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Diaconale: “La storia, come la classe, non è acqua. La Lazio ha l’una e l’altra”

“Il mancato arrivo alla Lazio di Giroud consente di compiere una riflessione sulla bizzarria della stampa e dei media sportivi del nostro paese. La bizzarria in questione non è relativa ai giornali e ai media del Nord che facevano il tifo affinché Giroud andasse all’Inter. I lettori e gli ascoltatori di questi organi d’informazione sono in gran parte settentrionali e in buona parte interisti, e alla luce di questo c’è un comprensibile motivo commerciale per questo tipo di tifo. La bizzarria, invece, sta in quei media che hanno sottolineato come l’interesse della Lazio per campione del mondo avrebbe dimostrato che la società biancoceleste ed il suo Presidente vogliono sul serio puntare alla Champions League e, magari, anche allo scudetto. Secondo gli opinionisti di questi media, dunque, non sarebbero i risultati ottenuti finora a legittimare e a rendere concrete le ambizioni della Lazio, ma solo il tentativo di compiere un colpo prestigioso nel mercato invernale. Come dire che non conta il lavoro di anni ed anni su un progetto di crescita, ma solo i soldi da spendere sulla roulette del mercato di gennaio.

 Bizzarro un atteggiamento del genere? Certo, ma alle bizzarrie dei media siamo abituati. A dimostrarlo c’è l’indifferenza anche di parecchi giornalisti romani sul numero che spetterebbe all’eventuale primo scudetto dell’era Lotito. Terzo, dopo quelli leggendari del ’74 e del 2000? Oppure quarto dell’intera storia della Società Sportiva Lazio? Relativamente alla questione del terzo e primissimo scudetto biancoceleste, quello della stagione 1914-15, solo pochi e coraggiosi giornalisti hanno mostrato interesse. Eppure tutti i documenti raccolti dall’avvocato Gian Luca Mignogna e presentati alle autorità calcistiche nazionali dimostrano che la rivendicazione della Lazio è assolutamente legittima. Come se fosse indifferente se la società biancoceleste e soprattutto i suoi tifosi potessero vantare la conquista del massimo trofeo nazionale nel campionato che venne interrotto dalla Prima guerra mondiale a cui molti ragazzi con l’aquila sul petto parteciparono con un largo contributo di sangue e di vite. La bizzarria è non riconoscere che la storia, come la classe, non è acqua. E la Lazio ha l’una e l’altra”. Così il portavoce biancoceleste Arturo Diaconale nell’editoriale del lunedì pubblicato sulla propria pagina Facebook.

LAZIO VERONA Arbitro, resa nota la designazione: precedenti buoni a metà

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LAZIO VERONA Arbitro, resa nota la designazione. Ma i precedenti sono buoni solo a metà…

LAZIO VERONA ARBITRO – La gara, in programma mercoledì prossimo alle 20:45, sarà fondamentale per i biancocelesti. Ai quali una vittoria permetterebbe di mettere ulteriore terreno dalle concorrenti Champions e portarsi al secondo posto a – 2 dalla capolista Juventus. A rendere nota la sestina arbitrale, negli ultimi minuti, l’A.I.A, con un comunicato sul proprio sito ufficiale. Direttore di gara sarà il signor Abisso, coadiuvato dagli assistenti Cecconi e Baccini, dal IV uomo Manganiello e dalla coppia Pairetto-Fiorito rispettivamente Var e Avar. 

Tra i precedenti con la Lazio, uno che non evoca dolci ricordi ai biancocelesti. Era Abisso infatti che arbitrò la vittoria ai rigori nei quarti di finale contro l’Inter del 31 gennaio 2019. In quell’occasione i nerazzurri arrivarono al pareggio al 120′, grazie ad un rigore generoso (che mandò su tutte le furie Radu, punito con l’espulsione). Il bilancio totale sorride comunque ai capitolini, forti di 4 vittorie, 2 pareggi e una sola sconfitta (peraltro ininfluente) in 7 incroci. Discorso diverso invece per il Verona, che vanta uno score di 3 sconfitte, 1 pareggio e una vittoria.

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Formello Lazio già verso il Verona: c’è Patric, Correa…

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Formello Lazio già verso il Verona. Inzaghi ritrova Patric, le ultime sulle condizioni di Correa.

FORMELLO Lazio già verso il Verona. Neanche il tempo di assorbire la roboante vittoria sulla Spal che gli uomini di Inzaghi sono di nuovo al lavoro. Tra circa 48 ore sarà infatti nuovamente campionato, con il recupero della 17esima giornata (non disputata per la Supercoppa). Inzaghi avrà dunque appena due sedute per affinare i dettagli. Il programma di oggi intanto è il solito post-partita: riscaldamento comune, poi titolari da una parte e assenti con i subentrati dall’altra. Del primo gruppo non fa parte capitan Lulic, al lavoro in palestra. Nel secondo invece si rivede Patric, costretto a saltare la Spal causa influenza. Ancora in standby Luiz Felipe: alle prese con un affaticamento al polpaccio, il brasiliano capirà solo domani se sarà convocato o risparmiato.

Ai box anche Cataldi e Correa, che stamattina hanno svolto accertamenti il Paideia: per il regista, che finora ha lavorato solo a parte, è vicino al recupero dalla lesione al polpaccio destro. Lo stesso che nel derby ha dato problemi al Tucu. Entrambi potrebbero farcela già per domenica prossima contro il Parma, anche se Inzaghi vorrebbe farli rientrare direttamente contro l’Inter il 16 febbraio. Il tecnico non vuole correre rischi, per cui osserverà attentamente come reagiranno i muscoli allo sforzo. A riposo questa mattina anche Lukaku: ieri era in panchina, ma l’infiammazione al ginocchio non è ancora superata. I prossimi allenamenti permetteranno dunque di capire meglio il quadro della sua situazione.

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LAZIO Re Ciro Immobile sempre più nella storia della Serie A

LAZIO Re Ciro Immobile sempre decisivo per i biancocelesti e per la Serie A, dove è pronto a superare ogni record

LAZIO Re Ciro Immobile sempre più capocannoniere della Serie A. Con la doppietta di ieri, Ciro raggiunge i 25 gol in campionato in sole 21 partite nessun giocatore prima d’ora aveva fatto meglio (Antonio Valentin Angelillo nel 1959 25 reti) e ora il record di Higuain di 36 reti non più pura utopia. Già, perché Ciro sorprende in ogni partita e non vuole arrendersi ma cercare di entrare più che può in tutti i record possibili della Lazio e della Serie A. Questi sono numeri da capogiro per il bomber numero 17.

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LAZIO Bergomi: “La Lazio ancora è viva. Campionato come quello del 97-98”

LAZIO Bergomi sulla Lazio e lo Scudetto che gli ricorda l’annata 97-98

LAZIO Bergomi – La Lazio dopo la brutta prestazione contro la Roma è tornata alla vittoria con un netto 5-1. Durante Sky calcio Club ha preso la parola Bebbe Bergomi elogiando i biancocelesti:

“Dobbiamo anche dire che la scorsa settimana eravamo qui a parlare del derby appena disputato dicendo che la Lazio poteva essere in calo e oggi a distanza di 7 giorni lavorativi ha tirato fuori una prestazione del genere. Ora a differenza delle altre, non avranno le coppe, quindi potranno continuare a lavorare nell’arco della settimana rimanendo al passo delle altre. Secondo me, hanno fatto bene a non acquistare nessuno perché non serviva aggiungere tasselli, anche oggi le due punte hanno risposto bene e i giocatori sono molto duttili. Ritengo che la Juve sia ancora la favorita per lo Scudetto ma questo campionato mi sembra quello del 97-98 in cui queste tre squadre si contendevano la vittoria, in quel caso però Inter e Lazio avevano la Coppa Uefa e alla lunga mollarono il campionato facendo vincere la Juve“.

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CORREA E CATALDI IN PAIDEIA

Inter Lukaku: “Sfida bella per lo Scudetto”

Inter Lukaku non si ferma più, ieri ha realizzato la doppietta che ha portato alla vittoria la squadra nerazzurra

Inter Lukaku – L’inter ieri ha battuto per 2-0 l’Udinese con una doppietta di Romelu Lukaku. Al termine del match, l’attaccante belga ha voluto parlare della corsa Scudetto, ecco le sue parole:

“Questa è una vittoria molto importante per la stagione. Lì in cima alla classifica, c’è una bellissima gara a tre e noi siamo contenti di essere così in alto, lo reputo importante. Dobbiamo continuare su questa strada, vincendo partita dopo partita, ora pensiamo al derby”.

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LAZIO INTER Handanovic potrebbe saltare il match: i dettagli

LAZIO INTER Handanovic potrebbe non fare parte della partita che si giocherà all’Olimpico

LAZIO INTER Handanovic – Forse quel giorno all’Olimpico si parlerà di sfida Scudetto. Domencia 16 gennaio alle ore 20.45 all’Olimpico, andrà in scena il big match tra Lazio e Inter ma per la squadra nerazzurra sembrano arrivare brutte notizie. Ieri contro l’Udinese hanno fatto a meno di Handanovic per via di un infortunio e al suo posto ha giocato Padelli, ma dagli ultimi riscontri sembra che il portiere serbo abbia un serio problema. Handanovic ha riportato un infortunio alla mano sinistra, fratturandosi il mignolo e questo potrebbe tenerlo fuori dal campo di gioco fino a Marzo, saltando moltissime partite importanti. La Lazio rientra in questo ciclo di partite, infatti dopo la partita contro il Milan, l’Inter affronterà la Lazio e molto probabilmente Samir Handanovic non farà parte della sfida.

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I GOL DELLA PARTITA

LAZIO PAIDEIA Cataldi e Correa in clinica per accertamenti

LAZIO PAIDEIA Cataldi e Correa sono ai box rispettivamente dalla partita dopo il derby e da quella contro la Cremonese

LAZIO PAIDEIA Cataldi e Correa – I due giocatori, questa mattina si sono presentati alla clinica Paideia per effettuare nuovi controlli e vedere a che punto è il loro infortunio. Cataldi è ormai out da un mese, la partita di Coppa Italia contro la Cremonese è stata l’ultima prima di fermarsi. Ora però, per Danilo il rientro è vicino, infatti si sta allenando con il pallone in modo differenziato, per lui ci sono dei passi in avanti nell’infortunio e Inzaghi potrà contare presto su di lui. Mentre il Tucu è alle prese con un piccolo fastidio alla gamba, sarà sicuramente out contro il Verona ma potrebbe farcela contro il Parma, però se lo staff e Inzaghi decideranno di non rischiare, verrà tenuto a riposo fino alla partita contro l’Inter. Gli esami chiariranno meglio entrambi i rientri.

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Il video della cinquina biancoceleste contro la spal

Il video della cinquina biancoceleste per chi non fosse riuscito ad assistere alla partita – Ecco i gol e i momenti migliori

Il video della cinquina biancoceleste – La Lazio travolge all’Olimpico la Spal con un sonoro 5-1. Apre le danze Immobile al 3 minuto grazie a un calcio d’angolo e la partita da questo punto in poi, sarà tutto in discesa. Dopo pochissimi minuti infatti, arriverà il raddoppio di Caicedo. Il panterone è stato lesto ad arrivare sul pallone dopo essere andato sul palo sul tiro di Lazzari. Poi Ciro decide di fare una magia e regalare un gol spettacolare ai tifosi realizzando così il terzo gol e la doppietta personale. Arriverà anche l’assist per Re Ciro, sempre nel primo tempo, la Lazio si porterà sul 4-0 e Caicedo realizzerà una doppietta. Infine per la Lazio chiuderà le pratiche Bobby Adekanye su assist di Lazzari, inutile il gol finale di Missiroli

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LA NOSTRA STORIA Il difensore biancoceleste Italo Cobelli

LA NOSTRA STORIA Italo Cobelli nasce a Roma il 3 febbraio 1920.

Cobelli cresce nei Pulcini della Lazio. Nella stagione 1934/35 si aggiudica il Campionato federale Romano Ragazzi. Nella stagione 1937/38 è tra i titolari biancocelesti. Nel 1940/41 si trasferisce al Brindisi in serie C.

Nell’estate del 1941 venne richiesto dalla Juventus ma il difensore biancoceleste rifiuta il trasferimento perché cosciente di un grave male che lo aveva colpito. È morto ad appena 21 anni il 14 gennaio del 1942. I funerali si svolsero nella Chiesa di San Saturnino con la partecipazione di molti giocatori della Lazio.

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LA NOSTRA STORIA L’ex attaccante Dino Sbrana

LA NOSTRA STORIA Dino Sbrana nasce a Pisa il 3 febbraio 1907. Spesso confuso con il fratello maggiore Danilo, altre volte riportato come Duilio.

Nel 1926/27 Sbrana gioca con la Fortitudo. Nella stagione 1929/30 arriva alla Lazio dalla Robur Siena. Gioca a sinistra ma spesso è utilizzato anche sulla destra dell’attacco laziale. Il 10 novembre del 1929 nella gara contro il Modena entra nella storia del club per essere il primo giocatore della Lazio a venire espulso nella Serie A a girone unico. A fine stagione viene ceduto al Lecce e da qui al Livorno. È deceduto a Pisa il 15 marzo 1981.

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FOTO – Lazzari minacciato di morte: il laziale risponde per le rime

La riconoscenza nel calcio non esiste più… Questo è quello che ha dovuto provare evidentemente Manuel Lazzari minacciato di morte.

Una prestazione sontuosa oggi quella dell’esterno laziale contro la sua ex squadra. La Lazio ha stravinto in campo con 5 gol e ha schiantato la Spal. Protagonista proprio Manuel Lazzari che evidentemente voleva fare ancora più bella figura contro i suoi ex compagni. Una prestazione che non deve essere andata giù a qualche tifoso avversario. Lazzari minacciato di morte: è tanta la delusione in Manuel che si è voluto sfogare sui social con un post abbastanza eloquente che vi proponiamo qui sotto.

LAZIO SPAL Caicedo: “Essere laziale è bellissimo e io sono laziale”

LAZIO SPAL Caicedo – La pantera buca due volte la porta realizzando come Ciro una doppietta

LAZIO SPAL Caicedo le sue parole:

“Penso che la squadra è stata molto brava, abbiamo fatto pressing alto dal primo minuto. Credo che questo sia il lavoro di tutta la settimana, il mister è quello che ci chiede in campo. Secondo me quello su di me era rigore, io ho calciato prima la palla e lui mi ha colpito. Abbiamo fatto una gara di grande livello, mercoledì avremo un’altra partita e dovremmo essere pronti. Quando fanno la standing ovation penso che essere laziale è una cosa bella, unica quindi posso dire che io sono laziale e quando mi fanno una standing ovation mi emoziono”.

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LE PAROLE DI LAZZARI

LAZIO SPAL Immobile: “Per ora puntiamo la Champions”

LAZIO SPAL Immobile oggi ha realizzato una doppietta portandosi a quota 25 gol in campionato. Il secondo gol è stato un vero capolavoro

Immobile a Sky Sport:

L’obbiettivo è sempre quello di inizio anno, se poi arriveremo alla fine e saremo lì ce la giocheremo. Dentro lo spogliatoio si parla di Champions come Roma e Atalanta e tutte le squadre che sono giù pronte a tornare per la lotte, aspettando un nostro passo falso. Sono contento per i tifosi che vengono e si divertono molto”.

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LAZIO SPAL Lazzari: “Con la Lazio mi diverto. Campionato fantastico”

LAZIO SPAL Lazzari ha sfiorato la prima rete in Serie A con la Lazio ma ha realizzato l’assist vincente per Adekanye

LAZIO SPAL Lazzari le sue parole:

“Aspetterò l’invito di Bobby allora!! Sappiamo la forza di questa Lazio, è vero che l’ultima partita contro la Roma l’abbiamo sbagliata, però penso che dopo un lungo periodo di vittorie consecutive ci può stare. Abbiamo dimostrato però che è stata solo una partita storta, oggi siamo stati molto bravi facendo capire che noi saremo fino alla fine ancora lì a dar battaglia a tutte le squadre. Per un giocatore un gol è sempre bello, soprattutto per me che non segno mai, per fortuna sulla ribattuta c’era Caicedo che ha segnato e abbiamo preso i tre punti che era la cosa più importante. Tutte queste critiche non le ho capite, venivamo da 11 vittorie di fila e una giornata meno brillante ci sta, abbiamo comunque ottenuto un punto molto importante e oggi siamo tornati alla vittoria. Avevamo queste tre partite di vitale importanza per noi e una l’abbiamo già terminata nel modo migliore.

Sappiamo che mercoledì andremo a giocare una partita difficile, il Verona non perde da un po’ di partite. cima alla classifca e affronteremo un Verona in forza e in salute, per noi è un’occasione ghiotta perché significherebbe andare a -2 dalla Juve e sono sicurissimo che non la sbaglieremo. Giocare in questa Lazio è bellissimo, io scatto e so che la palla prima o poi mi arriverà perché ci sono dei fenomeni come Luis Alberto e Milinkovic che ti mettono la palla nel modo giusto e mi diverto moltissimo. La decisione dell’Europeo non spetta a me, Mancini ha detto che non sono né terzino né ala, ma al momento non ci penso perché penso alla Lazio, siamo facendo un campionato sopra le aspettative e spero finiremo così

LAZIO SPAL Inzaghi in conferenza: “Puntiamo chi sta avanti, Giroud ci avrebbe aiutato”

Lazio Spal Inzaghi in conferenza si gode la manita inflitta agli avversari ma predica alla calma e a lavorare sodo. Le sue parole

Lazio Spal Inzaghi in conferenza stampa

Qualcuno diceva che la squadra era stanca. L’attacco non è un problema visto che ha segnato 52 gol…

Abbiamo avuto dei problemi in avanti visto che ci sono tante partite ravvicinate. Caicedo è stato straordinario e Correa è ai box. Giroud ci avrebbe aiutato. Squadra stanca? Non penso, abbiamo lottato su ogni pallone“.

Dopo questo risultato si guarderà avanti o avrà un occhio a chi la insegue?

Dobbiamo pensare solamente a noi stessi e a centrare il nostro obiettivo“.

Commento su Caicedo…

Caicedo sta dando l’anima per questa squadra, è molto generoso ed è sempre pronto e sta facendo un’annata straordinaria“.

LEGGI LE PAGELLE DI LAZIO SPAL, VOTI DA INCORNICIARE

LAZIO SPAL Adekanye: “Sono emozionato. Ringrazio i tifosi”

LAZIO SPAL Adekanye ha realizzato il suo primo gol in Serie A fissando il risultato sul 5-1

LAZIO SPAL Adekanye ha parlato ai microfoni di Lazio Style Radio dopo la sua prima rete, ecco le sue parole:

La squadra la prima parte della stagione ha giocato bene, Caicedo e Ciro hanno giocato bene insieme e dopo è stata una partita molto facile per me. Sono molto contento per il mio gol e ringrazio i tifosi della Lazio, per l’appoggio che mi danno in questo momento speciale per me e la mia famiglia. A Lazzari lo porterò con me in un ristorante e gli offrirò una cena, ha fatto una partita spettacolare e mi ha fatto realizzare il primo gol, dopo la partita con il Verona andremo a fare una cena tutti insieme. Però prima dobbiamo aspettare la partita di mercoledì perché ci dobbiamo concentrare riposando e dormendo bene. Ringrazio Derkum e dedico il gol a lui perché da quando sto qui mi ha aiutato in tutto, a stare bene a Roma a integrarmi con i compagni e con l’ambiente. La squadra sta andando bene, ci teniamo a giocare così, in quest’anno secondo me potremo fare qualcosa di storico, abbiamo ottimi giocatori che hanno qualità e molta esperienza. Io ho sognato questo momento fin da quando sono piccolo, già a 5 anni e ho iniziato a giocare a calcio ho immaginato di vivere questo momento e oggi ho sentito una sensazione spettacolare, non si può spiegare a parole. Ringrazio alla Lazio perché l’anno scorso giocavo in primavera e ora sto giocando con loro in Serie A e ho fatto un gol in questo bellissimo stadio”.

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PAGELLE LAZIO SPAL Immobile alla Maradona, Lazzari alla Bale e Bobby c’è

Pagelle Lazio Spal, ventiduesima giornata di Serie A Tim. I voti dei biancocelesti

Pagelle Lazio Spal

STRAKOSHA 6 – Incolpevole sul gol di Missiroli, mai chiamato in causa per il resto della partita.

BASTOS 6.5 – L’angolano si notava dalla tribuna per il suo capello biondo e per qualche offensiva da attaccante in cerca del gol. Gioca una discreta gara dopo rientrando titolare dopo tanto tempo.

ACERBI 7 – Gara facile per il Leone, magistrale la scivolata al 28esimo del primo tempo per fermare la volata di Floccari.

RADU 7 – Solita partita impeccabile del romeno, agevolato anche dalla pochezza degli attacchi ferraresi. Dal 70′ VAVRO 6.5 – Entra a risultatoacqusiisto, buona sgambata per mettere benzina nelle gambe

LAZZARI 8 – Mi è sembrato di vedere Bale. Oggi Manuel aveva il fuoco nelle gambe e polmoni super per correre su e giù per tutto il campo. Non ha avuto pietà per la sua ex squadra. Sfortunato quando con un diagonale di destro va a colpire la base del palo nel primo tempo. Al 19esimo è Berisha a negargli la gioia del gol. Nella ripresa sforna l’assist rasoterra vincente per Adekanye che digla il quinto gol. Un po’ Bale, un po’ Conceicao. Beep Beep.

MILINKOVIC 7 – Si accende a tratti con dei lanci millimetrici e cambi di gioco, però è sembrato voler dosare le energie in vista degli impegni ravvicinati.

LEIVA 7 – Ha giocao in libertà, impostando, coprendo e assistendo i compagni, senza faticare troppo. Insieme ai compagni ha dominato il reparto della mediana.

LUIS ALBERTO 7.5 – Ha saputo mettere in porta anche Adekanye con uno dei suoi innumerevoli assist, peccato non sia stato tramutato in gol. Intelligentissimo quando in contropiede vede l’inserimento di Lazzari il cui tiro si stampa sul palo ma permette il tap in vincente a Caicedo. Non ha patito il leggero infortunio avuto in settimana.

LULIC 7 – Partita intelligente da parte del capitano che ha saputo spingersi in avanti ma senza sprecare troppe energie, in vista del Verona. Eì suo l’assist per Immobile per l’1-0 con la spizzata di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Dal 62′ JONY 6.5 – Agisce sulla fascia con ordine, involandosi quando può.

CAICEDO 8.5 – 48 minuti di sponde, due gol e sportellate. Oltre a triangolazioni perfette con i compagni. Il Panterone sta segnando come non mai. E’ opportunista in occasione del suo primo gol facendosi trovare al posto giusto al momento giusto. La pennella con il sinistro sotto l’incrocio in occasione del 4-0. Ariete e seconda punta, fa tutto, chapeau. Dal 48′ ADEKANYE 7 – E Bobby facci un gol ha cantato la curva e il giovane attaccante lo ha siglato. Rasoterra dentro l’area di rigore su assist di Lazzari. poi tanta corsa, esuberanza e gioia per giocare in questa squadra. bella la corsa verso la panchina a ringraziare i compagni.

IMMOBILE 9 – Un gol alla Maradona, e un gol di opportunismo. C’è la sua doppia firma nella vittoria odierna e raggiunge quota 25 gol in campionato. Ma oggi tutti si ricorderanno di questa palombella dal vertice dell’area di rigore dopo un doppio dribbling su Berisha. E’ in uno stato di grazia dove gli riescono anche le cose più difficili e quel gol lo ha fatto per davvero amici, per davvero. DIEGO ARMANDO IMMOBILE

ALL. INZAGHI 9 – Si aspettava un regalo nella sessione invernale di calciomercato, ma non è arrivato. Ciò oggi non gli ha causato problemi e, anzi ha scoperto la vena realizzativa di Caicedo e lanciato senza paura Adekanye che lo ha ripagato con un gol e una buonissima prestazione. Inzaghi continua a lavorare e a combatere per la sua Lazio, piazzandosi al secondo posto in attesa della partita dell’Inter. Mercoledì potrebbe mettere pressione vera alla Juventus in caso di successo contro il Verona.

SPAL VOTO 4 – Semplici voleva una squadra battagliera, ma i suoi non hanno recepito il messaggio. La resistenza è durata appena 4 minuti. Sovrastata a centrocampo, ha però anche pagato l’assenza di Valoti e Petagna. Fato sta che se si vuole salvare, serve iniziare a fare punti anche in trasferta.

Dall’inviato allo stadio Olimpico, Marco Corsini

Giroud Lampard fa chiarezza sull’esclusione col Leicester

Giroud Lampard fa chiarezza sull’esclusione col Leicester.

Giroud Lampard fa chiarezza sull’esclusione col Leicester. Per l’attaccante francese gli ultimi sono stati giorni particolarmente intensi dal punto di vista emotivo. Prima la Lazio che era convinta di averlo, poi a un passo dal traguardo il Chelsea che, tramite il suo tecnico, stoppa tutto. Ma, suonato il gong del mercato invernale, la situazione non è cambiata per il campione del mondo. Al quale avrebbe fatto comodo andare a giocare con continuità. Soprattutto in vista dell’Europeo. Al momento Giroud può vantare appena 7 presenze in stagione: 5 in campionato, 1 in Champions League (17′, ndr) e 1 in Supercoppa Europea (con gol). Lampard, che non ha voluto privarsene senza sostituti, in realtà continua a ritenerlo il terzo nella gerarchia. Una scelta culminata ieri nella addirittura non convocazione contro il Leicester.

Nel post partita, il tecnico ha così commentato la decisione: “Perché non ho portato Giroud a Leicester? Non ha nulla a che fare con il suo stato d’animo. Però in questi ultimi giorni c’è stata grande pressione mediatica attorno a Olivier, quindi ho pensato che fosse il caso di lasciarlo a riposo. Ora non ci vedremo per una settimana (il ritorno in campo è previsto per il 17 febbraio, ndr) e penso che sia la cosa migliore per tutti. Quando torneremo ad allenarci e a lavorare sodo, Giroud sarà qui con noi. Giocherà se dimostrerà di meritarselo in allenamento, perché è così che scelgo sempre la formazione: avrà le sue chance”.

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VERSO LAZIO INTER – Nerazzurri all’Olimpico senza un titolarissimo?

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VERSO LAZIO INTER – Nerazzurri all’Olimpico senza un titolarissimo?

VERSO LAZIO INTER – Grossi guai per Antonio Conte in vista del big match in programma tra due settimane. L’ultimo stop, oltre che inaspettato, è infatti di quelli importanti. All’Olimpico il tecnico potrebbe dover fare a meno di una delle certezze della rosa, per anni sempre presente e in campo per tutti i 90′. Stiamo parlando di Samir Handanovic: il portiere sloveno (ex di turno) salterà infatti la sfida di questa sera contro l’Udinese. Al suo posto, tra i pali dal 1′ ci sarà il secondo Padelli. A fermare l’estremo difensore un problema a un dito della mano. Un problema all’apparenza banale, ma che in realtà potrebbe costringere Handanovic a star fermo qualche settimana. Solo ipotesi al momento, ma in casa nerazzurra l’ansia non manca, visto il poco tempo che separa dalla sfida con la Lazio. Un big match fondamentale, che mette in palio una grossa fetta di obiettivi per entrambe le squadre. Le quali sperano di arrivarci con tutti gli uomini a disposizione.

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