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Empoli, Luperto mastica amaro. Voleva almeno un punto

**Empoli, Luperto: “Abbiamo disputato un’ottima partita contro la Lazio, ma sfortunatamente…”. Dichiarazioni del giocatore**

Le ultime due giornate si preannunciano cruciali per l’Empoli guidato da Davide Nicola, impegnato nella lotta per la salvezza. Dopo una sconfitta per 2-0 contro la Lazio, gli azzurri si stanno preparando a sfidare l’Udinese. Il difensore Sebastiano Luperto ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni del Quotidiano Sportivo, facendo un’analisi della partita contro i biancocelesti e presentando il prossimo incontro.

Una prestazione eccellente ma senza risultati

Contro la Lazio abbiamo disputato una grande partita,” ha affermato Luperto. “Purtroppo, non siamo riusciti a portare a casa punti, ma la nostra prestazione è stata ottima. Questo è un segnale positivo, soprattutto in vista delle ultime due partite della stagione.”

Concentrazione sulle prossime sfide

Secondo Luperto, l’Empoli deve mantenere lo stesso livello di performance mostrato contro la Lazio anche negli incontri futuri. “Dobbiamo continuare così per queste ultime due partite,” ha ribadito il difensore, sottolineando l’importanza di non abbassare la guardia.

La sfida contro l’Udinese all’orizzonte

Con l’Udinese all’orizzonte, l’Empoli è consapevole di quanto sia fondamentale ottenere risultati positivi per garantirsi la permanenza in Serie A. “L’Udinese è una squadra temibile, ma siamo pronti a lottare fino all’ultimo minuto per conquistare la salvezza,” ha concluso Luperto, lanciando un messaggio di determinazione e fiducia alla squadra e ai tifosi.

In vista delle prossime decisive giornate, l’Empoli sembra determinato a non lasciare nulla di intentato per raggiungere il suo obiettivo stagionale.

Calciomercato Lazio: Un Club di Serie A Punta Simeone – Ecco la Situazione

Calciomercato Lazio: Un Club di Serie A Insegue Simeone – LA SITUAZIONE

La Lazio si prepara a un’estate di intense operazioni di mercato, con vari movimenti previsti sia in entrata che in uscita. Uno dei giocatori che ha catturato l’interesse del club biancoceleste è Giovanni Simeone del Napoli.

# Gli Interessi del Torino per Simeone

Secondo quanto riportato da Tuttosport, anche il Torino ha mostrato un forte interesse per Simeone. Il club granata è attualmente in attesa di risolvere la situazione del tecnico Juric, per stabilire se rimarrà alla guida della squadra per la prossima stagione. Nonostante tutto, Simeone sembra gradire la possibile destinazione torinese.

# La Situazione di Juric e le Sue Implicazioni

Il futuro di Ivan Juric sulla panchina del Torino ha un impatto significativo sul potenziale trasferimento di Simeone. Se Juric dovesse confermare la sua permanenza, è probabile che il club concentrerà i suoi sforzi su obiettivi come il calciatore argentino, migliorando le loro possibilità di acquisirlo.

# Preferenze del Calciatore e Scenari di Mercato

Giovanni Simeone avrebbe dato il suo consenso per un eventuale trasferimento al Torino, rendendolo una destinazione preferita. Questo rende ancora più vivace la situazione di mercato, con la Lazio che dovrà muoversi rapidamente se desidera battere il club granata nella corsa al giocatore.

Ecco il titolo riscritto: “Inter-Lazio, Dimarco: «Dobbiamo essere al massimo delle nostre capacità»”

Inter vs Lazio: Preparativi e Dichiarazioni di Dimarco

L’Inter, fresca campione d’Italia, si prepara per la sfida contro la Lazio nella penultima giornata di Serie A. L’obiettivo della squadra allenata da Inzaghi è chiaro: conquistare i tre punti. Questo non solo per chiudere la stagione in bellezza, ma anche per celebrare il titolo insieme ai tifosi. Federico Dimarco, uno dei protagonisti della stagione nerazzurra, ha ribadito l’importanza di mantenere alta la concentrazione in vista del match.

L’importanza dei Tifosi

Dimarco ha sottolineato quanto sia fondamentale il supporto dei tifosi, che hanno seguito la squadra con passione per tutta la stagione. “Dovremo presentarci nel migliore dei modi, davanti ai tifosi che per tutto l’anno ci hanno seguito in massa,” ha dichiarato il giocatore ai microfoni di Sport Mediaset. La presenza del pubblico sugli spalti sarà un elemento chiave per spingere la squadra verso un’altra vittoria.

La Strategia di Inzaghi

Inzaghi è ben consapevole delle insidie che una squadra come la Lazio può rappresentare, nonostante i biancocelesti non abbiano più obiettivi di classifica. La preparazione della partita sarà curata nei minimi dettagli per evitare cali di tensione e garantire una prestazione all’altezza delle aspettative. Ogni singolo giocatore sarà chiamato a dare il massimo, sia dal punto di vista fisico che mentale.

L’Analisi della Stagione

Guardando indietro, la stagione dell’Inter è stata caratterizzata da numerosi successi e momenti di alta tensione. La conquista del titolo è stata il risultato di un lavoro di squadra impeccabile e di una gestione tecnica all’altezza delle aspettative. Il match contro la Lazio rappresenta un’occasione per consolidare ulteriormente l’ottimo cammino della squadra e per dare un’ulteriore gioia ai tifosi.

In conclusione, la partita contro la Lazio rappresenta sia un obiettivo da raggiungere che un momento di celebrazione per l’Inter e i suoi tifosi. Dimarco e compagni sono pronti a dare il massimo per chiudere la stagione nel migliore dei modi, con l’obiettivo di regalare un’ulteriore gioia a una tifoseria sempre appassionata e vicina alla squadra.

Il Napoli voleva Tudor, ma le richieste del croato non potevano essere accontentate

Clamorosa Rivelazione di De Laurentiis su Tudor: Ecco le Sue Dichiarazioni

Durante la presentazione del ritiro estivo del Napoli, il presidente del club, Aurelio De Laurentiis, ha fatto alcune dichiarazioni sorprendenti sulla stagione del club e sul tecnico croato Tudor. Il dirigente partenopeo ha rivelato dettagli inattesi riguardo alla trattativa con Tudor, che sembrava destinato a sostituire Rudi Garcia. Ecco cosa ha detto.

Le Parole di De Laurentiis su Tudor

De Laurentiis ha spiegato che Tudor aveva richiesto un contratto di due anni, una richiesta che il presidente non si è sentito di accettare. “Tudor voleva due anni e non me la sono sentita di bloccarmi per l’anno successivo,” ha dichiarato De Laurentiis. Il presidente ha espresso preoccupazioni riguardo alla possibilità di dover rifondare la squadra a fine stagione. Pur ammettendo che avrebbe potuto firmare Tudor e poi liberarsene alla fine della stagione, De Laurentiis ha sottolineato la sua integrità: “Io sono una persona perbene e quando firmo lo faccio per rispettarlo.”

Il Rapporto con Mazzarri e Garcia

De Laurentiis ha anche toccato il tema del rapporto con altri allenatori, tra cui Mazzarri e Garcia. “Con Mazzarri c’è sempre stato un rapporto,” ha detto, ricordando come all’inizio tutti fossero entusiasti dell’arrivo del tecnico, anche se poi le cose non sono andate come sperato. Parlando di Garcia, De Laurentiis ha lasciato intendere che forse sarebbe stato meglio esonerarlo: “Senza mandarlo via come forse era da fare, non è detto che con Tudor avremmo fatto un campionato di primissimo piano.

Rifondazione: Una Nuova Pagina per il Napoli

Il concetto della rifondazione sembra essere centrale nella visione di De Laurentiis per il futuro del Napoli. “Meglio così! Nasce da qui il concetto della rifondazione, si volta pagina,” ha concluso il presidente. Secondo De Laurentiis, il club avrebbe potuto ambire ai primi sei posti in classifica con Tudor, ma ha preferito prepararsi a nuove sfide e cambiamenti.

In sintesi, De Laurentiis ha scelto di non procedere con Tudor per mantenere flessibilità sulle decisioni future del club, segnalando che la rifondazione e il rispetto dei contratti sono pilastri della sua gestione.

Tudor-Guendouzi, il Ds Fabiani svela la situazione attuale e mette un freno alle speculazioni

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In una recente intervista a Radio Sei, il direttore sportivo della Lazio, Angelo Fabiani, ha affrontato il tema del rapporto tra Guendouzi e il nuovo allenatore Igor Tudor. La questione era emersa a seguito di alcune speculazioni su possibili tensioni tra il centrocampista francese e il tecnico croato, basate su episodi avvenuti durante il loro periodo a Marsiglia.

FABIANI SVELA LA SITUAZIONE TUDOR-GUENDOUZI

Fabiani ha dichiarato:

“Guendouzi è di proprietà della Lazio. Una cena con Tudor? Lo avranno già fatto loro. Non ce n’è stato bisogno. Guendouzi, come altri giocatori, si lamenta sempre quando esce dal campo. Lui è un purosangue, a Marsiglia ha fatto delle manifestazioni, ma poi finiscono lì. Prima di prendere Tudor, secondo voi, non ci siamo interessati della situazione con Guendouzi?”.

Queste parole di Fabiani mettono in chiaro che la Lazio era pienamente consapevole della dinamica tra Guendouzi e Tudor prima di prendere qualsiasi decisione sul loro ingaggio. Inoltre, il DS ha minimizzato le preoccupazioni riguardanti eventuali attriti tra i due, sottolineando che le manifestazioni di Guendouzi sono state semplicemente episodi isolati che non hanno avuto un impatto duraturo sulla loro relazione professionale.

La dichiarazione di Fabiani rassicura anche i tifosi laziali sul fatto che Guendouzi è completamente integrato nel progetto della squadra. Il centrocampista francese, noto per il suo spirito competitivo e la sua determinazione, continua a essere un elemento chiave per la Lazio. L’affermazione che “Guendouzi è di proprietà della Lazio” ribadisce il suo ruolo centrale nella rosa e la fiducia che il club ripone in lui.

Il DS ha inoltre evidenziato l’approccio professionale della società nella gestione delle relazioni tra i giocatori e l’allenatore. Prima di scegliere Tudor, la dirigenza biancoceleste ha svolto tutte le verifiche necessarie per garantire che non ci fossero problemi irrisolti tra lui e Guendouzi, dimostrando così una gestione attenta e ponderata delle risorse umane.

In conclusione, le parole di Angelo Fabiani a Radio Sei chiariscono la posizione della Lazio riguardo al rapporto tra Guendouzi e Tudor, dissipando eventuali dubbi e rassicurando l’ambiente biancoceleste sulla serenità e la coesione del gruppo. Guendouzi resta un giocatore fondamentale per la Lazio, con il pieno supporto del club e del nuovo allenatore.

Calciomercato Lazio, Fabiani su Kamada : “Resterà al 100%”

In una recente intervista a Radio Sei, il direttore sportivo della Lazio, Angelo Fabiani, ha fatto chiarezza sul futuro di Daichi Kamada, uno dei giocatori chiave della squadra biancoceleste. Durante l’intervento, Fabiani ha rivelato dettagli significativi riguardo alla situazione contrattuale e alle intenzioni del centrocampista giapponese.

CALCIOMERCATO LAZIO – SVELATO IL FUTURO DI KAMADA

Fabiani ha dichiarato:

“Il destino di Kamada è nelle sue mani. Quello che a me risulta è che allo stato attuale è ben felice di restare. Da quello che mi dice il suo agente, resta al 100%”.

Queste parole confermano che Kamada ha espresso il desiderio di continuare la sua avventura con la Lazio, alimentando così le speranze dei tifosi che temevano un possibile addio.

Lazio, Fabiani si racconta : “Io un uomo del popolo, la differenza sta nella metodologia”

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Il direttore sportivo della Lazio, Angelo Fabiani, ha rilasciato una lunga intervista a Radio Sei e come riportata per iscritto da LazioNews.it, affrontando i temi caldi del momento e proiettando lo sguardo verso la prossima finestra di calciomercato. Ecco le sue parole.

Bilancio della Stagione

“Questo è un momento particolare,” ha dichiarato Fabiani. “Mancano due partite e dobbiamo cercare di fare il massimo. Prendere ancora punti significa fare qualcosa di importante anche in vista del futuro. Non saranno due partite facili: l’Inter festeggerà lo Scudetto e il Sassuolo è in bilico. A un certo punto della stagione, le partite si equilibrano; chi ha più birra nelle gambe avrà la meglio e il singolo episodio fa la differenza. La stagione è stata particolare, non vogliamo prendere in giro nessuno, siamo partiti con il piede sbagliato e recuperare dei punti non è facile. Siamo riusciti, però, a tenere botta.”

L’Addio di Sarri

Fabiani ha parlato anche dell’addio di Maurizio Sarri: “L’addio di Sarri ci ha spiazzati. Maurizio è una persona straordinaria e ha avuto problemi familiari. Quando certe cose ti toccano da vicino, fare il proprio lavoro non è facile. Lui, con grande rispetto per la Lazio e grande umanità, mi ha detto che non avrebbe potuto dare tutto quello che volevano. Lo ringrazio perché non so in quanti lo avrebbero fatto, facendo un passo indietro e rinunciando a un anno di stipendio. Lotito ha voluto comunque onorare il contratto fino a fine stagione.”

Su Luis Alberto

“La situazione è molto semplice,” ha spiegato Fabiani. “Io sono un uomo del popolo, vengo dalla strada, non amo le luci della ribalta e non voglio prendere in giro nessuno. Quando Lotito mi ha comunicato di occuparmi anche della Prima Squadra ad agosto, ho detto al presidente che doveva essere chiara una cosa: istituire un metodo. La Lazio si deve riprendere la sua centralità, non ci dev’essere spazio per personalismi ed egocentrismi. Luis Alberto è un giocatore importante, ha un contratto con la Lazio. A fine campionato prenderemo in considerazione le eventuali richieste. La società penserà al meglio per sé stessa, non per il singolo calciatore. Noi siamo al servizio della società e dei tifosi. Personalmente, non tollero chi prova a soggiogare le persone che girano intorno a una squadra di calcio. Luis Alberto ha espresso la sua volontà, la prenderemo in considerazione e se non lede alla società accetteremo, altrimenti vaglieremo altre ipotesi. Questo vale per tutti.”

Settore Giovanile e Primavera

“A me non piace fare comparazioni con il passato, ognuno di noi ha il suo metodo. Chi mi ha preceduto ha fatto un buon lavoro, la differenza sta nella metodologia. Quando mi chiamò Lotito per dirmi di occuparmi del settore giovanile e della Women, sono entrato in punta di piedi. Le cose vanno studiate prima. Nelle prime giornate del campionato Primavera si erano accumulati molti punti di distanza dalla prima. Mi resi conto che ognuno si curava il proprio orticello. Capita questa mentalità, ho mandato la Primavera lontana da Formello per fargli capire cosa significa lottare per la maglia della Lazio. Oggi la stessa squadra è ai playoff di campionato Primavera 1.”

Settore Giovanile e Infrastrutture

“Quest’anno abbiamo fatto 350 provini tra la Borghesiana, Formello e il Green. Negli ultimi anni, sono emerse delle norme che penalizzano le società. Oggi, se una società cresce un ragazzo fino ai 14 anni, questi può decidere di svincolarsi senza che si possa fare nulla. Noi ci stiamo attrezzando in maniera diversa: abbiamo costruito dei campi, una foresteria e un albergo vicino a Formello proprio per il settore giovanile. Entro un anno, i campi saranno operativi e tutto il settore giovanile avrà una casa a disposizione per lavorare a Formello.”

Sull’organizzazione societaria della Lazio

“Per quanto riguarda la comunicazione stiamo ultimando gli studi a Formello, a fine anno ci sarà una novità in merito a un addetto stampa che credo verrà dal mondo del calcio. Inutile prendere qualcuno che si è occupato politica aziendale. Sulle altre figure… io sono 30 anni che faccio questo mestiere. Più una struttura è snella, più è funzionale, più figure ci sono più c’è il rischio di accavallarsi. Un direttore sportivo si è dovuto reinventare non solo da un punto di vista della governance della società”.

Su Tudor

“Sono in rapporti ottimi con Tudor, così come con tutti i tecnici nella mia carriera. È stata una scelta condivisa con il presidente, seguito anche quando era al Verona. Quando si fa scouting si seguono anche i calciatori. La tegola di Maurizio non ci consentiva di non prendere un allenatore con un contratto pluriennale. Oggi in vista del futuro si va verso scelte differenti in vista del mercato con profili differenti. Sento dire che Tudor a fine anno potrebbe andar via. Lui ha un altro anno di contratto e con lui progetteremo il futuro”.

Ciro Immobile resterà un altro anno alla Lazio e poi…ecco come è andato il confronto con Lotito e Tudor

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Ciro Immobile, l’attaccante simbolo della Lazio, ha deciso di rimanere in biancoceleste anche per la prossima stagione. L’edizione odierna de Il Corriere dello Sport ha fatto il punto sulla situazione del bomber, confermando che il capitano ha scelto di continuare la sua avventura con il club capitolino.

IMMOBILE RESTA ALLA LAZIO : IL CONFRONTO CON TUDOR

Immobile si è recentemente confrontato con il nuovo allenatore Igor Tudor, con il quale ha avuto una discussione franca e costruttiva. Durante il colloquio, l’attaccante ha compreso l’importanza di non pretendere di giocare ogni singola partita, riconoscendo la necessità di preservare i suoi muscoli per evitare infortuni e garantire un contributo costante alla squadra. Questo nuovo approccio permetterà a Immobile di essere determinante sia in campo, con le sue prestazioni, sia fuori, con la sua esperienza e leadership.

IMMOBILE NUOVO FUTURO VICINO A LOTITO

Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, ha giocato un ruolo fondamentale nella decisione di Immobile di rimanere. Lotito, infatti, ha manifestato la sua stima e fiducia nell’attaccante, offrendogli una prospettiva di lungo termine all’interno della società. Al termine della sua carriera agonistica, Immobile avrà l’opportunità di intraprendere un ruolo dirigenziale, contribuendo così alla crescita e allo sviluppo del club anche fuori dal campo.

IMMOBILE FA CONTENTI I TIFOSI

La permanenza di Immobile è una notizia che riempie di gioia i tifosi biancocelesti, che vedono in lui non solo un grande goleador, ma anche un simbolo di dedizione e attaccamento alla maglia. Con la sua decisione, Immobile dimostra ancora una volta il suo amore per la Lazio e la volontà di continuare a scrivere pagine importanti della storia del club.

Calciomercato Lazio, Cataldi può dire addio ! Un club di Serie A fa sul serio : i dettagli

Secondo quanto riportato da Il Messaggero, il futuro di Danilo Cataldi alla Lazio è sempre più incerto. Il centrocampista romano, cresciuto nel vivaio biancoceleste, potrebbe lasciare il club a causa delle difficoltà nel trovare spazio nel nuovo modulo tattico adottato dall’allenatore Igor Tudor.

CALCIOMERCATO LAZIO – CATALDI ED I DUBBI SULLA PERMANENZA

Con l’arrivo di Tudor, la concorrenza a centrocampo è aumentata notevolmente. Cataldi, che ha sempre dimostrato un grande attaccamento alla maglia e ha fornito prestazioni solide nelle scorse stagioni, sembra ora faticare a ritagliarsi un ruolo da protagonista. Le scelte tattiche del nuovo tecnico e l’abbondanza di alternative nel reparto mediano stanno spingendo il giocatore a valutare altre opzioni per il suo futuro.

SPUNTA IL TORINO

Tra le squadre interessate a Cataldi c’è il Torino. Il club granata, alla ricerca di rinforzi per il proprio centrocampo, avrebbe messo gli occhi sul talentuoso mediano laziale. L’interesse del Torino è concreto e il club piemontese sarebbe pronto a offrire a Cataldi un contratto biennale da oltre 1,5 milioni di euro a stagione. Una proposta allettante che potrebbe convincere il giocatore a cambiare maglia per trovare più continuità e centralità nel progetto tecnico.

Il trasferimento di Cataldi al Torino rappresenterebbe una grande opportunità per il centrocampista di rilanciarsi e di trovare maggiore spazio in campo. Per la Lazio, invece, significherebbe salutare un giocatore cresciuto nel proprio settore giovanile, ma potrebbe anche rappresentare un’occasione per fare cassa e investire su nuovi innesti.

Calciomercato Lazio, Fabiani chiude 2 colpi, a fine campionato l’ufficialità

La Lazio è a un passo dal chiudere due importanti acquisti per rinforzare la squadra in vista della prossima stagione. Come riportato da Il Messaggero, il club biancoceleste è molto vicino a finalizzare l’accordo con la Salernitana per Boulaye Dia e Loum Tchaouna. Il Direttore Sportivo della Lazio, Angelo Fabiani, è determinato a regalare al nuovo allenatore Igor Tudor due rinforzi di qualità sin da subito.

CALCIOMERCATO LAZIO – DOPPIO ACQUISTO TARGATO FABIANI

Boulaye Dia, attaccante senegalese, è stato uno dei protagonisti della Salernitana nella passata stagione. Con le sue prestazioni e i suoi gol, ha attirato l’attenzione di diversi club, ma sembra che la Lazio sia riuscita a battere la concorrenza, assicurandosi un attaccante potente e dal grande fiuto del gol. L’acquisto di Dia rappresenterebbe un notevole potenziamento per il reparto offensivo biancoceleste, aggiungendo profondità e qualità.

Loum Tchaouna, giovane attaccante francese originario del Ciad, è un talento emergente che ha mostrato grandi potenzialità con la Salernitana. Dotato di ottime capacità tecniche e di una visione di gioco notevole, Tchaouna potrebbe diventare una pedina fondamentale per Tudor.

Calciomercato Lazio, Fabiani fa il punto sulla situazione portieri : chi resta e chi va

Ai microfoni di Radio Radio, il Direttore Sportivo della Lazio, Angelo Fabiani, ha chiarito la situazione dei due portieri del club, Provedel e Mandas. Durante l’intervista, Fabiani ha delineato la strategia della società riguardo ai numeri uno biancocelesti, fornendo una visione chiara e precisa sul loro futuro.

CALCIOMERCATO LAZIO – IL FUTURO DEI PORTIERI

La strategia è molto semplice,” ha esordito Fabiani. “Provedel è il numero uno indiscusso“. Parole che confermano la fiducia del club nel portiere italiano, autore di prestazioni solide e determinanti nella stagione appena conclusa. Provedel ha dimostrato di essere una garanzia tra i pali, guadagnandosi il ruolo di titolare indiscusso.

Fabiani ha poi parlato di Mandas, il giovane portiere greco su cui la Lazio ha deciso di investire. “Su Mandas abbiamo investito in quanto giovane” ha spiegato il DS.

Noi vogliamo due portieri affidabili perché situazioni come quelle di quest’anno si possono ripetere“. La dichiarazione sottolinea l’importanza di avere alternative valide e pronte a subentrare in caso di necessità, una lezione appresa dalla passata stagione.

La nostra idea è di avere due portieri su cui poter contare” ha proseguito Fabiani.

Il prossimo anno resteranno entrambi, poi il mercato è imprevedibile“. Con queste parole, il DS della Lazio ha ribadito la volontà del club di mantenere sia Provedel che Mandas in rosa per la prossima stagione, garantendo così stabilità e competizione interna.

Filippo Roma (Le Iene): “Un eventuale sorpasso della Lazio sulla Roma sarebbe davvero tragico”

Filippo Roma, l’inviato del celebre programma televisivo Mediaset “Le Iene”, ha recentemente espresso il suo parere sulla situazione delle due squadre di calcio romane in vista del finale del campionato. Mancano solo due giornate e il contesto è carico di tensione e aspettative.

L’intervista a Tag24

Nel corso di un’intervista con Tag24, Filippo Roma ha analizzato la battaglia per il sesto posto che vede protagoniste Roma e Lazio. La competizione tra le due squadre non si limita solo al campo di gioco, ma ha anche implicazioni significative nel panorama europeo.

Le preoccupazioni di Filippo Roma

Secondo Roma, il rischio principale per la squadra giallorossa è di dover guardare costantemente alle proprie spalle. Ha dichiarato: “La Roma deve guardarsi assolutamente dietro, perché Dio non voglia che possa finire con l’Atalanta che vince l’Europa League e la Lazio che arriva sesta ed entra in Champions. Dopo aver contribuito a migliorare il ranking italiano, con le sue ottime prestazioni in Europa, la Roma si troverebbe davvero beffata. I biancocelesti in Champions e la Dea vincitrice in Europa sarebbe davvero il peggio che può succedere.”

La scenario ipotizzato

Filippo Roma ha quindi delineato uno scenario in cui la Roma, nonostante gli sforzi per migliorare il ranking italiano con le sue prestazioni europee, potrebbe essere sorpassata dalla Lazio e dall’Atalanta. Questo porterebbe ad una situazione paradossale dove i biancocelesti approderebbero in Champions League, mentre la Roma rimarrebbe esclusa dalla competizione europea più prestigiosa.

In conclusione, il derby romano per il sesto posto assume connotati di importanza cruciale non solo per il prestigio locale ma anche per le ripercussioni a livello europeo. Il finale di campionato si preannuncia dunque ricco di colpi di scena e di emozioni forti per i tifosi delle due squadre.

Tommy Paul svela : “Ecco cosa mi ha fatto diventare tifoso della Lazio”

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Durante una recente conferenza stampa, il tennista Tommy Paul ha condiviso con la stampa la storia della sua nascente passione per la Lazio.Ha raccontato come è diventato un tifoso e cosa lo ha spinto ad avvicinarsi a questa storica squadra di calcio italiana.

 La Passione per Immobile e l’Influenza di Reilly Opelka

Parlando del suo percorso verso la fede biancoceleste, Tommy Paul ha dichiarato: «Il mio giocatore preferito è Immobile.

Anche se non ho mai visitato il centro sportivo della Lazio, sono stato allo stadio domenica scorsa quando la squadra ha vinto.Sono diventato un fan grazie a Reilly Opelka».

Il tennista ha spiegato che la sua passione è nata quasi per caso, durante dei momenti di gioco e di scherzo con Opelka, che prendeva in giro gli altri tifosi.Non gli è chiaro neppure come Opelka abbia iniziato a seguire la Lazio, ma crede che quest’ultimo avesse degli amici a Roma innamorati della squadra.

 L’Esperienza allo Stadio e Le Connessioni con l’Organizzazione

Tommy Paul ha descritto la sua esperienza allo stadio come un momento davvero emozionante. «Reilly è davvero fissato, si chiude e guarda un sacco di partite», ha svelato Paul.

Durante la sua visita allo stadio, ha avuto l’opportunità di incontrare diverse persone legate all’organizzazione della Lazio, cosa che gli ha permesso di imparare un po’ di storia riguardante le squadre di Roma.Questo contatto diretto ha reso l’esperienza ancora più coinvolgente e divertente per lui.

 Interesse per La Storia della Lazio

Quando gli è stato chiesto se conoscesse la storia gloriosa della Lazio del ’73/’74, Paul ha ammesso di avere ancora molto da imparare. «Conosco poco della storia passata della Lazio, ma sono aperto a imparare tutto», ha dichiarato.

Questo dimostra la sua sincera intenzione di approfondire la conoscenza e apprezzare ancora di più la squadra e la sua eredità storica.In conclusione, Tommy Paul ha raccontato un viaggio inaspettato e affascinante che lo ha portato a diventare un tifoso della Lazio, grazie all’influenza di amici e alla scoperta personale di una nuova passione sportiva.

Lazio: Ballotta dice chi deve giocare fra Provedel e Mandas

**Lazio, Ballotta Parla del Dualismo Tra Provedel e Mandas: «Tudor Deve…»**

L’ex portiere della Lazio, Marco Ballotta, è intervenuto ai microfoni di tag.24 per esprimere il suo punto di vista sulla questione del portiere titolare, tra Provedel e Mandas. Secondo Ballotta, il nuovo allenatore Tudor si trova di fronte a una decisione non facile su chi affidare la porta biancoceleste nelle ultime fasi del campionato.

La Fiducia di Tudor in Mandas

Tudor, appena arrivato, ha optato per puntare su Mandas, dimostrando grande fiducia in lui anche dopo il ritorno di Provedel. Ballotta spiega che, con solo due giornate rimanenti alla fine del campionato, è probabile che la stagione terminerà con Mandas tra i pali. Tuttavia, con l’inizio del nuovo anno, ci saranno valutazioni differenti da fare. Secondo Ballotta, Mandas ha avuto la possibilità di dimostrarsi valido agli occhi di Tudor, senza nulla togliere al talento di Ivan Provedel. La gestione dei portieri è cruciale per il futuro della Lazio e potrebbe vedere Mandas in prestito per ottenere maggiore esperienza.

L’Importanza dell’Esperienza

Secondo Ballotta, la Lazio deve considerare l’ipotesi di dare a Mandas l’opportunità di giocare altrove per acquisire esperienza, mentre Provedel continuerà a essere una pedina fondamentale. L’idea di completare la rosa con un altro portiere più adulto, capace di subentrare in caso di necessità, è un’opzione che potrebbe rivelarsi vantaggiosa per la squadra. Avere due portieri di alto livello offre più opzioni e flessibilità nella scelta, evidenzia Ballotta.

Concorrenza e Comunicazione

Ballotta è convinto che la comunicazione tra Tudor e Provedel sia stata chiara. Provedel ha dimostrato di essere il titolare grazie alle sue performance negli ultimi anni, ma la concorrenza all’interno della squadra è sempre salutare. Tuttavia, Ballotta sottolinea che sarebbe stato diverso se ci si trovasse all’inizio del campionato. La chiarezza tra il mister e i portieri è fondamentale per mantenere alta la motivazione e le performance della squadra.

In conclusione, Ballotta crede che la società prenderà decisioni ponderate su come procedere per il prossimo anno, tenendo in considerazione tanto il potenziale di Mandas quanto l’affidabilità di Provedel. La gestione dei portieri rimane una questione delicata ma cruciale per il successo futuro della Lazio.

Calciomercato Lazio, Fabiani fa sognare i tifosi: grande colpo in arrivo?

**Lazio, Mercato in fermento: Il DS Angelo Fabiani accenna a un grande acquisto estivo**

Il mercato della Lazio potrebbe riservare grandi sorprese questa estate. Angelo Fabiani, direttore sportivo del club biancoceleste, ha recentemente rilasciato un’intervista a **Radiosei**, offrendo interessanti spunti riguardo alle prospettive di un’importante acquisizione nel prossimo periodo di trasferimenti.

Le Promesse di Un Grande Acquisto

Durante l’intervista a **Radiosei**, Fabiani ha chiarito le intenzioni del club con parole di grande trasparenza e realismo. “Non voglio illudere nessuno“, ha affermato. Tuttavia, ha anche sottolineato che se si presentasse l’opportunità di ingaggiare un giocatore di grande calibro, la Lazio non se la lascerebbe sfuggire. “Non siamo idioti. Se c’è un giocatore importante, di nome, anche se quello conta meno della grinta e della passione che si mettono, non ce lo faremo sfuggire“, ha precisato Fabiani.

Il Ruolo di Lotito nelle Scelte di Mercato

Un altro punto saliente dell’intervista ha riguardato il ruolo del presidente Claudio Lotito nelle decisioni di mercato del club. Fabiani ha voluto chiarire un mito diffuso, dichiarando: “Lotito in mezzo nelle scelte di mercato? Sfatiamo questo mito. Io sono dieci anni che lavoro con lui e non si è mai intromesso“. Secondo il DS, la responsabilità delle decisioni di mercato ricade in gran parte su di lui e sul team che lavora nella società.

Responsabilità e Trasparenza nel Calciomercato

Fabiani si è anche soffermato sulla questione della responsabilità nelle operazioni di mercato. “È troppo facile dar la colpa a Lotito“, ha affermato, sottolineando che il 90% delle responsabilità ricade sul direttore sportivo e sugli altri membri della società. Queste dichiarazioni mirano a instaurare un senso di fiducia e di trasparenza con i tifosi, indicando l’impegno del club nel prendere decisioni strategiche e ponderate per il futuro.

In conclusione, l’intervista di Angelo Fabiani ha fornito una chiara visione delle ambizioni della Lazio e delle dinamiche interne alle decisioni di mercato. La promessa di un grande acquisto e la chiarificazione sul ruolo di Lotito potrebbero segnare un’estate intensa e ricca di aspettative per i tifosi biancocelesti.

Allenatore di calcio: ecco il percorso consigliato per diventarlo

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Se sei un appassionato di calcio e hai sempre sognato di diventare un allenatore professionista, sei nel posto giusto. Diventare un allenatore di calcio richiede impegno, dedizione e una certa conoscenza del gioco, ma con il percorso giusto è possibile trasformare la tua passione in una carriera gratificante.

In questo articolo, esploreremo il percorso consigliato per diventare un allenatore di calcio, dalla formazione necessaria alle opportunità di lavoro, con un’occhiata anche agli aspetti fiscali da considerare lungo il cammino.

Qualifiche e formazione necessarie

Il primo passo per diventare un allenatore di calcio è ottenere le giuste qualifiche e formazione. Anche se non esiste un percorso universale per diventare un allenatore, esistono diverse opzioni di formazione disponibili.

1. Ottenere la licenza UEFA

La UEFA (Unione delle Associazioni Europee di Calcio) offre un percorso di licenze per allenatori che è riconosciuto a livello internazionale. Queste licenze vanno dalla “UEFA C” per gli allenatori principianti alla “UEFA Pro” per coloro che aspirano a lavorare nei più alti livelli del calcio professionistico.

2. Corsi di formazione locali

In molte aree, è possibile trovare corsi di formazione offerti da federazioni nazionali di calcio o associazioni locali. Questi corsi possono essere un ottimo punto di partenza per acquisire le competenze di base necessarie per allenare a livelli amatoriali o giovanili.

3. Esperienza sul campo

Niente sostituisce l’esperienza pratica sul campo. Cerca opportunità per allenare squadre locali, anche a livelli giovanili, per acquisire familiarità con le dinamiche di allenamento e gestione della squadra.

Opportunità di lavoro

Una volta acquisite le qualifiche e l’esperienza necessarie, è il momento di esplorare le opportunità di lavoro disponibili per gli allenatori di calcio.

1. Squadre giovanili

Molte squadre giovanili, sia a livello locale che professionale, cercano allenatori qualificati per guidare e sviluppare i giovani talenti. Queste posizioni possono essere un ottimo trampolino di lancio per una carriera più avanzata nel calcio.

2. Settore amatoriale

Le squadre amatoriali e dilettantistiche spesso cercano allenatori per guidare le loro squadre durante la stagione. Queste posizioni possono offrire una grande varietà di esperienze e sfide, nonché l’opportunità di creare un impatto diretto sulla comunità locale.

3. Calcio professionistico

Se punti ai vertici del calcio professionistico, sarà necessario costruire una solida reputazione e accumulare esperienza attraverso ruoli di allenatore in squadre di livello sempre più alto. Le opportunità nel calcio professionistico possono essere competitive, ma con dedizione e talento è possibile raggiungere i tuoi obiettivi.

Considerazioni fiscali per gli allenatori di calcio

Oltre alla formazione e alle opportunità di lavoro, è importante considerare anche gli aspetti fiscali della carriera di allenatore di calcio.

1. Regime fiscale

Come allenatore di calcio, potresti lavorare come libero professionista o essere assunto da una squadra con un contratto di lavoro dipendente. È importante comprendere le implicazioni fiscali di entrambi i tipi di lavoro e assicurarsi di essere in regola con le normative fiscali locali.

2. Deducibilità delle spese

Le spese sostenute nell’esercizio della tua attività di allenatore, come ad esempio l’acquisto di attrezzature sportive o i costi di viaggio per gli incontri, potrebbero essere deducibili dalle tasse. Assicurati di conservare tutte le ricevute e di consultare un esperto fiscale per massimizzare le tue detrazioni fiscali.

3. Contributi previdenziali

Come libero professionista, potresti essere responsabile del pagamento dei contributi previdenziali e assicurativi. Assicurati di tenere conto di queste spese nel tuo piano finanziario e di pianificare di conseguenza.

Diventare un allenatore di calcio è un percorso stimolante che richiede impegno e dedizione, ma può anche essere incredibilmente gratificante. Se hai domande o dubbi fiscali riguardo alla tua carriera di allenatore di calcio, Fiscozen è qui per aiutarti. I loro esperti offrono una consulenza gratuita e senza impegno per rispondere alle tue domande e aiutarti a gestire al meglio gli aspetti fiscali della tua attività. Contattali oggi stesso per saperne di più!

Finale Coppa Italia, Orribile l’inno d’Italia cantato da Albano “Ho imparato una lezione”

Finale di Coppa Italia, Albano ammette l’errore: le sue dichiarazioni

Nella serata della Finale di Coppa Italia, vinta dalla Juve con un punteggio di 1-0 contro la l’Atalanta, Albano ha parlato della sua esibizione. In un’intervista rilasciata a Italpress, il famoso cantante ha riflettuto sulla performance forse non perfetta che ha preceduto l’ultimo atto della competizione.

Le parole di Albano

Albano ha condiviso le sue sensazioni post-esibizione affermando: “Ho cantato perché so di saperlo fare, ma sinceramente l’entusiasmo e il frastuono erano tali che non riuscivo a capire nulla. La voglia di cantare era tanta, nonostante tutto, perché ne valeva la pena. Era un’esperienza che mi mancava. Ammetto di aver steccato, la mia voce si è un po’ persa e, quando non senti bene, la voce se ne va per conto suo“.

Un entusiasmo travolgente

L’artista ha continuato a raccontare come l’entusiasmo del pubblico gli sia rimasto impresso nella memoria: “L’entusiasmo è pazzesco, è qualcosa che ti rimane dentro. Cantare in uno stadio tra i tifosi è diverso: se è un concerto, i tuoi fan vengono per te; allo stadio vengono per vedere due squadre, con una parte inevitabilmente contro l’altra”.

Rifare l’esperienza

Quando gli è stato chiesto se rifarebbe questa esperienza, Albano ha risposto senza esitazioni: “Senza dubbio sì, anche se so che è ardua. Mi piace provare sulla mia pelle cosa significhi fare le cose impossibili. Ho capito che c’è una parte dell’Italia che mi ama e un’altra che non mi sopporta, ma questo è successo anche a Cristo, figuriamoci a un povero cristiano come me“.

Nuovi Prezzi per gli Abbonamenti DAZN: Tutti i Dettagli per la Prossima Stagione! LINK

**DAZN Rivela Nuovi Prezzi degli Abbonamenti per la Prossima Stagione: Tutti i Cambiamenti**

DAZN, la celebre piattaforma di streaming sportivo, ha recentemente comunicato una significativa revisione dei suoi listini prezzi in vista della nuova stagione. Gli abbonati attuali sono stati avvisati delle imminenti modifiche, che riguarderanno principalmente le tipologie di abbonamento Standard e Plus.

Incrementi di Prezzi per Abbonamenti Standard e Plus

A partire da agosto 2024, il costo annuale dell’abbonamento Standard subirà un aumento, portandosi a 359 euro. In caso di sottoscrizione tramite terzi come Google Pay o Apple Pay, il prezzo salirà a 399 euro. Analogamente, l’abbonamento Plus vedrà un incremento significativo, con una nuova tariffa annuale fissata a 599 euro.

Maggiori Costi per i Fan della Serie A

Gli utenti che desiderano continuare a seguire le partite della Lazio e dell’intera Serie A dovranno pertanto prepararsi a spendere di più. Questi aggiustamenti nei prezzi riflettono l’impegno di DAZN a migliorare costantemente la qualità del servizio offerto, pur rappresentando un peso aggiuntivo per gli appassionati di sport.

Dettagli Sugli Abbonamenti

Dopo le modifiche, gli abbonamenti garantiranno comunque l’accesso a una vasta gamma di contenuti sportivi, inclusi eventi live e on-demand. È importante notare che quest’incremento è motivato dalla necessità di sostenere i costi legati ai diritti di trasmissione e al miglioramento della piattaforma.

I fan dunque dovranno valutare attentamente i benefici offerti dai diversi piani di abbonamento, considerando se optare per il piano Standard o per il più completo Plus, in base alle proprie esigenze di visione e budget.

Con queste variazioni, DAZN (leggi l’intervista a Patric) si prepara a una nuova stagione sportiva, promettendo ancora più qualità e contenuti premium per i suoi fedeli spettatori.

Inter-Lazio, arbitro Sacchi: l’ultimo incontro diretto dalla giacchetta nera

L’arbitro Sacchi dirigerà la sfida Inter-Lazio: uno sguardo all’ultimo precedente

Domenica prossima sarà Luca Sacchi, della sezione di Macerata, a dirigere il match tra Inter e Lazio, valido per la 37ª giornata di Serie A. Un incontro importante che vede nuovamente i biancocelesti sotto il giudizio di questo fischietto, con un precedente che li ha fatti celebrare.

L’ultima direzione di Sacchi con la Lazio

La squadra di Lazio ha già incrociato la strada di Sacchi in passato, e l’ultimo incontro ha portato fortuna ai biancocelesti. In quell’occasione, i tifosi della Lazio avevano motivo di festeggiare. I dettagli del match sono ancora vivi nella memoria dei sostenitori, che sperano in una ripetizione dello stesso esito positivo.

Il ruolo chiave dell’arbitro nelle sfide di alta classifica

L’importanza della direzione arbitrale in una partita di alta classifica come questa non può essere sottovalutata. L’arbitro gioca un ruolo cruciale nel mantenimento dell’integrità e della correttezza del gioco. Le decisioni di Sacchi saranno osservate con attenzione, dato che ogni mossa potrebbe influenzare significativamente l’esito della partita e le sorti delle squadre in campionato.

Anticipazioni sulla partita Inter-Lazio

Con entrambe le squadre che necessitano di punti per i rispettivi obiettivi, ci si attende una sfida avvincente. Sacchi dovrà essere pronto a gestire la pressione e assicurare un arbitraggio equo. Gli occhi saranno puntati sul campo di San Siro, con i tifosi impazienti di vedere quale sarà il verdetto finale.

L’articolo L’arbitro Sacchi dirigerà la sfida Inter-Lazio: uno sguardo all’ultimo precedente proviene da Lazio News 24.

Lazio, Fabiani a Radiosei attacca la classe arbitrale ma “guai a dare alibi ai giocatori”

**Lazio, il DS Fabiani si Pronuncia sugli Arbitri: “Abbiamo Subito Molti Torti, ma…”**

Il direttore sportivo della Lazio, Angelo Fabiani, ha recentemente rilasciato dichiarazioni importanti durante un’intervista a Radiosei. Fabiani ha discusso diverse tematiche, fra cui si è soffermato in modo particolare sugli errori arbitrali che hanno coinvolto la squadra biancoceleste durante la stagione corrente.

Impatti degli Errori Arbitrali

Fabiani ha esposto senza mezzi termini il suo punto di vista sugli errori arbitrali, sottolineando come questi abbiano avuto un impatto notevole sulla Lazio in alcune occasioni. “Quest’anno ci sono stati degli episodi che ci hanno penalizzato, altri che ci hanno favoriti”, ha affermato il DS, aggiungendo che una squadra del calibro della Lazio non dovrebbe concentrarsi esclusivamente su un episodio arbitrale negativo, soprattutto se si subisce un gol decisivo al 92° minuto.

Responsabilità e Obiettività

Il direttore sportivo non ha mancato di rimarcare l’importanza di essere obiettivi e di assumersi le responsabilità. “Dobbiamo essere obiettivi e assumerci le responsabilità, dare alibi non aiuta i calciatori“, ha spiegato Fabiani. Ha anche evidenziato come situazioni arbitrali sfavorevoli possano accadere a tutte le squadre nel corso di una stagione, come dimostrato dalla controversa partita contro il Milan.

Quanto Pesa l’Arbitraggio?

Fabiani ha inoltre respinto l’idea che la classifica della Lazio dipenda esclusivamente dagli errori arbitrali. “Dire che siamo stati penalizzati è un’inesattezza. Se mancano dei punti in classifica è colpa nostra, non degli arbitri“, ha puntualizzato. Secondo lui, per vincere le partite, come quella contro la Salernitana, non è necessario un episodio arbitrale favorevole, ma la squadra deve fare il gioco e prendere il controllo della partita.