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Lazio Inter Almeyda: “Un giorno vorrei allenare la Lazio. Sarà una finale”!

Lazio Inter Almeyda parla del suo futuro e di come Inzaghi sia diventato bravo. Poi sulla sfida di domenica commenta quello che vorrebbe vedere

Lazio Inter Almeyda parla al Il Tempo

“Sinceramente non penso che alla fine ci sia una favorita tra le due. Sono entrambi grandi squadre, con giocatori importanti in rosa e allenate da tecnici preparati. Speriamo di assistere a un bello spettacolo di calcio. Sarà una vera finale”. Non poteva mancare un commento su Simone Inzaghi, ora tecnico affermato ma un tempo suo compagno di squadra in quella Lazio scudettata“Quando sei un calciatore, non puoi mai sapere cosa farai da grande. Ma quando decidi di diventare allenatore e, soprattutto, lo fai con amore, passione, dedizione e professionalità come lui, allora puoi star sicuro che i risultati arrivano. ’unico consiglio che potrei dare a Simone è di godersi la partita. E di essere felice a fine gara, comunque vada, per quello che ha fatto finora. Un desiderio: “Allenare la Lazio un giorno? Certamente. Sogno sempre di ritornare in Italia come allenatore, soprattutto della Lazio”. 

La Lazio del 200: “Qualche giorno fa era l’anniversario di quello scudetto, non lo dimenticherò mai, resterà sempre nel mio cuore. Soprattutto perché era da tempo che la Lazio non vinceva qualcosa di importante e per questo è stato ancora più speciale”. Poi aggiunge sui compagni della Lazio del 2000: “Roberto allena da tanti anni, ha sempre fatto le cose per bene e vinto molto, quindi non mi sorprende che sia diventato il ct dell’Italia. Si merita questo ruolo. Anche Alessandro ha svolto un buon lavoro a Miami e adesso è pronto per iniziare un nuovo percorso, puntando alla Serie A. Gli auguro buona fortuna”. Tra Immobile e Icardi: “E’ impossibile dirlo. Sono pericolosi, hanno le qualità per decidere la gara, fanno gol a raffica. Le due difese dovranno stare davvero molto attente a quei due”.

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DE VRIJ è INDECISO SE GIOCARE O MENO A LAZIO INTER

 

LAZIO INTER De Vrij non è sicuro di voler giocare, la squadra però…

Lazio Inter De Vrij è indeciso, non sa se voler giocare o andare in panchina, sente la pressione 

Lazio Inter De Vrij è ancora in bilico per la partita di domenica sera che deciderà chi tra Lazio e Inter andrà in Champions League. Per questo il difensore olandese che vestirà la maglia nerazzurro dalla prossima stagione non se la sente di scendere in campo e dare tutto per la Lazio. Così rischia di vedere andare in fumo la sua nuova stagione con l’Inter senza Champions. A livello mentale non è al 100% visto che al primo errore potrebbe venire incolpato o toccando il pallone sentirebbe la pressione di tutti i 60.000 laziali presenti all’Olimpico. Per questo non ha ancora decido nonostante Inzaghi e i senatori come Immobile e Radu, continuino a chiedergli una decisione. Entro la giornata di oggi dovrebbe arrivare una risposta secca e definitiva. Così poi si deciderà la difesa migliore visto che la sua assenza potrebbe essere importante
 

C’è anche un laziale nella squadra dell’anno dell’Europa League

Sono due i giocatori italiani inseriti nella squadra dell’anno dell’Europa League 2017-18. Fra i 18 migliori calciatori della stagione ci sono anche il difensore del Milan Leonardo Bonucci e l’attaccante della Lazio Ciro Immobile.

Questi i 18 calciatori selezionati per la squadra dell’anno dell’Europa League: Oblak, Gabi, Godin, Griezmann, Koke, Saul (Atletico Madrid), Immobile (Lazio), Luiz Gustavo, Payet, Sarr (Marsiglia), Bonucci (Milan), Keita, Werner (RB Lipsia), Lainer, Samassekou (Salisburgo), Bruno Fernandes, Gelson Martins, Rui Patricio (Sporting).

ITALIA UNDER 17 – CAPITAN ARMINI VOLA IN FINALE AGLI EUROPEI

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LEGGI ANCHE L’APPELLO DELLA CURVA NORD PER LAZIO – INTER

Mario Facco sulla questione de Vrij: “Una schifezza, la Lazio merita rispetto”

L’ex difensore biancoceleste Mario Facco sulla questione de Vrij lancia un’accusa verso l’olandese e il suo staff per il loro comportamento.

Mario Facco sulla questione de Vrij ai microfoni di Radiosei: “Mi aspetto che la Lazio coroni il suo campionato. E’ stata straordinaria. Qualche delusione c’è stata ma nel complesso questo è uno dei migliori degli ultimi anni. Mi aspetto che il tutto possa venire confermato vincendo con l’Inter e andando in Champions. Sarebbe importante recuperare sia Immobile che Parolo. Speravo che la Lazio potesse presentarsi nelle condizioni ideali ma non sarà così. Purtroppo le alternative non sempre hanno dimostrato piena affidabilità. Poi c’è la situazione de Vrij. E’ stata fatta una schifezza, si è mancato di rispetto alla Lazio e ai suoi tifosi. Fossi Inzaghi lo farei giocare, anche se meriterebbe la tribuna. E’ inammissibile, non riesco a capire come in un campionato del genere possa accadere una cosa del genere. Da allenatore lo farei giocare ma avrei bisogno di garanzie. L’Inter? Non mi preoccupa, è una delusione, mi aspettavo di più”.

L’ASSURDA DECISIONE DELL’UEFA SULLA ROMA PER L’AGGRESSIONE A SEAN COX

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ARMINI VOLA IN FINALE DELL’EUROPEO CON L’ITALIA UNDER 17

La nascita di Karol Józef Wojtyla: Papa Giovanni Paolo II

Karol Józef Wojtyla nacque il 18 maggio 1920 a Wadowice, in Polonia. La sua infanzia fu segnata da gravi lutti familiari. La perdita della madre ad appena 9 anni, tre anni dopo la scomparsa del fratello medico. Senza dimenticare che non conobbe mai la sorella perché nacque e morì prima della sua nascita.

GLI STUDI DI KAROL JOZEF WOJTYLA

All’età di 18 anni in compagnia del padre, ex-ufficiale dell’esercito e uomo molto religioso, Wojtyla lasciò Wadowice. Si trasferì a Cracovia, dove si iscrisse all’Università di Jagellonica per studiare filologia, lingua e letteratura polacca. Agli studi universitari si aggiunse anche quello delle lingue straniere. Ben undici: Francese, Inglese, Italiano, Polacco, Portoghese, Russo, Slovacco, Spagnolo, Tedesco, Ucraino.

L’ENTRATA IN SEMINARIO

A settembre del 1939 la Seconda Guerra Mondiale arrivò anche in Polonia. L’università venne chiusa e iniziò a lavorare. Lavorò un anno come fattorino e quattro come manovale. Nel 1941 subì la perdita del padre, dopodiché l’anno seguente entrò nel seminario clandestino di Cracovia. Dopo due anni la sua scelta di entrare in seminario fu rafforzata da una sorta di segno divino ricevuto nel corso della sua totale ripresa dopo essere stato ricoverato in stato di semi incoscienza per due settimane in ospedale dopo essere stato investito da un camion. Dopo la Seconda Guerra Wojtyla tornò in seminario e nel 1946 fu ordinato sacerdote. I due anni successivi si spostò a Roma per proseguire gli studi di filologia. Poi tornò in Polonia dove ebbe inizio il suo operato e la sua ascesa verso la nomina a Papa del 16 ottobre 1978.

IL PONTIFICATO

Il suo pontificato ha superato i 25 anni. La sua figura è rimasta impressa nella memoria di tutti. E’ stato il Papa che si è avvicinato di più alla gente, dedicando particolare attenzione ai giovani, e che ha viaggiato per tutto il mondo diffondendo la pace e l’amore. Durante il suo mandato ha prodotto ben 14 encicliche e ha proclamato 482 Santi. Papa Giovanni Paolo II non si è mai risparmiato nonostante il suo cammino sia stato costellato da diversi problemi di salute, come il tumore al colon del 1992 e il morbo di  Parkinson diagnosticato nel 2001 e ufficializzato nel 2003. Il Papa dei giovani fu debilitato dalla malattia. Non riuscì a superare un’infezione alle vie urinarie e ci lasciò il 2 aprile del 2005.

LE ESEQUIE

Le Sue esequie si svolsero l’8 aprile in Piazza San Pietro. Vennero officiate dall’allora cardinale Joseph Ratzinger. Diversi pellegrini, al grido di «Santo subito» sono rimasti vicini fino all’ultimo al Papa. Al funerale presenziarono molti capi di Stato e di governo e molti rappresentanti di tutte le religioni. Dal 4 aprile la salma del pontefice era stata esposta nella Basilica di San Pietro. Dove, una folla numerosissima (più di 3 milioni di persone), durante tutto il giorno e tutta la notte aveva reso il proprio omaggio al Pontefice tanto amato.

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L’assurda decisione della UEFA sulla Roma per l’aggressione a Sean Cox

Arriva l’assurda decisione della Uefa sulla Roma, per il fattaccio riguardante Sean Cox. Il tifoso  è ancora in coma e la sua vita è appesa ad un filo

In Italia la stampa ha dimenticato Sean Cox, il malcapitato signore spedito in coma da un tifoso giallorosso. E sullo stesso piano si stano allineando anche i verticio del calcio europeo.  L’assurda decisione della Uefa sulla Roma sta facendo discutere, perchè non porterà giustizia alla famiglia Cox. Infatti il presidente della Uefa, Ceferin, si è detto scettico nel punire la società giallorossa, in quanto non responsabile del fatto. Nonostante il tifoso sia giallorosso, arrivano queste dichiarazioni discutibili da parte del presidente Uefa: “Non so davvero se punire un club per le azioni di un pazzo qualsiasi cambierebbe le cose“. Eppure la Lazio fu punita da Platini con la chiusura dell’intero stadio per alcuni cori. Qui è in ballo la vita di una persona e le sanzioni non sono state prese. Non ci sarà giustizia per Sean Cox.

ARMINI VOLA IN FINALE DELL’EUROPEO CON L’ITALIA UNDER 17

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ITALIA UNDER 17 Armini vola in finale agli Europei… con la fascia da capitano

Gioia per il binomio Italia Under 17 Armini: finale degli Europei conquistata dagli azzurrini e per l’aquilotto con la fascia da capitano al braccio

ITALIA UNDER 17 ARMINI IN FINALE – Il difensore della Lazio Nicolò Armini, che fa parte della squadra biancoceleste Under 17, ha conquistato con la Nazionale azzurra la finale degli Europei. Doppia asoddisfazione per la giovane promessa di Formello, in quanto ha raggiunto la finale indossando la fascia da capitano. Schierato titolare, ha guidato i suoi compagni alla vittoria per 2-1 contro i pari età del Belgio. Domenica ci sarà la finalissima contro la vincente del match tra Olanda e Inghilterra. Un nuovo campione sta crescendo in casa Lazio.

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LAZIO INTER Arriva l’appello della Curva Nord per colorare l’Olimpico

Fervono i preparativi per domenica sera, notte da dentro o fuori. Per Lazio Inter arriva l’appello della Curva Nord per rendere unico lo Stadio Olimpico

Sarà uno stadio Olimpico da sold out quello di domenica sera. Sono terminate le disponibilità in ogni settore dell’impianto, dalle curve alla Tevere alla Tribuna Monte Mario. Per Lazio Inter arriva l’appello della Curva Nord, pronta a rendere lo stadio incandescente e unico allo stesso tempo. Per far ciò servirà la collaborazione di ogni songolo tifoso che dovrà partecipare per colorare di biancoceleste ogni settore dell’impianto. Ed ecco l’appello, dalle frequenze de “La Voce della Nord”, da parte della curva:

Domenica è l’ultima battaglia, a tutti coloro i quali saranno allo stadio chiediamo di sostenere la Lazio con orgoglio, ottimismo, voglia di rivalsa, motivazione e con vessilli biancocelesti. Sciarpe, bandiere, maglie, coloriamo l’Olimpico con i nostri colori“.

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LAZIO INTER Zarate elogia i biancocelesti e critica i nerazzurri

Ci si avvicina a grandi passi alla super sfida di domenica. In occasione di Lazio Inter Zarate ha voluto esprimere il suo parere su entrambe le sue ex squadre

Essendo doppio ex di Lazio Inter Zarate ha voluto dire la sua sulla sfida decisiva di domenica sera. L’argentino, positivo con la maglia biancoceleste e negativo con quella nerazzurra, riconosce i meriti della Lazio. Mentre per l’Inter arriva una frecciata: “La Lazio sta meritando la classifica che ha perchè gioca un calcio spettacolare. Centrare la Champions League sarebbe davvero un grandissimo successo“. Più critico nei confronti dell’Inter: “I nerazzurri erano partiti con altri obiettivi e dovevano competere per lo scudetto. Per loro è l’ultima spiaggia e non centrare la qualificazione sarebbe un fallimento“.

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LAZIO INTER Rambaudi: “La squadra biancoceleste è più forte”

LAZIO INTER Rambaudi sulla sfida Champions tra i biancocelesti e i nerazzurri.

LAZIO INTER Rambaudi ai microfoni di Radiosei: “Subito dopo la gara di Crotone temevo la partita con l’Inter. Ho visto brutti segnali. Milinkovic che sbaglia il gol a tre minuti dalla fine. Ho pensato a una Lazio che si fa prendere dal ‘braccino corto’. Poi però ho pensato alle cose positive. La Lazio ha due risultati su tre a favore ed è più forte dell’Inter. Il pallino del gioco lo deve avere la Lazio. L’Inter cerca di crearsi degli spazi a campo aperto. Sarà una gara difficile. Spero rientri Immobile, è troppo importante per i biancocelesti”.

IL DOPPIO EX RUBEN SOSA SU LAZIO – INTER, DE VRIJ E MILINKOVIC

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LE PAROLE DI AGOSTINELLI SU LAZIO – INTER

LAZIO INTER Il doppio ex Ruben Sosa: “E’ una finale”. E su de Vrij e Milinkovic…

LAZIO INTER Il doppio ex Ruben Sosa sulla partita di domenica allo stadio Olimpico.

LAZIO INTER IL DOPPIO EX RUBEN SOSA A RMC SPORT

“È una vera e propria finale. La Lazio ha disputato una stagione molto buona. L’Inter, anche se ha perso troppe partite, è sempre l’Inter. I biancocelesti arrivano meglio alla sfida ma bisogna vedere se rientrerà qualche infortunato. Da calciatore non ho mai giocato per il pareggio. Quando si scende in campo si pensa solo a vincere. Se entri e pensi al pareggio, perdi la partita”.

SU DE VRIJ

“Parlerà con il mister, prenderanno una decisione insieme. Secondo me il difensore olandese deve giocare e fare il massimo nell’ultima partita con la maglia della Lazio. Luiz Felipe? Chi non vorrebbe giocare queste partite. Icardi in area non è tecnicamente pulito, però segna sempre”.

SU MILINKOVIC

“E’ molto bravo e molto giovane. La Lazio lo dovrebbe vendere e comprare giocatori pronti a puntare a vincere lo Scudetto. Serve fare un passo in avanti”.

LE PAROLE DI AGOSTINELLI SU LAZIO – INTER

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CALCIOMERCATO – TARE SONDA IL TERRENO PER UN GENOANO

LAZIO INTER Agostinelli: “Per me i biancocelesti sono la terza forza del campionato”

LAZIO INTER Agostinelli Le parole dell’ex biancoceleste sul big match di domenica sera.

LAZIO INTER Agostinelli ai microfoni di Radiosei: “Io sono ottimista, se c’è una giustizia nel calcio si deve vedere domenica. Per me la Lazio è la terza forza del campionato. In uno spareggio è importante avere due risultati su tre a disposizione. Credo che i biancocelesti alla fine ce la faranno. Credo che vedremo due squadre molto corte. In fase di non possesso saranno tutti dietro la linea della palla. La Lazio sarà più in grado di manovrare, anche perché gioca con tre difensori. Dovesse giocare de Vrij metterei Radu a sinistra. Sul centrodestra Luiz Felipe o Bastos, l’angolano potrebbe essere l’opzione migliore contro Perisic.

CALCIOMERCATO – TARE SONDA IL TERRENO PER UN GENOANO

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LAZIO – INTER MARCHEGIANI

CALCIOMERCATO LAZIO Tare sonda il terreno per un genoano

CALCIOMERCATO LAZIO Tare, a un mese e mezzo dall’avvio delle trattative, studia nuovi nomi per rinforzare la difesa e guarda in casa Genoa

CALCIOMERCATO LAZIO Tare, a un mese e mezzo dall’avvio delle trattative, studia nuovi nomi per rinforzare la retroguardia e guarda in casa Genoa. Il profilo in questione è quello di Davide Biraschi, difensore centrale capace di agire anche da terzino, in forza ai rossoblu di Ballardini. L’intenzione non è infatti limitata al rimpiazzo di De Vrij, per cui la dirigenza sta già varando piste di qualità, ma di rendere più ampio e compatto il reparto arretrato. 

In questo senso il classe ’94 rappresenterebbe un valido elemento, considerata la sua duttilità mista a una notevole forza fisica. Il contratto del giocatore, che in stagione ha collezionato 25 presenze, scade nel 2021. Stando alle ultime indiscrezioni ci sarebbero già stati dei contatti tra i capitolini e il club di Preziosi, la cui cifra per Biraschi si aggira intorno agli 8-9 milioni di euro.

LAZIO INTER MARCHEGIANI 

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LAZIO INTER Marchegiani presenta la sfida Champions. Poi su De Vrij…

A tre giorni da Lazio Inter Marchegiani, ex portiere biancoceleste, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport e ha detto la sua sulla sfida per la Champions di domenica. Poi analizza il caso De Vrij

A tre giorni da Lazio Inter Marchegiani, ex portiere biancoceleste, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport e ha detto la sua sulla sfida per la Champions di domenica. Poi analizza il caso De Vrij. “Gli uomini di Inzaghi meritano la qualificazione alla massima competizione europea. Il cammino di tutta la stagione e la situazione attuale fanno in modo che siano i biancocelesti i principali candidati. Oltretutto il fatto di poter giocare per 2 risultati su 3 davanti ai propri tifosi rappresenta un’arma in più.

Tuttavia sono convinto che per come sono andate le cose, l’Inter andrà a Roma carica di stimoli. Le ultime giornate avrebbero fatto pensare a un’esclusione aritmetica dei nerazzurri già prima del match dell’Olimpico. Gli ultimi due pareggi della Lazio però hanno permesso ai nerazzurri di trovarsi ancora in gioco per l’obiettivo, poi il calendario ha fatto il resto. In questo senso sarà decisivo l’aspetto psicologico; a fare la differenza potrebbe essere proprio la voglia di fare il risultato”.

LOMBARDO INCENSA INZAGHI 

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Lombardo elogia Inzaghi: “Merita tanti complimenti. Su Mancini…”

A pochi giorni dal termine della stagione, l’ex biancoceleste Attilio Lombardo elogia Inzaghi e dice la sua sul percorso del tecnico piacentino. Poi una riflessione su Mancini nelle nuove vesti di c.t della Nazionale

A pochi giorni dal termine della stagione, l’ex biancoceleste Attilio Lombardo elogia Inzaghi e dice la sua sul percorso del tecnico piacentino. Poi una riflessione su Mancini nelle nuove vesti di c.t della Nazionale. “Simone sta facendo grandi cose sulla panchina della Lazio. Ha saputo plasmare la squadra a sua immagine e si sta dimostrando un allenatore dalle grandi qualità. Bisogna solo fargli i complimenti. Siamo stati compagni di squadra in biancoceleste e non avrei mai creduto che in futuro sarebbe diventato un tecnico così bravo.

Mancini c.t. della Nazionale? Merita questa chance. Da giocatore non ha avuto tanta fortuna con la maglia azzurra, ma adesso gli è stata data un’occasione importante. La situazione è delicata: c’è una squadra da riformare, un progetto da ricostruire. Sono convinto però che lui sia l’uomo giusto per questa missione. In campo, da giocatore, ragionava già con la mentalità di un allenatore, il suo futuro era scritto”.

ULTIME LAZIO, AMICHEVOLE A FORMELLO 

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ULTIME LAZIO Amichevole con la Primavera a Formello. Immobile c’è, ma…

ULTIME LAZIO A Formello va in scena un’amichevole tra i biancocelesti di Inzaghi e la formazione Primavera. La Lazio si è ritrovata stamane in campo al Fersini alle ore 11 pre preparare la decisiva sfida contro l’Inter.

ULTIME LAZIO Biancocelesti in campo alle ore 11 al Fersini di Formello e impagnati in una gara amichevole contro la formazione Primavera. Inizialmente Immobile, Lukaku, Parolo e Lucas Leiva svolgono un lavoro differenziato. I primi due, successivamente, partecipano alla sfida. Questa la formazione schierata all’inizio: Bastos, de Vrij e Radu in difesa, Patric, Murgia, Di Gennaro, Milinkovic e Lulic a centrocampo, Felipe Anderson con Caicedo davanti. Nella ripresa Basta e Luiz Felipe ai lati di Wallace; Marusic, Jordao, Di Gennaro, Crecco e Lukaku in mediana, Nani e Immobile in attacco. Buone notizie dal bomber napoletano, a segno nei 20 minuti di impiego, prima di uscire a causa di un pestone. Niente di preoccupante, Ciro contro l’Inter dovrebbe esserci. Da capire se dal 1′ o a gara in corso.

PAROLO, DE VRIJ E GLI ALTRI

Situazione più difficile per Marco Parolo. Il centrocampista non è sceso in campo nell’amichevole in famiglia, osservando la sfida dalla panchina. E’ entrato come Immobile nel secondo tempo Jordan Lukaku. Il belga sarà convocato per domenica sera. Ancora a riposo Lucas Leiva, così come Caceres. In campo dal primo minuto c’era invece Stefan de Vrij, anche se la sua presenza in campo contro la sua promessa squadra è in bilico. Decisivo in tal senso il colloquio che l’olandese avrà nelle prossime ore con mister Inzaghi. Nessuna notizia per Luis Alberto, che a Formello non si è visto. Domani altre prove tattiche.

 

INTANTO SI VIAGGIA VERSO UN OLIMPICO STRACOLMO PER LAZIO-INTER>>>LEGGI QUI

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CONFERENZA Buffon: “Sabato ultima con la Juve, ma per il futuro…”

CONFERENZA Buffon, grande portiere di Juventus e Nazionale, è pronto a dare l’addio ai colori bianconeri. Queste le parole del portierone intervenuto stamane da Vinovo in conferenza stampa.

CONFERENZA Buffon da Vinovo

“È una giornata particolare per me, ma ci arrivo con serenità e appagamento. Saluto Chiellini, che prenderà i gradi di capitano al posto mio. E’ stato un percorso bellissimo. Non volevo arrivare alla fine di questo percorso da sopportato o da giocatore che aveva fuso il motore. Così non è stato e sono orgoglioso di aver potuto esprimere delle prestazioni all’altezza. Questa per me è la più grande gratificazione. Non era scontato essere così longevo e insieme performante”.

FUTURO

“Progetti? Sabato giocherò una partita e questa è l’unica cosa certa. Con Agnelli c’è un dialogo continuo, conosce tutto quello che mi sta accadendo. Fino a 15 giorni fa ero sicuro che avrei smesso, adesso sono arrivate delle proposte stimolanti, sia in campo che fuori. E la più importante fuori dal campo me l’ha fatta pervenire Andrea Agnelli. La prossima settimana, dopo 2-3 giorni di riflessioni, prenderò una decisione definitiva, che sarà quella che urla la mia indole. Se dovessi continuare, assolutamente no in Italia“.

SZCZESNY L’EREDE IN BIANCONERO

Un’altra stagione per altri record? No, ho fatto mio il modo di ragionare della Juve. Sono convinto che la Juve, essendo una società seria, debba programmare il futuro e io sono il primo che lo capisce. Ho pensato che fosse giusto fermarmi qui. E poi questa squadra ha un portiere di valore pari al mio e più giovane, Szczesny“.

DIRIGENTE ALLA JUVE?

Prende la parola brevemente Andrea Agnelli: “Qualsiasi ruolo, e questo vale per tutti, passa per una adeguata formazione. L’inizio prospettato è quindi un anno di seria formazione. Poi si potrà capire quale sia la direzione più giusta”.

STIMOLI

“Per continuare a giocare cosa mi deve offrire un club? Deciderò in base a percezioni. L’importanza che avrei in un progetto, gli stimoli. Sono tante riflessioni che devo fare, senza lasciarmi condizionare dall’impeto del momento. Non mi interessa andare a finire la carriera in campionati di terza fascia, sono un animale da competizione. In quel contesto non potrei vivere”.

CUORE BIANCONERO

“Se dovessi andare a giocare altro, la Juve per me rappresenterà sempre una famiglia. Ma la Juve è una società che programma il futuro, che è un futuro vincente. Se un giorno, dopo aver smesso, sarò considerato un elemento sul quale fare affidamento, ecco la Juve ha la precedenza su tutto. Ma non è una imposizione o una cosa che sento di diritto, con la Juve siamo pari”.

SABATO ULTIMA CON LA JUVENTUS

“Voglio vivere la giornata normalmente, come sono abituato a vivere i grandi eventi e le situazioni dense di sentimenti. Non chiedo niente, se non quello che mi è stato già dato: rispetto, stima, affetto. Sentire che sono stato sempre percepito come uno da Juve. Questa è la più grande vittoria. Non sono adatto alle celebrazioni”.

INTANTO LA LAZIO IN SONDA IL MERCATO PER IL DOPO DE VRIJ>>>LEGGI QUI

Garlini su Lazio Inter: “E’ la gara dell’anno. Sarà importantissimo…”

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L’opinione dell’ex biancoceleste Oliviero Garlini su Lazio Inter.

Queste, ai microfoni di ‘Elleradio’, le parole di Garlini su Lazio Inter. A partire dal ‘caso’ de Vrij, su cui non sembra avere dubbi: “Personalmente lo farei giocare. Non lo conosco personalmente, ma da come si muove in campo sta offrendo ampie garanzie riguardo il suo utilizzo“.

PARTITA E SINGOLI

E’ una di quelle gare che si sentono, è il match cruciale dell’anno. La Lazio viene da partite difficili, come quella con l’Atalanta che per qualità complessiva secondo me è stata la migliore di questa edizione della Serie A. Se la Lazio non fosse capace di gestire le pressioni significherebbe che l’allenatore e lo staff tecnico siano scarsi, e questo non mi pare proprio. Anche a Crotone la squadra ha reagito bene, anche se sotto certi punti di vista mi sembra un po’ stanca. Sarà importantissimo il discorso dei cambi, in questo senso Inzaghi è stato bravissimo. Luis Alberto sulle palle inattive ha rappresentato un valore aggiunto in questa stagione per la Lazio. Anche Felipe Anderson ha dimostrato di stare bene e di essere motivato per restare anche l’anno prossimo. Di Milinkovic-Savic mi colpiscono la voglia, la facilità con cui gioca la palla e la facilità negli inserimenti. Secondo me può giocare in due ruoli, sia come rifinitore offensivo, sia in mezzo al campo. Forse è il giocatore che sta scontando qualcosa in più anche a livello fisico. anche in relazione a quanto ha speso nel corso della stagione“.

LEGGI ANCHE L’ARBITRO DELLA SFIDA DI DOMENICA SERA

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LAZIO INTER Canigiani: “L’Olimpico viaggia verso il sold out!”

LAZIO INTER Canigiani, responsabile del marketing del club biancoceleste, è intervenuto stamane ai microfoni di Lazio Style Channel. Ha parlato della vendita dei biglietti per la supersfida di domenica tra i ragazzi di Inzaghi e i nerazzurri. Vendita che sta segnando numeri clamorosi.

LAZIO INTER Canigiani è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel. Queste le sue parole: “Sono rimaste poche centinaia di posti a disposizione per assistere a Lazio-Inter dalla Tribuna Monte Mario. Abbiamo quasi raggiunto quota 65.0000 presenze. Credo che ci avvicineremo al tutto esaurito. Ricordo a tutti i tifosi di verificare la disponibilità per qualsiasi settore dello stadio. A volte infatti, si libera qualche posto.

PARCHEGGI E BUSINSIEME

“Oggi dovremmo comunicare nuove informazioni provenienti dal CONI riguardo l’utilizzo dei parcheggi di via dei Gladiatori. Il servizio bus sharing ‘BusInsieme’ ha riscosso successo. Ci sono ancora dei posti disponibili per alcune tratte messe a disposizione dall’iniziativa. Questo esperimento ci permetterà di intensificare e di modificare il servizio. Ciò in base alle richieste, in vista della prossima stagione”.

INTANTO E’ STATO DESIGNATO L’ARBITRO DELLA SFIDA DELL’OLIMPICO DI DOMENICA SERA>>>LEGGI QUI

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LAZIO INTER L’arbitro dello “spareggio” Champions dell’Olimpico

La Lega Calcio ha comunicato gli arbitri per la 38esima giornata della Serie A Tim 2017/2018.  Per Lazio Inter l’arbitro designato è il signor Rocchi (sez. di Firenze). Il match è in programma domenica alle ore 20:45 allo Stadio Olimpico di Roma.

LAZIO INTER L’arbitro della sfida in programma domenica sera alle 20:45 allo Stadio Olimpico di Roma sarà Gianluca Rocchi. A coadiuvare il fischietto toscano nell’ultimo match dei biancocelesti della Serie A 2017/2018, ci saranno gli assistenti Di Liberatore e Di Fiore. Il IV Uomo sarà Guida, mentre gli addetti alla V.A.R. saranno Irrati e Vuoto.

PRECEDENTI

Il direttore di gara toscano ha diretto la Lazio in 38 occasioni. Il bilancio di quest’ultimi precedenti sorride ai biancocelesti che hanno raccolto 16 vittorie. Lo score si completa con 8 pareggi e 14 sconfitte. Rocchi, in particolare, ha già arbitrato la formazione biancoceleste in questa stagione. Il fischietto fiorentino, infatti, ha diretto la terza giornata degli uomini di Inzaghi in questa Serie A TIM, nella quale i biancocelesti hanno sconfitto proprio il Milan per 4-1. Il 13° turno di campionato, nel quale i biancocelesti non ottennero punti nella stracittadina. Il match disputato il 30 dicembre scorso al Giuseppe Meazza di Milano contro l’Inter e la semifinale di ritorno di TIM Cup, persa ai rigori, contro il Milan. Ultimo incrocio tra Rocchi e la Lazio è stato ad Udine, alla 31esima giornata. I ragazzi di Inzaghi batterono quelli di Oddo per 1-2.

Complessivamente, il direttore di gara di Firenze ha già arbitrato due precedenti tra la Prima Squadra della Capitale e la formazione neroazzurra. In quest’ultimi i biancocelesti hanno raccolto un pareggio, che risale alla gara d’andata, ed una sconfitta.

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