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CALCIOMERCATO Lazio Caicedo – Rifiutate tutte le offerte, l’ultima dalla Cina

CALCIOMERCATO Lazio Caicedo – L’attaccante ecuadoregno sta ricevendo moltissime offerte per la sessione di mercato invernale

CALCIOMERCATO Lazio Caicedo – Sono molte le squadre che vorrebbero avere Felipe nella loro squadra già a partire da gennaio, per la Lazio però, la pantera è incedibile. Oggi apre ufficialmente il mercato invernale e a Formello, è arrivata una nuova richiesta di acquisto per Caicedo, uno dei migliori in questo momento in casa Lazio.

Al numero 20, sarebbero stati proposti ben 4 milioni d’ingaggio, ma di comune accordo, hanno deciso di rifiutare tutte le offerte perché il loro legame si è appena unito, infatti Felipe ha da poco rinnovato il contratto con la Lazio fino al 2022 con un ingaggio da 2 milioni l’anno. Perciò, tutte le offerte che arriveranno per lui, verranno rifiutate perché entrambi sono convinti che rimanere alla Lazio sia la scelta giusta.

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ECCO L’ARBITRO DI BRESCIA LAZIO

BRESCIA LAZIO Ecco chi arbitrerà la partita – I precedenti

BRESCIA LAZIO Ecco chi arbitrerà la sfida del 5 gennaio che si giocherà alle ore 12.30

BRESCIA LAZIO Ecco chi arbitrerà il primo match del 2020 del campionato. L’A.I.A ha emesso la lista degli arbitri che scenderanno in campo per arbitrate le varie squadre. A dirigere la gara sarà Manganiello. I guardalinee saranno De Meo e Santoro, IV uomo Ghersini, mentre al Var ci sarà Mazzoleni e al Avar Di Iorio. Questo il quintetto scelto per Brescia Lazio.

Ecco i precedenti dell’arbitro Manganiello:

Ha arbitrato 5 volte la Lazio in carriera, con lui i biancocelesti hanno fatto una sconfitta nel campionato 2015/16 e poi ben 4 vittorie, l’ultima Lazio Lecce (4-2) di questa stagione dove fu assegnato un rigore inesistente al Lecce alla quale poi venne annullato il gol vincente sulla respinta di Lapadula dove l’errore di Babacar dagli undici metri. Un bilancio favorevole per l’arbitro della sezione di Pinerolo.

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ECCO IL PROGRAMMA PER I 120 ANNI DI LAZIO

Lazio per i 120 anni di storia: il piano per i festeggiamenti

Lazio per i 120 anni di storia manca meno di una settimana, infatti il 9 gennaio si procederà con la consuete festa in Piazza della Libertà

Lazio per i 120 anni di storia – In casa biancoceleste non si smette mai di festeggiare, dalle coppe vinte alle grandi vittorie fino alla festa per i 120 anni del club che capiterà giovedì 9 gennaio. Si prospetta un calendario ricco di appuntamenti prima di tutto, la notte tra l’8 e il 9, i tifosi saranno presenti in Piazza della Libertà per festeggiare com’è ormai consetidine da diversi anni, ma poi arriverà una vera agenda piena per la giornata del 9.

La Lazio sarà ricevuta nel Salone d’Onore al Coni per procedere a una solenne celebrazione in cui saranno presenti moltissimi atleti pluripremiati che vanno dal 1974 fino a oggi. Poi alle ore 18.30 al Convento dei Frati Cappuccini di via Veneto, che fu la sede degli anni 20′ verranno mostrati per la prima volta tre libri sulla storia laziale. Inoltre, dovrebbe essere prevista un’udienza privata con Papa Francesco ma al momento non è stata ancora ufficializzata una data, stessa cosa per l’incontro con il sindaco Virginia Raggi. Ma non è finita qui, infatti rimane ancora da definire il giorno dell’appuntamento con il presidente della Repubblica Mattarella, questa sarebbe la terza volta al Quirinale, la prima fu nel 1975 e la seconda nel 2000.

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Capello sicuro: “La Lazio può giocarsela e vincere lo Scudetto”

Capello sicuro – L’ex allenatore di Milan, Juve e Roma ha parlato di diversi argomenti, tra cui lo Scudetto

Capello sicuro di chi potrà lottare per lo Scudetto fino al termine del Campionato, tra queste squadre, mette anche la Lazio, ecco le sue parole:

La Lazio deve avere la convinzione che può benissimo puntare allo Scudetto giocandosi le sue chance con le altre squadre. Ha tutto il necessario per raggiungere il primo posto: ha i campioni, Tare che è un Ds che fa sempre ottime operazioni sul mercato e non sbaglia quasi mai e un allenatore bravo come Inzaghi. Anche a Lotito bisogna dare il suo, ha dimostrato di essere un ottimo presidente. Se andiamo a vedere il decennio appena concluso, possiamo notare che la Lazio è stata la seconda squadra con più trofei. Ovviamente la favorita rimane la Juve ma quest’anno come mai, ha in mente più che altro la Champions League. Mentre l’Inter ormai essendo uscita dalla Champions e scesa in Europa League, ha la mente libera e punterà tutto sul campionato, poi avrà anche Vidal in più”.

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LAZIO KIYINIE

LA NOSTRA STORIA L’attaccante biancoceleste Otello Zironi

LA NOSTRA STORIA Otello Zironi nasce a Sassuolo il 2 gennaio 1917. Una lunga carriera sempre in squadre emiliane tranne due stagioni con la Lazio.

Nel 1933 Zironi inizia a giocare con la Scandianese. L’anno successivo passa alla Reggiana dove resta due campionati. Nel 1936/37 si trasferisce al Modena con cui esordisce prima in serie B e poi in A. Durante il periodo con i modenesi gioca due incontri ufficiali con la Nazionale B. Nel 1940/41 lo prende la Lazio. In biancoceleste resta due stagioni, la prima titolare nella seconda solo una presenza.

Nel 1941 svolge il servizio militare nel 36° Reggimento Fanteria. Fa parte della squadra che si aggiudica la Coppa ‘Generale Comandante della Divisione Pistoia’. Nel 1942 torna al Modena. Dopo prosegue la carriera con le maglie di Piacenza, Parma, ancora Piacenza, Sassuolo, Scandianese, Bondenese e di nuovo Sassuolo. Muore a Sassuolo nel 1990.

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LA NOSTRA STORIA L’ex difensore Giovanni Masiello

LA NOSTRA STORIA Giovanni Masiello nasce a Roma il 2 gennaio 1946. Cresce nelle giovanili della Lazio dove arriva nel 1958. Tesserato ufficialmente, per motivi legati al non raggiungimento dell’età minima, nel 1962.

Nella stagione 1964/65 Giovanni Masiello gioca nella Primavera per poi passare nella De Martino nelle successive due stagioni. A partire dal 1966/67 disputa due stagioni in maglia biancoceleste con la squadra titolare. Con la Lazio vince il Torneo Righi nel 1964, il Torneo di Praga nel 1965 e il Campionato De Martino nella stagione 1967/68. Nel 1967 è convocato dalla nazionale giovanile che partecipa ai Giochi del Mediterraneo. Nel 1968 passa al Chieti. All’inizio della stagione 1969/70 si trasferisce al Mantova dove ottiene la promozione in Serie A e dove resta fino al 1972. L’anno dopo passa al Torino. Dalla stagione 1973/74 gioca con la Ternana, ottenendo la promozione in A. In Umbria resta fino al 1977, quando conclude la carriera. Nel 1985/86 allena per un breve periodo la Ternana. Attualmente vive a Terni.

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LA NOSTRA STORIA L’ex difensore Paolo Beruatto

LA NOSTRA STORIA Paolo Beruatto nasce a Cuorgnè (TO) il 2 gennaio 1957. Cresce nelle giovanili del Torino. Nel 1973 si trasferisce all’Asti e l’anno dopo all’Ivrea. Dal 1975 passa al Monza e vi resta per tre stagioni. Nel 1978 arriva all’Avellino, dove fa il suo esordio in Serie A. Nel 1982 passa al Torino.

Dal 1987 Paolo Beruatto si trasferisce alla Lazio. Disputa tre stagioni in maglia biancoceleste quindi nel 1990 viene ceduto al Mantova. Finita la carriera allena nel settore giovanile della Lazio. Nel 1997 vince un campionato con Lazio Master Calcio a 5. Durante la carriera da allenatore guida Triestina, Viterbese, Padova, Messina, Sambenedettese, Arezzo, Varese, Gualdo, SPAL, Montevarchi, di nuovo il Gualdo e infine nel 2009/10 il Voluntas Spoleto. Nella stagione successiva guida la Primavera del Palermo, quindi diventa allenatore degli Allievi Nazionali della Sampdoria. Inoltre collabora con Sion, Palermo, OFI Creta, Brescia e Juventus.

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LA NOSTRA STORIA L’ex difensore Bruno Strappini

LA NOSTRA STORIA Bruno Strappini nasce a Roma il 2 gennaio del 1914. Fa parte della squadra giovanile che vince il Campionato Ragazzi 1929/30.

Difensore, gioca con la maglia biancoceleste per tre stagioni. Strappini esordisce a livello professionistico nella stagione 1934/35. Nella stagione 1937/38 gioca in Serie B vestendo la maglia del Vigevano. Nel 1938/39 è alla MATER. La stagione successiva passa all’Alba. Gioca poi a Cuneo, dove si trova a fare il militare, e nella Maceratese fino al 1942. Nello stesso anno viene inquadrato nell’Armir e mandato in Russia dove muore il 15 gennaio 1943.

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CALCIO MERCATO LAZIO Kiyine: “Sto bene a Salerno. In estate…”

Calcio mercato Lazio Kiyine, centrocampista della Lazio in prestito alla Salernitana, parla dell’ipotesi di un suo ritorno alla base.

CALCIO MERCATO LAZIO Kiyine ai microfoni di Tuttomercatoweb.com“Sto lavorando per fare il salto di qualità. Ma oggi non penso al mercato, sto bene alla Salernitana e provo a dare il massimo per la squadra. Spero di fare il salto di categoria in estate. So che ho ancora dei difetti e sto lavorando per migliorare ed essere pronto a fine anno. Voglio migliorare. Intanto devo dire grazie alla Salernitana, al mister e al direttore Fabiani per la mia crescita”.

 Sulla Lazio: “Sta facendo una buonissima stagione. La squadra è di grande qualità. La Lazio fin qui è stata una delle migliori. Pronto per il salto in Serie A? Sarei disonesto se dicessi di no. Voglio arrivare ad alti livelli. C’è ancora una seconda parte di stagione tutta da giocare al massimo. Se sarò pronto, ovviamente, lo diranno le prossime partite. Voglio ripagare la fiducia che mi hanno dato Lazio e Salernitana. Scudetto? Spero lo vinca la Lazio. Nel calcio mai dire mai”.

Sul suo tecnico Ventura“Mi piaceva anche al Chievo. Con lui mi sono trovato benissimo. Mi ha dato la possibilità di esprimere le mie qualità. Con lui posso crescere giorno dopo giorno. È un grande allenatore. Sono migliorato grazie a lui”.

LA NOSTRA STORIA Il centrocampista Giuseppe Valenti

LA NOSTRA STORIA Giuseppe Valenti nacque a Viterbo il 1 gennaio 1907. Spesso riportato come Valente.

All’inizio Valenti alterna l’attività da calciatore nella Viterbese a quella di ciclista. Nel 1926 arriva quarto al Giro del Lago di Bolsena. Con la Lazio gioca per due stagioni dal 1928/29. Con i biancocelesti disputa diverse amichevoli ma solo una presenza in Campionato.

Il 12 gennaio 1930 nel corso di quell’unica partita disputata, Torino-Lazio 1-0, a causa di un intervento del granata Martin II, riportava la frattura di tibia e perone. Nel 1930 passa al Lecce. In seguito gioca con Bari, Brescia, Sampierdarenese e Reggiana. Nel 1939/40 ricopre il doppio ruolo di allenatore-giocatore del Supertessile-Rieti.

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LA NOSTRA STORIA L’ex attaccante Mauro Meluso

LA NOSTRA STORIA Mauro Meluso nasce a Cosenza il 1 gennaio 1965. Cresce nella Panebianco di Cosenza. Nel 1979 passa al Rende.

Mauro Meluso cresce nelle giovanili della Lazio. Dal 1982/83 gioca due stagioni in maglia biancoceleste. Nel 1984 passa alla Cremonese. L’anno dopo è alla Salernitana. Dal 1986 al 1989 gioca nel Monopoli. Quindi un anno a Foggia. Nel 1990 si trasferisce al Casarano per due anni. Dopodiché veste la maglia del Messina. Infine chiuse la carriera alla Fermana. Terminata l’attività agonistica diventa direttore sportivo di Sangiovannese, Pisa, Teramo, Foggia, Ternana, Padova e Cosenza. Nel 2016 diventa il direttore sportivo del Lecce.

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LA NOSTRA STORIA L’Inter inaugura il campo di via Goldoni

Un capodanno con le stelle per la Lazio. Le stelle di Milano. L’Inter inaugura il campo di via Goldoni, nuovo fiore all’occhiello del club nerazzurro. E per farlo i nerazzurri invitano l’unica squadra che nel neonato 1913 rappresenta il calcio del centro-sud.

È la prima volta in assoluto che una squadra di Roma va a giocare a Milano. È una telefonata ad attivare lo storico incontro che si concretizza il giorno di Capodanno tra mille solennità. Bottiglie di champagne e il nome di un arbitro che sembra scritto già nel destino, Meazza, per l’inaugurazione del nuovo campo dell’Inter a via Goldoni.

La partita è piacevole. L’Inter parte a testa bassa e fa valere il maggior tasso tecnico che in quegli anni è d’obbligo. Ma la Lazio sa farsi valere e con Saraceni riduce le distanze e mantiene l’onore, con capitan Fioranti che si scambia col suo collega nerazzurro Fossati fiori e saluti verso il pubblico. Una giornata storica con l’egemonia laziale che in quell’anno sarà confermata con il titolo del Centro-Sud vinto nella finalissima contro il Naples e con la finalissima scudetto persa contro la corazzata Pro Vercelli. La regina del calcio centro-meridionale è sempre la Lazio e l’Inter lo sapeva benissimo a campionato ancora in corso.

IL TABELLINO

1 Gennaio 1913, INTER – LAZIO 3-1

Marcatori: 2′ Bontadini (I), 13′ Aebi (I), 20′ Bontadini (I), 44′ Saraceni (I) (L)

INTERNAZIONALE DI MILANO: Campelli, Scheidler, Peterli, Engler, Fossati, Moretti, Carrer, Bontadini, Cevenini, Aebi, Gama

LAZIO: Gaslini, Di Napoli (I), Levi (II), Zucchi (II), Fioranti, Faccani, Coraggio, Saraceni (I), Consiglio, Folpini, C. Corelli

Arbitro: sig. Meazza (Milano)

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BRESCIA LAZIO Canigiani: “Settore Ospiti esaurito”. E sugli abbonamenti…

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BRESCIA LAZIO Marco Canigiani, responsabile del marketing biancoceleste, ha parlato della prossima trasferta dei ragazzi di Inzaghi in casa del Brescia.

BRESCIA LAZIO Canigiani a Lazio Style Radio: “Il settore ospiti per l’incontro di domenica con il Brescia è esaurito, lo confermo. C’è però la possibilità di acquistare i biglietti anche in altri settori, non c’è nessuna limitazione, la vendita è libera. Con l’anno nuovo poi partirà la vendita per la partita contro il Napoli, siamo in attesa di novità anche da parte dell’Osservatorio. Ricordo poi i voucher promozionali per la partita contro il Verona del 5 febbraio, si possono ancora effettuare gli acquisti. Dal 2 gennaio i Lazio Style saranno aperti”.

CAMPAGNA ABBONAMENTI

Con l’anno nuovo ci saranno anche novità per la riapertura della campagna abbonamenti. A gennaio ci saranno tanti impegni, tra 9 gennaio, Coppa Italia e derby. Confermo infine il servizio BusInsieme anche per la partita contro il Napoli, servizio in grande crescita”.

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INTANTO LA LAZIO SUPERA LA ROMA>>>LEGGI QUI

Formello Lazio Sipario sul 2019. Le ultime in vista di Brescia

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Formello Lazio Sipario sul 2019. Le ultime in vista della trasferta di Brescia, in programma alla ripresa del campionato.

FORMELLO LAZIO Sipario sul 2019 – Il brindisi per salutare l’arrivo del 2020 sarà solo una breve interruzione del lavoro dei biancocelesti. Che torneranno a sudare nel centro sportivo già domani alle 15.30. Intanto questa mattina, sul campo centrale, non si vede Danilo Cataldi: il centrocampista soffre ancora per un problema muscolare alla coscia accusato ieri pomeriggio. Per questo motivo, Inzaghi e il suo staff hanno deciso di tenerlo a riposo, ma assicurano: non è in dubbio per Brescia. Un pò d’ansia però c’è, visto che la squalifica di Leiva obbligherà a impiegare il classe ’94 in regia. Una chance che il ragazzo stramerita e che sarebbe davvero un peccato se perdesse. Per questo si spera in un suo rientro in gruppo già domani o al massimo giovedì. Al posto di Luis Alberto, anche lui appiedato dal Giudice Sportivo, giocherà invece Parolo.

Riaggregato inoltre Berisha, che ha smaltito l’influenza di ieri. Restano invece ai box Vavro (rientrerà a metà gennaio) e Lukaku, tra qualche giorno a Roma per un nuovo controllo al ginocchio destro. Nei giorni scorsi si è recato in Belgio, dove si è sottoposto ad un intervento di artroscopia. Da segnalare infine in difesa la possibile apertura di un ballottaggio tra Patric e Luiz Felipe. Lo spagnolo ha recuperato a pieno dalla lesione al polpaccio (Inzaghi lo aveva convocato già per Cagliari) e oggi ha affiancato Acerbi e Radu durante le esercitazioni tecniche.

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Osservatorio La Lazio vince il derby degli spettatori

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Osservatorio La Lazio vince il derby degli spettatori. I dati sulla Serie A in questo primo scorcio di stagione.

Osservatorio La Lazio vince il derby degli spettatori. Un’altra bella notizia per i biancocelesti, in un primo scorcio di stagione che vede un aumento delle presenze negli stadi della Serie A. Al termine della 17esima giornata, la media (27.108) registra un +6.4% sul dato finale dello scorso campionato (25.481). Si tratta del miglior risultato dell’ultimo quinquennio: +9.7% rispetto al 2017/18 (24.706), addirittura +22% rispetto al campionato 2016/17 (22.217) e +21.9% rispetto al 2015/16 (22.234).

Per il quinto anno consecutivo, in vetta troviamo l’Inter: 63.697 la media degli spettatori delle partite casalinghe dei nerazzurri, in aumento del 3.7% rispetto il dato finale dello scorso campionato (61.419). Subito dietro il Milan, con 53.917 (-1.4% rispetto il dato finale della passata stagione). Chiude il podio la Juventus, con una media spettatori pari a 39.740, in aumento dell’1.3% rispetto all’equivalente del campionato 2018/19.

Nella top five anche Lazio e Roma. I biancocelesti fanno registrare all’Olimpico una media di 39.375 spettatori, in aumento del 5.9% rispetto il dato finale dello scorso campionato. Discorso diverso invece per i giallorossi: 35.837 la media delle presenze, con un decremento del 7.2% rispetto il risultato finale della stagione 2018/19.

A seguire, gli aumenti degli spettatori allo stadio comunale “Artemio Franchi” di Firenze (35.069, +12.6%) e allo stadio “San Paolo” di Napoli (31.265, +7.8%). Bene anche il “Renato Dall’Ara” di Bologna (23.706, +11.6%). In evidenza inoltre la media casalinga del pubblico di Lecce (nona posizione con 23.517) e Genoa (22.624, +4.6%). Lo rileva il Report n. 3/2019 elaborato da Osservatorio Calcio Italiano (www.osservatoriocalcioitaliano.it) sulla base del database online di Stadiapostcards (https://www.stadiapostcards.com/). 

A richiamare il maggior numero di spettatori avversari è la Juventus: con i bianconeri in campo si è registrato, finora, il miglior dato stagionale a Brescia, Firenze, stadio “Giuseppe Meazza” di Milano (Inter), stadio “Olimpico” di Roma (Lazio), Lecce, Parma, stadio “Olimpico Grande Torino” (Torino). Il sold out dello stadio “Giuseppe Meazza” di Milano in occasione dell’incontro Inter – Juventus registra, finora, il miglior dato stagionale di spettatori presenti (75.923).

Il concept di stadio rinnovato – totale o parziale – premia un maggior afflusso di spettatori presenti”, spiega Simone Roselli, Responsabile di Osservatorio Calcio Italiano. “Bergamo con una media pari a 19.873 peraltro in sei incontri disputati, Brescia con una media pari a 14.963, Cagliari con una media pari a 15.888, la rilevante ma non sorprendente media presenze del neo promosso Lecce, il segno positivo di Napoli. Ed ancora i dati del Mapei Stadium e della Dacia Arena confermano come la rigenerazione degli impianti richiama e fidelizza il pubblico. Si tratta di un trend positivo che rappresenta un segnale di fiducia per l’intero panorama calcistico italiano. Proiettando il nostro Paese con maggiore fiducia nel raggiungimento dell’obiettivo di riportare allo stadio bambini, famiglie e appassionati”. 

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BRESCIA LAZIO Corini: “La Lazio più forte degli ultimi anni”

BRESCIA LAZIO Corini affronterà i biancocelesti il 5 gennaio nel posticipo alle ore 12.30. In questi giorni la squadra si trova in ritiro nella Capitale

Per preparare al meglio la sfida, l’allenatore ha deciso di portare la propria squadra a Roma per un mini ritiro che si è concluso oggi al termine della partita amichevole vinta per 6-0 contro il Trastevere. BRESCIA LAZIO Corini al termine della partita amichevole disputata prima di affrontare i biancocelesti, ha parlato in questo modo:

“Ci stiamo allenando bene, sono contento del lavoro che stanno facendo i ragazzi, si stanno applicando molto, oggi sarà l’ultimo giorno d’allenamento qui nel mini ritiro a Roma. Ho parlato con il presidente per dei nuovi innesti, adesso però la cosa più importante è la partita contro la Lazio, siamo concentrati su quella. Siamo a conoscenza della forza dei biancocelesti, per questo ci stiamo preparando al meglio in modo tale da esaltare le nostre qualità, perché la Lazio è fortissima. Chi vorrei togliere a loro? Beh, la Supercoppa ha già fatto squalificare due calciatori importanti come Luis Alberto e Leiva, tutti e due sono stati importantissimi anche contro la Juve quindi saranno due assenze pesanti. Però ovviamente troveremo comunque la Lazio migliore degli ultimi anni”.

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Roma Pruzzo cambia idea: “Lulic? Mai elogiato, chiedo scusa”

Roma Pruzzo cambia idea dopo la vittoria della Supercoppa Italiana da parte della Lazio in cui l’ex giocatore della Roma, elogiò Senad Lulic

Roma Pruzzo cambia idea – Dalle parti di Trigoria e dei cari cugini, il nome e lo stesso Lulic, non è visto di buon occhio dopo il gol che li fece perdere nella finale di Coppa Italia. Ma il bosniaco, domenica scorsa, ha nuovamente timbrato il cartellino realizzando la rete vincente che ha permesso alla Roma Pruzzo cambia idea dopo la vittoria della Supercoppa Italiana da parte della Lazio in cui l’ex giocatore della Roma, elogia Senad Lulic di conquistare la Supercoppa. Infatti l’ex attaccante aveva espresso parole di elogio nei confronti dell’esterno biancoceleste facendo infuriare e lamentare i tifosi della Roma che si sono scagliati contro di lui. Infatti inizialmente erano talmente arrabbiati da criticare e voler togliere il nome di Pruzzo dalla hall of fame romanista. Sono però, arrivate le sue parole di scusa:

“Volevo scusarmi chiedendo scusa a tutti i tifosi della Roma per le mie frasi di ieri, volevo solamente far notare la prestazione di un manovale del calcio come Lulic rispetto a tutti i giocatori tecnici. Non è affatto bello avere contro i tifosi della Roma, ma avevo fatto solo una battuta, una ca**ata. Però ho sbagliato involontariamente e chiedo scusa”.

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Verona Faraoni: “Richiesto da Lazio, Roma e Inter, onorato”

Verona Faraoni parla del suo futuro e del mercato con interessamenti da parte delle big nei suoi confronti

Verona Faraoni parla a sorpresa di alcuni interessamenti di squadra che le ho hanno richiesto. Davide Faraoni ha militato nella Lazio primavera fino al 2010 per approdare poi, all’Inter dove ha debuttato in Serie A. Da quel momento, ha giocato in Serie B, Premier per poi tornare in Serie A con il Verona dove sta disputando un’ottima stagione. Durante l’Arena, ha parlato di mercato:

“Ho ricevuto delle richieste da parte della Lazio, dell’Inter e della Roma e ammetto che fanno molto piacere, però io ho pensato solo a giocare e basta. Il calcio è veramente strano, basta giocare bene 3-4 partite ed ecco che tutti iniziano a parlare di te, funziona così anche al contrario. Al momento non faccio sogni, non mi voglio illudere e poi, penso al Verona che mi ha dato tanto. Dobbiamo concentrarci tutti per ottenere la salvezza”.

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IL TELEVIDEO NON è FELICE DELLA LAZIO

Se la Lazio vince, il Televideo non la prende bene…

Grande festa oggi al centro sportivo di Formello, dove la Lazio è ricevuto il caloroso abbraccio dei suoi tifosi accorsi in migliaia. Ma il televideo non ci sta…

Ha fatto male, veramente male la vittoria in Supercoppa della Lazio al calcio italiano. Ma non al movimento in sè, ma agli addetti ai lavori, ai tifosi giornalisti con la sciarpa al collo, ai media cartacei, online e televisivi. A questi si è aggiunto anche il Televideo Rai. Le pagine sportive del Televideo non sono nuove ad errori eclatanti con la nostra amata Lazio. E oggi si è ripetuto per l’ennesima volta. A Formello si sono presentati ben 12.000 tifosi, un clima di gioia e di festa pazzesco su cui Radu ha così commentato: “Ho avuto la pelle d’oca“. Ma per il celebre teletext, a pagina 239, a Formello si sarebbero presentati solamente in… udite udite… 3.000. Una bella differenza di 9.000 tifosi, nonostante una Cassia bloccata, allenamento iniziato in ritardo per l’enorme afflusso dei tifosi. Non esattamente inconvenienti che possono causare solamente tremila presenze. Vabbè dai, anche questa volta tendiamo a perdonare lo storico Televideo, con la speranza che non cada più in errori grossolani a tinte biancocelesti.

INZAGHI CARICA LA LAZIO PER IL 2020: “MIGLIORIAMOCI INSIEME”

LAZIO Top 11 del decennio scelta dai tifosi

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LAZIO La Top 11 del decennio è stata scelta dai tifosi biancocelesti, che in tantissimi hanno votato tramite i canali ufficiali del club.

LAZIO I tifosi biancocelesti hanno votato la loro personalissima Top 11 del decennio. La #SSLDecadeAwards è stata scelta dai supporters della Prima Squadra della Capitale tramite i canali ufficiali del club. Una formazione in cui spiccano tanti giocatori contemporanei, ma anche alcune colonne di qualche anno fa. Un 442 così composto: Marchetti; Lichtsteiner, de Vrij, Acerbi, Radu; Candreva, Leiva, Milinkovic, Felipe Anderson; Luis Alberto, Immobile. Tanti gli esclusi eccellenti, da Biava a Hernanes, da Zarate a Mauri passando per Miro Klose e il capitano Rocchi.

I VOTI

Questi nello specifico i voti dei tifosi biancocelesti:

Portieri – Marchetti (47,9% | 3716 voti), Strakosha (39% | 3024 voti), Muslera (12,2% | 944 voti), Carrizo (0,9% | 72 voti);

Terzino destro – Lichtsteiner (75,4% | 5846 voti), Basta (13,8% | 1069 voti), Konko (6,2% | 477 voti), Patric (4,7% | 364 voti);

Centrale destro – de Vrij (63% | 4884 voti), Biava (24,1% | 1870 voti), Luiz Felipe (11,3% | 878 voti), Ciani (1,6% | 124 voti);

Centrale sinistro – Acerbi (93% | 7213 voti), Dias (4,1% | 319 voti), Cana (2,2% | 171 voti), Bastos (0,7% | 53 voti);

Terzino sinistro – Radu (92,4% | 7170 voti), Lukaku (4,5% | 346 voti), Scaloni (1,9% | 146 voti), Cavanda (1,2% | 94 voti);

Esterno destro – Candreva (86,8% | 6732 voti), Brocchi (7,3% | 563 voti), Gonzalez (4,1% | 318 voti), Marusic (1,8% | 143 voti);

Centrocampista destro – Leiva (64,9% | 5035 voti), Ledesma (21,9% | 1702 voti), Parolo (8,9% | 691 voti), Biglia (4,2% | 328 voti);

Centrocampista sinistro – Milinkovic (82,6% | 6409 voti), Hernanes (15,2% | 1181 voti), Cataldi (1,5% | 113 voti), Matuzalem (0,7% | 53 voti);

Esterno sinistro – Felipe Anderson (56,5% | 4381 voti), Lulic (31,5% | 2440 voti), Mauri (11,1% | 862 voti), Foggia (0,9% | 73 voti);

Seconda punta – Luis Alberto (58,6% | 4545 voti), Zarate (22,7% | 1762 voti), Correa (13,9 | 1081 voti), Keita (4,7% | 368 voti);

Prima punta – Immobile (57,3% | 4441 voti), Klose (38,9% | 3014 voti), Rocchi (3,1% | 244 voti), Kozak (0,7% | 57 voti).

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