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LAZIO Infortunio per Lazzari

Manuel Lazzari ha lasciato il ritiro della Nazionale a causa di un infortunio

Brutte notizie in casa Lazio: Manuel Lazzari si è fermato a causa di un infortunio. Il giocatore ha lasciato il ritiro della Nazionale dopo essersi infortunato nel corso dell’allenamento. La Figc ha spiegato in una nota che Lazzari salterà la partita contro l’Olanda e farà rientro questa sera a Roma dove verrà sottoposto agli accertamenti del caso. Luigi Salomone de Il Tempo ha riferito che il giocatore avrebbe riportato un problema al flessore nel corso degli allenamenti da valutare. Per la partita di mercoledì Lazzari non sarà dunque a disposizione del ct Mancini. Seguiranno informazioni più dettagliate sull’entità dell’infortunio.

LAZIO Tare: “Senza il Covid non avremmo preso Muriqi”. Poi il colpo di scena

LAZIO Tare – Il d.s. biancoceleste avrebbe sottolineato, come riportato dai media turchi, la grande importanza del Covid nell’acquisto di Muriqi

LAZIO Tare: “Se non stessimo vivendo in un periodo di pandemia, non avremmo mai potuto acquistare Muriqi a quel prezzo, anzi probabilmente non saremmo proprio riusciti a prenderlo“. Queste le dichiarazioni del d.s. biancoceleste ai microfoni del portale turco Sporx. Da Formello, però, arriva una smentita netta circa le parole di Tare riportate dai media turchi. Il club riferisce infatti che il d.s. non avrebbe mai rilasciato le suddette dichiarazioni circa l’acquisto di Vedat Muriqi, arrivato alla Lazio dal Fenerbahce per 20 milioni di euro.

LAZIO Immobile: “Scarpa d’Oro? Battere Lewandowski motivo d’orgoglio”

LAZIO Immobile  – Nella giornata di oggi, dal ritiro della nazionale, il centravanti biancoceleste è tornato a parlare della Scarpa d’Oro

LAZIO Immobile: “Vincere la Scarpa d’Oro è motivo di grande orgoglio. Vedere il mio nome affiancato a quello di grandi campioni e battere Lewandowski, che quest’anno sarebbe stato il candidato principale per il Pallone d’Oro, è una soddisfazione enorme. I miei modelli? Mi è sempre piaciuto molto Trezeguet. Quando ero alla Juventus abbiamo lavorato insieme e mi ha sempre impressionato la sua facilità di muoversi in area di rigore. Naturalmente ce ne sono stati altri: Vieri, Inzaghi, Gilardino, Toni, tutti grandi attaccanti a quali mi sono ispirato“. Così Ciro Immobile ai microfoni di France Football.

Mancini cosa ti hanno fatto Immobile e la Lazio? La Scarpa d’Oro in panchina

Mancini cosa ti hanno fatto Immobile e la Lazio da non schierare mai calciatori biancocelesti se non nell’emergenza come ieri con Acerbi?

Mancini cosa ti hanno fatto Immobile e la Lazio – Un atteggiamento quasi al limite del surreale quello a cui i tifosi dell’Italia e dei biancocelesti stanno assistendo. Ancora una volta, il tecnico della Nazionale ha deciso di non fare entrare la Scarpa d’Oro e il capocannoniere della Serie A Immobile facendo addirituttura subentrare Kean e poi Caputo. L’attaccante di Torre Annunziata, avrebbe voluto partecipare al match per affrontare il suo rivale fino all’ultimo della Scarpa d’Oro, Roberto Lewandowski, ma purtroppo Mancini, ha deciso di non schierare l’attaccante facendo svanire la sfida che tutti aspettavano. Un atteggiamento che ha fatto arrabbiare tifosi della Lazio e non, perché al posto di Ciro a giocare è stato Belotti che ormai da anni non riesce più a dimostrare il suo valore.

IMMOBILE CHE TI HA FATTO?

Sono stati molti i tifosi che saputa la formazione si sono infuriati e non solo laziali. Anche tifosi della Nazionale che non capiscono il motivo per cui Mancini ce l’abbia così tanto nei confronti di Ciro. Addirittura nel match di ieri, è stato mandato a fare riscaldamento senza però poi, essere preso in considerazione. Al suo posto infatti sono entrati Kean e Caputo (quest’ultimo solo a 8 dalla fine) nonostante il gallo Belotti fosse in difficoltà da tutta la partita. Anche Lazzari non è stato schierato, anche qui Florenzi in difficoltà, ma l’esterno laziale non è stato preso in considerazione.

L’unico biancoceleste ad aver giocato è stato Acerbi ma solo per necessità, infatti Chiellini ha avuto qualche problema e ha preferito non rischiare. L’accanimento nei confronti di Immobile inizia a diventare pesanti, i tifosi chiedono all’attaccante di non accettare più le convocazioni rimanendo a Formello per evitare di farsi prendere in giro. Contro l’Olanda dovrebbe partire titolare, Belotti infatti, ha rimediato la squalifica, ma potrebbe comunque partire prima Caputo e così Immobile su 3 match non ne giocherebbe 3.

La rinascita di Caicedo: dalla cessione a titolare contro la Sampdoria

Lazio inizia la Champions: vediamo chi ha già giocato nella competizione

Lazio inizia la Champions – Finalmente ci siamo, l’attesa sta per terminare, nel frettempo vediamo chi ha già debuttato in questa competizione

Lazio inizia la Champions – Dopo ben 13 anni, martedì 20 alle ore 21.00 la Lazio scenderà in campo allo Stadio Olimpico sentendo la musichetta tanto desiderata. Quella che tutti i tifosi ogni volta cantavano vedendo però, le altre squadre italiane o straniere ma che ora finalmente, potranno cantare per seguire gli uomini di Inzaghi. Proprio il mister come molti calciatori, non ha mai esordito da allenatore in Champions, sarà la prima volta per lui su un palcoscenico di questo livello, ma non sarà il solo, vediamo chi ha già debuttato.

DEBUTTI ED ESORDI

Sono pochi i calciatori biancocelesti ad aver già giocato questa competizione, il primo è Reina, l’esperto portiere ha già giocato ben 81 gare, saprà dare i giusti consigli. Dietro di lui troviamo Leiva con ben 25 presenze e un gol con la maglia del Liverpool. Anche il Tucu Correa ha giocato per diverse volte qui, per lui un bottino di 13 presenze e due reti con il Siviglia. La Scarpa d’Oro Immobile, sa già la pressione che gli aspetterà, ha già esordito con Juventus e proprio con la rivale Borussia Dortmund segnando anche un gol nella sua prima partita, in tutto ne ha giocate 10 realizzando 4 reti. 6 presenze per Lulic, 5 per il nuovo acquisto Andreas Pereira e 3 per Radu. 2 sole partite disputate da Parolo, Bastos, Vavro, Milinkovic, Caicedo e Patric. Per tutti gli altri invece, sarà un’esordio molto importante, ci sono anche diversi big della rosa biancoceleste che non hanno mai calcato questo palcoscenico come Acerbi, Luis Alberto, Lazzari e Strakosha, per loro sarà una grande emozione.

Champions League – Lazio Borussia Dortmund sarà trasmessa in chiaro

La rinascita di Caicedo: dalla cessione a titolare contro la Sampdoria

La rinascita di Caicedo – L’attaccante avrà l’opportunità di partire dal primo minuto nella gara di sabato prossimo

La rinascita di Caicedo – L’ecuadoregno per tutta l’estate è stato sempre sulla lista dei cedibili. Sembrava destinato a partire per il Qatar, con una ricca offerta formulata per lui, alla fine invece, la trattativa è sfumata. Una volta superato questo ostacolo però, a far parlare di lui oltre il gol dell’iniziale speranza contro l’Atalanta è stata la questione lista. Già, si pensava che il panterone non potesse rientrare in questa lista avendo già in avanti Muriqi, Immobile e Correa, invece con grande sorpresa è stato inserito e ora sarà l’arma in più.

TITOLARE

Infatti, non è la prima volta che parte da sfavorito e, probabilmente come accaduto nelle ultime due stagioni, riuscirà a conquistare nuovamente i tifosi (il mister è già dalla sua). Contro la Sampdoria, Immobile è squalificato, mentre Correa ritornerà dalla Bolivia solo due giorni prima della sfida. Muriqi e Pereira invece, si allenano da poco e farli giocare entrambi sarebbe un rischio. Quindi, dovrebbe essere lui a guidare l’attacco della Lazio sabato alle ore 18.00, la Samp inoltre, è la sua vittima prefita, gli ha già rifilato 4 reti.

Champions League – Lazio Borussia Dortmund sarà trasmessa in chiaro

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Champions League – Lazio Borussia Dortmund sarà trasmessa in chiaro.

Champions LeagueLazio Borussia Dortmund sarà trasmessa in chiaro. Parlerà tedesco il primo avversario dei biancocelesti in questa edizione 2020/2021 del torneo. Le due squadre, inserite nel girone F al pari di Brugge e Zenit, si sfideranno allo stadio Olimpico martedì 20 ottobre alle ore 21. Una prima ‘di lusso’ per gli uomini di Inzaghi, tornati a calcare i campi Champions dopo 13 anni di assenza. Quella teutonica, guidata dallo svizzero Lucien Favre, è infatti una delle squadre più esperte di palcoscenici internazionali. Certamente la più insidiosa del raggruppamento: ciò in virtù di una rosa che non sembra presentare carenze in nessun reparto. Ma soprattutto del talento di gioielli come Haaland e Sancho, uomini cui i capitolini dovranno porre particolare attenzione. E ai quali potranno contrapporre la vena del bomber Ciro Immobile. Il numero 17 sarà il grande ex della serata, in cui ritroverà la squadra in cui ha militato, senza troppa fortuna, per una stagione.

Una serata insomma densa di emozioni, che la tv non poteva esimersi dal mostrare in chiaro. A trasmetterla, in diretta, saranno le telecamere di Canale 5. Ciò grazie all’accordo che Mediaset ha raggiunto con Sky (proprietaria dei diritti tv Champions) per mandare un match in diretta, appunto il mercoledì su Canale 5. Una buona notizia dunque per tutti i tifosi biancocelesti, che potranno godersi il primo volo europeo dell’aquila senza sborsare neanche un soldo di abbonamento.

Pippo Inzaghi incorona la Lazio: “Scudetto senza lockdown”

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Pippo Inzaghi incorona la Lazio, elogiandone l’ottimo cammino percorso nella scorsa stagione.

Pippo Inzaghi incorona la Lazio. Non è la prima occasione in cui il tecnico del Benevento si esprime con parole al miele nei riguardi della squadra guidata dal fratello. Elogi inevitabili, alla luce dell’ottimo cammino percorso dai biancocelesti nella scorsa stagione, con il ritorno dopo 13 anni in Champions League. Queste le parole pronunciate da ‘SuperPippo’ a margine del Festival dello Sport, cui era presente anche Simone:

Il Covid? Inutile negarlo, siamo preoccupati. Però dobbiamo affidarci a chi ne sa di più. Per fortuna il 90-95% dei positivi è asintomatico, il che deve dare forza per andare avanti con il campionato. Ovviamente stando sempre attenti al protocollo“.

E a proposito di campionato: “La Juventus resta la favorita. L’Inter si è rafforzata molto e lotterà fino alla fine, perchè ha un organico alla pari, se non addirittura. La Lazio? Senza il lockdown avrebbe vinto lo scudetto. Ha un undici forte come quello delle altre squadre. In Champions le auguro di fare cose importanti“.

Paideia – Terminate le visite mediche di Hoedt

Nella giornata odierna Wesley Hoedt, rientrato alla Lazio dopo 3 anni, si è recato in Paideia per sostenere le visite mediche di idoneità

Wesley Hoedt, che da giorni si trova a Roma e ha già firmato contratto che lo legherà alla Lazio, ha terminato le visite mediche di idoneità presso la clinica Paideia e da lunedì sarà atteso a Formello per il primo allenamento in gruppo agli ordini di Simone Inzaghi. Il giocatore, da giovedì, ha infatti già iniziato a lavorare ma lo ha fatto solo in maniera differenziata svolgendo una corsetta blanda ed esercitazioni tecniche con il pallone.

FORMELLO – Lazio: test in famiglia contro la Primavera

Nella giornata di oggi, a Formello, la Lazio di Simone Inzaghi ha effettuato l’ultimo allenamento della settimana: un test contro la Primavera

A Formello di scena un test in famiglia (due tempi da 30 minuti) contro la Primavera: 3-0 il risultato finale con le reti di Caicedo, Cataldi e Raul Moro, riaggregato alla prima squadra nella ripresa. La vera novità di oggi, in casa Lazio,  riguarda la coppia d’attacco titolare, formata dal ‘panterone’ ecuadoregno e da Vedat Muriqi, nuovo acquisto biancoceleste arrivato dal Fenerbahce. Al test non hanno preso parte Escalante, Andreas Pereira e Luis Alberto, rimasto a riposo tutta la settimana. Questa la formazione iniziale: 352- Reina; Patric, Parolo, Armini; Novella, Cataldi, Leiva, Czyz, Djavan Anderson; Caicedo, Muriqi.  Domani giornata di riposo: il ritorno in campo è previsto per lunedì pomeriggio, quando si inizierà a preparare la trasferta di Marassi contro la Samp (in programma sabato 17 ottobre alle 18.00). Ancora ai box Radu (fuori dalla lista Serie A), Luiz Felipe e Marusic. Il montenegrino non è partito per il ritiro della nazionale a causa del problema alla caviglia rimediato contro l’Inter. Sta provando a recuperare ma difficilmente sarà a disposizione contro i blucerchiati. Lunedì potrebbe essere la giornata di Hoedt, che oggi ha sostenuto le visite mediche in Paideia ed è atteso a Formello per il primo allenamento agli ordini di Inzaghi. Quindi sarà la volta del rientro dei nazionali, l’ultimo dei quali sarà Correa, di ritorno a Roma a ridosso del match di Genova.

ULTIMA ORA – Due calciatori positivi a Trigoria

ULTIMA ORA – Nella giornata di oggi, in casa giallorossa due calciatori sono risultati positivi al Covid-19 a Trigoria

ULTIMA ORA – Apprensione tra le fila della Roma. A Trigoria due calciatori giallorossi sono stati trovati positivi al Coronavirus: si tratta di due ragazzi dell’Under 18. Gli allenamenti sono stati sospesi. Nella giornata di lunedì 12 ottobre, in programma un nuovo giro di tamponi che coinvolgerà anche la prima squadra. Gli uomini di Fonseca, infatti, torneranno ad allenarsi martedì 13 ottobre.

LAZIO Bilancio 2020 in negativo: perdite per oltre 15 milioni

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LAZIO Bilancio 2020 in negativo: perdite per oltre 15 milioni.

LAZIO Bilancio 2020 in negativo. Il documento, approvato nelle scorse ore, si riferisce all’esercizio al 30 giugno di quest’anno. E i dati non sono buoni: oltre 15 milioni la perdita rilevata, per la precisione 15.876.263 euro. Torna dunque il segno meno dopo quello dell’anno scorso (con un passivo in quel caso di poco più di 13 milioni). Colpa della pandemia: tra stop al campionato, riduzione degli sponsor, diminuzione dei ricavi dalla biglietteria e dai diritti televisivi, era difficile che i conti non ne risentissero. A generare la perdita tre fattori in particolare: i costi spalmati su 14 mesi anzichè su 12; il taglio di due mensilità (marzo e aprile), stabilito in accordo tra Lotito e la squadra; l’assenza dei premi collettivi e dei ricavi UEFA per il ritorno in Champions, presenti nel prossimo bilancio. Nel documento si evince inoltre che, dopo il 30 giugno, “sono stati acquistati a titolo definitivo 6 giocatori, per un costo di 26,52 milioni, Iva inclusa“. “Acquistati” invece “a titolo temporaneo e gratuito due giocatori“. “Ceduti” infine “i diritti alle prestazioni sportive di 4 giocatori a titolo definitivo per un ricavo di euro 4,20 milioni“.

LA NOSTRA STORIA L’ex allenatore Roberto Clagluna

LA NOSTRA STORIA Roberto Clagluna nasce a Pisa il 10 ottobre 1939. In gioventù fa atletica leggera e prende la laurea in Scienze Politiche. Nel 1967 ottiene il patentino di allenatore al Corso di Coverciano.

Nel 1970 Roberto Clagluna entra nel settore giovanile della Lazio. Nella stagione 1977/78 si aggiudica il premio ‘Il Seminatore d’oro’. Nel corso del campionato 1981/82, subentrando a Ilario Castagner, assume la guida della Lazio in Serie B. Confermato anche l’anno dopo a poche giornate dalla fine della stagione è sollevato dall’incarico per assecondare l’opinione pubblica che teme che la squadra fallisca la promozione in serie A. Gli subentra Giancarlo Morrone. La Lazio conquista la promozione ma il merito è dell’allenatore toscano.

Dopo un anno alla guida della Sambenedettese nel 1984 passa ad allenare la Roma in coppia con Sven-Göran Eriksson. Dopo i giallorossi allena Como, di nuovo la Sambenedettese, Salernitana, Taranto, Barletta, Ternana, Pistoiese, Cagliari, Pisa ed Ancona. Quindi torna a Coverciano come docente ai Corsi per allenatori e collabora con la CAN. È anche Consigliere dell’A.I.A.C. (Associazione Italiana Allenatori Calcio) e dell’U.E.A.C. (Unione Europea Allenatori Calcio). È deceduto improvvisamente a Camaiore (LU) l’11 luglio 2003 per un infarto addominale all’età di 63 anni.

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LA NOSTRA STORIA Tanti auguri a “El Jardinero” Julio Cruz

Il 10 ottobre 1974 a Santiago del Estero, in Argentina, nasce Julio Cruz. Inizia a giocare nel Banfield, dove disputa il campionato giovanile arrivando anche all’esordio professionistico. Dopodiché passa per una stagione al  River Plate prima di arrivare in Europa.

Nel 1997 Julio Cruz si trasferisce infatti al  Feyenoord.  Qui vince campionato e Supercoppa Nazionale, inoltre debutta anche in  Champions League. A portare Julio Cruz in Italia è il Bologna. In Emilia resta per tre stagioni prima di passare nel 2003 all’Inter. Alla scadenza del contratto con i nerazzurri, con i quali vince quattro scudetti, passa alla Lazio. Nella sua unica stagione in biancoceleste, pur vincendo la Supercoppa proprio contro la sua vecchia squadra, viene condizionato da alcuni infortuni. Nel 2010 annuncia il suo ritiro dal calcio. Nel 2006 ha preso parte ai Mondiali con la Nazionale argentina, con la quale partecipò anche alla  Copa América 1997.

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LA NOSTRA STORIA – Tanti auguri a Nonno Edoardo Reja

Friulano doc nato a Lucinico, frazione di Gorizia, il 10 ottobre del 1945. Edoardo Reja, “Edy” per gli amici, uomo di scorza dura. Rafforzata da anni di esperienza tutti trascorsi a calcare e a respirare polvere sui campi di calcio.

GLI INIZI

Inizia la carriera da calciatore nelle file delle giovanili della Spal. Esordisce in Serie A nel 1963 appena diciottenne al fianco di giocatori come Fabio Capello, Luigi Pasetti e Adriano Zanier, con i quali vinse il Campionato Primavera. Nel corso della sua carriera da calciatore Edoardo Reja è stato un centrocampista dai piedi ruvidi ma coriaceo. Oltre quella della Spal vestì le maglie di Palermo, Alessandria e Benevento.

LA CARRIERA DA ALLENATORE

Appesi gli scarpini al chiodo dal 1979 inizia una lunga carriera di allenatore in squadre di serie minori fino a trovarsi in Serie B alla guida del Pescara nella stagione 1989-90. Venne chiamato a sostituire Castagner, dopo essere stato per due anni allenatore della squadra Primavera del club abruzzese. Al suo attivo quattro promozioni dalla Serie cadetta alla A alla guida di Brescia, Vicenza, Catania e Cagliari. Dopo l’ultima promozione ottenuta con la squadra sarda, De Laurentis, neo presidente del Napoli, resta colpito dal tecnico fruliano e lo chiama alla guida della squadra partenopea. In quattro anni in terra campana l’allenatore riesce, dopo che il fallimento della società aveva fatto precipitare il Napoli in serie C, a riportarla nella massima serie. Dopo cinque anni interrompe il suo rapporto con De Laurentis e viene sostituito da Donadoni.

L’ARRIVO ALLA LAZIO

Dopo un’esperienza all’estero all’Hajduk Spalato, a febbraio 2010, rescinde consensualmente il contratto che lo legava ai croati. E, a seguito dell’esonero di Ballardini, diventa allenatore della Lazio. Dopo una lunga rincorsa verso la salvezza, conquistata solo alla penultima giornata, i biancocelesti chiudono il campionato al dodicesimo posto. Nella capitale si conferma un ottimo allenatore anche se il suo modo di giocare non sempre viene apprezzato dai sostenitori laziali.

L’ADDIO

I contrasti con la piazza portano il tecnico a presentare più volte le dimissioni, sempre respinte dal presidente Lotito. Resta alla guida della squadra capitolina fino al termine della stagione 2012, quando decide di lasciare. Stop che per dura poco. Infatti, a gennaio del 2014, viene richiamato per sostituire Petkovic, l’allenatore che aveva rilevato il suo posto. Resta solo il tempo di traghettare i biancocelesti fino al termine della stagione per poi passare alla guida dell’Atalanta, dove resta fino al termine della stagione 2015-2016. Si ritira dal calcio definitivamente nell’estate del 2017.

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Hoedt, domani le visite mediche a Roma

Previste per domani le visite di routine presso la clinica Paideia

Roma – Domani Wesley Hoedt varcherà per la seconda volta durante la sua carriera calcistica le porte della clinica romana per le visite che confermeranno il suo ritorno nella squadra biancoceleste. Finalmente infatti, trascorsi alcuni giorni dall’ufficializzazione del suo acquisto, il difensore olandese sosterrà gli accertamenti clinici di routine: è atteso in Paideia per le ore 10.30.

Lazio la difesa è in emergenza: Inzaghi pensa al cambio modulo

Lazio la difesa è in emergenza – Il campionato è iniziato da poco ma in casa biancoceleste la situazione è già disastrosa in difesa

Lazio la difesa è in emergenza – Durante le amichevoli pre campionato, Luiz Felipe ha subito un brutto infortunio che l’ha costretto ai box, sembrava potesse tornare in queste settimana ma da Formello tutto tace, anzi filtra pessimismo. Infatti sembrerebbe che il brasiliano sia più grave del previsto e che potrebbe star fermo fino a novembre, al momento però, non trapela nessuna informazione in più. Radu, non è stato inserito nella lista della Serie A, ne avrà ancora per un mese, lui, potrebbe essere reinserito grazie alla Lega che ha deciso di poter effettuare un solo cambio per la stagione. Anche l’angolano Bastos non è stato inserito, con il rinnovo in scadenza, si cerca una nuova destinazione per lui.

EMERGENZA

Dopo delle notizie negative, ne è arrivata anche una positiva, ieri con la propria Nazionale, la Slovacchia, Vavro ha giocato non solo l’intera partita ma anche i supplementari, uscendo solo a 5 dalla fine per una questione di rigori. Il calciatore dovrebbe essere recuperato e finalmente potrà dimostrare l’investimento fatto nella passata stagione, avrà la chance di giocare diverse partite. Per la partita contro la Sampdoria, Inzaghi avrà a disposizione: Hoedt, Acerbi, Patric, Vavro e Armini, così, sta pensando a un cambio modulo per utilizzare due soli difensori, dovrebbe passare alle linea difensiva a 4, con Fares e Lazzari utilizzati come terzini.

UEFA – Tra Covid e perplessità: Europeo nuovamente a rischio?

SERBIA Milinkovic fa doppietta in 10 minuti e regala la finale: eurogol

SERBIA Milinkovic fa doppietta in appena 10 minuti, questo il tempo che ha impiegato per portare la sua Serbia in finale di Euro 2020

SERBIA Milinkovic fa doppietta – Nella serata di ieri, si sono giocati i playoff per Euro 2020, una delle squadre coinvolte era la Serbia del sergente che sfidava la Norvegia. Il gigante parte dalla panchina, all’80’ il mister decide di farlo entrare e dopo appena un minuto lui lo ripaga realizzando il tapin dell’1-0 sotto porta. A pochi minuti dalla fine poi, arriva il pareggio della Norvegia, supplementari e tutto da rifare. Ma è qui che SMS dà il meglio di sè, al 102′ gli arriva una palla in area, posizione difficile, si trova vicino la linea ma invece arriva il lampo di genio, prova a piazzarla in rete con un tocco sotto e la palla passa dietro alle spalle del portiere Jarstein, 2-1 per la Serbia. Grazie alla sua rete, ha permesso alla propria Nazionale di potersi giocare la finale contro la Scozia.

https://www.youtube.com/watch?v=d1bdrDpmI1Q&feature=youtu.be

Manuel Lazzari: “Nazionale? Darò il massimo con la Lazio per conquistarla”

UEFA – Tra Covid e perplessità: Europeo nuovamente a rischio?