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FORMAZIONI UFFICIALI CROTONE LAZIO – Inzaghi cambia 6/11 rispetto alla sfida contro l’Inter

Queste le formazioni ufficiali di Crotone Lazio. La partita, ultima gara di Serie A, è in programma allo stadio Ezio Scida di Crotone domenica 28 maggio ore 20.45.

FORMAZIONI UFFICIALI

CROTONE (4-4-2): Cordaz; Sampirisi, Ceccherini, Ferrari, Martella; Rodhen, Crisetig, Barberis, Nalini; Tonev, Falcinelli.

A disp.:Festa, Dussenne, Rosi, Cuomo, Claiton, Capezzi, Sulijc, Kotnik, Simy, Acosty, Trotta. All. Nicola

Squalificati: nessuno
Indisponibili: Stoian
Diffidati: Ceccherini, Martella, Rodhen
LAZIO (3-5-1-1): Strakosha; Bastos, Wallace, Radu; Basta, Murgia, Biglia, Milinkovic, Patric; Felipe Anderson; Immobile.

A disp.: Vargic, Adamonis, Spizzichino, de Vrij, Petro, Crecco, Cardoselli, Lombardi, Luis Alberto, Tounkara, Rossi. Mohamed. All. Inzaghi.

Squalificati: Keita, Hoedt, Lulic
Indisponibili: Marchetti, Abukar, Parolo, Lukaku
Diffidati: Bastos

ARBITRO: Gianluca Rocchi (sez. di Firenze) (ASS.: Meli-Crispo; ADD.: Guida-Russo; IV uomo: Ranghetti)

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L’AGENTE DI MILINKOVIC-SAVIC SBOTTA>>>LEGGI IL MOTIVO

Milinkovic-Savic, il procuratore tuona contro l’agente Fifa Catellani

Ieri l’agente FIFA Catellani aveva rivelato un aneddoto di mercato inerente Milinkovic-Savic e la Lazio. Tuttavia, l’agente del giocatore ha confutato questa storia.

AGGIORNAMENTO 28/5 – Sono scioccato, odio questo genere di cose”.  Queste le parole di Kezman, attuale agente di Milinkovic-Savic, sulle dichiarazioni di ieri di Catellani. “Non conosco questa persona, io non ho mai offerto Sergej alla Lazio quando il ragazzo giocava al Vojvodina. Abbiamo iniziato a parlare quando il giocatore era già in Belgio. Questa storia è una cavolata, tutta una falsità”.

Chi ha contribuito a portarlo in Italia è Fulvio Catellani, agente nonché ex giocatore di Inter e Napoli, che ai microfoni di Fox Sports ha svelato un interessante retroscena che riguarda il passaggio di Milinkovic alla Lazio: “Noi collaboriamo con Mateja Kezman, che ha la procura del giocatore, un professionista straordinario. La prima volta che andai in Serbia fui folgorato: lo proponemmo a Lotito a 850mila euro, ma finì al Genk per un milione di euro. E l’anno dopo la Lazio per comprarlo fu costretta a sborsare quasi 10 milioni di euro. Sono cose che capitano, eh. Per dirne una: avevamo proposto Mauro Icardi a De Laurentiis per 80mila euro, prima che finisse alla Sampdoria. A volte capita che le società si sentano sicure della qualità di un giocatore solo se lo pagano tanto“.

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Hoedt squalificato con il Crotone si allena con la Nazionale

Wesley Hoedt questa sera a Crotone non ci sarà. Il cartellino giallo rimediato contro l’Inter gli è costato caro. Il Giudice Sportivo lo ha punito per un turno per cui il difensore della Lazio salterà l’impegno in Calabria. Il centrale olandese ne ha approfittato e ha raggiunto in anticipo la sua nazionale in Portogallo. In modo di avere la possibilità di allenarsi in vista delle amichevoli con Marocco e Costa d’Avorio. Gare che si disputeranno prima della sfida ufficiale contro il Lussemburgo.

Raggiunto dai microfoni di NOS, Hoedt, ha dichiarato: “Sono stato squalificato per l’ultima partita di campionato. Così ho raggiunto la squadra e non dovrò starmene senza fare niente per cinque giorni”.

Sul nuovo ct della nazionale: “Non ho ancora parlato con Dick Advocaat, ma accadrà nei prossimi giorni, non appena ci raggiungerà”.

L’Obiettivo: “Vogliamo dimostrare di essere una buona squadra e fare bene”.

 

 

Alessandro Murgia: il bambino si sta facendo adulto

Fisico da ragazzo ma testa da adulto. Da probabile sorpresa in una stagione si è trasformato in una piacevole certezza. Alessandro Murgia, classe ’96, si è saputo calare nel nuovo ambiente in poco tempo dando prova di poterci stare. Per i non addetti ai lavori il ragazzo potrebbe essere una sorpresa, ma di certo non lo è per Inzaghi. Il tecnico della Lazio lo conosce da anni, lo ha avuto con lui nella Primavera. Quindi non ci ha pensato su molto a portarlo con sé in prima squadra.

Ad Auronzo di Cadore veniva provato nelle vesti di Biglia. Cosa che non gli apparteneva perché Murgia nasce trequartista. In Primavera era quello il suo ruolo. Inzaghi invece ha deciso di arretrarlo. E per il giovane da allora è stata una crescita continua. Prima il debutto in A contro il Pescara, poi la prima rete nella massima categoria a Torino. Il vero banco di prova però è stata la sua prima da titolare. Neanche in una partita semplice, ma in un quarto di finale di Coppa Italia contro l’Inter a San Siro. Per di più in gara secca. Una prova di personalità, senza paura, nonostante la sua giovane età. Inzaghi lo ha inserito in squadra con prudenza per non bruciarlo. E il ragazzo lo ha ripagato. Il futuro è suo. Questa sera l’allenatore piacentino in una sfida delicata come quella di Crotone che vale il quarto posto in classifica punta anche su di lui e lo ripropone titolare. In vista della prossima stagione, ricca di impegni, la Lazio di certo ha già un 12° titolare in rosa.

SERIE A – Milan allo sbando: rossoneri ko anche a Cagliari

Il campionato del Milan si è chiuso al Sant’Elia di Cagliari nel peggiore dei modi. Conquistata la certezza del ritorno in Europa i rossoneri sono andati incontro all’ennesima delusione stagionale. Ultima gara con la maglia rossonera per molti dei giocatori di Montella. Curiosità: quella di oggi è stata l’ultima partita in Serie A nello stadio cagliaritano. Dal prossimo mese di agosto verrà sostituito dal nuovo impianto di proprietà del Cagliari.

IL TABELLINO

CAGLIARI-MILAN 2-1

CAGLIARI (4-2-3-1): Crosta; Padoin, Pisacane, Tachtsidis, Murru (34′ Miangue); Deiola (35’st Biancu), Faragò; Ionita, Joao Pedro, Farias; Borriello (25’st Han). A disp.: Rafael, Daga, Di Gennaro, Mastino. All.: Rastelli

MILAN (4-3-3): Donnarumma; Calabria, Gomez, Paletta, Vangioni (1’st Lapadula); Kucka, Locatelli, Mati Fernandez; Suso (30′ Ocampos), Bacca (32’st Zapata), Honda. A disp. Storari, Zucchetti, Bertolacci, Bonaventura, Gabbia, Montolivo, Pasalic, Zanellato, Cutrone. All.: Montella

MARCATORI: 17′ Joao Pedro (C), 27’st rig. Lapadula (M), 48’st Pisacane (C)

Arbitro: Rosario Abisso di Palermo
Ammoniti: 42′ Joao Pedro (C), 16’st Deiola (C), 20’st Gomez (M), 33’st Padoin (C)
Espulso: 30’st Paletta (M).
Note: al 18’st Carlos Bacca (M) ha fallito un calcio di rigore.

Ciro Immobile: in campo allo Scida di Crotone per scrivere la storia

Buonissima la prima stagione alla Lazio di Ciro Immobile. L’attaccante napoletano è andato oltre ogni aspettativa. Erano in pochi a inizio campionato ad essere felici del suo arrivo ma l’attaccante ha fatto ricredere la piazza a suon di gol. Ventidue fino a questo momento in stagione, quante quelle realizzate con il Torino nella stagione 2013/2014. La stagione del suo record personale di marcature.

Come riporta Il Corriere dello Sport il biancoceleste con una sola rete stabilirebbe il suo nuovo record. Inoltre potrebbe raggiungere anche un altro traguardo. Questo però di coppia. La coppia più prolifica della storia della Lazio in una sola stagione. Immobile e il compagno di reparto Keita al momento hanno firmato 38 reti, le stesse siglate dal duo Signori e Casiraghi. Ne basterebbe solo una questa sera allo Scidi per entrare nella storia biancoceleste.

SERIE A – Empoli e Crotone: la corsa salvezza inquinata da tanti sospetti

Arsenico e vecchi sospetti. È la volata salvezza: Empoli punti 32, Crotone 31. Un punto solo separa le due squadre ma stasera una delle due scenderà in B. In caso di arrivo a pari punti si salverebbe la squadra di Nicola. Alle 20,45 in uno Scida pieno di tifosi locali i calabresi ricevono la Lazio. La compagine di Inzaghi a sua volta deve vincere per riprendersi il quarto posto, ora dell’Atalanta. L’Empoli invece scenderà in campo a Palermo.

Qui però nascono i sospetti causati dal cosiddetto «paracadute». Quel tesoretto che le tre retrocesse si spartiscono ogni anno e che crea molti imbarazzi e polemiche. La causa è il meccanismo della divisione dei soldi. Ora si basa sugli anni di permanenza in A come fosse una specie di Tfr, un trattamento di fine rapporto. I siciliani guadagnerebbero ulteriori 15 milioni (ma solo in caso di fallita promozione l’anno venturo) se a scendere in B fosse il Crotone e non l’Empoli. Una situazione, come riportato dal Corriere della Sera, davvero spiacevole e che crea non pochi sospetti. A poco sono servite le dichiarazioni dell’allenatore rosanero Bortoluzzi («saremo seri, ce la giocheremo») e del ds calabrese Ursino, convinto che alla fine «trionferà lo spirito sportivo».

CALCIOMERCATO – Perin: “Ho deciso il mio futuro”

Vi avevamo raccontato qualche mese fa dell’accordo già trovato tra Lazio e Genoa per Perin.

Tuttavia il grave infortunio rimediato dal portiere rossoblu e l’esplosione di Strakosha, hanno cambiato le carte in tavola. La Lazio sembra aver fatto un passo indietro nella trattativa e molto probabilmente Perin rimarrà a Genova anche nella prossima stagione. A testimonianza di ciò arrivano le sue parole rilasciate sul sito gianlucadimarzio.com: “L’anno prossimo mi vedo al Genoa, ho già parlato con mister Juric che rimarrà. Voglio riportare il Genoa ad un livello più alto. Devo tutto al Genoa e alla famiglia Preziosi”. Parole che sembrano non lasciare dubbi sul suo futuro.

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BALOTELLI SFOTTE TOTTI?>>>GUARDA QUI

Balotelli, gaffe o sfottò a Totti? La foto fa arrabbiare i romanisti

Oggi sarà l’ultima gara di Francesco Totti con la maglia della Roma. Tutti ricordano le sue prodezze, ma anche i vari gesti antisportivi e gli insulti sul rettangolo di gioco. Tra i più celebri c’è sicuramente quel famoso calcione a Balotelli durante Inter Roma finale di Tim Cup di qualche anno fa.

Non sappiamo se i due poi si siano chiariti o se ci sia ancora acredine. Fatto sta che il post su Instagram di Balotelli è enigmatico. Il centravanti del Nizza ha scritto: “Al di là di tutto … Oggi il mondo del calcio perderà un grande CAMPIONE …. un omaggio con stima a un grande CAPITANO !”. Bellissime parole sembrerebbero a primo impatto, peccato che al post sia correlata una foto in cui si vede Totti con le mani sui fianchi che guarda la curva Nord mentre esulta per la vittoria nell’ultimo derby. Casualità oppure no?! Probabilmente non lo scopriremo mai, ma a voler pensare male sembrerebbe uno sfottò, soprattutto ripensando a quanto accaduto in quella famosa finale di Coppa Italia. Anche il fatto che le parole capitano e campione siano scritte in maiuscolo, fanno pensare che Super Mario fosse ironico. Voi che ne pensate?

Fabrizio Piepoli

CONVOCATI CROTONE LAZIO – Questa la lista di Inzaghi: out Djordjevic

Il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi ha diramato la lista dei convocati in vista della sfida di oggi contro il Crotone (ore 20:45) allo Stadio Ezio Scida di Crotone. Fuori dalla lista Djordjevic.

Oltre agli infortunati (Parolo, Lukaku e Marchetti) e agli squalificati (Hoedt, Lulic e Keita), escluso dalla lista anche Djordjevic che ha saltato la rifinitura. Problema fisico o rottura totale? Il mercato estivo ce lo dirà.

Portieri: Adamonis, Strakosha, Vargic;

Difensori: Basta, Bastos, de Vrij, Patric, Radu, Spizzichino,Wallace;

Centrocampisti: Biglia, Cardoselli, Crecco, Felipe Anderson, Milinkovic, Mohamed, Murgia;

Attaccanti: Immobile, Lombardi, Rossi, Tounkara.

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LAZIO SCUDETTO 1915 – L’avv. Mignogna spiega le ultime sulla rivendicazione

Tutti sanno della richiesta di riesame presentata dall’avvocato Mignogna per assegnare alla Lazio lo scudetto del 1915 in ex aequo col Genoa.

Tuttavia, l’iter sembra essersi fermato. L’avvocato Mignogna ai microfoni di Radiosei ha spiegato la situazione: “Manca il tassello dell’elezione del presidente di Lega serie B affinché il Consiglio Federale arrivi alla decisione finale. poi bisognerebbe capire come e se il presidente Lotito stia concorrendo alla presidenza della Lega serie B. Comunque il Consiglio Federale ieri ha chiarito che non si troverà un accordo entro la fine di Luglio, anche il presidente di Lega di B sarà commissionato a Tavecchio.

Se così fosse Tavecchio si ritroverebbe a ricoprire contemporaneamente le più alte cariche istituzionali del calcio italiano. Questo potrebbe essere positivo per la rivendicazione dello scudetto dato che l’istanza di procedura del riesame è stata aperta proprio da lui e che poi ha formalizzato la nomina della commissione dei saggi.  Bisogna tenere accesa l’attenzione mediatica, che in tanti vorrebbero spegnere. L’ultimo contatto con l’ufficio di presidenza della FIGC l’ho avuto qualche settimana fa. Si è convenuto di fare il punto della situazione dopo l’elezione del Consiglio Federale”. 

Il Torino ha fatto sapere di voler rivendicare lo scudetto del 1927: “Quella di Cairo è stata una mossa mediatica. Quel campionato fu annullato per un illecito sportivo reoconfesso. Ci furono molte partite alterate. Per questo motivo il presidente federale dell’epoca decise di revocare lo scudetto al Torino senza riassegnarlo a nessun club. Oltretutto non ci sono nuovi documenti o fatti nuovi per chiedere il riesame. I due episodi non sono paragonabili”. 

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LEDESMA RIVELA DEGLI ANEDDOTI SUL 26 MAGGIO>>>LEGGI QUI

Ledesma: “Sono ottimista sul futuro della Lazio”. Poi ricorda il 26 maggio

In una lunga intervista Cristian Ledesma ha parlato della stagione passata a Terni, dei ricordi del 26 maggio e della Lazio che verrà.

Ledesma a Radio olympia ha ricordato il suo primo gol nel derby: “Ancora oggi mi viene la pelle d’oca a risentirlo. Ha significato tanto per me, lo ricordo sempre con piacere e mi emoziona sempre”. Sulla sua esperienza alla Ternana: “E’ stata un’esperienza bella che mi ha arricchito ulteriormente come persona e come giocatore. Mi ha insegnato a non mollare mai, a crederci fino alla fine”.

Ledesma non ha ancora deciso cosa fare la prossima stagione: “Non lo so. Devo ancora parlarne con la mia famiglia e poi la proprietà della Ternana sta cambiando. Ho avuto qualche contatto con club di serie A ma poi non se n’è fatto nulla. Le mie esperienza all’estero sono state importanti, soprattutto quella in Grecia, ma pii ho capito che la società aveva dei problemi organizzativi e quindi ho deciso di interrompere il rapporto. A Terni abbiamo sofferto tanto, ma questo è il bello del calcio italiano. Non so se si aprirà qualche spiraglio in serie A, ma deve essere una scelta ponderata, non voglio andare tanto per. Quando smetterò di giocare vorrei allenare i bambini. Insegnare qualcosa che ho imparato in questi anni”.

I RICORDI DEL 26 MAGGIO

Sul day after del 26 maggio 2013: “Ho ridato la coppa a Maurizio (Manzini, ndr) perché me l’ero portata a casa”. Sulla vigilia del 26 maggio: “Fu bellissimo passare la giornata insieme a tutti i familiari di squadra e staff, due giorni prima della finale. Poi ricordo gli sguardi dei compagni prima della partita, si vedeva che quella coppa l’avremmo vinta noi”.

Durante la partita: “Io ero nello spogliatoio. Mandai via il massaggiatore Stefano e gli dissi torna quando facciamo gol. Poi sentii un boato e vidi arrivare Stefano correndo e gridando ‘Cristian abbiamo segnato’. Fu una sofferenza non vedere la partita, ma dopo il triplice fischio volli a tutti i costi entrare in campo per festeggiare e guardare la felicità di mia moglie in tribuna. Fu bellissimo il percorso dallo stadio al ristorante a Ponte Milvio, c’erano tanti genitori coi bambini e tante bandiere. Ci sono tanti flash di quella serata: ricordo che tagliai il pezzo di rete dove aveva segnato Lulic e me lo portai a casa. Rimarrà per sempre questo ricordo perché non credo ci saranno altri derby in finale. E’ bello far felici le persone con lo sport che ti piace fare”.

LA LAZIO DELLA PROSSIMA STAGIONE E BIGLIA

Sulla finale di Coppa Italia contro la Juve: “Non ne esce ridimensionata. Non ha fatto la partita perfetta che serve per battere la Juve. Non ha fatto una brutta partita, ma si è trovata la migliore squadra d’Italia che stava al 100% a livello fisico e mentale. Se gli episodi non ti girano a favore non è facile batterli. Credo che siano più i meriti della Juve che i demeriti della Lazio”.

Sul calciomercato: “Da tifoso spero che la società non venda nessuno. Un giocatore come Biglia è difficile da sostituire, è un ottimo giocatore. Bisogna capire se lui vuole rimanere e se la società vuole trattenerlo. Credo che la Lazio migliorerà, già è migliorata negli ultimi mesi rispetto all’inizio. Sono ottimista e penso che migliorerà anche l’organico”. Su Inzaghi: “Ha fatto benissimo, nessuno si aspettava avrebbe fatto così bene dato quello che è successo a inizio stagione con Bielsa. Ha fatto un buon lavoro: la Lazio riesce a cambiare modulo senza perdere la sua identità”. Su Candreva: “E’ stato ed è un giocatore importante”.

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GOMEZ SALUTA L’ATALANTA>>>LEGGI QUI

 

CROTONE LAZIO – Biancocelesti premiati dal ‘LC Soverato’

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Gradito premio per la Lazio in occasione della trasferta a Crotone.

Di solito si pensa che nel meridione ci siano soltanto tifosi delle varie Juventus, Milan o Inter. E invece esiste anche un gruppo, anche piuttosto nutrito di sostenitori col bianco e il celeste nel cuore. Un amore, quello dei calabresi laziali, immenso, che neanche gli oltre 600 km di distanza riescono a scalfire. Proprio questo amore ha fatto sí che nel 2011 a Soverato, in provincia di Catanzaro, da un’idea di Giovanni Valzecchi nascesse il primo gruppo dedicato: il ‘Lazio Club Soverato Tommaso Maestrelli’. Che ieri ha coronato la propria attività incontrando la squadra di Inzaghi poco dopo il suo arrivo a Crotone, dove sarà impegnata nell’ultimo match del campionato contro i pitagorici. Una serata che, oltre alle immancabili foto, autografi e meritatissimi complimenti, ha visto la premiazione di Alessandro Rossi, del team manager, Maurizio Manzini, e del club manager, Angelo Peruzzi, con un’aquila d’argento. Un modo di manifestare la propria stima e vicinanza, da chi da anni segue e ama la Lazio, anche controcorrente.

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Biglia, rinnovo in stallo. E la società gli dà un ultimatum…

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Potrebbe essere arrivata ad una svolta in casa Lazio la telenovela sul futuro di Biglia.

Presentando la partita di stasera con il Crotone, Inzaghi è apparso molto più rilassato rispetto alla settimana scorsa. Se infatti i colloqui degli ultimi giorni con il ds Tare e il presidente Lotito non hanno ancora portato al rinnovo, è solo «perché prima c’è un campionato da onorare». Sul mercato, infatti, l’allenatore ha ricevuto le garanzie richieste: «La società sta facendo di tutto per accontentarmi, la prossima stagione avrò a disposizione una rosa in grado di competere su tre fronti». In particolare, la società lo ha rassicurato che si impegnerà per sostituire i tre big in scadenza – Biglia, Keita e de Vrij – in caso di partenza: «In quel caso saranno rimpiazzati nel migliore dei modi, ma la mia speranza è sempre quella di averli tutti con me nel ritiro di Auronzo di Cadore». Una speranza che ha anche la Lazio, che però deve ricevere risposte in tempi stretti per potersi concentrare con calma sugli eventuali rimpiazzi. Ecco perché dopo un ulteriore colloquio a Formello andato in scena venerdì sera, ha dato un ultimatum al capitano: entro il prossimo weekend dovrà decidere se accettare l’offerta della Lazio o quella del Milan. Perché stasera si chiude una stagione, ma la costruzione della prossima è già cominciata. «E non possiamo permetterci di farci cogliere impreparati», sottolinea Inzaghi.

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ATALANTA – Gomez: “L’Europa? Rimarrà per sempre, ma non so se…”

Restare all’Atalanta o andare a giocare in una big? Una domanda sul suo futuro cui Alejandro ‘Papu’ Gomez ancora non sa dare una risposta.

A confermarlo lo stesso attaccante argentino ai microfoni di Sky Sport, al termine della gara vinta contro il Chievo: “È stata una stagione epica, speriamo di riuscire a festeggiare il quarto posto. Lo stadio urlava ‘non te ne andare’? Ho un contratto con l’Atalanta, sarà un’estate lunga e adesso voglio solo godermi la convocazione con l’Argentina per la prima volta, poi verrà il momento della famiglia e del futuro se ne parlerà più avanti. Sicuramente sarebbe un peccato non godersi l’Europa, non so se la giocherò io o se lo farà qualcun altro ma senza dubbio quello che abbiamo fatto rimarrà per sempre“. Tra le squadre interessate al ‘Papu’ c’è anche la Lazio, che ha anch’essa conquistato un posto in Europa: chissà che il prossimo anno entrambi non possano giocarla insieme.

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Coppe Nazionali – Non solo Inghilterra, si festeggia anche in Spagna, Germania e Francia (FOTO)

Oltre all’Arsenal nella giornata dedicata alle Coppe nazionali fanno festa anche Barcellona, Borussia Dortmund e Paris Saint Germain.

COPPA DI FRANCIA

In Francia è il Psg a vincere la 100/a edizione della coppa di Francia. Trofeo conquistato per l’undicesima volta, la terza consecutiva. Sfida sulla carta senza storia tra lo squadrone di Unai Emery e la cenerentola Angers ma in campo rivelatasi tutt’altro. Al 93′ il risultato era ancora sullo 0-0 e solo una sfortunata autorete di Cissokho ha permesso al Psg di passare in vantaggio e vincere l’incontro. Verratti, Cavani e gli altri fuoriclasse del Psg si sono trovati a festeggiare quando ormai ci si aspettavano solo i supplementari. Mentre, diversi avversari sono scoppiati in lacrime.

COPPA DI GERMANIA

il Borussia Dortmund si è aggiudicato la coppa di Germania. Battuto in finale per 2-1 l’Eintracht Francoforte. Quinta coppa nazionale della sua storia per i gialloneri. Dopo tre ko consecutivi nella partita decisiva la squadra guidata da Thomas Tuchel ha conquistato la coppa nazionale, ritrovando un successo che mancava dal 2012. In vantaggio con Dembele il Borussia ha subito il pareggio di Rebic, ma poi è tornato in vantaggio grazie a un rigore di Aubemeyang nella ripresa e ha conquistato il trofeo.

COPPA DI SPAGNA

Il Barcellona saluta Luis Enrique vince 3-1 la finale di Coppa del Re contro l’Alaves. Per i blaugrana è il ventinovesimo successo nel torneo, il terzo consecutivo. Incontro senza storia con il Barça che ha chiuso il primo tempo in vantaggio grazie alle reti di Messi, Neymar e Paco Alcacer. L’Alaves aveva trovato il pareggio con Hernandez. Nella ripresa annullata per fuorigioco la rete del possibile 2-3. Luis Enrique lascia il Barcellona con un bottino di nove trofei in tre anni. Lunedì, o nei giorni successivi, si saprà il nome del successore.

 

Serie A – I capitani delle squadre in campo con la fascetta pro Unicef

Ultima giornata di Serie A TIM all’insegna della solidarietà. I capitani delle squadre apporranno sulle proprie divise la fascetta dell’Unicef. Scopo dell’iniziativa ricordare il dramma dei bambini sperduti, coinvolti nelle guerre, sfruttati, in fuga da violenze e povertà.

 

Il presidente di Unicef Italia Giacomo Guerrera ha dichiarato: “Questo semplice ma importante gesto è stato reso possibile grazie alla disponibilità della Lega Serie A e delle società della Serie A TIM. Li vogliamo ringraziare per la collaborazione e il sostegno”.

“Da molti anni siamo al fianco dell’Unicef nelle sue iniziative a tutela dei bambini. Crediamo che il calcio debba fare la sua parte nel sociale. Soprattutto quando si tratta di aiutare i più deboli e indifesi”, ha affermato il Direttore Generale della Lega Serie A Marco Brunelli.

Al termine delle partite le maglie autografate dei capitani scesi in campo verranno consegnate all’Unicef. In un secondo momento verranno poi messe all’asta. I fondi raccolti andranno a sostegno della campagna “Bambini Sperduti”. Le maglie saranno disponibili sul sito di Charity Stars. Questo l’indirizzo: www.charitystars.com.

SERIE A – Il programma delle gare senza contemporaneità

Niente contemporaneità anche per l’ultima giornata. Con l’ufficialità della vittoria dello scudetto da parte della Juventus e della qualificazione di Atalanta e Milan in Europa League, le gare del 38° turno di Serie A si giocheranno in diversi orari.

Le uniche gare oggetto della contemporaneità saranno quelle di Napoli e Roma in lotta per il secondo posto e quelle di Empoli e Crotone che si giocano la permanenza nella massima serie. Questa la programmazione per la domenica pallonara della Serie A

Domenica 28 maggio 2017

15: Cagliari-Milan

18: Roma-Genoa e Sampdoria-Napoli

20.45: Crotone-Lazio, Fiorentina-Pescara, Inter-Udinese, Palermo-Empoli e Torino-Sassuolo

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Da calciatore a pornodivo: la nuova carriera di Assou-Ekotto

Otto stagioni nel Tottenham, per ventiquattro volte ha vestito la maglia del Camerun. A 33 anni però sente che questo è il momento giusto per smettere con il calcio. Assou-Ekotto è pronto per una nuova e completamente diversa carriera. Il terzino camerunense è pronto a fare il suo debutto nel mondo del cinema porno.

L’aneddoto è stato rivelato da Henry Redknapp. L’attuale allenatore del Birmingham nel corso della trasmissione Spurs Show ha svelato le intenzioni del giocatore del Metz: “Un agente mi ha proposto Assou-Ekotto. Lo considero un buon giocatore e lo avrei anche preso volentieri. Ma è stato lui stesso a dirmi di non voler più giocare a pallone per concentrarsi sulla carriera di pornostar”.

SERIE A – Le quote per gli ultimi verdetti del campionato

Ultimo turno di Serie A con un paio di verdetti ancora da scrivere. A Crotone e Palermo domenica si gioca per la salvezza e i quotisti SNAI tracciano pronostici favorevoli per le squadre a caccia di punti.

Il «2» dell’Empoli a Palermo, che vale in ogni caso la permanenza in Serie A per la squadra di Martusciello, vola a bassa quota, 1,43. Il successo dei padroni di casa, a corto di motivazioni ma vittoriosi negli ultimi due impegni interni (con Fiorentina e Genoa), vale 6 volte e mezzo la scommessa. Il pareggio, che per i toscani potrebbe essere rovinoso, è in lavagna a 4,50. Previsto un match non privo di reti: l’Over, almeno tre complessive, si gioca a 1,60.

Lazio, «2» a 3,25

Il Crotone, in casa con la Lazio, dovrà vincere e sperare nel passo falso dell’Empoli. I toscani infatti in classifica navigano con un punto di vantaggio. I calabresi, 17 punti nelle ultime 8 gare, partono nettamente avanti: il segno «1» è in lavagna a 1,87, il «2» biancoceleste è a 3,25. Il pareggio, che salva il Crotone solo in caso di sconfitta dell’Empoli, è a 4,00.

Roma e Napoli da Over

L’altro verdetto appeso è quello per il secondo posto, che vale l’accesso diretto alla Champions League. Il punto di vantaggio della Roma sul Napoli è oro puro, tanto più che i giallorossi se la vedranno domenica all’Olimpico con un Genoa ormai salvo. Il successo giallorosso è più o meno scontato e la quota rimane rasoterra, 1,05. Già il pareggio sarebbe un evento da 15,00, la vittoria genoana è un’impresa da 27 volte la scommessa. Meglio forse giocare sul Totti-day: per i quotisti SNAI è probabile che il capitano parta dalla panchina, ipotesi a 1,30. Un suo utilizzo dal primo minuto rende di più, tre volte la scommessa. Favoritissimo anche il Napoli in casa della Samp, con il «2» a 1,15, il pari a 8,00 e l’«1» doriano a 16. In entrambe le gare, sia a Roma che a Genova, Over ai minimi termini, 1,15.

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