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ROMA Fonseca: “L’Europa League è una mini Champions”

ROMA Fonseca – Il tecnico giallAlla vigilia dell’ultima gara della fase a gironi di Europa League, il tecnico giallorosso ha attuato un confronto con la Champions

ROMA Fonseca: “Sono molto soddisfatto di quanto fatto finora. Non abbiamo finito: è vero che abbiamo il primo posto ma domani scenderemo in campo per vincere. Europa League più competitiva? Sì, dopo la fase a gruppi ci saranno in gara squadre molto forti. Lo dico sempre, è una mini Champions League, vediamo che succede”. Così Paulo Fonseca ai microfoni di Sky Sport

VERSO LAZIO VERONA – Akpa Akpro a rischio squalifica

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VERSO LAZIO VERONA – Akpa Akpro a rischio squalifica.

VERSO LAZIO VERONA – A confermarlo le ultime decisioni del Giudice Sportivo. Che hanno già colpito gli scaligeri, con la squalifica del difensore Ceccherini. A gettare la scure sul centrocampista biancoceleste l’ammonizione rimediata contro lo Spezia. Salgono così a quattro i ‘gialli’ collezionati dall’ex Salernitana, che entra in diffida. Gli basterà dunque un nuovo provvedimento, nella gara di sabato sera contro gli uomini di Juric o in quelle successive, per ricevere una giornata di stop.

Champions Psg-Basaksehir sospesa per razzismo da parte del quarto uomo

Champions Psg-Basaksehir viene sospesa non a causa della pioggia ma per via del quarto uomo che insulta l’assistente dell’allenatore della squadra turca con una parola razzista

Brutto episodio successo nella partita di Champions tra Psg-Basaksehir che ha portato alla sospensione dopo appena 15′ di gioco. Il quarto uomo, il romeno Coltescu si è rivolto ad Achille Webo, assistente dell’allenatore, chiamandolo “negru” che in romeno significa nero. Dopo questa parola, tutta la panchina della squadra turca si è fiondata in campo, lo stesso Webo si è diretto verso il direttore di gara per quanto successo. Ma prima di questo, a richiamare l’attenzione dell’arbitro è stato proprio il quarto uomo che, dopo aver usato questo termine, ha chiamato l’arbitro per far espellere lo stesso Webo che da quel momento in poi ha iniziato ad arrabbiarsi.

OFFESE E PARTITA RINVIATA

Una volta arrivato lì, il direttore di gara, ha sentito le varie dichiarazione, a parlare è stato l’attaccante Demba Ba che si trovava in panchina che ha iniziato a urlare: “Why say negro? Why say negro? “, così tutte e due le squadre si dirigono verso le panchine finché lo stesso attaccante continua a dire: “Perché quando parli di un bianco non dici ‘quel ragazzo bianco’ e quando invece di ti riferisci a me dici ‘quel ragazzo nero?’. A questo punto il quarto uomo inizia a giustificarsi dicendo di non parlare bene in inglese e che questo termine non risulta offensivo nella sua lingua. Ma la squadra turca non ci sta e decide di abbandonare il campo. Dopo di che, anche Mbappè e Neymar decidono di seguirli e così anche il Psg rientra negli spogliatoi. La partita è stata sospesa, la terna arbitrale chiede alla squadra turca di riprendere il match più tardi, senza il quarto uomo che sarebbe andato al Var ma non c’è stato nulla da fare, o si cambia quarto uomo o non si scende in campo. Così è stato, oggi verrà proseguito il match con tutta la quaterna arbitrale che verrà sostituita. Brutto episodio di razzismo.

Lazio Milinkovic sempre più cuore biancoceleste: “Missione compiuta”

Lazio Milinkovic sempre più cuore biancoceleste: “Missione compiuta”

Lazio Milinkovic sempre più leader di questo gruppo, dopo la qualificazione ha voluto festeggiare con i tifosi

Lazio Milinkovic felice per l’obbiettivo raggiunto – La Lazio è finalmente passata agli ottavi di Champions League e ora, si gode i risultati. Questo successo, non accadeva da ben 20 anni, l’ultima volta fu quando ancora l’attuale allenatore biancoceleste, era in campo per giocare la partita, dal 2000-2001. Un traguardo molto importante, dopo 12 anni senza questa competizione, sono arrivati addirittura gli ottavi e ora la Lazio attende il sorteggio per capire chi sarà la prossima avversaria da affrontare. Nel frattempo però, Milinkovic sempre più biancoceleste, tramite il suo profilo social festeggia e fa impazzire i tifosi in questo modo: “Dopo 20 anni MISSIONE COMPIUTA, siamo agli ottavi di Champions. Passo e chiude 🦅 #sergente”.

Ecco il link del post su Instagram:

https://www.instagram.com/p/CIjN9sGJ1Ou/?fbclid=IwAR0wxIgJxwmkWRRG1sV7IQHuLihhFd7dgGzUFSBMgLltlikcPSJ1A2luh6o

Ciro Immobile nella storia: a segno da 9 giornate consecutive

Numeri sempre più incredibili per l’attaccante della Lazio. Ciro Immobile nella storia: nuovo record frantumato per il biancoceleste.

Immobile infatti segna in partite ufficiali da 9 gare consecutive. L’ultimo a riuscirci in Italia è stato Fulvio Bernardini che nel 1923 si fermò a 8 partite di seguito. Un altro splendido dato per il giocatore biancoceleste scarpa d’oro in carica e sempre più leader della squadra di Inzaghi. Stasera si è reso protagonista di un’altra grande partita con il Bruges consentendo alla Lazio di raggiungere gli ottavi di finale di Champions League. E i record non finiscono qui: bisogna guardare avanti. Ciro è pronto a raggiungere anche Silvio Piola.

LAZIO BRUGES INZAGHI: “Abbiamo vinto una finale, gioia enorme”

Lazio Bruges Inzaghi gongola per il traguardo raggiunto dai suoi ragazzi: un girone giocato ad alti livelli e una qualificazione meritata.

“70-75 minuti di grandissima Lazio poi con il Bruges sapevamo che non sarebbe stato facile perché buttavano palle velenose in mezzo. Sono però d’accordo con i miei ragazzi: abbiamo meritato la qualificazione, per noi è come un trofeo. Lazio emozionata nel finale? Sì, non siamo riusciti a fare il terzo gol, l’abbiamo sfiorato a più riprese. Poi abbiamo preso il 2-2 e giustamente abbiamo sofferto. I miei ragazzi hanno però dato tutto. Hoedt e Radu insieme agli altri difensori sono stati bravissimi: mi dispiace non aver vinto ma stasera non ci può essere rammarico. Prossimo avversario? Qualsiasi squadra arriverà sarà una grandissima formazione. Non ho avuto il tempo di pensare sinceramente viste le partite ravvicinate. Le finali si sa sono difficili da affrontare ma i ragazzi non hanno sbagliato nulla. Stasera è una gioia enorme: nel giorno dei sorteggi era tutto molto lontano. Ci abbiamo provato per 4 anni, tante squadra in Italia volevano stare al nostro posto, abbiamo dato tutto”.

LAZIO BRUGES IMMOBILE: “Questa qualificazione è come un trofeo”

Lazio Bruges Immobile orgoglioso del cammino della squadra e della società in Champions: si vola agli ottavi con tanta motivazione.

“Siamo orgogliosi di questo obiettivo: questa società lo aspettava da 19 anni. Sono felice, stasera c’è solo gioia per questo traguardo. Calciare un rigore non è semplice, l’attaccante ha tutto da perdere rispetto al portiere. Cerco di essere concentrato e mantenere la calma: sul dischetto è più un discorso di freddezza che di tecnica. Ringrazio tutta la squadra perché ci ha messo in condizione, a me e Correa, di dare il massimo. Per noi la partita era più difficile mentalmente rispetto al Bruges perché avevamo due risultati su 3. Potevamo vincere con occasioni mie e del tucu. Cerco di mantenere sempre un equilibrio grazie alla mia famiglia: sapevo che il girone si poteva passare e che sarebbe stato un anno importante. Stasera festeggiamo ma guardiamo avanti. La qualificazione è come un trofeo: siamo veramente orgogliosi”.

LAZIO BRUGES LEIVA: “Abbiamo fatto la storia”

Lazio Bruges Leiva soddisfatto della qualificazione agli ottavi di Champions ma guarda avanti e chiede alla squadra di migliorare nella gestione delle forze.

“Oggi abbiamo fatto la storia, dopo vent’anni tornare a giocare gli ottavi di Champions. Siamo contenti come ha detto il mister abbiamo ottenuto una medaglia. Il secondo tempo però ci dice che dobbiamo ancora migliorare. Abbiamo 5 partite prima della sosta, dobbiamo fare bene anche in campionato”.

PAGELLE LAZIO – BRUGES Si vola agli ottavi con Ciro&Tucu

Ultima partita della fase eliminatoria di Champions League. Pagelle Lazio – Bruges 2-2

Pagelle Lazio – Bruges 2-2

REINA 6 – Esteticamente non perfetta la sua respinta che ha portato al tap in vincente di Vormer. Poteva e doveva fare meglio.

LUIZ FELIPE 6 – Primo tempo buono giocato con attenzione. Nell’ultimo quarto d’ora del match invece sente forse la pressione del match e sbaglia in due occasioni. Si perde Vanaken al 79′ che sigla il 2-2. Qualche minuto più tradi commette un evitabile fallo al limite dell’area

HOEDT 6 – Si fa notare per due episodi. Quello positivo è il salvataggio di testa al 37esimo minuto a sbrigliare un velenoso cross belga. Quello negativo è l’ingenua ammonizione ricevuta per un fallo inutile. Lascia il campo all’intervallo. Dal 45′ RADU 6.5 Finalmente anche per lui il gusto di giocare in Champions. 45 minuti di sostanza e attenzione. Finisce con la fascia di capitano sul braccio.

ACERBI 6.5 – Il migliore del pacchetto arretrato, non perde la concentrazione e la calma nel momento più difficiile della gara, ovvero l’ultimo quarto d’ora. Maturo.

LAZZARI 7 – E’ tornato sui suoi livelli e quando vede la Champions si scatena. Così come in quela mezz’ora a Dortmund, anche stasera ha consumato km sull’out di destra. Duetta a meraviglia con Milinkovic, ma il suo grande merito è sttao quello di aver fatto venire il mal di testa a Sobol. Doppia ammonizione per lui e quindi espulsione al 39′ per aver steso più volte Manuel.

MILINKOVIC 6.5 – Servivano i centimetri e il fisico a centrocampo per arginare la fisicità degli avversari. E la sua partita fatta di sportellate ha aiutato la mediana laziale. Nel finale troppo lezioso perde alcuni palloni pericolosi. Meglio spazzarla in tribuna quando serve.

LEIVA 7 Interrompe tutte le trame offensive dei belgi. Parte da lui l’azione che porta all’1-0. Con il brasiliano in campo la retroguardia è al sicuro. Un minuto dopo la sua sotituzione si è preso il 2-2. Indispensabile. Dal 75′ ESCALANTE s.v.

LUIS ALBERTO 6.5 – Prende parte all’azione del vantaggio laziale. Il suo tiro non viene trattenuto da Mignolet e Correa realizza. Offre una palla d’oro a Immobile al 70′ ma Ciro spreca. Cala nella ripresa complice anche il campo pesante. Dal 75′ AKPA AKPRO s.v.

MARUSIC 6.5 – Si sacrifica e pensa più a difendere. Lo fa bene e mette la gamba e la cattiveria quando necessario. Per oggi va bene così.

CORREA 6.5 – Primo tempo di qualità. E’ furbo a far scorrere la palla di Leiva e farla arrivare a Luis Alberto e bravo a seguire l’azione che lo porta a realizzare il tap in vincente per l’1-0. Si cerca spesso con Immobile, ma sparisce pian pano nella ripresa. Fallisce un rigore in movimento che poteva valere il 3-1. Dal 85′ PEREIRA s.v.

IMMOBILE 7 – 5 gol in 4 gare e la solita freddezza dal discehtto. Si conquista e trasforma il penalty con autorità. E’ grande anche in Champions. Dal 75 CAICEDO s.v.

ALL.INZAGHI 7 – Va in vantaggio sia di risultato che di uomini. Troppa sofferenza nel finale complice anche la stanchezza dei suoi. Forse togliere Leiva in una partita del genere è stato un azzardo. Ma stasra non c’è tempo per le analisi, ma solo per applaudire il mister che dopo 20 anni ci ha portato agli ottavi di finale di Champions League. Grazie.

Marco Corsini

Hoedt: “Il Bruges mi voleva, ma alla Lazio non si può dire no”

Nella giornata di oggi, Wesley Hoedt ha svelato un curioso retroscena di mercato relativo a una trattativa con il Bruges

Hoedt: “Il Bruges si era interessato a me e ci siamo incontrati per discutere della trattativa ma a livello finanziario non era fattibile. Oltretutto ho lasciato un bel ricordo ad Anversa quindi in realtà non ho mai avuto davvero intenzione di trasferirmi al Bruges. Anche l’Anderlecht mi ha cercato e questo mi ha fatto piacere, vuol dire che ho fatto una buona impressione in Belgio. Quando però arriva una società che ti offre di più a livello di campo e di competitività è impossibile dire di no, bisogna provarci. Quel club è stata la Lazio, Inzaghi nel mio ultimo anno prima di andar via fu molto importante per la mia crescita e sono felice di essere tornato“. Così Wesley Hoedt ai microfoni di Gazet van Antwerpe.

Obiettivo ottavi e sogno primo posto. Tutte le possibilità

Questa sera all’Olimpico, la Lazio ospiterà il Bruges nell’ultima sfida della fase a gironi di Champions League

Lazio unica imbattuta nel gruppo F e seconda con 9 punti dietro il Borussia Dortmund. Questa sera i biancocelesti si giocano il passaggio agli ottavi di finale di Champions League nel match contro il Bruges, in programma alle 18.55 all’Olimpico. Agli uomini di Inzaghi, distanzi una sola lunghezza dalla momentanea capolista Borussia, basterà un pari contro i belgi (terzi a 7 punti e costretti a vincere) per centrare la qualificazione al prossimo turno, ma rimane aperto anche il discorso primo posto. Immobile e compagni potrebbero infatti vincere il girone anche con un pari contro il Bruges, ma a condizione che lo Zenit batta i tedeschi. In caso di vittoria della Lazio, il Borussia sarebbe invece costretto a vincere a San Pietroburgo per ottenere il primato, che sarebbe biancoceleste appunto in caso di successo capitolino all’Olimpico e contemporaneo pareggio/sconfitta degli uomini di Favre. In sostanza, la Lazio si qualificherebbe agli ottavi semplicemente non perdendo contro il Bruges, e otterrebbe il primo posto con: un pari e una sconfitta del Borussia contro lo Zenit o con una vittoria e un pareggio dei tedeschi

Cassano elogia la Lazio: “Squadra di altissimo livello”

Nella giornata di oggi Antonio Cassano ha elogiato la Lazio e il lavoro di Inzaghi, Lotito e Tare

Cassano: “La Lazio ha raggiunto un livello altissimo. Tare ha fatto un lavoro importante, ma i meriti più grandi sono di Inzaghi. Mi ricordo quando la gente si chiedeva chi dovesse giocare tra Milinkovic e Luis Alberto. Simone li fa giocare tutti i calciatori d’attacco, senza nessun problema. Non dimentichiamoci che ha strappato anche due coppe alla Juventus con una buona squadra senza troppi campioni. Inzaghi è destinato a una squadra top in Italia o in Europa. Anche Lotito sta facendo un lavoro eccezionale. Ha portato la Lazio tra le big, è lui che ha scelto Tare e Inzaghi. Questa è una squadra che ha tanto coraggio. Contro il Borussia Dortmund Acerbi faceva il centravanti a 10 minuti dalla fine”. Così Antonio Cassano, ospite della Bobo Tv su Instagram

LAZIO BRUGES PROBABILI FORMAZIONI – Dubbio in difesa e in attacco

Lazio Bruges probabili formazioni: ecco le scelte dei due tecnici a poche ore dalla sfida decisiva per il passaggio del turno in Champions League.

I ragazzi di Inzaghi sono pronti per affrontare l’ultima giornate del girone che può valere la qualificazione agli ottavi di Champions. Il mister piacentino si porterà dietro fino al fischio d’inizio due dubbi. Uno in difesa tra Patric e Luiz Felipe: il brasiliano ha la precedenza nelle gerarchie ma non è al meglio fisicamente. Anche Patric è acciaccato reduce da un forte torcicollo che gli ha fatto saltare la sfida con lo Spezia. Stesso dubbio in attacco tra due giocatori malconci: Caicedo con problemi alla spalla e Correa a rischio stiramento all’adduttore. Per questo Inzaghi è sempre più propenso a puntare sul panterone. Ecco i probabili schieramenti:

LAZIO (3-5-2): Reina; Luiz Felipe, Hoedt, Acerbi; Lazzari, Luis Alberto, Lucas Leiva, Milinkovic-Savic, Fares; Caicedo, Immobile. All. Inzaghi.

BRUGES (4-3-3): Mignolet; Clinton Mata, Kossounou, Mechele, Ricca; Rits, Balanta, Vanaken; Okereke, Krmencik, De Ketelaere. All. Clement.

Le ultime da Formello: Patric lascia l’allenamento prima del tempo

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Inzaghi ancora non definisce lo schieramento per la partitissima di domani contro il Bruges

Formello. I biancocelesti sono scesi in campo ad allenarsi subito dopo la conferenza stampa delle 15.00. Alla vigilia del match contro il Bruges, una vera e propria finale, come ribadito dal mister durante la conferenza, le carte in tavola non sono ancora chiare. Patric non ha terminato l’allenamneto; ciò potrebbe far supporre la presenza domani di Luiz Felipe sul centrodestra con Hoedt e Acerbi. A centrocampo resterebbero invece Milinkovic, Leiva e Luis Alberto. In attacco Correa e Immobile, con Caicedo e Pereira pronti a subentrare. Caicedo partirà dalla panchina per un leggero fastidio all’adduttore. Molto probabilmente domani mattina Inzaghi effettuerà un’altra prova tattica. In campo presente anche Muriqi, unico assente all’appello Lulic. La probabile formazione schierata dall’allenatore Inzaghi potrebbe essere: Lazio (3-5-2): Reina; Luiz Felipe, Hoedt, Acerbi; Lazzari, Milinkovic, Leiva, Luis Alberto, Marusic; Correa, Immobile.

LAZIO BRUGES Reina: “Testa a domani. Non molliamo mai”

LAZIO BRUGES Reina – Nella giornata odierna, il portiere biancoceleste ha affiancato Inzaghi in conferenza per presentare la sfida contro i belgi

LAZIO BRUGES Reina:

Come arriva la squadra alla partita di domani?

La squadra è consapevole della sua forza. Quella di domani sarà una partita speciale, dal sapore di finale. Dobbiamo avere sempre il senso del divertimento e fare in campo le cose provate in settimana. Abbiamo giocato contro di loro all’andata, il Bruges è una squadra che ti può far soffrire e correre. Dobbiamo avere l’umiltà, ci saranno due-tre partite diverse in 90 minuti e bisognerà giocare con la testa giusta”. 

Quanto ti piace giocare coi piedi? Spesso i tifosi hanno qualche timore nel vedere il portiere coinvolto così tanto

“In primis ho i guanti per parare, poi nel calcio attuale serve un uomo in più, capiterà di sbagliare e bisogna accettarlo. Ma superando la prima pressione degli avversari si possono trovare più spazi”.

In cosa si può migliorare?

“Questa è una società che vuole fare sempre un passo in avanti, bisogna essere nella mischia delle 5-6 squadre che competono per entrare in Champions ogni anno. Poi magari continuare a vincere qualche coppa. Quello che mi piace è la compattezza e il non mollare mai, la consapevolezza di avere una forza mentale straordinaria”.

Il gruppo è la vera forza della Lazio?

“Sì, questo è un gruppo che si vuole bene e unito. Nessuno di noi è al di sopra dell’altro, la società viene sopra ogni cosa, il gruppo è più importante dei singoli”.

Hai conquistato il posto in porta, te l’aspettavi?

“Io non ho preso niente, tutti lavoriamo per giocare il più possibile. Ho un rapporto straordinario con Thomas e impariamo l’uno dall’altro. Sarò sempre pronto per giocare”. 

Cosa sta spingendo il mister a scegliere te nelle ultime settimane?

“Questa è una risposta che deve dare il mister. La forza di questa squadra è che chiunque può giocare in ogni momento. Questa deve essere una fortuna e non l’occasione per fare polemica. Sono contento di quello che sto facendo ora, ma i sacrifici di Thomas sono straordinari”.

LAZIO BRUGES Conferenza Inzaghi: “Come una finale”

LAZIO BRUGES Conferenza Inzaghi – Questo pomeriggio, il tecnico biancoceleste è intervenuto in sala stampa e ha presentato il match di domani

LAZIO BRUGES Conferenza Inzaghi:

Come sta vivendo la squadra l’attesa in vista del match?

La partita di domani per noi è come se fosse una finale. Di solito le abbiamo sempre giocate bene e sappiamo che questa sfida può valere la storia del club”.

Le condizioni di Correa?

“Oggi sosterremo la rifinitura e valuteremo Correa alla pari di Patric e degli altri che non hanno giocato contro lo Spezia. Sicuramente mancheranno Lulic e Muriqi”.

Domani basterà un pari. Questo influisce sulla preparazione?

“No, domani bisognerà affrontare la partita con la testa giusta e con la massima concentrazione, con la consapevolezza di poter vincere”.

La sfida di domani può rappresentare una svolta?

Finora il nostro cammino in Champions è andato oltre le attese, ma abbiamo sempre creduto di poter passare il turno. Manca solo la matematica e speriamo di ottenere la qualificazione domani”,

Si tratta del coronamento di un percorso?

Questa squadra mi ha regalato tante gioie in questi quattro anni e mezzo. Ci siamo tolti delle soddisfazioni vincendo trofei e ottenendo la qualificazione in Champions. I ragazzi hanno sempre dimostrato carattere e grande cuore”. 

Rispetto alla sfida per la Champions con l’Inter di due anni fa quanto è cresciuta la Lazio?

La squadra è cresciuta ma al di là di quella partita ne vengono in mente altre importanti per noi: la finale a Rihad contro la Juve in Supercoppa, quella con l’Atalanta in Coppa Italia. Ciò che conta è la consapevolezza dei propri mezzi e interpretare le partite nel modo giusto”. 

Cosa la rende più orgoglioso di questa squadra?

Sicuramente lo spirito di squadra e di coesione. Abbiamo affrontato situazioni di emergenza per infortuni e Covid e ne siamo usciti con carattere e compattezza. Per questo siamo arrivati qui a giocarci la possibilità di andare agli ottavi”.

Lazio Immobile punta un altro record: il miglior marcatore dell’anno solare

Lazio Immobile non ha intenzione di fermarsi, il bomber napoletano continua a macinare gol e potrebbe raggiungere un traguardo importante

Lazio Immobile ha vinto nella scorsa stagione la Scarpa d’Oro e la classifica capocannonieri e in questa stagione, punta a superare il numero uno biancoceleste Silvio Piola. Ma non è tutto, infatti in questo campionato è arrivato già a quota 10 gol, 6 in campionato e 4 in Champions e non ha nessuna intenzione di fermarsi. Ciro sta lottando con i più grandi bomber d’Europa e cercherà di superarli anche in un altro dato, ha già segnato 25 reti nell’anno solare e proverà fino alla fine a essere l’attaccante con più reti anche se al momento davanti a sé ha due grandi attaccanti: Ronaldo 29 e Lewandowski 27. Domani ci sarà una sfida importantissima e il numero 17 potrebbe aumentare il suo bottino e raggiungere uno dei due.

LA CLASSIFICA COMPLETA

Cristiano Ronaldo 29

Roberto Lewandowski 27

Ciro Immobile 25

Zlatan Ibrahimovic 20

Romelu Lukaku 19

Mohamed Salah 19

Francesco Caputo 18

Kylian Mpabbè 17

Roma espulsione Pedro, la Gazzetta lo difende: “Uno dei più corretti che ci sia”

Lazio Eriksson: “Avrebbero vinto lo scudetto, sono pronti, lo vinceranno”

Roma espulsione Pedro, la Gazzetta lo difende: “Uno dei più corretti che ci sia”

Roma espulsione Pedro – Nella partita di ieri, lo spagnolo è stato espulso in seguito a una doppia ammonizione

Roma espulsione Pedro – Il giallorosso è stato cacciato per aver commesso una trattenuta in ripartenza, il giallo per lui è stato inevitabile ma non per tutti è così. Per il mister Fonseca infatti, l’espulsione è stata esagerata e a seguito di proteste dovute al gol annullato giustamente alla Roma, ha rimediato l’espulsione. Ma in fondo è pure l’allenatore e difende la sua squadra, a non doverlo fare invece è un giornale, parliamo della Gazzetta dello Sport che, tra il resoconto scritto, ha voluto salvare lo spagnolo quando non era necessario. Ecco le parole riportate: “All’11’ Pedro, uno dei giocatori più corretti che ci siano, alza la gamba verso Berardi che si spaventa e si ritrae: il contatto è quasi inesistente, ma Maresca non ha dubbi e sventola il giallo verso lo spagnolo”. Un commento che sembra fuori luogo, contando che in quel caso aveva commesso fallo e anche nell’ammonizione successiva, il bravo ragazzo in questa circostanza è apparso di parte e senza motivo. Non sarà il primo o l’ultimo giocatore a essere stato corretto nel corso della sua carriera ma questo non lo esente dal prendere cartellini gialli o rossi.

LAZIO BRUGES – Orario, probabili formazioni e dove vederla

Lazio Eriksson: “Avrebbero vinto lo scudetto, sono pronti, lo vinceranno”

Lazio Eriksson: “Avrebbero vinto lo scudetto, sono pronti, lo vinceranno”

Lazio Eriksson è stato l’ultimo allenatore a vincere lo scudetto in panchina e spera che Inzaghi possa riuscirci nei prossimi anni

Lazio Eriksson parla della Champions e lo scudetto – La Lazio dopo ben 12 anni è tornata in Champions e ora potrebbe arrivare agli ottavi superando così il girone. Per farlo però, dovrà vincere o pareggiare contro il Brugge e poi, dovrebbe attendere il sorteggio per vedere la nuova squadra da affrontare. Ma c’è un allenatore storico che riuscì a portare i biancocelesti fino ai quarti di questa competizione anche se, il format era leggermente diverso. Parliamo di Sven Goran Eriksson che ha lasciato una intervista a Il Messaggero.

LE SUE PAROLE

“Quest’anno ammetto di non aver seguito qualche partita, mi è sfuggita ma nella passata stagione, le ho viste tutte. La squadra gioca un buon calcio, il miglior calcio d’Europa, poi è arrivato il Lockdown ed è sparita. Non so cosa sia accaduto, io non posso esprimermi perché non posso sapere se il problema sia stato a livello mentale o di altro genere. Però questo lo posso dire, senza lo stop la Lazio avrebbe vinto sicuramente lo scudetto. Però è scoppiata una pandemia e nessuno pensava sarebbe successa questa cosa. Ovviamente c’è rammarico però, ora la Lazio è pronta per vincerlo. Sono convinto che prima o poi ci riuscirà. Nella mia squadra avrei voluto Immobile, non capisco come possano criticarlo. Questa squadra sembra la mia, complimenti a Inzaghi e spero riesca a vincere lo scudetto anche lui”.

I SUOI GIOCATORI

Parliamo dei suoi ex ragazzi che ora allenano quasi tutti (Mancini, Inzaghi, Conceicao, Simeone, Mihajlovic): “Non li ho allenati solamente io, ne hanno avuti anche altri (ride, ndr). Però sono felice che abbiano fatto tanta strada. Mi fa sentire bene che oltre ad avergli lasciato qualcosa sul campo ho lasciato il loro qualcosa che gli è servito anche per il futuro. “.

Il Lazio Club Nyc ancora in fiamme nella notte

Qui Bruges – Il programma dei belgi in vista della Lazio