Come tutte le belle inizierei con un “C’era una volta”. Basta però menzionare i 117 anni di storia che ci differenziano, infinita passione ed emozioni. In questo giorno così speciale, nel compleanno della società più antica della Capitale, Antonio Buccioni, presidente della Polisportiva Lazio, è intervenuto ai microfoni di Radiosei per regalarci le sue parole:”Auguri a tutti fratelli biancocelesti. Avete un presidente da rottamare (influenzato, ndr). Per me la Lazio è la più bella favola scritta a Roma dal 1900. Domani i nostri atleti riprenderanno il loro cammino. Hanno scritto pagine che fanno parte del mito più che della storia. Il calcio è la disciplina nella quale la stragrandissima maggioranza dei nostri sostenitore si riconosce vivendo tutte quelle emozioni. Il calcio è l’elemento che più caratterizza questo sodalizio. Il giorno più bello della nostra storia? Senza tentennamenti dico il 12 maggio 1974, Lazio-Foggia e quel rigore di Chinaglia. Una giornata che avrà sempre una dimensione enorme nei nostri ricordi e nella nostra storia”. Non c’è altro da aggiungere, non resta che fare gli auguri a questa realtà anche da parte di tutta la redazione, questa bellissima favola bianco celeste, comunemente chiamata, Lazio.
COMPLEANNO LAZIO – Gli auguri pieni di amore di Ledesma (Foto)
Oggi la prima squadra della capitale compie 117 anni. Tutto il mondo biancoceleste corre gioiosa a festeggiare e a are gli auguri alla nostra amata Lazio. Al coro di auguri si è unito anche il grande ex biancoceleste Cristian Daniel Ledesma, che con un bellissimo post sul suo account di Instagram ha fatto gli auguri di compleanno al secondo amore della sua vita, la Lazio appunto:
TEMPI BELLI – Un lunedì di Festa
Buon compleanno laziali! Embè, che è tutto st’entusiasmo? Era il Crotone eh… a sentire Sky, ieri è stato il giorno del quadrifoglio, botte di chiappa in omaggio per la grande (o presunta grande, direbbero i maligni) che si incaglia contro una piccola volenterosa e catenacciara.
Se Marocchi guarda le partite sull’aggiornatissimo canale livescore.com, dove i numerini vanno sempre tutti al punto giusto ma di immagini neanche a parlarne, non è un nostro problema. La fortuna non è di casa, quando il bacio alla parte bassa della traversa di Biglia finisce inesorabilmente dall’altra parte dell’agognata linea, e un portiere che di cognome fa Festa la festa la rovina sistematicamente: prima a Immobile, poi due volte a Parolo, nel finale in maniera clamorosa a Ciruzzo che comincia a pensare che il feeling con il gol sia passato da crisi a divorzio imminente.
Ma la Festa dei laziali non è sotto una traversa, ma sotto il cielo di una città che ogni nove gennaio si ammanta di biancazzurro. C’è da fare un regalo a quei coraggiosi che sfideranno dopo poche ore il gelo polare per ritrovarsi a Piazza della Libertà, da 117 anni figli di uno stesso sentimento. Ma un regalo non è un regalo se lo si fa da soli: serve un generoso di turno e quello che è stato forse il miglior esterno della scorsa Serie B, sforna un assist che neanche Babbo Natale in persona, in fondo fuori tempo massimo, sarebbe riuscito ad inventarsi.
Bruno Martella meglio di Santa Claus, e stavolta Ciruzzo nostro ha potuto fare davvero Festa. E poco male se le Feste sono appena finite: qui le danze sono appena cominciate, e la Festa vera, per tutti i laziali, è sempre quella che porta una data sola, 9 gennaio. Dal 1900, sempre i primi della Capitale.
Fabio Belli
FORMELLO – Oggi la ripresa. Lulic e Felipe Anderson pronti per la Dea
Come di consueto, dopo ogni partita di campionato, la Lazio si ritroverà questa mattina sul campo di allenamento di Formello per svolgere la seduta di scarico e l’allenamento completo per chi non è sceso in campo (o ha giocato solo una porzione di gara) contro il Crotone. Il riposo è previsto per martedì. Poi la Lazio inizierà a preparare la delicata sfida dell’Olimpico contro l’Atalanta per quello che ad oggi è un vero e proprio scontro diretto per l’europa.
Simone Inzaghi riavrà a disposizione Lulic e Felipe Anderson, squalificati con il Crotone ma dovrà, ovviamente, fare ancora a meno di Keita (impegnato con il Senegal in coppa d’Africa). In infermeria c’è Lukaku, fermo a causa di una ricaduta alla caviglia. Tornerà insieme al gruppo Djordjevic, ancora da valutare Murgia, rimasto fuori dai convocati a causa di un problema muscolare.
117 anni – Il presidente Antonio Buccioni racconta la Polisportiva Lazio
Dieci medaglie d’oro olimpiche, sedici titoli mondiali, ventisei successi europei, cinquecento titoli italiani e oltre mille in campo giovanile. La bacheca della Polisportiva Lazio è carica di gloria: dietro a ogni medaglia c’è un’impresa, un atleta, una storia. Quella della Lazio parte da Ponte Margherita all’alba di un nuovo secolo oggi già vecchio, e compie un percorso che abbraccia e unisce due secoli, certificando l’amore per lo sport di questo sodalizio che ha alla base i valori olimpici dell’Antica Grecia.
La Lazio, come sottolinea sulle colonne de Il Tempo il Presidente Antonio Buccioni, è la più grande Polisportiva d’Europa, un’immensa famiglia di oltre diecimila atleti: “Siamo una catena di affetti. Rappresentiamo una meravigliosa favola, la più bella scritta nella Capitale dal 9 gennaio 1900 a oggi. Nove ragazzi della piccola borghesia e del proletariato romano gettarono il seme che generò un rinnovamento epocale. La nascita della Lazio innescò una rivoluzione in campo sportivo, si passò dalle discipline classiche come la scherma, la ginnastica e la boxe, a discipline moderne come il podismo, il nuoto, il canottaggio che si svilupparono tra Piazza d’Armi e il flume Tevere”.
Il presidente parla con passione di oltre mezzo secolo di vita speso sugli spalti a incitare i colori del cielo: “Lo sport si divide in due categorie. Quello in cui c’è la Lazio, e quello in cui la Lazio non è protagonista: ma devo dire che queste discipline sono poche. La mia vita è cambiata il 19 settembre 1965, era la terza giornata di campionato, la Lazio allenata da Umberto Mannocci affrontava il Varese in casa. Vincemmo due a uno, il primo gol non si scorda mai, e fu quello di Vito D’Amato che sbloccò quella partita che vincemmo per due a uno. Quello fu il mio battesimo da laziale, se devo pensare ad altri gol, i primi mi vengono in mente sono il rigore di Chinaglia contro il Foggia, quello di Lulic il 26 maggio 2013, i gol di Fiorini e Poli in quell’estate tormentata del 1987. Ho esultato tante volte per la Lazio, ma se devo ricordare un momento non posso che andare a Montecarlo. Nel post partita, dopo aver vinto la Supercoppa Europea contro il Manchester United, andai a cena con degli amici al Cafè de Paris: in quel momento come laziale mi sono sentito padrone del mondo, in quel locale si parlava esclusivamente romanesco, sembrava di essere alla Festa de Noantri”.
Onore e gloria, ma anche impegni molteplici e oneri da rispettare in una città che vive anche dal punto di vista sportivo uno dei momenti più bassi della storia: “Viviamo una stagione drammatica. Le risorse pubbliche sono sempre state modeste, e non sono mai riuscite a cogliere l’importanza del momento agonistico. Dopo il Giubileo del 2000 sostanzialmente è stata una catastrofe: abbiamo perso una squadra di pallavolo, la squadra di rugby, c’è stato un ridimensionamento tangibile della squadra di basket. Non è mia intenzione compiere invasioni in campo politico, rivendico il merito di aver sempre tenuto la Lazio lontana dal mondo politico”.
Poche risorse, soltanto lo spirito di sacrificio e il grande senso di appartenenza tiene in vita una realtà sportiva che non ha eguali nel Paese: “Il momento non è dei più semplici, ma arrivano segnali importanti da quella quindicina di realtà che operano fuori dall’essere contenuti dentro una città dello sport perché siamo diventati troppo grossi. Abbiamo trovato vincente la formula organizzativa che si potrebbe chiamare l’iperfederalismo. Abbiamo società legate al centro dal patrimonio immateriale e storico che rappresentiamo, la catena di affetti. Ma giuridicamente, patrimonialmente e gestionalmente operano come meglio credono”.
Nonostante tutti i problemi, i successi non mancano. Lo scorso anno è arrivato lo scudetto Under 20 nella pallanuoto, ma anche l’ennesimo successo olimpico: “Abbiamo accolto con soddisfazione la decima medaglia d’oro olimpica di un tesserato Lazio che è arrivata grazie a Felipe Anderson e alla squadra di calcio brasiliana. Possiamo vantare dieci ori olimpici individuali, cinque nella pallanuoto, tre nel calcio, uno nella scherma, uno nella pallavolo. Nella nostra famiglia oltre ai valori olimpici, abbiamo le medaglie olimpiche”.
Questa mattina la sezione di Atletica Leggera ha organizzato una mini maratona con partenza e arrivo a Piazza della Libertà dove stanotte i tifosi – come da tradizione – attenderanno la mezzanotte per festeggiare il centodiciassettesimo compleanno. Domani la città di Bruxelles onorerà la Lazio facendo indossare una tenuta sportiva biancoceleste al Mannekenpis, statua simbolo della capitale belga: “Qualcosa di buono esce sempre. L’auspicio è quello di mantenere la massima categoria con la squadra di rugby, pallanuoto e calcio a cinque: per noi varrebbe come uno scudetto”.
Girone di ritorno: la Campagna Abbonamenti 2016-17
La nuova campagna abbonamenti per il girone di ritorno stagione 2016/2017, inizierà il 9 gennaio alle ore 16:00 e terminerà il 14 gennaio alle ore 18:30.
L’abbonamento sarà valido dalla gara Lazio – Atalanta del 15 gennaio.
MODALITA’ DI EMISSIONE DELL’ABBONAMENTO
Sarà possibile acquistare la tessera Millenovecento in modalità online attraverso la pagina dedicata del sito www.ticketone.it, seguendo le istruzioni oppure direttamente presso uno dei Lazio Style abilitati (via Calderini, via Prenestina, Parco Leonardo) presentandosi di persona con:
- un valido documento d’identità (passaporto, carta d’identità, carta vidimata oppure tessera sanitaria per gli under 14*)
- una fotocopia del codice fiscale
I possessori della Fidelity Card Millenovecento potranno sottoscrivere l’abbonamento “digitale” presso i Lazio Style 1900 abilitati (via Calderini, via Prenestina, Parco Leonardo), le rivendite Listicket/Ticketone Plus (vedi elenco) e Listicket/Ticketone (vedi elenco), in modalità online (www.listicket.it), e attraverso il Call Center Ticketone 892.101. L’abbonamento “digitale” sarà caricato direttamente sulla Millenovecento, che rimarrà l’unico titolo di accesso allo stadio, ed al momento della sottoscrizione sarà consegnato un “segnaposto” che servirà per identificare la seduta allo stadio.
I non possessori della Millenovecento potranno acquistare un “Voucher Elettronico” attraverso l’emissione della tessera S.S. Lazio Home Card (completa di foto, cognome e nome del titolare e posto assegnato allo stadio) che diventerà il titolo di accesso allo stadio.
La S.S. Lazio Home Card potrà essere sottoscritta esclusivamente presso i Lazio Style 1900 abilitati (via Calderini, via Prenestina, Parco Leonardo) e i punti speciali Listicket/Ticketone Plus (vedi elenco).
Per richiedere la S.S. Lazio Home Card (Voucher Elettronico) è necessario che il titolare presenti obbligatoriamente:
- il modulo di adesione debitamente compilato e firmato (per scaricarlo clicca qui)
- un valido documento d’identità (passaporto, carta d’identità, carta vidimata oppure tessera sanitaria per gli under 14*)
- una fotocopia leggibile del documento d’identità
- n. 1 foto-tessera
- una fotocopia del codice fiscale
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*Per i minorenni deve essere un genitore (o chi ne esercita la patria potestà) a sottoscrivere il modulo e fornire la documentazione sopra indicata.
**Nel caso aderissi ad una promozione verifica sempre che la modalità di acquisto prevista sia compatibile con quella da te scelta.
La lettera d’amore della Tevere parterre – Auguri Lazio
TRIBUTO AL 117° COMPLEANNO DELLA SSLAZIO 1900 TRIBUTO AL POPOLO LAZIALE
Sono certo che ognuno di voi conosca a menadito la storia della nascita della SSLAZIO 1900, con sfumature e sottolineature più o meno evidenti. Dal canto mio potrei raccontare di nuovo la memorabile impresa dei 9 di Piazza Della Libertà, i 9 della fondazione, dall’impavido coraggio, dalla lucida lungimiranza, dalla profonda abnegazione per la realizzazione di un valoroso ideale. Ringrazierò sempre Luigi Bigiarelli e Olindo Bitetti per aver suggerito come colori sociali i colori dell’antica Grecia, madre dei primi giochi olimpici, il bianco simbolo di purezza il celeste di religiosità. E’ dalle parole di Olindo Bitetti che capiamo la motivazione della scelta del nome LAZIO “IO DICO LAZIO PERCHÉ LATIUM è IL TERRITORIO ABITATO DALLE CIVILTA’ LATINE, CHE FONDARONO ROMA IN CUI ESSA AVRA’ SEMPRE DIMORA”.
Grazie per la scelta dell’imponete e importante simbolo, l’aquila della legione romana, insegna tipica dell’impero romano. CONCORDIA PARVAE RES CRESCUNT, nell’ armonia anche le piccole cose crescono questa la filosofia alla base della SSLAZIO 1900. Grazie al Generale Vaccaro per essersi opposto alla fusione con le società minori romane. Dallo scampato pericolo della fusione la storia della Lazio veleggia su rotte definite e nette, tra alti e bassi, rotte in cui storia e leggenda sembrano spalleggiarsi, in cui ciò che sembrava impossibile diventa possibilissimo, dove uomini normali sembrano posseduti e guidati da un valore supremo. Basta pensare ai ragazzi dello scudetto del 74, la banda di scalmanati guidata dal “Maestro” Tommaso Maestrelli che solamente due anni prima militava nella serie cadetta, i ragazzi dei -9 di Eugenio Fascetti ,l’immensa squadra che il 26 maggio 2013 ha vinto il derby dei derby, l’unico derby della storia che ha assegnato un trofeo. Ma la storia e la leggenda sembrano sovrapporsi anche quando la Lazio vive momenti bui e si avverte la necessità di trovare una forza senza uguali, le retrocessioni…i lutti, ero appena nato quando un infame sparò quel maledetto razzo ma provo ancora rabbia per l’uccisione del nostro fratello Gabriele, un omicidio di stato che ancora grida vendetta nonostante la ridicola sentenza data.
RICORDARE IL PASSATO PER CAPIRE IL PRESENTE perché ora che ogni punto di riferimento sembra smarrito e che ogni punto di forza sembra non riconoscersi più tale, ora che il Popolo Laziale non viaggia più unito e compatto, dobbiamo ricordare di essere i destinatari prescelti di un messaggio di coraggio e forza da tramandare. Un messaggio d’amore per una maglia che va oltre il nome di un giocatore, che deve seguire dettami e regole, che non può prescindere da un comportamento esemplare di rispetto verso quella maglia, un messaggio d’amore incondizionato per quei colori e quel simbolo. Dobbiamo essere di nuovo i guardiani del più romantico dei credi calcistici che ci è stato dato in eredità come uno dei beni più preziosi e come tale va difeso. Auguri Società Sportiva Lazio, auguri a tutti coloro che in 117 anni hanno portato in alto il nome della Lazio, auguri al Popolo Laziale con l’augurio che riesca a ritrovare l’unità e la compattezza che l’ha sempre contraddistinto…poi uniti tutti nella stessa direzione…IL BENE DELLA SSLAZIO 1900… Ci vediamo in Piazza della Libertà
LAZIO-CROTONE 1-0 – Immobile guastaFesta!
è proprio il caso di dirlo, Ciro Immobile guasta la sublime prestazione di Festa, portiere del Crotone. Grazie alla rete siglata un minuto prima del novantesimo, l’attaccante non solo si sblocca dopo sette turni di campionato, ma tiene la Lazio in scia di Roma e Napoli, mantenendo a debita distanza l’Inter di Stefano Pioli. Un gol da attaccante vero. Un guizzo che ha scaldato i cuori dei tifosi presenti allo stadio. Una rete che stasera ci farà esultare ancor di più in una Piazza della Libertà gremita perché allo scoccare della mezzanotte, inizierà il “secondo capodanno romano”. Saranno tanti infatti i tifosi che stanotte sfideranno il freddo per celebrare il centodiciasettesimo compleanno della nostra gloriosa società sportiva. Tornando al gol di Immobile, possiamo dire che quella botta calciata col destro, ha anche rovinato la splendida prestazione di Marco Festa, portiere oggi in campo per sostituire Cordaz fermo per squalifica. Sembrava una gara destinata a rimanere bloccata sullo zero a zero, grazie anche a degli interventi di pregio da parte del portiere originario di Montichiari. Come riportato anche dal nostro redattore (leggi qui pagelle di lazio-crotone), le parate del primo tempo, proprio su Immobile e sul tiro di Parolo sono da applausi. Per non parlare poi della botta calciata sempre dal bomber biancoceleste durante i minuti conclusivi. La palla sembrava veramente non voler entrare e gran parte del merito è stato del portiere del Crotone. Per questo e per tanti altri motivi, ecco perché Immobile è stato un… guastaFesta.
Per il Crotone è “Festa” a metà: “Sono felice per la mia prestazione ma dispiace per il risultato”
Ancora una volta un secondo portiere stava per rovinare i piani della Lazio. Grande prestazione, per Marco Festa. Ma non è bastata, la Lazio al novantesimo è riuscita (meritatamente) a trovare la vittoria con il gol del bomber Immobile. Proprio l’estremo difensore del Crotone, ai microfoni dei cronisti presenti in mixed zone, ha commentato la sfida contro i capitolini: “Abbiamo fatto una grande partita, capita troppo spesso che prendiamo gol all’ultimo e questo guasta la nostra prestazione. Adesso guardiamo avanti, lavoriamo per le prossime partite, specialmente in quelle in casa. Venire a Roma a giocare non è facile per nessuno. Noi eravamo qui per giocare la nostra partita, sapevamo che sarebbe stata difensiva cercando poi qualche ripartenza. Purtroppo le partite durano 90 minuti, dobbiamo lavorare sui gol negli ultimi minuti, miglioreremo anche in questo. Se avessi parato il rigore avremmo comunque perso 1-0. Sono felice personalmente, ma poi dispiace perché è sempre il risultato sul campo quello che conta. Salvezza? Difficile, ma ci crediamo tantissimo”.
La gara delle 18:00 – Il Milan come la Lazio – vittoria contro il Cagliari
è da poco terminata la gara delle diciotto fra il Milan e il Cagliari. Gara vinta dai rossoneri grazie a una rete nel finale di Carlos Bacca che, come Ciro Immobile, torna al gol dopo un lungo periodo di astinenza. Il Milan come la Lazio perché anche la compagine rossonera è riuscita ad aggiudicarsi l’intera posta in palio grazie a una rete giunta proprio nei minuti finali (88′). Bacca sfrutta al meglio una mischia in area da cui arriva la zampata di Lapadula che mette il colombiano nelle migliori condizioni per realizzare la rete della vittoria. Con questi tre punti messi in cascina, anche il Milan risponde alle vittorie di Rioma, Napoli e Lazio. Fra poco la gara fra Juventus e Bologna. Per la cronaca però va detto che il Cagliari meritava di più.
Lazio-Crotone: il commento di Mario Sconcerti
Una Lazio priva di Felipe Anderson e Keita vince meritatamente (anche se con molta fatica) contro il Crotone con la decisiva rete di Immobile. Il Crotone ha comunque da recriminare per un fuorigioco a loro avviso inesistente. Di questo ha parlato il giornalista sportivo Mario Sconcerti nella trasmissione “90° Minuto“:
“Keita e Felipe Anderson sono due assenze pesanti per la Lazio, anche se questo Luis Alberto non è andato male, però ovviamente i titolari sono loro. Danno continuità. Il crotone non è questo avversario così abbordabile. Ha fatto sì 13 sconfitte ma 9 con un gol di scarto…E’ un avversario tignoso. Comunque il loro gol era regolare…”
CONFERENZA – Nicola: “Lazio superiore ma quel gol di Rohden…”
Nonostante una sconfitta più che meritata, il Crotone di Nicola ha comunque da recriminare. Gli episodi arbitrali hanno fatto addirittura infuriare la società calabrese e dello stesso pensiero è il tecnico Nicola. Ecco le sue parole in merito rilasciate in conferenza stampa: “La Lazio ha creato diverse occasioni, ma non ha avuto vita facile. Il Crotone è venuto qui per vincere con le proprie armi. L’episodio del gol di avrebbe creato delle difficoltà ai capitolini, poi magari l’avremmo persa lo stesso. Il gol a 4 minuti dalla fine è stato come un infortunio, la squadra si è comportata bene. Anzi, nel secondo tempo ha giocato anche sulle ripartenze come facciamo di solito. Sapevamo però di avere di fronte la Lazio. Siamo una realtà nuova in questo campionato, siamo cresciuti molto. Siamo convinti che i punti di differenza con l’Empoli non sono veritieri, per quello che stiamo facendo vedere sul campo. Partite perse sul finale? Lavoriamo sempre in maniera maniacale, contro giocatori del genere si sprecano sempre il 120% delle forze. Oggi abbiamo preso il gol per un infortunio che accettiamo. Non è facile competere con gente come quelli della Lazio. Cosa manca per fare punti con le big? Bisognerebbe avere 10 anni di Serie A alle spalle, non combattiamo ad armi pari ora. Siamo novelli. In questi mesi siamo cresciuti tantissimo, abbiamo un’identità completamente diversa rispetto all’inizio. Festa? E’ stato molto molto bravo in un paio di circostanze, come sul tiro del secondo tempo su Immobile. Aveva intuito prima che il tiro potesse finire lì, ha fatto una gran parata. Oggi è stato davvero bravo.”
Crotone, il pres. Vrenna non ci sta: “Ci hanno fischiato un fuorigioco inesistente. Voglio rispetto!”
Nonostante una partita dominata dai ragazzi di Inzaghi, il Crotone ha comunque da recriminare. Il presidente dei calabresi è furioso per il fuorigioco sbandierato dal guardalinee. Ecco le sue parole ai microfoni di Radio Rai: “Siamo una società che non protesta mai. Però quando vediamo un episodio come quello del fuorigioco inesistente fischiato a Rohden dobbiamo dire qualcosa. Una squadra come la nostra che si deve salvare e trova anche questi episodi sfavorevoli, poi fa fatica. Penso che ci voglia un po’ più di attenzione anche per noi piccole realtà”.
CONFERENZA – Inzaghi: “Il difficile inizia adesso. Vietato sbagliare con le grandi”
Simone Inzaghi in conferenza stampa ha commentato la vittoria della Lazio contro il Crotone. Queste le sue parole:
37 punti bilancio positivo…
“Chiudiamo il girone d’andata con 37 punti, inaspettata ma meritata sul campo. Nessuno ci ha regalato niente, stiamo lavorando dai primi di luglio. Il difficile inizia adesso, dovremo tenere la guardia alta. Oggi i numeri dicono 18 tiri a 1, un rigore sbagliato, 15 corner, ce la siamo complicata da soli perché non siamo riusciti a segnare prima anche per merito del loro portiere. Il Crotone ha fatto la sua partita, alla fine ci portiamo a casa 3 punti sofferti ma strameriati”.
Luis Alberto e Lombardi?
“Hanno disputato un’ottima gara, così come Kishna e Rossi quando sono entrati. Sono due giocatori che hanno trovato poco spazio finora. Lombardi lo conosco bene, gli è stato annullato un gol che mi pareva buono. Hanno disputato un’ottima gara oggi. Hanno davanti a loro Keita e Felipe Anderson che hanno fatto un gran girone d’andata. Col gol di Lombardi e l’assist di Luis Alberto sarebbe stato il top e avrebbe sbloccato la partita prima, purtroppo l’arbitro ha annullato”.
Che girone di ritorno ti aspetti?
“Sarebbe fantastico ripeterci, ma al di là dei punti dovremmo cercare di essere bravi a non fallire le gare semplici e cercare di non sbagliare contro le prime 4”.
Immobile rigorista?
“Il primo rigorista è Biglia, il secondo è Immobile. Lucas non aveva mai sbagliato. Ora pensiamo a recuperare le energie e a battere l’Atalanta”.
Fabrizio Piepoli
LAZIO CROTONE – Luis Alberto: “Contento di aver giocato dall’inizio ma era più importante la vittoria”
Lazio-Crotone stata anche l’esordio dal primo minuto di Luis Alberto. Lo spagnolo, autore di una prova più che positiva, ha rilasciato le seguenti parole ai microfoni di Lazio Style Radio:
Prima partita dal primo minuti, emozionato? “Sì sono molto contento, soprattutto per la vittoria della squadra. C’era la grande volontà di vincere. Non era facile giocare dal primo munito dopo tanti mesi e non pensavo di giocare così tanto“. Quanto è stato difficile l’ambientamento nel calcio italiano? “Sinceramente non è stato tanto difficile. Sono in una squadra dove ci sono tanti giocatori bravi e ho aspettato la mia chance”. All’ex Liverpool viene chiesto poi se gli piace giocare a sinistra o preferisce un’altra collocazione tattica: “Sì ma il mister mi da molta libertà di manovra. A sinistra ho più alternative. Posso andare sul fondo e crossare o fare assist e posso accentrarmi per sfruttare gli inserimenti dei compagni. Quindi sicuramente a sinistra è congeniale ma ci sono le alternative per far male all’avversario“. Infine gli viene ricordato che alla fine ha fatto un assist alla prima da titolare perché in realtà il gol di Lombardi era regolare: “E’ un peccato per quell’azione per Lombardi però certamente l’importante era vincere. Sono contento di averlo fatto insieme ai miei compagni”.
LAZIO CROTONE – Inzaghi: “Per la Champions ci siamo anche noi!”. Poi sul calciomercato…
Al termine della vittoria last minute contro il Crotone, il tecnico della Lazio Simone Inzaghi ha commentato ai microfoni di Premium Sport la partita: “Abbiamo sofferto perché non siamo riusciti a segnare prima. Abbiamo sbagliato tanti gol e un rigore e la partita è diventata difficile. Chiudiamo il girone con 37 punti, è un ottimo bottino. Siamo soddisfatti, ora continuiamo così”.
Su Immobile tornato al gol dopo 7 gare: “E’ sempre stato importante anche nelle gare in cui non ha segnato. Sono contento che il gol vittoria l’abbia segnato lui, sono contento anche per Rossi che si è meritato questo esordio, ora toccherà a lui mettermi in difficoltà per giocare. Luis Alberto e Lombardi? Hanno fatto una buona gara, avevano costruito il gol che mi pare fosse regolare. Davanti a loro hanno due giocatori come Keita e Felipe Anderson che sono micidiali nell’uno contro uno, ma sono soddisfatto della squadra e di chi ha giocato oggi”.
Il Crotone ha criticato qualche episodio arbitrale dubbio ma Inzaghi sottolinea: “Vittoria strameritata, anche le altre vincono a fatica, noi oggi abbiamo dimostrato di crederci fino alla fine. Abbiamo trovato un Crotone che si è difeso bene contro di cui non era facile giocare. L’ultimo quarto d’ora abbiamo spinto di più alzando la linea ma se Biglia avesse segnato il rigore e l’arbitro avesse convalidato il gol di Lombardi la partita avrebbe preso un’altra piega. La vittoria è ineccepibile”.
Il tecnico biancoceleste difende Biglia: “E’ il nostro capitano, ha fatto una buona gara ma ha sbagliato il rigore. E’ uscito per scelta tattica ma resta un ottimo giocatore. I rigori non li sbaglia solo chi non li tira, oggi è stato sfortunato. E’ il nostro leader indiscusso. Per la Champions ci siamo, abbiamo meritato i 37 punti. Siamo lì e vogliamo rimanerci”. Infine sul calciomercato: “Se ci saranno uscite verranno rimpiazzate ma oggi abbiamo visto che abbiamo sostituti all’altezza”.
Il mister ai microfoni di Lazio Style Radio ha poi ribadito:
“Siamo stati bravi. E’ un ottimo bottino. Nessuno ci ha regalato niente. Potevano esser dei più i gol. Adesso viene il difficile perché c’è girone di ritorno e la Lazio non è più una sorpresa per tutti. La nostra vittoria non fa una piega con un gol nel primo tempo avremmo sofferto di meno. Va bene per la nostra crescita, meno per i tifosi ma a volte è bello anche vincere così“. Immobile dice che ha sentito la fiducia del mister: “Immobile per noi è una certezza. E’ il centravanti della nazionale per noi è un valore aggiunto. Io gli ho detto di stare tranquillo e di continuare così. L’attaccante deve preoccuparsi quando non si crea le occasioni e lui le ha sempre create. Ha trovato sfortuna tra pali, portieri e traverse. Oggi ha trovato il gol, sono contento per lui“. I ringraziamenti di Rossi: “Rossi se lo è meritato con quello che sta facendo in primavera. Avevamo bisogno di un riferimento vicino immobile ha lottato su tutti i palloni, ora sta a lui rimanere con i piedi per terra e far si che l’allenatore lo scelga ancora”. L’Atalanta: “Sarà una sfida difficile ma come oggi in A sono tutte difficili. E’ una squadra in salute che vuole riscattare l’andata. Noi domani faremo scarico e poi prepareremo bene l’Atlanta“. Nel finale c’era un 3-2-5? “Era un 3-4-2-1 avevamo alzato Luis Albero e Milinkovic sotto Immobile allargando Radu e Kishna a fare i 4° esterni poi quando è entrato Rossi abbiamo continuato così insomma, abbiamo fatto bene perché abbiamo giocato palla a terra”. Buona partita di Luis Alberto e Lombardi: “Bravi entrambi ma anche Kishna e Rossi, la loro sfortuna è che hanno Felipe Anderson e Keita che sono importantissimi e che fanno benissimo ma si sono allenati sempre bene. Mi dispiace per loro per il gol annullato perché sarebbe stato gol di Lombardi e assist di Luis Alberto. Sarebbe stato il massimo ma vederli giocare con questo impatto è motivo di orgoglio”
LAZIO CROTONE – Rossi: “L’esordio in A è un’emozione unica. Ancora non ci credo…”
Lazio-Crotone non ha portato solo i tre punti ma anche l’ennesima emozione per un giovane della primavera. Arriva il debutto in Serie A del bomber della primavera, Alessandro Rossi. Ecco le sue parole rilasciate ai microfoni di Lazio Style Radio 89,3: “Ancora non mi sembra vero, ho vissuto un ho vissuto un sogno. Sono contento perché sono entrato e abbiamo vinto. Se me lo aspettavo? Bè sì perché mancavano molti davanti poi sto facendo bene ed ecco che è arrivato questo premio“.
Ha dato il suo contributo: “L’importante è che il gol sia arrivato e con esso anche 3 punti importanti che fanno comodo. Dopo la sosta, in cui le squadre si assestano, non è facile vincere“.
La dedica: “Lo dico a tutte le persone che mi sono vicino sopratutto a mia madre che mi ha dato sempre la forza di combattere. Cosa dico al mister? Al mister faccio un gigante grazie, mi conosce da anni, crede in me e mi insegna tanto. Grazie anche per il regalo di oggi oltre agli anni passati e alla crescita dovuto al suo metotodo di allenamento”.
L’emozione di sentire la parola “ENTRA”: “Per 2 minuti ho sentito tutto offuscato. Non mi sembrava vero, poi ho collegato che da piccolo sognavo questa cosa quindi ho cercato di metterla da parte ed entrare per fare quello che so fare meglio. E’ un punto di partenza oggi? Sicuramente è anche un obiettivo, ma è anche un punto di partenza. E’ da qui che voglio cominciare a fare una grande carriera con questa maglia”.
LAZIO CROTONE – Immobile: “Finalmente il gol. L’ho cercato tanto ma non per me…”
Incalzato dai microfoni di Mediaset Premium l’eroe di giornata, il bomber Ciro Immobile. L’attaccante napoletano ha commentato così la soffertissima vittoria contro il Crotone:
Finalmente il gol: “Sì mi sono tolto un peso. La porta sembrava stregata pure oggi, ci voleva. Ho sfruttato l’errore loro e non era facile. Anche queste vittorie difficili al 90° servono“. Un gol importantissimo: “Sì pesa molto per la classifica perché abbiamo lavorato tanto ci siamo riposati a Natale e siamo tornati carichi. Abbiamo dominato tutta la partita, ce lo siamo meritati. Se mi pesava l’astinenza? A dire a verità non tantissimo. Negli anni precedenti sì, ma con la maturità sono cresciuto. Ho sofferto perché la squadra non riusciva a segnare, volevo farlo per loro. Meglio così, tre punti sono sempre belli“. Sui rigori: “Lucas li ha calciati sempre bene. Dalla prossima, se abbiamo voglia tirarlo entrambi, ci metteremo d’accordo“. La Lazio resta a ridosso della Champions: “Sì era bello vincere per quello perché il Napoli ha vinto e dobbiamo seguire la loro scia. Oggi era da vincere assolutamente“.
A Lazio Style Radio il numero 17 ha poi commentato: “Sono felice perché la squadra aveva bisogno di me. Al di là delle altre partite in cui non ho segnato siamo sempre riusciti a vincere, oggi c’era un responsabilità in più. Siamo contenti per com’è andata. Astinenza gol? Quando la squadra va bene e tu riesci a fare quello che dice il mister sei felice, non completamente perché per un attaccante la prestazione è influenzata dal tabellino. Io miro sempre a prendere 7 in pagella anche quando non segno, se la squadra vince anche senza i miei gol sono felice. E’ bello guardare tutto il contorno e non solo chi ha segnato. A Festa gli ho fatto i complimenti perché ha fatto una parata straordinaria su un mio tiro potente. E’ stato bravo nel rigore perché non si è mosso mettendo in difficoltà Lucas. Se non ci fosse stato Festa avremmo chiuso la partita prima. Da parte mia ci tenevo tanto a fare gol oggi perché la gara stava finendo 0 a 0 e noi non volevamo perdere punti. Il mister ci aveva chiesto di vincerla in tutti i modi e ci siamo riusciti. Non sempre ti riesce quello che vuoi fare, però avevo troppa voglia di segnare e vincere questa partita. Tutti mi aiutano molto, dal ds Tare ai magazzinieri. Nelle altre partite non sono stato bravo e a volte non sono stato fortunato. Oggi sono rimasto concentrato fino alla fine. Rigore? Lucas gli ha sempre tirati benissimo, forse Festa l’ha studiato e non si è mosso. Lucas mi dice sempre in allenamento di tirare i rigori, ma io gli dico che non c’è nessun problema”.
LE PAGELLE DI LAZIO CROTONE – Immobile coriaceo, Biglia irriconoscibile
LAZIO (4-3-3)
Marchetti 6,5 – Se dall’altra parte Festa compie miracoli, anche Marchetti dimostra le sue qualità al 36′ con una grande parata su Falcinelli all’altezza del dischetto di rigore. Per il resto rimane inoperoso, ma con quella parata nel primo tempo merita mezzo voto in più.
Basta 5,5 – Gioca molto avanzato cercando di impensierire la retroguardia rossoblu ma Martella lo contiene perfettamente.
de Vrij 6 – Solita partita attenta e ordinata. Al 57′ ci prova di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo.
Hoedt 6 – Bene nel primo tempo ma al 36′ sbaglia la diagonale su Falcinelli permettendo all’attaccante di calciare dall’altezza del dischetto, fortunatamente Marchetti salva il risultato sullo 0 a 0. Tutti i palloni della difesa passano dai suoi piedi. Regista difensivo.
Radu 6 – Prova a spingere in avanti con fortune alterne.
Parolo 6 – Primo tempo di grande sacrificio in cui corre avanti e indietro per sostenere le due fasi di gioco. Al 32′ ci prova da posizione defilata ma la sua rasoiata viene respinta coi piedi da Festa. Al 40′ impensierisce di nuovo il portiere calabrese con una grande volèe dal limite dell’area. Più propositivo del solito in avanti.
Biglia 4,5 – Partita da dimenticare. L’argentino sbaglia passaggi su passaggi e perde molti palloni a centrocampo. La conferma che per lui non è giornata quando al 30′ calcia sulla traversa il rigore procurato da Lombardi. La questione rinnovo non lo fa stare sereno.
81′ Cataldi s.v. – Nulla di rilevante da segnalare.
Milinkovic-Savic 6 – Combattivo come sempre, giganteggia su tutti i palloni aerei, servendo assist importanti per i compagni.
Lombardi 5,5 – Nei primi minuti appare timido e fuori partita. Sbaglia due controlli facili facili in avanti. Al 14′ finisce sul taccuino dell’arbitro fermando la ripartenza del Crotone. La sua giornata no continua quando l’arbitro gli annulla il gol al 16′. Alla mezzora si procura il rigore che però Biglia sbaglia. Nel secondo tempo sparisce dalla partita e Inzaghi decide di sostituirlo.
77′ Kishna 6 – Entra col piglio giusto e per poco non trova il vantaggio con un tiro di esterno che Festa devia in angolo.
Immobile 7 – Come sempre, corre come un dannato. E’ lui a cercare di spronare la squadra al quarto d’ora con una volèe che gli viene murata dalla difesa calabrese. Al 24′ si imbuca bene in area di rigore ma si vede negare il gol da un grande intervento di Festa. Ci riprova a inizio ripresa partendo dalla sinistra e accentrandosi, ma il suo tiro finisce a lato. All’85’ ci prova per l’ennesima volta ma il suo tiro viene respinto dall’imbattibile Festa. Lui ci crede fino alla fine e come in una favola arriva il gol al 90′ grazie a un regalo di Martella. Coriaceo.
Luis Alberto 5 – Sicuramente ci si aspettava di più visti i 5 mln spesi per lui in estate. Inzaghi alla vigilia aveva detto che finora lo spagnolo aveva giocato poco perché chiuso da Keita, difficilmente questa prestazione potrà far cambiare idea al tecnico piacentino.
81′ – Rossi s.v. – Entra in campo con tanta voglia e si prende gli applausi del pubblico dell’Olimpico.
All. Inzaghi 6 – Disegna una Lazio iper offensiva ma Lombardi e Luis Alberto non sono Keita e Felipe Anderson. Un gol in zona Cesarini di immobile lo salva da un pareggio indigesto.
CROTONE (4-4-2)
Festa 7,5 – Due grandi interventi che lo rendono senza dubbio il migliore del primo tempo: prima riesce a toccare la rasoiata di Immobile e poi al 31′ respinge coi piedi la bordata di Parolo. Ipnotizza Biglia in occasione del calcio di rigore. Al 40′ regala una parata plastica per i fotografi andando a deviare in corner la volèe di Parolo. Si supera all’85’ su una bordata dal limite di Immobile. Non può nulla sulla rete del numero 17 biancoceleste.
Sampirisi 6,5 – Bravo a limitare Luis Alberto, fa una partita impeccabile.
Ceccherini 6,5 – Il migliore della difesa, sovrasta fisicamente Immobile.
Ferrari 6 – Buona partita;
Martella 4,5 – A lui il compito di limitare le discese di Basta e la velocità di Lombardi. Ci riesce egregiamente ma al 90′ un suo retropassaggio sbagliato regala palla a Immobile e la vittoria ai capitolini. Un errore grossolano che influisce pesantemente sul risultato sul suo voto.
Rohdén 6 – Buona la prestazione dello svedese che ingaggia una lotta per tuta la partita con Milinkovic-Savic. Si toglie anche la soddisfazione del gol, ma l’assistente di Maresca alza la bandierina del fuorigioco.
Crisetig 6 – Partita molto generosa del centrocampista scuola Inter.
Barberis 6 – Partita di contenimento.
Stoian 5 – L’ex Roma non si vede praticamente mai e non è un caso che a inizio ripresa Nicola decida di sostituirlo inserendo Palladino.
53′ Palladino 5 – Entra per dare qualità all’attacco ma non si vede praticamente mai.
Falcinelli 6 – Al 36′ ha sui piedi la palla della vita, ma la spreca calciando addosso a Marchetti, reattivo comunque nella parata.
Trotta 6 – Tra i migliori dei suoi, lotta su ogni pallone aiutando la squadra a salire. Un brutto cliente per Hoedt.
81′ Rosi s.v. – Non si vede mai.
All. Nicola 6,5 – Prepara la partita in maniera impeccabile, con una difesa solida e un centrocampo bravo nella doppia fase. Non poteva però prevedere l’errore finale di Martella.
CRONACA LAZIO CROTONE – Immobile si sblocca e regala 3 punti ai biancocelesti
La Lazio torna alla vittoria, ma soffrendo fino alla fine contro un Crotone attento in difesa e insidioso nelle ripartenze. Alla fine la decide immobile al 90′ dopo una serie di conclusioni miracolosamente parate dall’ottimo Festa.
PRIMO TEMPO RICCO DI EMOZIONI
Dopo un quarto d’ora di sbadigli condito prevalentemente da errori a centrocampo da ambedue le parti, arriva il primo squillo di tromba biancoceleste con Immobile che prova la volèe dopo la sponda di Milinkovic-Savic, ma il suo tiro viene murato dalla difesa calabrese. Al 16′ l’arbitro annulla un gol a Lombardi per posizione di fuorigioco dubbia. Al 24′ Immobile si inserisce bene in area ma la sua rasoiata viene deviata in angolo da un grande intervento di Festa. Alla mezzora Lombardi si procura un calcio di rigore che Biglia spreca calciando sulla traversa. Al 36′ una dormita difensiva del duo olandese permette a Falcinelli di calciare indisturbato in area, una sorta di rigore in movimento che Marchetti riesce miracolosamente a respingere. Al 40′ la Lazio reagisce con Parolo che ci prova con una volèe dal limite dell’area che Festa devia sopra la traversa con un volo plastico. Il primo tempo si chiude sul risultato di 0 a 0 con una Lazio sprecona e poco cinica.
SI SBLOCCA CIRO
A inizio ripresa Immobile ci prova subito accentrandosi dalla sinistra e calciando in porta, ma la palla termina a lato. Al 57′ ci prova de Vrij di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ma la palla sorvola la traversa. Non succede più nulla per 10′ quando Rohdén trova la rete del vantaggio su una rapida ripartenza, ma fortunatamente l’assistente alza la bandierina del fuorigioco. Anche in questo caso, come in occasione del gol di Lombardi, la posizione è dubbia. All’85’ Immobile manda a quel paese la sorte quando Festa compie l’ennesimo miracolo su una sua bordata dal limite dell’area. Proprio quando la partita sembra finita, un retropassaggio errato di Martella regala palla a Immobile che questa volta non può proprio sbagliare e realizza la rete che permette ai capitolini di tornare alla vittoria e a lui di sbloccarsi dopo 7 partite di astinenza.