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LA NOSTRA STORIA Il portoghese Nani

Il 17 novembre 1986 a Praia nasceva Luis Carlos Almeida da Cunha, il portoghese Nani. Ex centrocampista ed attaccante della Lazio e della nazionale del suo paese, con cui si è laureato campione d’Europa  nel 2016.

Nel 2004 Nani si trasferisce nella primavera dello Sporting CP con la quale vince il campionato giovanile. Agli inizi della stagione 2005-2006, divenuto professionista, viene convocato in prima squadra. A maggio del 2007 si trasferisce al  Manchester United, al quale si lega per cinque anni. Il suo debutto avviene in una finale della Community Shield, poi vinta. Nel suo primo anno in Inghilterra vince la Premier League e la UEFA Champions League. Nel dicembre  2008  conquista il Mondiale per club. A marzo 2010 il Manchester annuncia di aver prolungato il contratto di Nani di altri quattro anni. Nella stagione 2013-2014 vince di nuovo la Community Shield. Chiude la sua carriera con i diavoli rossi dopo sette anni.

Ad agosto 2014 viene ceduto in prestito allo Sporting CP, facendo ritorno nella squadra che lo aveva lanciato nove anni prima. Chiude la stagione vincendo la Taça de Portugal. L’anno successivo si trasferisce al  Fenerbahçe per cinque milioni e mezzo di euro. Dopo un anno si trasferisce a titolo definitivo al Valencia dove firma un contratto triennale. Il 31 agosto 2017 la Lazio lo ingaggia in prestito con diritto di riscatto. Fa il suo esordio in maglia biancoceleste nella gara vinta 6-1 contro il Sassuolo. Il 19 ottobre disputa la sua prima partita di Europa League con la squadra capitolina. Dieci giorni dopo mette a segno la sua prima rete in Italia in occasione della gara vinta 5-1 in casa del Benevento. Nell’estate del 2018 torna allo Sporting Lisbona. A febbraio del 2019 firma un contratto con l’Orlando City e approda in MLS.

Nel 2006 ha partecipato con la nazionale Under 21 all’Europeo di categoria in  Portogallo. A settembre dello stesso anno esordisce nella nazionale maggiore. Nel 2008 viene convocato per gli Europei in Austria e Svizzera. Nel corso della sua carriera ha vinto 2 Coppe del Portogallo, 5 Community Shield, 4 Premier League, 2 Coppa di Lega Inglese, 1 UEFA Champions League, 1 Coppa del Mondo per club e 1 Campionato Europeo.

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Scudetto, Eriksson: “Senza Covid la Lazio avrebbe vinto”

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Eriksson ha parlato della Lazio e della sua esperienza come allenatore dei biancocelesti

Intervistato su radiosei, Eriksson ha parlato del suo passato alla Lazio e della squadra di Inzaghi. Tanti i complimenti arrivati da parte dei tifosi nel corso della trasmissione. “Penso che quando vinci lo scudetto con la Lazio”, ha detto Eriksson, “è chiaro che resti nella storia, è una cosa enorme per me come allenatore, per la società, i giocatori e per i tifosi. È stata la cosa più bella della mia vita. Con la Lazio abbiamo avuto tanti successi”. E ancora: “Io penso che senza il virus, la Lazio poteva vincere lo scudetto lo scorso anno, prima del virus. Poi le cose sono cambiate”

LAZIO De Martino su Luis Alberto: “La società interverrà”

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Il responsabile della comunicazione della Lazio De Martino sul caso di Luis Alberto

Il responsabile della comunicazione del club Stefano De Martino ha parlato del caso di Luis Alberto ai microfoni di Lazio Style Radio. Sul giocatore ha detto: “È un calciatore straordinario, lo spagnolo è fondamentale per la Lazio ma le regole valgono anche per lui: se ti lasci andare ad una considerazione sbagliata, anche se a caldo, la società prende le conseguenze come avrebbe fatto con qualsiasi altro calciatore del club”, ha precisato. “Quando deve intervenire, la società interviene sempre e così accadrà con Luis Alberto. La Lazio ha sempre dato massima attenzione alle regole”. De Martino ha riferito che “un giocatore rappresenta sempre la società e un popolo, deve avere attenzione nella vita calcistica e privata”. “Si possono registrare dei malumori su alcune vicende, ma non si possono esternare in modo errato. Abbiamo dei calciatori riportatosi delle regole che se hanno avuto dei problemi, li hanno manifestati direttamente alla società”. Poi ha chiarito di non voler tornare sul discorso: “Noi diamo massimo supporto ai giocatori anche nella gestione dei profili social privati. Il caso, comunque, è chiuso”.

QUI CROTONE – Messias avvisa la Lazio: “Daremo tutto per vincere e sfrutteremo al massimo il fattore campo”

CROTONE LAZIO Messias – Mancano 5 giorni al match dello Scida, in programma il prossimo sabato alle 15.00. In vista della sfida, ha parlato l’attaccante brasiliano in forza ai rossoblu

CROTONE LAZIO Messias: “Siamo reduci da un buon pareggio a Torino, abbiamo messo ulteriore benzina nelle gambe grazie alla sosta e adesso ci prepareremo al meglio per sabato. Affrontiamo una squadra di qualità, una squadra che sa giocare bene  a calcio. Noi dobbiamo fare il nostro lavoro e metterci qualcosa in più per cercare di fermare i biancocelesti. L’anno scorso la Lazio ha lottato per lo Scudetto, sappiamo che non sarà facile ma daremo tutto. Dovremo sfruttare al massimo il fattore campo”. Così Junior Messias ai microfoni del canale ufficiale del Crotone.

NAZIONALE Mancini ancora positivo al Covid-19. Non sarà in panchina contro la Bosnia

NAZIONALE Mancini – Era atteso l’esito del tampone effettuato sul c.t. azzurro in vista della gara di mercoledì contro la Bosnia. Il tecnico è risultato ancora positivo al Covid-19

NAZIONALE Mancini – Il responso è arrivato: il c.t. azzurro è ancora positivo al Coronavirus e non siederà in panchina nemmeno contro la Bosnia, match in programma mercoledì 18 novembre alle 20.45 a Sarajevo. Al suo posto, a guidare gli azzurri, ancora Alberico Evani, reduce da due successi consecutivi contro Estonia (4-0 in amichevole) e Polonia (2-0 in Nations League).

LAZIO Formello – Prima seduta settimanale: in campo si rivede Lucas Leiva

LAZIO Formello – Seppur senza i nazionali, oggi la squadra si è ritrovata agli ordini di mister Inzaghi per sostenere il primo allenamento della settimana

LAZIO Formello – Oggi in campo si è rivisto Lucas Leiva, che ha ricevuto l’ok dall’Asl dopo la positività al Covid-19. Il brasiliano si è dunque unito al gruppo per l’allenamento odierno, iniziato dopo il consueto giro di tamponi per squadra e staff. Assenti Luiz Felipe ed Escalante, che a breve riprenderà ad allenarsi con sedute differenziate. Regolarmente in campo invece Pepe Reina, al lavoro dopo essere rimasto a riposo tutta la settimana. Nei prossimi giorni è atteso a Formello il rientro dei nazionali. Quindi Simone Inzaghi potrà iniziare a preparare, con il gruppo al completo, il match contro il Crotone in programma sabato 21 novembre alle 15.00 allo stadio Ezio Scida.

Imitazione Lotito Max Giusti fa retromarcia: “Chiedo scusa”

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Il video dell’imitazione di Lotito alla guida di un aereo di Max Giusti ha creato non poche polemiche nel mondo laziale e non solo. Per questo l’imitatore ha sentito il dovere di replicare.

Max Giusti a Radio Olimpia: “Il video ha fatto il giro del mondo. Tutto ciò che è social diventa incontrollato. Il video nasce per far ridere. Lotito mi ricorda mio padre quando andava in tournée. È mio amico, è venuto nelle trasmissioni a fare sé stesso con me. Non l’ho mai offeso. Se i tifosi della Lazio si sono sentiti offesi, chiedo scusa. Lotito è uno dei pochi personaggi che fai e che può tenere testa a chiunque. Ha una parlata molto veloce, ti risponde sempre, sono affezionato a lui. Però se qualcuno si sente ferito ci rimango male. Io non sono mai stato un anti laziale. La settimana del derby siamo tutti più carichi. Vi immaginate come sarebbe stata la Lazio senza la Roma o la Roma senza la Lazio in questi ultimi anni? Almeno ci siamo divertiti. Io sono della Roma, mio padre della Lazio, sto bene sia in mezzo ai romanisti che ai laziali”.

Lazio caso Luis Alberto: panchina punitiva? Inzaghi fa da paciere

Lazio caso Luis Alberto – Qualche giorno fa, lo spagnolo se ne uscì con una frase poco felice intorno il nuovo aereo e ora rischia di non poter giocare a Crotone per punizione

Lazio caso Luis Alberto – Il mago è stato polemico intorno la vicenda dell’aereo personalizzato della Lazio. Durante una diretta twitcher, il fantasista si è lasciato andare ad alcune affermazioni che non hanno fatto piacere alla dirigenza, per questo, si sta decidendo di punirlo lasciandolo in panchina nella trasferta di Crotone oltre alla maxi multa che arriverà nei prossimi giorni. Tutto ciò, ha lasciato sbigottito Inzaghi che ha sempre creduto nel gruppo e difeso da tutti e non vorrebbe rinunciare a Luis Alberto dopo tutte le mancanze avute fino a questo momento. Cercherà di ricucire il rapporto con la società anche se Tare, questa volta appoggerà il presidente, anche lui è rimasto ferito dalle parole dello spagnolo. Al momento la situazione non è delle migliori e Inzaghi, farà di tutto affinché la società non metta Luis fuori rosa ma che paghi attraverso la multa salata, d’altronde il giocatore si è già scusato anche se per la dirigenza, non è stato sufficiente. Il mister avrà il delicato compito di ricucire lo strappo.

Lazio il nuovo aereo costerà 700 mila euro l’anno

La Uefa multa la Roma: è condotta impropria dei calciatori

Lazio il nuovo aereo costerà 700 mila euro l’anno

Lazio il nuovo aereo verrà a costare circa 700.000 euro durante tutto l’anno

Lazio il nuovo aereo – E’ stata la prima squadra italiana ad avere un aereo personalizzato che l’accompagnerà in tutte le trasferte evitando così lo stress degli orari e dell’attesa. Come rivela il Corriere della Sera, la Lazio ha sborsato 150.000 euro per sistemarlo completamente e altri 150.000 per i dettagli e il colore, l’accordo tra la società biancoceleste e la Tayaranjet è stato trovato in circa un mese grazie. Lotito e la compagnia bulgara-siciliana, hanno trovato l’intesa su una base di 700.000 mila euro annui, ogni viaggio in Italia, il volo costerà 30.000 euro, mentre per quello europeo 40-50.000.

La Curva Nord risponde allo sgombero della sede: “Dritti per la nostra strada”

La Uefa multa la Roma: è condotta impropria dei calciatori

Stop al campionato Gravina: “Non ci sono rischi”

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Rischio di stop al campionato a causa della curva dei contagi? Gabriele Gravina, presidente della FIGC, chiarisce.

Gravina ha parlato ai microfoni di Sky Sport: “In questo momento non vedo rischi di stop al campionato. Rinnovo di Mancini con la Nazionale? Ci ho pensato, l’ho già detto tempo fa. Abbiamo ancora due anni che ci legano. Sono tanti ma i progetti sui quali stiamo lavorando richiedono più tempo. Troveremo le migliori soluzioni”. 

La Uefa multa la Roma: è condotta impropria dei calciatori

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La Uefa multa la Roma: la sanzione è stata comminata per la partita di Europa League contro lo Young Boys.

La multa è di 6mila euro alla società giallorossa per condotta impropria da parte della squadra. Lo ha reso noto il massimo organo calcistico europeo attraverso un comunicato. L’infrazione si riferisce alla partita contro lo Young Boys del 22 ottobre scorso.

La Curva Nord risponde allo sgombero della sede: “Dritti per la nostra strada”

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La Curva Nord risponde allo sgombero della sede: “Dritti per la nostra strada”.

La Curva Nord risponde allo sgombero della sede. Lo fa attraverso un messaggio postato sui social. Torna dunque a parlare il cuore del tifo biancoceleste, colpito nei giorni dal sequestro degli storici locali di via Amulio. Una circostanza che, assicurano, non porrà fine alle iniziative da loro messe in atto. Di seguito il testo del comunicato:

 

LAZIO Due tamponi ‘privati’ per Immobile: oggi l’esito

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LAZIO Due tamponi ‘privati’ per Immobile: oggi l’esito.

LAZIO Due tamponi ‘privati’ per Immobile. Gli ultimi test avrebbero confermato la positività al gene N dell’attaccante, che dunque non giocherà con l’Italia. Il bomber biancoceleste sperava di aggregarsi a Reggio Emilia, dove gli azzurri stasera affronteranno la Polonia nella sfida di Nations League. E invece l’ultimo esito sfavorevole lo ha costretto a restare a casa. Una situazione che sta influendo sul morale di Ciro, disorientato e stufo di quest’alternanza di risultati. Proprio per questo, avrebbe deciso di sostenere altri test molecolari per conto suo, presso due laboratori di Roma. E, per non violare la quarantena, vi si sarebbe sottoposto presso la sua abitazione. Nelle prossime ore saprà come sono andati, ma, trattandosi di analisi private, non gli consentiranno comunque di scendere in campo al Mapei. Forse potrebbe farcela per il successivo match con la Bosnia, sempre ammesso ovviamente che l’esito sia negativo. E che coincida poi con quello dei tamponi istituzionali, gli unici atti a dargli l’atteso via libera.

LA NOSTRA STORIA Sergio Conceição, il folletto portoghese

LA NOSTRA STORIA Il 15 novembre 1974 nasce a Ribeira de Frades (Coimbra – Portogallo) Paulo Sergio Merceneiro da Conceição, o semplicemente, Sergio Conceição.

‘Twister’, questo il suo soprannome, inizia la carriera come centrocampista della squadra locale della città in cui vive, l’Académica de Coimbra. Successivamente gioca con Penafiel, Leca, Felgueiras e Porto, dove vince 2 scudetti, una Coppa di Portogallo e una Supercoppa Portoghese. Nel 1998 Sergio Conceição viene premiato come miglior giocatore del campionato portoghese. Nell’estate dello stesso anno arriva alla Lazio per sostituire il partente Diego Fuser. Nella Capitale riesce sin da subito ad entrare nei cuori dei sostenitori laziali grazie anche a una rete realizzata al suo esordio nella Supercoppa Italiana, conquistata a Torino ai danni della Juventus.

Il tecnico dei biancocelesti, Sven Goran Eriksson, lo inserisce sin da subito in squadra sulla corsia destra. Il debutto nel campionato italiano avviene alla prima giornata della stagione 1998-1999 durante la gara Piacenza-Lazio terminata 1-1. Gioca due stagioni in maglia biancoceleste: nella prima oltre alla Supercoppa vince la Coppa delle Coppe e in campionato diventa subito un punto fisso della squadra del tecnico svedese, per lui 33 partite e 5 reti. Nella seconda vince Scudetto (30 presenze e 2 gol), Coppa Italia e Supercoppa Europea in finale contro il Manchester United.

Nel 2000 viene inserito nella maxi trattativa per l’acquisto di Hernan Crespo. Si trasferisce al Parma dove rimane una stagione in cui gioca 25 partite segnando 5 reti. Dall’Emilia arriva all’Inter, dove resta due stagioni giocando 41 partite e realizzando 1 rete. Nel 2003/04 torna alla Lazio ma dopo sole 7 presenze, nel mercato di gennaio, viene ceduto al Porto dove conclude la stagione vincendo lo scudetto (il terzo con i portoghesi). Con la squadra capitolina colleziona in totale 70 presenze e 7 reti in campionato.

IL SEGUITO DELLA CARRIERA

La stagione successiva lascia il Porto e si trasferisce allo Standard Liegi. Il portoghese, in terra belga, prima conquista la fascia da capitano. Poi viene premiato con il premio assegnato dal quotidiano Het Laatste Nieuws, la Scarpa d’oro, ossia il premio che viene assegnato al miglior giocatore del campionato nazionale. Nell’estate del 2007 si trasferisce in Kuwait nell’Al-Qadissya (7 presenze, 5 gol). Da febbraio 2008 milita nel Paok Salonicco in Grecia. Il 12 agosto dello stesso anno torna da avversario all’Olimpico in occasione di una partita amichevole.

Il 14 novembre 2009 annuncia il suo ritiro alla fine della stagione e il suo inserimento nei quadri della squadra greca come direttore sportivo. Nel giugno 2010 torna allo Standard Liegi in qualità di vice-allenatore. Il 2 gennaio 2012 diventa l’allenatore della squadra di serie A portoghese Olhenense. Nell’aprile 2013 assume l’incarico di allenatore dell’Academica di Coimbra in Portogallo; nel 2014 allena lo Sporting Braga. L’8 dicembre 2016 diventa allenatore del Nantes firmando un contratto biennale e prendendo la squadra al penultimo posto in campionato. Il 2 maggio 2017 il club gli rinnova il contratto per tre anni. Il 6 giugno seguente, dopo aver portato al settimo posto i Canarini, accetta l’offerta del Porto, al quale due giorni dopo si lega per due stagioni. Il primo anno vince il campionato, il secondo conquista la Supercoppa del Portogallo. Nel 2002, in suo onore, nella città di Coimbra è stato costruito lo Estádio Municipal Sérgio Conceição in Taveiro.

L’AMORE PER I COLORI BIANCOCELESTI

Dopo aver lasciato il calcio giocato il portoghese più volte ha dichiarato il suo amore nei confronti dei colori biancocelesti della prima squadra della capitale. In una delle tante interviste rilasciate dichiarò: “Ricordo con immenso piacere la mia prima partita ufficiale con la Lazio, quando con una mia rete conquistammo la Supercoppa. Ma nella mia carriera in biancoceleste ci sono state anche tante altre partite molto belle: ricordo una mia doppietta a San Siro dove ci imponemmo 5-3 contro l’Inter, l’ultima partita dove vincemmo lo scudetto, la Coppa delle Coppe a Birmingham e la Supercoppa europea contro il Manchester United. Sono molto legato all’Italia, è la mia seconda patria, gli anni più belli della mia carriera li ho trascorsi li’, la mia famiglia parla italiano. Mi piacerebbe tornarci da tecnico. Magari fosse sulla panchina della Lazio, sono sempre stato tifoso dei biancocelesti, quei colori mi sono rimasti nel cuore. Se arriverò un giorno alla Lazio sarà per i miei meriti conquistati come allenatore e per poter dare qualcosa in più. Se non fosse così preferisco rimanere dove mi trovo”.

Auguri ‘Twister’, un semplice augurio di vero cuore da parte di chi ti ha sempre amato e considerato uno di noi… con la speranza di vederti, chissà, un giorno sulla panchina biancoceleste unito in un caldo abbraccio con quei tifosi che ti hanno sempre osannato ed ai quali, da funambolo imprendibile, hai regalato tante gioie.

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Lo strano caso di Gagliardini: prima positivo, poi negativo, ora dubbio. La Gazzetta indagherà?

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Qualcuno griderà allo scandalo? La Gazzetta titolerà a caratteri cubitali contro l’Inter? Noi non crediamo. La strana vicenda riguarda Gagliardini tornato a casa dopo un tampone dubbio in Nazionale.

Gagliardini è infatti risultato positivo l’8 ottobre, è tornato negativo il 26 ottobre dopo un tampone negativo che gli ha permesso anche di giocare in Champions con Real Madrid il 7 novembre (con la negatività accertata anche dalla Uefa). Fino ad oggi quando ha abbandonato il ritiro della Nazionale per “tampone dubbio” come scritto in un comunicato della Federazione. Qualcuno griderà allo scandalo? L’Inter verrà accusata di aver barato e di aver nascosto la positività del suo giocatore? Siamo sicuri che non sarà così. La macchina mediatica si è mossa solo con la Lazio così come la Procura Federale. La Gazzetta come si comporterà? Staremo a vedere anche se siamo davvero pessimisti.

LAZIO Paideia – Lucas Leiva in clinica per nuovi accertamenti

LAZIO Paideia – Nella giornata di oggi, Lucas Leiva si è recato in clinica per sottoporsi a ulteriori accertamenti

LAZIO Paideia – Nel primo pomeriggio odierno Lucas Leiva, ai box da due settimane causa Covid, si è recato presso la clinica Paideia per sottoporsi a ulteriori accertamenti. L’auspicio, in tal senso, è che il brasiliano possa tornare a disposizione di mister Inzaghi già per il match contro il Crotone, in programma sabato 21 novembre, alle 15.00, allo stadio Ezio Scida.

LAZIO Formello – Giro di tamponi e allenamento facoltativo: Radu in gran forma

LAZIO Formello – Oggi la squadra si è ritrovata al Fersini per un allenamento facoltativo, l’ultimo della settimana. Prima della seduta è stato effettuato un nuovo giro di tamponi

LAZIO Formello – Qualche calciatore rimane in palestra, in nove partecipano alla sgambata sul campo e danno vita a una serie di partitine rapide con tre squadre da tre elementi ciascuna. Sul terreno di gioco si vedono Armini, Parolo, Hoedt, Cataldi, Radu, Fares, Luis Alberto, Lazzari e Andreas Pereira. Riscaldamento, possesso palla blando, lavoro atletico (navette), esercitazioni tre contro tre e infine una sfida con le porticine a cui partecipa anche mister Inzaghi, difensore per l’occasione. In gran forma Stefan Radu, autore di una tripletta. Clima rilassato prima del riposo del weekend. La prossima settimana, una volta terminati gli impegni internazionali, si riaggregheranno gli uomini partiti con le rispettive selezioni.

ITALIA Immobile salta la Polonia

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ITALIA Immobile salta la Polonia

ITALIA Immobile salta la Polonia. L’attaccante si troverebbe ancora a casa a Roma e non avrebbe raggiunto Reggio Emilia col resto dei compagni. Oltre a lui, con la comitiva non c’era nemmeno il ct Roberto Mancini. Anche la Federazione per il momento non ha ancora fatto sapere nulla circa l’esito del tampone cui il bomber si è sottoposto ieri mattina. A questo punto, la sua presenza nella gara di Nations League di domani sera è sempre più in dubbio.

LAZIO Caicedo: “Alla Lazio ho trovato la serenità, ora non desidero altro”

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LAZIO Caicedo si confessa a tutto tondo ai microfoni di ‘Lazio Style Radio’.

LAZIO Caicedo, a partire dal momento attuale, dall’essere diventato ‘l’uomo dell’ultimo minuto‘: “Adesso ho più consapevolezza di quanto i miei gol siano da infarto. Non ho mai smesso di crederci, perchè so che il sacrificio e il lavoro alla fine pagano sempre. Mi sento completo e non ho più desideri da realizzare“.

Poi un ricordo del passato: “A 15 anni vinsi uno stage partecipando a una trasmissione tv. Mi toccò il Boca Juniors, ma poi ad acquistarmi fu il Basilea. Da lì è partito il mio sogno europeo. E ora sono qui alla Lazio. Ho sempre sognato di giocare in Italia, per di più in una squadra così forte. In Ecuador la vita non è stata facile, anche se i miei genitori mi hanno sempre dato quello di cui avevo bisogno. Però sono stato fortunato ad andare via presto, anche se una parte del mio cuore è rimasta lì. Ho girato tanto, ma alla Lazio ho trovato la serenità. Qui mi sento amato e vivo“.

Su Inzaghi: “Lo ammiro molto, con me è sempre stato chiaro e onesto. E’ grazie a lui, che è un vincente, se siamo arrivati a questo punto. Una delle sue qualità migliori è certamente che sa gestirci bene e fare gruppo“.

Su Immobile e Cataldi: “Ciro ha una fame che non ho mai visto in altri giocatori. E’ il nostro leader, la nostra bandiera, e come persona è molto umile. Anche da Danilo ho imparato molto, anche perchè spesso ci ritroviamo in panchina a chiacchierare (ride ndr)“.

Sull’avventura alla Lazio: “Ci sono stati momenti brutti e altri più esaltanti. Ma sono orgoglioso di tutto quello che ho fatto. Ho vissuto un primo anno complicato, ma poi sono riuscito a superare le difficoltà ed è andato tutto bene. Ho vinto tre trofei su quattro. Durante la finale con l’Atalanta ho fatto l’assist più brutto della mia vita a Correa, che poi con la Juve ricambiò il favore. Giocare all’Olimpico è sempre un’emozione, poi le coreografie della Curva Nord sono sempre uno spettacolo“.

LAZIO Luis Alberto: “Chiedo scusa, non sono laziale ma darò sempre tutto”

Luis Alberto tramite una diretta Instagram di poco fa, ha voluto chiarire il suo sfogo di ieri riguardo i presunti pagamenti non effettuati dal club

Lazio Luis Alberto chiarisce la sua posizione con una diretta Instagram: “Chiedo scusa alla gente che si è sentita offesa quando ho parlato di soldi. Volevo chiarire questa cosa, Angelo Peruzzi mi ha fatto arrivare un comunicato (ha mostrato un foglietto che però non ha letto, n.d.r.), ma voglio parlare con parole mie. Chiedo scusa alla società, ma dico le cose che penso. Non sarà mai laziale come Danilo Cataldi, ma rispetterò sempre il club e onorerò la maglia. Sempre forza Lazio“.

Queste le parole del centrocampista spagnolo, che però lasciano dei dubbi: il numero 10 resta comunque fermo sulla sua idea nonostante le scuse, non specificando esattamente a cosa si riferiva con lo sfogo di ieri. Inoltre l’aver ribadito di non sentirsi laziale come Cataldi, ha lasciato un po’ l’amaro in bocca ad alcuni tifosi che seguivano la diretta.