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Lazio ma quante rimonte hai fatto? Ecco la straordinaria statistica

Lazio ma quante rimonte hai fatto? Tante verrebbe da dire e così infatti è, i biancocelesti non mollano fino all’ultimo

Lazio ma quante rimonte hai fatto? Inzaghi e la sua banda finché l’arbitro non fischia la fine della partita ci provano, non a caso, molti gol sono arrivati quasi allo scadere. I tifosi sanno che la loro squadra nonostante lo svantaggio può riuscire a ribaltare il risultato perché sono stati abituati così in tutto il campionato. Infatti la Lazio è la squadra che è riuscita a ottenere il maggior numero di punti da situazioni di svantaggio in Italia e in Europa. Sono ben 7 volte, con la vittoria in rimonta di ieri, sono state superate l’Atalanta e la Sampdoria. La Lazio non molla mai.

LE PAROLE DI MILINKOVIC

CALCIOMERCATO LAZIO BORJA MAYORAL

CALCIOMERCATO LAZIO Borja Mayoral ha accettato: ecco l’offerta al Real

CALCIOMERCATO LAZIO Borja Mayoral ha accettato – L’attaccante spagnolo ha detto sì ai biancocelesti

CALCIOMERCATO LAZIO Borja Mayoral ha accettato – Come avevamo detto ieri, Tare e la Lazio hanno deciso di puntare su questo ragazzo accantonando Luis Suarez e tutti gli altri attaccanti. Lunedì, è previsto un incontro con gli agenti per cercare di risolvere la questione legata al costo del cartellino. Sì, perché secondo il Corriere dello Sport, il contratto con il ragazzo invece già ci sarebbe, circa 1,5 a stagione per 5 anni. La questione, continua a essere il costo e la recompera. I biancocelesti hanno offerto 8 + 2 di bonus, mentre il Real vorrebbe 15 milioni più il diritto di recompera qualora l’attaccante dovesse esplodere. Ma la società biancoceleste non accetta questa opzione anche se i blancos arriverebbero a 25 milioni. Se la situazione dovesse continuare su questa linea, Tare cambierà obbiettivo, si parla di Kevin Lasagna, attaccante veloce che potrebbe fare al caso di Inzaghi, anche se, sarebbe più un eventuale sostituto di Caicedo qualora venga ceduto.

LE PAROLE DI INZAGHI

ZENGA CHIEDE UN RIGORE

LAZIO CAGLIARI Milinkovic: “Andare via? Voglio la Champions con la Lazio”

LAZIO CAGLIARI Milinkovic autore di una stupenda rete che ha permesso alla Lazio di rientrare in partita

LAZIO CAGLIARI Milinkovic è riuscito finalmente a entrare in Champions League con la sua squadra, questo, era un obbiettivo che il centrocampista serbo inseguiva da diversi anni. Ecco le sue parole a Sky: “Mi chiedete se l’anno prossimo disputerò la Champions con la Lazio? Ovvio, questo è stato da sempre il mio obbiettivo e finalmente lo abbiamo raggiunto. Futuro? Come ho detto io sto benissimo qui, la mia testa è solo sulla Lazio e ho un contratto lungo per tanti e tanti anni quindi… rimango qui. Al resto ci penserà l’agente”.

LE PAROLE A LAZIO STYLE

“Cragno ha giocato un’ottima partita, è riuscito a parare tutto per fortuna il mio tiro e quello di Ciro non è riuscito a pararli. Questa partita è stata perfetta, ci ha dato tutto, anche nello spogliatoio ci siamo parlati, ci siamo detto che bisognava riprendere la partita, dimostrare che eravamo capaci di poterla vincere e di farlo vedere a tutti, così è stato. Diciamo che il rientro dal Covid è stato duro, oggi un po’, si è rivista la squadra del prima. Ora però, concentriamoci sulle restanti tre partite cercando di vincerle. Sì, ultimamente stiamo trovando dei portieri davvero bravi che ci hanno parato qualsiasi così, noi però, abbiamo sempre dato tutto”.

CHAMPIONS

“Certo che mi ricordo il mio arrivo qui, ero anche un po’ ciccione (ride). Ricordo benissimo che la Lazio doveva disputare i preliminare di Champions League contro il Leverkusen e ora finalmente i tifosi dopo tanto tempo potranno giocarci. Dovremo preparare e giocare al meglio la prossima stagione. Marusic dà sempre il suo aiuto, speriamo di averlo anche nel prossimo campionato.”

LE PAROLE DI IMMOBILE

INZAGHI DOPO LAZIO CAGLIARI

LA NOSTRA STORIA Il Presidente Alfredo Palmieri

LA NOSTRA STORIA Alfredo Palmieri, detto Baffino, nacque a Roma il 24 luglio 1877. Presidente della Lazio per pochi mesi dal 14 giugno 1932.

Palmieri fu delegato presidente al posto del dimissionario Remo Zenobi, fin quando il ‘presidentone’ ritornò alla guida del club capitolino. Palmieri era uno dei migliori atleti della Lazio sin dai primissimi anni ’10. Poi svolse la funzione di dirigente. Nel 1912 è eletto vicepresidente della Sezione sportiva della S.P. Lazio. Dal 1929 al 1941 è direttore sportivo. Fu lui ad accorgersi delle qualità del portiere Ezio Sclavi.

Nel 1924 fu uno dei soci di una società anonima creata appositamente per finanziare i lavori di restauro del Campo della Rondinella. Inoltre nel 1928 fu consigliere della sezione calcio. Per i tanti meriti acquisiti con la Lazio il 12 luglio 1932 fu nominato membro del Direttorio della Federazione Atletica Italiana. Morì il 31 maggio 1951.

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LA NOSTRA STORIA L’ex attaccante Juan Fantoni

LA NOSTRA STORIA Juan Fantoni nasce a Belo Horizonte, in Brasile, il 24 luglio 1905. Noto nel suo paese come Ninão, João o Juan, e in Italia come Giovanni. Battezzato come Joanini. Fantoni inizia a giocare nel 1923 nella Palestra Italia e vi resta fino al 1930 quando arriva alla Lazio. È il giocatore brasiliano che ha realizzato più gol in una partita (10), titolo che condivide con Dada Maravilha. Alla Lazio arriva con il cugino Octavio nella stagione 1930/31.  Il 5 giugno 1931 nasce a Roma il suo secondogenito. Il figlio di Benito Mussolini, simpatizzante della Lazio, promette a Juan che se la domenica dopo farà un gol nella gara di Torino con la Juventus si farà carico di tutte le spese ospedaliere. La Lazio perde 3 a 1 ma Fantoni realizza il gol della bandiera. Quindi il figlio di Mussolini mantiene la promessa. Per riconoscenza Fantoni chiamerà il neonato con il doppio nome di Romano Benito. Il bambino sarà battezzato in Vaticano dal Santo Padre Pio XII.  Rimane a Roma cinque stagioni, intervallate da un breve ritorno in Brasile tra giugno e novembre del 1933. Nel 1935 torna in patria e veste di nuovo la maglia della Palestra Italia/Cruzeiro. Successivamente entra nel consiglio di amministrazione e dal 1943 al ’44 assume l’incarico di allenatore.  Nell’estate del 1947 accompagna a Roma il fratello Orlando e l’altro connazionale Robespierri, entrambi ingaggiati dalla Lazio. Nel 1955 il maggiore dei due figli, Fernando, dopo Universitad Caracas e Vasco de Gama resta per alcuni mesi in prova alla Lazio prendendo parte ad alcune amichevoli.

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LA NOSTRA STORIA L’ex attaccante Gianni Sassaroli

LA NOSTRA STORIA Gianni Sassaroli nasce a Monteroberto di Jesi, in prov. di Ancona, il 24 luglio 1946. Arrivato all’età di due anni a Roma con la famiglia comincia a tirare i primi calci nell’Oratorio di Don Bosco al Prenestino. A sedici anni passa al Bettini Quadraro.

Sassaroli è invitato a fare un provino con la Lazio. Viene visionato da Flamini che intravede le ottime qualità ma gli impone di dimagrire almeno 6 Kg. Si sottopone a una dieta e si trasferisce nella Primavera di Francesco Antonazzi. Nel 1965 vince il Torneo di Praga. Dopo un anno in prestito all’Avellino, dove non viene mai pagato, torna alla Lazio nella stagione 1966/67.

Esordisce in serie A in una stagione culminata con la retrocessione in serie B. L’anno dopo parte titolare ma si infortuna seriamente compromettendo la stagione. In campionato scende in campo solo in altre quattro occasioni. In maglia biancoceleste vince il Torneo di Riccione e il Campionato De Martino nella stagione 1967/68. Nel 1968 passa al Messina in serie C dove resta per due anni. Successivamente gioca con Alessandria, Frosinone, Cynthia Genzano, Lupa Frascati e Almas. È deceduto a Roma il 12 dicembre 1989.

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LAZIO CAGLIARI Inzaghi: “C’è un pizzico di rammarico, ma non ho avuto la rosa completa”

LAZIO CAGLIARI Inzaghi festeggia la vittoria che regala la Champions matematica ai suoi ragazzi

LAZIO CAGLIARI Inzaghi ai microfoni di Dazn: “Io penso che sia stata una serata magica, importante, era un traguardo a cui tenevamo tanto e lo abbiamo raggiunto matematicamente. Ovviamente c’erano pochi dubbi, però bisognava comunque ottenerlo sul campo. Dopo la Supercoppa ottenuta anche questa qualificazione è stata una cosa eccezionale. Se c’è rammarico per la Juve che continua a non fare risultato? Un pizzico di rammarico penso ci sia perché dopo la sosta non ho potuto avere la mia rosa al completo, la mia squadra e non ho potuto fare rotazioni. Oggi è stata la prima gara con i miei uomo dopo 8 partite e che mi hanno fatto fare dei cambi facendomi recuperare la partita. Però devo essere sincero, nonostante fossimo sotto 1-0, sapevo che nel secondo tempo ce l’avremmo fatta perché in panchina avevo ottimi titolari che avrebbero potuto cambiare la partita. Ci sono mancati Leiva, Lulic, Correa e molti altri, siamo arrivati ad avere 8 indisponibili e sono tanti”.

CONTINUA

“Dovremo migliorarci e allungarci, ma ho la fortuna di avere Tare che sa il fatto suo e ha lavorato benissimo in questi anni. Al di là delle questioni lavorative, abbiamo un ottimo rapporto e collabora con me interpellandomi. La rosa va allungata perché il prossimo anno sappiamo che la stagione sarà simile a questa e purtroppo giocando ogni tre giorni sarà difficile allenare la rosa e recuperare i giocatori. Si dovrà mettere in conta che sarà difficile fare molti cambi e i giocatori saranno sempre gli stessi, ma ci faremo sicuramente trovare pronti. Questa sera ero sereno perché sapevo di avere la mia squadra in campo e i cambi in panchina come Correa, Marusic e lo stesso Lukaku che ti possono aiutare nel secondo tempo. Jony e Lazzari non mi stavano dispiacendo, hanno dato profondità alla squadra duellando, li ho dovuti togliere perché erano entrambi ammoniti e avevo paura per la partita, sapevo però di avere in panchina due come Marusic e Lukaku e ho fatto il cambio. Non dimentichiamo che oltre a Ciro c’è anche Luis Alberto in testa all’assist, vogliamo che Immobile vinca la classifica capocannonieri e Scarpa d’Oro, faremo il possibile”.

LE PAROLE DI IMMOBILE

LAZIO CAGLIARI LE PAGELLE

LAZIO CAGLIARI Zenga furibondo: “Era rigore, adesso basta”

Post gara agitato per Walter Zenga, che recrimina per un mani di Milinkovic ed un rigore non fischiato. Parole dure del mister

Walter Zenga ha commentato ai microfoni di DAZN la partita persa contro la Lazio, in tono polemico: “Milinkovic ha toccato il pallone con il braccio. Questo è rigore punto e basta. Non capisco come il Var non lo abbia segnalato. Al Milan hanno dato un rigore simile, a Firenze anche siamo stati penalizzati. Ad alcune squadre li fischiamo e ad altre no. Premetto che questa regola non mi piace, ma da regolamento oggi era rigore. Poi magari l’avrei persa lo stesso“.

LAZIO CAGLIARI Immobile: “Raggiunto un obbiettivo dopo tante stagioni, felicissimi”

LAZIO CAGLIARI Immobile sigla la rete della vittoria superando così CR7 nella classifica marcatori

LAZIO CAGLIARI Immobile porta i biancocelesti alla vittoria

LE SUE PAROLE

“Sono felice, è giusto festeggiare un obbiettivo raggiunto con tre giornate di anticipo, siamo felici e orgogliosi per quello che abbiamo fatto nonostante qualche difficoltà post lockdown, ma la squadra ha saputo reagire e oggi ha vinto una grande partita. E’ troppo facile restare insieme quando le cose sono tutte facili, ma noi siamo stati bravi a rimanere uniti in questo momento. Ci manca molto la nostra gente, ci hanno sempre dato una grande mano e spinta quest’anno. Speriamo che l’anno prossimo torneranno fin da subito. Io penso che la società e il mister nel mercato dovranno fare qualcosa, ma lo sanno e ne sono consapevoli perché l’anno prossimo andremo ad affrontare un campionato dove ci vedrà protagonisti e messi alla prova dopo la grande stagione di quest’anno. Ci metteranno sicuramente nella condizione di effettuare un’altra grande stagione del genere, ma reputo la mentalità la cosa più importante, noi ce l’abbiamo messa tutta raggiungendo un obbiettivo che la Lazio non raggiungeva da moltissimi anni”.

LE PAGELLE DI LAZIO CAGLIARI

PAGELLE LAZIO CAGLIARI Rimonta da Champions. Ciro-Luis-Sergej i migliori

I voti dei calciatori biancocelesti, al termine della gara. Pagelle Lazio Cagliari 2-1

Pagelle Lazio Cagliari 2-1, una vittoria che vale la qualificazione in Champions League

STRAKOSHA 5.5 – Poco reattivo sul tiro di Simeone deviato da Luiz Felipe, continua la sua pecca di uscire poco sulle palle alte e sui corner. Per il resto mai impegnato.

PATRIC 6.5 – Pronti via e causa con un intervento a gamba tesa una punizione dal limite. La sua foga agonistica fa parte del suo background, ma quest’anno ci ha anche abituato a delle prestazioni difensive degne di nota che gli hanno fatto scavalcare le gerarchie difensive. Non soffre Simeone e Joao Pedro, preciso nelle diagonali e nelle chiusure.

LUIZ FELIPE 6 – Settimana sfortunata per il brasiliano. Dopo l’errore contro la Juventus, arriva la beffarda deviazione questa sera che ha causato il vantaggio rossoblu. Ordinata la sua prova, comunque, nel complesso.

ACERBI 6.5 – Si mette a sinistra nel trittico difensivo, sacrificandosi per il bene del compagno brasiliano. Non è il suo ruolo naturale, ma ha l’esperienza per farlo. Un piccolo fastidio al ginocchio rimediato nel finire del primo tempo non lo condiziona, continuando ad erigere il muro difensivo e a farsi vedere sulla fascia nelle offensive. Ace is back.

LAZZARI 6.5 – Bella partita del furetto ex Spal. In dieci minuti tira tre volte ma trova sulla sua strada un ottimo Cragno. I compagni lo cercano spesso vista la grande ispirazione che gli ha permesso di saltare facilmente gli avversari. Molto attivo anche per la foga, infatti prende un giallo che gli farà saltare la trasferta di Verona. Dal 58′ MARUSIC 6 – Sgambata per mettere benzina nelle gambe.

MILINKOVIC 7 – La staffilata di destro dal limite dell’area al 47′ che si va ad infilare sotto l’incrocio dà il via libera alla rimonta. Ad un opaco primo tempo dove non trova la giusta posizione in campo e il giusto ritmo, risponde con una ripresa tutta grinta e tecnica. Il gesto tecnico che vale il pareggio è da cineteca e grazie a lui aumenta l’onda d’urto della squadra che capovolge il risultato. Un secondo tempo da sergente maturo.

LUIS ALBERTO 7 – Sforna l’assist numero 15 della stagione, mettendo in porta per l’ennesima volta Immobile. Avrebbe meritato anche lui la gioia del gol, ma la serata di grazia di Cragno stoppa le sue parabole morbide e velenose. Quando ha capito che il Cagliari iniziava a lasciare spazi, la sua visione di gioco ne ha subito approfittato sfornando l’assist decisivo. Mago. Dal 91′ CATALDI s.v.

PAROLO 6.5 – Tanto sacrificio e tanta esperienza messa in campo dal capitano. Ha fatto leva su tutte le sue forze in queste ultime partite per il bene della squadra. Si piazza davanti alla difesa e spezza a più riprese le trame offensive. Grazie Marco.

JONY 6 – Inizia bene con assist millimetrici per i compagni. Splendido quello per Immobile che però viene murato da Cragno. Si esibisce in un tacco per un disimpegno difensivo, poi però partecipa alla disattenzione difensiva che porta al gol del Cagliari, non riuscendo ad intercettare il pallone al limite dell’area. Cala nella ripresa. Dal 58′ LUKAKU 6 – Dopo la tribuna di Torino per motivi disciplinari, mezz’ora per mettersi in luce, ma gioca pochi palloni.

CAICEDO 6 – Partita generosa quella dell’ecuadoregno che fa a sportellate con gli avversari per tracciare varchi ai compagni di squadra. Viene steso nettamente al limite dell’area sul finire del primo tempo, ma ormai non gli fischiano più nulla. Dal 64′ CORREA 6 -Non è al meglio della condizione e si nota, pochi spunti interessanti.

IMMOBILE 7.5 Gol numero 31 per il bomber. Al 60′ con il sinistro ad incrociare sigla il gol del vantaggio, finalizzando al meglio l’assist di Luis Alberto. Sfortunato in due occasioni quando Cragno e il palo gli dicono di no. E’ lui uno dei principali artefici della qualificazione in Champions League. Dal 91′ ADEKANYE s.v.

ALL. INZAGHI 8.5 – Il voto tiene conto anche della qualificazione in Champions League dopo 13 anni. Contro tutte le difficoltà possibili e immaginabili, riesce a centrare l’obiettivo con le unghie e con i denti. Una rimonta sofferta ma meritata di un allenatore che ha sempre difeso il gruppo da tutto e tutti. Resta il rammarico delle partite precedenti, ma non è il momento di pensarci. E’ il momento di festeggiare. Grazie mister.

L’ AVVERSARIO – CAGLIARI VOTO 6 – Si fa notare pochissimo, gioca di rimessa e si affida ai guantoni di un super Cragno (voto 8 per lui). Va in vantaggio a sorpresa, poi cala nella ripresa e non si rende mai pericoloso dalle parti di Strakosha. Per Zenga un futuro ancora in bilico.

Marco Corsini

LAZIO CAGLIARI FORMAZIONI UFFICIALI Inzaghi si affida al blocco spagnolo

Serve una vittoria per centrare la qualificazione in Champions League. Questi gli 11 scelti da Inzaghi. Lazio Cagliari formazioni ufficiali

Recuperi importanti per Inzaghi, che vede svuotarsi l’infermeria. Marusic e Correa si accomoderanno in panchina, Luis Alberto e Jony rispondono presente. Lazio Cagliari formazioni ufficiali.

LAZIO (3-5-2): Strakosha, Patric, Luiz Felipe, Acerbi; Lazzari, Milinkovic, Luis Alberto, Parolo, Jony; Caicedo, Immobile.

CAGLIARI (3-5-2): Cragno; Walukiewicz, Klavan, Lykogiannis; Faragò, Nandez, Ionita, Rog, Mattiello; Joao Pedro, Simeone.

LAZIO CAGLIARI – I convocati di Inzaghi: le condizioni di Correa

LAZIO CAGLIARI – A poche ore dal fischio d’inizio, il tecnico biancoceleste ha diramato la lista dei convocati per il match di questa sera 

LAZIO CAGLIARI – In vista del match di questa sera, in programma alle 21.45 all’Olimpico, Inzaghi ha convocato 24 giocatori. Tra questi figura Luis Alberto, assente contro la Juve per un fastidio al ginocchio. Tornano tra i convocati anche Correa, che sembra aver superato il problema alla gamba sinistra (ha svolto le ultime sedute con un tutore), Marusic e Patric. Ancora out Lucas Leiva. Di seguito l’elenco completo dei convocati:

Portieri: Guerrieri, Proto, Strakosha;

Difensori: Acerbi, Armini, Bastos, Lazzari, Luiz Felipe, Lukaku, Patric, Vavro;

Centrocampisti: A. Anderson, Cataldi, Falbo, Jony, Luis Alberto, Marusic, Milinkovic, Parolo;

Attaccanti: Adekanye, Caicedo, Correa, Immobile, Moro.

La Lazio e Luiz Felipe ancora insieme: rinnovo a un passo

La Lazio e Luiz Felipe ancora insieme: a breve arriverà l’ufficialità del rinnovo di contratto

La Lazio e Luiz Felipe ancora insieme – Il difensore sta per rinnovare il proprio contratto con la Lazio. Contro la Juventus era stato uno dei migliori in campo, aveva difeso in modo impeccabile, lanciandosi su tutti i tiri, poi, nel secondo tempo ha peccato di consapevolezza facendosi rubare il pallone da Dybala lanciando così i bianconeri sul 2-0. Resta come uno dei migliori centrali della squadra di Inzaghi che senza di lui, ha sofferto molto in difesa concedendo quasi il doppio dei gol.

RINNOVO

Come riporta il Corriere dello Sport, il brasiliano e la Lazio hanno trovato l’intesa per il prolungamento di contratto che vedrà la scadenza fissata da giugno 2022 a giugno 2025. Inoltre, verrà aumentato l’ingaggio del difensore. L’ufficialità dovrebbe arrivare a fine agosto o al termine del campionato, la Lazio e il calciatore non hanno fretta di renderlo noto, hanno deciso di proseguire insieme il loro cammino.

LAZIO CAGLIARI ZENGA

LAZIO CAGLIARI INZAGHI

CALCIOMERCATO LAZIO Borja Mayoral: incontro con gli agenti

CALCIOMERCATO LAZIO Borja Mayoral – L’attaccante di proprietà madridista potrebbe diventare presto un calciatore biancoceleste

CALCIOMERCATO LAZIO Borja Mayoral – L’attaccante è entrato nel mirino della Lazio superando anche Luis Suarez nella gerarchia delle preferenze. Infatti l’attaccante del Watford ha un valore troppo alto, Pozzo continua a sparare più di 20 milioni, così la Lazio si è guardata intorno e ha cercato un sostituto. Parliamo del canterano Borja Mayoral, classe 97′, Tare punta molto su di lui e prima di Juve Lazio si è esposto dicendo: “Lui è un calciatore con una carriera molto importante, in questo momento abbiamo un’unica certezza ovvero, che la Lazio ha bisogno di un attaccante se non due”.

OFFERTA

Sembrerebbe che la Lazio abbia offerto 10 milioni per lui (ha il contratto in scadenza nel giugno del 2021) ma che il Real abbia rifiutato. Infatti i Blancos puntano molto sul ragazzo e vorrebbero una cifra più alta con tanto di recompera, operazione in stile Morata-Juve, alla Lazio questo non piace. Secondo di Marzio, a breve dovrebbero arrivare in Italia gli agenti del ragazzo per cercare di trovare una soluzione che possa andare bene a tutti.

PROBABILI FORMAZIONI

L’ARBITRO DEL MATCH

LA NOSTRA STORIA L’attaccante Orlando Rozzoni

LA NOSTRA STORIA Orlando Rozzoni nasce a Treviglio (BG) il 23 luglio 1937. Inizia la carriera nella C.S. Trevigliese, legata all’Atalanta che lo preleva nella stagione 1955/56. Fa il suo esordio diciottenne in Serie A.

Alla fine della stagione passa alla Fiorentina. Nel 1957/58 si trasferisce alla Spal dove resta due stagioni in Serie A. Nel 1959 Rozzoni arriva alla Lazio. Si impone all’attenzione dei critici e degli sportivi romani per le sue indubbie qualità e perché si integra alla perfezione con l’altro attaccante, il brasiliano Humberto Tozzi. Potente e aggressivo il primo, tecnico e raffinato il secondo. L’anno seguente la Lazio retrocede per la prima volta nella sua storia in Serie B. L’unica soddisfazione la Lazio l’ottiene nel derby del 19 marzo 1961 quando, reduce da tre sconfitte consecutive e con la Roma in vantaggio per 1-0, Rozzoni nel giro di tre minuti prima pareggia e poi realizza il goal della vittoria. Nel campionato 1961/62 passa all’Udinese. La cessione è causata da motivi economici, la Lazio incassa ben 110 milioni di lire indispensabili per le sue casse.

Segue un breve periodo al Milan nell’estate 1962. L’anno successivo a furor di popolo torna alla Lazio contribuendo al ritorno in serie A. Parisce un gravissimo incidente contro il Como quando, in uno scontro con il portiere Geotti, si frattura il ginocchio. Nel 1963/64 stenta molto. La gravità dell’infortunio e la lunga assenza dai campi di gioco non gli permettono di essere risolutivo. Rozzoni non si riprende mai completamente dall’infortunio. Nel 1964/65 è ceduto al Catania. Torna ancora una volta alla Lazio l’anno dopo. I due campionati seguenti torna a Ferrara. Nel 1968/69 passa alla Ternana in Serie B. Terminata la carriera agonistica allena il Montevarchi, Città di Castello e Pergocrema. È ancora considerato degno rappresentante di quella serie di centravanti che hanno reso lustro alla storia della Lazio.

Fra gli anni ’50 e ’60 il tifoso laziale, pur vivendo stagioni non felici, si sentì rappresentato da questo generoso e forte calciatore affettuosamente soprannominato l”Orlando Furioso’. In più ebbe la fortuna e il merito di aver segnato reti decisive alla Roma e questo contribuì alla sua popolarità. Ha vissuto a Milano ed è stato uno dei più assidui frequentatori delle cene sociali che il Lazio club di Milano organizza periodicamente. Non a caso il club ha intitolato a lui (quando era ancora in vita) e all’altro grande campione biancoceleste Renzo Garlaschelli la denominazione sociale. Muore a Treviglio il 7 agosto 2009, alla vigilia del giorno in cui la sua Lazio si aggiudica la terza Supercoppa Italiana della sua storia.

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LAZIO CAGLIARI PROBABILI FORMAZIONI – Sorprese a centrocampo: Inzaghi sorride

La Lazio ha bisogno di punti per la matematica certezza che l’anno prossimo disputerà la Champions League. Di fronte la squadra sarda guidata da Walter Zenga. Lazio Cagliari probabili formazioni.

Inzaghi può sorridere: torna Luis Alberto a centrocampo e il mister recupera anche Jony sulla fascia sinistra. Oggi si sono allenati anche Correa e Marusic che molto probabilmente andranno in panchina. Lazio Cagliari probabili formazioni del match:

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Patric, Luiz Felipe, Acerbi; Lazzari, Milinkovic, Parolo, Luis Alberto, Jony; Caicedo, Immobile. Allenatore: Inzaghi.

CAGLIARI (3-5-2): Cragno; Walukiewicz, Ceppitelli, Klavan; Mattiello, Nandez, Rog, Ionita, Lykogiannis; Joao Pedro, Simeone. Allenatore: Zenga.

LAZIO CAGLIARI ZENGA: “La gara d’andata finita ai supplementari”

Lazio Cagliari Zenga presenta la sfida di domani ai biancocelesti con una battuta sulla gara di andata terminata con un recupero extra-large (che c’era a livello di regolamento…).

Zenga in conferenza pre Lazio Cagliari: “Gara di andata? L’ho vista in diretta… E’ stata la prima partita con la nuova regola dei tempi supplementari… (ride). Come noi anche la Lazio ha avuto qualche problema di stanchezza e di recuperi. Simone ha fatto un lavoro straordinario. Con la Juventus sono stati in partita fino alla fine. Ce la giocheremo anche noi, sarà sicuramente una partita bellissima. Abbiamo 4 partite ravvicinate, dobbiamo gestire le forze onestamente di più ai ragazzi non posso chiedere”.

LAZIO CAGLIARI INZAGHI: “Domani per la Champions aritmetica”

Lazio Cagliari Inzaghi presenta la sfida che potrebbe regalare ai biancocelesti la qualificazione Champions aritmetica. Una gara da non sottovalutare contro una squadra cresciuta con l’arrivo di Zenga.

Lazio Cagliari Inzaghi a Lazio Style Channel: “Domani sarà la mia duecentesima panchina con la Lazio in quattro anni. Si tratta di un traguardo importante che mi rende orgoglioso. Domani vogliamo conquistare l’aritmetica qualificazione alla prossima Champions League in una partita non semplice. Fu una grande vittoria all’andata, ora i sardi sono cambiati: stimo molto Zenga, si è trovato di fronte a diverse problematiche che sta risolvendo. Ho ancora due sedute a disposizione e vedremo quanti uomini recupererò, sarà importante la prestazione dell’intero gruppo. Sappiamo tutti che momento stiamo vivendo e Cataldi dopo essersi infortunato si è reso da subito disponibile perché sapeva che avevamo tante defezioni a centrocampo”.

LAZIO Spinozzi e i ricordi biancocelesti: “Anni difficili, successe di tutto. D’Amico un campione”

LAZIO Arcadio Spinozzi, ex difensore biancoceleste, è intervenuto all’interno del programma C’mon Lazio in onda su Nonèlaradio. In studio Alessandro “Mozzarella” e Davide Sperati.

LAZIO L’ex difensore biancoceleste della prima metà degli anni ’80 Arcadio Spinozzi ha parlato sulle frequenze di Nonèlaradio. Cominciando dal raccontare quella Lazio: “I miei sei anni alla Lazio sono stati anni difficili, sia a livello societario che di squadra. Tranne il primo anno. Dopo tre giorni dal mio arrivo la Lazio fu retrocessa, e me ne andai nell’86 in un altro momento critico, quando scoppiò la vicenda legata ai -9. Nel mezzo è successo di tutto: un ambiente in difficoltà, circondato da personaggi ambigui. Non c’era chiarezza, avevamo ogni giorno delle problematiche. In pratica si arrivava la domenica e ci si ricordava che si doveva giocare. Il rammarico è che avevamo dei grandi giocatori“. Una Lazio molto diversa da quella attuale: “Certo è molto diversa“.

PERSONAGGI STRANI INTORNO ALLA LAZIO…

“Giravano dei personaggi strani intorno alla Lazio. Un giorno arrivò un principe che millantava di dover comprare la Lazio. C’erano tanti speculatori attorno alla società”.

RICORDI BIANCOCELESTI

“Ci sono state alcune partite, forse direi la vittoria contro l’Inter dopo essere tornati in Serie A: facemmo una grande prestazione vincendo 3-0 contro una grande squadra. Poi una partita contro il Catania, un caldo torrido con 20mila catanesi in Curva Sud: quella fu una prova di sopravvivenza più che una partita. Vincemmo 2-1. Poi un Pisa-Lazio 2-2 con lo stadio pieno di tifosi biancocelesti. Al ritorno l’autostrada era piena di macchine e pullman della Lazio, fu veramente emozionante. I derby? Ricordo un 1-1 in cui eravamo sotto e poi pareggiamo con goal di Giordano. I compagni? D’Amico era un generoso e aveva un talento smisurato. Ho sempre detto che le sue qualità tecniche superavano addirittura quelle di Rivera. Aveva un potenziale enorme, poteva risolvere la partita in qualsiasi momento con un’invenzione”.

LAZIO CAGLIARI – Designato l’arbitro del match

LAZIO CAGLIARI – Nella giornata odierna, è stato designato l’arbitro che dirigerà il match dell’Olimpico, in programma domani alle 21.45

LAZIO CAGLIARI – Il match dell’Olimpico verrà diretto da Marco Piccinini di Forlì, che sarà coadiuvato dagli assistenti Longo e Scatragli e dal IV uomo Di Martino. Al Var Rocchi, assistito da Costanzo. Non si registrano precedenti tra i biancocelesti e il fischietto romagnolo, che arbitrerà la Lazio per la prima volta. Piccinini ha diretto la Lazio Primavera in due occasioni nel 2014.