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Nonostante l’età Eriksson non molla: ecco la sua ultima idea

Nonostante l’età Sven Goran Eriksson non molla. L’ex tecnico della Lazio, da pochi giorni settantenne, non ha nessuna intenzione di ritirarsi e lasciare il mondo del calcio. Anzi, le intenzioni dello svedese sono di tutt’altro tenore.

Nonostante l’età Sven Goran Eriksson non molla. Intervenuto ai microfoni di Offside Rule Podcast l’allenatore che guidò nel 2000 la Lazio alla conquista del secondo scudetto della storia del club capitolino ha confessato di non aver nessuna intenzione di smettere con il mondo del pallone: “Non sono ancora pronto a rallentare. Probabilmente tornerò nel mondo del calcio in un ruolo diverso, forse in televisione. Inoltre ho l’intenzione di comprarmi una squadra. Non in Inghilterra perché troppo costoso, e neanche in Svezia a causa delle regole sulla proprietà del club. Ma sto pensando a qualcosa di livello molto basso in un altro Paese. Il calcio è stata la mia vita e ora che sono fermo mi manca. Mi manca il sabato o la domenica pomeriggio quando l’adrenalina sale. Guardare il calcio in tv non è la stessa cosa”.

Sull’esperienza in Cina con lo Shenzen“Il calcio in Cina sta crescendo. Oggi potreste ridere di me per quanto affermo ma tra 15 anni credo giocheranno per vincere la Coppa del Mondo. Non dico che la vinceranno ma che saranno in grado di farlo. Sono 1,3 miliardi di persone, chissà quanti talenti”.

La stoccata all’InghilterraL’Inghilterra non vincerà mai il Mondiale. Non ci riusciranno mai finché non ci sarà una pausa invernale. La squadra ha buone possibilità e può far bene perché ci sono giovani calciatori che si stanno comportando bene in Premier League. Però avranno bisogno di fortuna con gli infortuni e dovranno fare i conti con la stanchezza.  Southgate? Deve usare la sua testa non dare ascolto a altre persone e ai giornali”. La ‘sua’ Inghilterra“Nel 2006 quando ero alla guida della Nazionale inglese credevo che nessuna squadra fosse migliore di noi. Credevo di vincere, l’eliminazione fu una enorme delusione“.

LE DECISIONI DEL GIUDICE SPORTIVO: SQUALIFICATO UN LAZIALE

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ROMAGNOLI INNAMORATO DI LAZIO ANCHE DOPO IL RIGORE DECISIVO

ULTIME LAZIO Radu squalificato dal Giudice Sportivo

Ultime Lazio Radu squalificato dal Giudice Sportivo in Coppa Italia, dopo il giallo rimediato in Lazio Milan nella semifinale di ritorno disputata ieri.

ULTIME LAZIO Radu squalificato ma ovviamente la sconterà nella prossima stagione, così come Masiello dell’Atalanta. Non giocherà invece la finale del 9 Maggio lo juventino Giorgio Chiellini. Prima sanzione per Milinkovic e Marusic (Lazio), Kessie, Calabria e Romagnoli (Milan), Gomez (Atalanta), Alex Sandro, Mandzukic, Matuidi e Pjanic (Juventus). A quest’ultimo è stata inflitta cneh un’ammenda di 1500 euro per comportamento non regolamentare in campo.

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ROMAGNOLI INNAMORATO DI LAZIO ANCHE DOPO IL RIGORE DECISIVO

Romagnoli cuore laziale anche dopo il rigore in Lazio Milan. Sentite cosa ha detto a un magazziniere

Ieri la semifinale di Coppa Italia tra Lazio e Milan si è decisa ai calci di rigori. La sorte ha voluto che a calciare il penalty decisivo fosse proprio un tifoso biancoceleste. Alessio Romagnoli cuore laziale anche dopo il rigore in Lazio Milan ha preferito non esultare.

Di contro la sua foto con la maglietta della Lazio risalente a 3 anni fa (quando era di proprietà della Roma) è tornata in auge in queste ore: “L’hanno mandata anche a me” confessa Alessio ad un magazziniere in zona mista. “Però so’ stato bravo: non ho esultato” ha poi scherzato il difensore, come riporta il Messaggero. Il ragazzo si è reso protagonista di una prestazione davvero di livello ieri sera, annullando completamente Ciro Immobile. Il suo sogno è quello di tornare alla Lazio un giorno, magari prima di quando ci si aspetti. Romagnoli cuore laziale anche dopo il rigore in Lazio Milan…

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LEGGI LE PAROLE DI DOUGLAS COSTA

Douglas Costa che elogi a Felipe Anderson e alla Lazio!

Douglas Costa che elogi a Felipe Anderson e alla Lazio! Il brasiliano ha parlato dell’importante sfida di sabato sera dell’Olimpico esaltando le qualità del suo connazionale biancoceleste.

Queste le sue dichiarazioni:Felipe Anderson ha grandi qualità e un potenziale enorme. E’ un giocatore che può fare la differenza nella Lazio”. Poi sul club capitolino: Sono bravi tatticamente e tecnicamente perché hanno giocatori di qualità. Tuttavia penso che se giochiamo concentrati possiamo fare nostra la partita”. Douglas Costa che elogi a Felipe Anderson e alla Lazio ma dato che sabato scenderà in campo visti gli infortuni di Cuadrado e Bernardeschi può rivelarsi una spina nel fianco per la difesa laziale. Radu e co. sono avvertiti.

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LEGGI LE DICHIARAZIONI D’AMORE DI LEIVA

 

L’ex portiere della Nazionale Toldo elogia Strakosha e Donnarumma

Il giorno dopo Lazio Milan decisa ai rigori, l’ex Nazionale Francesco Toldo elogia Strakosha e Donnarumma, protagonisti entrambi di una grande prestazione.

Toldo elogia Strakosha e Donnarumma a RMC Sport:La copertura della porta condiziona l’attaccante. Donnarumma ha il fisico dalla sua parte. Bravo anche Strakosha. Donnarumma è il futuro dei portieri italiani, carichiamolo di responsabilità. Sta lavorando sui difettucci che ha ma è tranquillissimo tra i pali. Tipico dei campioni”. Dei complimenti che faranno sicuramente piacere al numero 1 biancoceleste dato che arrivano da uno dei migliori portieri italiani degli ultimi anni.

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LEGGI LE PAROLE D’AMORE DI LEIVA ALLA LAZIO

Leiva innamorato di Lazio. Leggete la sua dichiarazione d’amore

Leiva innamorato di Lazio. Il giocatore brasiliano arrivato solo quest’estate, è già entrato nel cuore dei tifosi per la sua professionalità e grinta che mette in campo.

Un amore condiviso perché anche da Leiva che su globoesporte.globo.com ha dichiarato: “Questa prima stagione con la Lazio è molto positiva. Nella mia prima partita ufficiale, sono stato protagonista della conquista della Supercoppa Italiana. È un buon anno per me, quindi spero di continuare così fino alla fine della stagione. Questa stagione mi ha dimostrato che era il momento giusto per lasciare il Liverpool, soprattutto per il tempo che ho trascorso lì. Sono uscito dalla porta principale. È un club a cui sarò grato per sempre, ma era giunto il momento per una nuova sfida. Ora entro in campo e mi sento a mio agio nel fare ciò che l’allenatore si aspetta da me. Credo che le difficoltà che ho avuto in Inghilterra mi abbiano aiutato ad adattarmi qui. Ovviamente, dopo 10 anni, con una maggiore esperienza. Questo ha finito per rendere l’inserimento più facile.

GLI ELOGI ALLA LAZIO E A ROMA

Il merito va anche al modo in cui il club (la Lazio, ndr) mi ha accolto. Così come tutta la squadra. Mi sento come se fossi qui da molti anni. Sto facendo una grande stagione insieme alla squadra. Mi sento bene, realizzo grandi prestazioni. Ma i compagni e i risultati hanno aiutato. Sto bene. So di avere un ruolo importante all’interno della squadra, e queste due elezioni a miglior giocatore del mese dimostrano che i tifosi mi hanno apprezzato, hanno approvato le mie prestazioni. Ovviamente tutto questo è possibile attraverso i risultati. La stagione, finora, è stata molto positiva”. 

Il centrocampista esalta l’Italia: “È bello. Roma è molto simile al Brasile, l’Italia in generale lo è.  Alcune cose, lo confesso, mi erano sconosciute fin dall’inizio, perché ho trascorso un terzo della mia vita in Inghilterra. Cultura, organizzazione… Tutto è diverso. Ma è una città meravigliosa, un clima eccezionale. La famiglia sta bene e questo facilita tutto. Ho finito per sentirmi a casa in pochi mesi. È una città con molta storia, molte cose. Non sono stato in grado di conoscere tutta Roma, perché ogni angolo ha una sua storia”.

LE RAGIONI DEL SUO ADDIO AI REDS

Leiva spiega perché ha lasciato Liverpool dopo 10 anni: “Dal momento in cui ho finito per non essere impiegato come volevo, ho visto che il mio ruolo all’interno del club (il Liverpool, ndr) sarebbe stato più fuori dal campo che dentro, e non ero ancora preparato per questo. Non l’ho vista come una separazione, perché ho ancora contatti con tutti lì a Liverpool. I fan mi hanno onorato. Penso che sia stato un buon momento per entrambi. Dopo una ‘rivoluzione’, la squadra con Klopp è cambiata molto. E avevo bisogno di una nuova sfida, una nuova città, una nuova cultura. E, soprattutto, giocare anche di più, che era qualcosa che volevo davvero. Naturalmente la sensazione di andarsene non è mai solo positiva, perché c’erano 10 anni della mia vita lì, ma non me ne sono andato con una sensazione di separazione”.

UN SOGNO VERDEORO

Chiosa finale su un ritorno in nazionale e su un futuro nel campionato brasiliano: Il sogno deve rimanere. Nel giorno che finisce, diventa dura. Ma ritengo che al giorno d’oggi, nel poco tempo che rimane per raggiungere il Mondiale, diventa più difficile. Ma nel calcio tutto può cambiare. Devo stare bene nel club, so che tutti stanno guardando. E se mai avrò una possibilità, sarò disposto a cogliere questa occasione. Il sogno continua sempre fino a quando non smetti di crederci, perché anche questo ti spinge a volere qualcosa di più. Ci sono state alcune conversazioni, quando ho capito che stavo perdendo un po’ di spazio al Liverpool, ma nulla che sia avanzato fino al punto di raggiungere un trasferimento. Ho avuto conversazioni con il Grêmio, perché è un club con cui ho una grande empatia. Ma il Brasile oggi non è qualcosa a cui penso. Mi sono adattato all’Italia così in fretta che intendo continuare qui, ma in futuro, chissà, tornerò in Brasile per giocare ancora qualche anno. Ma oggi la mia testa è qui”.

LEGGI LE ULTIME DICHIARAZIONI DELL’AGENTE DI MILINKOVIC-SAVIC

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Parla l’agente di Milinkovic: “A breve lotterà per il Pallone d’Oro. Diventerà più forte di…”

All’indomani dell’eliminazione della Lazio dalla Coppa Italia, l’agente di Milinkovic Mateja Kezman ha elogiato il centrocampista serbo. Poi ha azzardato un curioso pronostico sul Pallone d’Oro

All’indomani dell’eliminazione della Lazio dalla Coppa Italia, l’agente di Milinkovic Mateja Kezman ha elogiato il centrocampista serbo ai microfoni di Mozzart Sport. “Sergej sta crescendo tanto, ha 23 anni ed è già uno dei centrocampisti più promettenti nel panorama internazionale. Sono convinto che potrà migliorare ancora, tra qualche anno sarà in lizza per il Pallone d’Oro. Ha tutte le carte in regola per raggiungere quel livello. Quando Sergej è arrivato in Italia è stato paragonato a Pogba, perché in quel momento c’erano le possibilità di fare questi paragoni. Ora ritengo che Milinkovic-Savic abbia qualità differenti e sia superiore al francese sotto alcuni aspetti. È ancora giovane e ha tutta la carriera davanti, ma già adesso in certe giocate ricorda la leggiadria di Zidane. Se continua così diventerà più forte di Lampard e Robben”.

ROMA, SCIOPERO ATAC GIOVEDÌ… 

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ROMA Atac in sciopero giovedì 22 marzo. Tutti gli orari e le fasce garantite

A Roma Atac in sciopero nella giornata di giovedì 22 marzo. Rispettate le consuete fasce di garanzia. Di seguito tutti gli orari

A Roma Atac in sciopero nella giornata di giovedì 22 marzo. Per 24 ore dunque la circolazione dei mezzi pubblici nella capitale sarà notevolmente ridotta. A rischio viabilità tram, bus, metropolitane e treni nelle tratte Roma-Lido, Termini-Centocelle e Roma-Civitacastellana-Viterbo. Coinvolte inoltre anche le linee periferiche sotto la gestione di Roma Tpl. Lo sciopero del personale Atac indetto da Faisa-Confail, Orsa-Tpl trova le principali motivazioni in relazione al concordato in Atac, stando anche alle dichiarazioni rilasciate a Roma Today dal segretario regionale di Faisa-Confail Claudio De Francesco. “La lotta contro questa scelta scellerata prosegue. Abbiamo messo in pausa la lotta durante le elezioni per non farci strumentalizzare da nessuno ma ora è tempo di ricominciare. È troppo facile usare lo stratagemma del concordato per bypassare indenni le elezioni“.

Dalle 8,30 alle 17 e poi dalle 20 a fine servizio diurno i mezzi pubblici saranno a rischio. Verranno rispettate le consuete fasce di garanzia, con il servizio assicurato fino alle 8.30 e dalle 17 alle 20. Per quanto riguarda la rete dei bus notturni, questa sarà a rischio stop nella notte tra mercoledì 21 e giovedì 22 marzo.

CANIGIANI SU LAZIO JUVE 

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LAZIO JUVE Canigiani: “Sabato previsti oltre 40.000 spettatori. Per la Dinamo…”

A due giorni da Lazio Juve Canigiani, responsabile del marketing biancoceleste è intervenuto ai microfoni di Lsr e ha fatto il punto della situazione tagliandi. Poi ha annunciato una promozione per il match contro la Dinamo Kiev

A due giorni da Lazio Juve Canigiani, responsabile del marketing biancoceleste è intervenuto ai microfoni di Lsr e ha fatto il punto della situazione tagliandi. Poi ha annunciato una promozione per il match contro la Dinamo Kiev. “Le vendite in vista della gara contro la Juventus stanno procedendo bene. Fino a questa mattina le previsioni in vista di sabato si aggiravano sui 32.000 presenti, abbonati compresi. L’auspicio è di superare i 40.000 spettatori. Si tratta di una sfida fondamentale per il prosieguo della stagione e la squadra ha bisogno del calore dei propri tifosi.

Appena 5 giorni dopo i giocatori saranno impegnati nel match di Europa League contro la Dinamo Kiev. Nelle prossime ore potrebbero circolare alcune novità in merito alle promozioni che verranno attivate per la gara dell’8 marzo. Posso anticipare che la Lazio ha deciso di festeggiare assieme alle sue tifose, in occasione della Festa delle Donna. In Curva e Distinti tutte le tifose biancocelesti pagheranno solo 5 euro, mentre in Tevere e in Monte Mario 10 euro”.

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FORMELLO Inzaghi prepara la sfida con la Juve. Rispetto al Milan probabile novità in difesa

All’indomani della sconfitta ai rigori contro il Milan che ha sancito l’eliminazione della Lazio dalla Coppa Italia, a Formello Inzaghi prepara la gara contro la Juve in programma sabato alle 18.00 all’Olimpico

All’indomani della sconfitta ai rigori contro il Milan che ha sancito l’eliminazione della Lazio dalla Coppa Italia, a Formello Inzaghi prepara la gara contro la Juve, in programma sabato alle 18.00 all’Olimpico. La squadra si è ritrovata alle 11.30 di questa mattina agli ordini del tecnico piacentino. In campo tuttavia si sono visti soltanto i giocatori non impegnati contro i rossoneri e quelli impegnati nel finale di partita. Hanno infatti preso parte alla seduta tecnica Basta, Bastos, Patric, Murgia, Di Gennaro, Caicedo, Nani, Crecco, Jordao, Luiz Felipe (in campo dal 68′) e Lukaku (in campo dal 93′).

Previsto invece lavoro defaticante in palestra per coloro che sono stati impiegati con maggiore intensità nella gara di ieri. Unico assente il brasiliano Wallace, sebbene ieri fosse seduto in panchina. Nella giornata di oggi lo staff biancoceleste esaminerà la situazione del brasiliano per poi decidere se convocarlo o meno contro gli uomini di Allegri. Domani sarà solo rifinitura e lì Inzaghi scioglierà gli ultimi dubbi che ancora lo attanagliano. Molto probabile, rispetto alla partita di Coppa Italia, che il tecnico biancoceleste adoperi un cambio nel terzetto difensivo.

Confermatissimi Radu e De Vrij, lo stesso non si può dire per Caceres, apparso in discreta condizione ma non del tutto convincente in retroguardia. Inzaghi pensa dunque a uno tra Bastos e Wallace, ma crescono le quotazioni di Luiz Felipe. Certo l’impiego di Basta in corsia destra in sostituzione dello squalificato Marusic. Per il resto dovrebbe essere confermato l’11 anti Milan, con Luis Alberto e Immobile a comporre il terminale offensivo.

LAZIO JUVE, DESIGNATO L’ARBITRO DEL MATCH 

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UFFICIALE – Ecco chi sarà l’arbitro di Lazio Juventus di sabato

Designato l’ufficialmente l’arbitro di Lazio Juventus.

L’Aia ha comunicato il nome dell’arbitro di Lazio Juventus, anticipo della 27ª giornata di Serie A TIM, in programma sabato alle 18 allo Stadio Olimpico. Si tratta del signor Luca Banti, della sezione di Livorno. A coadiuvarlo, gli Assistenti saranno Costanzo e Vuoto, il IV Uomo Damato, il V.A.R. Irrati e l’A.V.A.R. Peretti. Di seguito, tutte le designazioni di giornata.

ATALANTA – SAMPDORIA
TAGLIAVENTO
DI IORIO – TOLFO
IV: DI PAOLO
VAR: CHIFFI
AVAR: PICCININI

BENEVENTO – H. VERONA
VALERI
DI FIORE – MONDIN
IV: MARTINELLI
VAR: MARIANI
AVAR: POSADO

CHIEVO – SASSUOLO
GUIDA
CARBONE – DI VUOLO
IV: ILLUZZI
VAR: PINZANI
AVAR: MANGANELLI

GENOA – CAGLIARI h.12.30
PASQUA
PRENNA – ZAPPATORE
IV: MANGANIELLO
VAR: MARESCA
AVAR: SERRA

LAZIO – JUVENTUS Sabato 03/03 h.18.00
BANTI
COSTANZO – VUOTO 
IV: DAMATO 
VAR: IRRATI 
AVAR: PERETTI

MILAN – INTER h.20.45
DI BELLO
GIALLATINI – DOBOSZ
IV: DOVERI
VAR: ORSATO
AVAR: SCHENONE

NAPOLI – ROMA Sabato 03/03 h.20.45
MASSA
MELI – TEGONI
IV: PAIRETTO
VAR: FABBRI
AVAR: RANGHETTI

SPAL – BOLOGNA Sabato 03/03 h.15.00
ROCCHI
DI LIBERATORE – TONOLINI
IV: ABISSO
VAR: GIACOMELLI
AVAR: PASSERI

TORINO – CROTONE
GAVILLUCCI
DE MEO – FIORITO
IV: SACCHI
VAR: MAZZOLENI
AVAR: CRISPO

UDINESE – FIORENTINA
LA PENNA
MARRAZZO – LA ROCCA
IV: ROS
VAR: CALVARESE
AVAR: AURELIANO

LEGGI ANCHE IL RECORD DELLA LAZIO DOPO IL KO CON IL MILAN

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I rigori non fermano una Lazio da record anche nella sconfitta: ecco perchè

Lazio da record anche nella sconfitta: ecco perchè.

Non sono bastati i rigori per fermare una Lazio da record anche nella sconfitta. Dopo 120′ in perfetto equilibrio, gli uomini di Inzaghi si piegano al Milan solo dopo la lotteria finale. Un evento che in casa biancoceleste non si verificava da oltre trent’anni: da quel Lazio – Juventus 1-1 (3-5 dcr) disputato il 26 agosto del 1987. Quella in Coppa Italia è la prima sconfitta ai penalty dell’era Lotito, dopo 3 vittorie (contro Monza, Samp e Siena). In totale, i capitolini hanno dovuto giocarsi la vittoria dagli undici metri in undici occasioni (tutte in Coppa Italia), collezionando 6 successi e 5 sconfitte.

Con quello di ieri sera, sono inoltre 5 gli stop in semifinale: il primo nel 1994/95, quando a sbarrare la strada fu la Juve, poi nel 2002/03 con la Roma e poi il Porto in Coppa Uefa e nel 2007/08 contro l’Inter. Una delusione che i biancocelesti dovranno archiviare in fretta: sabato c’è la Juve e bisogna far bene per tenere viva la lotta sui due fronti rimasti.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI D’AMICO SU LUIZ FELIPE

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D’Amico difende Luiz Felipe dopo il rigore sbagliato. Poi su Lazio-Juve…

Un deluso Vincenzo DAmico difende Luiz Felipe dopo il rigore sbagliato contro il Milan.

E’ anche lui deluso per l’eliminazione dalla Coppa Italia, ma, ai microfoni di ‘Radio Incontro Olympia’, Vincenzo DAmico difende Luiz Felipe dopo il rigore sbagliato contro il Milan: “Sono triste. Ci potevamo stare noi in finale. Abbiamo fatto di più, ma è finita così. Luiz Felipe? Non scherziamo, Inzaghi non lo ha improvvisato come rigorista. Come fa la gente a prendersela con questo ragazzo? In allenamento provi i rigori. Evidentemente Luiz Felipe li deve aver battuti bene. Lui, come Milinkovic-Savic, come Leiva. Allo stadio, con il pubblico, cambia semplicemente tutto. Anche a me tremavano le gambe. Ha avuto il coraggio di tirarlo, poi peccato. Giocatori più esperti di lui hanno sbagliato, tirandoli malissimo. Quello di Milinkovic-Savic un portiere lo parava di petto“.

IL MILAN CHE TI ASPETTI

Abbiamo fatto sicuramente una buona partita, ma dobbiamo considerare anche l’avversario. Il Milan non è venuto passivo e si è confermato come una buona squadra. Gattuso ha capito che poteva staccare il pass per la finale solo giocando in quel modo. Ha portato la sfida ai rigori e poi ha vinto alla lotteria“.

E ORA LA JUVE

Non voglio credere alla stanchezza da supplementari. Stai lottando per un posto in Champions e giocherai contro quella che è forse la formazione più forte del campionato. Gli stimoli saranno tantissimi e mi aspetto di conseguenza un’attenzione particolare“.

LEGGI ANCHE LE SCUSE ‘SOCIAL’ DI LEIVA

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FOTO – Leiva si scusa per il rigore sbagliato col Milan, poi elogia la squadra

Sui social Lucas Leiva si scusa per il rigore sbagliato col Milan, ma non si perde d’animo.

Un suo errore dal dischetto è costato alla Lazio la finale di Coppa Italia, ma la sua prestazione è stata comunque più che positiva. Su Instagram Lucas Leiva si scusa per il rigore sbagliato col Milan, poi elogia la squadra, invitandola a non perdersi d’animo: “Sono orgoglioso di essere parte di questa squadra. Scusate se ho sbagliato il rigore, ma mollare mai, guardiamo avanti. Grazie“.

LEGGI ANCHE I PROSSIMI OBIETTIVI DELLA LAZIO

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Niente finale. Ora però testa alta, Lazio tutto su Champions ed Europa league

Ieri non siamo riusciti ad andare in finale e questo ha messo un po’ di delusione nei tifosi laziali. Però il cammino dei biancocelesti è ancora ottimo. Lazio tutto su Champions ed Europa League per diventare grandi

Questa mattina i laziali si sono svegliati con molto orgoglio ma anche un po’ di delusione. Delusione per non essere riusciti ad acciuffare la finale dopo aver disputato due ottime partite, specialmente la gara di Milano che è stata dominata dalla Lazio. Purtroppo i biancocelesti sono caduti ai calci di rigore. Strakosha manda quasi in finale la Lazio per due volte ma Milinkovic prima e Leiva poi sprecano tutto e a quel punto le cose si complicano. Alla fine ci pensano Luiz Felipe sparando alto e Romagnoli dal cuore laziale a mandare il Milan in finale. Però ora niente allarmismi o disperazione. La delusione ci sta, ma abbiamo altri obbiettivi.

POSSIAMO FARCELA

Lazio tutto su Champions ed Europa League per cercare di arrivare in fondo a questi due obbiettivi rimasti. Proprio così perché siamo ancora in lotta per il posto Champions e al momento ci troviamo in terza posizione e siamo ai quarti di Europa League che giocheremo l’8 marzo alle 21.05. Questi due obbiettivi adesso devono essere centrati. Bisognerà andare più avanti possibile in Europa. Un’impresa ardua vero, ma neanche impossibile considerando che ci saranno molti scontri diretti. Le squadre forti potrebbero uscire in più se si vuole crescere bisogna anche battere le squadre di caratura elevata.

Siamo usciti a testa alta, dopo 180′ in cui non abbiamo fatto segnare il Milan che non ha trovato tante occasioni da gol ed è riuscita a passare solo ai calci di rigore. I ragazzi ci hanno messo l’anima si sono impegnati dando tutto e purtroppo non è andata. Niente allarmismo e continuiamo tutti insieme supportandoli e standogli vicino che ci aspetta un finale di Campionato strepitoso e magari invece di andare in finale di Coppa Italia riusciremo a partecipare ad un’altra finale… Sosteniamoli che sabato abbiamo il big match contro la Juve, un ottimo modo per ripartire e fare un’altra impresa. Forza aquile.

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LEGGI DOVE SEGUIRE LA PARTITA LAZIO DINAMO IN TV

LAZIO DINAMO KIEV IN TV – Ecco dove vedere gli ottavi di finale

Lazio dinamo Kiev in tv sarà possibile vedere gli ottavi di finale di Europa League. I biancocelesti giocheranno il giorno della festa della donna, 8 marzo ore 21.05

Dopo il passaggio del turno e l’eliminazione dello Steaua Bucarest ai sedicesimi di finale, la Lazio si appresta a giocare l’ottavo di finale contro la Dinamo Kiev, l’8 marzo alle ore 21.05. Chi ha Sky è sempre al sicuro in quando l’Europa League è sempre visibile sull’emittente satellitare. Ma ci sono buone notizie per i tifosi laziali. Infatti Lazio Dinamo Kiev in tv si potrà seguire anche sul canale Tv8 in chiaro. La partita è stata resa visibile in chiaro anche per l’orario delle ore 21.05. Infatti probabilmente il ritorno sarà visibile esclusivamente su Sky, ma per il momento c’è da godersi e guarda l’andata del quarto di finale.

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LEGGI LE PAROLE DI GIANNICHEDDA

 

Lazio Giannichedda parla di Inzaghi e dice: “Conosceva già tutti i…”

Lazio Giannichedda parla di Inzaghi analizzandolo e aggiunge la sua opinione sui centrocampisti di oggi

Lazio Giannichedda parla di Inzaghi e dice la sua sulla sua crescita. Poi fa un rapido confronto con i centrocampisti di oggi, Giualiano Giannichedda è stato uno dei centrocampisti più amati dal pubblico laziale per la sua determinazione in campo e la sua voglia. Con i biancocelesti dal 2001 al 2005.

“Anche da calciatore Simone conosceva tutti i giocatori: dalla Lega Dilettanti italiana a quelli dei campionati stranieri. Ha sempre avuto l’intuizione e l’accuratezza nel capire le caratteristiche dei giocatori. In soli 2 anni è cresciuto molto diventato bravo come allenatore. Probabilmente ha cominciato ad allenare nel momento giusto: ha deciso di finire la carriera come giocatore prima rispetto al solito e ha accettato la proposta del presidente Lotito di far parte del settore giovanile della Lazio. Solitamente chi proviene dalle giovanili riesce a fare già una certa esperienza da mettere in pratica poi in prima squadra”.

Squadra perfetta – “Fare un paragone con i miei tempi e quelli di oggi è impossibile, i centrocampisti di oggi hanno tutti delle caratteristiche un po’ diverse da quelle che avevo io. Dipende, se ho bisogno di un regista punto su Pjanic, se invece voglio un motorino di centrocampo abile negli inserimenti punto su Kessié. Non posso non elencare anche Milinkovic-Savic, giocatore tecnicamente fortissimo, e Bonaventura che da mezzala sta disputando un’ottima stagione”.

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LEGGI LE CONDIZIONI DELLA JUVENTUS

La situazione nell’infermeria della Juventus in vista della Lazio

La Lazio dopo la delusione subita ai calci di rigore con il Milan si ributta sul campionato. Sabato nell’anticipo della ventisettesima giornata di campionato i biancocelesti ricevono la squadra di Allegri, alle prese però con diversi infortuni. Di seguito la situazione nell’infermeria della Juventus.

Questa la situazione nell’infermeria della Juventus. Certa l’assenza di Bernardeschi, l’ex viola ha riportato una piccola lesione al crociato del ginocchio sinistro, verrà valutato a metà marzo. Higuain continua ad allenarsi a parte per un trauma distorsivo contusivo alla caviglia sinistra, non convocato per la gara contro l’Atalanta è in fase di recupero. Resta comunque a rischio per sabato. Fuori anche Cuadrado e De Sciglio: il primo sta recuperando dall’operazione subita a causa della pubalgia, il rientro è previsto ad aprile, il secondo sta superando il problema muscolare all’adduttore della coscia sinistra, potrebbe tornare disponibile per la gara con il Tottenham.

I COMMENTI DEI ROSSONERI DOPO LAZIO-MILAN

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LE PAROLE DI BUFFON SUL SUO RITIRO

I commenti dopo Lazio-Milan dei giocatori rossoneri: Calabria, Calhanoglu, Donnarumma

Al termine della gara dell’Olimpico sono intervenuti in mixed zone alcuni dei protagonisti della serata. Un risultato, quello ottenuto dalla squadra di Gennaro Gattuso in casa dei biancocelesti, che in ottica futura da’ ulteriore fiducia ai rossoneri. Di seguito i commenti dopo Lazio-Milan.

Questi i commenti dopo Lazio-Milan. Il difensore Davide Calabria: “Non abbiamo ancora vinto niente. Ora in finale spero di vendicare quanto successo due anni fa. Sicuramente affrontarci in questo momento non è facile per nessuno. E’ difficile farci gol, in campo siamo compatti e creiamo tante occasioni da rete. Ora pensiamo al derby, partita importantissima. La prossima gara è fondamentale, dobbiamo recuperare mentalmente le forze e farci trovare pronti“.

Il commento di Hakan Calhanoglu: “E’ un’emozione grandissima, era molto importante vincere oggi. Dopo la gara con la Roma è stato difficile giocare per 120′ ma siamo rimasti concentrati e forti mentalmente. E’ stata una partita giocata bene da entrambe le squadre, abbiamo avuto grandi possibilità di segnare. I rigori, poi, sono questioni di fortuna”.

Il commentato di Gianluigi Donnarumma a Milan TV: “Il merito di questo risultato è di tutti, abbiamo disputato una grande partita. Per arrivare in finale abbiamo lavorato tanto, ce la siamo meritata. Siamo un grandissimo gruppo. Adesso siamo più compatti, è più faticoso per gli altri superarci. Gattuso ha fatto diventare il Milan un grandissimo gruppo. Siamo sempre insieme, lavoriamo tanto, è merito di tutta la squadra e del mister. Ora siamo più esperti di due anni fa. Ancora non mi va giù quella finale, proveremo a prenderci la rivincita. Come dice il mister, la stanchezza non esiste, è tutta questione di testa”.

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LE PAROLE DI LULIC SULLA GARA CON I ROSSONERI

Gigi Buffon sul suo ritiro: “Smettere è un po’ come morire”

Ancora pochi mesi e poi, molto probabilmente, l’addio al calcio giocato. Parlando del futuro Gigi Buffon sul suo ritiro si è lasciato andare e ha spiegato le sensazioni che sta vivendo. Il portiere della Juventus e dell’Italia ha inoltre commentato le parole del CT azzurro Di Biagio che lo ha invitato a restare per dare ancora il suo prezioso contributo alla Nazionale.

Le parole rilasciate ai microfoni Mediaset da Buffon sul suo ritiro: “L’anno prossimo non devo fare niente di particolare. L’unica cosa che devo fare è concentrarmi ora sul finale di questa stagione. Sono sicuro e molto tranquillo sulla mia scelta che comunicherò, in accordo con il club, al momento giusto. Ora bisogna pensare al presente e basta. Un futuro da dirigente? Ognuno deve seguire la strada e la passione che cova dentro. Spero in futuro di poter svolgere un ruolo che mi appassioni. Per chi vive di emozioni così forti come noi calciatori smettere di giocare è come se fosse la ‘prima morte’ che si subisce. Lo choc è grandissimo perché si ferma un’esperienza talmente bella che tutto il resto sembra senza valore. Poi però ti accorgi che ci sono anche altre cose che ti fanno sentire importante e che ti possono soddisfare”.

Sulla Nazionale: “Alle parole di Di Biagio su di me e la Nazionale non bisogna aggiungere altro se non che ho un grande senso di responsabilità e di attaccamento e che sentivo di poter dare ancora qualcosa. Specialmente in questo passaggio di transizione. Ci sono delle amichevoli delicate da affrontare. Avevo anche pensato di andare in vacanza con la famiglia. Ma quando la Nazionale ha bisogno di te bisogna rispondere presenti. Poi da giugno le cose saranno diverse. Ripeto, è una forma di fedeltà e di responsabilità verso l’Italia. Sta nascendo una Nazionale nuova. Le prime gare non sono proprio tranquille, affronteremo Argentina e Inghilterra in trasferta. Credo che qualche giocatore esperto all’inizio sia utile, anche se per dare solo qualche consiglio ai giovani”.