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LA NOSTRA STORIA L’attaccante Giovanni Costa

LA NOSTRA STORIA Giovanni Costa nasce a Vicenza il 19 agosto 1917. Nella stagione 1935-36 gioca in Serie C con il Vicenza.

La stagione seguente Costa viene acquistato dalla Lazio. In biancoceleste gioca quattro stagioni. Nel campionato 1939/40 è ceduto al Milano ma il trasferimento non avviene perché non era stato messo, come da regolamento, tra i trasferibili.

Nel corso della sua esperienza alla Lazio riporta due gravi infortuni. Prima la frattura del perone sinistro, poi quella del perone destro. In seguito gioca con Spezia, Biellese, ancora Spezia, OTO La Spezia, di nuovo Spezia, Arsenale, Spezia per concludere la carriera all’Arsenale.

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LAZIO Berisha: “Testa alla Samp. La squadra sta crescendo”

LAZIO Berisha — Nella giornata odierna, al termine del test amichevole contro la primavera, il centrocampista kosovaro ha analizzato il momento della squadra

LAZIO Berisha ai microfoni di Lsr: “La partita di oggi è stata importante. Domenica è in programma una sfida non semplice a Marassi e dovremo arrivarci al massimo della concentrazione. La Samp è una buona squadra: questo test è stato utile per trovare la condizione giusta , poi è chiaro che tutte le partite saranno complicate. In ogni caso è importante stare bene dal punto di vista fisico. Abbiamo tanti giocatori di qualità: la squadra sta crescendo, sale e fa un buon pressing alto.

Questo è molto importante, se si riconquista palla si può essere più pericolosi in zona gol: noto questa differenza rispetto alla scorsa stagione. In questo momento mi sento bene, mi sono allenato tutti i giorni e sto ritrovando la condizione migliore. Il gol? Per me è stato bello, anche perché segnare di testa non mi capita spesso: Patric ha messo in area un ottimo pallone e sono riuscito a segnare al mio amico Strakosha”.

INFORTUNIO LAZZARI Svelato l’esito degli esami in clinica

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INFORTUNIO LAZZARI Svelato l’esito degli esami in clinica cui si è sottoposto l’esterno biancoceleste.

INFORTUNIO LAZZARI Svelato l’esito degli esami in clinica. E purtroppo non ci sono buone notizie. L’esterno biancoceleste si è sottoposto in Paideia ad una radiografia, che ha confermato i timori. Durante l’amichevole con la Primavera l’ex Spal si è infatti procurato una frattura al III metacarpo della mano destra. Una lesione ossea che molto probabilmente sarà ridotta ricorrendo ad un intervento chirurgico. Difficilmente dunque Lazzari sarà a disposizione di Simone Inzaghi per l’esordio in campionato di domenica prossima.

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LAZZARI Il dottor Meli spiega l’entità dell’infortunio

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LAZZARI Il dottor Meli spiega l’entità dell’infortunio occorso durante l’amichevole con la Primavera.

LAZZARI Il dottor Meli spiega l’entità dell’infortunio. Queste le parole del medico biancoceleste ai microfoni di ‘LSC’: “Lui ha avuto un trauma non da impatto diretto ma di tipo distorsivo, sublussativo, più che del dito del metacarpo. Quindi adesso è in clinica a fare una radiografia e dopo il referto riusciremo a fare una diagnosi molto più mirata. Il dolore è diminuito, la mano è un po’ gonfia. Però finché non abbiamo risultato della radiografia non possiamo esprimerci più di tanto: spero che si tratti di un problema limitato. Adesso vediamo se ci saranno lesioni ossee, è quello che andremo a valutare. Frattura? Per quello che possiamo dire noi ora è l’entità del dolore, che si è attenuato, e gonfiore. Come ripeto non ha avuto un trauma diretto da caduta, ma gli è rimasto il dito impigliato nella maglia di un giocatore, in un contrasto. Quindi di solito questi sono più traumi lussativi e distorsivi. Però questo non implica che una forte distorsione non possa dare anche un danno osseo da trazione“.

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FORMELLO – Con la Primavera in doppia cifra tonda. Lazzari ko

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FORMELLO – E’ andata in scena questa mattina al ‘Fersini’ l’amichevole contro la Primavera di Menichini, ultimo test preseason per gli uomini di Inzaghi. Ecco com’è andata.

FORMELLO – Contro i ‘baby’ i big biancocelesti si regalano una doppia cifra tonda: nel risultato, 12-0, e nel carnet delle amichevoli precampionato, 10 vittorie in altrettante partite. Davvero un’ottima iniezione di fiducia a una settimana esatta dal debutto in campionato a Marassi con la Sampdoria. Di seguito la successione delle reti.

Apre, dopo solo 2′, Parolo (autore di altre due reti, al 16′ e al 35′). Al 20′ tris ad opera di Luis Alberto, seguito tre minuti più tardi da Immobile (neo papà). Le reti di Vavro (32′) e Correa (36′) chiudono la prima frazione. La ripresa si apre subito (46′) Patric, poi entra in scena con una doppietta (54′ e 66′) il giovane Nimmermeer. Chiudono i conti al 69′ Berisha e all’83’ Scaffidi.

Festa rovinata purtroppo dall’ennesimo infortunio. Vittima questa volta Manuel Lazzari L’ex Spal è stato costretto ad abbandonare il campo a cinque minuti dalla fine del primo tempo. Problema alla mano destra per lui, a seguito di uno scontro di gioco con Falbo. Rimasto a terra visibilmente dolorante, è stato soccorso dal medico sociale Moretti e da Marco Parolo. Entrambi hanno fatto segno a Inzaghi che non era in grado di continuare. Si attendono ora novità dallo staff medico, sperando che ce la faccia a recuperare per domenica.

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LA NOSTRA STORIA – Il biondo di Belgrado: Dusan Basta

Il 18 agosto 1984 nasce a Belgrado, ex Jugoslavia ora Serbia, Dusan Basta. Difensore, attualmente alla Lazio, sa anche come adattarsi a giocare a centrocampo.

Inizia a giocare nelle formazioni giovanili della Stella Rossa. Nel 2002/03 arriva l’esordio in prima squadra. Qui i compagni gli affibbiano un soprannome che lo accompagnerà anche in Italia: Stop. Pseudonimo che suona quasi come una provocazione per chi come Dusan Basta è abituato a non fermarsi mai. Nel 2004 passa in prestito al Jedinstvo Ub. Rientra quindi alla Stella Rossa dove resta fino al 2008. In estate viene acquistato dall’Udinese che lo cede in prestito al Lecce. A fine stagione torna a Udine e vi resta fino al 2014, quando passa alla Lazio. Il 13 agosto 2017 vince la Supercoppa Italiana. Il 26 novembre successivo disputa la sua centesima partita con la maglia biancoceleste. Conclude la stagione con la vittoria della Supercoppa italiana.

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LA NOSTRA STORIA Il centrocampista Vittorio Sentimenti

LA NOSTRA STORIA Vittorio Sentimenti nasce a Bomporto (MO) il 18 agosto 1918. Era soprannominato ‘Ciccio’ ma veniva anche chiamato ‘il bersagliere’ per il forte spirito agonistico con cui affrontava ogni partita.

Vittorio Sentimenti inizia la carriera nel Modena nel 1936. Resta in Emilia fino al 1941. Con i canarini vince il titolo di capocannoniere in serie B nel 1940/41 insieme a Renato Gei del Brescia. La Juventus lo acquista nella stagione 1941/42. Nel 1943 è aviere a Roma e gioca nella squadra della Regia Aeronautica. La Lazio lo acquista dalla Juventus nel 1949. A Roma resta tre stagioni quindi passa al Torino dove gioca per quattro stagioni. Nel giugno del 1953 prende parte al torneo Calcistico Pretoniano con la maglia del Chinotto Neri. Nel 1956 passa al Modena. È deceduto a Torino il 27 settembre 2004.

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Mercoledì 21 agosto il funerale di Diabolik

Finalmente è arrivata la fumata bianca: dopo diversi giorni di attesa, è arrivata la decisione che famiglia, parenti, amici e conoscenti aspettavano. Il funerale di Diabolik Fabrizio Piscitelli, ex capo ultras del gruppo Irriducibili della Curva Nord della Lazio, si terranno mercoledì 21 agosto alle ore 15 presso il Santuario della Madonna del Divino Amore, a Castel di Leva, appena fuori dal Grande Raccordo Anulare.
Finalmente è stata fissata la data, dopo un’interminabile trattativa con il questore di Roma Carmine Esposito che all’inizio aveva negato il funerale pubblico al cittadino italiano per fantomatici “problemi di ordine pubblico”.
Deceduto mercoledì 7 agosto agosto alle ore 19 nel Parco degli Acquedotti, finalmente Piscitelli potrà così ricevere un ultimo saluto religioso davanti alla famiglia, ai parenti e agli amici che gli vollero bene.

Stendardo: “Lazio, Lazzari innesto di valore, ma Milinkovic…”

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L’ex difensore biancoceleste Willy Stendardo ha parlato della squadra biancoceleste e dei suoi movimenti di mercato in vista dell’inizio di campionato sempre più imminente.

Le parole dell’ex difensore biancoceleste Stendardo riportate da Radiosei: “La Lazio come l’Atalanta ha mantenuto l’ossatura della scorsa stagione, impreziosita da innesti di valore ed in particolare mi riferisco a Lazzari, un giocatore che potrà esaltarsi negli schemi di Simone Inzaghi. Milinkovic è un giocatore importante, ma nel calcio contano le motivazioni. Il calciatore deve rimanere alla Lazio convinto di poter fare bene con la maglia biancoceleste, una sua permanenza nella piazza capitolina significherebbe tanto. Vavro sembra un buon calciatore, ma bisognerà vederlo in partite ufficiali per poter dare un giudizio”.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI PIPPO INZAGHI>>>CLICCA QUI

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Pippo Inzaghi elogia Simone: “Ormai è romano, ero sicuro che sarebbe rimasto”

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Pippo Inzaghi elogia Simone: le parole del fratello del tecnico biancoceleste in una lunga intervista a ‘Sportweek’.

Pippo Inzaghi elogia Simone. Dopo l’esperienza negativa al Bologna, il fratello del tecnico biancoceleste è tornato in sella sulla panchina del Benevento. Sta lavorando duro per permettersi alle spalle le difficoltà e guardare ad un futuro roseo e ricco di soddisfazioni. Su tutte, il raggiungimento della Serie A, un sogno che ce la metterà tutta per realizzare. Ad aiutarlo, oltre allo studio, i consigli dei colleghi, tra cui appunto anche Simone: “Dopo 4 mesi fermo, avevo bisogno di una nuova sfida. Durante questo periodo ho studiato diversi colleghi. Gasperini, Giampaolo, Prandelli, Di Carlo, Mancini. E ovviamente mio fratello Simone. Sono stato con lui nella settimana di preparazione al derby vinto (Lazio-Roma 3-0 dello scorso 2 marzo n.d.r.)”. 

Poi sulla permanenza del fratello in biancoceceleste: Non sono rimasto sorpreso dal fatto che sia rimasto alla Lazio. Ho sempre pensato che non sarebbe andato via, Simone ormai è romano e a Formello c’è il fulcro di tutto. Ha un rapporto straordinario con Lotito e Tare”.

Idee chiare. Come quelle sul prossimo campionato: “La nuova Serie A sarà molto interessante. La Juve è favorita, ma Inter e Napoli si sono avvicinate. Queste tre andranno in Champions League. Per il quarto posto sarà lotta aperta: il Milan può crescere con Giampaolo, l’Atalanta è una realtà consolidata, la Lazio è sempre competitiva e la Roma vorrà cancellare l’ultima annata negativa”.

Infine, una battuta sul suo ‘lavoro’ da zio“Mi piacerebbe avere un figlio. Ho un rapporto molto forte con i figli di Simone. Lui dice che li vizio? Non è vero (ride n.d.r.), ma ci potrebbe stare. Sono lo zio”.

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FORMELLO Bellissime notizie dall’infermeria e da Immobile

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FORMELLO Bellissime notizie dall’infermeria e da Immobile: il report dell’allenamento di questa mattina dei biancocelesti.

FORMELLO Bellissime notizie dall’infermeria e da Immobile. Lulic questa mattina è tornato ad allenarsi in campo con i compagni. Sorride dunque Inzaghi, che può così riabbracciare il capitano. L’ultima volta insieme era stata per l’amichevole con il Paderborn, a inizio agosto. Una sfida il cui termine era coinciso per Senad con un guaio all’adduttore della coscia sinistra. Tutto risolto, il bosniaco svolge l’intera sgambata: riscaldamento, possesso palla ed esercitazioni tecniche. Le sue ottime condizioni sono dimostrate giostrando con il fratino verde da jolly largo sulla fascia: lui da una parte e Lazzari dall’altra si alternano nelle due mini formazioni schierate una contro l’altra da Inzaghi. Che ora attende di riavere anche Milinkovic (trauma distrattivo all’anca) e Caicedo (trauma elongativo al polpaccio sinistro): il serbo è avanti rispetto alla tabella di marcia e potrebbe anche giocare contro la Sampdoria.

Insieme al gruppo lavorano anche 4 baby: l’attaccante esterno Cerbara si è infatti aggiunto a Cipriano, Falbo e Nimmermeer. Il classe 2001 sostituisce Immobile, assente giustificato della mattinata: la moglie Jessica sta infatti per partorire il terzo figlio. Un lieto evento che comunque non dovrebbe impedire a Ciro di giocare l’amichevole di domani (ore 9.30) contro la Primavera di Menichini. Sarà l’ultimo test estivo prima di ritornare a fare sul serio.

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LA NOSTRA STORIA Il centrocampista Pietro Pastorino

LA NOSTRA STORIA Pietro Pastorino nasce a Genova il 17 agosto 1913. Inizia a giocare nel Santa Margherita per poi passare al Genoa.

Dopo aver giocato anche nell’Imperia, nei Vigevanesi e nell’Andrea Doria, nel 1937 Pastorino arriva all’Atalanta. La Lazio lo ottiene in prestito temporaneo per prendere parte alla tournée in Germania del giugno 1939.

Scende in campo in tre dei quattro incontri ma non convince il tecnico Kertesz, e non viene acquistato. A luglio passa al Napoli. Poi gioca con Liguria, Stabia, Sestrese, Casale e ancora Sestrese dove svolge il doppio ruolo di allenatore-calciatore. Successivamente allena Sestri Levante, Entella e Imperia.

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LA NOSTRA STORIA L’attaccante biancoceleste Maurilio Prini

LA NOSTRA STORIA Maurilio Prini nasce a Sieci di Pontassieve (FI) il 17 agosto 1932.

Inizia a giocare nelle giovanili del Pontassieve. Nel 1950/51 Prini passa all’Empoli dove resta due stagioni in serie C. Notato da un osservatore della Fiorentina che lo porta nella società viola. Resta a Firenze sei stagioni. Nel periodo viola gioca anche tre volte in Nazionale. La Lazio lo acquista nel 1958. Disputa cinque stagioni in maglia biancoceleste. Suo il goal, contro la sua ex squadra, che permette alla Lazio di vincere la prima Coppa Italia nel 1958. Nel 1962 passa al Prato. Terminata la carriera di giocatore intraprende quella di allenatore. Fino al giorno della sua scomparsa Presidente onorario del Sieci. Il 24 settembre 2008 partecipa alla celebrazione, allo stadio Olimpico, del cinquantesimo anniversario dalla conquista del prestigioso trofeo nazionale insieme a Bob Lovati e Franco Janich. È deceduto a Firenze il 29 aprile 2009.

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ULTIM’ORA – Sì ai funerali di Diabolik al Divino Amore: c’è l’accordo

Arrivato in serata l’accordo tra la Questura e la famiglia di Fabrizio Piscitelli. Le esequie sono in programma per la prossima settimana.

Si terranno al santuario del Divino Amore i funerali di Fabrizio Piscitelli meglio conosciuto tra i tifosi biancocelesti come Diabolik. Al funerale potranno partecipare massimo 100 persone. Ancora da definire la data esatta. Probabilmente le esequie saranno fissate all’inizio della prossima settimana. L’accordo è stato raggiunto stasera dopo un ultimo incontro con i familiari di Piscitelli. Il Questore ha quindi accolto la proposta di celebrare le esequie al Divino Amore avanzata dalla sorella di Piscitelli ieri in una lettera alle istituzioni.

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SCONCERTI ESALTA LA LAZIO

Funerali Diabolik — Passo indietro della Questura sulla celebrazione

Funerali Diabolik —  La Questura di Roma, stando a quanto riportato da Il Messaggero, avrebbe aperto alla celebrazione del rito per l’ultimo saluto a Fabrizio Piscitelli all’interno del santuario del Divino Amore. Una possibile svolta, questa, che arriverebbe dopo giorni all’insegna della tensione tra la famiglia del capo ultras ucciso lo scorso 7 agosto e le istituzioni. Della giornata di ieri l’ultima lettera della sorella Angela che, alla luce del fallimento della mediazione con le autorità, aveva definito la decisione dei funerali privati un sopruso di potere che sta provocando ulteriore sofferenza ai familiari. Nella giornata odierna, dunque, un’apertura parziale: la celebrazione delle esequie resterebbe comunque in forma privata, negando ai numerosi sostenitori biancocelesti e alle tifoserie gemellate la possibilità di presenziare all’ultimo saluto. Nelle prossime ore è in programma un nuovo incontro tra la Questura e la famiglia per definire data e ora del rito funebre.

Sconcerti esalta la Lazio: “Non inferiore a Napoli e Inter”

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Mario Sconcerti esalta la Lazio. Il giornalista Rai ha parlato della prossima stagione e della griglia di partenza per la prossima Serie A che partirà il weekend del 24-25 agosto.

Mario Sconcerti esalta la Lazio ai microfoni di calciomercato.com: “Se la Lazio riuscisse a tenersi Milinkovic, avrebbe una squadra non inferiore a Inter e Napoli. A parte lui e Immobile, che sanno vincere le partite da soli, da anni la Lazio è una squadra equilibrata. Ha sofferto una volta i ritardi di Luis Alberto e una i capricci di Milinkovic. Adesso è inaspettatamente nelle migliori condizioni di squadra: non ha polemiche e vuoti tecnici. Non si è rinforzata, ma si è perfezionata. E se cresce la quota gol di Correa, la Lazio finisce direttamente alle spalle della Juve permettendosi di metterla in difficoltà: è la squadra più moderna che ci sia in questo momento“.

INTANTO DECISA LA CHIUSURA DELLA CAMPAGNA ABBONAMENTI>>>LEGGI QUI

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CAMPAGNA ABBONAMENTI LAZIO Decisa la data di chiusura

CAMPAGNA ABBONAMENTI LAZIO Decisa la data di chiusura della campagna abbonamenti per la stagione 2019-2020.

CAMPAGNA ABBONAMENTI Chiuderà il 23 agosto la campagna abbonamenti biancoceleste. Una chiusura in anticipo rispetto agli anni scorsi, dovuta alla concomitanza con la vendita dei biglietti per il derby capitolino in programma il 1 settembre, seconda giornata di campionato. E’ comunque probabile che dopo quella partita, durante la sosta per la Nazionali, la campagna abbonamenti verrà prorogata. Questo il comunicato apparso sul sito ufficiale biancoceleste: “La S.S. Lazio ricorda a tutti che la campagna abbonamenti chiuderà venerdi 23 agosto 2019 alle ore 19:00. Nei prossimi giorni comunicheremo la data per la riapertura della stessa“.

INTANTO DURMISI VERSO IL FENERBAHCE>>>LEGGI QUI

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FUNERALI DIABOLIK La sorella fa appello anche a Mattarella

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FUNERALI DIABOLIK La sorella fa appello anche a Mattarella.

FUNERALI DIABOLIK La sorella fa appello anche a Mattarella.La stessa lettera che abbiamo indirizzato al questore e al prefetto di Roma, al ministro dell’Interno Matteo Salvini, ieri sera l’abbiamo inviata via Pec anche al presidente della Repubblica Sergio Mattarella”. Così Angela Piscitelli, all’Adnkronos. La famiglia le sta provando davvero tutte per ottenere che i funerali del capo degli Irriducibili possano svolgersi in forma pubblica, alla presenza dei suoi amici.

Durante gli incontri in questura – prosegue Angela – avevamo proposto la chiesa del Santuario del Divino Amore, una scelta che per noi non è certo comoda. Non è certo vicino casa per noi, ma ci sembrava un giusto compromesso che facilitava la gestione anche alle autorità e che teneva conto delle loro esigenze, visto che è lontana dal centro abitato, non ci sono strade da chiudere. Ma anche questa proposta è stata bocciata, ci hanno indicato la cappella di Tor Vergata che è un luogo ancora più spoglio e squallido del cimitero Flaminio”.

Saltata dunque (almeno per il momento) la trattativa con San Vitale, la sorella di Fabrizio ha deciso di rivolgersi anche al Capo dello Stato. “Se la questura non ha da farci una proposta ragionevole e dignitosa, – dice – che tenga conto delle libertà dei familiari, che hanno tutto il diritto di celebrare il funerale del proprio parente, non ci chiamino più. Noi da parte nostra andremo avanti con l’iter legale, fino a Strasburgo se necessario”.

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CALCIOMERCATO LAZIO Durmisi Fenerbahce sempre più vicini

CALCIOMERCATO LAZIO Durmisi Fenerbahce sempre più vicini: le ultime sull’operazione che dovrebbe portare l’esterno danese in Turchia.

CALCIOMERCATO LAZIO Durmisi Fenerbahce sempre più vicini. Almeno a sentire quanto riferiscono i media turchi. In particolare, secondo il portale Acunn.com, il club avrebbe già raggiunto l’intesa con il giocatore e ora attende solo di definire quella con la Lazio. Al momento, a dividere le parti sarebbe la formula del trasferimento: che per i biancocelesti può avvenire in prestito, ma inserendo un obbligo di riscatto fissato a 4 milioni di euro. Una richiesta accolta però malvolentieri dai turchi, più inclini ad un diritto di acquisto. La volontà del club di abbracciare quanto prima il danese (ansioso, dal canto proprio, di riscattare un’ultima stagione sotto tono) potrebbe essere però decisiva ai fini del buon esito della trattativa. Che non si esclude possa arrivare già nel corso delle prossime ore. 

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CALCIOMERCATO LAZIO Romagnoli Ds San Lorenzo su Gaich

CALCIOMERCATO LAZIO Romagnoli Ds San Lorenzo su Gaich

CALCIOMERCATO LAZIO Romagnoli Ds San Lorenzo su Gaich – Qualche giorno fa in casa Lazio si è fatto il nome di Adolfo Gaich attaccante del San Lorenzo che ha incantato e trascinato alla vittoria l’Argentina Under 23 nei giochi panamericani di Lima. Queste voci sono state alimentata dopo che l’attaccante classe 99′ era stato visto nel mese di giugno a Roma (quindi si parlava di una visita in segreto a Formello). Il club però smentì prontamente la notizia di una trattativa. Leandro Romagnoli Ds del San Lorenzo ha voluto parlare del ragazzo e della sua situazione:

“Per Gaich non abbiamo ricevuto attualmente ancora nessuna offerta. Ovviamente è possibile che un’offerta potremmo riceverla perché il calciatore è molto forte e davanti a sé ha un futuro fantastico. Però il calciatore e il mister non devono avere pressione addosso, soprattutto dopo i giochi panamericani disputati dal ragazzo dove ha brillato facendo aumentare il valore del cartellino. Gaich e Senesi però, potrebbero essere ceduti per mettere a posto le finanze dopo i tanti acquisti effettuati e aggiustare la rosa“.

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IL GOL DI PEDRO NETO