Home Blog Pagina 967

Tudor spegne gli entusiasmi “Non c’è tempo per sognare”

Dopo aver vinto contro l’Empoli, la Lazio ha assicurato matematicamente la sua partecipazione alle coppe europee. Igor Tudor, l’allenatore, ha condiviso il suo punto di vista in una intervista post-partita con Sky. Nonostante la discussione sulla possibilità di qualificarsi per la Champions League, Tudor ha rimarcato che non c’è tempo per sognare, considerando che mancano ancora due gare. Ha inoltre messo in evidenza l’alto livello della sua squadra e ha dato una risposta alle critiche sulla gestione del possesso palla.

Le riflessioni di Tudor post-partita Lazio-Empoli

Tudor, parlando con Sky, ha espresso la sua soddisfazione dopo la partita. Ha descritto la giornata come bella e festosa, piena di emozioni provocate dalla vista delle bandiere e degli spettatori. L’allenatore ha sottolineato l’importanza della vittoria, non solo per il risultato, ma anche per il modo in cui è stata conseguita nonostante le sfide, tra cui le condizioni climatiche e la buona organizzazione dell’Empoli.

La performance della Lazio e le critiche sulla gestione del possesso

L’allenatore ha inoltre ribadito l’ottimo rendimento della Lazio, dicendo ai suoi giocatori che da quando è arrivato sono primi in classifica per punti conquistati. Nel rispondere alle critiche sulla gestione del possesso palla, ha affermato che non si tratta di orgoglio, ma di trovare ulteriori margini di miglioramento. Su un’accusa di aver perso troppe palle, l’allenatore ha risposto che formulare in questo modo le cose può solo infondere negatività.

Sulla presenza di Luis Alberto e le scelte tecniche

Tudor ha anche chiarito la situazione riguardo Luis Alberto, che è stato escluso per scelta tecnica. Ha infatti affermato che il giocatore tornerà ad allenarsi in gruppo per la prossima partita contro l’Inter. In merito alle difficoltà di scelta dei giocatori da schierare, Tudor ha poi aggiunto: “A volte è difficile scegliere, soprattutto essendo arrivato a metà campionato. Ma devi essere giusto nei confronti dei giocatori, scegliendo sempre in buona fede”.

Patric decisivo ancora una volta, La Lazio gli è entrata nel Cuore e poi il pensiero per i tifosi

Intervista Post Match Lazio-Empoli: Le dichiarazioni di Patric su Dazn

In seguito alla partita tra Lazio ed Empoli, Patric ha espresso le sue impressioni attraverso un’intervista rilasciata a Dazn. Questo articolo mira a riportare le sue parole.

Retrospezione ed aspettative dell’anno di calcio

Patric ha affermato di essere felice sia per il suo goal che per le performance della squadra. “È stato un anno difficile, ma abbiamo compiuto un grande percorso sia in Coppa Italia che in Champions” ha commentato. Nonostante alcune sconfitte inaspettate in campionato, il calciatore crede nella possibilità per la squadra di arrivare in Champions. “Ci crediamo fino alla fine. Non ci nascondiamo, dobbiamo vincere tutte e poi vediamo alla fine” ha ribadito.

Il legame con la Lazio e l’importanza di Tudor

Nel proseguire, Patric ha parlato del suo forte legame con la Lazio che si è creato nel corso degli anni. “La Lazio è entrata nel mio cuore, è la mia squadra. Tiferò sempre per loro, anche quando non sarò più qui” Ha anche evidenziato l’importanza dell’energia e mentalità di Tudor per la squadra, tuttavia sottolinea l’attenzione rivolta alla prossima partita e all’obiettivo di ottenere altri sei punti. Ha inoltre menzionato l’influenza positiva che gli eroi del ’74 hanno avuto sulla squadra.

Intervento a Sky

Durante il suo intervento a Sky, Patric ha parlato dell’atmosfera, della storia della Lazio e del sostegno dei tifosi. “Stanno spingendo noi a fare di più”. Ha poi menzionato le difficoltà del calcio moderno, evidenziando le vittorie sulla squadra del Bayern Monaco e la semifinale in Coppa Italia. Nonostante gli errori commessi nel campionato, l’obiettivo resta quello di conquistare i sei punti rimanenti. In merito alla possibilità di arrivare in Champions, ha commentato “sarà difficile, ma noi vogliamo provarci“.

“Dobbiamo tenere Mandas e Vecino”. Il commento dopo Lazio Empoli

Lazio-Empoli: Partita vinta. Mimun apprezza Vecino, “Teniamolo per un altro anno!

La Lazio recentemente ha riportato una vittoria in una partita un po’ difficile ma mai veramente in dubbio, segnando una vittoria significativa contro l’Empoli. Nonostante la sfida, la Lazio non ha mai vacillato e ha conseguito una vittoria decisa per 2-0 presso un Olimpico pieno di tifosi entusiasti e sostenitori. Credito in gran parte per questa notevole vittoria associato ai gol segnati da Patric e Vecino, che indubbiamente hanno contribuito alla vittoria della squadra.

Contributi chiave alla vittoria della Lazio: Un punteggio Suggerente

Il gol di Patric ha aperto lo score della partita, azzerando le speranze dell’Empoli già dall’inizio. Il secondo goal di Vecino, il secondo consecutivo dopo la partita con Monza, ha chiuso i giochi mettendo a segno il punteggio e consegnando alla Lazio una vittoria dominante per 2-0.

Risposta Post-Partita: Elogio per Vecino da Clemente Mimun

Al termine della partita, il direttore del Tg5 e grande sostenitore della Lazio, Clemente Mimun, ha espresso il suo apprezzamento per la vittoria e, in particolar modo, per Vecino. “Molto bene. Dobbiamo sicuramente tenere Mandas e dobbiamo assolutamente passare un altro anno con Vecino,” ha commentato dopo la partita. Mandas e Vecino sono chiaramente due giocatori chiave per la Lazio e la loro presenza sarà determinante per le future vittorie della squadra.

Prospettive Future: Con il contributo di Vecino e Mandas

Evidentemente, Vecino e Mandas hanno una importanza fondamentale per la Lazio e la loro presenza continua nell’anno a venire promette prospettive positive per la squadra. Con un inizio d’anno così promettente, con Mimun che apprezza particolarmente lo sforzo e il contributo di Vecino, i fan della Lazio possono aspettarsi grandi cose per la squadra nel prossimo futuro.

Nicola to Dazn on Lazio Empoli: “We worked hard, we deserved more”

Davide Nicola, the Empoli coach, expressed his dismay after the Lazio – Empoli football match, stating that his team deserved more for their efforts in a post-match interview on Dazn. His comments highlight the team’s resilience despite the outcome of the game.

Disappointed But Not Discouraged

Despite not scoring, Nicola emphasized that his team’s overall performance was commendable. He noted, “Our build-up play was impressive, and I look beyond the mere details. We need to maintain our commitment and emotional distance from the goal. Our performance was remarkable, and we deserved to gain something.

Bridging the Gap

Nicola’s players showcased their ability to compete at a high level, diminishing any perceived gap in the league standings, “The boys showed that the gap in the standings is not as vast as it seems. We’ll continue to fight until the end.”

Room for Improvement

Despite their effort, Nicola admits that his team had areas that needed improvement. “We conceded a few goals from set pieces, but we were overall organised. We could have reacted better in today’s match. However, perfection in all aspects is not always attainable. We don’t focus on being favoured by particular situations; we don’t want to rely on such things.”

12 maggio 1974 La Lazio conquista il primo scudetto (VIDEO)

LA NOSTRA STORIA Dopo aver sfiorato il titolo l’anno precedente, a un anno dal ritorno in Serie A, la Lazio conquista il primo scudetto della storia della società biancoceleste.

Alla penultima giornata la Lazio ospita il Foggia. Nonostante un primo tempo all’attacco il risultato al termine dei primi 45′ resta fermo sullo 0-0. Nella ripresa però Giorgio Chinaglia trasforma un rigore concesso a favore della squadra di Maestrelli decidendo lo Scudetto. La Lazio per la prima volta inserì così il suo nome nell’albo d’oro del Campionato.

IL TABELLINO

LAZIO-FOGGIA 1-0
Marcatori
: 15’ st Chinaglia (rig.)

Lazio: Pulici, Petrelli, Martini (5’ st Polentes), Wilson, Oddi, Nanni, Garlaschelli, Re Cecconi, Chinaglia, Frustalupi, D’Amico. A disp.: Avagliano, Franzoni. All.: Maestrelli.

Foggia: Trentini, Cimenti, Colla, Pirazzini, Bruschini (21’ st Golin), Scorsa, Fabbian, Valente, Villa, Rognoni, Pavone. A disp.: Giacinti, Delneri. All.: Toneatto. Arbitro: Panzino.

12 maggio 1974, La Lazio è campione d’italia!

Una giornata leggendaria: La Lazio vince lo Scudetto il 12 maggio 1974

Il 12 maggio 1974 entrò nella storia: la giornata di Lazio-Foggia si rivela un momento degno di un romanzo, un giorno carico di suspense ma finito in trionfo. Una storica vittoria che consegnò lo Scudetto alla Lazio: un evento mai accaduto prima.

Giorgio Chinaglia: Long John segna la differenza

Non si può parlare di questa partita senza menzionare il protagonista assoluto: Giorgio Chinaglia, conosciuto come Long John. L’attaccante, con il suo rigore al 60′, decise l’esito del match, sancendo la vittoria della Lazio. La sua firma, quella del gol della vittoria, rimarrà indelebile nella storia biancoceleste.

Gli eroi del campo

In quella storica giornata di 50 anni fa, la Lazio scese in campo con: F.Pulici, Petrelli, L.Martini (sostituito al 50′ da Polentes), Wilson, Oddi, Nanni, Garlaschelli, Re Cecconi, Chinaglia, Frustalupi, D’Amico. Alla guida della squadrone: l’allenatore Maestrelli, che ceepì nel condurre la squadra fino a quel traguardo tanto desiderato e per la prima volta raggiunto: lo Scudetto.

Questa giornata monumentale dell’12 maggio 1974 rimane impressa nel DNA della Lazio e nel cuore di tutti i suoi tifosi, un giorno in cui gli eroi biancocelesti hanno scritto una delle pagine più belle della loro storia.

Tudor scarica Luis Alberto dalla Lazio. Le parole del mister non lasciano spazio a interpretazioni

Tudor scarica Luis Alberto? Durante una memorabile giornata all’Olimpico, che ha incluso un tributo per il 50° anniversario della vittoria del primo scudetto, la Lazio ha trionfato per 2-0 contro l’Empoli grazie alle reti di Patric e Vecino.

Ciononostante un giocatore, tuttavia, non ha preso parte alla celebrazione – Luis Alberto, il quale, in un colpo di scena, non è stato convocato per decisione tecnica dell’allenatore Igor Tudor.

Igor Tudor spiega la sua decisione

Alla conferenza stampa post-partita, l’allenatore ha discusso la sua decisione di non includere Alberto: “Durante la settimana di allenamento, faccio le mie scelte basandomi sulle prestazioni che vedo.

Focus sul comportamento e l’atteggiamento

Tiene conto non solo delle abilità tecniche ma anche del comportamento e dell’atteggiamento dei giocatori. Tudor ha spiegato: “In panchina avevo persone che erano veramente dedite e coinvolte. Questo è ciò che conta per me”.

La politica di Tudor alla Lazio

Le parole di Tudor sembrano far luce sulla sua filosofia come allenatore della Lazio, ponendo un’importanza significativa sul desiderio e la passione dei giocatori oltre alle loro capacità tecniche. E evidente che Alberto deve dimostrare di più, non solo sul campo ma anche fuori dal campo, per avere un posto nel suo team.

Kamada il Samurai ritrovato. L’Ovazione dei tifosi della Lazio

Mamma mia che giocatore. Finalmente Daichi Kamada è tornato quello che era in Germania. Grazie a mister Tudor, il centrocampista non solo ha trovato più spazio sin dalla prima partita da quando il tecnico croato è subentrato a Sarri, ma è tornato quel giocatore che tutti noi aspettavamo.

Oggi, nella gara vinta dalla Lazio contro l’Empoli, possiamo tranquillamente affermare che quella di Kamada sia stata la miglior partita da quando il giapponese veste la maglietta della Lazio.

Nonostante un piccolo errore, la sua performance è stata elogiata, e l’applauso del pubblico durante la sostituzione nel finale di match, sono la dimostrazione di quanto sia stato apprezzato il lavoro in campo del centrocampista nipponico.

È bello vedere un giocatore tornare in forma e brillare sotto la guida di un nuovo allenatore. Con Tudor in panchina, sette gare da titolare su sette incontri, mentre con Sarri solo scampoli di partite. Vedremo cosa riserverà il futuro per Kamada, ma per ora è importante riconoscere il merito a Tudor per averlo valorizzato così bene.

Con Patric e Kamada la Lazio conquista l’Europa. 2-0 all’Empoli

Non era così scontata la vittoria contro il buonissimo Empoli di Davide Nicola, mister esperto in salvezze da capogiro.

La Lazio grazie alle reti del ‘gigante’ Patric, gigante per il cuore con cui gioca in ogni partita e di Vecino nel finale, supera l’ostico Empoli, compagine che fino all’ultima giornata dovrà lottare per evitare la Serie B. Lazio invece che grazie a questi tre punti messi in cascina e alla contemporanea sconfitta del Napoli ieri per due a zero contro il Bologna, nello stadio Maradona, sembra quasi sicura di un posto nella prossima Europa League.

Infatti la Lazio ora ha 59 punti, il Napoli è fermo a 51 e, teoricamente la Fiorentina con ben 4 vittorie arriverebbe a quota 62 con la formazione di Tudor che fra Inter e Sassuolo dovrebbe ottenere solamente un punto.

Insomma se non è ancora matematica, poco ci manca. Niente da fare invece per l’ultimo posto Champions, o forse sì. Beh sognare è lecito, però iniziano a essere troppe le coincidenze. L’Atalanta dovrebbe vincere la coppa e la Lazio dovrebbe arrivare sopra la Roma, piazzandosi come sesta. Incroci troppo complicati che, per come si è evoluto il campionato non è nemmeno giusto prendere troppo in considerazione.

Ah dimenticavo. Daichi Kamada è uscito fra l’ovazione del pubblico pagante. Una prestazione completa sotto tutti i punti di vista, sporcata da un solo errore che però poteva costare caro alla Lazio, quando al 20′ un errore del nipponico poteva portare in vantaggio i toscani con Bastoni. Per il resto, ordine tattico, tanto lavoro d’interdizione e fraseggi a non finire. Non sappiamo cosa fara Kamada, ma di sicuro va dato il merito a Tudor di aver rivalorizzato un giocatore forte.

 

 

Gli Aquilotti allenati da Mister Rocchi volano in finale Under 14. Il risultato

Le Aquile della Lazio volano in finale dell’Under 14 Regionali Eccellenza

La squadra di calcio Under 14 della Lazio, sotto la guida di Tommaso Rocchi, ha dipinto di biancoceleste la semifinale del campionato regionale di eccellenza. Hanno dimostrato la loro fortaleza, conquistando il pass per la tanto agognata finale.

A lotta ristretta, Lazio trionfa 9-8 su Nuova Tor Tre Teste

In una sfida accanita contro la Nuova Tor Tre Teste, i biancocelesti hanno concluso i tempi regolamentari con un pareggio di 2-2. Tuttavia, grazie ai calci di rigore, hanno ottenuto un trionfante 9-8, assicurandosi così il passaggio all’ultima e decisiva fase della competizione.

Un’intensa partita regolamentare seguita da una serie di calci di rigore

L’incontro è stato emotivamente carico fin dai primi minuti, con la Lazio che passava in vantaggio grazie alla rete di Salvati. La Nuova Tor Tre Teste ha risposto con una rete di Pamè, portando la partita ad un pareggio temporaneo. Ma la Lazio ha risposto prontamente, tornando in vantaggio con un gol di Schettini Ambrosio. Durante la ripresa, i ragazzi di Mister Cianti hanno pareggiato per la Nuova Tor Tre Teste, con Pamè che ha siglato il 2-2. Tuttavia, i calci di rigore hanno reso la Lazio vincente, portandola alla finale dell’Under 14 Regionali Eccellenza.

Biancocelesti dimostrano l’abilità negli shoot-out

Nonostante entrarono male nel turno di rigori sbagliando il primo tentativo, i biancocelesti non si sono lasciati scoraggiare. Infatti, hanno segnato ben nove gol grazie a Ionta, Schettini Ambrosio, Ricci Gabriele, Salvati, Orlando, Ricci Gianmarco, Massarut e Reuben. All’ultimo round, il difensore della Nuova Tor Tre Teste, Ravegnini, non è riuscito a convertire il penalty decisivo, consegnando ai biancocelesti la vittoria finale per 9-8.

In conclusione, con la squadra della Lazio che progredisce alla finale del campionato Under 14 Regionali Eccellenza, la prossima sfida sarà un entusiasmante derby contro la Roma, che ha trionfato sul Frosinone con un score finale di 4-1.

Quale sarà il futuro di Luis Alberto alla Lazio? Ecco tutti gli scenari del calciomercato

Futuro incerto per il calciatore spagnolo Luis Alberto in Lazio

Luis Alberto potrebbe presto lasciare la Lazio, a causa di una serie di circostanze che stanno mettendo a rischio la sua permanenza nel club. In particolare, l’allenatore Tudor l’ha recentemente escluso dagli allenamenti pre-match e dalla lista dei giocatori scelti per la partita contro l’Empoli. La causa principale di tale esclusione sembrerebbe la mancanza di concentrazione mostrata dal giocatore durante le sessioni di allenamento. Inoltre, Alberto aveva già annunciato la sua intenzione di dire addio alla Lazio al termine della stagione, dopo la partita con la Salernitana.

Offerte dal mondo del calcio: ancora nessuna conferma

Secondo le informazioni riportate da Il Corriere dello Sport, attualmente non ci sono offerte concrete per il centrocampista spagnolo. Nonostante vi siano voci di un possibile interesse da parte dell’Arabia Saudita e del Siviglia, ancora non è giunta nessuna proposta ufficiale. Alberto, peraltro, sarebbe molto interessato a tornare a giocare per il club di Siviglia.

Situazione contrattuale di Luis Alberto

Il contratto che lega Luis Alberto alla Lazio ha ancora una durata di quattro anni. In assenza di un’offerta che possa soddisfare le richieste del presidente Lotito, il giocatore non ha intenzione di lasciare il club. I prossimi sviluppi in merito alle offerte e alla situazione contrattuale di Alberto saranno determinanti per definire il futuro del giocatore nella Lazio.

Lazio, Striscione sulla Tangenziale – FOTO

“La Lazio Immortale”: Con la partita Lazio-Empoli si commemora lo scudetto del ’74

Ricorrono oggi i cinquanta anni dall’importante vittoria dello scudetto del ’74 e questa occasione verrà adeguatamente onorata. Il fervore è palpabile e i tanti tifosi presenti oggi all’Olimpico, con una “sorpresa” anticipata sulla Tangenziale.

Uno striscione speciale sulla Tangenziale

Verso l’Olimpico, sulla Tangenziale precisamente all’altezza del Ponte delle Valli, ha fatto la sua apparizione uno striscione. E non un qualsiasi striscione, ma uno con un messaggio significativo per la comunità dei tifosi della Lazio. Il testo “1974, la Lazio immortale” è infatti un omaggio a quello storico scudetto, custode di un momento fondante nella storia del club.

La risposta dei tifosi: clacson a non finire

La reazione dei tifosi laziali non si è fatta attendere. Molti, infatti, hanno accolto con entusiasmo lo striscione, rispondendo con una sinfonia di clacson. Un chiassoso e caloroso segnale del loro arrivo all’Olimpico, pronti a celebrare il cinquantenario di uno scudetto che ha segnato la storia del loro amato club.

Rievocare la memoria del ’74: l’evento Lazio-Empoli

Ed è proprio in questo contesto che Lazio-Empoli assume una valenza aggiuntiva. Oltre ad essere una partita importante per la stagione in corso, diventa il palcoscenico per ricordare e festeggiare uno degli eventi più importanti nella storia del club: lo scudetto del ’74. Un evento che ancora oggi, a cinquanta anni di distanza, infonde orgoglio nella comunità di tifosi e diventa motivo di festa.

Lazio, L’omaggio della Curva Nord alla banda Maestrelli

0

Poco prima dell’ingresso in campo di Lazio e Empoli sotto la Curva Nord, tempio del tifo biancoceleste, è stato alzato uno striscione con scritto ‘Il futuro è solo il ricordo di uno stupendo passato’

La Curva Nord non dimentica gli eroi di quella Lazio campione d’Italia nel 1974. Chinaglia, Re Cecconi, Maestrelli, Pulici, D’Amico solo per citare le icone più note.

Lo stadio di oggi è come dovrebbe essere ogni volta che gioca in casa la nostra Lazio. Bellissimo, tutto molto bello.

Sempre forza Lazio!

Lazio Empoli, La curva Maestrelli stupenda coreografia

Wow che bello! La curva Maestrelli propone una bellissima coreografia per rendere omaggio ai campioni d’Italia del 1974 prima di Lazio Empoli.

‘1974- 2024 Oltre il tempo…Immortali’ lo striscione sotto la curva e sopra 12 stendardi raffiguranti gli undici titolari della squadra campione d’Italia in aggiunta a quello del grande mister Tommaso Maestrelli, il tutto rappresentato come delle figurine.

Bello, bello, bello. Avanti Lazio. Noi ci siamo.

La Tribuna Tevere omaggia gli eroi dello scudetto del 1974

Bella e passionale come sempre la nostra Tribuna Tevere rende omaggio ai campioni della Lazio del 1974 con una dozzina di bandiere raffiguranti i volti dei protagonisti di quell’indimenticabile squadra.

Ci sono praticamente tutti raffigurati sui drappi sventolanti: Pulici, Petrelli, Re Cecconi, Lenzini, D’Amico, Martini, Maestrelli coi figli piccolini, Chinaglia, Martini le bandiere che siamo riusciti a vedere.

 

EMOZIONI – ENTRA IN CAMPO LA SQUADRA DEL 1974

0

La pelle d’oca Lazio mia. Lazio Nostra. Sta entrando in campo la squadra campione d’Italia del 1974. Emozioni a fior di pelle. Il tabellone che ricorda quei magici momenti di 50 anni fa e la musica a far da sottofondo a un momento a dir poco emozionate.

La squadra che sta scendendo in campo è composta dai giocatori ancora in vita e dai suoi eredi. Figli di quella banda capitana dal grande, immenso, unico Tommaso Maestrelli. Pulici (oggi presente il figlio Gabriele), Sergio Petrelli, Gigi Martini, il capitano Pino Wilson (rappresentato dal figlio James), con la maglia numero 5 Giancarlo Oddi, Franco Nanni, Renzo Garlaschelli, Luciano Re Cecconi (rappresentato dal figlio Stefano), Giorgio Chinaglia (rappresentato da Massimo Maestrelli), Mario Frustalupi (rappresentato da Nicolò), Vincenzo D’Amico (rappresentato dal Figlio). Il Mister Tommaso Maestrelli rappresentato dal nipote Tommaso, con lo stesso nome del nonno.

Bellissimo anche il gesto dei tre portieri della Lazio, Provedel, Mandas e Sepe che entrati in campo sono andati a rendere omaggio a quegli storici campioni.

 

Editoriale – L’Olimpico è pieno di bandiere. Bellissimo oggi questo stadio

Manca un’ora all’inizio di Lazio Empoli ma l’atmosfera allo stadio è bellissima. Lo speaker ha già iniziato a raccontare le gesta di quella squadra eroica. Ma la cosa che fa più piacere è vedere lo stadio colmo di bandiere biancocelesti, il settore sud pieno e il sentimento della lazialità che si sente a pelle, un’atmosfera bellissima.

Lo stadio Olimpico dovrebbe essere sempre così e invece per colpe non nostre, non lo è quasi mai con questo spirito. Verranno tempi migliori, intanto però godiamoci il presente. Grazie Lazio del 1974. Eternamente degni. Forza Lazio di oggi, cerchiamo di andare almeno in Europa League.

Coniata la medaglia celebrativa del 50° anniversario dello Scudetto

Una medaglia in argento per celebrare il 50° anniversario del primo scudetto Lazio

La commemorazione del 50° anniversario del primo storico scudetto conquistato dalla S.S. Lazio nel 1974 sarà celebrata con una medaglia speciale coniata dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Il 12 maggio 1974 segnò un momento epocale per la squadra biancoceleste, poiché fu il giorno in cui il triplice fischio dell’arbitro sancì la vittoria del primo scudetto, rappresentando il primo titolo nella Capitale del dopoguerra.

Le medaglie, realizzate in argento, saranno disponibili in una tiratura limitata di 1974 pezzi, numero che rimanda all’anno della vittoria. Ogni medaglia sarà un’opera d’arte in miniatura, incisa con maestria dalla Zecca dello Stato, per immortalare nella mente degli appassionati di calcio i momenti salienti di quella storica stagione.

La creazione numismatica, opera delle rinomate incisori Monica e Silvia Ciucci della Zecca dello Stato, rende omaggio allo spirito di squadra e a tutti i protagonisti che hanno contribuito al successo del primo storico scudetto della S.S. Lazio.

La medaglia commemorativa dello scudetto 1974

La medaglia commemorativa presenta sul dritto i loghi della Società Sportiva Lazio delle stagioni 1973/74 e 2023/24, disposti uno accanto all’altro per simboleggiare la continuità del sentimento Laziale nel corso degli anni. Sullo sfondo, in microscrittura, sono riportati i nomi degli 11 giocatori titolari, del vice allenatore Roberto Lovati e dell’allenatore Tommaso Maestrelli, tutti impegnati nella stagione della storica vittoria.

Sul rovescio della medaglia, i nomi dei calciatori presenti sul dritto prendono forma nella foto ufficiale della squadra, creando un’immagine che richiama la memoria dei tifosi alla formazione vincente. Sullo sfondo spicca il riferimento al 50° anniversario, mentre in basso compare la scritta “ANNIVERSARIO” accanto allo scudetto.

La medaglia sarà disponibile per l’ordine a partire dal 13 maggio sul portale e-commerce Lazio 50 (ipzs.it). Inoltre, sarà possibile acquistare le medaglie a partire dal 26 maggio presso tutti i canali ufficiali della SS Lazio e nei Lazio Store, fino ad esaurimento scorte.

Il retroscena dell’esclusione del centrocampista del Lazio, Luis Alberto: cosa c’è dietro?

Il motivo dell’esclusione di Luis Alberto da Lazio: La verità svelata

La ragione che ha portato all’esclusione del centrocampista Luis Alberto da Lazio è stata finalmente svelata da La Gazzetta dello Sport nell’edizione di oggi. Il quotidiano sportivo indica che il giocatore spagnolo non ha rispettato gli standard richiesti durante l’allenamento, dimostrando così una mancanza di concentrazione e atteggiamento inadeguato. Questi atteggiamenti hanno provocato l’ira di Tudor, l’allenatore croato.

Il ruolo del tecnico Tudor nella situazione

Dopo aver valutato la performance di Alberto durante gli allenamenti, Tudor ha preso la decisione di escluderlo non solo dalla sessione di rifinitura di sabato, ma anche dalla lista dei convocati per la partita contro l’Empoli.

Il rapporto tra Luis Alberto e la Lazio: una frattura sempre più profonda

Quest’ultima mossa sembra essere la testimonianza di una frattura sempre più grande tra Luis Alberto e la Lazio. La situazione attuale lascia presagire un futuro sempre più incerto per il rapporto tra il calciatore e la squadra biancoceleste.

Verso un futuro incerto: il caso Luis Alberto

La decisione di Tudor rappresenta un punto di non ritorno? Solo il tempo dirà se la situazione si risolverà o se porterà ad un ulteriore allontanamento del giocatore dalla Lazio. Ciò che è certo, però, è il fatto che il rapporto tra Luis Alberto e la squadra è diventato estremamente teso, e la possibilità di un recupero sembra sempre più difficile.

Milan-Cagliari 5-1: Rossoneri secure second place, changes in the rankings unfold

La serata calcistica ha visto trionfare il Milan con un netto 5-1 sul Cagliari. Questa schiacciante vittoria permette ai rossoneri di consolidare saldamente la loro posizione al secondo posto. Ma come ha influito questo esito sul posizionamento nella classifica generale? Scopriamolo insieme:

Classifica Serie A dopo il colpo del Milan

L’Inter mantiene la sua posizione di leader con 92 punti. Il Milan segue al secondo posto con 74 punti. Bologna, con 67 punti, si piazza al terzo posto, mentre la Juventus, con una partita da recuperare, è attualmente quarto con 66 punti. La Roma e l’Atalanta, entrambe con una gara in meno, sono a pari punti (60). La Lazio, pur avendo una partita da recuperare, segue al settimo posto con 56 punti.

Gli inseguitori

Napoli e Fiorentina occupano rispettivamente l’ottavo e nono posto con 51 e 50 punti, quest’ultima con due gare da recuperare. Torino, Monza e Genoa, tutti con una partita in meno, si posizionano dal decimo al dodicesimo posto con 47, 45 e 43 punti. Il Lecce, nonostante una partita da recuperare, si trova al 13esimo posto con 37 punti.

Situazione bassa classifica

Hellas Verona e Cagliari, con 34 e 33 punti rispettivamente, precedono Empoli e Frosinone, entrambi a 32. L’Udinese, con una partita ancora da disputare, e il Sassuolo, si trovano rispettivamente al 18esimo e al 19esimo posto con 30 e 29 punti. Chiude la classifica la Salernitana, stazionata al 20esimo posto con 15 punti, e una gara ancora da giocare.