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QUI MILAN – Lavoro atletico per i rossoneri. Domani la rifinitura

Prosegue la preparazione del Milan in vista della sfida contro la Lazio di domenica. Gattuso ancora non ha sciolto i dubbi di formazione, ma ha preferito concentrarsi sulla fase atletica e tattica. Le ultime da Milanello

Il Milan si è allenato quest’oggi sotto la pioggia, agli ordini di mister Gattuso. Il tecnico calabrese ha incentrato la giornata odierna sulla fase atletica e tattica, con esercitazioni fisiche e lavorando all’aperto e al campo coperto. Ancora non è stato sciolto il dubbio sulla fascia destra per la sostituzione di Rodriguez. Resta sempre favorito Antonelli, mentre in attacco ci sarà spazio per Calhanoglu e Bonaventura con Kalinic punta centrale. Domani è prevista la rifinitura e la scelta degli undici titolari.

ORSI PARLA DELLA DOPPIA SFIDA CONTRO I ROSSONERI

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Orsi: “Per i rossoneri le gare con la Lazio sono un esame di laurea”

Per parlare della gara in programma domenica alle 18,00 allo stadio Meazza tra Milan e Lazio è intervenuto Fernando Orsi. L’ex portiere biancoceleste ai microfoni di TMW Radio ha parlato degli obiettivi delle due contendenti.

LE PAROLE DI ORSI SUL MILAN

Gli obiettivi del Milan sono Coppa Italia e Europa League. Visti i punti di distacco è difficile pensare alla zona Champions. Incontrare la Lazio in questo momento non è facile per nessuno. I biancocelesti stanno andando a mille. I rossoneri sono stati sfortunati, ma saranno due gare molto equilibrate. Gattuso è riuscito a trasmesso la voglia che aveva lui quando giocava. A Cagliari hanno vinto in rimonta, dimostrando di saper soffrire. Con Gattuso i rossoneri possono crescere perché ci sono tanti giocatori di qualità. Bisogna solo organizzare una squadra che giochi in modo corale e non individualmente. I rossoneri devono muoversi tutti insieme. Questo è il compito del tecnico e per me può riuscirci”.

SULLA LAZIO

“Le gare con la Lazio sono un esame di laurea. La difesa biancoceleste? E’ in questo che deve lavorare Inzaghi. All’inizio aveva trovato l’equilibrio con Wallace, de Vrij e Radu. Poi però il brasiliano si è fatto male e al suo posto è entrato Bastos. Caceres oltre a qualità porta esperienza e tranquillità. La Lazio però ha il miglior attacco del campionato. E a volte si può far fronte a delle amnesie difensive. Immobile  è un generoso ma farlo scendere in campo domenica potrebbe essere rischioso”
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L’EX CT DELLA ROMANIA TORNA SULL’ADDIO DI RADU ALLA NAZIONALE

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IL ROMANISTA DEFREL LANCIA LA SFIDA ALLA LAZIO

Pițurcă (ex CT Romania): “Ecco perché Radu ha detto addio alla Nazionale”

A distanza di tempo in Romania ancora fa discutere l’addio alla Nazionale del difensore della Lazio Stefan Radu. L’ultima presenza con la Romania è ormai del lontano 22 marzo 2013. Solo dopo qualche settimana il giocatore decise di ritirarsi per divergenze con il tecnico.

Victor Pițurcă, ex commissario tecnico della nazionale rumena, intervenuto ai microfoni di  TelekomSport.ro ha detto la sua sul perché del secco no. Queste le sue dichiarazioni: “Non è tornato quando c’ero io, non credo lo faccia più. Lo capisco, questo è il vero Stefan Radu. Un ragazzo a cui piace il duro lavoro e a cui piace lottare nel posto in cui lavora. In passato ha avuto problemi con gli infortuni, ora che sta bene non credo se la senta di rischiare. Chi dice che la colpa del suo ritiro dalla Nazionale è stata mia si sbaglia. Quando eravamo alla Dinamo l’ho promosso. Abbiamo un ottimo rapporto. Non se la sentiva. Lo capivo vedendolo giocare in Nazionale, non esprimeva le sue qualità. Veniva preoccupato, non era sereno. Non si sentiva bene, è questa la verità”.

IL ROMANISTA DEFREL LANCIA LA SFIDA ALLA LAZIO

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INZAGHI E LA LAZIO: PERCORSO A SUON DI RECORD

L’attaccante della Roma Grégoire Defrel lancia la sfida alla Lazio

Lazio 46, Roma 41. Questo quanto dice la classifica dopo i due recuperi della XII^ giornata disputati in settimana. Circostanza che in pochi si sarebbero aspettati e solo frutto di una situazione momentanea per l’attaccante della Roma Gregoire Defrel.

Ancora un’affermazione per la squadra di Inzaghi che con il successo sull’Udinese si è portata solitaria in terza posizione. Solo un pari, ottenuto all’ultimo minuto dalla Roma, in casa della Sampdoria. Sono saliti così a cinque i punti di vantaggio dei biancocelesti sui rivali cittadini. Intervenuto ai microfoni di Sky Sport Defrel però non si da’ per vinto e parlando in ottica Champions League ha lanciato una sfida agli uomini di Inzaghi: La Lazio gioca bene, è una buona squadra. Ma noi, come abbiamo dimostrato al derby, siamo più forti e li sorpasseremo”.

INZAGHI E LA LAZIO: PERCORSO A SUON DI RECORD

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LEGA, CLUB DI A DIVISI IN DUE BLOCCHI

FOTO – Ricorrenza speciale: il Liverpool omaggia Lucas Leiva

E’ stato a lungo un beniamino dell’Anfield e dei tifosi del Liverpool. Colonna portante dei Reds per ben dieci anni il brasiliano Lucas Leiva ha lasciato un buon ricordo di se in Inghilterra.

L’estate scorsa, dopo 346 partite, 7 gol e una Coppa di Lega, il centrocampista si è trasferito alla Lazio. A dieci anni di distanza il Liverpool, ancora affettuosamente riconoscente verso il giocatore, lo ha voluto omaggiare con un tweet. Il club inglese ha infatti ricordato sul proprio profilo il primo gol messo a segno da Leiva con la maglia dei Reds.

https://twitter.com/LFC/status/956855990397427712

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LEGGI ANCHE LA NOSTRA ESCLUSIVA CON NICCOLO’ CECCARINI

Garlaschelli: “Lazio superiore al Milan ma a San Siro è difficile fare risultato”

Per parlare dei biancocelesti l’ex Renzo Garlaschelli è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89,3.

Queste le parole di Garlaschelli“La Lazio sta esprimendo un ottimo calcio. Solo la squadra di Inzaghi e il Napoli hanno un proprio gioco, neanche la Juventus è al loro livello! Ovvio che mi riferisco alla qualità del gioco espresso, il potenziale dei bianconeri è enorme. Nessuno si sarebbe aspettato un campionato del genere. Arrivare al terzo posto sarebbe un risultato importante.

Quella con l’Udinese non è stata una partita bellissima ma può capitare di non andare a mille. Oggi si sta ripetendo quello che accadde a noi. Al primo anno pensavamo più a fare spettacolo che ai risultati, il secondo siamo stati più attenti e cinici. È una questione di maturità. La stagione è ancora lunga, Inzaghi deve essere bravo a mantenere questo ritmo. Il difficile viene ora, ci sono tante partite ravvicinate da giocare.

Squadra che vince non si cambia ma ci sarà spazio per tutti. E’ normale che chi resta in panchina si arrabbi, ma nel calcio è così che funziona. L’allenatore ha le sue idee e i giocatori le devono rispettare.

La Lazio è nettamente superiore al Milan, ma San Siro da sempre è un campo difficile, non regala niente.

Leiva è migliorato tanto, ma i giocatori biancocelesti sono tutti di livello. Stiamo parlando di una squadra completa”.

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Inzaghi e la Lazio — Percorso a suon di record

Con 56 gol all’attivo la Lazio è il miglior attacco del campionato e il secondo migliore della storia a questo punto della stagione. Ma i record di Simone Inzaghi non finiscono qui

Con 56 gol all’attivo la Lazio ha il miglior attacco del campionato e il secondo migliore della storia a questo punto della stagione. Meglio dei biancocelesti solo la Juventus, ma erano altri tempi. Parliamo infatti della stagione 1959/60 e i bianconeri realizzarono 57 reti nelle prime 21 giornate. Si tratta comunque del miglior risultato della storia biancoceleste in termini di gol, e a ogni modo, era da 58 anni che in Serie A non si registrava un attacco tanto prolifico. I record di Simone Inzaghi però non finiscono qui. Il tecnico piacentino ha già superato Eriksson in qualità di allenatore con la miglior media punti nella storia della Lazio (1,93 contro l’189 dello svedese).

Oltretutto, mai nella propria storia i biancocelesti erano riusciti a centrare 14 successi in 21 partite, e in queste, mai avevano ottenuto 46 punti, così come mai era sta raggiunta quota 40 punti nel solo girone d’andata. Numeri da capogiro quelli del tecnico piacentino, che con la sua creatura sta stupendo giornata dopo giornata. E pensare che appena due stagioni fa la squadra sembrava totalmente in balia a se stessa, in seguito al disastroso Pioli bis e alla bufera Bielsa. Arrivato in punta di piedi, seppur con un curriculum da calciatore di tutto rispetto, Inzaghi ha già compiuto un mezzo miracolo centrando la qualificazione diretta in Europa League al primo anno da allenatore.

IL 13 AGOSTO E L’INIZIO DELLA CAVALCATA

Questa sarebbe dovuta essere la stagione della sua conferma, e il campo gli sta dando ragione. La prima testimonianza a riguardo si è avuta il 13 agosto 2017, quando, in virtù del successo della Lazio sulla Juve per 3-2, Inzaghi è diventato il primo e al momento unico a vincere la Supercoppa italiana nella doppia veste di calciatore prima, di allenatore poi. Basterebbe questo per far entrare il tecnico, di diritto nella storia del club. Eppure lui non si accontenta e continua a centrare record su record. Già il paragone con la sua prima Lazio (2016/2017) risulta alquanto impietoso: 21 reti in più a questo punto del campionato rispetto alla passata stagione, e ben 9 vittorie  con almeno 3 gol di scarto, dato che testimonia lo strapotere offensivo della squadra. In questo senso, facendo una panoramica dei maggiori campionati europei, meglio della Lazio ha fatto solo il PSG, infilando 10 successi con 3 o più reti di scarto. Insomma, la Lazio procede a vele spiegata e Inzaghi non pare intenzionato a fermarsi. Dove può arrivare questa squadra? Non resta che attendere la fine della stagione. Nel frattempo, perché non mettersi comodi a godersi lo spettacolo?

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ESCLUSIVA – Ceccarini: “Lazio e Inzaghi da 9 in pagella”. Poi rivela le ultime sul mercato

La nostra redazione ha contattato uno dei massimi esperti di calciomercato, Niccolò Ceccarini che ha gentilmente risposto alle nostre domande sulla Lazio, sul mercato e sul futuro di de Vrij e Milinkovic-Savic.

Di seguito le parole di Ceccarini:

Un voto a questa Lazio e a Inzaghi?

“Voto altissimo perché Inzaghi sta dimostrando di essere un allenatore top, sta facendo un grandissimo lavoro che ha portato la Lazio al terzo posto e al record di punti. La squadra è a un livello altissimo, è stato valorizzato tutto l’organico. Il tecnico biancoceleste è sicuramente un valore aggiunto, sa gestire bene lo spogliatoio ed è amato dalla squadra e dal pubblico. Voto alla Lazio e a Inzaghi 9 dato che la squadra è terza in classifica, ai sedicesimi di Europa League, in semifinale di Coppa Italia e ha vinto la Supercoppa Italiana”.

Col senno di poi si può dire che la Lazio è la squadra che si è mossa meglio in estate portando a Roma giocatori di assoluto valore come Leiva e Nani? Di conseguenza Tare si è rivelato uno dei migliori ds in Italia?

“Sì, Tare è uno dei migliori in assoluto. Al di là degli acquisti estivi, ricordiamo anche Milinkovic-Savic e Luis Alberto negli anni passati. Oltre al lavoro fatto sulle cessioni perché la Lazio ha preso tanti soldi da Biglia e da Keita. Tare ha sicuramente fatto un lavoro eccellente. Tra i grandi acquisti ci metto anche Immobile che è stato preso a una cifra bassa e ora vale tantissimo”. 

A quale giocatore dedica la copertina di questa Lazio?

“E’ una bella battaglia. Facile dire Luis Alberto, perché è migliorato tanto ed è venuto alla ribalta ultimamente. Ma dico Milinkovic-Savic perché ha avuto una crescita pazzesca nelle ultime due stagioni. Immobile è una bella realtà, Luis Alberto è una grande rivelazione ma per la crescita dico Milinkovic-Savic”.  

La Lazio ha preso Caceres dal Verona: come valuta questa operazione? 

“Era un’operazione necessaria perché la Lazio aveva bisogno di un difensore già da questa estate. Caceres se sta bene fisicamente è un giocatore importante perché può fare diversi ruoli: può giocare sia da esterno che da centrale. Dà soluzioni tattiche diverse. E’ stato un acquisto importante a livello qualitativo e numerico”.

Pensa che arriveranno altri rinforzi per Inzaghi?

“Credo che il mercato in entrata dei biancocelesti sia chiuso qua, non mi aspetto nient’altro. La Lazio quello che doveva fare l’ha fatto. Serviva un difensore ed è stato preso. L’ultimo acquisto può essere l’annuncio di rinnovo di de Vrij. Anche per un discorso di tranquillità, sarebbe il miglior modo per chiudere la campagna acquisti di gennaio. A proposito dell’olandese penso che rinnoverà almeno un altro anno con clausola rescissoria. Se qualcuno lo vorrà prendere sicuramente non lo farà a costo 0″. 

Lotito ha dichiarato di aver rifiutato offerte importanti per Milinkovic-Savic. Pensa che in estate possa partire? Ed eventualmente a che cifra?

“Non penso possa partire per meno di 100 mln. Cifra che può anche salire da qui a fine stagione: può arrivare a 120 mln se il giocatore continua a crescere così. Se arriva una big europea che gli può garantire un ingaggio enorme e può offrire alla Lazio certe cifre, dovranno fare tutti insieme certe riflessioni. Dipenderà molto dal giocatore e dall’offerta che arriverà. Lui si trova molto bene a Roma, è ben inserito nel contesto, ma quando arrivano certe offerte necessariamente uno ci deve riflettere. Ma non è detto ancora nulla, siamo ancora lontani da certi discorsi”.

A breve ci sarà la doppia sfida di Coppa Italia contro il Milan, chi vede favorito?

“Chiaro che la Lazio sta meglio, è evidente, però è un doppio confronto… La Lazio al momento è più forte però le partite sono strane e quindi non si possono sottovalutare. Per il Milan vincere la Coppa Italia può essere il grande obiettivo stagionale, anche se ha pure l’Europa League. La Lazio la vedo favorita ma il Milan nel doppio confronto è pericoloso”.

La Lazio può arrivare in Champions League?

“Sì perché sta dimostrando maggior continuità. Se mantiene questo trend fino a maggio ci può arrivare tranquillamente. In questo momento, dopo Juve e Napoli, c’è la Lazio, non lo dico solo per la classifica. Secondo me è la terza forza della Serie A ma deve mantenere questo livello. Se come penso lo farà, credo si potrà togliere questa grande soddisfazione”. 

Come si muovono le altre squadre sul mercato?

“La Juventus lavora per il futuro e prenderà Emre Can. Il Milan in questo mercato in entrata non farà niente, il Napoli farà un altro tentativo per Politano ma avendo già preso Younes potrebbe fermarsi qua. L’Inter da qui fino a mercoledì farà un tentativo per il centrocampista offensivo, potrebbe anche riuscirci perché è una richiesta di Spalletti. Poi bisognerà vedere la Roma, se dovesse finalizzare le cessioni di Emerson Palmieri e Dzeko al Chelsea, sicuramente poi farebbe delle operazioni in entrata”. 

Fabrizio Piepoli

La riproduzione anche parziale dell’articolo è consentita previa citazione della fonte

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Lega: club di Serie A divisi in due blocchi e riunioni separate

Prevista per le 11 di questa mattina, non è ancora iniziata l’Assemblea della Lega di Serie A. Club divisi in due blocchi riunitisi separatamente. Nuovo commissariamento in vista?

Prevista per le 11 di questa mattina, non è ancora iniziata l’Assemblea della Lega di Serie A per discutere sul rinnovo della gestione, in vista della scadenza del commissariamento (della durata di nove mesi) di Tavecchio prevista per lunedì. All’assemblea, come d’accordo, si è presentato però un solo blocco di club. Lazio, Napoli,Milan, Atalanta, Udinese, Genoa, Chievo e Verona hanno infatti presenziato in sede all’orario stabilito per partecipare alla riunione.

Di tutt’altro avviso invece il secondo blocco, composto da Juventus, Inter, Roma, Torino, Fiorentina, Sampdoria, Cagliari, Sassuolo e Bologna. Le società in questione, le cosiddette riformiste, si sono riunite altrove dando vita a un’assemblea parallela, che preclude, con alta probabilità, il fatto che si giunga a una decisione comune che soddisfi tutte le parti. A questo punto, crescono le possibilità di andare verso un nuovo commissariamento. In caso di fumata nera, infatti, al momento della scadenza del mandato di Tavecchio subentrerebbe Ezio Maria Simonelli in veste di nuovo commissario. L’attuale presidente del collegio dei revisori assumerebbe così la carica di reggente della Lega fino al 25 febbraio.

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Giordano: “Quanto vale Milinkovic? Difficile dirlo con precisione, è in costante crescita”

Sette e gol e due assist il bottino di Milinkovic in campionato. Il serbo classe ’95 è in continua crescita e a questo proposito ha parlato l’ex biancoceleste Bruno Giordano

Sette e gol e due assist il bottino di Milinkovic-Savic in campionato. Il serbo classe ’95 è in continua crescita e a questo proposito ha parlato l’ex biancoceleste Bruno Giordano, intervistato da Leggo. “Milinkovic sta facendo una stagione straordinaria, come tutta la squadra del resto. Da lui ci si aspetta sempre la giocata di qualità, e lui di qualità ne ha tanta e la mette in mostra gara dopo gara. Quanto vale oggi? Probabilmente non meno di 80 milioni, ma è difficile proporre una cifra esatta. Si tratta di un giocatore in costante crescita. Quello è che il suo valore sul mercato oggi può crescere vertiginosamente a suon di prestazioni.

Milinkovic è un centrocampista completo, che unisce una grande tecnica a corsa e fisicità. Probabilmente dovrà imparare a essere più dinamico. Questo gli consentirebbe un ulteriore salto di qualità, ma il giocatore è indiscutibile, e non a caso piace alle big di mezza Europa”. Giordano ha poi voluto dire la sua a proposito di Milan Lazio di domenica: “Non sarà una gara semplice, il Milan è cambiato sotto la guida di Gattuso e sembra aver acquisito quella fame e quella grinta che prima mancavano. La Lazio dal canto ha suo ha dimostrato di essere una squadra tosta, specie in trasferta. Non resta che attendere le 20.45 di domenica, sarà una grande partita”.

LE ULTIME DA FORMELLO IN VISTA DEL MILAN 

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FORMELLO — Prosegue il lavoro in vista del Milan. E Immobile…

A due giorni dalla sfida tra Milan e Lazio, in programma domenica alle 18.00 a San Siro, prosegue la preparazione della Lazio a Formello. Immobile migliora, ma è in dubbio per il match

A due giorni dalla sfida tra Milan e Lazio, in programma domenica alle 18.00 a San Siro, prosegue la preparazione della Lazio a Formello. Migliorano a vista d’occhio le condizioni di Ciro Immobile, uscito malconcio e anzitempo contro il Chievo e ai box nel recupero con l’Udinese. L’ex Borussia ha ripreso a correre già nella mattinata di ieri, appena 4 giorni dopo lo stop contro i veneti. Nella giornata odierna il giocatore ha svolto un lavoro differenziato e dopo lo spavento iniziale, nell’ambiente inizia a circolare un po’ di ottimismo.

Immobile corre, prova allunghi sulla fascia e pare non aver perso minimamente la confidenza con il pallone. Tutti indizi, questi, che fanno ben sperare i tifosi e Simone Inzaghi, che però deciderà solo all’ultimo se schierarlo o meno. Le sensazioni circa il pieno recupero però, sono assolutamente positive. Se si decidesse infatti di non rischiarlo per domenica, con tutta probabilità Immobile scenderebbe in campo nella semifinale di Coppa Italia, appena 3 giorni dopo, ancora a San Siro.

In corsia Lulic e Marusic riprenderanno il proprio posto a scapito di Lukaku e Basta. Sicuro il ritorno di Luis Alberto nell’11 titolare. Qualora si decidesse di non rischiare Immobile, pronto uno tra Nani e Anderson nel ruolo di terminale offensivo. In mediana, possibile l’impiego di Murgia per concedere un po’ di riposo a Parolo. L’ultimo dubbio concerne infine la retroguardia biancoceleste. Appurata l’indiscussa titolarità di De Vrij e Radu, resta da sciogliere il dubbio Caceres, alla sua terza convocazione senza però aver ancora esordito. Nel caso in cui l’uruguaiano dovesse accomodarsi in panchina, la scelta cadrebbe su uno tra Bastos e Wallace, con l’ex Juve pronto a quel punto all’esordio in Coppa Italia mercoledì.

MILAN LAZIO, LE PAROLE DI GIUNTI 

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MILAN LAZIO — Giunti: “Lazio favorita. Inzaghi ha stupito tutti”

A due giorni dal match di San Siro tra Milan e Lazio, in programma domenica alle 18.00, è intervenuto sulle frequenze di Radio Incontro Olympia l’ex rossonero Federico Giunti

A due giorni dal match di San Siro tra Milan e Lazio, in programma domenica alle 18.00, è intervenuto sulle frequenze di Radio Incontro Olympia l’ex rossonero Federico Giunti. “Se c’è una favorita tra la due è sicuramente la Lazio. Lo dicono i numeri, lo testimonia lo stato di forma e il gioco espresso in campo. Oltretutto risultati e classifica parlano chiaro. I biancocelesti sono terzi e hanno tutte le carte in regola per rimanere in alto. Credo che la squadra di Inzaghi offra, insieme al Napoli, il calcio più bello, più vivace del campionato. I giocatori si trovano a memoria, c’è coesione e spirito di sacrificio. Inzaghi sta facendo un grandissimo lavoro, è stata una piacevole sorpresa. Ha stupito tutti. Il tecnico piacentino punta su un gioco di squadra studiato meticolosamente. Inoltre però ha disposizione anche le giocate dei singoli, che in certe situazioni possono fare la differenza, Milinkovic su tutti.

Credo che abbia raggiunto una consapevolezza delle proprie qualità tale da permettergli di giocare con assoluta serenità. Il salto di qualità è stato già fatto, è un giocatore completo”. Giunti ricorda poi lo scudetto del 1999 strappato proprio ai capitolini sul filo di lana: “Loro erano più forti e più attrezzati, a 8 giornate dal termine avevano 7 punti di vantaggio su di noi. La Lazio però perse dei punti per strada e noi a testa bassa abbiamo continuato a crederci e a lavorare e la fortuna ci aiutò. Fu un successo davvero insperato, per come si erano messe le cose. La Lazio però si rifece l’anno dopo in maniera ancora più inaspettata”.

NEGRO INCENSA LA LAZIO 

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Cairo: “Io e Lotito per Tavecchio presidente della Lega A? Ecco la verità”

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Dopo le voci di una candidatura di Carlo Tavecchio alla guida della Lega Serie A, il patron del Toro Urbano Cairo si è soffermato sulla figura dell’ex presidente della Figc. Tirando in ballo anche Claudio Lotito

Urbano Cairo in questi giorni è stato dipinto da più parti come il “deus ex machina” del rinnovamento del calcio italiano. Che, oltre al successore di Carlo Tavecchio alla guida della Figc, deve scegliere anche il nuovo ct che guiderà l’Italia alla conquista di Euro 2020. Nelle ultime ore si sono infatti infittite le voci di un alleanza tra il patron del Toro e Claudio Lotito per la nomina dell’ex Presidente Federale al vertice della Lega di Serie A.

Voci – secondo le quali Tavecchio sarebbe affiancato da Tebas, Presidente della Liga ed ex dirigente di Mediapro – su cui proprio Cairo ha voluto fare chiarezza ai microfoni de ‘La Repubblica: “Non può essere vero, semplicemente perché Tavecchio, al momento, non è candidato. Il candidato di Lotito è un altro. Non posso far nomi. Comunque non Tavecchio. Non so come sia nata la storia del mio appoggio: non penso che un ad si possa scegliere sulla base di un compromesso sulla nomina di un presidente“.

TEBAS

Lui franchista? Sinceramente non gliel’ho mai chiesto. Ma vorrei ricordare che Franco è morto 43 anni fa. Io vado in Spagna regolarmente e non ho mai sentito nessuno parlare di Franco. Strano che se ne parli in Italia… Se lui è bravo è bravo punto e basta. E solo questo dovrebbe guidare la nostra scelta. Abbiamo tre candidati, scegliamo quello che più si adatta al nostro progetto“.

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Jorge Mendes a cena con Tare e Lotito dopo Lazio-Udinese: c’è dietro il mercato?

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Jorge Mendes a cena con Lotito e Tare dopo Lazio-Udinese: cosa c’è sotto? Proviamo a svelarvelo…

C’era anche Jorge Mendes, mercoledì sera, seduto vicino a Tare e Lotito, ad assistere a Lazio-Udinese. Il potente agente portoghese, al termine del match, si è intrattenuto a colloquio (fitto) con Wallace, Nani e il direttore sportivo biancoceleste. Con il quale ha poi cenato, insieme a Lotito, in un ristorante romano. Per un summit di mercato? Facile immaginarlo. Molto probabile che i tre abbiano parlato del riscatto di Luis Nani. Nota è infatti l’importanza non da poco di Mendes nelle operazioni del Valencia, che detiene il cartellino dell’ex United. Per il riscatto occorreranno 10 milioni di euro, cifra che la Lazio vorrebbe abbassare esercitando il diritto in anticipo. E non si esclude che il club spagnolo, vista la scadenza nel 2019 del contratto del numero 7, possa venire incontro ai capitolini, monetizzando ed evitando problemi per il prossimo anno.

ALTRI ARGOMENTI

Non solo: nel corso dell’incontro potrebbe esser stato affrontato anche il tema Milinkovic. Sul serbo ha messo infatti gli occhi in queste ore il PSG, pronto anche a un’offerta monstre per portarlo sotto la Tour Eiffel. Come Tare ha ribadito nel pre Udinese, Sergej non è sul mercato ma è chiaro che una proposta irrinunciabile non potrebbe non esser presa in considerazione. Per l’eventuale sostituzione, proprio Mendes potrebbe pescare tra i suoi assistiti: ad esempio Danilo, regista classe 1996 del Braga. Che non chiede moltissimo per privarsene, visto anche il contratto in scadenza nel 2019. Oppure, in ottica difesa, Bruno Viana, centrale classe 1995, sempre del Braga ma in prestito all’Olympiakos Pireo. Un nome che potrebbe essere d’attualità in caso di addio di de Vrij.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI MAURO MAZZA (RAI)

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Mazza: “Lazio, attenta al Milan ferito. L’unico ruolo che mi preoccupa è…”

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Dalla lotta per la Champions, che domenica vedrà la Lazio impegnata  in un esame importantissimo al cospetto del Milan, alla sentenza sul caso ‘Anna Frank‘. Questi i temi al centro dell’intervento di Mauro Mazza.

La Lazio – le parole del giornalista Rai sul momento biancoceleste – deve andare avanti su tutti i fronti. Sarebbe bellissimo riuscire a fare questa primavera intensamente. Sarebbe importante anche per i vari Nani, Caceres, Caicedo e via dicendo. Più partite ci sono, più le rotazioni sono possibili. L’unico ruolo che mi preoccupa è quello del portiere. Speriamo che Strakosha non si faccia mai male. Io un portiere esperto dietro l’avrei preso, anche un Bizzarri. La Lazio con 1 o 2 ritocchi potrebbe fare cose straordinarie. Puntiamo anche sull’esperienza e sulla determinazione che Inzaghi ha saputo trasmettere al gruppo. Champions League? Ci siamo, sarebbe un suicidio limitare le proprie ambizioni. C’è un grande divario con molte squadre in campo e siamo a 46 punti nonostante un derby perso malamente. Io ancora non ho digerito la sconfitta contro il Napoli per come è arrivata. Simone Inzaghi? Si sta rivelando un grande, a sorpresa di molti. Anche la stessa società non aveva pensato a lui per la grande impresa. I fatti si sono succeduti all’addio di Bielsa“.

VERSO IL MILAN

I rossoneri hanno i loro problemi, ma bisogna stare attenti al leone ferito. Di fronte a un leone più autorevole di lui può dare la zampata per riscattarsi. I rapporti di forza ci sono, sarebbe un peccato far ripartire i rossoneri“.

ADESIVI E ALTRI TORTI

In caso di condanna, la Lazio sarebbe stata una vittima sacrificale. Ho avuto la sensazione che fra Torino e Fiorentina si volesse tenere la Lazio in testa al secondo gruppo di squadre, dal quinto posto in giù. I rapporti di forza però sono quelli che sono. E lì ci fu anche l’attacco mediatico per le figurine messe da quattro scemi. L’attacco di Repubblica lo spiego politicamente e culturalmente. L’attacco della Gazzetta lo spiego come geopolitica del calcio. E’ evidente che la Lazio, che ha superato l’Inter e adesso affronterà il Milan, dà fastidio. Torti arbitrali? Speriamo che siano finiti. Mai dire mai, ma abbiamo già dato. Non mi aspetto che altri paghino, ma vorrei che ce ne fosse un minimo sindacale“.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI NEGRO

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Negro: “Non mi aspettavo una Lazio così in alto. Inzaghi ha grandi…”

Paolo Negro ex laziale è intervenuto ai microfoni di Radio Rossonera per parlare della sfida Lazio Milan.

Queste le parole di Negro:

Sul Milan del passato:

“Negli anni ’90 il Milan di Gullit e Van Basten guidato da Sacchi era la squadra più forte al mondo. Contro i rossoneri è stato un susseguirsi di sfide bellissime tra squadre fortissime”.

Sull’attuale Lazio:

“Non mi aspettavo facesse così bene e fosse così in alto in classifica a questo punto della stagione anche se Inzaghi stava già facendo un ottimo cammino da allenatore e lo sta anche dimostrando proponendo un bel calcio”.

Sui meriti di Simone Inzaghi :

“Ne ha parecchi. La squadra è con lui ed alcuni giocatori sotto la sua guida sono migliorati molto. Credo che Inzaghi stia facendo davvero tanto per questa Lazio”.

Gattuso al Milan come Inzaghi alla Lazio ?

“Gattuso è da poco tempo alla guida del Milan ma credo che con il suo temperamento possa portare qualcosa di buono. È chiaro comunque che la situazione non è delle più facili perché i risultati devono arrivare subito”.

Sulla sfida di domenica :

“In questo momento è chiaro che sta meglio la Lazio come dimostra anche l’ultima vittoria contro l’Udinese. Eventuale assenza di Immobile? È un grande giocatore ma viene sostituito nel migliore dei modi da chi gioca al suo posto. I biancocelesti nel complesso sono una squadra unita e si vede, tant’è che quando manca il grande giocatore si nota meno”.

Sul momento di Bonucci :

“Alla Juventus è stato uno dei giocatori più forti. Ha avuto qualche difficoltà all’inizio soffrendo un po’ il cambio di ambiente ma la sua qualità verrà sicuramente fuori”.

Sull’attaccante che più l’ha messo in difficoltà nella sua lunga carriera da
difensore:

“Sicuramente Van Basten. Ricordo che fui molto dispiaciuto quando fu costretto a smettere di giocare a calcio”

Infine, un pensiero sulla nuova proprietà cinese del Milan :

“Le proprietà le vorrei tutte italiane”.

LEGGI FELIPE ANDERSON è TORNATO

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Luis Alberto vicino al rinnovo. All’Olimpico c’è stato l’incontro con gli agenti

Una storia che sembra destinata a durare ancora a lungo quella tra Luis Alberto e la Lazio

Luis Alberto è pronto a legarsi alla Lazio fino al 2o22 prolungando così la scadenza del 2021. Mercoledì Tare aveva parlato già della questione dicendo che non ci sarebbero stati problemi per il rinnovo dello spagnolo, visto che a Roma si trova bene e ha intenzione di rimanerci sentendosi parte del progetto. Durante Lazio – Udinese in tribuna erano presenti gli agenti di Luis. Dopo il match hanno avuto un incontro e si è parlato del rinnovo, c’è stato un esito positivo anche se dovranno limarsi gli ultimi dettagli dopodiché Luis firmerà il rinnovo con la Lazio. I biancocelesti hanno proposto lo stesso ingaggio di Milinkovic un milione e mezzo più bonus arrivando a toccare quota due. Lo spagnolo però ha chiesto qualcosina in più visto i corteggiamenti degli altri club. Però la trattativa ormai è quasi conclusa e tra breve potrebbero arrivare due annunci: il rinnovo di Luis Alberto e di de Vrij.

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Finalmente Felipe Anderson, il brasialiano è tornato

Felipe Anderson è stato spesso a lungo il giocatore più amato ma anche quello più criticato

Si sa, i giocatori di talento si amano ma si criticano. Questo è il caso di Felipe Anderson spesso criticato per il potenziale che ha ma che in qualche occasione non riesce a sfruttare con continuità. Però quando lo mette in praticati… non ce n’è più per nessuno. Tornato dall’infortunio che lo ha tenuto fuori per ben 4 mesi dal campo, Felipe ora sta tornando ai suo livelli. Autore di un’ottima prova a Milano contro l’Inter anche se manca il gol che avrebbe dato alla Lazio la vittoria. Contro il Crotone in casa fa un’ottima prova ma non riesce mai a partire da titolare a causa dell’esplosione di Luis Alberto. Un giocatore imprescindibile per Inzaghi. Ed ecco l’occasione in Lazio – Udinese, Immobile si fa male ed Inzaghi lo mette in campo per sostituirlo e lui risponde. Nel primo tempo non si vede molto, sembra non riesca ad entrare in partita ma poi nel secondo tempo capovolge tutto. Fa una delle giocate che ha fatto innamorare i laziali e lascia sul posto Danilo facendo segnare Nani, poi più avanti sigla il gol del 3-0.

ORA è IL TUO MOMENTO

La Lazio potrà contare su di lui per la rincorsa Champions. Il brasiliano c’è e quando è chiamato in causa risponde. Vuole tornare ad essere protagonista con questa maglia e farà di tutto per entrare nei titolari e mettere in difficoltà Inzaghi. In allenamento risulta uno dei migliori e quando entra nel secondo tempo mette spesso in difficoltà la Lazio. Risulta strano che uno come lui debba stare in panchina e fare il subentrato. In molte squadre uno come lui farebbe il titolare fisso. Magari Inzaghi punterà proprio su questo. Avere un’arma in più nel secondo tempo per mettere in crisi le difese avversarie e creare ulteriori azioni da gol con un Felipe scatenato. L’unica cosa certa è questa: Felipe è tornato ed è pronto a conquistare la Lazio e la Champions.

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ANNA FRANK – Diaconale: “Il ricorso era dovuto. Però ora mi auguro…”

Arturo Diaconale parla della vicenda legata agli adesivi di Anna Frank e del ricordo fatto dalla Lazio

Ieri è arrivata la sentenza del Tribunale Federale sulla questione degli adesivi esposti in Curva Sud. La Procura aveva chiesto due turni a porte chiuse più 50.000 euro di multa. Ma il Tribunale ha trovato eccessiva la richiesta e ha così fatto 50.000 di multa alla Lazio. Ma la Procura ha già fatto richiesta per un ricorso, non ci sta alla decisione del Tribunale. Diaconale al Il Tempo parla della questione.
Le parole di Diaconale: “È una sentenza che fa giustizia, anche delle speculazioni e delle strumentalizzazioni che ci sono state. È chiaro che rimane il problema della responsabilità oggettiva della società, ma, identificare l’intera tifoseria della Lazio come una tifoseria antisemita era una cosa inaccettabile. Il ricorso penso sia una sorta di atto dovuto, mi auguro però che venga mantenuta e confermata la prima sentenza”.

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Cardone (Repubblica): “Milan-Lazio? Si gioca più Gattuso che Inzaghi”

Domenica pomeriggio alle 18 allo stadio San Siro si ritroveranno di fronte Milan e Lazio. Due squadre partite a inizio campionato con altri obiettivi ma che con il passare delle giornate si sono trovate a fare i conti con realtà diverse. I padroni di casa partiti con l’obiettivo minimo di raggiungere la Champions si sono ritrovati a lottare per arrivare in Europa. Gli ospiti invece contro ogni più rosea aspettativa si stanno rendendo protagonisti di una stagione oltre le righe.

Queste le parole di Giulio Cardone sulla gara del Meazza: “Il Milan è in crescita. La Lazio sta facendo benissimo, può anche vincere tutte e due le gare. Contro l’Udinese i biancocelesti hanno incantato, la squadra di Inzaghi ha elementi di grande spessore. Immobile? Fosse dipeso da lui sarebbe sceso in campo anche contro i friulani. Ha riportato un’elongazione, oggi sarà sottoposto un altro esame e a un provino. Per domenica potrebbe anche farcela ma sarebbe un rischio schierarlo. Biglia? È un ragazzo molto sensibile, all’andata fu condizionato dai fischi. I tifosi biancocelesti non hanno digerito il suo addio. Ora però è in ripresa, domenica per lui sarà una gara speciale. Sarà una bella sfida tra l’argentino e Leiva. La gara di domenica si risolverà a centrocampo: da una parte c’è Kessie, dall’altra Milinkovic-Savic. E’ un duello che dirà molto sulla partita. Non credo che ci sarà grande tatticismo. Gattuso rispetto a Inzaghi si gioca di più”.

CONDO’ SVELA IL SEGRETO DELLA LAZIO

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