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Delio Rossi: “La differenza la fanno i valori. Immobile più incisivo di Haaland”

Questo pomeriggio Delio Rossi, alla guida della Lazio nell’ultima apparizione in Champions (stagione 2007-2008), ha presentato il match contro il Borussia

Delio Rossi: “In queste partite bisogna fare leva sull’autostima. Probabilmente il Borussia è più forte, ma se la Lazio si trova lì non è certo per caso. I biancocelesti hanno meritato la Champions e saranno all’altezza della competizione. In queste partite la differenza la fanno i valori in campo. L’abitudine a giocare gare di questo tipo è un fattore importante, la Lazio dovrà dimostrare di essere capace anche di gestire il doppio impegno ogni 3 giorni. Haaland o Immobile? In prospettiva penso il primo, ma questa sera credo potrà essere più determinante Ciro. La difesa del Borussia non è impenetrabile e se la Lazio gioca da squadra, Immobile può davvero fare la differenza“. Così Delio Rossi ai microfoni di Tmw.

FORMELLO – Luiz Felipe recuperato. Esordio da titolare per il brasiliano?

FORMELLO – Mancano poco più di 5 ore al fischio d’inizio di Lazio Borussia Dortmund, in programma alle 21 all’Olimpico

FORMELLO – In vista del match di questa sera, Simone Inzaghi sembra avere le idee chiare circa la formazione che affronterà il Borussia Dortmund. Il tecnico conferma Patric in difesa sul centrodestra, con Acerbi sul centrosinistra. La novità riguarda invece Luiz Felipe: il brasiliano ha recuperato dall’infortunio che lo ha tenuto fermo per oltre un mese e con tutta probabilità partirà titolare a scapito di Hoedt. Sulle fasce rientrano Marusic e Fares, fuori nella partita di Marassi contro la Sampdoria. La linea mediana sarà come di consueto composta da Milinkovic-Savic, Lucas Leiva e Luis Alberto, mentre in avanti sarà il tucu Correa ad agire a supporto di Ciro Immobile.

LAZIO BORUSSIA – I convocati di Simone Inzaghi per l’esordio in Champions

LAZIO BORUSSIA DORTMUND – Questa sera, all’Olimpico, gli uomini di Inzaghi affronteranno i gialloneri nella gara valida per la prima giornata di Champions League

LAZIO BORUSSIA – A poche ore dal fischio d’inizio, Simone Inzaghi ha diramato la lista dei convocati per il match di questa sera. Il tecnico piacentino recupera in extremis Luiz Felipe, ai box da oltre un mese. Ancora fuori Lazzari, in corsia agiranno, probabilmente, Marusic e Fares. Di seguito l’elenco dei convocati biancocelesti:

Portieri: Alia, Reina, Strakosha

Difensori: Acerbi, Armini, Hoedt, Luiz Felipe, Patric

Centrocampisti: Akpa Akpro, Anderson, Czyz, Fares, Leiva, Luis Alberto, Marusic, Milinkovic, Parolo

Attaccanti: Caicedo, Correa, Immobile, Muriqi

 

Champions Lazio finalmente ci siamo: stasera in campo dopo 13 anni

Champions Lazio – Dopo ben 13 anni, questa sera i biancocelesti scenderanno in campo per la prima partita del girone

Champions Lazio – Un ritorno emozionante per tutti i tifosi e squadra, l’attesa è stata tanta, le volte in cui si è sfiorata la qualificazione sono state moltissime ma finalmente questa sera alle ore 21.00 la Lazio scenderà sul prato verde dell’Olimpico e potrà giocare la partita. I giocatori in campo sentiranno la musichetta tanto sognata e sudata nella passata stagione e i tifosi da casa potranno gridare il fatitico “The Championssss”. L’avversario però è ostico, si parte subito con la squadra più difficile, i tedeschi del Borussia Dortmund che come la Lazio hanno qualche acciaccato. In dfiesa infatti, dovrebbe giocare Meunier che è un esterno/terzino e non è abituato a essere schierato come terzo di difesa, mentre il bomber Halaand viene dalle partite di Nazionale in cui è stato sempre titolare giocando anche un supplementare. Ma alla Lazio questo non dovrà importante, c’è il debutto, c’è la partita contro la Sampdoria da riscattare, quel 3-0 che non è andato giù per com’è arrivato, senza grinta e voglia, forse perché i calciatori già pensavano a oggi. E proprio la squadra e Inzaghi sanno che oggi è una partita molto importante, non hanno bisogno di ulteriori stimoli, già li hanno. Questa sera finalmente tutti quanti vivremo il sogno Champions sperando anche di poter guadagnare qualche punticino.

Borussia Dortmund, parla Hummels: “Biancocelesti letali”

LAZIO NEWS – Inzaghi recupera Luiz Felipe. Dubbi in attacco

LA NOSTRA STORIA – Lo scopritore di Chinaglia: Juan Carlos Lorenzo

Il 20 ottobre 1922 (chi dice il 22) nasceva a Buenos Aires Juan Carlos Lorenzo. Ha allenato per due volte la Nazionale albiceleste, vinto una Coppa Intercontinentale e una Coppa Libertadores in Argentina e uno scudetto in Europa con l’Atletico Madrid. Due promozioni da allenatore della Lazio negli anni Sessanta. A lui, vero uomo di calcio, va il merito di aver intuito la grandezza di un gigante che giocava nell’Internapoli, Giorgio Chinaglia.

IL RAPPORTO TRA JUAN CARLOS LORENZO E LONG JOHN

Accompagnato dal figlio, tanti anni fa, Lorenzo imboccò l’autostrada del Sole per Napoli. Il tecnico si era innamorato di Long John e di Pino Wilson, anch’egli difensore della piccola squadra partenopea. Quello divenne l’inizio di un meraviglioso rapporto affettivo che legò l’allenatore argentino al suo pupillo. Legame tanto profondo che nel 1984, tredici anni dopo il suo addio alla Lazio, Chinaglia divenuto  Presidente della società biancoceleste lo rintracciò su una spiaggia di Miami per offrirgli la panchina. Scelta che però si rivelò infelice in quanto Don Juan, ormai avanti con gli anni, non era più quel tecnico intuitivo e affamato di vittorie che era stato precedentemente. Dopo sette sconfitte consecutive Chinaglia fu costretto a sostituirlo con il duo Oddi-Lovati.

GLI ANNI IN BIANCOCELESTE

Quasi duecento partite in panchina con la Lazio. Promozioni, vittorie commoventi come il 3-0 inflitto alla Juve a Torino o i cinque gol rifilati alla Fiorentina Campione d’Italia o, ancora, l’1-0 al Milan all’Olimpico in occasione del primo gol in serie A di Giorgio Chinaglia. Lorenzo gettò le basi per costruire la spina dorsale di quella Lazio che, tre anni dopo, vinse il suo primo scudetto. Trascorse l’ultimo anno da allenatore nel Boca Juniors nel 1987. Juan Carlos Lorenzo è deceduto a Buenos Aires il 14 novembre 2001 nella sua città natale. Di lui, a parte le scaramanzie di cui si è scritto tanto, resta il ricordo di un uomo di calcio capace di slanci e provocazioni. E, soprattutto, colui che decise di legare Giorgione ai nostri colori strappandolo alla concorrenza.

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LA NOSTRA STORIA – L’ex tecnico biancoceleste Stefano Pioli

Il 20 ottobre 1965 nasce a Parma l’ex allenatore della LazioStefano Pioli. Cresciuto nelle giovanili della squadra della sua città fa il suo esordio con gli emiliani nel 1982.

Nel 1984 Stefano Pioli passa alla Juventus dove resta per tre anni quando si trasferisce al Verona. Con gli scaligeri rimane due stagioni per poi andare alla Fiorentina. Nel 1995 passa al Padova. Alla fine della carriera agonistica milita nella Pistoiese, nel Fiorenzuola e nel Colorno. Nel 1999 intraprende la carriera di allenatore con le giovanili del Bologna, quindi passa al Chievo Primavera finchè nel 2003 arriva alla Salernitana. Successivamente allena Modena, Parma, Grosseto, Piacenza, Sassuolo, Chievo, Palermo e Bologna.

A giugno del 2014 diventa l’allenatore della Lazio firmando un contratto annuale per volontà di entrambe le parti. Al primo anno di guida porta la compagine capitolina al 3° posto finale in campionato e perde la Coppa Italia in finale contro la Juventus. La stagione seguente, dopo essere stato confermato, viene subito eliminato ai preliminari di Champions League dal Bayer Leverkusen. L’eliminazione dall’Europa League e una brutta sconfitta nel derby ne causano l’esonero. Allontanato dalla panchina viene sostituito da Simone Inzaghi. Nel novembre del 2016, durante la sosta dei campionati, viene ingaggiato dall’Inter. A sei mesi dalla firma del contratto, che sarebbe scaduto nel 2018, la società nerazzurra decide di esonerarlo. Alla fine del campionato 2016-17 firma per la Fiorentina.

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Borussia Dortmund, parla Hummels: “Biancocelesti letali”

Il Borussia Dortmund si prepara alla sfida di Champions con la Lazio. Nella conferenza stampa pre partita ha parlato il forte difensore Hummels.

Dovremo fare in modo di concedere meno possibilità possibili alla Lazio, sono letali in area. Immobile è un attaccante veloce e rapido, dovremo fare in modo di concedere poco. Ciro è freddo sotto porta ma dovremo stare attenta a tutta la squadra. Con i compagni assenti abbiamo meccanismi rodati, dovremo aiutarci a vicenda domani. Anche gli incontristi dovranno darci una grande mano. In questa situazione particolare, di pandemia, dobbiamo prestare la massima attenzione. Giocare ogni tre giorni non è facile, occorre centellinare le energie: è difficile per noi ed anche per il mister che deve gestire al meglio il nostro impiego”

LAZIO NEWS – Inzaghi recupera Luiz Felipe. Dubbi in attacco

Lazio news: dopo la brutta sconfitta con la Sampdoria, la squadra di Inzaghi è chiamata a reagire contro il Borussia Dortmund in Champions League.

Buone notizie sono giunte oggi dall’allenamento a Formello. Inzaghi infatti recupera Luiz Felipe in difesa: si aspettano le prove tattiche di domani per avere certezza del suo impiego dal 1′ minuto. Accanto al brasiliano dovrebbero esserci Acerbi e l’olandese Hoedt. Dubbi in attacco invece: Immobile è sicuro di una maglia da titolare. Al suo fianco è ballottaggio tra Correa e Muriqi: Caicedo è infatti affaticato e dovrebbe accomodarsi in panchina. Il centrocampo sarà quello di Genova formato da Leiva, Milinkovic e Luis Alberto. Sulle fasce confermati Fares e Marusic con Lazzari fermo ai box per uno stiramento muscolare.

Lazio, foto Champions League: Pereira è un fotomontaggio?

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Nella foto che ritrae la squadra schierata l’immagine di Pereira spicca in modo curioso, sollevando qualche dubbio

Una nota di colore per alleggerire la tensione in vista del match di domani sera. Foto di rito di Champions League, che ritrae la squadra biancoceleste al gran completo. La Lazio sfoggia schierati tutti suoi giocatori, che guardano diritti verso l’obiettivo. Tra loro, però, uno ha un aspetto un pò curioso. Si tratta di Andreas Pereira, il secondo da sinistra nella seconda fila dal basso. Ad uno sguardo attento infatti il volto del calciatore appare innaturale in confronto a quello degli altri compagni, come se fosse frutto di un fotomontaggio.  Ci sarà lo zampino di Photoshop o forse il centrocampista belga non è particolarmente fotogenico? Chissà…

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Domani Lazio sfavorita per i bookmaker, previsti molti gol

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I bookmaker prevedono per la Lazio un esordio complicato contro la squadra tedesca; nessun dubbio invece sulla riuscita della sua qualificazione 

In casa Lazio si prospetta  un esordio di Champions difficile. Nel match che si terrà domani all’Olimpico contro  il Borussia Dortmund infatti, la squadra biancoceleste è data come sfavorita dai bookmaker. Queste infatti le valutazioni  degli analisti di Planetwin365: la vittoria tedesca vale 2 volte la scommessa, quota molto più bassa rispetto all’ipotetico trionfo biancoceleste, dato a 3,36, e al pareggio, a 3,95. Prevedono comunque una partita con molti gol (Over basso, a 1,45). Attenzione a Haaland: il suo gol come primo marcatore dell’incontro vale 4,50, ma Immobile non è lontano e si gioca a 5,50.  Malgrado i pronostici di questo primo incontro, i bookmaker ritengono possibile la qualificazione della Lazio. Il Borussia nelle due prime posizioni vale appena 1,25, ma i biancocelesti rappresentano la seconda forza nel girone, a 1,48. Più ostica invece la qualificazione dello Zenit, a 2,05, e ancora più dura quella del Brugge, a 4,20.

LAZIO BORUSSIA DORTMUND – Probabili formazioni e dove vederla

LAZIO BORUSSIA – Domani i biancocelesti esordiranno in Champions League contro i tedeschi. Non solo Immobile vs Haaland

Lazio Borussia – Il match, in programma domani all’Olimpico alle 21, sarà l’occasione per il riscatto biancoceleste dopo la sconfitta di Marassi contro la Sampdoria. Sarà soprattutto l’occasione per vedere gli uomini di Inzaghi competere nella massima competizione europea dopo 13 anni. La sfida nella sfida tra Immobile e Haaland rappresenta solo uno dei diversi spunti che il match contro i gialloneri potrà offrire. La gara verrà trasmessa in diretta esclusiva su Sky Sport 1 e sarà fruibile anche sulle piattaforme streaming Sky Go e Now tv. In vista della partita, tanti i dubbi di formazione per Simone Inzaghi. Rispetto a Genova il tecnico piacentino potrà anzitutto contare su un Ciro Immobile in più. Quindi bisognerà valutare fino all’ultimo le condizioni di Luiz Felipe, fermo da oltre un mese. Corsa contro il tempo per il brasiliano: nel caso in cui si decidesse di non forzare il rientro in extremis, toccherebbe ancora a Hoedt completare un reparto sicuramente composto da Acerbi e Patric. In corsia potrebbero tornare Marusic e Fares, non al top della condizione per la Sampdoria ma pronti in vista di domani. Di seguito le probabili formazioni:

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Patric, Acerbi, Luiz Felipe/Hoedt; Marusic, Milinkovic, Leiva, Luis Alberto, Fares; Correa, Immobile. ALL.: Inzaghi

BORUSSIA DORTMUND (3-4-2-1): Burki; Morey, Hummels, Delaney; Meunier, Bellingham, Witsel, Guerreiro; Brandt, Sancho; Haaland. ALL.: Favre

LAZIO BORUSSIA Immobile: “Critiche? Mi scivolano. Giochiamo per i nostri tifosi”

LAZIO BORUSSIA Immobile – Questo pomeriggio, dopo la conferenza di Simone Inzaghi, anche il centravanti biancoceleste ha presentato il match in sala stampa

LAZIO BORUSSIA Immobile

Sei un ex della partita. Sarà una giornata particolare?

Non ho parlato con nessuno ma sono felice di poter rivedere alcuni dei miei compagni. Sarà una partita difficile contro una squadra di qualità ma daremo il massimo per noi e per i nostri tifosi”.

Quanto ti hanno ferito le critiche? Sei stato difeso anche da Florenzi

“Sono molto felice di questo e voglio ringraziare Alessandro per le sue parole. Molti miei compagni, ma anche il mister e lo staff, mi hanno scritto dei messaggi perché preoccupati della situazione. Ho raggiunto una maturità tale di testa di farmi scivolare tutto addosso. Ho sbagliato un gol, tutti si aspettavano la buttassi dentro. Sono felice della Nazionale, esco con la maglia sudata, questo mi rende fiero. Nessuno mi toglie dalla testa che debba segnare di più, accetto tutto con serenità”.

Cosa pensi di Haaland?

“Da quando ha avuto l’exploit ho iniziato a seguirlo di più, il Borussia può renderlo uno dei più forti per il futuro. Ha la continuità giusta, quello che serve in questo sport. È ripartito alla grande, sarà duro da affrontare, dobbiamo tenere gli occhi aperti”.

Come sta mentalmente la squadra?

La consapevolezza della forza, la compattezza, la voglia di ottenere il risultato e non prendere gol ci hanno contraddistinto. La squadra l’ho vista triste dopo Genova, lo era per il risultato. Tutti siamo pronti ed emozionati per l’esordio in Champions. Sono 4 anni che lottiamo per raggiungerla, ci teniamo tanto e non credo che la testa sia ancora a Genova. Abbiamo visto gli errori commessi, ci prendiamo le critiche ma guardiamo avanti con fiducia. Anche l’anno scorso non siamo partiti alla grande ma poi abbiamo tirato fuori tutte le nostre qualità”. 

Un pensiero su Muriqi?

L’ho visto poco anche io. Prima di andare in nazionale lui si allenava a parte, è molto diverso da me e il Tucu, forse somiglia un po’ di più a Caicedo anche se non troppo. Ci potrà dare una mano, le partite sono tante. Ieri ci siamo allenati per la prima volta insieme, mi conosce, sa già i movimenti che faccio”.

Quanto pesa l’Olimpico vuoto?

“I tifosi sono stati l’arma in più nei momenti negativi, ci hanno spinto a raggiungere il risultato anche oltre il 90′. Questo lo abbiamo pagato. Avremmo avuto un esordio in Champions diverso, ma è così per tutti. Dovremo fare una grande gara anche per loro”.

I numeri post-lockdown sono simili a questa ripartenza. Dovete ritrovare spensieratezza?

“Ne abbiamo parlato dopo il lockdown, è giusto che la squadra abbia respnsabilità. Bisogna lavorare con fiducia, il lavoro che facciamo va avanti da tempo, ora le cose non stanno andando come vogliamo ma non bisogna abbattersi. Contro la Samp è stata l’unica brutta prestazione, contro l’Atalanta la squadra voleva comunque raggiungere il risultato a tutti i costi anche se è andata male. Il campionato è appena iniziato, le cose possono cambiare da un momento all’altro”.

 

LAZIO BORUSSIA Conferenza Inzaghi: “Dimentichiamo Genova e diamo il massimo”

LAZIO BORUSSIA Conferenza Inzaghi – Alla vigilia dell’esordio in Champions League, il tecnico è intervenuto in sala stampa e ha presentato il match

LAZIO BORUSSIA Conferenza Inzaghi

Si torna in Champions dopo 13 anni. Come si avvicina la squadra alla partita?

“Il nostro esordio in Cl avremmo voluto farlo davanti ai nostri tifosi perché sappiamo quanto hanno atteso questo giorno. Purtroppo non ci saranno ma cercheremo di fare una grande gara, diversa da Genova, anche per loro”. 

Incontrare subito la più forte sulla carta del girone è un vantaggio o no?

“Affrontare il Borussia non è semplice e sarà una grande emozione. Incontriamo subito una squadra collaudata con grandi giocatori, nonché una delle prime 8 in Europa”.

In difesa giocheranno gli stessi di Marassi o ci saranno cambiamenti?

Abbiamo ancora l’allenamento del pomeriggio e domani la rifinitura. In difesa abbiamo problemi a livello numerico: dovrò valutare Luiz Felipe dopo 35 giorni di allenamento a parte. L’ho visto bene ma è probabile che domani parta dalla panchina. In ogni caso domani dovrò fare le mie valutazioni”.

Si va avanti con il 352 o ci sarà qualche variazione tattica?

Sabato abbiamo perso ma non credo dipenda dal modulo. Sappiamo quali sono le cose in cui siamo mancati, voglia e spirito di squadra in primis. Voglio una reazione da parte della squadra e mi auguro di vederla domani”.

La squadra vista a Genova è sembrata sottotono. Come sta adesso?

La squadra è cosciente della brutta prestazione di Genova. L’importante è avere la forza di reagire dando il massimo in allenamento per poi arrivare pronti alla partita. Nomi nuovi? Non credo, il presidente me l’avrebbe detto”.

Sei consapevole che la prestazione di domani dovrà essere diversa da quella di Marassi?

Dovrà essere diversa, domani bisognerà dare il massimo in campo. La determinazione non ci è mai mancata, altrimenti non saremmo qui. Ci è dispiaciuto perdere a Marassi, specie con una prestazione del genere ma occorre voltare pagina. Capita di inciampare in una stagione, l’importante è saper cogliere dalle sconfitte gli spunti positivi”.

 

 

 

 

 

Roma Pedro è sicuro: “Scudetto? E’ il nostro obbiettivo”

Roma Pedro è arrivato a parametro 0 dal Chelsea e ha già realizzato due reti di fila

Roma Pedro – La Lazio continua a non ottenere punti, non solo, nell’ultima partita anche la prestazione non è stata all’altezza mentre in casa giallorossa continuano a fioccare le vittorie. Nella partita di ieri contoro il Benevento, è arrivata la vittoria con un 5-2 (tra le critiche per l’arbitritaggio da parte della squadra campana), a parlare nel post è stato il giocatore spagnolo che ha realizzato la prima rete dei giallorossi, citando già lo scudetto.

ECCO LE SUE PAROLE

“Stiamo migliorando e crescendo partita dopo partita, realizzare cinque gol non succede sempre e sicuramente possiamo raggiungere il nostro obbiettivo che è lo scudetto”.

Lazio, la difesa barcolla ma è la condizione dei leader quello che preoccupa

Lazio hai subito tantissimi gol: 8 in sole 4 giornate

Lazio hai subito tantissimi gol – Il campionato è appena iniziato ma la difesa ha già iniziato a ballare

Lazio hai subito tantissimi gol – Nella scorsa stagione, una delle armi migliori è stata la difesa, i biancocelesti sono riusciti a essere tra le migliori del campionato ora invece la classifica è cambiata. Già, secondo le statistiche questa è la seconda annata peggiore in termini di rete subite in appena quattro giornate, in 50 anni c’è stata solamente una stagione con più gol subiti.

Nel 2015/2016, furono 10 i gol incassati

8 nella stagione 2020/2021

7 nel 2013/14, 2003/04, 1984/85, 1978/79 e nel 1970/71.

In questo momento in difesa sono assenti Luiz Felipe e Radu, due difensroi spesso titolari che hanno contribuito agli straordinari numeri della scorsa stagione.

SAMPDORIA LAZIO Ha perso Inzaghi, tra ostinazione e il non saper cambiare

SAMPDORIA LAZIO Ha perso Inzaghi, tra ostinazione e il non saper cambiare

Sampdoria Lazio ha confermato ciò che gli addetti ai lavori e i tifosi temevano: Inzaghi non ha ha avuto il coraggio di cambiare modulo nonostante le assenze

Un pomeriggio da dimenticare, una partita da lasciarsi immediatamente alle spalle. Sampdoria Lazio è stato lo specchio poco felice di questo inizio di stagione. Una squadra spenta se non girano Luis Alberto e Milinkovic e che è vittima inspegabile di un’ecatombe di infortuni. Ma è qui che deve entrare in gioco la capacità di un grande allenatore, ovvero cambiare e adattarsi alla situazione. Sabato pomeriggio impostare nuovamente la squadra con il classico 3-5-2 era onestamente e ovviamente fuori discussione. Lazzari out, Fares e Marusic a mezzo servizio e Lulic che lo vedremo forse tra un mese e mezzo. Era l’occasione giusta per plasmare la squadra con un nuovo modulo e/o comunque con una variante di gioco diversa fino a quella utilizzata fino ad ora. Nessuno mette in dubbio le capacità di mister Inzaghi (ci mancherebbe, sarei un folle visti i miracoli effettuati), ma una cosa gli si chiedeva: il coraggio di cambiare. Perchè schierare Parolo esterno destro e Anderson a sinistra? Perchè utilizzare un modulo che si basa sulle ali senza avere a disposizione esterni di ruolo? Scelte del tutto incomprensibili.

Un bravo allenatore, ma non ancora un grande allenatore

Leggere la partita, verificare chi si ha a disposizione e mettere in campo la formazione che più rispecchia le caratteristiche dei calciatori utilizzabili. In Sampdoria Lazio tutto questo Simone Inzaghi non lo ha fatto. Forse il risultato non sarebbe stato diverso, ma poteva anche esserlo e non lo sparemo mai. Fatto sta che ieri il 3-5-2, almeno nella prima frazione di gioco, non era da utilizzare. Senza fare troppo gli allenatori improvvisati (lungi da me), ma una difesa a 4 con Patric e Acerbi terzini, un centrocampo a rombo e due punte era quanto meno praticabile. Poi nella seconda frazione le opportune correzioni. E’ il coraggio di cambiare, la bravura di avere più soluzioni che permetterà, una volra acquisite, ad Inzaghi di compiere il passo decisivo per non essere più un bravo allenatore, ma un grande allenatore. Prendere esempio da Allegri, tanto bistrattato in quel di Torino, che ha cambiato vai moduli, dal 3-5-2 al 4-3-3 passando al 4-2-3-1, rendendo camaleontica e duttile la sua Juvenrtus. Ora basta passi falsi, basta ostinazioni sul 3-5-2 e spazio a soluzioni alternative, soprattutto in vista della Champions League. C’è tanto lavoro da fare per il mister.

Marco Corsini (Twitter @Marc_Way) (Facebook/ilcorso)

SAMPDORIA LAZIO, ANCHE I LEADER IN AFFANNO, L’ANALISI

Lazio, la difesa barcolla ma è la condizione dei leader quello che preoccupa

“Una prestazione inaccettabile” questo il commento a caldo di mister Simone Inzaghi dopo la batosta con la Sampdoria. Lazio così non va: serve ripartire.

Dopo il 3-0 con la squadra di Ranieri la Lazio è chiamata a reagire. Questa squadra dopo il lockdown è irriconoscibile: sterile in attacco e molto fragile in difesa. Perché se ieri a Genova le assenze erano pesantissime la squadra di Inzaghi ha comunque perso smalto rispetto alla splendida cavalcata dello scorso anno prima dello stop al campionato. Il mercato non ha aiutato per nulla Simone Inzaghi che chiedeva a gran voce difensori all’altezza delle tre competizioni. Hoedt non può essere il salvatore della patria soprattutto in un reparto che ha evidenti limiti. Quello che preoccupa di più è però la condizione psico-fisica dei leader di questa squadra: se Immobile era squalificato ieri sono mancati Luis Alberto e Milinkovic. Davvero sulle gambe, nessun guizzo e soprattutto nessuno scatto d’orgoglio nel momento in cui la Sampdoria infilava Strakosha per ben 3 volte. Martedì arriva la Champions: il Dortmund è davvero un avversario ostico e la Lazio dovrà evitare assolutamente brutte figure in attesa che torni il sereno e l’aquila possa tornare a volare.

 

FORMELLO Lazio verso il Borussia. Con due novità

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FORMELLO Lazio verso il Borussia. Con due novità… Le ultime dal quartier generale biancoceleste in vista dell’esordio in Champions. 

FORMELLO Lazio verso il Borussia. Dopo il ko con la Samp, la squadra lavora secondo il solito programma: palestra per chi è sceso in campo a Marassi, campo per tutti gli altri. Domani invece spazio alle prove tattiche. Cui prenderà parte anche bomber Ciro Immobile, di rientro dopo la squalificata scontata a Genova. Accanto a lui dovrebbe agire Correa, leggermente favorito su Caicedo e Muriqi. Per le altre scelte bisognerà invece attendere il termine della rifinitura. Sembra comunque certo l’impiego, sulle fasce, di Marusic e Fares (in luogo di Parolo e Djavan Anderson). Mentre in mediana dovrebbe essere confermato il trio MilinkovicLeivaLuis Alberto. Ancora fuori invece Lazzari (stiramento di I grado, out due settimane), Escalante (problema muscolare, ai box da più di una settimana) e Pereira (febbre).

In difesa Inzaghi spera di recuperare Luiz Felipe, a parte negli ultimi giorni. Fermo dall’amichevole con il Frosinone per una contusione alla caviglia, il brasiliano ha messo il turbo e spinge per rientrare. Se nelle prossime 24 ore darà risposte positive, sarà lui a completare la linea a tre con Patric e Acerbi. Possibile sorpresa infine tra i pali: Inzaghi potrebbe infatti concedere un turno di riposo all’onnipresente Strakosha e puntare sull’esperienza di Reina.

LAZIO BORUSSIA Arbitro, ufficiale la designazione. E c’è un precedente

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LAZIO BORUSSIA Arbitro, ufficiale la designazione. E c’è un precedente…

LAZIO BORUSSIA Arbitro – Dopo la brutta figura a Genova, per i biancocelesti è tempo di tuffarsi nella Champions League. Alle porte c’è infatti l’esordio nel girone F, martedì alle 21 allo stadio Olimpico. A dirigere la gara sarà l’arbitro francese Clement Turpin. 38 anni, nato a Oullins, non è un nome nuovo nell’universo biancoceleste: arbitrava lui nella gara di Europa League giocata all’Olimpico contro il Trabzonspor. Il match, disputato il 12 dicembre 2013, terminò con uno scialbo 0-0, tra i fischi dell’Olimpico: il risultato relegò infatti i biancocelesti, seppur qualificati, al secondo posto nel girone, dietro proprio ai turchi.

SAMPDORIA LAZIO LEIVA: “Testa al Borussia Dortmund”

Sampdoria Lazio Leiva da leader vero indica la via per tornare alla vittoria. Martedì ci sarà la Champions e il Borussia Dortmund, un incontro da non sottovalutare assolutamente.

Lucas Leiva ai microfoni di Lazio Style Channel: “La Sampdoria ha meritato la vittoria oggi, non erano partiti bene ma poi hanno fatto 3 gol. Con il Borussia sono sicuro che ce la giocheremo alla grande. Cerchiamo sempre di scendere in campo per dare soddisfazioni ai nostri tifosi. Ci mancano moltissimo, è brutto giocare con lo stadio vuoto”.