Coronavirus: sembra che i contagi si siano fermati in casa giallorossa. Da mercoledì infatti non si sono riscontrati altri casi, dopo le sei positività riscontrate in cinque giorni nella squadra. L’ultimo giro di tampone, risalente a ieri, ha dato esito negativo per l’intero gruppo squadra che oggi ha riposato e riprenderà ad allenarsi da domattina a Trigoria. Le assenze da Covid-19 restano quindi quelle di Dzeko, Boer, Santon, Fazio, Pellegrini e Kumbulla.
Lazio pronto il nuovo aereo personalizzato
Lazio pronto il nuovo aereo – Arriva il regalo di Lotito alla squadra, debutterà nella prossima trasferta
Lazio pronto il nuovo aereo che permetterà alla squadra di poter volare in trasferta in modo privato, senza dover fare file o attendere. Lotito infatti, ha voluto regalare questa opportunità alla squadra per viaggiare in modo privilegiato, l’aereo, è dotato di moltissimi comfort. Non volerà solo per i biancoccelsti, ma svolgerà i normali voli finché non servirà alla squadra, dal momento della richiesta, l’aereo sarà totalmente a disposizione della società. L’aereo è stato fornito dalla compagnia Tayaranjet, compagnia bulgara con management italiano Verrà usato per le trasferte, non solo quelle europee ma anche per quelle della Serie A, un vero e proprio lusso, non tutte le società ne hanno uno a disposizione, a livello internazionale ne hanno uno squadre come il Real Madrid, Bayern Monaco, United e la rivale di Champions, il Dortmund. Come si vede dalla foto, è bianco, azzurro e celeste, con l’aquila e la scritta Ss Lazio. Viaggerà per la prima volta al rientro dalla Nazionale, venerdì 20 novembre per approdare a Crotone dove la Lazio, sabato 21 affronterà la squadra calabrese.
Lazio Grifo: “Tare mi voleva portare alla Lazio. Voglio la Serie A”
Domani nuovo tampone per Ciro Immobile. La Procura chiede accertamenti
Lazio Grifo: “Tare mi voleva portare alla Lazio. Voglio la Serie A”
Lazio Grifo ha avuto la sua chance con la maglia azzurra e l’ha saputa sfruttare realizzando una doppietta
Lazio Grifo – L’esterno del Friburgo, ha giocato titolare contro l’Estonia mettendo a segno ben 2 reti. Ora Mancini, potrebbe prenderlo in considerazione per gli Europei di giugno. Nel frattemmpo però, il ragazzo ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport, parlando anche della Lazio e di Tare
LE SUE PAROLE
“Quando avevo 18 anni, mi contattò Tare, mi voleva portare a qualunque costo alla Lazio, mi voleva tesserare. Però insieme alla mia famiglia, decisi di rimanere per stare vicino a loro, ero ancora troppo giovane, stavo per uscire di casa, era la prima volta così decisi di andare all’Hoffenheim, vicino. Mi sono pentito solo inizialmente visto l’esperienza che ho avuto lì, non è andata molto bene. Ora, mi piacerebbe giocare in Serie A, però ho 27 anni e devo essere razionale, cambierei solo per una grande opportunità, se dovesse arrivare una grande… mai dire mai”.
Domani nuovo tampone per Ciro Immobile. La Procura chiede accertamenti
“La partita della vita”, esce oggi l’autobiografia di Mihajlovic
Lazio Muriqi promette: “Datemi del tempo e avrete i miei gol”
Tamponi Lazio – Conclusa l’udienza di Pulcini
LAZIO Il responsabile medico Ivo Pulcini e il medico sociale Fabio Rodia sono stati sentiti dalla Procura Figc.
Si è conclusa l’udienza del responsabile medico Ivo Pulcini e del medico sociale della Lazio Fabio Rodia con la Procura federale, il cui scopo era quello di far chiarezza sulla vicenda dei tamponi in casa biancoceleste. L’audizione, stando a quanto riferito da SportMediaset, è durata meno di due ore e l’avvocato del club Gianmichele Gentile si è dichiarato soddisfatto per come è andato l’incontro: “Siamo tranquilli, abbiamo chiarito un sacco di cose, procedure e prodotto documenti”.
Domani nuovo tampone per Ciro Immobile. La Procura chiede accertamenti
Nella giornata di domani, Ciro Immobile si sottoporrà nuovamente al tampone per determinare la positività o meno al Covid-19
Nuovo tampone per Ciro Immobile previsto nella giornata di domani. In caso di esito negativo, stando a quanto riportato dal giornalista Sky Matteo Petrucci, il bomber campano potrebbe raggiungere la Nazionale italiana per le due sfide di Nations League contro Polonia e Bosnia, in programma domenica 15 e mercoledì 18 novembre. La Procura di Avellino ha infatti disposto nuovi accertamenti sugli Rna virali di sette tamponi processati in casa Lazio. Tra questi, oltre a quello di Immobile, anche i tamponi di Leiva e Strakosha. L’esito delle perizie effettuate all’ospedale Moscati di Avellino non sono ancora stati depositati e per la consegna dei risultati ufficiali bisognerà attendere ancora 5 giorni.
“La partita della vita”, esce oggi l’autobiografia di Mihajlovic
L’ex campione della Lazio si racconta tra gioie e dolori: “La malattia mi ha reso un uomo migliore”
Sinisa Mihajlovic si racconta nelle pagine de “La partita della vita“, un’ autobiografia scritta con Andrea Di Caro, vicedirettore della Gazzetta. Un libro intenso, intimo, dove l’ex calciatore e attuale allenatore del Bologna si racconta senza veli. Dall’infanzia difficile in Jugoslavia agli esordi calcistici fino alla terribile scoperta del 2019, anno in cui gli viene diagnosticata una forma di leucemia. A tal proposito scrive: “Ammalarsi non è una colpa. Succede, e basta. Ti cade il mondo addosso. Cerchi di reagire. Ognuno lo fa a suo modo. La verità è che non sono un eroe, e neppure Superman. Sono uno che quando parlava così, si faceva coraggio. Perché aveva paura, e piangeva, e si chiedeva perché, e implorava aiuto a Dio, come tutti. Pensavo solo a darmi forza nell’unico modo che conosco. Combatti, non mollare mai. E chi non ce la fa? Non è certo un perdente. Non è una sconfitta, è una maledetta malattia”. Il Mihajlovic che trapela dalla pagine è un uomo sicuro di sé, sereno e cosciente di quello che la vita può dare e togliere. “Mi godo ogni momento. Prima non lo facevo, davo tutto per scontato. Conta la salute, contano gli affetti. Nient’altro. La malattia mi ha reso un uomo migliore”, ha scritto. E ne approfitta per anche lanciare un messaggio di forza e speranza a chi è malato: “Non ci si deve vergognare della malattia. Bisogna mostrarsi per quel che si è. Volevo dire a tutte le persone nel mio stato, ai malati che ho conosciuto in ospedale di non abbattersi, di provare a vivere una vita normale, fossero anche i nostri ultimi momenti”. Il libro, edito dalla Solferino, sarà disponibile da oggi nelle librerie.
Lazio Muriqi promette: “Datemi del tempo e avrete i miei gol”
Lazio Muriqi ieri ha segnato con la sua Nazionale anche se alla fine, è arrivata comunque la sconfitta contro l’Albania
Lazio Muriqi dopo essere rimasto ad asciutto per molto tempo con la sua Nazionale del Kosovo, ieri è riuscito a segnare dal dischetto, la rete però, non è servita ma è stato comunque contento di tornare al gol. Al termine della partita, ha parlato ai cronisti locali.
LE SUE PAROLE
“Era un anno che non segnavo con il Kosovo, finalmente sono tornato al gol. Il risultato? Non era importante né per noi né tanto meno per l’Albania. E’ sempre bello tornare qui, mi emoziono ogni volta perché qui ho vissuto e ripenso al mio passato. La reputo una partita tra fratelli. Sono molto felice, sono tornato e ora voglio continuare così, dando il meglio di me nei prossimi match”.
LAZIO
“Ora mi sento bene. Diciamo che non ho vissuto dei bei momenti, sono stati mesi difficili a livello psicologico, però la pressione non c’entra niente, anzi, quella ti fa dare sempre di più. Non sono riuscito ad allenarmi, ho perso tutto il ritiro con il Fenerbache e poi con la Lazio perché ho subito un infortunio e poi è arrivato il Covid. Ora mi sento bene, però devo abituarmi all’Italia, alla nuova lingua e soprattutto abituarmi alla nuova cultura, qui è completamente diversa da com’ero abituato. Mi serve solo del tempo e poi arriveranno anche i miei gol anche se, sono sempre più importanti i risultati”.
Lazio Lulic ci siamo: il capitano sta per tornare, a fine mese
Lazio Lulic ci siamo: il capitano sta per tornare, a fine mese
Lazio Lulic ci siamo- Dopo quasi un anno di stop, finalmente il capitano biancoceleste, sta vedendo la fine del travaglio e potrebbe tornare in campo a fine mese
Lazio Lulic ci siamo – Sembrava impossibile un suo rientro sul terreno di gioco, quest’estate si vociferava di un suo possibile ritiro a causa dell’infortunio subito a febbraio 2020, ma invece, Senad ce l’ha messa tutta per tornare e a breve potrà aiutare la squadra sul campo. Dopo aver subito ben due operazioni ed effettuato tanta fisioterapia, il calciatore è tornato ad allenarsi con il gruppo. Non solo ha svolto l’intera seduta con i compagni, ma, è rimasto anche a giocare la partitella finale, un bel segnale in un momento non positivo a causa del caos tamponi. Ha già messo in mirino le prime partite di dicembre, al rientro dalle Nazionali, non dovrebbe essere convocato, la sua speranza è di poter almeno stare in panchina per il match contro l’Udinese del 29 novembre (per riassaporare il match) e poi, guadagnare qualche minuto nelle partite successive per poi tornare a pieno ritmo. In Champions il capitano, non potrà giocare, nella lista non è stato inserito, potrà entrare solamente in caso di qualificazione agli ottavi. Il rientro è vicino, presto Senad potrà tornare a sgaloppare sulla fascia sinistra.
LAZIO Buone notizie per Acerbi: raggiungerà la Nazionale
LAZIO Francesco Acerbi ha ottenuto il via libera per raggiungere il resto del gruppo a Coverciano
Dopo essere stato fermato in via precauzionale per la vicenda dei tamponi, Acerbi ha ottenuto oggi l’ok per raggiungere i compagni della Nazionale. Il via libera dalla Figc è arrivato, stando a quanto riportato da Il Messaggero, e il giocatore della Lazio è atteso tra stasera e domani a Coverciano. Non sarà disponibile per la partita con l’Estonia, ma si aggregherà al resto del gruppo per la partita contro Polonia.
Tamponi Lazio, anche Cruciani ci va cauto
Le parole di Giuseppe Cruciani sulla vicenda dei tamponi della Lazio.
In questi giorni sui giornali non si parla d’altro che della questione dei tamponi della Lazio e la notizia è arrivata ovviamente anche in radio. Nel corso della puntata di ieri de La Zanzara, il famoso programma in onda su Radio24, è stato toccato anche l’argomento tamponi nel club biancoceleste. Dopo aver parlato della sentenza sul Napoli ed evidenziato le motivazioni che hanno portato alla sanzione con sconfitta a tavolino, Giuseppe Cruciani è stato incalzato da David Parenzo che ha chiesto al collega un parere sulla vicenda. “Scusami, e la Lazio?”, ha domandato, “E la Lazio, a proposito dei tamponi?”. E ancora: “I tamponi della Lazio? Perché non ne parli dei tamponi della Lazio?”. Alla fine Cruciani ha risposto: “Quando abbiamo le sentenze vediamo”. Del resto tutta la storia è al vaglio dei pm, quindi non ci resta che aspettare.
La procura di Avellino frena gli entusiasmi. Si attende ancora l’esito ufficiale dei tamponi
La procura di Avellino attende ancora l’esito ufficiale dei tamponi dei calciatori della Lazio riprocessati all’ospedale Moscati
A questo proposito è intervenuto il procuratore Vincenzo D’Onofrio: “Per quanto riguarda la Procura di Avellino, la notizia di risultati certi circa l’esito dei tamponi non ha fondamento processuale. Non ci sono ancora i risultati del lavoro che sta svolgendo il consulente da noi nominato. I risultati si sapranno solo al deposito della relazione del consulente tecnico della Procura. Non ci sono ancora i nomi, ma solo dei codici a barre; bisognerà vedere nel prosieguo se il codice corrisponde a un determinato calciatore. Al momento, posso solo dire che i dati diffusi non corrispondono ai dati processuali ancora da acquisire”.
Tamponi Lazio riprocessati: Immobile e Leiva negativi, Strakosha positivo
Tamponi Lazio riprocessati – E’ arrivato l’esito dei tamponi che sono stati controllati nuovamente da Futura Diagnostica
Tamponi Lazio riprocessati – La Procura ha richiesto di esaminare nuovamente i tamponi effettuati dalla Lazio prima della gara contro la Juventus dove, per il laboratorio di Avellino, risultavano tutti negativi. Invece, negli altri due laboratori Synalab e Campus Biomedico, Immobile, Strakosha e Leiva, risultavano positivi. Per questo, è stato inviato un perito esterno, per verificare l’indagato Massimo Taccone e il laboratorio Futura Diagnostica. Il contro esame, ha evidenziato che Leiva e Immobile erano negativi al test, come diceva lo stesso laboratorio campano, mentre Strakosha al contrario, era positivo. La Lazio quindi, è scesa in campo contro la Juventus senza 2 titolari, Leiva e Immobile che, avrebbero potuto regolarmente giocare aiutando la squadra. I tamponi sono stati riprocessati presso l’ospedale Moscati di Avellino.
Lazio Guido Paglia risponde a Barigelli: “Atteggiamento anti-Lazio”
11 nov. 2007-11 nov. 2019: Gabriele Sandri sempre nei nostri cuori
Lazio Guido Paglia risponde a Barigelli: “Atteggiamento anti-Lazio”
Lazio Guido Paglia, ex capo della comunicazione biancoceleste, ha voluto rispondere al diretto della Gazzetta dello Sport
Lazio Guido Paglia – A Radio Radio, è intervenuto il direttore della Gazzetta dello Sport Barigelli, che ha parlato nuovamente dei tamponi della Lazio, è arrivata la risposta di Guido Paglia: “Barigelli ha una rivalità che inizia da molto lontano, per questo ha detto tutte quelle cose, erano inevitabili per lui. Lui proviene dalla scuola del Messaggero dove la Lazio è considerata la cenerentola di casa, inutile che dica il contrario, perché nessuno gli crede al fatto che non vada contro i biancocelesti. Prima che succedesse tutto questo, del Covid, sulla Gazzetta la Lazio non veniva quasi mai menzionata, non c’era spazio. Per fortuna non ho parlato con lui, altrimenti l’avrai surclassato, perché bisogna sempre prendersi le proprie responsabilità”.
PROSEGUE
“Questo atteggiamento anti-Lazio ormai va avanti da mesi, addirittura da anni. Io sono un tifoso biancoceleste e ragiono di pancia andando su tutte le furie. In questo momento manca un po’ di comunicazione in società, ma ricordiamo che Diaconale non sta molto bene, quindi non può lasciarsi andare più di tanto. La situazione tra Lotito e Cairo la conoscono tutti, è storia vecchia, hanno avuto diversi scontri in Lega, la Lazio non è tenuta a chiamare Birigelli, dovrebbe essere il contrario. Credo che Pulcini lo querelerà per tutto quello che ha detto”.
11 nov. 2007-11 nov. 2019: Gabriele Sandri sempre nei nostri cuori
Tamponi Lazio – Il direttore della Gazzetta dello Sport si difende dalle accuse
LA NOSTRA STORIA Diego Fuser
LA NOSTRA STORIA L’11 novembre 1968 nasce a Venaria Reale Diego Fuser. Allenatore ed ex calciatore di ruolo centrocampista.
Cresciuto nel Torino Diego Fuser fa il suo esordio in Serie A a 19 anni per poi essere ingaggiato dal Milan per 7 miliardi di lire. In rossonero resta tre stagioni, la seconda in prestito alla Fiorentina. Con i rossoneri vince lo scudetto nel 1991-1992, la Coppa Campioni 1989-1990, la Supercoppa europea e la Coppa Intercontinentale nel 1989. A Milano non trova spazio e nella stagione 1992-1993 viene ceduto alla Lazio per 7 miliardi di lire.
Nel 1998 vince con la squadra biancoceleste la Coppa Italia, alzata al cielo da capitano. Totalizza in tutto 242 presenze e 42 reti. Nell’estate dello stesso anno si trasferisce al Parma con cui vince Coppa Italia, Coppa UEFA e Supercoppa italiana. Dopo tre stagioni in Emilia si trasferisce per un breve periodo alla Roma. Lascia la massima serie dopo 405 partite e 65 reti, facendo ritorno nella stagione 2003-2004 per vestire la maglia granata in Serie B dove terminerà la carriera tra i professionisti.
L’ESPERIENZA IN ECCELLENZA
Nell’estate del 2004 passa al Canelli centrando la promozione in Serie D e trovando come compagno di squadra Gianluigi Lentini. Nell’estate del 2009, dopo una stagione alla Saviglianese, torna al Canelli dove resta alcuni mesi per poi passare alla Nicese, formazione militante nello stesso girone del campionato di Eccellenza Piemonte. A marzo 2010 la Nicese ufficializza Fuser con il ruolo di ‘giocatore-allenatore’ coadiuvato da Alessandro Musso, tecnico della squadra juniores.
Fra i dilettanti colleziona 135 gare e realizza 41 reti. Complessivamente 24 le stagioni di campionato disputate in carriera: 569 partite e 108 reti. A ottobre 2012, a un anno e mezzo dal suo ritiro quasi quarantaquattrenne, torna a giocare nel Colline Alfieri Don Bosco, squadra di San Damiano d’Asti militante nel torneo regionale di Promozione. A dicembre 2012 rescinde il contratto ponendo fine al calcio giocato.
NAZIONALE
Durante la carriera ha vestito la maglia dell’Italia 25 volte partecipando, sotto la guida di Arrigo Sacchi, agli Europei del 1996. Impiegato meno da Cesare Maldini, suo successore, Fuser ritrova la Nazionale con continuità sotto la gestione di Dino Zoff, che lo ha allenato alla Lazio. Viene impiegato costantemente per le qualificazioni ad Euro 2000 ma a causa di problemi fisici resta fuori dalla lista dei convocati per la fase finale.
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11 nov. 2007-11 nov. 2019: Gabriele Sandri sempre nei nostri cuori
Oggi, 11 novembre, è un giorno triste per tutti i tifosi della Lazio. Ma non solo, anche per i sostenitori delle altre squadre. In questo maledetto giorno ricorre la data della morte di Gabriele Sandri.
Una pessima giornata per tutti quei tifosi che ritengono con diritto la fede per la propria compagine del cuore motivo di orgoglio e di appartenenza a un mondo che va oltre il semplice significato della parola ‘tifo’. Un mondo che fa dell’onore e del rispetto le basi principali dell’intero universo della tifoseria. 11 novembre, giorno infausto per i tifosi biancocelesti, giorno in cui veniva a mancare Gabriele Sandri. Il giovane tifoso scomparso prematuramente nel 2007 nell’area di servizio di Badia al Pino. Deceduto a causa di un colpo di pistola esploso dall’agente della Polizia stradale Luigi Spaccarotella. Mentre, l’allora ventiseienne sostenitore laziale, si stava recando in compagnia di alcuni amici a Milano per assistere all’incontro di calcio Inter-Lazio. ‘Gabbo‘, questo il suo soprannome, è sempre nel cuore di tutti i sostenitori biancocelesti che lo ricordano con immenso affetto e commozione.
Tamponi Lazio – Il direttore della Gazzetta dello Sport si difende dalle accuse
Stefano Barigelli, direttore della Gazzetta dello Sport, ha parlato del caso dei tamponi della Lazio.
Le parole di Barigelli sul caso dei tamponi a radiosei. La Lazio ti ha mai chiamato in questi giorni? “No mai”, ha riferito Barigelli, “In passato ebbi una discussione piuttosto animata, non ricordo bene perché, con l’ex ufficio stampa della Lazio, Guido Paglia. In realtà in quel momento non c’era molto da criticare”. “Conosco Diaconale al quale mando un in bocca al lupo”, ha proseguito, “non conosco Stefano De Martino”. Sui rapporti con la Lazio: “Ci sono state su molte questioni visioni diverse ma non anti-Lotito, non una campagna contro Lotito. Sui tamponi, invece, abbiamo preso una posizione di opposizione perché la riteniamo una questione che può mettere in discussione la tenuta del sistema calcio in Italia. Il nostro campionato si regge con i fili, è evidente che andiamo incontro probabilmente ad un progressivo lockdown totale e siccome con il calcio voi e noi ci campiamo, per tenere in piedi il calcio serve la massima trasparenza”. “Un conto è Lotito e un conto è la Lazio”, ha ribadito comunque il direttore della GdS. “Nessuna sentenza. Stiamo parlando di una vicenda che è al vaglio della magistratura, non sono in grado di dire quali sono i tamponi giusti. Ho messo solo in fila dei fatti oggettivi. Il numero di tamponi contestati, che ce ne sono stati anche per altri club, alla Lazio sono tanti e riguardano laboratori diversi. Andiamo piano con le parole: a quanto mi risulta la Lazio non ha falsificato nulla, dobbiamo andare piano con le parole, qui si parla di reati penali. Sul giornale non abbiamo mai scritto questo”. E ancora: “Per quello che riguarda la Procura Federale, da quello che so la Lazio rischia di più per l’allenamento di Immobile il giorno dopo Torino-Lazio con un esito del tampone debolmente positivo dichiarato da Taccone del laboratorio di Avellino”. Sul caso di Ronaldo: “Anche Ronaldo ha violato il protocollo, è stata anche una violazione del protocollo in qualche modo arrogante, visto anche il giocatore. La Gazzetta ne ha parlato. A me il suo atteggiamento non è piaciuto. Non mi è parso educativo, su quella vicenda siamo stati con Spadafora, non con il giocatore”.
GOAL 50 – Vince Lewandowski. Anche Immobile nella classifica dei migliori calciatori 2019/20
Robert Lewandowski del Bayern Monaco e Pernille Harder del Chelsea hanno conquistato la tredicesima edizione della Goal 50. In classifica figura anche Ciro Immobile
La Goal 50 è il premio annuale istituito da Goal che premia i 25 migliori calciatori e le 25 migliori calciatrici attraverso i voti di centinaia di giornalisti e corrispondenti sparsi in tutto il Mondo. Parlando in esclusiva a Goal, Lewandowski ha dichiarato: “Conquistare un premio individuale è molto bello. Il calcio è uno sport di squadra, ma questi premi significano molto per me. Dimostrano che il duro lavoro viene ripagato. Finché giochi a calcio devi restare affamato. Soltanto a carriera finita puoi concentrarti su quello che hai vinto. Arrivare al vertice è difficile, ma restare al vertice lo è ancora di più”. L’intervista completa realizzata con Lewandowski sarà pubblicata su Goal mercoledì 11 novembre. Il polacco ha conquistato il primo posto nella Goal 50 grazie ai 55 goal messi a segno nelle 47 gare disputate con la maglia del Bayern Monaco che gli hanno permesso di diventare il capocannoniere della Bundesliga, della DFB-Pokal e della Champions League, vinta proprio dal club tedesco. Alle spalle di Lewandowski, il centrocampista del Manchester City Kevin De Bruyne (2°), Lionel Messi (3°), Neymar (4°) e Cristiano Ronaldo (5°). Trova posto in classifica anche il capocannoniere della Serie A e Scarpa d’Oro 2019/2020 Ciro Immobile (19°), unico calciatore italiano presente nell’elenco maschile. Serie A rappresentata anche da Romelu Lukaku (15°) e Paulo Dybala (25°).
LA CLASIFICA FEMMINILE
Pernille Harder, invece, conquista la Goal 50 femminile per la seconda volta in quattro anni, essendo già stata nominata migliore calciatrice nel 2017. L’attaccante danese ha segnato 27 goal nelle 21 gare disputate col Wolfsburg in campionato e 9 in Champions League, prima di lasciare il club tedesco per trasferirsi al Chelsea. Intervistata in esclusiva da Goal, Pernille Harder ha dichiarato: “È sempre bello vincere dei premi individuali. Significa che stai facendo le cose giuste nel modo giusto. Naturalmente vincere questi premi dipende anche dalla squadra e dal team. Ho avuto delle compagne di squadra fantastiche al Wolfsburg e mi sono divertita moltissimo“. L’intervista completa realizzata con Pernille Harder sarà pubblicata su Goal giovedì 12 novembre. Il podio delle calciatrici è completato da Vivianne Meidema, attaccante olandese dell’Arsenal e da Lucy Bronze, difensore inglese del Manchester City. In classifica è presente, per la prima volta, anche una calciatrice italiana: l’attaccante della Juventus Cristiana Girelli.
Non pagano gli stipendi di giugno: tre club di Serie A rischiano la penalizzazione
Tre club di Serie A a rischio penalizzazione per non aver pagato gli stipendi del mese di giugno
Tre società di Serie A devono ancora erogare gli stipendi del mese di giugno. Avranno a disposizione 6 giorni per rimettere le cose in regola. Il 16 novembre la data ultima entro la quale è possibile pagare gli stipendi arretrati e rimettersi in pari. In caso contrario, scatterebbe la penalizzazione in classifica (2 punti per gli stipendi netti e 2 per i contributi).
Lazio quanti punti partendo dallo svantaggio: la prima in Europa
Lazio quanti punti guadagnati da situazioni di svantaggio, sei la migliore in Europa a ribaltare la partita
Lazio quanti punti – Non mollare mai, è uno degli inni della Lazio e il mantra della squadra guidata da mister Inzaghi, fino alla fine. Già, perché le aquile, non si arrendono mai, se è possibile portare a casa qualche punticino, lottano finché l’arbitro non fischia e questa è una qualità non da tutti. Dall’anno scorso, i biancocelesti, sono riusciti a recuperare 33 punti da uno svantaggio iniziale, tutto iniziò con la super rimonta ai danni dell’Atalanta per 3-3, da lì, la banda di Inzaghi non si è più arresa e ha conquistato la classifica a suon di rimonte. 15 sono le partite rimontate in tutto, mentre in questa stagione sono ben 3: Lazio Inter 1-1, Torino Lazio 3-4 e infine il pareggio all’ultimo con il graffio di Caicedo contro la Juventus, gara terminata 1-1.
ECCO LA CLASSIFICA
Lazio 33
Atalanta 30
Liverpool 28
Rennes 25
Roma 24
Inter 23
Tottenham 22
Lipsia 22
Manchester United 22
Bologna 22
Lazio Reina: “Il derby te lo ricordano subito. Inzaghi è stato chiaro con me”
Roma Pellegrini e Fazio positivi al Covid: due in panchina a Genova

