felipe che tornerà verso aprile

CALCIOMERCATO LAZIO Musacchio probabilmente diventerà presto un calciatore biancoceleste. Abbandonata la pista Sokratis che ha firmato con l’Olympiakos, Tare si è buttato a capofitto sul milanista Mateo Musacchio ormai finito ai margini della rosa di Pioli. Nella nottata ci sono stati dei contatti in più con l’argentino, l’intesa per il contratto è stata trovata dopo un’incertezza sugli anni richiesti dal giocatore. Resta da trovare l’accordo con il Milan chiede un piccolo indennizzo di circa 2-3 milioni per non perderlo a scadenza a giugno ma il 31enne, potrebbe decidere di liberarsi a parametro 0 senza far pagare nulla alla sua nuova squadra con cui non vede l’ora di iniziare il percorso. Dopo aver sondato le piste per i giovani Todibo e Bruno Viana, Tare ha affondato il colpo per l’argentino che dovrebbe diventare presto un giocatore della Lazio, entro due giorni dovrebbe essere tutto definito. Il Musacchio non vede l’ora di venire a Roma per iniziare questa nuova avventura, ha abbandonato tutte le altre piste appena saputo di questa opportunità.

LAZIO – Seduta di scarico: a Formello si rivede Luis Alberto

LAZIO – Seduta di scarico: a Formello si rivede Luis Alberto

Oggi a Formello la Lazio ha svolto un lavoro di scarico all’indomani della vittoria sul Sassuolo. In campo si è rivisto Luis Alberto

Seduta di scarico per la Lazio alla quale hanno preso parte i giocatori non utilizzati contro il Sassuolo. In campo si è rivisto Luis Alberto, dopo l’operazione di appendicite della scorsa settimana, che ha svolto una corsetta blanda con qualche progressione. Lo spagnolo salterà sicuramente la sfida di Coppa Italia contro l’Atalanta di mercoledì e con alta probabilità anche il match di campionato contro i bergamaschi, in programma 4 giorni dopo. Solo palestra e fisioterapia, invece, per i titolari di ieri. Assenti Strakosha (problema al ginocchio), Luiz Felipe (operato alla caviglia e fermo per almeno 2 mesi)e Cataldi (problema ai flessori). Domani in programma la rifinitura.

Di Canio: “Alla Lazio dò un 7. Scudetto? Può succedere di tutto”

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Di Canio dà il suo voto alla Lazio al termine del girone di andata. Poi dice la sua sulla lotta scudetto.

Di Canio: “Mi piace moltissimo questo campionato così aperto. Ci sono tante squadre nel giro di pochi punti. Non ci sono certezze e può succedere di tutto. La Lazio? La vittoria di ieri ha spostato molto. Senza questi tre punti il mio giudizio sui biancocelesti sarebbe cambiato. Vincere era fondamentale, altrimenti la classifica sarebbe stata molto diversa. Gli uomini di Inzaghi sono in corsa in tutte le competizioni e hanno superato il girone di Champions dopo tantissimi anni. Per questo, come voto dò loro un 7“.

Verso Atalanta Lazio: problemi sulle fasce per Gasperini, Gosens squalificato

Verso Atalanta Lazio doppia sfida che vedrà entrambe le squadre impegnate mercoledì per la Coppa Italia e poi domenica in campionato

Verso Atalanta Lazio la doppia sfida nel giro di 4 giorni. Come sappiamo, mercoledì Atalanta e Lazio si sfideranno per i quarti di finale di Coppa Italia, chi passerà affronterà la vincente tra Napoli e Spezia. Se in casa Lazio ci sono problemi difensivi dovuti all’infortunio di Luiz Felipe in casa bergamasca i problemi sorgono sulle fasce. Durante la partita di sabato contro il Milan, l’olandese Hateboer è uscito al 67′ per un problema al piede al piede sinistro, in panchina infatti si è tolto immediatamente lo scarpino.

SOSTITUTI

In caso di conferma per la sua assenza, toccherà al neo acquisto Mahele prendere il posto, inoltre in campionato sarà costretto a giocare nuovamente per via della squalifica di Gosens, questa volta però si sposterà sulla fascia mancina. Nel caso in cui l’olandese Hateboer non dovesse farcela per nessuno dei due match allora la questione diventerebbe delicata per la dea che sarebbe costretta a schierare per la prima volta il primavera Ruggeri. Le fasce dell’Atalanta uno dei punti di forza della squadra fa sempre, potrebbero essere in difficoltà nella doppia sfida.

LAZIO SASSUOLO Gli highlights della rimonta biancoceleste con Sergej e Ciro

LAZIO SASSUOLO Gli highlights della rimonta biancoceleste con Sergej e Ciro

LAZIO SASSUOLO Gli highlights della partita che ha permesso alla squadra di Inzaghi di rimanere a -3 dal terzo posto

LAZIO SASSUOLO Gli highlights del match vinto in rimonta dopo l’iniziale vantaggio di Caputo. La Lazio prova a recuperare la partita e al 25′ il sergente Milinkovic con una stoccata da calcio d’angolo mette a segno la rete dell’1-1. Nel secondo tempo grazie a una splendida azione di Marusic arriva il gol della vittoria con il solito Ciro Immobile che spiazza Consigli e regala i 3 punti ai biancocelesti.

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LAZIO SASSUOLO LE PAGELLE – Ciruzzo e il Sergente illuminano l’Olimpico

LAZIO SASSUOLO Inzaghi: “3 punti d’oro. Continuiamo così”

LA NOSTRA STORIA Tanti auguri a Marco Parolo

Il 25 gennaio 1985 a Gallarate, prov. di Varese, nasce Marco Parolo. Centrocampista della Lazio, capace di fare ottimamente entrambe le fasi di gioco. Bravo in fase di interdizione e con uno spiccato senso del gol grazie a un gran tiro dalla distanza e agli inserimenti in area di rigore che lo rendono una mina vagante per le difese avversarie.

Oltre alle doti tecniche, Parolo si contraddistingue anche per quelle umane. Uomo spogliatoio, e sempre a disposizione della squadra, non si è mai reso protagonista di comportamenti antisportivi o parole fuori posto.  E’ spesso in prima linea quando si tratta di partecipare a eventi benefici. A tutti gli effetti può essere considerato uno degli uomini simbolo della Lazio degli ultimi anni.

GLI INIZI

Inizia la carriera in squadre minori per poi passare nelle giovanili del Como. Nel 2005, in seguito al fallimento della società lombarda passa a titolo gratuito alla Pistoiese dove resta per due stagioni. Nel 2007 viene riscattato dal Chievo Verona, che lo manda in prestito prima al Foligno e poi al Verona. Due stagioni dopo passa al Cesena e, a 24 anni, arriva l’esordio in serie B. Il 30 maggio 2010 Parolo realizza il gol decisivo nella partita Piacenza-Cesena (0-1), che permette alla squadra cesenate di conquistare la promozione alla Serie A, categoria dalla quale mancava da 19 stagioni. La società cesenate visto il suo ottimo rendimento decide di acquistare metà del suo cartellino. Il 28 agosto 2010 esordisce in serie A. L’anno dopo viene riscattato per intero dal Cesena. Nel 2012 si trasferisce a Parma con la formula del prestito con diritto di riscatto fissato intorno ai 4 milioni di euro in favore della società gialloblù. L’anno successivo la società parmense esercita il diritto di riscatto.

L’ARRIVO ALLA LAZIO

Dopo due ottime stagioni in Emilia il 1º luglio 2014 si trasferisce alla Lazio. Esordisce in biancoceleste il 24 agosto 2014 nella partita di Coppa Italia, vinta 7-0, contro il Bassano Virtus. L’8 agosto 2015, seppur squalificato, perde la Supercoppa Italiana 2015 contro i Campioni d’Italia della Juventus. Il 18 agosto nell’andata dei preliminari di Champions League a Roma contro il Bayer Leverkusen gioca la sua prima partita nelle coppe europee. La seconda stagione in biancoceleste non è brillante come la prima. Ciononostante Parolo è un punto cardine della Lazio, anche quando ad aprile 2016 sulla panchina biancoceleste si siede Simone Inzaghi. Il centrocampista di Gallarate è fondamentale per il gioco biancoceleste. Soprattutto nel cosiddetto lavoro sporco. Con i capitolini ha vinto la Supercoppa Italiana nel 2017 e nel 2019 e la Coppa Italia nella stagione 2018/19.

LA NAZIONALE

Nel 2011 in vista del doppio impegno contro Slovenia ed Ucraina, il ct azzurro Cesare Prandelli, lo convoca per la prima volta nella Nazionale maggiore. A marzo, a 26 anni, nell’amichevole disputata dalla nazionale a Kiev con l’Ucraina fa il suo esordio in maglia azzurra rilevando Marchisio. A novembre 2013 viene convocato da Prandelli in vista del doppio impegno contro Germania e Nigeria. Prende parte alla spedizione azzurra per il Mondiale del 2014, dove gli viene assegnata la maglia numero 18. È però l’Europeo del 2016 a consacrarlo in Nazionale. Diventa un titolare inamovibile nello scacchiere di Conte, che all’occorrenza lo utilizza anche regista basso.

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LAZIO SASSUOLO DE ZERBI: “Potevamo fare più gol…”

Lazio Sassuolo De Zerbi mastica amaro per l’occasione sprecata all’Olimpico dopo il vantaggio di Caputo. L’allenatore degli emiliani comunque soddisfatto del girone di andata dei suoi.

De Zerbi a Sky: “La Lazio è più forte, abbiamo sofferto la loro fisicità. Dopo il primo gol nel primo tempo potevamo segnare di più, poi abbiamo subito i loro centimetri e infatti il gol del pareggio è arrivato su calcio piazzato. Abbiamo fatto 30 punti nel girone d’andata, abbiamo perso 5 partite tutte con squadre che ci sono davanti. Abbiamo fatto tanto anche se potevamo fare qualcosa di più. Non voglio scuse ma abbiamo avuti dei problemi con i nostri attaccanti a causa degli infortuni. Siamo sempre il Sassuolo e queste assenze le paghiamo. Ora faccio il diplomatico, ma sono arrabbiatissimo per i punti buttati. Anche con la Roma potevamo fare meglio”. 

LAZIO SASSUOLO 2-1: è il quinto gioiello consecutivo

LAZIO SASSUOLO 2-1 – I biancocelesti, nel match delle 18.00, si sono imposti sugli emiliani con le reti di Milinkovic e Immobile

LAZIO SASSUOLO 2-1 – Quinta vittoria per i biancocelesti che battono i neroverdi all’Olimpico. La squadra di De Zerbi va in vantaggio al 6’ grazie di Caputo. I padroni di case però reagiscono e trovano il pari con la zuccata aerea di Milinkovic Savic. Nella ripresa è Ciro Immobile a siglare il 2-1 finale. Con i 3 punti odierni la Lazio aggancia il Napoli al sesto posto a quota 34 punti.

LAZIO SASSUOLO Inzaghi: “3 punti d’oro. Continuiamo così”

LAZIO SASSUOLO Inzaghi – Al fischio finale del match, il tecnico biancoceleste ha commentato il 2-1 sui neroverdi

LAZIO SASSUOLO Inzaghi: “La gara di oggi era molto complicata, lo sapevamo e così è stato. La squadra però ha giocato una grandissima partita, venivamo dalla gara di giovedì in coppa e oggi affrontavamo una squadra tosta. Questa è la quinta vittoria consecutiva, sono 3 punti importantissimi, siamo soddisfatti e dobbiamo continuare così. Eravamo reduci da un momento difficile ma i ragazzi sono stati bravissimi a reagire, vincendo il derby, un match che a Roma ha un’importanza particolare, e dando continuità ai risultati. Ora avremo due trasferte consecutive a Bergamo che dovremo affrontare al meglio. Correa mezz’ala? All’occorrenza può fare tutto, ancora però non è al meglio della condizione. Rinnovo? Non lo so, ho visto Lotito, mi ha detto che è pronto e attendo con fiducia. Anche io sono pronto. Immobile? Stasera ha giocato con un antidolorifico, non può allenarsi con continuità perché ha un problema importante alla caviglia. È il nostro leader, cerco di usarlo sempre ma giocando così tanto non è semplice”. Così Simone Inzaghi ai microfoni di Sky Sport.

LAZIO SASSUOLO LE PAGELLE – Ciruzzo e il Sergente illuminano l’Olimpico

Lazio Sassuolo le pagelle: vittoria di carattere della squadra di Inzaghi che si avvicina sempre più alle posizioni Champions.

LAZIO (3-5-2):

Reina 6 – Incolpevole sul gol con i suoi compagni di difesa presi in controtempo. Per il resto della gara nessuna parata da segnalare.

Patric 6 – Controlla bene gli avanti del Sassuolo che a dire il vero si sono fatti vedere poco dalle sue parti. Il cartellino giallo rimediato spinge Inzaghi al cambio. Al 67′ Parolo 6 – In un ruolo non suo è diligente e sempre a disposizione della squadra: anche stasera non sfigura.

Acerbi 6,5 – E’ sempre il pilastro della difesa biancoceleste: non sbaglia un anticipo oggi.

Radu 6 – Il romeno non soffre per nulla dalla sua parte: partita diligente e sporca come lui ama fare.

Lazzari 6 – Oggi meno devastante rispetto al derby ma su una sua scorribanda mette Immobile nella possibilità di segnare il 3-1 ma la difesa emiliana rimpalla il tiro. Al 75′ Lulic s.v.

Milinkovic 7,5 – Si prende la squadra sulle spalle in assenza del suo compagno Luis Alberto. Gioca una partita a livello muscolare mostruosa, lo stacco di testa per il pareggio è imperioso.

Leiva 6 – Insieme ad Akpa Akpro recupera tantissimi palloni e nel secondo tempo tenta anche una scorribanda su assist di Milinkovic ma viene anticipato sul più bello. Al 75′ Escalante 6 – Entra e nel finale ha subito un occasione sulla respinta di Consigli su tiro di Muriqi: la sua conclusione è però troppo debole.

Akpa Akpro 6,5 – Ma quanto è decisivo in interdizione sto ragazzo? Tiene troppo la palla nelle ripartenze ma quante palle ha recuperato! Qualche errore ci sta ma il suo lo fa sempre.

Marusic 6,5 – Che treno! Difende e attacca in continuazione per 90′: nel primo tempo prova il tiro, nel secondo regala un cioccolatino per il gol di Immobile.

Correa 6 – Suo l’angolo sul gol di testa di Milinkovic ma si vede che fisicamente non è ancora al meglio. Manca a più riprese il colpo finale che potrebbe portarlo al tiro per dei dribbling di troppo. Al 67′ Caicedo 6 – Protegge il pallone e fa salire la squadra: tante le azioni di ripartenza che partono dai suoi piedi che però la Lazio non riesce a concretizzare.

Immobile 7 – Sempre lui Ciruzzo, la timbra ancora una volta: 13esimo gol stagionale e gol decisivo per la vittoria della squadra. Al’85’ Muriqi 6 – Entra con lo spirito giusto, prende falli per far rifiatare la squadra e tenta il tiro con Consigli che para.

All. Inzaghi 7 – Senza Luis Alberto era difficile veder brillare la squadra. I suoi ragazzi vanno sotto ma non demordono: consapevoli della propria forza la ribaltano con merito senza rischiare nulla nel finale. Bravi tutti!

LAZIO Luis Alberto di nuovo al lavoro dopo l’operazione. E il rientro si avvicina

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LAZIO Luis Alberto di nuovo al lavoro dopo l’operazione. E il rientro si avvicina. Le ultime sulle condizioni dello spagnolo.

LAZIO Luis Alberto di nuovo al lavoro dopo l’operazione. Sono trascorsi soltanto tre giorni da quando è stato dimesso dalla Paideia. I medici gli avevano ordinato riposo assoluto per almeno una settimana, ma l’ex Liverpool non ce l’ha fatta. Merito del suo fisico, il cui recupero lampo gli ha permesso di iniziare questa domenica con un pò di cyclette. Ce lo mostra lui stesso, attraverso una story postata sul suo profilo Instagram. Di certo un buon segnale in vista del rientro in campo: assente sia quest’oggi che mercoledì in Coppa Italia, lui spera di farcela per domenica prossima, inizio del giro di boa. Tutto però dipenderà dall’andamento nei prossimi giorni del decorso post operatorio. Se il ritmo sarà lo stesso visto oggi, il Mago sfornerà l’ennesima sorpresa.

LA NOSTRA STORIA Il Mito biancoceleste: Giorgio Chinaglia

Il 24 gennaio 1947 a Pontecimato, frazione di Carrara, nasceva l’attaccante più forte e più amato che abbia mai indossato la maglia della Lazio: Giorgio Chinaglia.

Giorgio Chinaglia frequenta la scuola cattolica St. Peter’s e poi la Lady Mary grammar school. Qui conosce l’allenatore della squadra di rugby della Lady Mary che gli propone di allenarsi con loro. È il padre a rifiutare affermando che un italiano deve giocare solo al calcio. E così Giorgio inizia a giocare a pallone. Dopo poco tempo viene inserito sia nella squadra scolastica di calcio che in quella di rugby. Intanto il padre, dopo anni di sacrifici, abbandona la fabbrica ed apre un ristorante, il ‘Mario’s Bamboo Restaurant’, ricavandone ottimi profitti. Oltre a frequentare la scuola e il campo di allenamento la sera aiuta facendo il cameriere o lavando i piatti.

Il pallone però è il suo credo: segna reti a grappoli e un osservatore del Cardiff City gli propone di presentarsi a un provino ma Chinaglia rifiuta di farlo. È lo Swansea a portarlo nelle sue giovanili e Giorgio inizia la sua carriera. Aiutato dalla fortuna a causa di una decimazione dei titolari dovuta a infortuni e squalifiche viene convocato esordendo in una gara di Football League Cup contro il Rhotheram non ancora sedicenne. Solo l’anno dopo contro il forte Portsmouth farà la sua seconda apparizione in prima squadra. Nel 1966 però il club, non credendo nelle sue qualità, lo lascia libero. Il padre, che nel frattempo si trovava in vacanza a Massa, era riuscito a trovare un accordo con la Massese. L’esordio di Giorgio Chinaglia nel calcio italiano avviene proprio in un’amichevole contro la Lazio pareggiata per 2-2, dove realizza anche una rete di tacco.

L’ARRIVO ALLA LAZIO

Chinaglia arrivò così alla corte di Juan Carlos Lorenzo, insieme a Pino Wilson, in cambio di 200 milioni di lire. Nonostante il carattere forte di Giorgio il tecnico argentino ne capì subito i pregi e i difetti e in poco tempo Giorgione fu pronto per l’esordio in serie A, che avvenne alla seconda giornata contro il Bologna. La svolta della sua carriera avvenne in una gara in casa con il Milan quando, dopo un primo tempo giocato senza aver quasi mai visto la palla, nel secondo, caricato a mille da Lorenzo, tornò in campo e segnò la prima rete di una lunga serie. Nel suo primo anno in biancoceleste la Lazio arrivò ottava e lui segnò 12 reti. Nella stagione successiva le cose andarono malissimo, la Lazio arrivò penultima in classifica e il tecnico pagò con l’addio.

GIORGIO E MAESTRELLI

Al posto di Lorenzo fu ingaggiato Tommaso Maestrelli, che quell’anno aveva guidato il Foggia. Sembrava una fesseria allontanare un tecnico per prenderne un altro che con la sua squadra aveva avuto la stessa sorte retrocedendo anch’egli ma quella del presidente Lenzini, dopo poco tempo, si rivelò la scelta più importante che potesse prendere per la storia della società biancoceleste. Maestrelli fu accolto con diffidenza ma, ben presto, grazie alla sua bonaria e saggia figura i giocatori cominciarono a ritenerlo un padre. I due assieme furono capaci di portare la squadra biancoceleste di nuovo in serie A per arrivare a sfiorare, da neopromossa, lo scudetto 1972/73.

La stagione successiva, Chinaglia con 24 goal, fu l’artefice del primo Scudetto. Lo spogliatoio biancoceleste era diviso in due: c’erano due gruppi distinti che si cambiavano in spogliatoi separati, che a mensa sedevano in tavoli diversi, che alle partitelle se le davano di santa ragione fino a farsi male davvero, tanto che alcuni erano costretti a saltare la partita la domenica successiva. Da quel magico momento però, complice il suo caratteraccio, tutto sembrò andare storto.

GLI ANNI SEGUENTI

A cominciare dalla Nazionale, partita per Monaco 74. Contro Haiti, Valcareggi,  decise di sostituirlo con Anastasi. Giorgione andò verso la panchina, facendo il gesto dell’ombrello. Con la Lazio del dopo scudetto, invece, ottenne un terzo posto. Al Cosmos Giorgione giocò al fianco di campioni come Pelé, Franz Beckenbauer. Chinaglia fu il miglior marcatore della North American Soccer League.  Vinse il premio per il miglior marcatore della NASL nel 1976, 1978, 1980, 1981 e 1982. Venne giudicato miglior giocatore del torneo nel 1981.

CHINAGLIA PRESIDENTE

Nel 1983 ritorna in Italia per diventare il Presidente della Lazio. L’anno dopo la Warner Communications gli cedette parte delle azioni dei Cosmos.  Al termine dello stesso anno Chinaglia fu costretto a cedere anche la Lazio, sempre per problemi economici, a Franco Chimenti. Muore il primo aprile del 2012. Da allora riposa al cimitero di Prima Porta al fianco del suo “Maestro”, Tommaso Maestrelli.

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Lazio Sassuolo Inzaghi: “Reduci da 4 vittorie, ma sarà dura”

Lazio Sassuolo Inzaghi – Questo pomeriggio, il tecnico biancoceleste è intervenuto in conferenza e ha presentato il match dell’Olimpico

Lazio Sassuolo Inzaghi: “Siamo reduci da un ottimo periodo, da una buona striscia di risultati positivi. Dobbiamo fare i conti con gli stop di Luis Alberto e LuizFelipe, ma dobbiamo pensare alla gara di domani che sarà molto complicata. Stiamo valutando un acquisto, ma siamo concentrati solo sulla gara di domani. Il Sassuolo vanta calciatori di qualità e può contare su un buon gioco: servirà la cattiveria e l’aggressività dimostrata nelle ultime gare. Nonostante mille difficoltà abbiamo svolto un buon percorso finora tra Champions League e campionato. Akpa Akpro si sta meritando di giocare, ha ottime qualità fisiche e tecniche. Siamo molto contenti di lui, si sta meritando spazio grazie al lavoro che svolge in allenamento. Siamo pronti, vogliamo svolgere una grande gara nella giornata di domani per dar seguito al nostro momento positivo.

IL RINNOVO

Il rinnovo non credo che abbia inciso sulla squadra, i miei ragazzi sanno quanto conta per me la Lazio e quanto sto dando per questo Club, al termine di ogni gara sono senza voce. La svolta per noi è avere soldati sempre arruolabili, dal post lockdown abbiamo avuto pochissime volte tutto il gruppo a disposizione. Luis Alberto è unico come giocatore, ma siamo abituati a far fronte alle difficoltà. Svolgeremo comunque una grande prova. Il calendario è ricco di impegni, ci aspetta un piccolo ciclo molto importante e inizierà domani. In difesa abbiamo delle rotazioni limitate: Luiz Felipe è importantissimo per noi, ma dobbiamo andare avanti nel miglior modo possibile sapendo che ogni suo compagno darà il massimo per sostituirlo al meglio”.

Lazio Sassuolo: probabili formazioni, orario e dove vederla

Lazio Sassuolo – Dopo la qualificazione ai quarti di finale di Coppa Italia, i biancocelesti affrontano gli emiliani in campionato

LAZIO SASSUOLO – Reduci da 4 successi di fila (3 in campionato contro Fiorentina, Parma e Roma e uno in Coppa Italia sempre contro i gialloblu), i biancocelesti ospitano gli uomini di De Zerbi all’Olimpico nel match valido per la 19esima giornata di Serie A. A Formello è tornato il sereno dopo alcune prestazioni opache. Vincere aiuta a vincere e conferisce entusiasmo a tutto l’ambiente: questa è l’atmosfera che si respira in casa Lazio alla vigilia della sfida contro i neroverdi. La gara, in programma domani alle 18.00, verrà trasmessa da Sky e sarà visibile anche sulle piattaforme streaming SkyGo e Now tv. Di seguito le probabili formazioni:

LAZIO (3-5-2): Reina; Patric, Acerbi, Radu; Lazzari, Milinkovic, Leiva, Akpa Akpro, Marusic; Caicedo, Immobile. All.: S. Inzaghi.

SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli; Muldur, Marlon, Ferrari, Rogerio; Locatelli, Magnanelli; Defrel, Traoré, Djuricic; Caputo. All.: De Zerbi

TAMPONI LAZIO – Secondo round, l’avv Gentile non esclude un nuovo patteggiamento

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TAMPONI LAZIO – In attesa del secondo round, parla il legale della società biancoceleste, avvocato Gian Michele Gentile.

TAMPONI LAZIO – Ieri intanto si è concluso il primo atto, con le multe ‘light’ per la società, Lotito e i dottori Pulcini e Rodia. Adesso c’è attesa per l’esito del secondo fascicolo aperto dalla Procura Figc: quello relativo ai tamponi di Leiva, Strakosha e Immobile analizzati lo scorso novembre dal laboratorio ‘Futura Diagnostica’ di Avellino. In merito, il legale della Lazio Gentile ha rilasciato alcune dichiarazioni all’Ansa, eccole di seguito.

Ci viene contestato che la Lazio non ha trasmesso all’Asl regionale l’esito positivo dei tamponi di Leiva, Strakosha e Immobile. Si tratta di un problema di applicazione delle norme: secondo noi infatti sia la Regione Lazio che Campania, infatti, nel fare le convenzioni con i laboratori privati, hanno messo a carico dei laboratori l’onere di comunicare il tampone positivo alla Regione. Patteggiamento? Stamane abbiamo chiesto gli atti, penso che tra domani e lunedì arriveranno. In base a quelli, vedremo qual è il ragionamento che fa la Procura e poi valuteremo“.

CALCIOMERCATO LAZIO – Tare mette gli occhi su Todibo

CALCIOMERCATO LAZIO – Mancano 10 giorni alla fine della sessione invernale e il d.s. Tare sta seguendo attentamente il profilo di Todibo

CALCIOMERCATO LAZIO – Difensore centrale, quello del francese classe ’99 è un profilo gradito al d.s. Tare che starebbe pensando a lui per sistemare il reparto arretrato. La società è al lavoro in questa direzione anche alla luce dello stop che attende Luiz Felipe, appena operato alla caviglia. Essendo però un under 22, Todibo non occuperebbe un posto in lista, pertanto consentirebbe al brasiliano di rientrare ad aprile qualora fosse possibile. In prestito al Benfica ma di proprietà del Barcellona, il francese fatica a trovare continuità, motivo per cui la Lazio e la Champions potrebbero consentirgli il salto .