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CALCIOMERCATO – Pollace in uscita. Possibile futuro in Serie C

Continua a tenere banco il calciomercato in casa Lazio. I biancocelesti monitorano sia quello in entrata che quello in uscita. Si lavora per sfoltire la rosa e piazzare gli esuberi provenienti dalla Primavera. Ora è il turno di Gianluca Pollace

POLLACE CORRE VERSO LA SERIE C

Come riportato da Alfredo Pedullà tramite il suo sito interbet ufficiale, l’ex primavera biancoceleste è pronto per una nuoca avventura. La Lazio è in accordo con Sicula Leonzio. Il club siciliano è stato appena promosso in Serie C ed è pronta ad accogliere Pollace. Il ragazzo, dopo le negative esperieze con il Gubbio e con la Racing Roma, è pronto a sposare il progetto del club siciliano. Ricordiamo che il calciatore non ha preso parte ai ritiri della prima squadra, rimanendo ad allenarsi a Formello. Si attendono sviluppi.

LEGGI LA DISPONIBILITA’ DEI TAGLIANDI RIMASTA PER LA FINALE

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Caravello, ag. Fifa: “Con Keita è la Lazio ad aver sbagliato”

Il mercato procede ma in casa Lazio per il momento tutto tace. A una settimana dalla Supercoppa tutto viene lasciato in sospeso e rimandato a dopo la sfida con la Juventus. Nonostante l’ormai imminente appuntamento a tenere banco sono le questioni contrattuali legate ai rinnovi di de Vrij e Keita. Per dire la sua ai microfoni di Tmw Radio è intervenuto l’ag. Fifa Danilo Caravello:

“Il braccio di ferro tra Keita e la Lazio sorride alla Juventus visto che il giocatore avendo un solo anno di contratto ha scelto i bianconeri. Anche a costo di arrivarci a parametro zero. Nei prossimi quindici giorni i bianconeri porteranno a Lotito un’offerta consona al valore del giocatore in scadenza. La Lazio che non riesce mai a lavorare in tempo sui rinnovi. Trattandosi di giocatori come Keita e de Vrij non si dovrebbe mai arrivare a un anno dalla scadenza”.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI GIANNICHEDDA SU LOTITO

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Giannichedda: “Lotito sta esagerando, non può rischiare di perdere tutto”

Mancano solo sei giorni al primo appuntamento importante della stagione: la Supercoppa Italiana. Il 13 allo stadio Olimpico di Roma si troveranno di fronte Lazio e Juventus. La squadra biancoceleste si presenta alla sfida forte di sette vittorie in sette partite. Domenica però sarà tutta un’altra musica. Gli uomini di Allegri sono decisi a conquistare il primo trofeo stagionale per cancellare la finale di Champions persa a maggio. Per parlare della finale è intervenuto a TMW Radio il doppio ex Giuliano Giannichedda.

Sulla gara: “Le prime partite sono sempre complicate per tutti. Le squadre di Allegri non sono mai partite fortissime, proprio per perseguire bene tutta la stagione. La Lazio invece mi sembra preparata benissimo a livello fisico. Se la Juve gioca da Juve vincerà la Supercoppa, ma i biancocelesti arrivano bene al match ed essendo una gara secca possono fare bene.

Sugli intrecci di mercato: Lotito i giocatori bravi se li fa pagare e fa bene. A quindici giorni dalla fine del calciomercato è difficile cedere, perché non si sa mai se potranno arrivare giocatori dello stesso livello. È giusto farsi pagare i calciatori per il loro valore ma senza tirare troppo la corda. Lotito sta esagerando, la Lazio non può permettersi di perdere Keita e de Vrij a parametro zero”.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DELL’EX BELLERI SULLA SUPERCOPPA

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Belleri: “In gare come la Supercoppa contano i leader, sono loro a trascinare i compagni”

Per parlare della squadra di Simone Inzaghi è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel l’ex difensore biancoceleste Manuel Belleri:

Lucas Leiva è un buon giocatore con ottime caratteristiche, che ha già iniziato a mostrare in campo. Importante dare fiducia ed entusiasmo e continuare a guardare avanti.

In questo momento iniziale della stagione è difficile comprendere la reale condizione fisica di una squadra, che ad agosto conta ancor più della tecnica e della tattica. Le squadre meno brillanti possono pagare il caldo.

Le finali sono partite particolari. In gare simili, i leader trascinano i compagni al successo.

Domenica, partire forte potrebbe costituire un elemento decisivo. Occorrerà essere decisi per approfittare quel paio di occasioni che i bianconeri concederà. La Lazio non dovrà concedere nulla agli avversari. Nei mesi scorsi, la prestazione e l’atteggiamento sono sempre stati quelli giusti.

Immobile ha le caratteristiche, la tenacia e la voglia di fare bene. E’ reduce da una stagione straordinaria. Le qualità non sono mai state in discussione. La sua continuità mi ha sorpreso. Il contagioso entusiasmo della piazza l’ha aiutato a rendere al meglio.

Felipe Anderson rincorre l’avversario, torna sulla linea dei centrocampisti. Si tratta di un aspetto fondamentale per tutta la squadra in fase difensiva, è fondamentale per l’allenatore.

Ripetersi non è facile ma credo che ci sono i presupposti giusti perché i biancocelesti possano bissare il buon rendimento della scorsa stagione.

Stefan de Vrij è un giocatore fondamentale, determina gli equilibri del gioco. L’olandese ha caratteristiche di leader, una personalità riconosciuta da tutti i compagni. Della tranquillità e della sicurezza che trasmette ne beneficia tutta la squadra”.

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SUPERCOPPA – Curve esaurite ma sono ancora molti i tagliandi disponibili

Il conto alla rovescia è iniziato: -6 alla Supercoppa. Lazio Juve stanno cercando la quadratura del cerchio per aggiudicarsi il trofeo. La partita sarà sicuramente interessante. La squadra biancoceleste è reduce da un precampionato positivo mentre i bianconeri sono già pronti a gettarsi alle spalle la sconfitta con il Tottenham.

Ad accogliere le squadre all’Olimpico però non ci sarà la cornice di pubblico vista in Coppa Italia. Come ricorda Tuttosport per la competizione nazionale vennero staccati circa  67mila biglietti in poco tempo. Invece per la Supercoppa i biglietti a disposizione sono ancora molti. Per ora sono andate esaurite Curva NordCurva Sud e Tribuna Tevere: circa 44mila tagliandi. L’obiettivo è raggiungere almeno quota 55mila.

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Lorenzo Pace saluta l’Italia: ecco quale sarà la sua prossima squadra

L’ex centrocampista della Lazio Primavera, Lorenzo Pace , è in cerca di una squadra che possa accoglierlo. Al momento è svincolato, ma le offerte per lui sono molteplici. Attraverso i microfoni di IndoSport, il centrocampista ha chiarito quale sarà la sua prossima squadra.

“Sono in ottima forma e al momento sono a parametro zero. Sono ancora in Italia, ma giocherò in Indonesia.  Sono molto interessato all’idea di giocare nel Persib Bandung”.

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ANDERSON CI SARA’ CONTRO LA JUVENTUS >>> LEGGI QUI

Vai Felipe corri verso la Supercoppa: Inzaghi mantiene le dita incrociate

Felipe Anderson continua il suo recupero per giocare contro la Juventus. Inzaghi tiene le dita incrociate.

Tanta ansia, l’utilizzo di Anderson nella sfida tra Juventus e Lazio è ancora in bilico. L’infortunio rimediato contro il Bayer Leverkusen ha creato molta preoccupazione a Simone Inzaghi, tanto che la scorsa settimana il verdeoro è rimasto precauzionalmente a riposo. Gli esami medici fortunatamente hanno escluso la possibilità che Felipe avesse rimediato una lesione, rimane però da capire se sarà disponibile o meno per il 13 Agosto. E’ tornato a Roma prima del tempo e non ha disputato l’amichevole contro il Malaga. Adesso il pipe corre verso il recupero lavorando in palestra, Inzaghi come tutti i tifosi biancocelesti rimane con le dita incrociate.

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Ferretti: “Se la Lazio vuole vincere dovrà aggredire la Juventus”

L’ex centrocampista, Stefano Ferretti, è intervenuto quest’oggi ai microfoni di Lazio Style Channel, 233 di Sky. Di seguito riportiamo le sue parole.

“Lo Staff tecnico biancoceleste conosce molto bene il mondo del calcio -spiega Ferretti – sono dei professionisti intelligenti ed in grado di gestire al meglio ogni situazione. La formazione capitolina aggredisce bene tutti gli spazi ed ha dimostrato di poter esprimere un buon calcio. “Credo che gli uomini d’Inzaghi possano ripetersi nella prossima stagione. La Lazio è una squadra imprevedibile, può giocarsela con tutti”.

SULLA LAZIO

“L’Atalanta nella passata annata sportiva non credo sia stata superiore ai biancocelesti. Dalla Lazio, però, mi aspetto una crescita sotto il punto di vista della consapevolezza, senza però perdere l’entusiasmo. I nuovi arrivati hanno contribuito ad aumentare lo spessore della rosa biancoceleste. Di conseguenza, credo che i capitolini possano confermarsi tra le grandi del campionato italiano continuando a lottare per obiettivi importanti”.

SU INZAGHI

“Nell’arco di una partita bisogna avere la capacità di cambiare repentinamente il sistema di gioco in base alle transizioni: Inzaghi ha apportato questa componente alla sua squadra. Ora, mi aspetto solo dei miglioramenti sulla gestione del pallone e sulla capacità realizzativa. Nell’ultimo campionato i biancocelesti sono risultati come il quarto miglior attacco della classe, ma possono sicuramente realizzare ancor più reti con maggior determinazione e con più concentrazione”.

SULLA SUPERCOPPA

“Bonucci era un giocatore importantissimo per la Juventus. La Lazio dovrà attaccare nella trequarti avversaria i bianconeri, la gara è aperta ed i biancocelesti dovranno aggredire gli uomini di Allegri per sfruttare ogni disattenzione avversaria. La formazione di Inzaghi dovrà sbagliare pochissimo in finale di Supercoppa e portare tanti uomini nella metà campo avversaria”.

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Cordolcini, agente FIFA, ci svela un incredibile retroscena riguardante De Vrij

L’agente FIFA, Alec Cordolcini, è intervenuto ai microfoni di tuttomercatoweb. Di seguito riportiamo le sue parole riguardanti Stefan De Vrij.

“De Vrij è cresciuto molto alla Lazio – spiega Cordolcini –  ora è un giocatore da top club. Due anni prima che lo acquistasse Lotito, la società bianconera l’ha bocciato: non l’ha ritenuto essere un giocatore da Juventus. Ora lo scenario è cambiato e lo vedrei bene agli ordini di Allegri”.

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Pruzzo: “Lazio, risolvi la grana Keita! E che bravo Immobile…”

L’ex attaccante della Roma Roberto Pruzzo ha commentato sulle frequenze di Radio Radio il momento della Lazio in vista della Supercoppa di domenica contro la Juventus. Ha parlato del caso-Keita e dei nuovi acquisti di Tare e Lotito.

KEITA

“Keita è fondamentale per la Lazio – spiega Pruzzo. Se si affretta questa cessione, però, è meglio, così anche la Lazio può capire al più presto dove e come rimediare alla sua mancanza”.

LUCAS LEIVA E MARUSIC

“Lucas Leiva è un grande giocatore, dieci anni di Liverpool sono tanti. Inserirsi in una squadra come la Lazio per lui è stato facile. Marusic per me è una sorpresa, è molto forte, non me lo aspettavo così”.

IMMOBILE

“Non mi fido mai delle amichevoli estive, ma Immobile sta dimostrando sul campo tutto il valore che ha. Il suo acquisto è stato clamoroso, è stato pagato molto meno di quanto vale. In questo la società di Lotito è stata molto brava”.

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Jacobelli: “La Lazio sta meglio della Juve. Ma il caso Keita…”

Il direttore dell’edizione web del Corriere dello Sport, Xavier Jacobelli, è intervenuto sulle frequenze di TMW Radio per analizzare il momento di Lazio e Juventus a meno di una settimana dalla sfida di Supercoppa. Ha inoltre commentato la querelle Keita, situazione che sta condizionando l’estate biancoceleste e non solo.

VERSO LA SUPERCOPPA

“Dopo aver visto in azione la coppia Chiellini-Rugani – spiega Jacobelli – le notizie non sono buone. Sensazioni negative, è stato un approccio sbagliato, poi le fatiche della tournée americana si sono fatte sentire. C’è un dato di fatto: a sei giorni dalla Supercoppa la Lazio sta molto meglio”

CASO-KEITA

“Il problema Keita si trascina purtroppo da più di un anno. Si sapeva comunque che in caso di non rinnovo si sarebbe arrivati a questo punto. Prima o dopo la Supercoppa Italiana si dovrà risolvere questa situazione. Merito a Inzaghi, che ha saputo toccare le corde giuste della squadra e dello stesso Keita. Le partite a oggi sono condizionate da come sta il gruppo. In questo momento la Lazio sta meglio della Juventus, mentre i bianconeri stanno scontando la partenza di Bonucci. Pensavo che la Juve avesse un’alternativa valida, ma ciò ancora non si è verificato ed è il vero problema per questa squadra dopo tanto tempo”.

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TENNIS CHOC – Sara Errani trovata positiva all’antidoping

Un fulmine a ciel sereno che scuote il mondo del tennis, nello specifico del tennis italiano. Sara Errani, in un controllo che risale ai primi mesi dell’anno, è stata trovata positiva all’anastrozolo, uno stimolante.

POSITIVA AD UNO STIMOLANTE

Sara Errani trovata positiva ad uno stimolante in un controllo antidoping effettuato ad inizio anno. Questa la notizia che scuote il mondo del tennis italiano. La tennista, finalista al Roland Garros del 2012 e semifinalista agli Us Open dello stesso anno, attualmente è sprofondata oltre la 100esima posizione del ranking mondiale.
La Federtennis internazionale (Itf), alla fine di un lungo iter, starebbe per rendere pubblico il risultato di queste analisi. Nelle urine della azzurra sarebbero state trovate tracce di arimidex, nome commerciale anastrozolo, stimolatore ormonale e metabolico. L’assunzione è punita con le stesse modalità degli agenti anabolizzanti. Secondo indiscrezioni dalla Itf, la squalifica tuttavia potrebbe essere di soli due mesi (il minimo) perché la federazione internazionale avrebbe creduto nella buona fede dell’atleta. Il farmaco sarebbe infatti stato ingerito in modo involontario. Si attende ora la difesa della tennista azzurra.

Orsi: “Con Keita sarebbe una Lazio diversa, ma…”. Poi su Marusic…

L’ex portiere biancoceleste Fernando Orsi ha commentato sulle frequenze di Radio Radio i casi più caldi dell’estate della Lazio. Su tutti la lunga telenovela Keita. Ma ha speso parole anche per Marusic, Lucas Leiva ed Immobile.

KEITA

“Keita tecnicamente è il miglior giocatore della Lazio – spiega Orsi. Quest’anno con il senegalese la squadra di Inzaghi avrebbe fatto un campionato differente. Era lui il giocatore in più, quello in grado di spaccare le partite”.

LUCAS LEIVA E MARUSIC

“Lucas Leiva non è una sorpresa, sappiamo quello che può dare per questa causa. Marusic voglio vederlo ancora per giudicarlo. Sta facendo bene, ha una grande gamba, però è presto per giudicarlo. Mi sembra comunque un giocatore di grande spinta e fisicità”.

IMMOBILE

“Immobile è la conferma della professionalità, della volontà di fare bene alla Lazio. Il napoletano si appresta a diventare uno dei giocatori simbolo. Il rapporto qualità-prezzo è stato straordinario, lui si impegna sempre, che sia un’amichevole o una gara di campionato”.

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Chiellini: “Quest’anno la Juve è ancora più forte dell’anno scorso. Contro la Lazio…”

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Manca ormai meno di una settimana al primo appuntamento ufficiale della nuova stagione, la finale di Supercoppa Italiana tra Lazio e Juventus. Per i bianconeri, ha parlato della sfida il difensore Giorgio Chiellini.

Al match gli uomini di Inzaghi arrivano certamente molto carichi, forti delle sette vittorie ottenute in altrettante amichevoli pre-stagionali. Meno tranquilli invece i bianconeri, messi ko, nell’ultima uscita contro il Tottenham, dai i colpi di Kane ed Eriksen, che hanno evidenziato qualche piccola crepa nei meccanismi. Ma magari sarà proprio questa sconfitta a scuotere la squadra di Allegri in vista dell’imminente impegno capitolino. Ne è convinto il difensore Giorgio Chiellini: “Magari ci è servito prendere un po’ di schiaffi: avevamo bisogno di una partita che ci svegliasse dal torpore. Non è una scusa, ma l’obiettivo è essere pronti domenica, in Supercoppa italiana: le cose cambieranno contro la Lazio. Perché alla fine, quello che ci ha portato in alto in questi anni, è stato lo spirito che ci ha mosso, la voglia di sacrificarsi, di arrivare all’obiettivo a ogni costo. Al di là dei numeri e di chi è sceso in campo. La squadra sta crescendo stagione dopo stagione. E penso che quest’anno sia ancora più forte dell’anno scorso. Obiettivo? Essere favoriti non mi interessa: so che sarà ancora più dura per la Juve, ma so anche che vogliamo continuare a fare l’impossibile”. Insomma, la Lazio c’è, ma neanche la Juve vuole mancare all’appuntamento. Prepariamoci dunque ad un match di altissimo livello, tutto da vivere.

E DEL MATCH HA PARLATO ANCHE UN EX ALLENATORE BIANCOCELESTE

Ballardini: “Sono convinto che domenica la Lazio possa farcela a vincere la Supercoppa, vi spiego perché”

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Per dire la sua sulla finale di Supercoppa di domenica prossima tra Lazio e Juventus, è intervenuto Davide Ballardini.

L’ex allenatore biancoceleste è uno che del trofeo se ne intende, avendolo già conquistato, oltretutto anche lui contro una grande squadra. Quella sera dell’8 agosto 2009, nella splendida cornice del ‘Bird’s Nest’ di Pechino, lui e i suoi ragazzi scrissero una pagina importantissima della storia biancoceleste, alzando al cielo la coppa e riscattando così un campionato decisamente al di sotto delle attese. Un riscatto avvenuto in grande stile, visto che ad uscire battuta fu nientemeno che l’Inter di Mourinho, quella che di lì a qualche mese avrebbe conquistato il Triplete. Un riscatto che domenica i capitolini proveranno a bissare, stavolta contro i bianconeri di Allegri, e sul fatto che possano riuscirci nutre pochi dubbi Ballardini.

Il quale, in un’intervista alla Gazzetta dello Sport a firma di Elmar Bergonzini, fa un parallelo tra la sua squadra e quella di Inzaghi: “Questa Lazio è molto più competitiva della mia. Ha giocatori giovani, ambiti dalle migliori squadre europee. Noi avevamo una squadra anziana, molti erano a fine carriera”. Contro la Juventus, invece, la Lazio avrà a disposizione la freschezza di Immobile, il talento di Milinkovic e la fantasia di Anderson che, secondo l’ex tecnico biancoceleste, “sono in grado di segnare a chiunque, anche a una squadra come la Juventus”. Non dovrebbe servire un’impresa dunque, ma basterà giocare da squadra e sperare che la fortuna ci metta del suo, come a Pechino: “Molti dicono che fummo fortunati per il gol di Matuzalem, ma in realtà fummo fortunati in varie occasioni. Sono convinto che la Lazio ce la possa fare anche questa volta”. Un augurio che si fa anche Inzaghi, sognando un’altra apoteosi.

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CALCIOMERCATO – Lazio, per la porta spunta un nome nuovo dalla Russia

In ottica portieri, in casa Lazio è ancora l’incertezza a farla da padrona. A testimoniarlo un nome nuovo uscito proprio in queste ore.

Definita la questione della maglia da titolare, che andrà sulle spalle di Strakosha, resta da capire chi farà da secondo. Marchetti infatti non ha preso parte al ritiro con il resto del gruppo e la società sta pensando di cederlo. Complice più di qualche dubbio sulle sue condizioni fisiche, il 35enne di Bassano del Grappa è sceso sempre più nelle gerarchie, passando prima a vice dell’albanese e poi addirittura a terzo dietro a Vargic. Il quale, dal canto proprio, si sta allenando con grande professionalità, nella speranza di convincere Inzaghi a concedergli una chance. Il suo sogno è quello di accomodarsi nella postazione di secondo, sottraendola così sia a Marchetti che al giovane Guerrieri. Ma al momento, come detto, regna l’incertezza.

E così ecco spuntare un nome nuovo a girare in orbita Lazio: ovvero, quello di Yuri Lodygin, 27enne russo di origine greche dal 2013 in forza allo Zenit San Pietroburgo. Ha esperienza internazionale, data anche dalle undici presenze collezionate con la Nazionale russa. Al momento si tratta soltanto di una voce, ma non si esclude che la società capitolina possa prendere in considerazione anche questa pista per risolvere la situazione, tutt’altro che definita, legata ai portieri.

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SUPERCOPPA – La Lazio, imbattuta finora, sfida i Campioni d’Italia

La Juventus è invincibile per antonomasia, la Lazio lo è in questa estate. Da Auronzo a Malaga, passando per l’Austria, i biancocelesti hanno conquistato solo vittorie. E ora sono pronti per sfidare i Campioni d’Italia. Appuntamento domenica alle 20.45 allo stadio Olimpico: in palio la Supercoppa Italiana.

I RISULTATI DEI BIANCOCELESTI

Sette partite, sette vittorie: 47 gol segnati, 3 subiti. Gli avversari incontrati non erano fenomenali e spesso di categoria inferiore però la Lazio non ha avuto problemi neanche nel primo confronto di serie A (con la Spal) e nelle due gare internazionali con rivali di buon livello (Bayer Leverkusen e Malaga). Le amichevoli contano niente, i primi risultati ufficiali le cancelleranno, ma vincere aiuta a vincere e permette di lavorare in tranquillità.

IL MERCATO

Incompleto, soprattutto in previsione della cessione di Keita. E, come al solito, condotto al risparmio. 6 milioni per Marusic, 5 per Leiva, 4 per Caicedo, Di Gennaro gratis. I primi due, come riporta il Corriere della Sera, sono già stati convincenti. La sensazione è che la Lazio possa affrontare la stagione con un organico di qualità numericamente ridotto, aspetto che con l’Europa League da affrontare, potrebbe mettere in difficoltà Inzaghi.

GLI UOMINI CHIAVE

Soprattutto Immobile, già trascinatore come nella scorsa stagione. Ma anche de Vrij: confortanti i 75′ giocati a Malaga. Certi lampi sa però regalarli solo Keita, soprattutto se Felipe Anderson non sta bene. Rinunciare al senegalese contro la Juve, in nome di una trattativa di mercato che dovrebbe vederlo presto in bianconero, potrebbe rivelarsi controproducente.

DA MIGLIORARE

Piccolo allarme in difesa per domenica sera: Radu e Hoedt sono fermi, Bastos è squalificato. Parolo e Milinkovic non sono ancora al meglio: il primo ha iniziato in ritardo la preparazione causa infortunio, il secondo fatica a entrare in condizione per la sua struttura fisica. Ma niente di preoccupante.

IL MORALE 

Alle stelle, almeno quello dell’ambiente. I tifosi volano sui risultati della scorsa stagione e sull’ottimo precampionato, si abbonano, acquistano biglietti per la Supercoppa. Inzaghi, realista e lucido, ritiene che la rosa sia troppo ristretta e teme che il mercato non gli consegni gli uomini che ha chiesto.

LEGGI ANCHE QUANTO PESANO SULLE CASSE DELLA LAZIO GLI ESUBERI BIANCOCELESTI

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Lazio: gli errori del passato costano 8 milioni

Milioni di euro sprecati. Una squadra intera che blocca tutto. Dieci giocatori, chi più chi meno perché in mezzo ci sono diversi giovani, sono fermi ad allenarsi a Formello senza una destinazione precisa.

TROPPI ESUBERI MERCATO BLOCCATO IN ENTRATA

E non ci sono segnali confortanti per il futuro visto che mancano solo ventiquattro giorni alla chiusura del mercato. Gli esuberi in casa Lazio restano immobili nel quartier generale. In totale sono circa 8 milioni di euro di stipendi, quasi 16 milioni lordi che al momento sospendono qualche possibile sogno di gloria. Tanti, troppi soldi per una società come quella biancoceleste che guarda con occhio attento il proprio bilancio. Soldi che, come riporta Il Messaggero, potrebbero servire per alzare gli ingaggi. O per permettersi qualche altro acquisto in modo da dare a Inzaghi uno o due giocatori in più per una stagione che si annuncia più dura di quella appena passata visto che c’è anche l’Europa League da disputare. La sensazione è che l’arrivo di altri giocatori possa essere bloccato perché tutti questi in organico rientrano negli stipendi complessivi e Lotito, prima di aggiungerne altri, vuole avere la garanzia che tutti o quasi vengano ceduti.

IN CINQUE PESANO PER 7 MILIONI NETTI

Il riferimento non è certo rivolto ai ragazzi della Primavera che ancora devono trovare una squadra ma a calciatori quali Djordjevic, Kishna, Marchetti, Mauricio e Morrison. Solo questi cinque costano alla Lazio quasi 7 milioni di euro di ingaggi netti, il doppio per la società. Il mistero più eclatante e a tratti inspiegabile è Marchetti, fino a febbraio titolare indiscusso e ora ad allenarsi da solo a Formello, ma con un contratto da 1,5 milioni di euro fino a giugno del 2018. Per non parlare di Mauricio che ha uno stipendio superiore al milione di euro. Djordjevic e Kishna stanno riflettendo sul da farsi, c’è il Benevento in prima fila. In settimana ci dovrebbero essere novità. Completano il gruppo degli epurati d’oro Morrison e Perea. La società ha le sue colpe perché se sono in queste condizioni significa che Lotito non è stato in grado di anticipare determinate mosse. In più c’è anche Keita che non è un epurato ma poco ci manca. Lui aspetta sempre e solo la Juve. I bianconeri, prima o dopo la Supercoppa, avanzeranno una ulteriore proposta.

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Supercoppa d’Olanda – Feyenoord-Vitesse: la Var ne combina delle belle

“Per vincere la Champions serve la VAR”, aveva scherzato (ma non troppo) Ancelotti in una conferenza del Bayern. Verrebbe da dire: anche per vincere la Supercoppa d’Olanda. Ieri sera nel trofeo che ha aperto la stagione la moviola in campo è stata grande protagonista. Facendo arrabbiare il Feyenoord che, alla fine, ha comunque alzato la coppa ai rigori grazie alle parate di Jones. Decisione corretta quella dell’arbitro Makkelie che è andato anche a rivedersi le immagini in televisione su un episodio contestato. Decisione però presa dopo un tempo decisamente lungo: un minuto e 20 secondi. E soprattutto senza che far fermare il gioco.

Il Feyenoord, campione nazionale, sfidava il Vitesse e si era portato in vantaggio al 7′ con Toornstra. A inizio ripresa il “fattaccio”: El Ahmady viene steso nell’area del Feyenoord da Matavz, il Vitesse chiede il rigore ma l’arbitro Makkelie lascia continuare. I Var entrano in azione e valutano l’espisodio davanti agli schermi ma intanto il gioco va avanti. L’azione si ribalta e Jorgensen segna il raddoppio. Dopo 80 secondi però arriva il responso dell’azione precedente: c’era rigore per il Vitesse. L’arbitro annulla il gol del Feyenoord e Buttner pareggia dal dischetto, nello sconcerto generale. Il match finirà 1-1, prima del trionfo dei biancorossi ai rigori.

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Supercoppa d’Olanda – Il Feyenoord fa festa a spese del Vitesse

A una settimana dal calcio d’avvio della stagione 2017/18 allo stadio De Kuip di Rotterdam si affrontano Feyenoord e Vitesse nello Johan Cruijff Schaal, la Supercoppa d’Olanda. A festeggiare è il Feyenoord che ha la meglio ai calci di rigore dopo che i 90 minuti regolamentari si erano conclusi sull’1-1 grazie ai gol di Toornstra e Büttner.

IL TABELLINO

FEYENOORD-VITESSE 5-3 d.c.r. (1-1)

Feyenoord (4-3-3): Jones; Diks (77′ Amrabat), Botteghin, van der Heijde, Haps; El-Ahmadi, Toornstra, Vilhena; Berghuis (74′ Başacıkoğlu), Jørgensen, Boëtius. A disp.: Bijlow, Ten Hove, St Juste, Nelom, Hamer, Tapia, Hansson, Vente, Kramer. All.: van Bronckhorst

Vitesse (4-3-3): Pasveer; Dabo, Kashia, Kruiswijk, Büttner (87′ Faye); Bruns  (77′ Colkett), Serero, Foor; Rashica, Matavz, Linssen. A disp.: Houwen, Tornes, Lelieveld, Miazga, Mount, Mukhtar, ten Teije, van Bergen, van der Werff. All.:Fraser

Arbitro: Danny Makkelie

Marcatori: 7′ Toornstra (F), 58′ rig. Büttner (V)

Sequenza rigori: Matavz (V) sbagliato, van der Heijden (F) gol; Rashica (V) sbagliato, Boëtius (F) gol; Foor (V) gol, Toornstra (F) gol; Colkett (V) gol, Jørgensen (F) gol

Ammoniti: Diks, El-Ahmadi (F), Linssen, Bruns (V).

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