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L’ex biancoceleste Podavini elogia Immobile e Milinkovic-Savic

Per parlare della squadra biancoceleste è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel l’ex Gabriele Podavini elogiando Immobile e Milinkovic-Savic.

Queste le sue parole: “Alla Lazio, ora, serve un attaccante. Felipe Anderson nella passata stagione ha cambiato ruolo, si è avvicinato alla prima punta. Ma, a prescindere dal brasiliano, alla compagine biancoceleste serve una soluzione offensiva. La formazione di Simone Inzaghi è attesa da una stagione ricca di impegni. Per questo motivo la rosa della Lazio necessita di essere integrata.

Un esterno in grado di svolgere le due fasi può considerarsi come un’ottima risorsa. Anche a me piaceva molto saltare l’uomo e guadagnare il fondo per crossare in area. Mi sono ricreduto su Ciro Immobile. Il numero 17 biancoceleste è fondamentale, ha fatto qualcosa di straordinario nella passata stagione. Non è mai stanco e si procura sempre tante occasioni. Milinkovic è un’altra perla della rosa biancoceleste, lo attende un grande futuro.

Ho la maglia della Lazio cucita addosso, non posso più svestirla. La Lazio può togliersi tante soddisfazioni anche nella nuova annata sportiva”.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI LO MONACO SULLA VICENDA KEITA

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Buccioni: Campionato più complicato del precedente. Aspettiamo il mercato…

Il presidente della Polisportiva LazioAntonio Buccioni, è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio nella trasmissione Laziali On Air.

COME STA VIVENDO QUESTO PERIODO DA TIFOSO LAZIALE

“Termina un agosto che sarà ricordato per un regalo inaspettato, quello della Supercoppa Italiana. Anche per la dinamica con la quale si è sviluppata quella partita. Sembrava una contrapposizione di modi di vedere il calcio e lo sport, alla fine l’ha spuntata la voglia di vincere a ogni costo. La squadra di Inzaghi ci sta regalando dei quadri di suggestione antica, a partire dai festeggiamenti con il gruppo. Anche l’immagine di domenica scorsa al gol di Milinkovic-Savic è un simbolo chiaro e brillante di quello che è lo sport. Ora aspettiamo le prossime ore per il mercato, se mi chiedessi un giudizio potrei dire ora delle banalità. Sicuramente il campionato sembra molto più difficile dell’anno scorso, con molte più squadre iscritte al campionato di vertice come quelle milanesi, che la scorsa stagione avevano marcato visita”.

SUL CAMPIONATO

 

“Sembra che le cosiddette grandi si siano tutte risvegliate. C’è la Sampdoria che si propone come sorpresa ma è ancora presto per valutare i blucerchiati. Una competizione dove ci sono sette avversari competitivi è diversa da una in cui ce ne sono tre”.

 

SULLA SQUADRA

“Il gruppo si sta consolidando attorno a dei ragazzi che hanno deciso di essere Lazio e di incarnare i valori di questo sodalizio
. E’ accaduto lo stesso nella squadra di Pallanuoto. I ragazzi che sono voluti venire hanno desiderato fortissimamente di militare tra le nostre fila. Nella decisione ha contato la loro grande voglia di appartenere alla Lazio”.

SUL FUTURO DELLA POLISPORTIVA

“C’è un grande senso di appartenenza. In un momento in cui soprattutto a livello dilettantistico bisogna fronteggiare un momento di grande crisi dal punto di vista finanziario. C’è un sentimento comune e uno stile che nell’ambiente ci viene riconosciuto da tutti, anche nella Pallanuoto da corazzate come il Recco e il Brescia. La Lazio viene vista come una società di modestissime capacità economiche ma portatrice di valori fondamentali per lo sport. Sono stato in questi giorni anche al raduno della pallavolo, c’è voglia di crescere ulteriormente così come per le due squadre di Calcio a 5, che stanno facendo cose assolutamente egregie pur attraversando una fase di profondo rinnovamento”.

E POI ANCORA 

“Il rugby si sta preparando per il campionato in maniera altrettanto importante, mischiando elementi d’esperienza ad altri di qualità. Il cuore mi spinge a sostenere la nostra sezione di pugilato. All’inizio d’agosto cinque nostri atleti hanno supplito le carenze della Federazione pugilistica rappresentando l’Italia al Mundialito in Germania, a circa 100 chilometri da Berlino. Stanno preparando campionati regionali e nazionali. In campo femminile abbiamo una ragazza, Nicoletta Pasquale, chiamata a vestire la maglia azzurra. Ci aspettiamo molto da questi ragazzi che danno tutto senza chiedere nulla”.

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CALCIOMERCATO – Se salta Lucas Perez il Levante piomberà su Djordjevic: i dettagli

Mancano meno di due giorni alla fine del mercato e Filip Djordjevic è ancora in cerca di una sistemazione.

Rifiutata l’offerta della Spal, il serbo non ha ancora trovato una squadra in cui giocare. Simone Inzaghi lo ha eliminato dai suoi piani tecnici e adesso si sta facendo di tutto per piazzarlo in un club. La Fiorentina e L’Atalanta sono interessate ma in questo momento a Formello non è giunta ancora nessuna offerta. Secondo quanto riportato da El Desmarque, però, il Levante sarebbe interessato a Filip Djordjevic che arriverà solamente se la formazione spagnola non dovesse chiudere per Lucas Perez dell’Arsenal. Il tempo passa e l’attaccante dovrà assolutamente trovare una sistemazione, altrimenti rischierà di rimanere alla Lazio fuori rosa.

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Lo Monaco: “Cessione di Keita? Grande operazione di Lotito”. Su Niang…

L’amministratore delegato del Catania, Pietro lo Monaco, è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia. Di seguito riportiamo le sue parole.

“La cessione di Keita è stata una grande operazione di Lotito. Dopo tante altalene piazzare questo colpo al Monaco mette tutti d’accordo. L’incasso è abbastanza importante se ci si riferisce al contratto in scadenza. L’auspicio di sostituirlo degnamente è un qualcosa al quale mi associo anche io. Keita, profilo di qualità tecniche e fisiche pazzesche, è però un identikit che gioca da solo. Va sfruttato per gli aspetti positivi. Lui in grandissimi club? I solisti devono essere a livello di Messi, e Messi lo è fino a un certo punto. Deve migliorare in questo aspetto. Nian è un altro di quei calciatori stile Muriel di qualche anno fa. Una mina che deve esplodere. E’ una punta centrale adattata sull’esterno. E’ un calciatore con delle qualità. In un contesto come in quello della Lazio potrebbe esplodere”.

SU PALETTA

“Al di là della facile ironia è un buon zappatore. Penso che tale acquisizione abbia comunque il gradimento del tecnico. Ora bisogna mettere in condizione lui di lavorare con un organico di cui avere fiducia. Davanti la Lazio continua a macinare. Immobile si è fatto trovare pronto e Milinkovic-Savic esploderà. Calciatore immenso. Non ha espresso pienamente tutte le sue qualità ma ha tutto. Impressionante”.

SU IMMOBILE

“Attaccante nato per fare gol. Il suo problema è stato l’estero. Uno nato a Torre Annunziata come può andare all’estero? A lui devono farlo giocare solo soletto lì davanti, senza compagni troppo vicini. La Lazio ha una grandissima fucina e hanno un terreno pronto in cui misurarsi. Non sfruttare questo aspetto mi sembra senza senso. La cosa importante è che ci sia un progetto per tutti loro. Strakosha? Lo conosco bene e mi sembra abbia meritato l’attenzione di tutti. Dà una certa tranquillità”.

SUL MERCATO

“Munir? Io fossi la Lazio andrei a prendere Arda Turan. Calciatore che fotografa anche il cuore della Lazio. Purtroppo con quello stipendio non verrà mai. Munir invece è un attaccante esterno che salta l’uomo e non segna molto. Non ha un gran fisico. Non è un limite sul tetto ingaggi. C’è una linea e si cercano i giocatori in base al proprio budget. Di calciatori ce ne sono migliaia, basta seguirli e conoscerli”.

CALCIOMERCATO – La Lazio affonda un altro colpo per la primavera: ecco Marchesi

Arriva un altro rinforzo per la Lazio Primavera di mister Bonatti, arriva Marchesi.

Nessuna intenzione di rimanere impreparata, la Lazio Primavera continua a rinforzarsi. Secondo quanto riportato da TMW, i biancocelesti avrebbero chiuso per Federico Marchesi. Centrocampista centrale, classe 1999 che arriva dal Milan dove nella scorsa stagione ha giocato 6 partita segnando un gol contro la Salernitana in Coppa Italia. Molto probabilmente il ragazzo è arrivato sotto consiglio di Mauro Bianchessi, responsabile del settore giovanile biancoceleste. Gli aquilotti sono pronti a spiccare il volo.

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Lazio, Lotito e quel tesoretto di 62 milioni che in realtà non esiste

La società ha venduto Biglia, Hoedt e Keita per la modica cifra di 62 milioni. In realtà però, Lotito ha già intascato quei soldi?

C’è un dato di fatto molto importante da considerare, la società ha venduto ma i soldi devo ancora essere incassati. Come riportato da Il Corriere Dello Sport, infatti, Lucas Biglia verrà pagato dal Milan in 4 anni, mentre Hoedt e Keita in 3 anni. Insomma quasi tutti i tifosi si immaginano e diventano per un attimo Claudio Lotito e cercano di capire come investire i soldi, che però il patròn biancoceleste ancora non ha intascato. Dunque il grande incasso arriverà, le maestose plusvalenze rimangono le stesse ma per diventare “ricca” la Lazio dovrà aspettare ancora qualche anno.

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CALCIOMERCATO – La Lazio ci prova per un top player: Lotito ha chiesto Nani

La Lazio dovrà sostituire Keita, e il primo nome in lista è quello di Nani.

Manca poco alla fine del calciomercato, Lotito e Tare cominciano a guardarsi intorno, bisogna assolutamente comprare un attaccante. Secondo quanto riportato da Sky, il primo nome in lista è quello di Luis Carlos Almeida da Cunha, detto Nani. Ex esterno del Manchester United, classe 86 che gioca nel Valencia. Lo scorso anno ha collezionato 25 presenze siglando 5 reti. Un attaccante già pronto, con tanta esperienza. La società biancoceleste lo ha chiesto al Valencia, ora bisognerà attendere la risposta degli spagnoli. Il suo costo si aggira attorno ai 10 milioni.

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LAZIO – PALETTA RISCHIA DI SALTARE >>> LEGGI QUI

CALCIOMERCATO – L’affare tra la Lazio e Paletta rischia di saltare: ecco il motivo

La trattativa Paletta – Lazio si complica.

Sembrava tutto fatto, l’argentino era pronto ad approdare a Roma ma adesso qualcosa non sta funzionando. Lazio e Milan hanno trovato l’accordo sulla base di un trasferimento di circa 2/3 milioni di Euro, nel trovare l’intesa con il difensore, invece, la società biancoceleste ha avuto qualche perplessità poiché il suo ingaggio è troppo alto. Gli ostacoli della trattativa però erano stati comunque superati, ma Paletta, come riportato da Sky, avrebbe palesato qualche dubbio nel vestire la maglia biancoceleste. A questo punto Lotito potrebbe seriamente puntare su Jach.

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LEGGI LA LETTERA DI ADDDIO DI KEITA ALLA LAZIO

Cannavaro: “Immobile, Belotti e Insigne insieme? Penso che…”

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Per l’Italia sono alle porte le sfide di qualificazione al Mondiale di Russia 2018 contro Spagna ed Israele, in programma il prossimo 2 e 5 settembre. Partite cui parteciperà anche Ciro Immobile, convocato dal ct Ventura insieme al compagno di squadra nella Lazio Marco Parolo. Dell’attaccante biancoceleste, in relazione al reparto offensivo azzurro, ha parlato l’ex capitano della Nazionale Fabio Cannavaro.

Queste le parole di Cannavaro ai microfoni de La Stampa: “Per me Belotti, Immobile e Insigne possono giocare insieme. Sono tre attaccanti moderni in grado di adattarsi. Insigne ha sempre avuto talento e adesso è migliorato. Questo però dovrà dirlo il campo: i grandi giocatori sono quelli che fanno 40-50 partite d’alto livello. Aspettiamo la fine e poi tiriamo le somme“.

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Keita pubblica la lettera d’addio a tifosi e compagni di squadra

Alla fine Keita ha lasciato Roma, ma non per Torino come tutti si aspettavano, ma per il Principato di Monaco.

Keita ha pubblicato una lettera su instagram una lettera in cui ha spiegato le ragioni del suo addio e ha ringraziato tifosi e compagni di squadra. Di seguito la lettera completa:

“Il momento è arrivato. Devo spiccare il volo e provare a farcela da solo con le mie ali. Ali forgiate dalla vostra passione, dalle vostre pacche sulle spalle, dai bimbi con la mia maglia numero 14, da chi mi ha amato e incoraggiato. Guardo Roma dall’alto e ci vedo la Storia, lo scudetto primavera, i primi gol, sofferenze e gioie, quella doppietta, applausi e critiche, lo spogliatoio fatto di compagni e professionisti che mi hanno aiutato. Ma soprattutto voi tifosi. Grazie a tutti coloro che mi hanno insegnato, aspettato e cresciuto. Non parlo solo di calcio ma anche di vita reale.

Sono arrivato a Roma che ero un bambino, piccolo e sognatore, mi avete accompagnato fino al momento del salto. Non voglio essere ipocrita. Vado, voglio andare, non potevo più restare e lo sapete tutti. Inutile negare che avrei potuto, insieme al mio agente, scegliere altri modi di partire e invece abbiamo optato per il migliore. Quello che porta dei vantaggi anche alla società e quindi a voi. Per questo vi dedico il mio ultimo pensiero: tifosi e compagni di squadra. Grazie! Per me voi siete la Lazio. Un sentimento senza padroni che vola nel cielo. Una sensazione di libertà che non si può imprigionare”.

CALCIOMERCATO – Lazio, per il post Keita spuntano altri nomi della scuderia Mendes

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Risolta la questione Keita, la Lazio è già al lavoro per trovare un degno sostituto.

Oltre a quelli, usciti ieri, di Diogo Gonçalves del Benfica e Steven Bergwijn del Psv Eindhoven, il ds della Lazio Tare – riporta Gianlucadimarzio.com – avrebbe annotato sul suo taccuino i nomi anche di due giocatori del Braga: Pedro Neto, talento classe 2000 seguito anche dal Barcellona, e Bruno Xadas, portoghese classe ’97. Stuzzicano meno invece le piste per Ivan Cavaleiro e Helder Costa del Wolverhampton. Tutti questi profili (ad eccezione di Pedro Neto, ancora minorenne) sono gestiti dalla Gestifute, la società che fa capo a Jorge Mendes, il potente procuratore che ha svolto un ruolo determinante nella cessione di Keita dalla Lazio al Monaco.

Mendes che cura gli interessi anche di un altro prospetto in orbita Lazio: Gonçalo Guedes, ala destra del ‘96 in uscita dal Psg, cui è legato fino al 2021 ma dove rischia di essere ancor più chiuso dopo gli arrivi di Neymar e Mbappé. Sulle sue tracce c’è però anche il Valencia, altro club che lavora in sinergia con Mendes, e che sembra ormai avere una corsia preferenziale.

E INTANTO CI SONO BRUTTE NOTIZIE PER I DUE ‘LAZIONALI’

ITALIA – Brutte notizie per Immobile e Parolo in vista della Spagna

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A pochi giorni da Spagna-Italia, potrebbero esserci brutte notizie per i due Lazionali Immobile e Parolo.

Le prime prove tattiche dell’Italia dicono infatti che Giampiero Ventura sarebbe orientato verso il 3-4-3, il che ridurrebbe le possibilità di una maglia da titolare per Immobile e Parolo. Quest’ultimo però non perde del tutto le speranze: il ct lo ha infatti alternato in mezzo al campo accanto a De Rossi con Verratti, apparso non in ottima forma nelle ultime uscite con il Paris Saint-Germain.

Meno chances invece per il bomber di Torre Annunziata, che dovrebbe lasciare il ruolo di punta centrale a Belotti. Probabile che ritrovi il posto dal 1′ nel match contro Israele, dove Ventura dovrebbe ritornare al suo consueto 4-2-4. Anche per lui non si escludono tuttavia sorprese: il ct ha infatti  provato anche un 3-4-1-2, con Verratti spostato trequartista, Parolo in mediana accanto a De Rossi e davanti Immobile in tandem con Belotti.

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Focolari: “La Lazio? L’unica squadra di livello ad avere tre big in scadenza”. E su Keita…

Per parlare della Lazio è intervenuto ai microfoni di Radio Radio il noto giornalista e tifoso biancoceleste Furio Focolari:

“Vivo questi due giorni nella speranza che la Lazio prenda altri giocatori. Ma lo sapete quanto ha guadagnato Calenda? 4 milioni di euro. Ha vinto Lotito? Macché hanno vinto tutti, anche il procuratore di Keita. La Lazio, va detto, è l’unica società di livello che aveva tre big in scadenza.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI ROBERTO RENGA

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Roberto Renga: “Nella vicenda Keita ha vinto il presidente Lotito”

Oramai la vicenda Keita è volta al termine. L’attaccante senegalese si è convinto ad accettare la proposta del club monegasco e ha lasciato la società biancoceleste. Per parlare del passaggio dell’attaccante senegalese dalla Lazio al Monaco il noto giornalista sportivo Roberto Renga è intervenuto ai microfoni di Radio Radio.

Queste le sue parole:Ha vinto Lotito nella vicenda Keita, speriamo che almeno pareggi la Lazio. E per pareggiare, deve essere un bel giocatore, non uno di prospettiva. Brahimi andrebbe bene.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DELL’EX SULFARO SU INZAGHI

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CALCIOMERCATO – Idee Gonçalves e Bergwijn per il dopo Keita

E alla fine arriva Mendes. Potrebbe essere questo il titolo del film che ha portato Keita al Monaco. E’ stato proprio il super procuratore di Cristiano Ronaldo, in affari con il club monegasco, a far accelerare il trasferimento dell’attaccante della Lazio. Non sono bastati a Juventus e Inter gli incontri con Lotito e neanche la trattativa portata avanti con Calenda per cambiare lo stato delle cose. Il risultato finale è che la cessione del senegalese, 30 milioni più altri 5 di bonus, è la più renumerativa della gestione Lotito. La quinta nella storia della Lazio. Ora il saldo acquisti-cessioni conta un attivo di 54 milioni. Cifra che il club biancoceleste spenderà solo in minima parte per trovare i sostituti dell’attaccante senegalese e di Hoedt.

Per quanto riguarda Keita al suo posto arriverà probabilmente un ventenne. Uno tra Diogo Gonçalves del Benfica, sempre della scuderia di Mendes, e Steven Charles Bergwijn, ala sinistra del Psv Eindhoven. Sondati anche El Ghazi del Lille e Brahimi del Porto. Ma la società vorrebbe prendere un giocatore “non troppo ingombrante”. I titolari per il ruolo di seconda punta restano Felipe Anderson e Luis Alberto. Una scelta rischiosa, soprattutto con tanti soldi nelle casse come in questo momento. Inzaghi è stato chiaro, vuole giocatori già pronti all’uso. E per questo motivo è un po’ allarmato (eufemismo). Come riporta La Repubblica anche per la difesa l’investimento sarà a basso costo. Ieri a Milano c’è stato un incontro tra il manager di Paletta e i dirigenti rossoneri. I rossoneri hanno abbassato le pretese e ora la Lazio sta contrattando con il giocatore per abbassare le sue richieste per lo stipendio. Filtra ottimismo ma se l’affare non dovesse concludersi resta sempre l’alternativa Jaroslaw Jach dello Zaglebie Lubin.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI SAVINI, EX AGENTE DI KEITA

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Ciro Immobile: numeri da record con la maglia biancoceleste

Da quando è arrivato alla LazioCiro Immobile, ha realizzato 29 reti. Mai prima d’ora era riuscito a fare così bene con una sola maglia addosso. Anche nelle sue stagioni più positive, Pescara e Torino, si era fermato a 28.

La Lazio l’anno scorso ha puntato su di lui e l’attaccante napoletano ha ripagato in pieno la fiducia concessagli. Ha conquistato i tifosi biancocelesti raccogliendo la pesante eredità di Miro Klose e non lo ha mai fatto rimpiangere. Come riporta il Corriere dello Sport tra la Supercoppa e le prime due giornate di campionato Immobile ha già messo a segno tre reti centrando l’obiettivo che si era prefissato: quello di superare i 23 gol in Serie A.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI CALENDA

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Sulfaro: “Simone Inzaghi è prima di tutto un tifoso della Lazio”

Per parlare della squadra di Simone Inzaghi e del suo tecnico l’ex portiere biancoceleste Michelangelo Sulfaro è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89,3:

“Il primo tempo della Lazio domenica scorsa contro il Chievo Verona lo definisco abulico. Fortunatamente Inzaghi nello spogliatoio all’intervallo ha dato una svegliata ai suoi. La Supercoppa Italiana è il passato: ora c’è da pensare al campionato. Nella ripresa la squadra ha giocato meglio. I biancocelesti potevano segnare anche prima dello splendido destro di collo esterno esplodo da Milinkovic. Il serbo, ad esempio, aveva servito un pallone splendido per Immobile qualche minuto prima.

Il cambio degli esterni ha funzionato: Marusic e Lukaku spingono di più ma difendono meno. Strakosha ha compiuto due belle parate. L’estremo difensore albanese pecca ancora qualcosa sotto il punto di vista delle uscite alte. È ancora giovane, migliorerà ancora tantissimo.

Inzaghi è alla Lazio da una vita, è un tifoso di questa squadra.

Contro il Milan, una sfida nella sfida sarà tra quella tra il nostro portiere e l’omologo rossonero Donnarumma. Il classe 1999 è il degno erede di Buffon.

Sono contento della convocazione in Under 21 di Murgia e Palombi: è l’ulteriore conferma dell’ottimo lavoro svolto dalla società nel Settore Giovanile. Il centrocampista rappresenta una valida alternativa in mezzo al campo. Palombi, invece, è incappato in una prestazione negativa di tutta la squadra contro la Spal nel suo debutto in Serie A. Anche Lombardi può ritagliarsi uno spazio importante.

Le tre competizioni vanno onorate, ci saranno tante rotazioni negli uomini nel prosieguo della stagione”.

KEITA AL MONACO: L’UFFICIALITA’

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Savini (ex agente di Keita): “Balde ha generato una grande plusvalenza ma non credo mi ringrazieranno”

Dopo un’estate trascorsa dietro voci che si rincorrevano continuamente sul futuro di Keita finalmente la telenovela è giunta al suo epilogo. L’attaccante senegalese tra le tante offerte ricevute ha deciso di accettare quella del Monaco. Una cessione importante in casa Lazio che ha generato un’ottima plusvalenza sulla vendita del calciatore. Infatti il giocatore arrivò nella capitale nell’estate del 2011 per circa 300mila euro e ora è stato ceduto in cambio di 30 milioni più bonus. A portarlo a Formello fu Ulisse Savini, suo procuratore a quei tempi.

Savini per commentare la vicenda è intervenuto ai microfoni di Radiosei: “Non credo mi ringrazieranno (ride, ndr). La Lazio ha fatto una grande plusvalenza. Quella stagione fu fortunata. Portai anche Icardi alla Sampdoria per la stessa cifra, prima che fosse rivenduto a 15 milioni. Fa piacere non essersi sbagliati. Sono due vicende comunque diverse, solo un’avventura è continuata. Ma va bene lo stesso”.

Keita e la Lazio non si sono lasciati bene: “Sinceramente è la moda del momento, ma sarebbe potuto andare via in modo diverso. La Lazio gli ha dato un’opportunità importante: se oggi passa a un club come il Monaco è grazie ai biancocelesti. Era stato mandato via dal Barcellona. La situazione poteva esser gestita in altro modo. D’altronde il cambio d’agente ha portato a una strategia più aggressiva e i risultati sono questi. È stata una cosa studiata a tavolino”.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI KEITA DOPO IL TRASFERIMENTO AL MONACO

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Keita al Monaco: le prime parole dell’attaccante dopo la firma

Dopo aver passato con successo le visite mediche ed aver apposto la sua firma sul contratto che lo legherà al Monaco fino al 2022 è arrivato anche l’annuncio ufficiale della società monegasca relativo all’acquisto dell’attaccante della LazioBalde Diao Keita.

Queste le prime parole di Keita da nuovo giocatore della società del Principato: “Sono molto felice di essere al Monaco, un club con una grande storia. Ora non vedo l’ora di iniziare a giocare. Molti giocatori e amici mi hanno parlato del club, dello spirito del gruppo e della squadra. Quando ti viene offerta l’opportunità di venire in un club come questo, accetti immediatamente. Questo è il progetto giusto per me. Sono molto felice di unirmi a un gruppo forte e con grandi giocatori, l’anno scorso hanno avuto una grande stagione”.

Dopo il calciatore ha preso la parola anche il vice presidente e direttore generale Vadim Vasilyev: “Siamo molto lieti di accogliere Keita Balde all’AS Monaco. E’ un giovane attaccante che ha già più di 100 partite in Serie A e ha anche esperienza europea. Lo abbiamo seguito per un lungo periodo di tempo, ha già dimostrato molte qualità. Crediamo possa dare un grande contributo per rendere ancor più forte la nostra squadra per questa stagione“.

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“Sea Wolf” Ibrahimovic e famiglia a La Spezia per uno yacht

Ieri pomeriggio Zlatan Ibrahimovic è stato avvistato a La Spezia. Il campione svedese è ancora fermo a causa del serio infortunio riportato. L’attaccante, fresco del rinnovo contrattuale con il Manchester United, accompagnato dalla famiglia si è recato al cantiere Ferretti. Uno dei principali marchi mondiali della nautica. Nelle mire di Ibra un ‘Riva 100 Corsaro’, un Luxury-yacht presentato recentemente a Montecarlo.

Ibrahimovic è già cliente dello storico marchio avendo acquistato un Riva 88 prodotto due anni fa. La visita del giocatore però non è passata inosservata. Sia le maestranze del cantiere che diversi curiosi, una volta saputo della sua presenza nello stabilimento di Ruffino, hanno tentato invano di piazzarsi in viale San Bartolomeo per avere una foto o un autografo con lui.

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