Allabaraccopoli di via di Salone in mattinata c’è stato un blitz da parte della polizia per lo smaltimento illecito di rifiuti e roghi

Nelle prime ore del mattino, l’operazione della Polizia Locale di Roma Capitale, ha portato a 4 arresti e 19 indagini che sono ancora in corso. Le indagini erano iniziate nel febbraio del 2017 a seguito di molte lamentele. Dopo alcune tecniche di investigazione, la polizia si è potuta accertare di un sodalizio criminale all’interno del campo che si occupava di stoccare, incendiare e smaltire rifiuti, anche speciali, di cui in qualche caso curava anche il trasporto per conto di compiacenti ditte italiane. Sono stati effettuati anche 5 sequestri dei furgoni usati per sgomberare i rifiuti. Le operazioni, che hanno visto impiegati gli uomini dei gruppi Spe, Pso, Gpit, VII Tuscolano e VI Torri, dirette sul posto dal Comandante Generale Antonio Di Maggio, continuano e sono ancora in svolgimento.

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5 MAGGIO MUSEI APERTI A ROMA

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Morte cane Kaos, dopo il dolore del suo parone, arriva il cordoglio del sindaco di Amatrice. Tanta la tristezza e la rabbia nelle sue parole

MORTE CANE KAOS, lo sdegno e la rabbia del sindaco di Amatrice. Il cane che salvò decine di vite umane durante i soccorsi in seguito al tragico terremoto, è stato avvelenato nella notte. Dopo la rabbia del suo padrone, arriva il cordoglio del primo cittadino di Amatrice. Le parole di Filippo Palomini in una nota: “Non ci sono parole per commentare la vicenda del nostro amico Kaos. C’è solo dolore, e anche rabbia. Kaos è venuto qui a scavare tra le macerie per salvare delle vite, come si può agire contro una creatura così buona e generosa? Questa è barbarie, la peggiore barbarie che l’uomo possa infliggere a esseri dal cuore grande che rischiano la loro vita per salvare la nostra“.

TRAGEDIA A PALAZZO GRAZIOLI, MILITARE SI SUICIDA

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ROMA — Suicidio a Palazzo Grazioli nel pomeriggio di ieri, sabato 28 luglio. Il militare, originario della provincia di Salerno, si è tolto la vita sparandosi con la pistola d’ordinanza

ROMA — Suicidio a Palazzo Grazioli nel pomeriggio di ieri, sabato 28 luglio. Il militare, originario della provincia di Salerno, si è tolto la vita intorno alle 15.00 sparandosi alla tempia con la pistola d’ordinanza, all’interno di uno dei bagni della residenza romana di Silvio Berlusconi. Si tratta di Enrico De Mattia, 25 enne caporal maggiore impegnato nell’operazione Strade sicure. 

L’episodio in questione non è però un caso isolato. Si tratta infatti del terzo suicidio militare in 6 mesi nel contesto Strade sicure. L’ultimo in ordine cronologico risale allo scorso febbraio, quando un bersagliere 29enne si è tolto la vita all’interno della stazione Barberini. Nel dicembre 2017 invece, un granatiere si è impiccato nel corso di un periodo di licenza a Spoleto.

“Esprimiamo il nostro cordoglio per il militare che ieri a Roma si è tolto la vita”. Così ha chiosato il portavoce pentastellato della Commissione Difesa Gianluca Rizzo all’indomani della tragedia. “Il militare era impegnato nell’operazione Strade sicure e aveva appena 25 anni. È inaccettabile che un ragazzo di quell’età, con una moglie e un figlio piccolo, decida di porre fine alla sua esistenza. Siamo consapevoli però che non si tratta di un episodio isolato e che il clima all’interno delle caserme spesso non garantisce serenità e tranquillità ai i nostri militari. La Commissione Difesa lavorerà affinché venga fatta luce sull’accaduto. Un pensiero, in questo momento così doloroso, va alla famiglia del giovane.”

ROMA, OPERAZIONE DI POLIZIA A SAN GIOVANNI 

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ROMA — Operazione di polizia a San Giovanni andata a buon fine nella serata di ieri. Chiusa una finta associazione culturale

ROMA — Operazione di polizia a San Giovanni andata a buon fine nella serata di ieri. Gli agenti del commissariato Esquilino hanno scoperto una finta associazione culturale, creata da una donna di 31 anni allo scopo di eludere il fisco ed evitare le autorizzazioni necessarie per l’esercizio. Il campanello d’allarme è coinciso con la presa visione delle attività in questione dopo i numerosi controlli svolti dalle forze dell’ordine. L’associazione con scopo assistenziale non era infatti riconosciuta dal Ministero degli Interni.

All’interno della struttura, gli agenti hanno poi rinvenuto numerose quantità di cocaina, marijuana e hashish confezionate in singole dosi. Oltretutto, la non idoneità delle condizioni igienico sanitarie e l’assenza di un estintore in caso di incendio, non hanno lasciato altra scelta al Questore che disporre l’immediata chiusura dell’attività abusiva. A seguito delle indagini della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, la responsabile è stata denunciata all’Autorità Giudiziara.

ROMA, UCCISO IL CANE SALVA UMANI 

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