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La Lazio nuoto replica a Virginia Raggi

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Continua la battaglia della Società Lazio in difesa dei suoi diritti. Di seguito riportiamo una replica al comunicato di Roma Capitale

Dispiace che un’istituzione autorevole come quella di Roma Capitale, che dovrebbe apparire al di sopra delle parti, continui la sua personale battaglia contro la Lazio Nuoto e il mondo biancoceleste, cercando di giustificare quanto accaduto con un comunicato che non entra minimamente nel merito della vicenda e sulla pronuncia del Tar favorevole alla Lazio, ma cerca di spostare l’attenzione su questioni differenti, interpretando strumentalmente una realtà dei fatti ben diversa.

Innanzitutto riportiamo di seguito i passaggi principali della sentenza del Tar (che per trasparenza alleghiamo integralmente così che tutti possano giudicare se l’amministrazione si sia mossa correttamente) che spingono la Lazio a ritenere di essere nel giusto e a sostenere che l’amministrazione Raggi con lo sfratto non abbia rispettato la sentenza dei giudici amministrativi, sostituendosi ad essi.

  • 1 “La stazione appaltante (Roma Capitale) era vincolata all’accertamento dei requisiti di partecipazione da essa stessa posti nelle regole del bando; regole che andavano interpretate letteralmente e applicate rigorosamente al fine del rispetto dei principi di par condicio, di trasparenza e di massima partecipazione alla gara”.
  • “dall’erronea applicazione di tali regole è scaturita l’ammissione alla gara della S.S.D. Maximo a r.l. che, invece, non poteva parteciparvi, non avendo i requisiti speciali di partecipazione richiesti dal bando a pena di esclusione. “
  • “Ciò dimostra perplessità nell’intera azione amministrativa”.
  • “In conclusione, il gravame va accolto nei limiti e nei termini di cui sopra e, per l’effetto, va
    annullata l’aggiudicazione della gara disposta in favore della S.S.D. Maximo a r.l. poiché viziata da
    eccesso di potere per carenza di istruttoria e di motivazione in relazione alla presupposta valutazione positiva dei requisiti di partecipazione, già diffusamente analizzata. L’amministrazione è, dunque, tenuta a conformarsi alla presente decisione, ri-esercitando il potere amministrativo emendato dai vizi di illegittimità ivi accertati e adottando gli atti amministrativi conseguenti alla presente pronuncia giurisdizionale”.
  • “L’accoglimento della domanda di annullamento dell’aggiudicazione disposta in favore della S.S.D. Maximo a r.l. comporta l’assorbimento della domanda subordinata di annullamento dell’intera procedura di gara”.

Il “sostegno concreto” alla Lazio

L’amministrazione Raggi sostiene poi di aver “fatto tutto ciò che le leggi consentono per fornire un sostegno concreto” alla Lazio. Si riferisce forse al fatto di aver messo a bando l’impianto della Garbatella all’insaputa della società dopo averle negato, nonostante le garanzie verbali, la possibilità di realizzare un project financing su cui il sodalizio era al lavoro? O di aver privilegiato al massimo previsto dalla legge l’offerta economica del bando e al minimo i valori tecnici, agonistici, sociali e sulla disabilità che contraddistinguono chi svolge un servizio per il territorio senza fini di lucro? Il comunicato dice poi che “la Lazio Nuoto ha avuto la possibilità di utilizzare la piscina della Garbatella, nonostante la propria concessione sia giunta a scadenza naturale, esclusivamente grazie alla volontà politica dell’Amministrazione Raggi di evitare la ripresa dell’impianto da parte del Dipartimento Sport fino alla conclusione della procedura per la nuova concessione”. A tal proposito ricordiamo che tale circostanza non è un favore alla Lazio, ma un onere (o meglio un obbligo) che qualsiasi Amministrazione ha – a termini di legge – nei confronti della collettività. Chiudere una piscina prima di aver trovato un concessionario porta all’abbandono della stessa come accaduto per altri impianti capitolini, come sa bene questa amministrazione che di fronte a decine e decine di strutture abbandonate ancora ferme a prender polvere, non ha fatto nulla.

Qualcosa non torna

Ma d’altronde Roma Capitale continua ad attaccare, e a tentare di far passare la Lazio Nuoto
come una sorta di parassita che vuole solo pagare un canone di favore, ben sapendo che tutti gli
introiti della nostra società sono destinati alla qualità del servizio, all’agonismo, alla disabilità, a dare occupazione e possibilità di far nuotare gratis a chi non può permetterselo. Quanto al passaggio in cui il comunicato della giunta Raggi recita: “L’Amministrazione capitolina ha incontrato innumerevoli volte i rappresentanti della Lazio Nuoto, sia prima che dopo la scadenza della concessione, con l’intento di sostenere la storica società romana. Abbiamo più volte invitato la società a presentare un progetto sulla stessa piscina della Garbatella o su un altro impianto, come ad esempio la piscina di via Casal Bianco o di via Sebastiano Satta”, è semplicemente falso. Invitiamo la stessa Amministrazione – o chi ha scritto il comunicato, mettendoci questa volta il proprio nome e cognome, a fornire prova di quanto affermato, magari attraverso verbali o semplici comunicazioni, dato che nessuno della dirigenza della Lazio ricorda queste opportunità.

Giova aggiungere che comunque la Lazio Nuoto non ha mai inteso barattare la piscina della Garbatella con altri impianti, per rispetto alla comunità nella quale si è insediata con onore da 34 anni, che crede in lei, che vuole lei e che insieme a lei contribuisce tutti i giorni ad alimentare l’eccellenza che la piscina rappresenta nello sport romano. Appare incredibile, poi, come il comunicato parli di applicazione pedissequa della sentenza del Tar – che, ricordiamo, ha “accolto” il ricorso presentato dalla Lazio Nuoto – quando la stessa avvocatura di Roma Capitale ha chiesto delucidazioni ai giudici amministrativi sull’interpretazione della sentenza e l’assessore Frongia ha riconosciuto in un’intervista il successo della Lazio Nuoto. La verità è che un singolo funzionario (il RUP Arch. Roberto Ziantoni), prima di ricevere i chiarimenti richiesti dallo stesso comune di Roma, si è mosso in fretta e furia nella settimana di Ferragosto, disponendo lo sfratto per la Lazio senza nemmeno attendere i termini di legge previsti per eventuali ricorsi, né dare accesso agli atti, necessari per proporre, a questo punto, un inevitabile ricorso. Su questo il comunicato della giunta Raggi soprassiede, ma parla invece di richieste irricevibili e di rispetto della legalità, bandiera sempre sventolata dall’Amministrazione come utile paravento. A noi hanno insegnato che a stabilire chi sia o meno nel giusto debbano essere i giudici e al momento riteniamo che si siano espressi in favore della Lazio che, di fronte a un accanimento ingiustificato, continuerà a difendersi in ogni sede competente, accettando ovviamente quello che sarà il verdetto finale da parte delle Autorità competenti.

L’accanimento della Raggi contro la Lazio

Il comunicato si chiude parlando di ingratitudine. E di cosa dovrebbe essere grato il mondo Lazio alla giunta Raggi? Di aver denigrato questi colori con continui comunicati, conferenze o siparietti di dubbio gusto da parte di esponenti dell’amministrazione? Di non aver mai ascoltato le ragioni di una società che rappresenta un orgoglio per Roma dal 1900? Di essersi accanita in modo decretato illegittimo dallo stesso Tar nei confronti di un sodalizio che vanta titoli come nessun altro e che porta ogni anno centinaia di ragazzi romani a competere nel nuoto, e nella pallanuoto e nel settore paralimpico, ai massimi livelli nazionali ed internazionali? Di mostrare acredine nei confronti della Lazio Nuoto continuando a privilegiare una società che, come accertato da una sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale non aveva (e non può avere ora) i requisiti sociali di partecipazione richiesti dal bando a pena di esclusione? Di aver sostenuto che il ricorso al Tar sarebbe stato per la Lazio la via più veloce per il fallimento?

Di tutto ciò non possiamo esser grati all’amministrazione Raggi che su questa vicenda è sembrata molto interessata a danneggiare senza scrupoli una società storica come la Lazio che a lavorare per il bene della società.

UFFICIALE – CIRO IMMOBILE RINNOVA CON LA LAZIO

E’ notizia di pochi minuti fa. Ciro Immobile ha rinnovato il suo contratto con la Lazio. A darne l’annuncio il direttore della Comunicazione Stefano De Martino. Queste le sue parole. “Devo dare un aggiornamento importante in ottica di calciomercato, non c’è solo quello inerente ai nuovi acquisti, attività che la Società sta seguendo, ma riguarda anche trattative interne. La notizia di questa mattina è che Ciro Immobile si è legato alla Lazio a vita per altri cinque anni, fino al 2025: è una scelta professionale, di cuore e familiare. Vogliamo subito annunciarla perché è una notizia di solo qualche ora fa, è importante perché Immobile è attenzionato dalle squadre più importanti visto che è il detentore della Scarpa d’Oro. Con questo atto, la Lazio sottolinea la volontà di cementare quanto svolto nell’ultima stagione per poi migliorare ulteriormente la rosa, tema del quale daremo aggiornamenti nei prossimi giorni. Aspettavamo da tempo questa notizia. Con questa scelta, Immobile ha optato per la Lazio a vita. È un professionista che vuole sempre migliorarsi e vorrà di certo alzare l’asticella in merito ai suoi obiettivi personali”.

Una notizia importante che rafforza il legame fra la Lazio e il bomber italiano, allontanando qualche voce circa un suo trasferimento.

Clicca qui per leggere l’annuncio della Società Lazio

Inzaghi: “Ricordo ancora il mio primo gol con la Lazio”

Simone Inzaghi: “Ricordo ancora il mio primo gol con la Lazio. Una grande soddisfazione”.

Per celebrare 21 anni dopo il suo primo gol in maglia biancoceleste il tecnico Simone Inzaghi è intervenuto ai microfoni: “Ricordo ancora quella notte di 21 anni fa, il mio primo gol realizzato con la maglia della Lazio. Arrivò dagli undici metri contro il Cagliari. Era un lunedì, tre giorni dopo la Supercoppa Europea vinta contro il Manchester United. Mi ero rotto il naso durante la finale, così giocai il primo tempo con la mascherina. Per fortuna riuscii ad essere della partita perché la frattura era composta. La vigilia di quella partita fu sicuramente strana perché venivamo dalla vittoria della Supercoppa a Montecarlo di poche ore prima. Eravamo molto contenti per l’impresa fatta. Avevamo tanti rigoristi in rosa come Mihajlovic, Veron e Salas, quella sera però decisi di calciarlo io e segnare fu un motivo di grande soddisfazione. Ci alternammo dal dischetto per tutta la stagione, compreso il giorno dello scudetto, quando contro la Reggina tirai un rigore io e un altro Veron”.

IL CT MANCINI: “MAI PENSATO DI LASCIARE LA NAZIONALE”

Il CT Mancini: “Mai pensato di lasciare la Nazionale”

Il CT azzurro Roberto Mancini dall’auditorium del Centro tecnico di Coverciano: “Mai pensato di lasciare la Nazionale”.

Mancini: “Mai pensato di lasciare la Nazionale. Non mi ha contattato nessuno. Abbiamo iniziato un percorso da due anni con grandi difficoltà e nonostante tutto abbiamo fatto un ottimo lavoro. Caso Lippi? Non la ritengo una cosa così importante, non è cambiato niente. Il presidente me ne ha parlato perché la cosa era uscita sui giornali ma tutto è finito lì. Non avevo bisogno di alcuna rassicurazione o spiegazione. La nazionale ha bisogno di profili importanti. Per me è un piacere tornare a Coverciano e rivedere i ragazzi. Abbiamo fatto tutti i test e dopo la risposta tutti a cena. Fortunatamente tutti sono risultati negativi. Le cose stanno migliorando e spero che al più presto si possa tornare alla normalità. Dobbiamo ripartire dall’entusiasmo che eravamo riusciti a creare nel gruppo di qualificazione.

Dalla voglia di rigiocare per la nazionale e dalle basi e le certezze che abbiamo in questo momento. Ovvero quelle di una squadra che sta giocando bene e si diverte. Detto questo è chiaro che saranno due partite diverse dalle altre. Si parte con ancora più carica perché non giocando da tanto c’è ancora più voglia. Adesso la Nations League è molto importante per il ranking e vogliamo andare in finale. Il calcio è fatto per far divertire la gente e ha bisogno del pubblico. Sicuramente chi ci sta rimettendo di più sono i settori giovanili e i campionati minori. Il mio obiettivo è fare bene agli Europei e al Mondiale. Sarebbe un dispiacere lasciare la Nazionale a qualcun altro. La situazione è più difficile rispetto al solito. Dobbiamo controllare la condizione fisica. I giocatori dell’Inter hanno finito una settimana.

Dovremo tenere conto dei test fisici ma i giocatori bravi, anche se non al massimo, la loro parte la fanno sempre. Dobbiamo ricominciare bene perché contro la Bosnia non sarà una partita facile. Poi valuteremo per quella di Amsterdam. Sono stati mesi difficili. Ma la squadra, che può ancora migliorare, ha già la sua base di gioco. Certo ci manca Verratti e di Jorginho non conosciamo la condizione. Per noi Chiellini è un giocatore importante per l’esperienza. Essere stato fermo un anno può allungare di un anno la sua carriera. Credo che Cristante e Sensi possono ricoprire il ruolo di Jorginho. Anche Bonaventura potrebbe trovare spazio perché ha tanta qualità e può interpretare più ruoli. I ragazzi sono tutti prudenti ma bisogna anche vivere un po’ normalmente”.

AURONZO LAZIO – LUIS FELIPE: “IN QUESTA SQUADRA MI SENTO A CASA”

Lazio Luiz Felipe: “In questa squadra mi sento a casa”

Lazio Luiz Felipe ha parlato alla fine dell’allenamento di scarico della squadra nel ritiro di Auronzo. Il brasiliano sempre più entusiasta di far parte della famiglia Lazio.

Lazio Luiz Felipe ai microfoni di Sky: “Ieri abbiamo svolto la prima amichevole della stagione, la partita è stata buona. Qui ad Auronzo stiamo bene, ci manca solo l’affetto dei tifosi laziali. Sono arrivato alla Lazio che avevo 19 anni, ero pieno di sogni. Sono stato un anno alla Salernitana per fare esperienza e poi sono arrivato qui ad Auronzo. Ho imparato molto e qui alla Lazio mi sento a casa, posso dare il massimo per questa squadra. Bisogna dare sempre tutto perché mister Inzaghi non guarda l’età, schiera anche giocatori giovani. Mi piace molto pressare ed il mister ci sta chiedendo di essere sempre aggressivi. Devo evitare di prendere ammonizioni, perché il tecnico vorrebbe che io mi gestisca di più. A livello difensivo stiamo migliorando molto: Inzaghi chiede ai difensori di costruire l’azione e stiamo crescendo”.

IL GOL ALLA JUVE

“Mancava un minuto alla fine, Luis Alberto ha messo al centro un grande cross ed ho segnato il gol dei miei sogni. Quando sono arrivato vidi una sconfitta per 1-0, ero con il mio procuratore e dissi di voler giocare quel match. Tre anni dopo sono riuscito a disputare quell’incontro ed a segnare sotto la Curva Nord, davanti i miei tifosi”.

IL RUOLO E I COMPAGNI DI DIFESA

“Nel reparto a tre posso giocare in tutti i ruoli. Quando Francesco Acerbi è al centro provo ad imparare da lui, perché è un giocatore molto esperto così come Stefan Radu. Pepe Reina bisogna osservarlo ogni giorno perché è un campione, credo che sarà un esempio anche per Strakosha. Parlo molto con Denis Vavro, è un bravo ragazzo: ha attraversato qualche difficoltà, ma ci ha aiutati molto. È un buon giocatore, sta crescendo molto”.

AURONZO LAZIO Lazzari: “Grazie alla Lazio sono cresciuto”

Il centrocampista della Lazio Manuel Lazzari dal ritiro di Auronzo di Cadore.

Dal ritiro di Auronzo Lazzari ai microfoni di Lsc: “Grazie alla Lazio sono cresciuto. La scorsa stagione è stata incredibile dall’inizio alla fine. Siamo riusciti a portare a casa la Supercoppa contro la Juventus. Inoltre abbiamo lottato quasi tutto il campionato per lo scudetto conquistando la qualificazione in Champions League dopo 13 anni. Ci sono state solo cose positive, nessuna recriminazione. Il mio primo anno in una grande squadra mi ha fatto crescere sotto ogni aspetto. Ma soprattutto in quello della mentalità. Ricordo da dove sono partito e quest’anno giocherò la Champions League per la prima volta. Mi sono guadagnato tutto sul campo. Ringrazio i compagni per l’aiuto. In Europa non vogliamo fare la comparsa, ma dare fastidio a chiunque sapendo comunque di affrontare squadre importanti. Devo però migliorare nei gol e anche negli assist, sono fiducioso sul fatto di poterlo fare. Concorrenza? Tutte le grandi squadre hanno due titolari per ruolo, io e Marusic siamo molto amici fuori dal campo. Pensiamo solo al bene della Lazio. Nazionale? Per ogni giocatore è un traguardo importante, cercherò di dare il massimo per conquistarla”.

IMMOBILE CI CREDE: “LA CRESCITA DELLA LAZIO È COSTANTE”

Immobile ci crede: “La crescita della Lazio è costante!”

Il bomber della Lazio ha parlato della stagione appena conclusa e di quella che verrà

L’attaccante della Lazio ha parlato ai microfoni della radio ufficiale rilasciando una bella intervista. “Il ritiro sta procedendo bene, serve soprattutto per allenarsi ma anche per cementare rapporti di squadra, con i nuovi e con chi già era presente. Chi finora è arrivato ci darà certamente una mano, dovremo subito far capire loro il nostro pensiero di squadra: siamo sempre tutti uniti.
La crescita è stata costante, sia da parte mia che dello staff. A livello personale è un periodo eccezionale, sempre in crescendo. Dall’Europa League dei primi anni, ora apriamo un nuovo ciclo che inizia con la Champions: vogliamo continuare a crescere, siamo soddisfatti di ciò che abbiamo fatto in questi quattro anni. È uno slancio in più per il futuro.

I gol più importanti di Ciro Immobile

“Lo scorso anno è stato incredibile, a livello di squadra ed anche personale, sia dentro che fuori dal campo. Sono super soddisfatto ma c’è ancora tanto da lavorare, migliorare e stringere i denti per combattere uniti. Il gol con il Brescia mi ha emozionato tanto perché mi ha permesso di superare Lewandowski, un ricordo speciale è quello con il Milan perché il 100° in biancoceleste. Tutti però sono stati importanti, soprattutto quando si vince. Lottare con il polacco, ma anche con Ronaldo e con Messi non è stato facile. Durante il lungo stop legato al Coronavirus mi sono riposato tanto mentalmente.”

Pensiero Champions

“Mi affaccio alla Champions con entusiasmo, conosco un po’ questa competizione, sarà un’annata ricca d’impegni. Abbiamo lottato con le unghie e con i denti per raggiungerla, non vogliamo fare la comparsa. Dovremo ripartire dagli ultimi mesi, sappiamo cosa fare per raggiungere i nostri obiettivi. Siamo quelli delle undici vittorie consecutive e non di Lecce. Sappiamo quale strada dobbiamo percorrere. Le ultime 12 partite sono state dure, sarà così tutta la stagione. Ci divertiamo e giochiamo bene in campo: in una squadra ci sono i bomber, gli assist-man ed i dribblatori. Vivo per il gol ma non ne sono ossessionato. L’unica volta in cui ho voluto segnare a tutti i costi era contro il Brescia e, come abbiamo visto, questo modo di interpretare la partita non paga mai: la palla non voleva entrare. In campo c’è bisogno di tutto da tutti.

Un pensiero anche per Reina, l’ultimo arrivato in casa Lazio

“Reina è un professionista a tutto tondo, ha vinto tanto in carriera. Ci darà certamente quello che ci manca, soprattutto in campo internazionale. È una persona eccezionale, lo conoscevo già in passato. È quei da un paio di giorni ma sembra essere qui da una vita. Stesso discorso vale per Escalante, è serio e negli allenamenti si applica sempre tanto.”

LAZIO Milinković-Savić alla riscossa: “Vogliamo continuare a vincere”

Milinković-Savić è pronto per affrontare al meglio la prossima stagione.

Intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio, il centrocampista serbo ha parlato del ritiro ad Auronzo e dei piani del team per la prossima stagione. “Siamo tornati a lavorare e ci stiamo allenando bene”, ha detto Milinković-Savić, “resteremo ad Auronzo per un’altra settimana e vogliamo migliorare su quello che è andato peggio nell’ultima stagione”. La squadra, ha proseguito, è impaziente “di iniziare e speriamo di tornare a vedere i tifosi allo stadio. La partita con la Juventus era importantissima, abbiamo battuto la migliore squadra in Italia”. Per la prossima stagione “vogliamo continuare a vivere e vincere grandissime gare. Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo stagionale, vorremmo riprendere il cammino con tante vittorie”. Sulla presenza dei tifosi allo stadio: “I tifosi ci danno una grande mano, sarebbe bello rivederli”, ha affermato, “quest’anno ho giocato in zone di campo più arretrate, ma è sempre importante per tutti trovare il gol”.

Lazio Auronzo, il connubio continua: ufficiale il rinnovo del ritiro

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Lazio Auronzo, il connubio continua: ufficiale il rinnovo del ritiro. Ecco i dettagli.

Lazio Auronzo, il connubio continua. I biancocelesti svolgeranno la preparazione estiva sotto le Tre Cime di Lavaredo fino al 2022. E forse anche oltre: l’accordo prevede infatti un’opzione anche per il 2023. Se i biancocelesti la eserciteranno, gli anni di matrimonio con la località dolomitica toccheranno quota 16. L’annuncio dell’intesa è arrivato questa mattina, in conferenza stampa, presso la sala consiliare del Comune di Auronzo. A fornirlo la sindaca, Tatiana Pais Becher, e Gianni Lacchè, presidente della Media Sport Event, durante il punto su questo tredicesimo ritiro della Lazio.

CALCIOMERCATO LAZIO Muriqi, il Fenerbahce fissa il prezzo

CALCIOMERCATO LAZIO Muriqi, il Fenerbahce fissa il prezzo. I biancocelesti sono avvisati…

CALCIOMERCATO LAZIO Muriqi, l’affare va più per le lunghe del previsto. Fino a qualche giorno fa gli indizi facevano pensare che tutto fosse chiuso e che l’ufficialità fosse imminente. Invece così non è, almeno a sentire le voci provenienti dalla Turchia. In particolare, quella del patron del Fenerbahce, Ali Koc, che ha parlato ai microfoni di ‘Skor.com.tr’.

Vogliamo 20 milioni. – ha detto – Solo con un’offerta simile ci siederemo al tavolo per trattare. Altrimenti resterà da noi, così saremo i favoriti per il titolo. Poi, grazie alle sue prestazioni, il prossimo anno potremo venderlo ad una cifra ancora più alta“.

CALCIOMERCATO LAZIO Guerrieri rinnova. Ma non resterà…

CALCIOMERCATO LAZIO Guerrieri rinnova. Ma non resterà alla corte di Simone Inzaghi. I dettagli.

CALCIOMERCATO LAZIO Guerrieri rinnova. Il terzo portiere – riporta llsn – firmerà a breve un nuovo contratto con il club in cui è cresciuto fino al 2023. Il suo futuro, almeno nell’immediato, non sarà però a Formello: l’ex Primavera si trasferirà infatti in prestito alla Salernitana. Ciò accadrà subito dopo il nero su bianco del biennale, cui si accompagnerà un lieve aumento dello stipendio.

Dopo diverse stagioni all’ombra dei colleghi più esperti, il classe ’96 avrà dunque l’occasione di consacrarsi lontano dalla Capitale. Ci aveva già provato con il Trapani nel 2016, ma senza successo. Ora però è più maturo, sia dal punto di vista umano che professionale: merito degli insegnamenti del preparatore Grigioni, ma soprattutto della stima di Inzaghi (con cui ha esordito in A, col Bologna) e di Tare.

Proprio quest’ultimo, ieri sera, ha dato l’accelerata decisiva alla trattativa: ha presentato la proposta del club a Guerrieri, convincendolo ad accettare il trasferimento in Serie B. Stamattina si allenerà per l’ultima volta con i vecchi compagni, poi domani raggiungerà i nuovi nel ritiro di Sarnano. In granata dovrà faticare per conquistarsi i galloni del titolare, ma questa per lui non è certo una novità.

AURONZO LAZIO Falbo: “Stagione fantastica, ho rinnovato il contratto”

Ad Auronzo di Cadore convocato dal tecnico Inzaghi anche il giovane biancoceleste Luca Falbo.

Luca Falbo dal ritiro di Auronzo di Cadore è intervenuto ai microfoni di Lsc: “Questa mattina ci siamo divertiti. Abbiamo provato anche qualche tiro. Sto trovando spesso il gol. Spero di dar seguito a questo trend, magari potrà essere lo stesso anche in gara ufficiale. Con Raul Moro ci siamo divertiti nel corso dell’ultimo allenamento pomeridiano. Abbiamo lavorato sotto il punto di vista tecnico. È stata una stagione fantastica. Prima è arrivato il primo gol poi il debutto in Europa League e il debutto in Serie A. Mi sentivo nella Playstation, ero in mezzo a tanti fenomeni. Mi sto divertendo e mi trovo bene. Ho anche rinnovato il contratto e sono felice di questo rapporto con il club. Spero di restare con la formazione biancoceleste ma alla fine deciderà Simone Inzaghi. Mi trovo bene come esterno o come mezz’ala. Mi trovo meglio come laterale ma posso adattarmi a tante posizioni.

L’importante è giocare non conta il ruolo. Devo ringraziare mister Menichini perché è stato lui a spostarmi al centro del campo. Effettuare questo spostamento mi ha aiutato molto nel mio percorso di crescita. Non potrò giocare la Youth League per una questione di età ma voglio fare un grande augurio alla Lazio Primavera. Sono andato a trovare l’Under 19 prima che partissero per il ritiro, mi sembrano un bel gruppo e sono già uniti. Dopo il lockdown siamo stati chiamati in prima squadra per fare numero a seguito di alcune defezioni. Ora siamo parte del gruppo a tutti gli effetti e noi giovani ci giocheremo le nostre carte per mettere in mostra il nostro valore. Rubo con gli occhi i pregi dei miei compagni di squadra e provo a riversare in campo quello che osservo”.

AURONZO LAZIO – PEPE REINA: “LA LAZIO È UNA REALTA’ IMPORTANTE”

AURONZO LAZIO Pepe Reina: “La Lazio è una realtà importante”

Arrivato ad Auronzo di Cadore il nuovo acquisto biancoceleste Pepe Reina ha rilasciato le sue prime dichiarazioni: “La Lazio è una realtà importante”.

Pepe Reina ai microfoni di Lazio Style Channel: “Ho scelto la Lazio perché è una realtà importante del nostro calcio. Questo è un progetto che vuole continuare a crescere per vincere qualcosa di importante. Vengo con umiltà per dare una mano. Questo gruppo lavora insieme da tempo, ha automatismi che vanno sfruttati. Servirà ancora maggiore coesione all’interno del gruppo e certamente sarà così. Bisogna essere pronto a tutto. Vogliamo fare bene in ogni competizione che saremo chiamati a disputare. Faremo il nostro meglio, onoreremo la maglia in ogni sfida. Questo è il calcio: voglio trasmettere questo a tutto il gruppo”.

CORONAVIRUS – ROMA IN TRIBUNALE DENUNCIATA DAL NAPOLI

CORONAVIRUS Roma in Tribunale denunciata dal Napoli

CORONAVIRUS Roma in Tribunale denunciata dal Napoli. Al Tribunale Federale Nazionale il prossimo mercoledì 4 settembre saranno discussi i deferimenti a carico della società giallorossa per responsabilità oggettiva del medico giallorosso Massimo Manara e del CEO Guido Fienga.

Il Tribunale dovrà pronunciarsi sui deferimenti scattati su denuncia del Napoli che ha accusato la Roma di non aver rispettato i protocolli anti coronavirus nella sfida del San Paolo terminata 2-1 per i partenopei. Al termine della gara il ds della squadra napoletana Cristiano Giuntoli ha accusato giocatori, staff e dirigenti romanisti per non aver rispettato le regole. La denuncia si riferisce alla decisione dei giallorossi di far sedere in panchina tutti i giocatori non scelti da Fonseca per l’undici titolare. Non rispettando così le disposizioni del protocollo per una ripresa in sicurezza del campionato. Il direttore di gara Rocchi aveva invitato i giallorossi a firmare un’autocertificazione in cui il club si assumeva la responsabilità di seguire una propria linea.

Giuntoli dopo la gara denunciò: “La Roma ha disertato il protocollo federale anti coronavirus. Abbiamo impiegato tre mesi a far ripartire il calcio. Non esiste che un club decida autonomamente di non rispettare le regole federali e di farlo in casa altrui. Un comportamento inaccettabile. Le regole se esistono devono valere per tutti. Peraltro al termine della gara alcuni tesserati della Roma hanno svolto lavoro defaticante sul terreno di gioco. Sappiamo tutti che è vietato”. La Roma, più di un mese fa, ha chiesto la riapertura delle indagini dopo il deferimento ricevuto in seguito alle accuse del dirigente napoletano. I giallorossi sono infatti convinti di aver rispettato tutti i parametri di sicurezza sanitaria.

MALAGO’: “RIAPRIRE GLI STADI INTERESSE DI TUTTI O SALTA TUTTO”

Malagò: “Riaprire gli stadi interesse di tutti o salta tutto”

Il presidente del Coni, Giovanni Malagò: “Riaprire gli stadi interesse di tutti o salta tutto”.

Malagò sulla possibilità di riaprire parzialmente al pubblico stadi e impianti sportivi dichiara: “Non bisogna fare gli ipocriti o quelli che non conoscono la materia. È normale che i governatori delle Regioni abbiano formidabili pressioni da parte dei soggetti che devono organizzare eventi sportivi. In particolare quelli che ruotano attorno ai campionati di una certa importanza. Senza entrare nelle percentuali, chi al 5%, chi al 10%, chi al 30%, rispettando regole e protocolli, è chiaro che tutti hanno interesse. Altrimenti salta il banco perché viene meno non solo lo spirito della competizione ma anche il minimo che consente a queste società di avere introiti su cui fare affidamento”.

CORONAVIRUS – BUNDESLIGA: STADI CHIUSI FINO AL 2021

CORONAVIRUS Bundesliga: stadi chiusi fino al 2021 in Germania

CORONAVIRUS Bundesliga: stadi chiusi fino al 2021 in Germania.

La Germania rafforza ancora le misure anti coronavirus. I contagi sono tornati a salire e Angela Merkel ha deciso di imporre il prolungamento dei divieti in atto. Le restrizioni riguarderanno anche lo sport. Fino alla fine dell’anno infatti gli stadi resteranno chiusi ai tifosi. Niente pubblico anche nei luoghi culturali, a festival e fiere. Un colpo per la Bundesliga che con la nuova stagione che sta per avere inizio sperava di poter iniziare a riportare parzialmente i propri tifosi negli stadi.

AURONZO LAZIO STRAKOSHA: “SIAMO MOTIVATI E PRONTI”. POI ELOGIA REINA

AURONZO LAZIO Strakosha: “Siamo motivati e pronti”. Poi elogia Reina

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Al termine dell’allenamento mattutino nel ritiro di Auronzo Lazio Strakosha è intervenuto ai microfoni di Lsc.

AURONZO LAZIO Strakosha: “Siamo felici di allenarci qui. Stiamo lavorando bene, anche se senza i tifosi non è la stessa cosa. Ogni anno miglioriamo e alziamo l’asticella degli obiettivi. Già in questi primi allenamenti vedo i compagni motivati e pronti. Grigioni? Stiamo facendo un buon lavoro: so che mi stima, ma devo continuare a lavorare e migliorare come sempre. Il fatto di giocare da tempo con lo stesso gruppo ci ha sicuramente aiutato: il mister ha fiducia in noi e in campo lo scorso anno si è visto

Su Reina: “Il suo carattere darà tanto nello spogliatoio. Sono felice che sia qui: gli ruberò con gli occhi e cercherò di imparare tanto da lui in allenamento. La sua esperienza sarà importantissima all’interno del nostro gruppo“.

Sulla difesa: “Rispetto agli anni passati il reparto è molto migliorato. Ci dispiace non aver mantenuto la miglior difesa fino a fine stagione. Certamente però avremo un’ottima base da cui ripartire il prossimo anno“.

Sulla Champions: “Sarà un sogno giocarla. Soprattutto sentire quella musichetta, che è qualcosa di magico. In squadra ne parliamo da anni e adesso vogliamo vivere le emozioni del torneo. Lì si gioca un calcio offensivo e dinamico e dovremo essere bravi ad adattarci. Ma sono certo che ci faremo trovare pronti“.

CALCIOMERCATO LAZIO Fares, Tare incontra l’agente: le ultime

CALCIOMERCATO LAZIO Fares, Tare incontra l’agente: le ultime sulla trattativa per l’esterno della Spal.

CALCIOMERCATO LAZIO FARES – Ogni trattativa una telenovela infinita, nel pieno stile Lazio. E’ il caso anche dei due obiettivi di questo calciomercato estivo: Vedat Muriqi e Mohamed Fares. Per quest’ultimo, l’ultima puntata è andata in scena ieri, con l’incontro a Roma tra Tare e l’agente Raiola. Un meeting proficuo, visto che i due hanno rafforzato l’intesa trovata nei giorni scorsi (contratto quinquennale da 1,5 milioni annui). Il ds ha voluto così spedire un messaggio all’Inter, inseritasi nelle ultime ore sul giocatore, ma soprattutto alla Spal. Con gli emiliani l’accordo non è stato infatti ancora trovato e la speranza è che l’asse con Raiola porti benefici anche in questo senso. Al momento resta la distanza tra domanda (10 milioni) e offerta (7 più una contropartita). La Lazio conta di chiudere il discorso quanto prima, magari già all’inizio della prossima settimana. Inzaghi ha infatti bisogno assoluto di un rinforzo sull’out sinistro, viste le numerose incognite nel reparto, e avrebbe fatto proprio il nome di Fares. Vedremo se Tare e Lotito riusciranno (finalmente) ad accontentarlo.

AURONZO LAZIO Parolo: “Champions nuova sfida”

Le parole del centrocampista biancoceleste Marco Parolo dal ritiro di Auronzo di Cadore.

Parolo, in conferenza stampa da Auronzo di Cadore: “Cosa ci manca per la Champions? L’esperienza. È una competizione che quasi nessuno di noi ha mai giocato in modo continuativo. La affronteremo con entusiasmo e voglia di fare. È una nuova sfida che giocheremo con mentalità e testa nel migliore dei modi. La Champions era il mio sogno da bambino e ora voglio divertirmi. Sarà una stagione impegnativa con tanti match ravvicinati. Prenderemo spunto dagli errori dello scorso anno per affrontare questo tour de force”. Parolo ha dato il benvenuto a Pepe Reina: “Porterà carisma, personalità ed esperienza a un gruppo che sta crescendo con il tempo. Spero inoltre che Lucas Leiva torni il prima possibile perché per noi è fondamentale, come anche Lulic. Io, invece, cercherò di farmi trovare pronto tutte le volte che verrò chiamato in causa”.

AURONZO LAZIO – ARMINI: “STO VIVENDO IL SOGNO CHE AVEVO DA BAMBINO”

AURONZO LAZIO Armini: “Sto vivendo il sogno che avevo da bambino”

Il difensore biancoceleste Nicolò Armini ad Auronzo tra i convocati di Simone Inzaghi: “Sto vivendo il sogno che avevo da bambino”.

Armini, intervenuto ai microfoni di ‘Lsc’, ha dichiarato: “Sto vivendo il sogno che avevo da bambino. Ringrazio la Società e il Mister per avermi regalato questo ritiro. Essere ad Auronzo di Cadore da giocatore è un’emozione grandissima. Sono qui per giocarmi le mie chance. Spero di ritagliarmi un ruolo importante all’interno di questa squadra. Lo scorso anno è stato strano, purtroppo poi c’è stato il lockdown che ha frenato la nostra crescita in Primavera dove con l’esperienza di Menichini avevamo trovato la giusta quadratura. L’allenamento di oggi è andato molto bene, sono soddisfatto. Abbiamo alleggerito un po’ le gambe. Cerco di rubare con gli occhi a tutti i compagni più esperti, non solo a quelli del mio reparto. Adesso sono pronto a vivere una doppia Champions League. Quella con la prima squadra e anche la Youth League con la Primavera. Riesco a gestire bene la pressione, fa parte del mio carattere. Vivo giorno per giorno cercando di lavorare bene e al top. Sono cresciuto con la difesa a 4 ma poi ho disputato tante partite con quella a 3. Per questo non fa differenza lo schieramento”.

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