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SuperLega, fine del sogno: la conferma da Andrea Agnelli

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SuperLega, fine del sogno: la conferma dal presidente della Juve, tra i fondatori della competizione, Andrea Agnelli.

SuperLega, fine del sogno. La nuova competizione, in poco meno di 48 ore, è passata dalla nascita, con tanto di annuncio in pompa magna, alla sospensione. A decretarlo ufficialmente un comunicato emesso dai club fondatori. La decisione è arrivata dopo il passo indietro delle 6 squadre inglesi, cui negli ultimi minuti si è aggiunta anche l’Inter. Nessuna presa di posizione, al momento, da parte del Milan, mentre si attende quella della Juventus. Il cui presidente Andrea Agnelli, intanto, ai microfoni di Repubblica e Corriere dello Sport, ha smentito la voce, circolata nelle scorse ore, di sue imminenti dimissioni. Non solo: intervistato da Reuters, il numero uno bianconero ha ammesso la compromissione del progetto: “La SuperLega – ha detto – non può proseguire se i club inglesi non vi prendono parte“. Sul fronte spagnolo, invece, ancora bocche cucite in casa Real Madrid e Barcellona. Che anche loro alla fine si sfileranno sembra però ormai quasi una certezza: secondo il loro statuto, infatti, non potrebbero partecipare al progetto. Dal quale intanto è uscito ufficialmente l’Atletico Madrid.

Superlega, Ceferin: “Ammettere di aver sbagliato è stato ammirevole. Ora andiamo avanti”

Superlega, Ceferin felice del dietrofront delle squadre inglesi e dell’Inter

Superlega, Ceferin presidente della Uefa ha emesso una nota sul sito ufficiale dopo aver appreso che le squadre inglesi hanno deciso di fare un passo indietro e ritornando sulla strada giusta:

“E’ ammirabile ammettere di aver sbagliato e questi club hanno fatto un enorme errore. Ma ora sono tornati con noi e so che hanno molto da offrire, non solo alle nostre competizioni, ma all’intero calcio europeo. La cosa più importante ora è andare avanti insieme e ricostruire l’unità di cui godeva prima questo sport”.

Superlega – Le squadre inglesi e l’Inter si ritirano: presa una pausa

Superlega – Le inglesi e l’Inter si ritirano. La nuova Lega è iniziata da appena due giorni e le squadre iniziano già ad andarsene

Superlega – Le inglesi si ritirano. Proteste in piazza da parte dei tifosi inglesi che non hanno preso per niente bene la notizia di questa nuova Lega. Questo ha scatenato un duro confronto tra le squadre inglesi che dopo aver visto le piazze di tifosi in protesta hanno deciso di abbandonare il progetto uscendo dalla Superlega. L’ultima ad andarsene è stata il Chelsea, mentre le altre società avevano inviato la propria uscita già nella serata ma non sono le uniche ad aver cambiato idea. Parliamo dell’Inter, anche la squadra di nerazzurra vicina al tricolore in Italia ha deciso di lasciare il progetto dopo gli innumerevoli attacchi dai maggiori esponenti italiani che hanno minacciato di non far partecipare le squadre italiane partecipanti a questa Lega nella prossima Serie A. Nella notte è poi arrivata una successiva nota da parte della Superlega per annunciare che avrebbero preso una pausa per rimodellare il progetto. Oltre alla Serie A, anche la Liga e la Premier avevano minacciato i club di escluderli dai prossimi campionato, ecco dovuto il dietrofront di moltissime squadre, a questo punto rimane da capire se questa nuova Lega avrà mai il via o verrà archiviata definitivamente.

Lazio Inzaghi chiede concentrazione: “Basta cali di tensione”

Lazio Inzaghi non sarà presente sulla panchina neanche domani a causa della sua continua positività

Lazio Inzaghi è ancora alle prese con il Covid per questo non potrà essere vicino ai suoi ragazzi per la partita di domani contro il Napoli. Al suo posto ci sarà ancora una volta Farris che ormai ne sta facendo le veci a pieno ritmo. Il mister però non ha intenzione di soffrire da casa come avvenuto domenica contro il Benevento partita che la Lazio avrebbe dovuto gestire in scioltezza e che invece per poco non costava i 3 punti. Come riporta il Corriere dello Sport, dopo aver terminato la seduta di allenamento, ha riunito tutti i ragazzi e ha fatto loro un discorso: “Basta cali di tensione, non possiamo concedercene altri. Andiamo a Napoli per provare a vincere”.

LA NOSTRA STORIA Il difensore centrale Denis Vavro

LA NOSTRA STORIA Denis Vavro nasce a Partizánske, in Slovacchia, il 21 aprile 1996. Inizia a giocare nelle giovanili dello Žilina nel 2012 per arrivare fino alla prima squadra. Vince un Campionato e una Supercoppa nazionale.

Nell’estate 2017 Denis Vavro passa al Copenaghen e vi resta per due stagioni conquistando un titolo di Campione di Danimarca. La Lazio lo acquista nel luglio 2019 per circa 12 milioni di euro. Difensore centrale, è un marcatore molto forte nell’anticipo e nei contrasti. Eccelle nel colpo di testa grazie ai suoi m 1,93 (per 88 kg) di altezza. Non disdegna di spingersi all’attacco sui calci da fermo per sfruttare la sua elevazione. Pericoloso anche nei calci di punizione grazie a un tiro teso e preciso. Con la Lazio si è aggiudicato la Supercoppa Italiana 2019/20. Ha giocato con le nazionali del suo paese Under 17, Under 19 e Under 21 e maggiore.

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Napoli-Lazio, incubo sconfitta al San Paolo: le previsioni dei bookmaker

Terreno che scotta per Inzaghi quello del San Paolo, dove ha subito quattro sconfitte consecutive con i biancocelesti

Notizie Lazio. Giovedì si gioca il match tra Napoli e Lazio allo Stadio San Paolo del capoluogo campano. Luogo critico per Simone Inzaghi, che qui ha subito ben 4 sconfitte con i biancocelesti. E’ l’unico stadio della attuale Serie A in cui non abbia mai vinto da quando allena la Lazio. Forse proprio per questo triste primato che i bookmaker danno favorito il Napoli: gli esperti di Planetwin365 danno infatti a 2,00 l’uno dei partenopei e gli altri due esiti, collocati più o meno sullo stesso piano. Il pareggio invece si gioca a 3,60, il 2 dei biancocelesti è quotato a 3,66. Per i possibili marcatori, attenzione particolare a Insigne, che alla Lazio tra campionato e Coppa Italia ha fatto segnato 6 gol indossando la maglia del Napoli: se facesse il settimo varrebbe 2,45. Quotato a 2,35 il gol di Immobile, mentre quello di Osimhen viene dato a 2,25.

FOCUS Nasce la Superlega. Quale futuro per la Lazio?

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I ribelli sfidano il panorama europeo con la Superlega. E’ guerra aperta con la FIFA e l’UEFA

Nella notte del 18 Aprile una notizia ha scosso l’intero mondo del pallone: l’attuale presidente del Real Madrid Florentino Pèrez e Andrea Agnelli presidente della Juventus hanno annunciato la nascita della nuova competizione europea per club, l’anti Champions, la Superlega

COME FUNZIONA E PERCHE’ NON HA NULLA A CHE VEDERE CON LA NBA

Quindici club fondatori fissi più cinque che ogni anno saliranno per meriti sportivi si sfideranno dalla stagione 2022. Tre club sono ancora da scegliere dopo che Bayern Monaco, Borussia Dortmund e Psg hanno declinato l’invito. I 12 già decisi sono : Juventus, Inter, Milan per l’Italia, le tre spagnole Real Madrid, Barcellona, Atletico Madrid e le sei inglesi Manchester United, Manchester City, Chelsea, Arsenal, Tottehnam Hotspur e Liverpool.

Tra le cinque squadre che ogni anno saliranno potrà esserci anche la Lazio. Secondo il regolamento della Superlega ogni anno 5 squadre dei top 5 campionati in base ai risultati nella loro lega nazionale potranno essere invitate al torneo. Nel caos generale è stato fatto molto spesso il paragone con la lega di basket americana, la Nba. Addirittura in molti si sono affrettati a definirla Superlega sul modello Nba, però sbagliando. La prima differenza abissale è che la Nba è a livello nazionale (comprende franchigie degli Usa più il Canada), mentre la Superlega è a livello continentale, il continente Europeo appunto. Se l’unica somiglianza tra i due format è il modello senza retrocessioni, troviamo altre differenze non da poco, tra cui il Draft un sistema di scelta di giovani talenti provenienti quasi esclusivamente dai college. La Nba posa molte delle sue basi proprio dai settori giovanili cosa che il calcio europeo in molti casi non fa, come ad esempio il campionato italiano che è il paradiso dei calciatori over 30. Altro aspetto davvero importante è il tetto salariale che è il caposaldo del basket americano. Si tratta di un sistema per regolamentare l’ammontare complessivo di denaro che ogni franchigia può utilizzare per gli stipendi dei propri giocatori, un modo creato ad hoc dalla Nba per non creare squilibri tecnici ed economici e rendere quindi più equilibrato il campionato. Grazie a esso molte squadre sono passate da lottare per il titolo a finire in neanche zona playoff, ad esempio i Chicago Bulls o l’esatto contrario come i Los Angeles Clippers e i Brooklyn Nets che, nell’ombra dei cugini più famosi Lakers e Knicks, adesso possono dire la loro. Nella Superlega non è stato fatto nessun riferimento ad un tetto salariale, quindi nella competizione finanziata dalla banca JP Morgan i club potranno decidere autonomamente quanto spendere per gli ingaggi dei propri calciatori, arrivando magari a superare le cifre già astronomiche che prendono Messi e Ronaldo nei loro rispettivi club.

RIPERCUSSIONI E PROTESTE ANCHE DAL MONDO LAZIO

Se le idee sul format non sono chiare, sono invece chiarissime le posizioni prese dal mondo esterno. Molti tifosi hanno definito la Superlega come la morte del calcio. Ad esporsi anche personaggi del mondo politico italiano come Enrico Letta Segretario del PD che ha sottolineato “come il calcio sia fatto di favole come quella del Ajax o L’Atalanta” oppure il Leader della Lega Matteo Salvini che ha ricordato la gloria del suo vecchio Milan nelle competizioni Uefa, passando poi per l’ex Presidente del Consiglio Conte al neo Draghi che hanno definito ciò “un danno ai sacri valori dello sport”. Non sono mancate le risposte neanche dal mondo Lazio dove il centrocampista spagnolo Luis Alberto e il portiere Pepe Reina sui social hanno dimostrato dissenso alla competizione, il primo con un storia su Instagram, il secondo con un tweet.

La Superlega quindi non è ancora iniziata, ma è già la competizione più discussa di sempre.

Articolo di Emanuel Susanna

ANCHE ZOFF CONTRARIO ALLA SUPERLEGA

NAPOLI LAZIO – Orario, probabili formazioni e dove vederla

NAPOLI LAZIO – Archiviata la vittoria contro il Benevento, i biancocelesti sono attesi dalla delicata trasferta del San Paolo

Napoli Lazio – I biancocelesti sono reduci da 5 vittorie consecutive. L’ultima vittoria, quella per 5-3 contro il Benevento all’Olimpico, ha fatto seguito ai successi contro Crotone, Udinese, Spezia e Verona. In un contesto europeo estremamente in bilico alla luce della Superlega, non c’è chiarezza sulle modalità con cui verrà disputata la prossima Champions League. Intanto però, il quarto posto è alla portata e la Lazio non può permettersi passi falsi. Pertanto il match contro il Napoli risulta fondamentale nella lotta per un posto in Champions. La sfida è in programma giovedì 22 aprile alle 20.45 e verrà trasmessa in esclusiva sui canali Sky. Di seguito le probabili formazioni:

NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Mario Rui; Fabian Ruiz, Bakayoko; Politano, Zielinski, Insigne; Mertens.

LAZIO (3-5-2): Reina; Marusic, Acerbi, Radu; Lazzari, Milinkovic-Savic, Leiva, Luis Alberto, Fares; Correa, Immobile.

SUPERLEGA Zoff “stupito da tempi e modi dell’annuncio”

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SUPERLEGA Zoff, ex portiere azzurro e allenatore della Lazio, ha detto la sua sull’iniziativa, evidenziandone alcuni aspetti a dir poco ‘strani’.

SUPERLEGA Zoff ai microfoni dell’Adnkronos: “Sono decisamente contrario al fatto che ci siano 12 squadre presenti per diritto. Sono più favorevole che sia il campo a decidere chi deve conquistare che cosa. In più mi hanno stupito molto i tempi e i modi con cui questa Superlega è stata annunciata. Mi sembra un progetto ancora tutto per aria. Al momento non sappiamo nè come le 5 squadre qualificate potranno accedere nè i nomi delle altre tre che si uniranno ai 12 club fondatori. Vedremo gli sviluppi nei prossimi giorni, quali saranno le decisioni delle autorità sportive, se questi club saranno squalificati. Ma soprattutto se si andrà avanti nel muro contro muro o se avvieranno un dialogo per arrivare ad un accordo“.

SUPERLEGA Florentino Perez: “Non possiamo far partecipare tutti. Inviteremo Roma e Napoli”

SUPERLEGA Florentino Perez continua a parlare della nuova Lega formatasi nella giornata di ieri che ha creato scompiglio nel mondo del calcio

SUPERLEGA Florentino Perez, presidente del Real Madrid, continua a dire la sua su quanto concerne la nuova nascita della Lega nel programma spagnolo El Chiringuito de Jugones: “Abbiamo l’intenzione e la voglia di partire il prima possibile, senza creare nessuno strappo, siamo aperti al dialogo. Se riusciamo si partirà subito altrimenti attenderemo un anno. E magari non si troverà un accordo e non si farà anche se io spero di si altrimenti moriremo tutti. Pensavamo che il Psg avrebbe accettato e partecipasse invece non è stato così o almeno per il momento. Stessa cosa dei club tedeschi, avevano detto che vogliamo farla finita con i campionati locali e non è così. La meritocrazia non può esserci per 50 squadre, però ci sono squadre come Roma, Napoli e molte altre che hanno diritto di partecipare e studieremo una formula affinché possano qualificarsi. Chi genera il denaro sono i 15 club fondatori, sono quelli che creano il miglior spettacolo del mondo. Non posso dire chi altro parteciperà, stiamo trattando, ora però ci riposeremo un attimo per spiegare le nostre intenzioni”.

SULL’ESTROMISSIONE DALLE COPPE IN CORSO

“Nessuno verrà escluso dalla Champions League e nemmeno dalla Liga. L’unico modo per poter sopravvivere è creare altri introiti che al momento possono arrivare solo dal mercato televisivo. L’attuale Champions League non è molto coinvolgente, lo diventa solo da marzo in poi perché i tifosi non amano vedere partite contro squadre modeste. Ci sono 4 miliardi di potenziali tifosi che vorrebbero vedere giocare i grandi club. Se questi grandi club poi riescono a far bene incassando potranno poi condividere il loro ricavato con questi club modesti. Ho sentito dire che questo è un progetto da ricchi per ricchi che renderà poveri i poveri ma non è così. Il calcio ha 4 miliardi di tifosi e bisogna aver rispetto delle persone. Noi abbiamo lavorato in questo modo per salvare il calcio, un club ha perso 300 milioni un altro 400”.

Lazio e Milan pericolo diffidati: entrambe le squadre top player a rischio

Lazio e Milan pericolo diffidati – La 32ima giornata deve ancora iniziare ma per le due squadre c’è la preoccupazione per i cartellini

Lazio e Milan pericolo diffidati – I biancocelesti scenderanno domani nell’importantissimo scontro diretto contro il Napoli e sicuramente non baderanno al rischio pur di centrare l’obbiettivo vittoria ma il mister Inzaghi potrebbe chiedere calma soprattutto considerando i giocatori a rischio per l’altra sfida altrettanto importante contro il Milan. In casa biancoceleste a rischiare sono: Acerbi, Luis Alberto, Fares e Parolo, tutti giocatori importanti per lo scacchiere del mister piacentino ma anche in casa rossonera la situazione non è delle migliori, a rischiare infatti sono ben 6 giocatori: Dalot, Castillejo, Hernandez, Rebic, Calhanoglu e Saelemaekers. La squadra di Pioli affronterà il Sassuolo e dovrà stare attenta a non perdere nessuno dei suoi gioielli in vista del big match contro la Lazio.

Lazio Milinkovic devastante: miglior stagione realizzativa per lui

Lazio Milinkovic devastante, il serbo sta disputando la sua miglior annata a livello realizzativo e di passaggi. Cresce di anno in anno e in questo campionato sta letteralmente sbaragliando la concorrenza raggiungendo cifre importantissime per la Lazio. Non c’è solo il mago Luis, ora Inzaghi può contare anche sul sergente per gli assist, già, perché comanda la classifica degli assist man della Serie A con quota 8. Ma non è tutto, non riesce a servire solo il passaggio vincente per i compagni riesce ad andare a segno anche lui, ha già realizzato 7 gol (spesso decisivi) e ora è alla ricerca del suo record personale con l’aquila sul petto. Infatti la sua miglior stagione realizzativa è stata nel 2017/18 quando i gol furono addirittura 12 ma con soli 3 assist, uguale alla somma attuale tra assist e gol, segno di come Sms sia cresciuto in modo esponenziale. Per raggiungere l’obbiettivo Champions serviranno altri dei suoi assist e gol e chissà che quest’anno lo scettro del miglior assist man non torni nuovamente a Formello.. (l’anno scorso lo vinse Luis Alberto, quest’anno a quota 0).

CLASSIFICA ASSIST

1 – Milinkovic – 8 assist
Barrow – 8 assist
Morata – 8 assist
Zapata – 8 assist
Chiesa – 8 assist
Ilicic – 8 assist
Calhanoglu – 8 assist
Mkhitaryan – 8 assist
2 – Mertens – 7 assist
Lukaku- 7 assist
Zielinski- 7 assist
Muriel- 7 assist
Malinovski- 7 assist
Cuadrado- 7 assist

LA NOSTRA STORIA L’ex centrocampista Andrea Agostinelli

LA NOSTRA STORIA Andrea Agostinelli nasce ad Ancona il 20 aprile 1957. Cresce nelle giovanili della Lazio. Con Bruno Giordano e Lionello Manfredonia vince il Campionato Primavera 1975/76. All’inizio della stagione 1975/76 i tre sono aggregati alla prima squadra.

L’anno dopo, sotto la guida del nuovo allenatore Vinicio, Andrea Agostinelli veste la maglia da titolare. Gioca dodici partite con la Nazionale Under 21 e sei con la Nazionale Militare. Con quest’ultima ottiene un secondo posto nel Campionato Militare Internazionale. Alla fine della stagione 1978/79 passa al Napoli. La stagione successiva è alla Pistoiese neopromossa in Serie A. Nella stagione 1981/82 torna alla Lazio per essere poi ceduto al Modena in serie C1. La sua carriera, ad appena 24 anni, sembra avviata verso un rapido declino.

Ma dopo una stagione passa all’Atalanta dove disputa tre stagioni di ottime livello. Nel 1983/84 si aggiudica il premio Guerin d’oro per la serie B. Gioca poi con Avellino, Lecce, Genoa, Mantova e infine con la Lodigiani dove termina la carriera da calciatore. Appesi gli scarpini al chiodo Agostinelli inizia la carriera di allenatore professionista. Allena come vice la Lodigiani. Guida Mantova, Pistoiese, Ternana, Piacenza, Napoli, Crotone, Triestina, Salernitana, Portogruaro e Varese. Alterna inoltre la professione di allenatore con quella di commentatore. Dal 30 dicembre 2015 allena la squadra albanese del Partizani Tirana. L’anno dopo passa alla squadra campione d’Albania dello Skënderbeu. Nel gennaio del 2017 risolve il contratto.

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LA NOSTRA STORIA – Auguri Presidente Buccioni! Lazio Patria Nostra

Il Presidente della Polisportiva Lazio Antonio Buccioni oggi compie 61 anni. Sessantuno anni tutti vissuti a tinte biancocelesti.

Il presidente Antonio Buccioni, a cui Noi facciamo i nostri più calorosi auguri, è da anni alla guida della Polisportiva Lazio. Dopo 118 anni di storia la Polisportiva biancoceleste raccoglie più di 1,5 milione di persone e il Presidente è sempre presente col suo amore per questi colori.

“La Lazio è la compagna inseparabile della mia vita”, queste le parole di Buccioni. Chiunque viva la Polisportiva sa che il presidente è sempre presente alle manifestazioni e alle vittorie. Pugilato, scherma, calcio femminile, nuoto, pallanuoto, football americano e tante altre a cui il presidente è sempre vicino. Il suo amore per i colori biancocelesti è provato dai traguardi che la Polisportiva sta raggiungendo in questi anni, frutto del lavoro e della passione con cui tutti i membri, in primis il Presidente, lavorano per il bene della Lazio.

Dalla Redazione di LAZIOCHANNEL.IT  Tanti Auguri Presidente e un Grazie per il suo lavoro!

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LAZIO: Seduta di scarico agli ordini di Farris. Testa al Napoli

LAZIO – Seduta di scarico a Formello all’indomani della vittoria casalinga contro il Benevento

Oggi la Lazio si è ritrovata a Formello per sostenere la seduta di scarico all’indomani del successo per 5-3 contro il Benevento. All’allenamento hanno preso parte i giocatori non impiegati ieri o entrati nella ripresa. Solo lavoro in palestra, invece, per i titolari del match dell’Olimpico. In campo si è rivisto Caicedo, che ha scontato la squalifica e torna a disposizione per la supersfida di giovedì contro il Napoli al San Paolo. A riposo Danilo Cataldi, convocato contro il Benevento anche se non al meglio. Problemi anche per Escalante, che ieri non è andato nemmeno in panchina a causa di un problema accusato nella seduta di rifinitura di sabato. Da domani si inizierà a preparare la partita di giovedì contro il Napoli.

(FOTO) Luis Alberto: “No alla Superlega Europea”

All’indomani dell’ufficializzazione della Superlega Europea, Luis Alberto si è schierato contro il nuovo format

Luis Alberto: “Mi sono innamorato del calcio popolare, del calcio dei tifosi. Sogno di vedere la mia squadra del cuore competere con le squadre più grandi. No alla Superlega Europea“. Così in un post su Instagram il fantasista spagnolo, che ha ribadito la propria posizione di contrasto al nuovo format continentale per club, rispondendo al connazionale Ander Herrera che questa mattina aveva espresso un pensiero analogo sulla Superlega Europea.

SUPERLEGA Lotito contrario già nel 2019: “I club ricchi non contano di più”

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SUPERLEGA Lotito contrario già nel 2019: “I club ricchi non contano di più”.

SUPERLEGA Lotito contrario già nel 2019. Il presidente della Lazio aveva detto la sua agli albori del progetto, divenuto ufficiale questa notte. Queste le sue parole: “La Superlega ha una filosofia legata solo al business e che non rappresenta la passione dei tifosi. I quali certamente non possono essere privati di conseguire grandi risultati. Per questo, bisogna dare a tutti l’opportunità di partecipare. Non dobbiamo togliere al calcio la sua vera anima, la passione e il sogno. Dobbiamo invece mettere chiunque nelle condizioni di concorrere per un risultato. La rappresentanza ha un problema di consenso. I voti contano, ma non si pesano. Ogni società deve avere le stesse opportunità, non esiste che un club ricco conti di più“. “Bisognerebbe – aggiunse poi durante una riunione dell’European Leagues – costituire una cabina di regia tra club e Leghe per dialogare con l’Uefa. Le decisioni ultime non possono essere prese dall’alto, ma vanno condivise con tutti gli attori“.

SUPERLEGA Neville non ci sta: L’ex United contro la nuova competizione

SUPERLEGA Gary Neville non ci sta e tramite una lunga lettera scrive il suo pensiero su questa nuova competizione che sta creando discussione nel mondo del calcio

SUPERLEGA Neville non ci sta, sui propri social ha fatto sapere che nonostante sia un ex del Manchester United nonché ex capitano non ha intenzione di trattenere quello che pensa sulla nuova competizione che farà partecipare una selezione ristretta di club andando a infierire sull’Uefa e sul campionato Nazionale.

Ecco le sue parole tramite un post social:

“Sono un tifoso del Manchester United da 40 anni ma sono disgustato. Sono disgustato in particolare dal mio Manchester United e dal Liverpool. Voglio dire, il Liverpool è il club del “You’ll Never Walk Alone”, il “Fans Club” o il “The Peolple’s Club”, e poi il Manchester United, creato da gente nata e cresciuta attorno a Old Trafford più di 100 anni da, e vogliono entrare in un torneo senza competizione, dal quale non puoi essere retrocesso. E’ una disgrazia, un atto criminale. Dobbiamo rivedere il potere calcistico di questo paese partendo dai club che dominano e domandano la Premier League, a partire dal mio club, il Manchester United. Quello che stiamo vedendo è semplice avarizia, nient’altro”.

CONTINUA

“I proprietari dello United e del Liverpool ma anche del City e del Chelsea sono degli impostori, non hanno niente a che vedere con il calcio in Inghilterra. Questo paese ha più di 150 anni di storia calcisticamente parlando, a partire dai tifosi di questi club che per decadi hanno tifato e supportato la loro squadra in qualsiasi situazione. E sono loro che vanno protetti. Io devo tantissimo al calcio. Ciò ho guadagnato e ci guadagno ancora soldi, come anche ne ho investiti e continuo ad investirne, quindi non sono contro i soldi che girano nel calcio ma tengo tantissimo ai principi e all’etica di questo sport. Se il Leicester vince la Premier League, è giusto che vada in Champions. Questo è un esempio, ma è come dovrebbe funzionare, non che squadre come Tottenham. United o Arsenal che in Champions League nemmeno ci sono, possano partecipare ad una competizione elitaria”.

CHIEDE L’ELIMINAZIONE DAI CAMPIONATO NAZIONALI

“Se annunciano che un pre contratto o un pre accordo è stato firmato, punite quei club. Toglietegli i punti, multateli, sbatteteli in fondo alla classifica, levategli i titoli che hanno vinto. Date la Premier League al Fulham o al Burnley. Oppure salvate il Fulham e fate retrocedere lo United, il Liverpool e l’Arsenal che sono le tre squadre più antiche e hanno tradito i loro stessi tifosi. Ne hanno tutti abbastanza, il tempo è finito. Ci vuole una commissione esterna che valuti questi proprietari e riporti ordine”.

UFFCIALE Arriva la Superlega: Inter, Milan e Juve tra le partecipanti

UFFCIALE Arriva la Superlega, questo è il nuovo argomento di discussione tra i più esperti del calcio, questa notizia ha lasciato perplessi parecchi operatori

UFFCIALE Arriva la Superlega – Nella giornata di ieri si è dato via ufficiale a questo nuovo torneo che sarà estraneo dalla Uefa e le partecipanti sono state già selezionate senza dar via a un procedimento di conquista. Verrà disputato contemporaneamente al campionato e alle coppe europee andando in contrasto con l’attuale Champions ed Europa League. La coppa dovrebbe iniziare nella stazione 2022-2023 (sta avanzando l’ipotesi di iniziare direttamente ad Agosto 2021), con 15 squadre già decise che rimarranno sempre nella competizione mentre 5 verranno scelte di volta in volta. Saranno divise in 2 gironi da 10 squadre e passeranno le prime 4 di entrambi i gironi, ci sarà anche la finale. Le 15 squadre fisse sono: Arsenal, Manchester United, Tottenham, Liverpool, Chelsea, Manchester City, Juventus, Milan, Inter, Real Madrid, Barcellona, Atletico Madrid, Psg, Bayern Monaco e Dortmund. Questa nuova “lega” andrà sicuramente a influire sul campionato delle singole partecipanti e anche su quello europeo, infatti la Uefa ha già fatto sapere che chi parteciperà verrà escluso dal campionato nazionale e dalle competizioni.

LA NOTA UFFICIALE

“Dodici club europei di calcio hanno annunciato oggi congiuntamente un accordo per costituire una nuova competizione calcistica infrasettimanale, la Super League, governata dai Club Fondatori. AC Milan, Arsenal FC, Atlético Madrid, Chelsea FC, FC Barcelona, FC Internazionale Milano, Juventus FC, Liverpool FC, Manchester City, Manchester United, Real Madrid CF e Tottenham Hotspur hanno tutti aderito in qualità di Club Fondatori. È previsto che altri tre club aderiranno come Club Fondatori prima della stagione inaugurale, che dovrebbe iniziare non appena possibile In futuro i Club Fondatori auspicano l’avvio di consultazioni con UEFA e FIFA al fine di lavorare insieme cooperando per il raggiungimento dei migliori risultati possibili per la nuova Lega e per il calcio nel suo complesso. La creazione della Super League arriva in un momento in cui la pandemia globale ha accelerato l’instabilità dell’attuale modello economico del calcio europeo. Inoltre, già da diversi anni, i Club Fondatori si sono posti l’obiettivo di migliorare la qualità e l’intensità delle attuali competizioni europee nel corso di ogni stagione, e di creare un formato che consenta ai top club e ai loro giocatori di affrontarsi regolarmente

LAZIO BENEVENTO Gli highlights della partita: Ciro-Correa a suon di gol

LAZIO BENEVENTO Gli highlights della partita disputata all’Olimpico con il risultato di 5-3

LAZIO BENEVENTO Gli highlights del match – Una vero e proprio spettacolo a suon di gol quello che le due squadre hanno fatto vedere all’Olimpico. I biancocelesti hanno iniziato subito alla grande andando in vantaggio al 10′ minuto grazie a Immobile (la Lega ha poi dato l’autogol a Depaoli) e da lì la strada si mette in discesa grazie al raddoppio proprio dello stesso Ciro al 20′. Al 36′ arriva il rigore rimediato da Correa che chiede al suo capitano di poter tirare dal dischetto e così sigla il suo 4 gol stagione. Sembrava una partita messa ormai in cassaforte ma allo scadere Sau tira fuori dal cilindro un bel tiro a giro e batte Reina. Nel secondo tempo arrivano altri 4 gol, con il Benevento che mette paura alla Lazio ma poi con il solito Immobile arriva il gol del 5-3. I biancocelesti ottengono così 3 punti importantissimi che la tengono ancora viva per la corsa Champions.

Guarda qui il video della partita