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JUVE LAZIO RAUL MORO: “Ringrazio il mister, un sogno esordire”

Juve Lazio Raul Moro felicissimo del suo esordio in Serie A con la maglia della Lazio. Il giovane si è imposto bene al cospetto della prima della classe.

Raul Moro a Lazio Style Channel: “Non mi aspettavo l’esordio, venivo da una lesione con un mese di stop. Potevo entrare e non alla fine ce l’ho fatta: potevo prendere quella palla e invece Bonucci è entrato in scivolata. Stasera una grande emozione, è un sogno diventato realtà. Da quando avevo 3 anni che gioco a calcio, finalmente oggi è arrivato il mio momento. Ringrazio il mister per l’esordio in Serie A, il campionato più bello del mondo. Manderò prima un messaggio ai miei, poi al mio procuratore e agli amici. Dobbiamo lavorare, forse avrò un’altra chance: credo che la squadra ha fatto un’ottima gara stasera, vinceremo la prossima”.

JUVE LAZIO INZAGHI: “Volevamo un punto per la Champions”. Poi spiega l’esclusione di Lukaku

Juve Lazio Inzaghi deluso per il risultato ma non per la prestazione. Il mister spiega inoltre l’esclusione di Lukaku.

Inzaghi a Sky: “Alla fine ho fatto i complimenti ai ragazzi: Siamo venuti qui con tanti problemi, abbiamo tenuto la palla. Il primo gol non lo commento, non ho ancora visto il rigore. Nel secondo abbiamo sbagliato il disimpegno. 5 giorni per preparare la partita e devo dire che l’abbiamo preparata bene. Immobile ha preso il palo: volevamo prendere un punto per festeggiare qui la qualificazione Champions. Lukaku in tribuna? Ci sono degli orari da rispettare come in tutti gli sport di squadra, ha fatto tardi anche settimana scorsa. Non si è presentato in orario alla riunione tecnica e mi sono sentito di prendere questa decisione. Rigore di Bastos? Orsato e Mazzoleni sono due di cui fidarsi. Dispiace aver preso un gol subito nel secondo tempo: l’arbitro ha deciso così, bisogna accettarlo. Alla vigilia eravamo in 12 ad allenarsi: la partita l’abbiamo preparata bene contro una grande squadra. Siamo un bel gruppo: abbiamo 14 punti in più rispetto allo scorso anno, abbiamo vinto una supercoppa. Questi ragazzi non me li deve toccare nessuno. Preparazione sbagliata? Lulic e Leiva si sono operati 3 mesi fa. Correa si stira e non è preparazione. Potevo ruotare di più e infatti ho inserito qualche primavera. Abbiamo fatto esordire 16 ragazzi della Primavera: stasera c’è stato Raul Moro”.

Juve Lazio 2-1 – La pagella dell’arbitro Orsato

Ecco la pagella dell’arbitro di Juve Lazio 2-1, il signor Daniele Orsato della sezione di Schio.

Primo tempo

Primo quarto di gara senza nessun episodio importante. La gara è molto corretta fra due squadre molto signorili. Al 18′ piccolo episodio – ma degno di nota – è lo sbaglio dell’assegnazione di un fallo laterale nella metà biancoceleste dopo un contrasto fra Anderson e Cuadrado. L’ultimo tocco è del giocatore ospite ma l’arbitro assegna la rimessa laterale ai capitolini. Al 27′ errore ben più grave quando Rabiot tocca da dietro Lazzari che cade a pochi metri dal limite dell’area juventina. Ci stava il fallo e anche il giallo. Al 36′ primo cartellino del match ai danni di J. Anderson per un intervento falloso. Decisione giusta. Al 42′ poteva forse ammonire De Ligt per un fallo su Acerbi.

Secondo tempo

Subito un episodio decisivo: il tocco col in braccio di Bastos che il signor Orsato, dopo essersi prima confrontato con i suoi assistenti e poi dopo averlo visto dal vivo, non può far altro che concedere il penalty alla compagine torinese. Al 59′ intervento duro di Alex Sandro che arriva in ritardo su Lazzari, giallo. Al 80′ reputa non da cartellino un “bel” fallo di Bentancur in scivolata su Milinkovic. A nove minuti dalla fine concede il rigore alla Lazio per un fallo da ultimo uomo di Bonucci su Immobile. Al 87′ giallo anche per Danilo per un intervento in ritardo su Immobile.

Voto finale per il signor Orsato, 6,5

ecco le pagelle dei nostri calciatori

PAGELLE JUVE LAZIO 2-1. DUE ERRORI PLATEALI ROVINANO LA PRESTAZIONE

Le pagelle di Juve Lazio 2-1

Ecco le pagelle di Juve Lazio 2-1

LAZIO 3-5-2

  • Strakosha 6 – Primo intervento degno di nota è la deviazione sopra la traversa al 35′ sulla conclusione di Rabiot. A inizio ripresa è indeciso sulla conclusione ravvicinata di Dybala. Intuisce il rigore ma senza evitare la rete. Per il resto tutto sotto controllo.
  • Bastos 5 – Nel primo tempo gioca una gara perfetta. Dal suo lato gioco un certo Cristiano Ronaldo che viene oscurato per tutta la prima frazione. Nella ripresa, il suo intervento scomposto (con il braccio largo) regala il rigore alla Juventus. Un errore che rovina tutto.
  • Luiz Felipe 4,5 – Gioca centrale nella difesa a tre al posto di Acerbi. Primo tempo perfetto ma quella cappellata al 53′ è pesante quanto un macigno e magicamente cancella quanto di buono fatto prima compromettendo definitivamente l’andamento del match. Dal 88′ Falbo s.v.
  • Acerbi 6 – Spostato sulla sinistra, al 12′ commette un’altro errore di valutazione ma, per fortuna, Alex Sandro di testa colpisce il palo. Per il resto, alla fine risulta essere il migliore dei tre difensori.
  • Lazzari 6,5 – La Lazio punta sulla sua velocità. Instaura un bel duello con Alex Sandro che soffre il dinamismo del giocatore in maglia celeste. A inizio ripresa salva sulla linea una carambola dentro l’area laziale. Dal 88′ Raul Moro sv.
  • Milinkovic 6 – Importantissimo dal punto di vista tattico, gioca a mezzo servizio senza mai sbilanciarsi in avanti. Bella la punizione a un minuto dalla fine. Se solo fosse stata più potente…
  • Cataldi 6 – è romano e si vede. Gioca in linea con Parolo. Guardingo e furbo, sa quello che deve fare. Dal 75′ A. Anderson 6 – Giusto il tempo per mettersi in mostra attraverso una botta dalla distanza e qualche buon disimpegno.
  • Parolo 6,5 – Gara come al solito intelligente, allo stesso livello dei plurititolati campioni juventini. Da una sua palla rubata sulla trequarti arriva il palo di Immobile. Tiene il passo anche nella seconda parte del match.
  • J. Anderson 6,5 – Esordio nella massima serie per il jamaicano che non soffre la pressione della prima gara da titolare. Dopo l’uno due juventino Inzaghi pensa bene di rinforzare il reparto difensivo e quindi il primo a uscire è il giovane esordiente. Dal 67′ Vavro 5 – Il difensore più pagato dell’era Lotito non ha mai giocato titolare. Anche stasera parte dalla panchina preferito da Bastos. Qualcuno ci dovrà spiegare come mai.
  • Immobile 6 – Prima mezz’ora senza toccare il pallone, ma si sapeva che oggi sarebbe andata così. Lui sta lì pronto a sfruttare l’occasione giusta, come al 43′ quando dal limite lascia partire un rasoterra che colpisce il palo interno alla destra di Szczesny battuto. Nel finale realizza un rigore difficile che quantomeno – oltre che accorciare le distanze, lo porta in parità con Ronaldo nella classifica marcatori.
  • Caicedo 5 – Fa del fisico la sua arma principale. Gioca molto arretrato per spezzare il gioco avversario. Detto ciò alla fine, anche oggi non fa nulla di buono. Dal 67′ Adekanye 5,5 – Entra giusto per prendere confidenza con il nostro campionato con la partita ormai finita.

JUVE LAZIO FORMAZIONI UFFICIALI Higuain e Lukaku out nel riscaldamento

Il big match di giornata si giocherà allo Stadium. Juve Lazio formazioni ufficiali, biancocelesti con gli uomini contati

Monday Night dal sapore amaro. doveva essere la sfida decisiva per l’assegnazione dello scudetto. Ora, dopo il lockdown, è cambiato tutto. Le due compagini si affrontano con i bianconeri che hanno un +8 su biancocelesti, alle prese con una serie infinita di infortuni. Juve Lazio formazioni ufficiali.

JUVE (4-3-3): Szczesny; Cuadrado, De Ligt, Bonucci, Alex Sandro; Bentancur, Ramsey, Rabiot; Douglas Costa, Dybala, Cristiano Ronaldo.

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Bastos, Luiz Felipe, Acerbi; Lazzari, Milinkovic, Cataldi, Parolo, D. Anderson; Caicedo, Immobile.

JUVE LAZIO I convocati di Inzaghi, novità in attacco

A poche ore dall’inizio di Juve Lazio, ecco la lista dei convocati ufficiali da parte di Inzaghi. Novità nel reparto offensivo

Tante le assenze in casa biancoceleste. Inzaghi dovrà fare di necessità virtù, mandando in campo la miglior formazione possibile, pescando anche tra chi ha giocato meno. In attacco convocazione per Raul Moro. Juve Lazio, i convocati di Inzaghi:

Portieri: Guerrieri, Proto, Strakosha; Difensori: Acerbi, Armini, Bastos, Lazzari, Luiz Felipe, Lukaku, Vavro; Centrocampisti: A. Anderson, D. Anderson, Cataldi, Falbo, Milinkovic, Parolo; Attaccanti: Adekanye, Caicedo, Immobile, Moro.

JUVE LAZIO – Assenza pesante tra i bianconeri. I convocati di Sarri

JUVE LAZIO – A poche ore dal fischio d’inizio, Maurizio Sarri ha diramato la lista dei convocati per il match di questa sera, in programma alle 21.45 allo Stadium

JUVE LAZIO – Sono 23 i giocatori convocati dal tecnico bianconero Maurizio Sarri in vista della sfida contro i biancocelesti. Nella lista non figura Giorgio Chiellini, nuovamente alle prese con problemi fisici. Di seguito l’elenco completo dei convocati: Buffon, Pinsoglio, Szczesny; Alex Sandro, Bonucci, Danilo, Demiral, De Ligt, Rugani, Wesley; Bentancur, Matuidi, Muratore, Pjanic, Rabiot, Ramsey; Cuadrado, Douglas Costa, Dybala, Higuain, Olivieri, Ronaldo, Zanimacchia

Lazio l’emergenza ti fa conoscere Djavan Anderson: da esubero a titolare contro la Juventus

Lazio l’emergenza ti fa conoscere Djavan Anderson, l’olandese partirà titolare contro la Juventus

Lazio l’emergenza ti fa conoscere Djavan Anderson, sì, perché il ragazzo oggi farà l’esordio nella massima serie. Arrivato a Roma e poi spedito a Salerno in prestito dove, si è messo in mostra. Però, una volta tornato alla base, non è stato mai impiegato, non era nei piani di Inzaghi, fino a questo momento. Già, perché al rientro dalla sosta, Djavan è stato utilizzato spesso dal mister che lo schiera come jolly tuttofare, l’olandese infatti sa ricoprire più ruoli. Oggi mancheranno sulla sinistra Lulic e Jony, così, toccherà a lui fermare Cuadrado e Danilo su quella fascia, dove Lukaku non può giocare per l’intera partita. Anderson è dotato di un’ottima corsa e questo, potrebbe aiutare la squadra nelle ripartenze e nel contrastare Cuadrado.

FINALE SCUDETTO LAZIO – TOTTI SOCCER CALCIO A 8

JUVE LAZIO LE PROBABILI FORMAZIONI

Conte attacca e polemizza: “C’è chi gioca dopo 5 giorni e chi prende schiaffi come l’Inter”

Conte attacca e polemizza – Il tecnico nerazzurro al termine della partita è entrato in polemica per i mancati giorni di riposo

Conte attacca e polemizza – L’Inter ieri è andata all’Olimpico per giocare contro la Roma. La partita è terminata 2-2 con tante polemiche arbitrali per via di alcuni errori in favore giallorosso. Al termino del match Conte, si è presentato ai microfoni di Sky Sport per commentare il risultato e, si è infuriato per i giorni di riposo che le sue rivali hanno in più, rispetto alla sua squadra.

LE SUE PAROLE

“Abbiamo raggiunto la Champions, la quinta ovvero la Roma è a 14 punti da noi. Noi però ultimamente stiamo giocando sempre e solo in trasferta alle ore 21.45 contro squadre che invece hanno sempre un giorno e mezzo in più di riposo, queste alla lunga le paghi. C’è qualcosa di strano in questa giornata, se vogliamo essere onesti bisogna andare a vedere cosa accade nell’ultimo turno. Evidentemente quando sono stati decisi gli orari, la Lega non era presente perché il nostro calendario è totalmente folle, perché alcune squadre giocano dopo 5 giorni di riposo o le nostre avversarie hanno sempre un giorno e mezzo in più di riposo rispetto a noi. Ad esempio noi torneremo per le 4 a Milano e poi dovremo subito iniziare a preparare la sfida contro la Fiorentina alle ore 21.45. Se c’è una squadra che deve prendere uno schiaffo sicuramente è l’Inter, lo era prima e lo è anche adesso”.

JUVE LAZIO LE PROBABILI FORMAZIONI

Calcio a 8 Lazio – Totti Sporting Club: questa sera la sfida scudetto

Calcio a 8 Lazio – Totti Sporting Club: finale scudetto che coinvolge la squadra biancoceleste e la neo squadra dell’ex giallorosso

Calcio a 8 Lazio – Totti Sporting Club- Questa sera andrà in scena una finale scudetto valida per il titolo di Calcio a 8. La Lazio sfiderà la neo squadra di Totti che si è fatta strada conquistando in questa stagione anche la Coppa Italia. La Lazio negli ultimi anni ha collezionato diversi trofei, nello scorso campionato è riuscita a conquistare come i biancocelesti dei grandi la Coppa Italia, mentre nel 2018 lo scudetto. Si giocherà al Paintball Sport City alle ore 21.30. Totti dovrebbe scendere in campo per disputare questa partita vista l’assenza certa degli ex romanisti: Aquilani, Vucinic e Pizzarro.

JUVE LAZIO PROBABILI FORMAZIONI – L’assenza di Luis Alberto cambia i piani di Inzaghi

Ancora emergenza in casa Lazio: si ferma anche Luis Alberto per un problema al ginocchio. Inzaghi costretto a cambiare uomini: Juve Lazio probabili formazioni.

Poteva essere la partita scudetto: così non sarà ma la Lazio ha bisogno di un risultato positivo per centrare la matematica qualificazione alla prossima Champions League. L’infermeria è sempre più piena: dopo Radu si ferma anche Luis Alberto. Ecco i probabili schieramenti della gara:

Juventus (4-3-3): Szczesny; Danilo, De Ligt, Bonucci, Alex Sandro; Bentancur, Pjanic, Rabiot; Cuadrado, Dybala, Cristiano Ronaldo. Allenatore: Sarri

Lazio (3-5-2): Strakosha; Luiz Felipe, Acerbi, Bastos; Lazzari, Milinkovic-Savic, Cataldi, Parolo, Djavan Anderson; Caicedo, Immobile. Allenatore: S. Inzaghi

Arbitro: Orsato

JUVE LAZIO CONFERENZA SARRI: “Biancocelesti grande squadra, facciamo sempre fatica”

Juve Lazio conferenza Sarri: il tecnico dei bianconeri mette in guardia i suoi. Bisogna rispettare la Lazio e il suo campionato altrimenti si rischia di andare in difficoltà.

Ecco le parole di Sarri alla vigilia di Juve Lazio: “La Lazio ha fatto una grandissima stagione. Sono una grande squadra in un momento negativo però nella singola partita possono trovare la gara da grande squadra. È una partita la cui difficoltà si commenta da sola. È una squadra forte contro cui noi abbiamo sempre fatto fatica. Bentancur, De Ligt e Bonucci hanno fatto lavori differenziati negli ultimi due giorni. Oggi sono stati messi in gruppo e vediamo le reazioni. Chiellini è fermo per qualche giorno, è più indietro. Vediamo domani chi è pronto per giocare, abbiamo soluzioni alternative. Possiamo giocare con Douglas Costa o con Cuadrado. Però dobbiamo fare in modo che la linea difensiva sia poco esposta”.

JUVE LAZIO Zoff presenta il match: “Sfida decisiva”

JUVE LAZIO Zoff – Nella giornata odierna l’ex tecnico biancoceleste ha presentato il match di domani, in programma alle 21.45 allo Stadium 

JUVE LAZIO Zoff: “Credo che quella di domani sia la partita decisiva. Se i bianconeri vinceranno probabilmente conquisteranno lo Scudetto. Le due squadre vengono entrambe da risultati negativi, ma sulla carta la Juventus è favorita. Esonero di Sarri in caso di sconfitta con la Lazio? Mi sembra esagerato, è vicino allo scudetto e si giocherà la Champions League, poi si vedrà. Non credo però che ci saranno problemi. Crollo della Lazio? Probabilmente ha gestito male la sosta”.

JUVE LAZIO CONFERENZA INZAGHI: “Luis Alberto out ma domani niente alibi”

Juve Lazio conferenza Inzaghi: il mister annuncia un’altra assenza importante nella partita di domani sera. Luis Alberto non scenderà in campo.

Juve Lazio doveva essere la sfida scudetto: ora che sapore ha?

“Domani sarà una bellissima partita tra due squadre che hanno fatto un bel percorso. L’abbiamo incontrati a casa nostra, poi a Rijad ora sarà a casa loro. Abbiamo avuto dei problemi alla ripresa ma domani dobbiamo giocare una grande gara senza alibi per gli assenti. Speravamo di fare questo scontro più vicino alla Juve ma domani dobbiamo centrare i punti per la matematica e conquistare la Champions che a Roma manca da 14 anni”.

L’emergenza continua: quanto pesano le assenze in casa Lazio?

“Luis Alberto non sarà della partita, ha provato stamattina ma c’è ancora dolore. Non ci sarà nemmeno Jony così come gli altri infortunati di lungo corso. Le assenza di Lulic e Leiva pesano, così come quella di Correa. Sono assenze importanti perché la squadra aveva una fisionomia e con loro avremo potuto fare di più in questa serie di partite ravvicinate.Il prossimo anno dovremo cercare di allungare la rosa perché si giocherà tanto ogni 3 giorni. Mi sarebbe piaciuto avere quei 5 giocatori in più per fare rotazione in queste partite. La società lo sa, ne stiamo parlando”.

FORMELLO LAZIO – Un titolarissimo in dubbio. Sorpresa sulle fasce?

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FORMELLO LAZIO – Le ultime dal quartier generale dei biancocelesti alla vigilia della trasferta contro la Juve.

FORMELLO LAZIO – La sorpresa potrebbe arrivare dalla fascia sinistra: Jony e Lukaku non hanno infatti mai convinto Inzaghi, che potrebbe perciò optare per Djavan Anderson. Il cui passo è considerato maggiormente efficace al cospetto dei velocisti di Sarri. Deciderà domani mattina Simone, che intanto può riabbracciare tutti i calciatori rimasti a riposo, per acciacchi e affaticamenti, negli ultimi giorni. Tra essi, Marusic, a sorpresa al lavoro coi compagni e dunque arruolabile per questo rush finale. Visto però l’unico allenamento sulle gambe, Inzaghi difficilmente lo rischierà già a Torino. Di nuovo nei ranghi anche il baby Moro, che ha superato lo stiramento pre Atalanta.

L’ansia maggiore arriva però da Luis Alberto: lo spagnolo, in campo per la prima sgambata, è infatti rientrato negli spogliatoi prima della partitella finale. Guaio in vista o semplice gestione? Non è dato saperlo, anche se come segnale non è che sia positivo. Domani sera comunque il Mago dovrebbe esserci: lui e Milinkovic agirebbero da mezzali ai lati del regista Parolo. In caso di forfait, pronto Cataldi (nonostante il persistere del dolore alla caviglia), con l’ex Parma dirottato da intermedio. Davanti solito tandem CaicedoImmobile. Dovrebbe tornare col Cagliari invece Correa, oggi a parte sul campetto adiacente. In difesa, terzetto con Bastos, Luiz Felipe e Acerbi (che sostituirà Radu sul centrosinistra).

JUVE LAZIO Arbitro, ufficiale la designazione: i precedenti

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JUVE LAZIO Arbitro, ufficiale la designazione: i precedenti.

JUVE LAZIO Arbitro – A dirigere la gara di domani sera (ore 21.45) allo Stadium sarà il signor Orsato di Schio. L’arbitro sarà coadiuvato dagli assistenti Manganelli e Preti, dal IV uomo Piccinini, dal VAR Mazzoleni e dall’AVAR Schenone.

PRECEDENTI

37 le direzioni dei biancocelesti da parte di Orsato, con un bilancio positivo di 14 vittorie, 15 pareggi e solo 8 sconfitte. 4 invece gli arbitraggi in questa stagione: per la precisione, alla 7a giornata (2-2 corsaro con il Bologna); alla 10a (4-0 casalingo sul Torino); alla 19esima (1-0 sempre tra le mura amiche contro il Napoli); e alla 27esima (2-3 a Bergamo contro l’Atalanta). Seconda sfida Juve-Lazio invece per Orsato, che in precedenza aveva diretto la finale di Coppa Italia del 20 maggio 2015, andata ai bianconeri per 2-1. Infine, sempre in tema di Coppa Italia, una curiosità: l’arbitro veneto diresse quella famosa del 26 maggio 2013. Al suo triplice fischio, scaturì quella che i tifosi biancocelesti considerano l’esultanza più bella del decennio.

LA NOSTRA STORIA Il pioniere Emilio Cella

LA NOSTRA STORIA Emilio Cella, detto Mimmo, nacque a Roma il 19 luglio 1898.

Era il fratello di Alfredo, anche lui calciatore biancoceleste. Emilio Cella giocava nel ruolo di difensore. Entrò in formazione a partire dal 1916 e rimase a farne parte anche nel dopoguerra. Morì a Roma l’8 dicembre 1960.

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LAZIO Premi e taglio stipendi, c’è l’accordo società-giocatori

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LAZIO Premi e taglio stipendi, c’è l’accordo società-giocatori.

LAZIO Premi e taglio stipendi – L’intesa è stata trovata ieri, nel corso dell’ultimo blitz a Formello di Lotito. Il presidente è passato nuovamente dal quartier generale, come sta facendo molto spesso in questi giorni. L’occasione è stata proficua per parlare dei problemi che stanno affliggendo la squadra, ma non solo. Lotito ha infatti anche incontrato giocatori e staff e con loro ha ratificato gli accordi sui premi e sul taglio delle mensilità di marzo e aprile. Aspetti di cui si era iniziato a parlare già a maggio, ma che solo ora sono stati definitivamente messi in chiaro. Addirittura qualcuno li aveva ipotizzati dietro il crollo degli uomini di Inzaghi. Che, se questo è vero, adesso non avranno più scuse, ma milioni di motivi per conquistare il posto Champions. 10 milioni lordi, per la precisione: a tanto ammonta il regalo complessivo per l’obiettivo. Che al momento dista 4 punti: pochi o molti non importa, quel che conta è che la Lazio li raggiunga il prima possibile.

LAZIO Diaconale detta la ricetta per battere la Juve

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Il portavoce della Lazio Diaconale detta la ricetta per battere la Juve.

LAZIO Diaconale ai microfoni di ‘tuttojuve.com’: “La partita sarà in linea con quelle precedenti tra queste due squadre: una bella sfida che potrebbe terminare con qualsiasi risultato. Le complicazioni non mancheranno, visto che la Juve è in forma smagliante e difficilmente sbaglia certe serate. Mi auguro però che la Lazio possa mostrare nuovamente le belle qualità evidenziate nella prima parte di campionato. Il rispetto c’è sempre, e grande. Sfida scudetto? No, si dovrà solo mostrare grande valore contro l’avversario più forte in Italia. In più, bisognerà raggiungere il risultato che ci eravamo prefissati a inizio anno, la qualificazione in Champions League. Servirà la partita perfetta: del resto, quando affronti la Juve, non hai altro modo per vincere. I bianconeri difficilmente concedono qualcosa, ci vorrà il massimo impegno per giocarsela“.

Andamento diverso senza pandemia? – prosegue il portavoce – Sì, assolutamente. E’ stato interrotto un percorso netto che la Lazio stava compiendo in campionato. I grandi fuoriclasse della Juve sono in grado di risolvere la situazione, sempre, anche quando la squadra non gioca bene. E’ questo il suo grande vantaggio rispetto alle altre concorrenti. Poi quando è in condizione è insfidabile, anche se nessun avversario parte già sconfitto. Sul piano del gioco, la Lazio può ripetere le belle cose fatte quest’anno“.

Infine, sui blackout biancocelesti: “Non si possono spiegare. Almeno dall’esterno, è difficile darne una valutazione oggettiva. L’importante è che con la Juventus si riesca a reagire. Un pronostico? 0-1 come nel 2000 sarebbe un successo clamoroso. Da tifoso però mi accontenterei anche di un bel pareggio“.

Lazio, crollo fisico o blackout psicologico alla base della flessione?

La Lazio del post lockdown non è più quella squadra che aveva incantato in tutto il campionato. La flessione deriva da un crollo fisico o da un blackout psicologico?

Un punto separava la Lazio dalla Juve alla ripartenza del campionato dopo lo stop per il Coronavirus. Nel primo tempo con l’Atalanta sembrava la solita Lazio poi l’incredibile rimonta che ha significato l’inizio del declino dei biancocelesti. Una squadra sulle gambe: sul banco degli imputati la condizione fisica scadente che ha messo in discussione la preparazione atletica e la dieta del nuovo nutrizionista. Una squadra che dura a malapena 40 minuti nel primo tempo per poi crollare nella ripresa e rischiare di prendere gol dalla squadra avversaria di turno nel finale. Ma sarà solo questo il motivo della flessione di questa Lazio? 3 partite in una settimana sicuramente si fanno sentire e certamente il nuovo calendario imposto dal Coronavirus non ha favorito la squadra di Inzaghi ma il fattore psicologico sta comunque incidendo. Che la squadra biancoceleste si sia resa conto di non poter lottare con la Juve dopo la rimonta con l’Atalanta? I ragazzi di Inzaghi sembrano non aver più il guizzo vincente pre Covid e che quindi si stiano “accontentando” di arrivare tra le prime 4 che comunque significherebbe Champions League?

I PRECEDENTI

Il pensiero sembra andare in quella direzione. La Lazio non è nuova a questi cali “inspiegabili” nel finale di stagione. Non si può dimenticare la cavalcata della squadra di Petkovic finita sì con la storica vittoria del 26 maggio ma anche in un crollo in campionato. Lo stesso è accaduto con Inzaghi l’anno scorso con la sconfitta in casa con un Chievo già retrocesso oppure il pareggio sanguinoso con il Crotone che avrebbe significato Champions persa poi in casa nello spareggio finale con l’Inter. Una squadra quella biancoceleste che ha evidenti cali di tensione nei momenti topici della stagione. Ora però non bisogna perdere di vista l’obiettivo: perché se lo scudetto è sfumato bisogna centrare la Champions. Anche se questa stagione, per come era cominciata, lascerà un po’ di amaro in bocca per le occasioni sprecate deve concludersi sicuramente nel migliore dei modi.