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Rooney su Morrison: “Più forte di Pogba, ma non c’era con la testa”

E’ stato il grande rimpianto di Manchester United, Lazio e della nazionale inglese. Rooney su Morrison svela un retroscena amaro e triste

Ruolo centrocampista, con la caratteristica di avere piedi vellutati e grande visione di gioco. Rooney su Morrison ha voluto svelare il perchè non abbia mantenuto la promessa di diventare un campione. Intervistato dal Sunday Times, l’ex attaccante del Manchester United si è soffermato sulla qualità del settore giovanile dei Red Devild. Un vivavio da far invidia vista la mole di calciatori che ne sono usciti e che si sono affermati a grandi livelli. In questo vivaio ha mosso i passi anche Ravel Morrison, ma senza compiere il salto di qualità: “Quando ero allo United ho visto tantissimi calciatori provenire dal vivaio. Tra cui Pogba, Morrison, Lingard, ma tra tutti Ravel era il più forte. Anche più di Pogba e ricordo certi suoi numeri in allenamento come fare tunnel più volte a Vidic“.

“NON C’ERA CON LA TESTA”

Qualche scampolo di Premier League e di Championship per Ravel, poi il passaggio alla Lazio dove però non ha praticamente mai giocato, se non qualche piccolo scampolo. Difficoltà di ambientamento e troppo tempo sui social, ma anche un carattere difficile. Rooney spiega: “Non c’era con la testa e questo ha condizionato il suo cammino. Il suo stile di vita e l’ambiente circostante lo hanno influenzato negativamente e questa è una cosa molto triste per lui. Questo ha fatto la differenza anche se lui era il più forte di tutti“. Un grande rammarico, anche per la Lazio che aveva creduto in lui.

Lazio, c’è il piano per la ripresa: Lotito ha pensato a tutto

L’ordinanza della Regione Lazio permette a Lazio e Roma di tornare ad allenarsi in sicurezza a partire dal 6 maggio. Lotito non vuole farsi trovare impreparato e ha pronto già il piano.

Il centro di Formello proseguirà con la sanificazione come avvenuto per i mesi di marzo e aprile e ora è pronto ad accogliere i calciatori. Si comincerà con le sedute individuali a distanza di almeno 2 metri tra giocatori. Sono già stati preparati 5 campi di allenamento. Le distanze di sicurezza saranno rispettate regolarmente con spazi anche di 10 metri e non solo di uno o due. I gruppi di lavoro potrebbero essere composti da un minimo di 3 giocatori, forse 4. Prima di procedere la Lazio ha intenzione di fare i tamponi ai giocatori: solo a quel punto si riprenderanno gli allenamenti.

Lazio a Formello dal 6 maggio, c’è l’ordinanza regionale

Lotito vince il primo round della sua guerra per la ripresa della Serie A. Lazio a Formello dal 6 maggio, arriva la l’ordinanza della Regione che permette gli allenamenti

Ci sarà la Lazio a Formello ad allenarsi dal prossimo 6 maggio. E’ quanto ha stabilito l’ordinanza regionale che permetterà agli atleti di allenarsi nei centri sportivi. Una bella notizia in risposta agli appelli di Immobile e compagni che chiedevano questa soluzione da parecchi giorni. E’ anche uno spiraglio verso la ripartenza della serie A, Governo permettendo. Non si esclude che già da lunedì possa esserci il primo allenamento individuale degli atleti, qualora il Governo decida di dare una deroga a tal proposito.

LA NOSTRA STORIA L’ex centrocampista Mario Mereghetti

LA NOSTRA STORIA Mario Mereghetti nasce a Ossona (Mi) il 3 maggio 1938. Cresce nelle giovanili dell’Inter.

Nel 1956/57 Mario Mereghetti entra nel giro della prima squadra esordendo in serie A proprio contro la Lazio. Nel 1960/61 passa in prestito all’Udinese. Tornato all’Inter resta una stagione come riserva prima di essere ceduto all’Atalanta. Dopo quattro stagioni nel 1966 passa alla Lazio. Con i biancocelesti partecipa a quasi tutte le amichevoli estive e a un incontro di Coppa Italia, ma poi viene accantonato dall’allenatore Mannocci. Nel mercato autunnale torna di nuovo all’Inter. Gioca in seguito due anni a Varese, in serie A e altri due anni a Lecco in serie C dove conclude la sua carriera.

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LA NOSTRA STORIA Il difensore Aldo De Pierro

LA NOSTRA STORIA Aldo De Pierro nasce a Roma il 3 maggio 1923. Soprannominato ‘Zeppo’.

De Pierro entra nel vivaio biancoceleste a 9 anni. Ha fatto tutta la trafila nelle giovanili della Lazio. Alternava il calcio all’impiego all’Immobiliare. Ha avuto come allenatori Canestri, Popovich, Alt, Sturmer e Cargnelli. A partire dal 1943/44 ha giocato due stagioni in biancoceleste. Vince per due volte il Campionato provinciale Ragazzi.
La guerra lasciò un segno profondo nella sua vita in quanto la famiglia, residente in Via Clitunno e con il padre Oreste che faceva il barbiere, ospitava prigionieri di guerra evasi rischiando la rappresaglia tedesca del vicino Comando delle SS. Chiamato alle armi nell’Aeronautica prese parte al campionato militare. Nel 1943 torna alla Lazio e gioca il campionato misto romano.
Nel 1947 si trasferisce al Sora, dove resta due stagioni. Successivamente passa alla Viterbese, dove gioca con il giornalista Sandro Ciotti. Infine torna a Sora. Concluse la carriera a 30 anni con l’Artiglio di piazza Bologna. Andato in pensione vive a Roma con la moglie Ione. Non segue con particolare attenzione le vicende calcistiche anche se fa parte dell’Associazione Vecchie Glorie di Roma e Lazio e tifando per i biancocelesti.
Nel tempo libero si dedica alla falegnameria artistica e costruisce mirabili miniature. Alla fine degli anni ’80 è osservatore per la Lazio. Pur lavorando a titolo gratuito gli fu ritirata assieme ad altre Vecchie Glorie laziali la tessera omaggio per assistere alle partite. Fu una decisione presa dal presidente Gian Marco Calleri. A tale assurda e irriconoscente decisione pose rimedio il presidente Sergio Cragnotti. È deceduto a Tarquinia l’11 aprile 2015.

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Eriksson: “La mia Lazio la squadra più forte al mondo”

Eriksson ricorda il periodo alla Lazio e parla del campionato.

Nel corso di una diretta Instagram con la giornalista Francesca Turco, l’ex allenatore biancoceleste Sven-Goran Eriksson ha ricordato i bei tempi alla Lazio e parlato della corsa alla scudetto. “Se si ripartisse, la Lazio ha grandi possibilità di vincere lo scudetto. Gioca meglio di Juve e Inter”, ha detto. Sul suo passato alla Lazio: “Devo ringraziare per sempre i tifosi biancocelesti per come mi hanno trattato, mi dispiace per come è finita ma il nostro viaggio insieme è stato grande”. Eriksson ha poi affermato che “la mia Lazio è stata una delle più forti squadre al mondo” e di non aver “mai più allenato una formazione così” nel corso di tutta la sua carriera. L’ex Lazio ha parlato anche di Inzaghi: “Non mi aspettavo che Inzaghi diventasse così bravo, stesso discorso per Conceicao”. Per quanto riguarda i suoi giocatori “mi aspettavo un futuro così, avevo Mancini, Veron, Mihajlovic che non accettavo di poter perdere”.
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Lazio Luis Alberto: “Il calcio mi manca, vogliamo giocare ed essere d’aiuto”

Lazio Luis Alberto è pronto a rpartire e scendere nuovamente sul terreno verde, anche per aiutare tutte le famiglie che vivono grazie a questo sport

Lazio Luis Alberto manda un messaggio – Ormai la Serie A manca da circa due mesi, il campionato si è fermato a causa del Coronavirus che sta rallentando tutto il Mondo. Il calcio però inizia a mancare ai calciatori che oltre a essere il loro lavoro, è anche la loro passione. Ecco un lungo messaggio dello spagnolo postato sul proprio social:

“Mi mancano molte cose: l’odore dell’erba appena tagliata, gli scherzi negli spogliatoi, la tensione prima di una partita, le sessioni video, l’adrenalina di un allenamento … Questa è la mia normalità, questa è la nostra normalità. Abbiamo passato un brutto momento nelle ultime settimane, l’intero Paese ha sofferto per questo maledetto covid-19, ma stiamo iniziando a vedere la luce alla fine del tunnel. Senza fretta, con grande cautela e anche con un po’ di paura, ma l’Italia sta lentamente tornando in attività e anche noi vogliamo farlo. Noi ci siamo! Vogliamo e dobbiamo tornare al lavoro, non solo per a noi calciatori, ma perché ci sono molti addetti e lavoratori che dipendono dal calcio. Dipendenti con famiglie che ora sono senza stipendio e che devono tornare alla normalità. Non vogliamo essere responsabili di ulteriori tagli o licenziamenti. Vogliamo essere d’aiuto per la riapertura del Paese e far emozionare di nuovo i nostri tifosi, per far tornare quella la passione e quella gioia che hanno dentro. Ecco a cosa serve il calcio: ad unirci. Siamo pronti per tornare”.

LAZIO Inzaghi per sempre. Lotito propone il rinnovo

LAZIO Diaconale ricoverato in ospedale

LA NOSTRA STORIA L’ex portiere Giovanni Zenaro

LA NOSTRA STORIA Giovanni Zenaro nasce a Berlino, in Germania, il 2 maggio 1914. A volte si trova come ‘Zennaro’.

Zenaro inizia a giocare con il Thiene nella stagione 1932/33. La stagione successiva passa allo Schio. Nel 1934/35 è acquistato dalla Lazio. Resta a Roma per due stagioni ricoprendo il ruolo di riserva. Nel 1936 passa al Marzotto Valdagno. L’anno successivo è alla Sanremese. Nella stagione 1938/39 difende la porta della Spal. Dal 1939 al 1943 gioca con la Mater.

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LAZIO Inzaghi per sempre. Lotito propone il rinnovo

Lazio Inzaghi, il matrimonio verso il prolungamento. Claudio Lotito offre il rinnovo contrattuale al mister che ha il contratto in scadenza nel 2021

In stile Arsene Wenger o Sir Alex Ferguson. Claudio Lotito vuole Simoncino a vita sulla panchina biancoceleste ed è pronto ad offrirgli il rinnovo contrattuale. Lazio Inzaghi verso il prolungamento di questo bellissimo matrimonio che dura da quando era calciatore. L’attuale contratto del piacentino ha scadenza nel 2021 e il patron laziale vuole blindarlo per rimandare al mittente le avances delle altre big europee. Per questo la dirigenza biancoceleste ha intenzione di mettere sul piatto un rinnovo da 2.5 milioni a stagione, con un premio di 500mila euro in caso di conquista dello scudetto. Per quanto riguarda il rinnovo temporale, il nuovo conttratto andrebbe ad allungare l’attuale di ben tre anni. Nei prossimi giorni sono previsti i primi contatti con l’allenatore. I tifosi della Lazio sono pronti a vedere ancora per molto il loro beniamino sulla panchina biancoceleste.

LAZIO Diaconale ricoverato in ospedale

Diaconale ricoverato in ospedale — Di oggi la notizia del ricovero del portavoce della Lazio. Si attendo aggiornamenti sulle sue condizioni

Diaconale ricoverato in ospedale — Il portavoce biancoceleste si sarebbe sottoposto, nelle ultime ore, a un intervenuto chirurgico d’urgenza e si attendono ulteriori dettagli circa le sue condizioni dal personale medico. Escluso, pertanto, ogni collegamento con il Covid-19. 

IN EMILIA ROMAGNA AL VIA GLI ALLENAMENTI

 

UFFICIALE – Bologna, Spal, Sassuolo e Parma tornano ad allenarsi il 4 maggio

L’ordinanza del presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini non lascia dubbi. Arrivato l’ok a Bologna, Spal, Parma e Sassuolo agli allenamenti individuali nei rispettivi centri sportivi già dal 4 maggio.

Un’ordinanza con limiti meno restrittivi rispetto al dpcm del 26 aprile. Il Governo infatti vietava espressamente gli allenamenti a tutte le discipline sportive non individuali. Invece Bologna, Spal, Sassuolo e Parma tornano ad allenarsi dal 4 maggio. Le squadre emiliane sono quindi pronte a riaprire i centro sportivi ai loro atleti in sicurezza ma non si escludono diffide. Nel comunicato regionale si dà anche il via libera all’allenamento in forma individuale di atleti professionisti e non professionisti riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano, dal Comitato Italiano Paralimpico e dalle rispettive Federazioni.

LAZIO BERISHA: “Tornerò a Roma per diventare un giocatore importante”

Un’esperienza alla Lazio che non ha regalato molti picchi: l’ex Salisburgo Berisha vuole far ricredere tutti magari terminando bene in Bundesliga con il Fortuna Düsseldorf.

Tutta la grinta di Berisha per cercare di riconquistarsi un posto alla Lazio. Il giocatore, in prestito al Fortuna Dusseldorf, ha parlato al sito albanese Supersport: “I tanti infortuni quando ero alla Lazio mi hanno fermato, è stato un anno difficile. Ora per fortuna li ho superati. Con la Lazio ho un contratto ancora lungo, per altre tre stagioni, vediamo cosa deciderò in futuro. Sicuramente a luglio tornerò a Roma, voglio diventare un giocatore importante. Mi trovo bene in Bundesliga, ma anche in Italia posso giocare senza problemi”.

RIPRESA SERIE A, SPOSTATA LA DATA DELLA UEFA PER IL TERMINE?

Nuove ipotesi e nuovi scenari si aprono attorno al calcio italiano: per non rischiare di buttare all’aria questa stagione di campionato si pensa a soluzioni diverse. Ripresa Serie A: spostata la data ultima per il termine decisa dalla Uefa?

Secondo Sky Sport, la Figc avrebbe deciso di spostare il termine della stagione imposto dalla Uefa dal 2 agosto al 31. Vista la difficoltà nel ripartire subito con gli allenamenti si tenta questa carta. Se il Governo non si muoverà prima con decisioni definitive, lo spostamento verrà ratificato nel consiglio federale dell’8 maggio. A questo punto la Uefa come si muoverà con le coppe europee? Intanto il presidente federale Gravina è atteso da un incontro con il Comitato Tecnico Scientifico del Governo. Si parlerò del tanto discusso protocollo sanitario che non ha convinto la comunità scientifica. Il giorno giusto potrebbe essere domenica 3 maggio.

Totti: “La Lazio di Inzaghi sta facendo grandi cose”

Totti parla della Lazio di Inzaghi e loda il suo lavoro

Nel corso della diretta Instagram con Paolo Bonolis, non solo Francesco Totti ha parlato del suo rapporto con Alessandro Nesta, ma ha lodato anche la Lazio di Inzaghi. “Stanno facendo un campionato che nessuno si sarebbe mai aspettato”, ha detto l’ex capitano della Roma, “un applauso a Inzaghi e tutta la squadra”. “Bisogna essere obiettivi”, ha proseguito, perché “la sportività viene prima di tutto”. La Lazio “ha quei 3/4 giocatori che stanno facendo la differenza”, e poi anche “Tare è un grande direttore sportivo, lui capisce di calcio, è un intenditore”.
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Totti: “Alessandro Nesta il difensore più forte mai affrontato”

Francesco Totti parla della Lazio e di Alessandro Nesta

Nel corso di una diretta Instagram con Paolo Bonolis, l’ex capitano della Roma Francesco Totti ha parlato della Serie A e del mondo del calcio in generale, rilasciando qualche commento anche sulla Lazio. “Tare è un grande direttore sportivo, ci capisce di calcio”, ha detto Totti. E il difensore più forte mai affrontato? “Per me Nesta, Alessandro Nesta”, ha ammesso Totti.
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Jessica Immobile: “Scudetto lazio e Ciro capocannoniere? Facciamo un altro figlio”

Jessica Immobile: “Biondo o moro? Biondo. Alto o basso? Alto. Cioccolatini o rosa? Cioccolatini. Gol per il quale ho esultato di più? Quello contro l’Inter. Raoul Bova o Luca Argentero? Raoul Bova. La moglie o compagna di un calciatore che ti sta più antipatica? Gioco il jolly e non rispondo. Come esulti per un gol? Urlo come una matta, divento un’altra persona. Villa fuori città o attico in centro? Attico in centro”. Queste le risposte della moglie del bomber biancoceleste alle domande a raffica in diretta con Che Fatica la vita da bomber. Jessica ha poi risposto alla domanda sullo scudetto della Lazio e su Immobile capocannoniere. “Lazio campione e Ciro re dei bomber? Faremmo un altro figlio”. 

CAICEDO: “VOGLIAMO TORNARE A VINCERE” 

 

LAZIO Caicedo: “Non vediamo l’ora di ripartire. Il gol di Cagliari? Sempre nel mio cuore”

LAZIO Caicedo: “Sto bene, sono a casa con la mia famiglia ma non vedo l’ora di riprendere. Il calcio è anche una distrazione per la gente, è importante che il Governo ci dia una mano. Mi sto allenando bene, c’è un parco vicino casa mia e ora inizierò ad allenarmi anche lì ma non è la stessa cosa del centro sportivo. Non capisco perché sia permesso allenarsi al parco ma non presso il proprio centro sportivo dove tutto è a norma. Noi dovremo farci trovare pronti quando si riprenderà, non resta che attendere le decisioni del Governo. Questo momento è estremamente delicato e la situazione è grave, ma noi come squadra siamo pronti per ricominciare. Stavamo facendo qualcosa di straordinario e abbiamo voglia di tornare in campo e di vincere. Io penso di essere una persona umile, per questo compagni e tifosi mi vogliono bene e li ringrazierò sempre.

INZAGHI E IL GOL DI CAGLIARI

Io il più incisivo? Siamo una squadra, io sto facendo bene e sono soddisfatto del mio percorso ma il merito è del gruppo. Inzaghi è un ottimo allenatore. Lui ha sempre creduto in me e lo ringrazio per la fiducia. Con lui ho un bellissimo rapporto e mi auguro possa allenare a lungo. Lo ritengo uno dei migliori allenatori in Italia. Il gol di Cagliari? Il più importante della mia carriera, un gol che non scorderò mai. Io lavoro per partite come quella e per vivere quelle emozioni. La nostra è una squadra divertente, giochiamo quasi a memoria, ci conosciamo bene e il merito è anche dello staff che ci segue al meglio durante la settimana in allenamento”. Così l’attaccante ecuadoregno ai microfoni di Lazio Style Radio. 

SERIE A, LE PAROLE DI GRAVINA 

 

SERIE A Gravina: “Non firmo per lo stop al campionato”

SERIE A Gravina dopo lo sfogo di ieri per i permessi degli allenamenti mancati, prosegue con il suo reclamo

SERIE A Gravina – Il presidente della FIGC ha parlato durante un meeting online dell’Ascoli calcio, ecco le sue parole: “Noi abbiamo anche un piano B, C, D, se ci dovesse essere uno stop definitivo, ma questo dovrà combaciare con la parola è finita e io dico che finché sarò presidente dell Figc, non firmerò mai per il blocco dei campionati, questa sarebbe la morte del calcio. Mi rifiuto categoricamente di mettere la mia firma su una decisione del genere, salvo ad alcune condizioni come la salute degli allenatori, tesserati, staff tecnici e addetti ai lavori, però questa cosa mi va detta chiaramente e mi deve impedire di proseguire.  Vogliono tutti il blocco, e allora decida il governo, se lo imporrà ovviamente, rispetterò la legge. La gente fa finta di non capire o non capisce, mi rifiuto di firmare il blocco”.

DANNO ECONOMICO

“Dalla nostra parte, abbiamo il tempo, il danno economico ha diverse categorie: la chiusura totale potrebbe imporre la perdita di 700-800 milioni, la chiusura degli stadi con le partite a porte chiuse circa 300 milioni, mentre l’ultima ipotesi anche se non è quasi da escludere è giocare a porte aperte e in questo caso la perdita sarebbe di 100-150 milioni. In Francia il Governo ha deciso la chiusura della Ligue 1, il Paris Saint Germain ha subito un danno di 200 milioni per questo motivo e non è sicura di poter partecipare alle coppe europee, così come le squadre della Ligue 2 che hanno chiesto dei piani alternativi. Ma poi pensate solamente a quante cose in sospeso e da risolvere ci sarebbero in caso di stop, chi verrebbe in Serie A? Chi invece dovrebbe retrocedere?. Abbiamo dei contratti da rispettare con i nostri partner”. 

 Lotito risponde a Spadafora: “Chi ha detto che i club vogliono fermarsi?”

Serie A Tommasi: “Richiesti al ministro Spadafora allenamenti individuali”

Lazio Hoedt: “Andare via è stata la scelta sbagliata, vorrei tornare”

Lazio Hoedt non riesce a dimenticarti, il difensore olandese continua a parlare della sua avventura in biancoceleste

Lazio Hoedt ha giocato con la maglia con l’aquila sul petto per due anni prima di essere ceduto al Southampton, in Premier League. L’avventura in Inghilterra però, non è andata al meglio, infatti dopo poco tempo ha cambiato squadra andando in Belgio. Durante una diretta Instagram con Gianluca di Marzio ha parlato dell’errore commesso nel lasciare la Lazio: “L’offerta del Southampton era irrinunciabile, quindi l’ho accettata. Tra l’altro sognavo di giocare in Premier League, quindi ho preso l’opportunità al volo, però ripensandoci, dopo ben due anni posso ammettere che è stato un errore clamoroso, queste cose però accadere. Mi manca stare alla Lazio, sono cresciuto e maturato molto. Tra me e i tifosi biancocelesti c’è sempre stato un grande rispetto, li porto ancora nel cuore. Mi piacerebbe molto tornare, vediamo cosa succederà in estate”.

INZAGHI E PIOLI

“Lui mi ha insegnato tantissimo, nutro un grande rispetto. E’ un grande allenatore e quest’anno si è visto, io e lui abbiamo avuto delle incomprensioni, ma al di là di questo mi faceva comunque giocare, ho fatto tantissime presenze con la Lazio. Devo ringraziare anche Pioli, con lui ho giocato veramente tanto, è uno dei migliori in Italia. L’unico neo è stato il derby perso per 4-1, quel risultato non doveva accadere, poi a rimetterci furono lui e il suo staff, quando la colpa fu anche di noi giocatori. Dopo di lui sarebbe dovuto arrivare Bielsa, io non l’ho mai visto a Formello, però poi alla fine rimase Inzaghi che aveva fatto molto bene e da lì inizio tutto”.

COMPAGNI

“Sento spesso De Vrij, l’altro giorno ho parlato con lui un’ora al telefono, è olandese come me, quindi all’epoca mi aiutò molto a inserirmi. Lo reputo uno dei più forti difensori in Serie A, quando affrontò l’Inter diciamo che per lui non fu una partita semplice, stava per affrontare la sua nuova squadra. Luis Alberto aveva fatto notare di essere fuori dal comune già in allenamento. Ho affrontato Felipe Anderson in Inghilterra”.

Serie A Tommasi: “Richiesti al ministro Spadafora allenamenti individuali”

Lotito risponde a Spadafora: “Chi ha detto che i club vogliono fermarsi?”

La ripresa del campionato di Serie A è sempre più in bilico: le parole del ministro dello sport Spadafora infatti non fanno ben sperare. Ecco la risposta di Lotito.

Il ministro ha addirittura ipotizzato che la maggioranza dei presidenti delle squadre di Serie A sarebbe contraria alla ripresa. Su questo tema è intervenuto il patron della Lazio Lotito che all’AGI ha commentato: “La maggioranza dei club vuole lo stop? Ma chi l’ha detto? Vabbè… Vedremo”. Staremo a vedere come andrà a finire: il tavolo di confronto per il momento rimane aperto.