Home Blog Pagina 1485

CORONAVIRUS Anche Patric e Jony dimostrano il loro cuore: donazione per la Spagna

CORONAVIRUS Anche Patric e Jony dimostrano il loro cuore donando alla Spagna dei materiali e dei soldi

CORONAVIRUS Anche Patric e Jony hanno deciso di aiutare il proprio paese in questo momento di difficoltà. L’Italia sta migliorando, ma in Spagna le cose continuano a peggiorare con ospedali sempre più pieni e morti che continuano ad aumentare. Ieri il loro compagno Luis Alberto, ha fatto una donazione alla Caritas e oggi entrambi gli spagnoli hanno deciso di sostenere anche loro la patria contribuendo alla causa. Jony ha deciso di acquistare l’attrezzatura per i medici e infermieri per l’ospedale di Cangas del Narcea, mentre Patric ha contribuito in forma anonima il proprio paese natale Mula (Marcia), bel gesto da parte dei tre spagnoli che anche se sono lontani dalla loro casa, hanno deciso di aiutarla.

SERIE A Si va verso il ritiro per le società: luoghi sanificati e test continui

Lazio Strakosha arriva il rinnovo: tutti i dettagli sul nuovo contratto

SERIE A Si va verso il ritiro per le società: luoghi sanificati e test continui

SERIE A Si va verso il ritiro per le società in modo tale da mettere in sicurezza i giocatori che così potranno allenarsi fino alla ripresa del campionato

SERIE A Si va verso il ritiro per le società – Ancora non c’è una data certa sul ritorno del campionato, ma per la Uefa e la Fifa, dovranno essere portati a termine se non si vuole rischiare di non partecipare alle prossime competizioni. Sono state scelte alcune date per gli inizi, ma prima di questo però, bisognerà ritrovare la giusta condizione fisica, ormai persa, dopo il mese di quarantena. Lotito aveva proposto per la propria squadra un ritiro fino al termine del virus o finché ci sarebbero stati maggiori rischi, in modo tale da prevenire la salute dei suoi calciatori, invece sarà così per tutti.

La commissione medica della Federcalcio sta valutando tutti i possibili scenari per aiutare i club a far sì che i loro tesserati (staff compreso) non si mettano in pericolo. Perciò daranno dei protocolli da seguire e uno di questi dovrebbe essere proprio il ritiro. Bisognerà rimanere nel centro sportivo, senza aver contatti con la famiglia o gli amici per tre settimane, potrebbe essere così anche a campionato iniziato, appena terminate le partite, si dovrà tornare nel centro sportivo. Prima di tutto la sanificazione degli ambienti e di evitare le entrate a chi non fa parte dello staff (a numero limitato), in più bisognerà effettuare dei test, la Serie A va verso la ripresa.

Lazio Cataldi accetta la sfida di Cristiano Ronaldo

Lazio Strakosha arriva il rinnovo: tutti i dettagli sul nuovo contratto

Lazio Strakosha arriva il rinnovo di contratto per il portierino albanese che nell’ultima stagione ha fatto vedere diverse prodezze

Lazio Strakosha arriva il rinnovo di contratto dopo la stagione che stava facendo. Prima dello stop al campionato, il portiere aveva dimostrando un grande miglioramento, riuscendo ad essere uno dei pochi portieri con più reti inviolate nelle partite. La sua media era una delle migliori se non la migliore di tutto il campionato. Molte squadre hanno messo gli occhi su di lui così la Lazio, non vuole correre il rischio di perderlo e ha deciso di rinnovargli il contratto. Andrà a percepire 2 milioni contro gli attuali 1,2 con scadenza nel 2025. La Lazio e Strakosha non intendono separarsi.

Coronavirus il cuore di Luis Alberto: donazione per la sua Spagna

SERIE A Allenamenti dal 4 maggio: 3 date per il campionato

Lazio Cataldi accetta la sfida di Cristiano Ronaldo

Lazio Cataldi accetta la sfida di Cristiano Ronaldo e la lancia a sua volta ad Acerbi e Milinkovic

Lazio Cataldi accetta la sfida di Cristiano Ronaldo – Non ci si può più toccare né uscire per incontrarsi e allora l’unico modo per svagarsi un po’ o giocare con le altre persone è tramite sfide social. L’ultima è stata lanciata da Cristiano Ronaldo che qualche giorno fa ha deciso di iniziare una gara a colpi di addominali. Il gioco consiste nell’effettuare il maggior numero di addominali in 45 secondi. Sfida accettata da Danilo Cataldi che nel proprio commento, ha taggato altri tre calciatori: “Ronaldo ha lanciato la sfida, ma lui è disumano! Io ho fatto 107 addominali in 45 secondi. Ora voglio vedere come se la cavano Bernardeschi, Acerbi e Milinkovic”. La risposta del sergente non si è fatta attendere ma più che sfida accettata:: “Cucciolo sei matto, non li farò mai”. SMS accetterà comunque o proverà a mettersi in gioco?.

seguici su facebook

Coronavirus il cuore di Luis Alberto: donazione per la sua Spagna

LAZIO FAN SHOP DI VIA SCIPIONI – Nuovo materiale Lazio e Curva Nord

LA NOSTRA STORIA L’ex centrocampista Armando Palma

LA NOSTRA STORIA Armando Palma nasce a Taranto il 9 aprile 1918. Calcisticamente cresce nella Lazio.

Faceva parte della squadra Ragazzi guidata da Dino Canestri che si aggiudicò il Campionato Federale Romano 1934/35. Palma entra a far parte della prima squadra dalla stagione 1935/36 e vi resta fino al 1940/41. Gioca sempre nella squadra riserve, per lui una sola presenza in serie A. Nel dopoguerra milita nel Poggio Mirteto e nella Nocerina.

SEGUICI ANCHE SU TWITTER

LA NOSTRA STORIA L’ex portiere biancoceleste Marco Cari

LA NOSTRA STORIA Marco Cari nasce a Ciampino (RM) il 9 aprile 1956. A 12 anni, convinto da don Giuseppe, un sacerdote di Ciampino, fece un provino con la Roma. La società giallorossa lo scelse ma avrebbe dovuto passare un anno nella Romulea.

Marco Cari prese tempo e il prof. Morera lo convinse a trasferirsi alla Lazio. Gioca per sette anni nelle squadre giovanili biancocelesti. Nel 1974 vince il Torneo di Sanremo e nel 1975/76 si laurea Campione d’Italia Primavera. Entra quindi nell’orbita della squadra titolare. Nel 1978 lascia la Lazio per trasferirsi a Teramo. La stagione successiva passa al Frosinone dove resta fino al 1988/89.

Smesso di giocare intraprende la carriera di allenatore guidando Ferentino, Giuliano, Fermana, Teramo, Perugia e Taranto. Nella stagione 2008/09 guida l’Arezzo, esonerato e poi richiamato. A settembre del 2009 allena la Salernitana in serie B. A gennaio 2011 è al Barletta. Dopo la salvezza conquistata è riconfermato per la stagione successiva. Nella stagione 2013/14 allena la Torres. Quella dopo è l’allenatore del Rimini. Seguono Martina e Grosseto.

SEGUICI ANCHE SU TWITTER

Coronavirus il cuore di Luis Alberto: donazione per la sua Spagna

Coronavirus il cuore di Luis Alberto: il biancoceleste si è mosso con una donazione per aiutare il suo paese, la Spagna, falcidiato dal Covid-19.

Coronavirus Luis Alberto è molto attivo in aiuto delle persone che in questo momento stanno soffrendo a causa del virus. Di oggi la notizia di una donazione di 12mila euro alla Caritas di San José del Valle, un piccolo comune dell’Andalusia. Ecco le dichiarazioni dello stesso giocatore tramite il Facebook: “Adesso è il momento che vi restituisca parte dell’affetto che mi avete sempre dato da quando sono piccolo. Ogni volta che potrò aiutare il mio popolo e la mia gente, lo farò”. La Caritas spagnola ha risposto prontamente con un: “12mila grazie Luis!”.

LAZIO ACERBI: “Importante riprendere il campionato anche ad agosto”

Lazio Acerbi ha preso parola e spera nella ripresa del campionato dopo il Coronavirus: troppa la mancanza del rettangolo verde e dell’allenamento con la squadra.

Lazio Acerbi ha parlato a Repubblica: “La cosa peggiore è questa situazione ibrida. Non sai quando passerà: l’incertezza logora. Come spinta per la gente, come segnale di fiducia, sarebbe importante riprendere il campionato. Possiamo giocare anche ad agosto e a porte chiuse. Mi manca il profumo dell’erba, gli allenamenti e le urla del mister. Non vedo l’ora di tornare a giocare ma bisogna rispettare le norme del Governo. Non dobbiamo però avere fretta. Vincere il campionato con Lazio sarebbe fantastico ma conta prima la salute. Coronavirus? Non mi fa paura perché ne ho passate di cose gravi, a partire dal tumore”.

Vieri parla dei tempi alla Lazio: “Rimpianto? Essere andato via”

Vieri parla dei tempi alla Lazio attraverso una diretta Instagram con il noto biancoceleste Er Faina

Vieri parla dei tempi alla Lazio – L’ex attaccante di Lazio e Inter ha parlato con Faina raccontando il suo passato in biancoceleste:

“Come potrei dimenticarmi della Coppa delle Coppe, abbiamo vinto l’ultima edizione. Nonostante siano passati 20 anni, il mio gol rimane molto importante. Quella lì era una Lazio fortissima, con dei grandi giocatori, di qualità, tutti devastanti, oggi giocatori del genere, non se ne trovano più. Ancora non so perché abbiamo perso quello Scudetto, siamo riusciti a perdere 6 punti in due partite. Con la Juve nei primi minuti presi un grande pale interno e la palla invece di entrare, uscì, senza contare la traversa nel secondo tempo. Mentre nel derby avevamo tutta la difesa squalificata, a Firenze abbiamo pareggiato e c’era un rigore su Salas. Tutte partite perse con ingenuità. C’erano molti giocatori forti sopratutto in difesa con Nesta e Mihajlovic. Tutti fortissimi”.

Rimpianto: “Sì, ho rimpianto di essere andato via dopo lo scudetto, però dopo è stato facile dirlo. Quando ho deciso di andarmene, l’ho fatto perché volevo giocare con Ronaldo e in testa avevo quell’idea. Potevamo essere la coppia d’attacco più forte del Mondo. Sono scelte che si fanno, alcune volte vanno bene ed altre male. Però sono stato contento per la squadra e i miei ex compagni, se lo meritavano. Abbiamo vissuto emozioni fortissime insieme. A Birmingham è stata una notte spettacolare. Alla fine molti poi sono venuti all’Inter con me. Però alla Lazio sono stato da Dio”.

CORONAVIRUS La Padeia – Mater Dei offre visite mediche gratuite online

SERIE A Allenamenti dal 4 maggio: 3 date per il campionato

SERIE A Allenamenti dal 4 maggio – Il campionato potrebbe ricominciare presto, i massimi esponenti stanno programmando l’inizio della competizione

SERIE A Allenamenti dal 4 maggio – L’Italia in questi giorni sta migliorando, è ancora presto per scongiurare il pericolo evitato, ci vorranno ancora altri mesi, ma i contagi stanno diminuendo. Il calcio, potrebbe presto ricominciare, specialmente dopo la giornata di ieri, la Fifa, ha prorogato le scadenze dei contratti e dei bilanci, aiutando anche il prossimo calciomercato. Tutto ciò, è stato deciso per completare i campionati in corso, molto importanti anche per le prossima partecipazione europea. Il 4 maggio le società, dovrebbero riprendere gli allenamenti con molto cautela, escogitando un piano per far sì che si svolgerà tutto con la massima sicurezza.

In ballo ci sono tre date disponibili: 24, 31 maggio o 7 giugno. Una di queste tre date, dovrebbe essere l’inizio della Serie A, il campionato in questo modo, terminerebbe a inizio o a metà luglio, considerando che al termine, mancano ancora 13 partite. La Lazio si è già organizzata, provvederà ad allenamenti a sedute ridotte con orari differenti, igienizzando tutto l’ambiente di Formello. La Juve però, al momento non ha ancora richiamato i suoi giocatori che sono all’esterno, al rientro, dovranno osservare un periodo di quarantena da 15 giorni.

CORONAVIRUS La Padeia – Mater Dei offre visite mediche gratuite online

CORONAVIRUS La Padeia – Mater Dei offre visite mediche gratuite online

CORONAVIRUS La Padeia – Mater Dei offre visite mediche attraverso uno schermo, totalmente gratuite per aiutare in questo momento di difficoltà

CORONAVIRUS La Padeia – Mater Dei offre visite mediche – La Paideia – Mater Dei aiuterà tutti le persone che non possono effettuare visite mediche specialistiche per via di tutte le misure di sicurezza attenuate a causa del Coronavirus. Queste consulenze avverranno tramite video e saranno gratuite per 15 giorni. Dal 7 aprile, dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 20.00 e il sabato dalle 8.00 alle 14.00. Oltre 80 medici di tutte le specialità, risponderanno, in video consulti gratuiti per 2 settimane, alle richieste che arriveranno al numero del Cup 06/83600600.

Mediconline è una “clinica virtuale” che permette a chiunque, utilizzando semplicemente uno smartphone, un tablet o pc di accedere comodamente da casa, o da qualsiasi altro luogo, ad uno “studio medico virtuale” per un consulto rapido e sicuro con uno specialista qualificato delle cliniche Paideia e Mater Dei. Può essere contattato per qualsiasi motivo. Anche se si ha una macchia sulla pelle che ci preoccupa, un’ulteriore opinione su un esame diagnostico, un chiarimento, o tanti altri motivi, è possibile attivare il video consulto con un professionista esperto.

Andrea De Angelis Amministratore Delegato di Paideia e Mater Dei dice:

“E’ un momento difficile per tutti e i cittadini non possono attualmente uscire per fare visite mediche specialistiche che non abbiano carattere di urgenza, così abbiamo pensato di scendere in campo con questa iniziativa, dando un nostro piccolo contributo a chi ne ha bisogno. Questa iniziativa vuole essere un atto di solidarietà nei confronti della città”.

CALCIOMERCATO Vazquez Lazio? Il diretto interessato risponde così…

Taglio stipendi Sconcerti applaude: “Fine dell’irrealtà del calcio”

LA NOSTRA STORIA Paolo Carosi, il ‘barone’

L’8 aprile 1938 nasceva a Tivoli Paolo Carosi il ‘barone’  biancoceleste. Iniziò a giocare nelle giovanili della squadra della città tiburtina. Nel 1958, appena ventenne, approdò alla Lazio.

Esordisce in prima squadra l’anno successivo in una gara di Coppa Italia. Poco dopo arriva anche il suo esordio in Serie A. Due stagioni come riserva e poi l’inserimento in prima squadra. Sfortunata coincidenza proprio l’anno della prima retrocessione dei biancocelesti nel campionato cadetto. Nel 1962 si trasferisce all’Udinese. Alla fine del campionato torna alla Lazio, dove resta fino alla conclusione della stagione 1967-1968.

Quindi si trasferisce al Catania. Mediano, roccioso e infaticabile, ha sempre dimostrato un forte attaccamento alla maglia. Per questo motivo è stato un beniamino dei sostenitori biancocelesti e un esempio per tutti i suoi compagni di squadra. Con i capitolini conta 197 presenze complessive (176 in campionato, 19 in Coppa Italia e 2 in Coppa delle Alpi) e 3 gol.

LA CARRIERA DA ALLENATORE

Una volta terminato di giocare Carosi fa ritorno nella società biancoceleste per intraprendere la carriera da allenatore. Restò alla guida della Primavera per cinque anni conquistando lo Scudetto di categoria nel campionato 1975-1976. In quella squadra a disposizione del tecnico c’erano giovani elementi come Bruno Giordano, Lionello Manfredonia, Andrea Agostinelli, Stefano Di Chiara, Maurizio Montesi e Massimo De Stefanis. Una volta superato il Supercorso di Coverciano lascia la Primavera per iniziare la carriera di allenatore tra i professionisti.

Dopo le prime esperienze all’Avellino passò alla Fiorentina. Venne però esonerato l’anno successivo. Quindi il passaggio al Cagliari, poi al Bologna per poi tornare ancora una volta nella sua ‘amata’ Lazio. Fu l’allora presidente Giorgio Chinaglia nel campionato 1983-1984 a chiamarlo. Intenzione del presidente offrirgli la guida di una squadra in gravi difficoltà e molto vicina alla Serie B. Carosi accettò e grazie a un ottimo girone di ritorno riuscì a centrare la salvezza. L’euforia per lo scampato pericolo però durò poco e, dopo un paio di mesi, venne esonerato. Paolo Carosi è deceduto a Roma il 15 marzo 2010 all’età di 72 anni.

SEGUICI SU GOOGLE EDICOLA

DIVENTA NOSTRO FOLLOWER ANCHE SU TWITTER

LASCIA UN LIKE ALLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK

LA NOSTRA STORIA L’ex allenatore Ferenc Molnar

LA NOSTRA STORIA Ferenc Molnar nasce a Erd, in Ungheria, l’8 aprile 1891. Dal 1907 al 1920 gioca nel MTK Budapest per poi arrivare in Italia.

Nel nostro paese Molnar si cimenta come allenatore-giocatore con Spes Genova, Spezia, Anconitana e Verona. Nel 1926 chiude la carriera nel Rijeka. Come allenatore guida la squadra di Fiume, la Biellese, l’Andrea Doria, il Napoli e il Lecce. Nella stagione 1930/31 il presidente Remo Zenobi lo porta alla Lazio in sostituzione di Piselli. L’anno successivo fu però a sua volta sostituito da Amilcar Barbuy.

Passò ad allenare il Novara e quindi l’Alessandria. Poi di nuovo Anconitana, Cagliari, Feyenoord, Fiorentina, Torino, Varese e di nuovo alla Lazio nel campionato 1940/41. A Roma sostituisce l’esonerato Kertesz ma fu a sua volta sostituito da Dino Canestri. Allenò poi l’Udinese e chiuse la sua carriera nella Reggiana nella stagione 1942/43. Fu costretto ad abbandonare l’Italia per il richiamo alle armi dei riservisti ungheresi.

SEGUICI SU TWITTER

LA NOSTRA STORIA L’attaccante biancoceleste Romano Penzo

LA NOSTRA STORIA Romano Penzo nasce a Chioggia l’8 aprile 1920. Nella stagione 1938/39 inizia la carriera in serie C con il Rovigo.

L’anno dopo Penzo si trasferisce alla Fiorentina in serie A. Con i viola resta fino all’inizio della seconda guerra mondiale. Gioca poi il Campionato di guerra con il Milano e l’anno dopo passa all’Inter. La stagione successiva passa al Brescia. Nel 1947 arriva alla Lazio, dove resta per tre stagioni. Torna quindi di nuovo alla Fiorentina, poi Spezia e Siracusa. Conclude la carriera nel Clodia. È deceduto a Torino il 22 giugno 1991.

SEGUICI ANCHE SU TWITTER

LAZIO LOTITO: “Rispetto le norme ma non c’è validazione scientifica sul non allenarsi”

Lazio Lotito ha preso la parola nei canali ufficiali della società ribadendo il suo pensiero: per il presidente ci si può allenare rispettanddo le norme igienico-sanitarie.

Lazio Lotito a Lazio Style Channel: “Ci tengo a sottolineare il fatto che nessuno ha preso sottogamba la situazione attuale. Ho lanciato l’idea del test sierologico secondo me utile per uno screening importante oltre il tampone. È in questo modo possibile tracciare eventuali anticorpi che potrebbero testimoniare se il soggetto in questione è entrato in contatto con il virus. In questi giorni alcune attività lavorative stanno riprendendo con le dovute accortezze. Non capisco per quale motivo un atleta, monitorato ventiquattro ore al giorno, non possa allenarsi. Gli atleti potrebbero allenarsi all’aria aperta in un luogo sanificato come Formello e non capisco, a livello scientifico, quale possa essere la controindicazione”.

L’EVIDENZA SCIENTIFICA

“Sono per il rispetto delle norme dello Stato, ma in questo contesto non c’è una validazione scientifica che possa impedire ad un atleta di allenarsi. Questo, ovviamente, se viene applicato un protocollo che rispetti le misure di prevenzione. Il nostro Centro Sportivo è tra i più grandi in Italia ed è dei più organizzati in assoluto, anche a livello di sanificazione. Il mio personale sta lavorando ogni giorno negli ospedali a stretto contatto con il Covid-19: nonostante ciò si continua a lavorare e non è stato registrato alcun contagio. Nelle strutture a cui sto facendo riferimento vengono utilizzate delle mascherine FFP3 e sono state portate anche a Formello. Test sierologici, invece, sono pervenuti dalla Cina ed, insieme a ciò, abbiamo acquistato anche degli occhiali per evitare un contagio tramite le cavità oculari”.

IL MERITO SPORTIVO

“Nella nostra Società il merito è l’aspetto più importante in assoluto, la posizione va guadagnata sul campo tramite il lavoro, la determinazione e con la voglia di portare un contributo importante alla squadra. Gli individualismi non portano mai a grandi risultati, c’è bisogno del valore del collettivo”.

CALCIOMERCATO Vazquez Lazio? Il diretto interessato risponde così…

CALCIOMERCATO Vazquez Lazio a giugno? Il diretto interessato risponde così…

CALCIOMERCATO Vazquez Lazio, un’ipotesi nata per gioco sui social ma che potrebbe diventare realtà la prossima estate. L’ex Palermo era stato ‘invitato’ nella Capitale dal Tucu Correa, desideroso di riformare con lui il duo fantasia visto a Siviglia. Una proposta che Vazquez potrebbe prendere seriamente in considerazione, come ha confermato lui stesso ai microfoni del Mundo Deportivo: “Ho ancora un anno di contratto col Siviglia. Tutto però dipenderà dalle intenzioni del club nei miei riguardi. Finito il campionato, decideremo insieme la cosa migliore da fare per entrambe le parti. Il contratto mi obbligherebbe a restare, ma bisogna capire se il club ha idea di vendermi o di proseguire con me“.

SEGUICI ANCHE SU TWITTER

Taglio stipendi Sconcerti applaude: “Fine dell’irrealtà del calcio”

0

Taglio stipendi Sconcerti applaude alla decisione scaturita dall’accordo tra i club di Serie A.

Taglio stipendi Sconcerti ai microfoni di calciomercato.com: “Non è fare beneficenza. Dire che, da categoria ricca e protetta, stai girando parte del tuo stipendio a chi ne ha bisogno. In realtà, sono i giocatori che prestano soldi alle società. Strano, no? Invece è una svolta. Perchè le società dicono che, siccome non hanno i soldi, ai tesserati ne danno di meno. In questo modo, si pone fine alla bolla del calcio, alla sua irrealtà. Si chiede al calcio, che finora ha vissuto una vita finta, di tornare a quella reale. E le società stanno approfittando dell’emergenza per abbassare gli ingaggi“. Poi, sull’eventuale ripresa delle ostilità: “Bisogna chiedere ai giocatori se se la sentono di sottoporsi a visite continue, giocando ogni tre giorni. Gli va chiesto se riescono a vivere in alberghi isolati e sottoporsi a continui tamponi. Non solo a loro: bisogna chiederlo anche a quelle 50-60 persone, tra medici e magazzinieri, che un club muove per una partita. E poi sarebbe il caso di sentire anche la gente. Si tratta di una grossa operazione di mercato e bisognerebbe chiedere al cliente se gli piace, se la guarderebbe. Perchè forse un campionato usato potrebbe impaurire o non interessare alla maggior parte delle persone. Personalmente io preferirei un inizio vero, nuovo, diverso. Se il calcio è divertimento, allora bisogna ricominciare quando si può, ovvero quando tutti stanno bene“.

SEGUICI ANCHE SU TWITTER

Pedro Neto torna sull’avventura alla Lazio: “Se tornassi indietro…”

0

Pedro Neto torna sull’avventura alla Lazio: le parole del giovane attaccante portoghese ai microfoni del quotidiano O Jogo.

Pedro Neto torna sull’avventura alla Lazio. Due anni in riva al Tevere per l’ex Sporting Braga, che si è poi trasferito al Wolverhampton. E in Premier, giocando con continuità, sta riuscendo a mostrare quelle doti apparse in biancoceleste solo a tratti. “Deciderei ancora di andare alla Lazio. Sono stati anni difficili, è vero, ma ora posso mostrare il mio calcio e credo di essere migliorato. In Italia sono cresciuto dal punto di vista fisico e ho imparato a pensare rapidamente. E poi ho avuto il piacere di giocare insieme a Nani, mio idolo da bambino“. Adesso il sogno è quello di ricalcare le orme di un altro portoghese esploso in Inghilterra: “Il calcio inglese è il più incantevole al mondo. Da bambino guardavo Ronaldo giocare nel Manchester United. Era il mio riferimento e pensavo che un giorno mi sarebbe piaciuto approdare anche io in Premier. Sono orgoglioso di essere qui, ho lavorato tanto per riuscirci. La forma fisica di CR7 mi ossessiona: cerco di imitarlo, anche se lui è unico“.

SEGUICI ANCHE SU TWITTER

CALCIOMERCATO LAZIO Giroud, il Chelsea non molla e propone il rinnovo

CALCIOMERCATO LAZIO Giroud, il Chelsea non molla e propone il rinnovo: le ultime.

CALCIOMERCATO LAZIO GIROUD, se non è un distacco poco ci manca. In casa biancoceleste negli ultimi giorni la pista si è decisamente raffreddata, complice anche un evidente miglioramento dei rapporti tra il francese e il Chelsea. Il cui tecnico Lampard sembra aver riscoperto le doti dell’attaccante, restituendogli il posto da titolare e con esso i gol (su tutti, quelli contro Tottenham e Everton). Scacciate le nubi, l’ipotesi di un rinnovo è diventata dunque meno improbabile rispetto a qualche settimana fa. Per la gioia della famiglia, che considera Londra casa propria e sarebbe felicissima di restare a viverci. E proprio quest’ultimo aspetto potrebbe risultare decisivo in favore di un nuovo matrimonio con i Blues. I cui dirigenti, proprio per questo, nei giorni scorsi hanno incontrato l’agente di Giroud. Sul piatto hanno messo un anno con opzione, ma non solo. In ballo ci sarebbe anche l’ingaggio, che il Chelsea vorrebbe ridurre dagli attuali 5 milioni a 3,5 più bonus. La trattativa si presenta dunque alquanto complicata: Giroud infatti accetterebbe la decurtazione dello stipendio solo se gli venisse proposto un contratto lungo (la sua richiesta è di un biennale con possibilità per una terza stagione. In tutto questo, la Lazio resta a guardare e intanto sonda altri profili. Tutte le trattative, infatti, al momento sono state messe in standby, in attesa di capire se e come ripartirà la stagione. In caso di fallimento della trattativa tra il francese e il Chelsea, se ne riparlerà, ribadendo le proprie proposte. Ma senza partecipare ad eventuali aste con altre concorrenti (Inter).

SEGUICI ANCHE SU TWITTER

SKY Sconto per gli abbonati di calcio e sport: tutte le informazioni

SKY Sconto per gli abbonati di calcio e sport che così avranno diritto a pagare meno rispetto a quello che stanno vedendo in questi giorni

SKY Sconto per gli abbonati di calcio e sport – Buona notizia per tutti gli abbonati di Sky con il pacchetto calcio e sport. Potranno richiedere uno sconto visto che il Coronavirus ha impedito allo sport e al calcio di andare avanti e sui due canali è impossibile trasmettere eventi live o novità. Ecco cosa scrive la pay tv agli abbonati:

“In questo momento di difficoltà, vogliamo restare vicini a voi. Per questo tu che hai Sky Sport e Sky Calcio, puoi richiedere uno sconto di 15,20 al mese fino al 15/05/2020. Lo sconto è valido dall’adesione fino al 31/05/2020, ovvero pro-rata mensile”. In pratica,  verrà “scontato” il prezzo di un pacchetto, chi invece possiede solamente uno dei due, potrà richiedere lo sconto pagando così 7,60 euro.

Ecco come fare per ottenere lo sconto, si dovrà andare sulla pagina ufficiale Sky, accedendo nell’area Fai da te, a questo punto, bisognerà cliccare sulla pagina promozioni. Una volta selezionata la pagina, vedrete disponibile l’opzione “sconto Coronavirus”, bisognerà cliccare il tasto “richiedi lo sconto” e poi dare la conferma nella pagina successiva. A termine dell’operazione, comparirà un messaggio con scritto “L’operazione è andata a buon fine”.

Lulic è pronto a tornare a Roma, il capitano presto disponibile

Le parole di Correa