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Palestra dell’Ic Dante Alighieri intitolata a Giorgio D’Arpino

Intitolata palestra a Giorgio D’Arpino nella scuola Dante Alighieri di Roma, il compianto presidente della Lazio Pallavolo

Professore di Educazione Fisica e… Maestro di Zompi” questa significativa motivazione campeggerà per sempre all’ interno della palestra della IC Dante Alighieri di via Cassiodoro a Roma e dedicata al compianto presidente della Lazio Pallavolo Giorgio D’arpino che proprio in quella scuola ha insegnato educazione fisica ed avviato con grande passione tanti giovani alla pratica sportiva . Lo aveva annunciato Roberto Tavani, a nome del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, nel corso della conferenza stampa di presentazione di Amorvolley 2019, ricordando l’impegno di Giorgio, insieme alle istituzioni, per restaurare e rendere funzionale quello spazio dove poter far fare sport a tanti ragazzi. La promessa è stata mantenuta. Mercoledì 5 giugno, alle 10.00, sarà scoperta una targa che intitolerà per sempre la palestra a D’Arpino. “Dedicando la palestra dell’IC Dante Alighieri a Giorgio D’arpino testimoniamo il contributo della Regione Lazio al miglioramento degli spazi sportivi scolastici e diamo il senso di come le scuole debbano sempre più essere luoghi di comunità e condivisione“. Ha dichiarato Claudio Di Berardino dell’Assessorato Lavoro e nuovi diritti, Formazione, Scuola e diritto allo studio universitario, Politiche per la ricostruzione della Regione Lazio. “E’ la gratificazione più bella, quella che avrebbe emozionato papà se avesse potuto essere presente-sottolinea la figlia Chiara che di Giorgio-un riconoscimento al suo impegno, alla sua passione, all’amore che ha sempre messo in tutto quello che ha fatto, soprattutto nel mondo dello sport. Ringrazio la Regione Lazio e la Preside Prof. Valeria Defina per ave reso possibile tutto questo. In questo modo mio padre resterà per sempre nel suo mondo, vicino ai ragazzi, vicino allo sport, proprio dove tutto è iniziato: a scuola“. “La cerimonia del 5 giugno-le fa eco la Preside Prof.Valeria Defina- rappresenta l’abbraccio che la scuola Dante Alighieri darà al prof. Giorgio D’arpino che ha dimostrato, fino all’ultimo giorno, la sua grande passione per lo sport e i giovani e la determinazione nel perseguimento dei valori nei quali credeva fermamente

LAZIO Lotito: “Inzaghi ha rinnovato. Milinkovic? Faremo il possibile”

LAZIO Lotito ufficializza il rinnovo di Inzaghi. Poi si sofferma sulla situazione di Milinkovic.

Così il patron della Lazio Lotito ai microfoni di Radio Rai Sport: “Abbiamo rinnovato il contratto con Inzaghi, rinnovo che nonostante le cose dette dalla stampa era nell’ordine delle cose. Io non ho mai fatto intendere un epilogo diverso da questo. Ora ripartiamo tutti insieme, per raggiungere gli obiettivi che da 3 anni avevamo alla portata e non abbiamo mai raggiunto. Mancano gli aspetti formali, ma è tutto fatto. Non mi sono mai preoccupato, conosco Inzaghi e la nostra è una grande famiglia. Abbiamo un rapporto che va oltre l’aspetto lavorativo ed insieme abbiamo convenuto di poter proseguire insieme. Per noi non c’è stata mai esitazione in questo senso, poi è prevalso lo spirito di appartenenza comune. Juventus? Non entro nel merito del vero o non, contatti diretti io non ne ho mai avuti. Quello che conta è aver creato un’armonia ed aver messo le basi per una nuova organizzazione volta al miglioramento della squadra. L’amore per la Lazio? Non solo Inzaghi, l’amore è di tutte le componenti. Io penso di governare con il buon senso di un padre di famiglia. Alcune cose potevano essere mal interpretate ma nel momento che vengono poste in essere in modo coerente, alla fine si trova sempre una soluzione. Ripeto, da parte nostra non c’è stato alcun braccio di ferro, sono voci mediatiche usate per strumentalizzare in senso negativo. La dialettica ed il confronto ci devono essere, come in ogni famiglia, ci siamo chiariti ed abbiamo ricreato una carica psicologica giusta. Ora potremo affrontare una nuova stagione con uno spirito diverso”.

CORSA CHAMPIONS

Abbiamo lottato senza arrivarci, ma non si può dire che non abbiamo lottato ne che siamo stati inferiori alle altre squadre. Gli obiettivi sono legati a storie e fattori imponderabili che incidono in maniera importante. La squadra non ha raggiunto l’obiettivo non perché non fosse in grado, ma perché le situazioni hanno portato a questo. Ecco perché stiamo parlando di come affrontare la prossima stagione, c’è convergenza di tutte le componenti da questo punto di vista”.

IMMOBILE

La società non lo ha mai messo in discussione. Ha fatto un numero di gol di tutto rispetto. Lo scorso anno ha fatto tantissimi gol ed era candidato alla scarpa d’oro, quest’anno non è stato così e c’è stata una flessione, ciò non toglie che resta un giocatore di valore. La società non ha mai messo in discussione le qualità ed il suo senso di appartenenza”.

MILINKOVIC

Abbiamo allestito un programma, vedremo cosa sarà funzionale al raggiungimento degli obiettivi. lo scorso anno abbiamo declinato delle offerte, quest’anno faremo quello che sarà necessario affinché i giocatori abbiamo gli stimoli giusti per stare qui. Le voci di mercato? Si vince tutti insieme e si perde tutti insieme, il risultato è un mix di ruoli che partono dalla squadra e dallo staff ma anche dai tifosi che sono il 12esimo uomo in campo e che quest’anno non sempre ci hanno sostenuto. Serve coesione di tutto l’ambiente. Mercato? Ci sarà quello che serve che ci sia, sulla base non dei nomi ma delle necessità tecniche per attuare il programma prefissato”.

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INZAGHI Dopo il rinnovo di corsa verso la Supercoppa

INZAGHI Dopo il rinnovo di corsa verso la Supercoppa: ecco il primo obiettivo concreto del ‘neo’ tecnico biancoceleste.

INZAGHI Dopo il rinnovo di corsa verso la Supercoppa. Sul primo aspetto, a Formello giurano che è fatta. Il tecnico ha trovato l’accordo con Lotito per restare al timone dei biancocelesti, di cui ora sta programmando i nuovi innesti, ma non solo. Nella testa del piacentino c’è infatti già chiaro il primo obiettivo della prossima stagione: la Supercoppa Italiana. Una sfida, quella alla Juventus campione d’Italia, che i capitolini si sono assicurati con la vittoria della Coppa Italia.

Per i dettagli però occorrerà attendere ancora: la data, stabilita di concerto tra i due club e la Lega Serie A, al momento oscilla tra agosto e dicembre-gennaio. Una scelta da cui dipenderà anche la location della gara: se infatti dovesse ricadere su agosto (probabilmente il 17 o il 18), si giocherà in Italia, a Roma o a Torino. Se invece si dovesse optare per dicembre-gennaio, la sede sarà Gedda, in Arabia Saudita. Qui, in base ad un accordo tra la Lega Serie A e gli organizzatori arabi, dovranno essere disputate altre due edizioni della Supercoppa nei prossimi quattro anni.

Una possibilità questa che i due club vedono di miglior occhio, soprattutto in chiave economica: 3,375 i milioni di euro a testa che finirebbero nelle loro casse, ai quali si aggiungerebbero 750mila euro spettanti alla Lega Serie A. Insomma, 7,5 milioni di euro. Ma a Inzaghi questi sono dettagli che non importano. Il tecnico ha infatti già sottratto il trofeo ai bianconeri due anni fa e ora nella sua mente c’è soltanto il modo di ripetersi.

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ROMA Zeman: “Funziona così nello spogliatoio della Roma”

Roma Zeman parla della situazione uscita qualche giorno fa in cui si parlò di De Rossi e Totti e dell’ambiente nello spogliatoio.

Ha allenato due volte la Roma, l’ultima nel 2013 quando i calciatori lo fecero esonerare perdendo poi contro la Lazio la finale di Coppa Italia. Ecco le sue parole in un’intervista a La Repubblica – Roman Zeman

Zeman, dall’inchiesta di Repubblica emerge che alcuni giocatori volessero fare la fronda a Di Francesco. Anche a lei nel 2013 fecero la fronda?

Mah, lì sono stati abituati così. Ma se ho portato la Roma in finale di Coppa Italia, qualche risultato l’ho ottenuto, giocammo anche bene. E i 4 gol al Milan mi diedero grossa soddisfazione. Si spaventano tutti perché dicono che faccio lavorare tanto e molti non vogliono”

Anche ai suoi tempi circolarono mail sui rapporti con lo spogliatoio?

“Io so che sono stato fatto fuori perché dissi pubblicamente che volevo che la società mettesse delle regole stringenti. E lì si sono arrabbiati. Dovevo tenerlo per me”.

A Roma ebbe un problema con Daniele De Rossi. In quella stagione lui giocò poco e legò poco con lei. Che idea si è fatto a distanza di anni?

“Non so di chi fosse la colpa della mia situazione con De Rossi. Sicuramente posso dire che con me non ha reso come ci si aspettava, visto che anche dai suoi amici giornalisti prendeva 4,5 in pagella. Non è vero che ha giocato poco: in campo andava spesso. Ma aveva una media bassa. Per me aveva dei problemi lui, ma può anche essere che sia anche stata colpa mia”.

Si ricorda di un episodio in particolare: quando lei disse che non lo aveva fatto giocare perché

“Deve pensare alla squadra e non a se stesso”. A cosa si riferiva? “Anziché allenarsi, alcuni passavano le giornate sui lettini a massaggiarsi e a curarsi, oggi è normale. Io non ero abituato perché pensavo che i professionisti s’allenassero, ma è un problema generale, di tutte le squadre, ero io che non ero abituato”.

Ma era così per tutti? Anche per Totti?

“Totti si allenava regolarmente. Non so, magari era più bravo il suo massaggiatore personale…”.

All’epoca c’erano problemi tra i due?

“Ma no, Totti stava bene con tutti. Poi continuo a dire che per me De Rossi aveva dei problemi fuori dal campo, per quello non ha reso. Non c’entra niente il calcio, almeno secondo me. Non era sereno”.

Si raccontò che lei a Roma pagò i rapporti con lo spogliatoio.

“Io vengo spesso criticato dai giocatori perché voglio farli lavorare. Si trova sempre qualcuno che vuole lavorare di meno”.

Ci fa qualche nome?

“Non voglio farne. Continuo a dire che la tendenza oggi nel calcio italiano è questa. Gli inglesi si allenano molto di meno come tempi, ma mentre qui si fa il torello, lì si lavora sul serio”.

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FARES VICINO ALLA LAZIO?

CALCIOMERCATO LAZIO Fares sempre più vicino

CALCIOMERCATO LAZIO Fares – L’esterno della Spal potrebbe approdare in biancoceleste

CALCIOMERCATO LAZIO Fares – Ora che Inzaghi ha rinnovato, si potrà iniziare a preparare la nuova stagione della Lazio. Come sappiamo, prima di rimanere in biancoceleste, il mister ha chiesto di rinforzare la rosa e di cercare di prendere i nomi da lui indagati. Uno di questi è l’algerino Mohamed Fares, della Spal. Inzaghi infatti, vede il lui, il rinforzo ideale per la corsia sinistra, tra l’altro, piace anche al Ds Tare. L’esterno è stato riscattato dalla squadra spallina dopo il prestito obbligatorio ottenuto un anno fa dall’Hellas Verona e ora, potrebbe già cambiare squadra a distanza di una stagione. Ha fatto molto bene in Emilia, non ha sfigurato sulla sinistra nonostante sull’altro reparto si sia dovuto confrontare con Lazzari.

Per il suo arrivo la Lazio, potrebbe offrire due contropartite alla Spal. Infatti dovrebbe venir inserito il trasferimento a titolo temporaneo di Murgia e di Bruno Jordao. A Semplici, il portoghese piace molto e per la Lazio sarebbe un’occasione per far crescere i suoi due centrocampisti e averli poi, più forti. Trattativa avviata che sembra alla fine, andrà in porto, visto la facilità dell’operazione.

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PARADISO PARLA DI DE ROSSI E VENDITTI

TOMMASO PARADISO Su De Rossi e Venditti: “Ascolto l’inno”

TOMMASO PARADISO Su De Rossi e Venditti, in un’intervista a Sky Sport

TOMMASO PARADISO Su De Rossi e Venditti – Il cantante è alle prese con il suo nuovo singolo Maradona Y Pelè, con l’occasione, è stato invitato ai microfoni di Sky Sport dove questa volta invece di parlare della squadra per cui tifa, la Lazio, ha parlato di De Rossi e di Venditti:

“Personalmente non lo conosco, abbiamo degli amici in comune. Da laziale però, lo stimo moltissimo. Venditti? Beh lo ritengo ed è uno dei miei cantautori preferiti, lo invidio anche ai romanisti. Sono sincero, quando sento: “Grazie Roma”, ovviamente non la canto, ma la lascio e la sento”.

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LEIVA DECISIVO PER IL RINNOVO DI INZAGHI?

LAZIO Leiva e compagni decisivi nella scelta di Inzaghi?

LAZIO Leiva e compagni, potrebbero aver influito nella permanenza a Roma da parte di Inzaghi

LAZIO Leiva e compagni – In casa Lazio, Inzaghi è amato da tutti, calciatori, staff. Ormai ha deciso di rimanere a Roma e nella giornata di oggi, arriverà l’ufficialità del suo rinnovo fino al 2020. Forse però, nella sua decisione, sono stati decisivi i messaggi d’amore che gli hanno inviati i suoi giocatori. Come riporta Radiosei, Lucas Leiva, nonostante si trovi in vacanza in Brasile, ha voluto mandare un sms al suo mister per cercare di trattenerlo: “Non ha senso la Lazio senza di te”, queste le parole scritte nei riguardi di Inzaghi. Un messaggio d’amore da parte di Leiva, ma anche di altri calciatori, dopo Torino Lazio, fu Immobile a dire: “Non so vedermi senza Inzaghi”, idem Parolo. Insomma nella Lazio, Simone, ha ottenuto un gruppo e questo gruppo non ha mai avuto l’intenzione di iniziare un altro anno senza di lui, forse nella decisione del mister, alla fine, ha prevalso anche l’affetto per i suoi calciatori.

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I NOMI SUL TACCUINO DI INZAGHI

CALCIOMERCATO LAZIO Tare, tutti i nomi sul suo taccuino

In casa biancoceleste è in arrivo la firma di Simone Inzaghi, che rinnoverà di un anno il suo contratto. Ora è caccia ai calciatori. Calciomercato Lazio Tare in azione

CALCIOMERCATO LAZIO TARE STUDIA VARI PROFILI – Simone Inzaghi è stato chiaro: è voluto rimanere ma pretende anche degli acquisti di qualità. Per soddisfare le richieste del tecnico, Igli tare ha iniziato a sondare il terreno del calciomercato. E’ ancora presto per fare delle previsioni e per indicare gli obiettivi concreti di mercato, ma nell’orbita del ds albanese, al momento, sono entrati alcuni giocatori. Se è risaputo il grande interesse per l’attaccante Wesley, questi sono gli altri profili che potrebberi interessare alla Lazio. Fares e Lazzari della Spal, per dare ricambio a Lulic e Marusic; Joao Pedro del Cagliari, il fantasista che si è ben comportato in questa stagione; il sogno Ceballos a centrocampo, attualmente nelle file del Real Madrid. Anche la difesa probabilmente sarà rivoluzionata e il sogno è Izzo del Torino.

INZAGHI HA DETTO SI ALLA LAZIO, IN ARRIVO LA FIRMA

SCUDETTO LAZIO 1915 — Avv. Mignogna: “Ufficiale la nomina della Commissione”

SCUDETTO LAZIO 1915 —  L’ avvocato Gian Luca Mignogna, promotore della petizione per l’assegnazione del suddetto titolo ai biancocelesti, ha detto la sua in merito alla decisione dell’ultimo Consiglio Federale, che giovedì scorso ha istituito la commissione che analizzerà i casi dei titoli contesi nei primi anni del Novecento

SCUDETTO LAZIO 1915 — Le parole dell’avv. Mignogna a Il Corriere dello Sport: “Sono estremamente grato al presidente Gravina perché si è dimostrato un uomo di parola. Aveva dichiarato che anche la nuova governance avrebbe affrontato queste tematiche. A gennaio era stata annunciata la nomina di questa commissione storica, che adesso è finalmente realtà. È una notizia che mi rende molto soddisfatto: se due diverse amministrazioni, una dopo l’altra, si impegnano ad affrontare la questione, vuol dire che c’è grande considerazione e grande rispetto per questa rivendicazione”.

CALCIOMERCATO LAZIO Sugli esterni Inzaghi ha in mente due nomi

CALCIOMERCATO LAZIO Sugli esterni Inzaghi ha in mente due nomi: ecco di chi si tratta.

CALCIOMERCATO Sugli esterni Inzaghi ha in mente due nomi. Nei prossimi giorni il tecnico e la sua Lazio si uniranno in un nuovo matrimonio. La fumata bianca è arrivata ieri, dopo che per tutta la settimana si erano rincorse incessantemente le voci su un presunto addio. Niente da fare: il mister e la sua squadra del cuore sono ora pronti per progettare un nuovo futuro (e un nuovo ciclo vincente) insieme. E si partirà inevitabilmente da quel mercato su cui Simoncino ha battuto di più i pugni in cerca di garanzie. Attenzione primaria andrà alle fasce, da rinforzare dopo i travagli dell’ultima stagione. Tenendo ovviamente come punto fermo il caro vecchio 3-5-2. A essere rimpolpato sarà soprattutto il pacchetto sulla sinistra, complici le mancate garanzie offerte da Durmisi e Lukaku. Servirà un ricambio adeguato per Lulic, che ormai viaggia su un età che non gli permette più di fare gli straordinari.

Tra i nomi ‘suggeriti’ da Inzaghi c’è quello di Mohamed Fares: quest’ultimo si è rilanciato dopo una buona stagione (3 gol in 35 partite) nelle file della Spal. Gli emiliani devono riscattarlo dal Verona (per 3 milioni), dopodichè potrebbero ascoltare eventuali proposte. I ferraresi però sono destinati a perdere, sulla destra, anche Lazzari (anche qui con i biancocelesti che guardano interessati le mosse di Atalanta e Torino). Servirà dunque un’offerta consistente per spingerli a privarsi anche di un altro esterno titolare, pilastro dell’undici di Semplici. Di lui Inzaghi apprezza soprattutto la prestanza fisica sulla fascia. Non si esclude dunque che il franco-algerino possa diventare un nome caldo

In alternativa, il gradimento del tecnico va anche su Ansaldi del Torino. Impiegabile sia sulla destra che a sinistra, quest’ultimo è però notevolmente predisposto agli infortuni: non è un caso se, dal suo arrivo in Italia, non sia mai riuscito a timbrare più di 25 cartellini di presenza in stagione. Ciò, unito all’età non più giovanissima (compirà 33 anni a settembre) lo rende difficile come obiettivo. Ma, come si sa, le vie del mercato sono infinite: mai dire mai quindi.

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Neymar accusato di stupro: la stella del PSG si difende

Neymar accusato di stupro. La stella del PSG però non ci sta e si difende.

Neymar accusato di stupro. Clima teso in casa PSG, dopo gli ultimi guai in cui è finito il fuoriclasse della squadra. A incastrare l’attaccante brasiliano una donna, sua connazionale, che sarebbe stata da lui violentata sessualmente. Il fatto risalirebbe allo scorso 15 maggio, quando Neymar avrebbe invitato la ragazza, conosciuta su Instagram, in un Hotel di Parigi. Successivamente, la donna avrebbe sporto denuncia alla Polizia di San Paolo (Brasile). Agli agenti la donna ha raccontato che il calciatore, dopo essersi presentato all’appuntamento completamente ubriaco, l’avrebbe costretta a consumare un rapporto sessuale non consenziente.

Una versione ovviamente smentita da Neymar, che, insieme a suo padre e al suo agente, dichiara che la ragazza starebbe effettuando nei suoi confronti un “tentativo di estorsione”. In un video su Instagram, il brasiliano respinge ogni addebito e mostra i messaggi scambiati nei giorni precedenti con la giovane. Che, tra le altre cose, gli aveva inviato anche alcune sue foto provocanti. “È stata una trappola e ci sono cascato, spero mi serva da lezione per il futuro” ha poi concluso.

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LAZIO Caicedo in uscita, ma Inzaghi che ne pensa?

LAZIO Caicedo in uscita: ecco che cosa pensa in merito mister Simone Inzaghi.

LAZIO Caicedo in uscita. La situazione dell’attaccante ecuadoregno sarà una di quelle che i biancocelesti dovranno affrontare (e risolvere) nei prossimi mesi. La società sembra aver risolto il nodo allenatore, con Inzaghi che a giorni dovrebbe firmare la sua permanenza nella Capitale. Un’eventualità questa che avrà certamente conseguenze in ottica mosse di mercato. Su tutte, sulla cessione proprio di Caicedo, che il tecnico piacentino stima e apprezza. A provare a portarglielo via potrebbe però arrivare, con un’offerta importante, la Cina. Quest’ultima era già stata respinta lo scorso febbraio. Ma ora lo scenario potrebbe cambiare: con un contratto in scadenza nel 2020, l’ecuadoregno mirerebbe all’ultimo ingaggio importante della carriera. Sulle sue tracce ci sono anche gli Emirati Arabi, ma anche andare nel paese del Dragone non gli dispiacerebbe affatto. Inzaghi però non molla, lo considera il partner perfetto per affiancare Immobile e proprio su questo farà leva per convincerlo a restare. Una permanenza che tuttavia il Panterone vorrebbe far passare da un sostanzioso prolungamento (con ingaggio raddoppiato). La Lazio, a questo punto, potrebbe farsi ingolosire da un’importante plusvalenza: Nel 2017, per prelevarlo dall’Espanyol, sborsò infatti 2,5 milioni di euro. Una cifra che ora da una cessione potrebbe rientrare triplicata.

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LAZIO Durmisi svela il suo desiderio per il futuro

LAZIO Durmisi svela il suo desiderio per il futuro: le parole dell’esterno biancoceleste.

LAZIO Durmisi svela il suo desiderio per il futuro. Tra infortuni e prestazioni deludenti, l’esterno danese non ha vissuto una stagione di livello. Delle due buone annate al Real Betis non si è vista traccia agli ordini di Inzaghi, così il primo anno in biancoceleste ha deluso le aspettative, sue in primis. La società ha dunque deciso di metterlo sul mercato, argomento su cui il nazionale danese sembra avere le idee chiare: “L’ho promesso ai tifosi: quando finirò la mia avventura all’estero, molto probabilmente tornerò al Brondby, queste le dichiarazioni all’emittente danese TV3+.

Una squadra, quella gialloblu di Copenaghen, cui Durmisi è molto legato: è qui infatti che è cresciuto ed è diventato un professionista, compiendo tutta la trafila dalle giovanili alla prima squadra. Poi tre anni fa l’addio destinazione Betis, seguito dalla Lazio. Ma, come canta Venditti, ‘certi amori non finiscono…fanno dei giri immensi e poi ritornano’. Chissà dunque che nel futuro di Durmisi non ci sia di nuovo il ‘suo’ Brondby.

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INZAGHI LAZIO SI CONTINUA! IN ARRIVO LA FIRMA

Inzaghi Lazio, il matrimonio continua. Finalmente termina la telenovela con un bel lieto fine. Le due parti continueranno ancora insieme

INAZGHI LAZIO FINO AL 2021 – In settimana è prevista la firma dell’allenatore piacentino con un adeguamento del contratto. Simone ha deciso di dire di SI a Lotito, mettendo fine alle voci che lo volevano lontano dai colori biancocelesti. Il valezer delle panchine non interesserà più la Lazio, che ha deciso di dare continuità al progetto vincente con mister Inzaghi. Con l’ex attaccante in panchina, la bacheca si è arricchita di una Supercoppa italiana e di una Coppa Italia. ANCORA INSIEME VERSO ALTRI SUCCESSI!

Inzaghi continua a pretendere sul mercato: basta scommesse!

Una Supercoppa italiana contro la Juventus e la Coppa Italia di due settimane fa con l’Atalanta. Inzaghi è l’allenatore biancoceleste più vincente dopo Eriksson e ha il diritto di pretendere uno sforzo da parte della società sul mercato.

Che Simone Inzaghi sia laziale non lo scopriamo certo oggi. La sua reticenza nel proseguire con la squadra del suo cuore non può essere collegata certamente a un mero fattore economico. Il mister piacentino si rende conto che la Lazio è a un bivio: alcuni giocatori partiranno perché hanno bisogno di cambiare aria e quindi c’è bisogno di un rinnovamento della rosa con pedine all’altezza. Le voci sulle cessioni di Milinkovic e Luis Alberto non possono far dormire sonni tranquilli al tecnico senza avere la certezza di rimpiazzi di qualità.

Bene quindi il fatto che Simone batta i pugni: solo lui che è laziale di dichiarata fede può cercare di far comprendere a Lotito e Tare che c’è bisogno di investire in calciatori affermati che conoscano il calcio italiano. Non è un caso che le richieste di Inzaghi siano due terzini come Ansaldi e Izzo di 32 e 28 anni pronti per un instant team. Non così la visione della società che punterebbe su giocatori giovani da rivendere in futuro. Ecco allora che tutti i laziali dovrebbero sperare nella riconferma del mister piacentino perché questo vorrebbe dire che, per la prima volta in 15 anni di presidenza Lotito, qualcuno lo ha fatto finalmente ragionare.

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CORREA MIGLIOR GIOCATORE DI MAGGIO

ITALIA Mancini: “Balotelli gioca a livelli troppo bassi. Immobile merita di esserci”

ITALIA Mancini — A una settimana dal doppio impegno contro Grecia e Bosnia, il c.t. azzurro è intervenuto in conferenza e ha analizzato il momento di alcuni giocatori

ITALIA Mancini: “Ci attendono due sfide difficili contro le squadre più pericolose del girone. Balotelli? L’ho chiamato per spiegarli la mia scelta di non convocarlo. Non gioca ancora ai suoi livelli, commette diversi errori e ha preso una lunga squalifica. Come tutti, anche Mario avrà tempo e modo di rientrare nel giro, dipenderà solo da lui. In questo momento non sta giocando al 100%, se così fosse segnerebbe tre, quattro gol a partita e non mi piace che giochi a livelli così bassi. In attacco in compenso abbiamo diverse scelte: Belotti ha iniziato la stagione non a ritmi elevatissimi ma nel girone di ritorno ha fatto vedere grandi cose e ha meritato la convocazione. Immobile ha sempre fatto parte del gruppo facendo sempre molto bene: i momenti negativi possono capitare ma è giusto che lui sia qui. Il divario con l’Inghilterra? Sono squadre costruite per attaccare e giocare in maniera spregiudicata. Questo è il bello del calcio inglese, che ha sicuramente qualcosa in più rispetto al nostro”.

Madrid sotto assedio nel giorno della finale di Champions: arresti e feriti

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Madrid sotto assedio nel giorno della finale di Champions: arresti e feriti.

Madrid sotto assedio nel giorno della finale di Champions. A diverse ore dall’attesa sfida tra Tottenham e Liverpool, la capitale spagnola, sede dell’evento, sembra un campo di battaglia, non calcistica. I primi incidenti si sono verificati già ieri in serata. A testimonianza dell’alto rischio che ha connotato questo derby inglese fin da subito. Le autorità spagnole hanno provato ad arginarlo con lo stesso piano di sicurezza sperimentato a dicembre per la finale di Coppa Libertadores tra Boca Junior e River Plate. 5mila gli agenti chiamati a sorvegliare la città. Alcuni di loro sono scesi in campo già nella notte tra venerdì e sabato, facendo già le prime ‘vittime’: si tratta – riporta Gazzetta.it – di cinque cittadini britannici, arrestati per aggressioni. Il gruppo si sarebbe infatti scagliato anche contro la polizia, ferendo un agente.

Venerdì sera invece si sarebbe verificato un grave episodio in un pub di Puerta del Sol. A testimoniarlo, sul web, un video pubblicato da Coys News. Le immagini mostrano alcuni poliziotti intervenire – apparentemente senza motivo – su una cinquantina di tifosi degli Spurs. Secondo alcuni media inglesi, diverse persone sarebbero rimaste ferite.

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LAZIO La permanenza di Inzaghi in mano a due giocatori

LAZIO La permanenza di Inzaghi in mano a due giocatori: ecco di chi si tratta.

LAZIO La permanenza di Inzaghi in mano a due giocatori. Per la precisione, a Luis Alberto e a Milinkovic. I due assi saranno certamente nomi caldi di questa sessione estiva di mercato. Per lo spagnolo, nei mesi scorsi, si era parlato di un possibile ritorno in Spagna, al Siviglia. Un’ipotesi che non aveva lasciato il giocatore del tutto indifferente: “Non chiuderò mai la porta di casa, del mio club e dei miei colori. Ma questo dipende dal club di appartenenza, che ora è la Lazio. Qui comunque sono molto felice”. Una volontà chiara e mai nascosta, che va ad arricchire il calderone di questi giorni cruciali. Molte infatti le questioni da risolvere dalle parti di Formello: su tutte, quella relativa a Inzaghi, per la cui soluzione è questione di giorni.

Proprio il tecnico, a quanto pare, per restare avrebbe fatto al presidente Lotito una specifica richiesta: trattenere a Roma sia lo spagnolo sia Milinkovic-Savic. La Lazio targata 2019-2020 dovrà dunque avere loro come pilastri. La società ci sta pensando, ma difficilmente riuscirà ad accontentare la richiesta per intero. Probabile dunque che a lasciare la Lazio sia proprio il serbo. Per il quale il presidente non si è smosso dalla richiesta iniziale: 100 milioni (anche se anche a 90 si potrebbe chiudere). A quel punto tenere Luis Alberto sarebbe fondamentale. La Lazio vuole infatti continuare a crescere e, se perdesse tutto in un colpo due pedine di tale spessore, dovrebbe invece ricominciare da zero. E non ne parliamo se dovesse andare via anche Inzaghi: a quel punto tutto lo scenario del mercato sarebbe stravolto. Una situazione complicata insomma: per la soluzione, in un senso o nell’altro, non resta che attendere.

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Appuntamento tra Lotito e Inzaghi: in caso di fumata nera pronto Gattuso

Nuovo appuntamento in programma tra Simone Inzaghi e Claudio Lotito. Nei prossimi giorni si terrà il terzo incontro tra le parti nel tentativo di trovare una soluzione per il futuro dell’allenatore e della Lazio. Tre le vie percorribili. Rinnovo triennale, risoluzione consensuale o permanenza per il solo anno di contratto ancora in essere. Quest’ultima soluzione però non soddisferebbe ne’ Inzaghi ne’ il club.  In caso di addio del tecnico piacentino la prima scelta per la panchina biancoceleste sarebbe Gennaro Gattuso. Un probabile scambio di allenatori tra le due società visto che l’indiziata principale tra le probabili destinazioni di Inzaghi è proprio il club rossonero.

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LAZIO Auronzo — Le ultime sul ritiro e l’addio alla maglia bandiera

LAZIO Auronzo — In attesa della presentazione delle nuove maglie una certezza esiste: i biancocelesti, almeno nella prossima stagione, non indosseranno la maglia bandiera

LAZIO Auronzo — I biancocelesti e la maglia bandiera si separano, almeno in vista della prossima stagione. La notizia, nell’aria ormai da alcune settimane, ha trovato conferma nei giorni scorsi. La prima maglia dell’anno prossimo dovrebbe essere la classica celeste, la seconda bianca e la terza blu. Una delle due verrà certamente presentata ad Auronzo, l’altra prima della partenza. A questo proposito non è ancora stata stabilita la data esatta di inizio del ritiro, prevista però, con molta probabilità, intorno alla seconda settimana di luglio.