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CENA DI NATALE – Parolo: “Il sogno è la Champions. Se ci arriveremo canterò la canzone”

Durante la festa di Natale interviene anche Marco Parolo dicendo la sua sulla stagione ai cronisti

OBBIETTIVI

Parolo – “Non credo che quest’anno qualcuno sia riuscito veramente a mettere sotto la Lazio. Questa cosa diventare il nostro punto di forza. Ed è lo stimolo che ci permetterà di continuare a lottare al meglio, consapevoli del nostro potenziale. Dobbiamo migliorare dagli errori che abbiamo fatto durante l’anno che sta per terminare. Ad esempio parlo del secondo tempo contro il Napoli, anche se quella è stata una partita viziata dalla sfortuna. Anche nel derby avremmo potuto fare meglio.

 SOGNO

“La Lazio deve innanzi tutto finire al meglio il 2017, abbiamo ancora tre gare importanti da affrontare. Poi bisogna ripartire subito fortissimi nel girone di ritorno, vogliamo fare ancora più punti. Perché abbiamo un sogno e si chiama Champions. Dobbiamo evitare di perdere punti, questo è l’essenziale. Potremo iniziare a capire se questo obbiettivo potrà essere raggiunto verso il mese di marzo. Questa è una squadra forte, con giocatori che stanno crescendo e maturando. Se la squadra sta nella forma giusta può giocarsela con tutti”.

Sui nuovi e gli ex – “Chi mi ha impressionato tra i nuovi arrivati? Marusic sta facendo dei passi in avanti veramente importanti, mi ha stupito per la sua capacità di adattarsi così velocemente. Per quanto riguarda chi se ne è andato, Biglia è un giocatore forte, riuscirà a farsi valere a Milano. Per fortuna siamo stati bravi a non far sentire la mancanza di chi se n’è andato. La partita più bella? Quella a Torino contro la Juve. Siamo riusciti a ripetere ciò che avevamo fatto in Supercoppa. Dobbiamo continuare ad andare su questa strada”.

Ai microfoni di Lazio Style Channel: Stiamo facendo tutti un ottimo lavoro. Ci mancano ancora tre partite denterminanti per i nostri sogni, ovvero rimanere sulla scia della Champions e passare il più avanti possibile in Coppa Italia. Spazio 900 ci sta portando fortuna, c’è una bella atmosfera. La cravatta di Babbo Natale? Una scommessa con mia moglie. La mia casa in questo periodo si trasforma, amiamo il Natale. Sono orgoglioso del percorso fatto finora. Nel 2018 mi auguro di sentire quella canzone tanto famosa (della Champions, ndr) che in vita mia ho sentito solo in televisione. Se arriviamo a quel traguardo prometto che imparerò le parole e la canterò quella canzone”.

Parolo sul palco: “Ringraziamo i preparatori atletici che ci fanno correre e ci mettono in condizione. Siamo tanti, ci divertiamo, impariamo anche lingue nuove. Tutti hanno voglia di stare insieme e di venire al campo. Per il prossimo anno speriamo di continuare con questo spirito, con la voglia di vincere e lottare su tutti i palloni. Questa squadra lo può fare”.

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Milan con i nervi a pezzi: salta la cena di Natale dei rossoneri

Ieri sera per il Milan si sarebbe dovuta tenere la cena di Natale ma l’evento è stato cancellato. Niente consueto scambio di auguri tra società, dirigenti e calciatori. La decisione è stata presa dopo la clamorosa sconfitta subita con il Verona.

Il clima nel centro sportivo di Milanello è davvero molto pesante. Rino Gattuso si è presentato nella sede del Milan per parlare con i dirigenti e fare il punto della situazione dopo l’ultimo ko. Ciò che preoccupa maggiormente è l’atteggiamento della squadra rossonera. Squadra che sembra impaurita, svogliata e incapace di reagire alla prima difficoltà che le si presenta. All’incontro presenti il tecnico, Marco Fassone e Massimo Mirabelli. Dalla chiacchierata tra i tre è emersa la necessità di un ritiro nel centro sportivo per preparare nel miglior modo possibile la gara con l’Atalanta in programma sabato alle 18 a San Siro.

Milinkovic ad uno juventino: “Io alla Juve? No, diventa tu della Lazio”

Milinkovic Savic è sempre più il beniamino dei tifosi e il leader della Lazio. Una crescita esponenziale che lo ha portato ad essere l’oggetto del desiderio dei top club europei. Ma anche in Italia ha parecchi estimatori

Milinkovic Savic è in orbita Juvetus. O meglio, nei sogni de bianconeri. lotito non intende cederlo ed il sergente sembra essere molto legato alla maglia biancoceleste. La trasmissione “Non mollare mai”, in onda su Radiosei, ha raccontato un retroscena ed un simpatico siparietto accaduto qualche giorno fa. Secondo l’emittente radiofonica, il centrocampista laziale sarebbe stato fermato in strada da un tifoso della Juventus. Quest’ultimo gli avrebbe chiesto di trasferirsi alla Lazio. Epica la risposta di Milinkovic: “Non andrò alla Juve Diventa tu della Lazio e caporai come ci si sente a vincere la Champions League ogni giorno“.

LEGGI LE PAROLE DI CANIGIANI ALLA CENA DI NATALE

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CENA DI NATALE – Canigiani: “Serata da incorniciare. Ora riempiamo lo stadio”

Alla cena di Natale della Lazio, ha parlato anche il responsabile marketing, Canigiani. Ecco le sue parole, cariche di entusiasmo per l’ottima riuscita della serata

Le parole di Canigiani a Lazio Style Channel: “Ormai Spazio Novecento è diventata la nostra casa per eventi, ringrazio piacevolmente perché ci ospita per l’ennesima volta in occasione della cena di Natale come già accaduto in altre grandi iniziative. C’è una bella atmosfera per il gran momento che stiamo vivendo. Le feste di Natale spesso coincidono con momenti positivi, speriamo si segua su questa strada. Il rendimento tra la fine della scorsa stagione e l’inizio della nuova, tutti i tifosi avrebbero firmato. Domenica torneremo ad avere uno stadio degno di questa squadra. In questo momento sarà fondamentale tornare a riempire lo stadio: le prestazioni della squadra lo meritano. Noi stiamo facendo il nostro con iniziative che possano servire da stimolo. I primi numeri ci stanno dando ragione”.

LEGGI LE PAROLE DI DE VRIJ ALLA CENA DI NATALE

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CENA DI NATALE – De Vrij: “Noi laziali siamo felici. Le prossime gare sono da vincere”

Il difensore olandese de Vrij, è sotto ai riflettori per via del rinnovo contrattuale che tarda ad arrivare. Tutto ancora in stand by, ma al momento non sembra pensarci più di tanto. Ecco le sue parole alla cena di Natale

Le parole di de Vrij a Lazio Style Radio: “C’è una bella atmosfera che dipende anche dal nostro rendimento in campo: tutti noi laziali siamo felici e sorridiamo. Abbiamo sempre voglia di andare avanti. Quello che è successo è successo: il passato non si può più cambiare. Con carattere e grinta abbiamo pareggiato una partita difficile,m domenica scorsa in casa dell’Atalanta, che è una squadra molto aggressiva. Siamo partiti male ma abbiamo reagito bene, complimenti alla squadra. Dobbiamo cercare di rimanere in alto con le altre e quindi vincere le nostre partite. Al mio bilancio personale del 2017 non ho ancora pensato. Cerco sempre di migliorarmi e crescere: voglio farlo anche nel 2018″.

LEGGI LE PAROLE DI STRAKOSHA

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CENA DI NATALE – Strakosha: “Vogliamo arrivare tra le prime quattro”

Thomas Strakosha è ormai uno dei leader di questa Lazio. Il portiere albanese è sempre più una sicurezza tra i pali ed è pronto a giurare amore per i biancocelesti. Ecco le sue parole prima dell’inizio della cena di Natale

Le parole di Thomas Strakosha a Lazio Style Radio: “Un anno positivo per me e per la squadra. Siamo un gruppo che ha grandi ambizioni. Mi alleno ogni giorno con più impegno, perché adesso abbiamo obiettivi importanti. Questa Lazio può arrivare ovunque. Noi lavoriamo per i primi quattro posti della classifica, è quello il traguardo che vogliamo raggiungere. Ringraziamo il nostro pubblico. Speriamo di vedere tanti tifosi contro il Crotone. Sarà una partita difficile, ma noi dobbiamo vincerla perché finora abbiamo perso troppi punti”.

LE PAROLE DI WALLACE ALLA CENA DI NATALE

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CENA DI NATALE – Wallace: “Continuiamo a lavorare per restare in alto”

E’ il turno del brasiliano Wallace ad arrivare a Spazio Novecento. Il brasiliano si è concesso un’intervista prima di entrare e prendere posto. Di seguito le sue parole

Wallace è stato intercettato dai microfoni di Lazio Style Radio. Queste le sue parole: “Bellissima festa, sono felice di essere qui, ci sono tante persone. Tanti auguri di buon Natale a tutti. Sono contento di essere tornato a giocare con la squadra, sto riacquistando la fiducia del gruppo e del mister. Continuo a lavorare per il meglio della Lazio. Dobbiamo essere compatti e bravi a lasciarci alle spalle tutto il resto concentrandoci sulle partite. Vogliamo stare più in alto possibile in campionato, stiamo facendo bene e meritiamo questa pozizione. Speriamo di regalare altre gioie ai nostri tifosi. Noi ci siamo e lottiamo per raggiungere grandi traguardi”.

LEGGI LE PAROLE DI INZAGHI ALLA CENA DI NATALE DELLA LAZIO

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CENA DI NATALE – Inzaghi: “Buon pari contro l’Atalanta, ma volevamo vincere”

Iniziano ad arrivare calciatori e staff a Spazio Novecento, in occasione della cena di Natale della Lazio. Inzaghi si è fermato per rispondere alle domande dei cronisti

Prima di fare il suo ingresso nel locale, Simone Inzaghi si è soffermato per una breve dichiarazione rilasciata a Sport Mediaset: “Contro l’Atalanta volevamo vincere, ma era difficile e per come si era messa va bene il pareggio. In sei giorni abbiamo giocato tre partite e abbiamo affrontano una squadra più riposata. Senza Var saremmo stati più in alto in classifica, ma ormai è acqua passata. Dobbiamo lasciarci tutto alle spalle ed essere bravi a ripartire con le vittorie“.

WILSON ELOGIA LA LAZIO

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Wilson: “Lazio in lotta per la Champions, ma blindiamo i nostri big”

Pino Wilson vede una Lazio in corsa per un piazzamento in Chmapions League. Nonostante alcuni passi falsi delle ultime giornate, l’ex difensore non crede ad un ridimensionamento

Intervistato da Tuttomercatoweb, Wilson si è così espresso: “La Lazio ha le carte in regol per poter ambire ad un piazzamento in Champions League. I numeri sono dalla sua parte. Però per avere un progetto a lungo termine, bisogna blindare i tip player come de Vrij e Milinkovic Savic. Il serbo è l’arma in più di Inzaghi e a Bergamo ha trascinato alla grande la squadra. Simone Inzaghi poi è un grande timoniere. Il suo merito è stato quello di creare un grande gruppo ben compatto dove tutti remano dalla stessa parte. Per me, la Lazio, potrà davvero fare grandi cose“.

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Il programma ed il menù della cena di Natale della Lazio

Questa sera nella Location di Spazio Novecento all’EUR, andrà in scena la cena di Natale della Lazio

Durante la serata ci sarà Manila Nazzaro, Tommaso Paradiso e soprattutto le compagne dei calciatori, pronte a brillare durante questa splendida serata. Di seguito il menù della serata.

Risotto con gamberi rossi allo sfusato amalfitano

Cupoletta di melanzane con cuore di tagliolini all’uovo e yogurt di bufala su letto di san marzano

Magnum di tonno con flan di polpo e patate

Semifreddo alla crema rocher

ORSI ACCUSA DEVRIJ DI TRADIRE LA LAZIO

Trotta (Crotone): “Lazio squadra di qualità ma daremo l’anima in campo”

Al termine dell’allenamento odierno del Crotone è intervenuto ai microfoni di  Fctv  Marcello Trotta. La squadra calabra nel prossimo turno dovrà vedersela in trasferta con la Lazio nel match in programma sabato alle ore 12,30.

Queste le parole dell’attaccante del Crotone: “Siamo contenti, la vittoria ci dà fiducia e morale. Venivamo da un periodo negativo. Gioco in un ruolo nuovo, non è facile ma sono a disposizione. Cerco di adattarmi per il bene della squadra. E’ un campionato è molto difficile ma non dobbiamo mollare. Con la Lazio sarà una gara difficile. Dovremo dare l’anima per cercare di ottenere il massimo, stiamo lavorando per questo. Sicuramente ci sarà da soffrire vista la qualità dei biancocelesti. Il tecnico saprà indicarci come metterli in difficoltà e segnare“.

ORSI INDIGNATO CON DE VRIJ

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ITALIAN SPORT AWARDS: LA LAZIO FA INCETTA DI PREMI. E LA ROMA?

Orsi indignato con il difensore biancoceleste de Vrij: “Da lui non me lo aspettavo”

Fernando Orsi è intervenuto ai microfoni di Radio Radio. L’ex portiere biancoceleste si è detto indignato del comportamento di de Vrij sulla questione rinnovo.

Secondo Orsi le possibilità che il difensore olandese resti a Formello anche nella prossima stagione sono ormai ridotte al lumicino: “Credevo firmasse prima. Da de Vrij mi aspettavo una riconoscenza diversa nei confronti della società che lo ha lanciato nel grande calcio. Ora andrà via a parametro zero, questo non ci voleva”.

ITALIAN SPORT AWARDS: LA LAZIO FA INCETTA DI PREMI. E LA ROMA?

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Italian Sport Awards – La Lazio fa incetta di premi. La Roma americana? Sempre più hollywoodiana

Si è tenuta ieri sera a Paestum (Sa) la serata di gala degli Italian Sport Awards, giunti alla VII^ edizione. La Lazio fa incetta di riconoscimenti.

Premiati Claudio Lotito, Stefano De Martino, Simone InzaghiCiro Immobile (due premi) e Marco Parolo. Ma non solo Lazio. Anche per la Roma un bel riconoscimento, anche se a onor del vero con il calcio ha poco a che fare. La società giallorossa infatti è stata premiata per la Miglior Campagna Promo Pubblicitaria. Una bella soddisfazione per la Roma americana a quanto pare perfettamente calatasi in perfetto ambiente hollywoodiano.

PREMIATI SERIE A

Miglior Dirigente Sportivo dell’anno: Giovanni Carnevali (Sassuolo)
Miglior Presidente dell’anno: Claudio Lotito (Lazio)
Miglior Addetto Stampa: Stefano De Martino (Lazio)
Miglior Squadra dell’Anno: Atalanta
Miglior Giocatore Rivelazione: Andrea Nalini (Crotone)
Miglior Arbitro di Lega Serie A dell’anno: Rocchi
Miglior Portiere dell’anno: Alex Cordaz (Crotone)
Miglior Difensore dell’anno: Federico Ceccherini (Crotone)
Miglior Centrocampista dell’anno: Marco Parolo (Lazio)
Miglior Attaccante dell’anno: Ciro Immobile (Lazio)
Miglior Calciatore dell’anno: Ciro Immobile (Lazio)
Miglior Procuratore dell’anno: Silvio Pagliari
Miglior Giovane Procuratore dell’anno: Mario Giuffredi
Miglior Allenatore dell’anno: Simone Inzaghi (Lazio)
Miglior Giovane Allenatore dell’anno: Massimo Rastelli (Cagliari)
Miglior Direttore Sportivo dell’anno: Gabriele Zamagna (Atalanta).

I PREMI SPORT MARKETING AWARDS

Miglior Spot Sportivo dell’anno: Fiat
Miglior Campagna Promo Pubblicitaria: AS Roma
Miglior Campagna Promo Pubblicitaria Federazione: Rugby
Miglior Partnership con atleta: Gregorio Paltrinieri
Miglior Direttore Marketing club: Massimo Cecchini (Sassuolo)
Miglior Direttore Marketing Federazione: Carlo Cecchinato (Rugby)
Miglior Sito web Interattivo Club: Crotone
Miglior Sito web Interattivo Federazione: Federscherma
Miglior Società fornitrice di servizi allo sport: Givova
Miglior uso della tecnologia Federazione: Federtennis
Miglior Fan Club: Frosinone
Miglior promozione/campagna esperienziale per i tifosi: Genoa.

LUIS ALBERTO: L’UOMO DELLE SORPRESE

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ESCLUSIVA – INTERVISTA A MASSIMO BARCHIESI (TUTTO IL CALCIO MINUTO PER MINUTO)

Luis Alberto: l’uomo delle sorprese non finisce più di stupire

Genio e… regolatezza. Luis Alberto è sempre più l’oro della Lazio. Certo non è l’unico a brillare ma la sua luce è quella che risalta di più perché nessuno se lo aspettava.

TALENTO SBOCCIATO

Che avesse talento si era capito nel corso della sua prima stagione laziale quasi interamente passata tra panchina e tribuna. Ma che quel talento si potesse vedere anche in partite vere e non solo in allenamento sembrava impossibile. Da agosto invece Luis Alberto ha spiazzato tutti, ha continuato a crescere partita dopo partita. Giocate geniali, grandi invenzioni. Belle da vedere ma anche utilissime. Genio e regolatezza, appunto. Ma lo spagnolo negli ultimi tempi ha fatto anche di più. E’ diventato pure goleador. Lui che è più felice di fare assist ha cominciato anche a segnare. A Bergamo ha firmato il suo quinto gol in campionato, complessivamente ne ha fatti sei (uno in Europa League). Come la sua specialità, gli assist, anch’essi sei. Un giocatore completo e difficile da marcare. Sarebbe un trequartista ma solo nella posizione di partenza. Poi dipende dalle esigenze della partita e dall’ispirazione di giornata.

STREGATI DAL SUO INGEGNO

Luis Alberto agisce da seconda punta o da centrocampista. A volte da regista arretrato. Movimenti conditi da tocchi felpati: “Ha la capacità di fermare il tempo per come lavora la palla”, hanno detto in Spagna. Una sorta di illusionista. Che è poi uno dei nomignoli del giocatore cui il laziale si ispira: Iniesta. Ritenerlo il suo possibile erede per ora può sembrare blasfemo ma in Spagna qualcuno già lo fa. Sono nate così le voci (non confermate) di un interessamento del Barcellona nei suoi confronti. Ciò che è sicuro è che in Spagna sono parecchi i club pronti a bussare alla porta di casa Lazio la prossima estate. Il Siviglia per primo. Potere della prima convocazione e del debutto nella nazionale spagnola. Fatto che ha certificato anche in terra iberica l’incredibile ascesa del giocatore. La convocazione sembrava essere solo un’apertura di credito per il nuovo ciclo post Mondiale della Spagna invece Luis Alberto potrebbe essere convocato già per Russia 2018 dal ct Lopetegui.

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LEGGI ANCHE LE PAROLE DEL PROCURATORE PASQUALIN

GIUDICE SPORTIVO – Le decisioni su Inzaghi e la Lazio; punito anche Zenga

Il Giudice Sportivo nel corso della riunione odierna ha assunto le seguenti decisioni riguardo l’ultima di  Serie A. Di seguito quanto relativo alla prossima gara tra gli uomini di Inzaghi e il Crotone.

Questo per quanto riguarda Inzaghi e i biancocelesti:

– Ammonizione con diffida per il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi «per avere, al 39° del secondo tempo, contestato platealmente una decisione arbitrale, uscendo dall’area tecnica ed in seguito, alla notifica del provvedimento di allontanamento, assunto un atteggiamento polemico». Il Giudice Sportivo ha inoltre confermato le sanzioni ricevute da Wallace e Bastos. Per il brasiliano è la terza ammonizione stagionale, per l’angolano la seconda.

Sanzioni per il Crotone:

– Squalificato per un turno l’allenatore del Crotone, Walter Zenga, con un’ammenda di 5mila euro «perché, al 47° del secondo tempo, benché più volte richiamato, contestava platealmente una decisione arbitrale e, in seguito alla notifica del provvedimento di allontanamento, rivolgeva al Direttore di gara un’espressione ingiuriosa». Non sarà, dunque, in panchina sabato all’Olimpico nella partita con la Lazio.

LE PAROLE DEL PRESIDENTE DELLA FIFA, INFANTINO, SUL VAR

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FORMELLO, SI RIVEDE NANI

UFFICIALE – E’ morto Spelacchio: bufera sulla Raggi

Lo ha fatto sapere il Campidoglio, l’albero di Natale Spelacchio è tecnicamente morto.

Nella bufera il sindaco Raggi e tutta la giunta capitolina, è morto Spelacchio, l’albero di Natale su cui già si era scatenata una bufera qualche settimana fa, poichè ritenuto davvero brutto. La Raggi lo aveva abbellito con nuove luci e nuovi addobbi natalizi, ma la notizia della sua morte adesso ha fatto il giro del mondo. Ci sono dubbi riguardanti il trasporto, costato € 48.000, che secondo alcuni avrebbe danneggiato l’albero. Il DIpartimento Ambiente però risponde: “Da sempre gli alberi di Natale sono recisi e dopo le feste vanno buttati. Nessuno è mai stato ripiantato. Trasportarli con le radici comporterebbe costi spropositati e l’utilizzo di un macchinario speciale che si trova in Germania”.

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Infantino: “Con il Var si evitano errori gravi al 100 %”

Anche il presidente FIFA, Gianni Infantino, ai microfoni di Calciomercato.it ha parlato del Var. Di seguito riportiamo le sue parole.

“Se con il Var si è eliminata la cultura del sospetto? Questa è una malattia veramente molto italiana, ma che non esiste. Il Var è una macchina bellissima, che dà più giustizia e trasparenza al calcio. Gli darei un nove dopo le prime due giornate. Bisogna guardare le decisioni che vengono prese grazie alla Var e alla fine sono decisioni giuste. Gli errori ci saranno sempre quando ci sono gli esseri umani, l’importante è evitare quelli clamorosi e gravi, e con il Var si evitano al 100%. Nel 2017, quando in pochi secondi tutti gli spettatori sanno se l’arbitro ha commesso un errore e l’unico che non lo sa è l’arbitro stesso perché glielo proibiamo noi, dobbiamo cambiare e il lavoro che si sta facendo in Italia è all’avanguardia, è eccellente. Ovviamene bisogna applicare la Var per i casi chiari e non per tutte le interpretazioni”.

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Caressa: “Milinkovic-Savic più forte di Pogba, 100 milioni sono pochi”

Il giornalista sportivo, Fabio Caressa, ai microfoni di SKy ha parlato del talento biancoceleste Milinkovic-Savic. Ecco le sue parole.

“E’ giusto che vada via a cifre assurde ed è molto più forte di Pogba. Il francese – spiega Caressa – rispetto a quel che poteva diventare, non ha rispettato le attese. 100 milioni? Sono ancora pochi a mio avviso. E’ il centrocampista più dominante in Europa con distacco sugli altri, se giocasse al Barcellona ne varrebbe anche di più. A cento, Lotito non lo dà via, stiamo parlando di una star: è 1,94 e segna preparando il gol con la suola… E’ pazzesco”.

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Fedeli, pres. Sambenedettese: “Collaborazione con la Lazio sul mercato”

Il presidente della Sambenedettese, Franco Fedeli, è intervenuto ai microfoni di TMW. Di seguito riportiamo le sue parole riguardanti il rapporto di mercato con la Lazio.

“Siamo partiti dai dilettanti, speriamo di continuare bene su questa linea quest’anno. Una collaborazione con la Lazio sul mercato? Beh, c‘è Fabiani che è uno che ho cresciuto io, conosco bene il presidente Lotito. C’è una collaborazione con la società biancoceleste. In entrata non dobbiamo prendere tanto per prendere, dobbiamo prendere qualcuno che ci cambi la squadra e possa quindi migliorarla”.

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Ex arbitro Pieri: “Caso Immobile farà giurisprudenza. Giacomelli…”

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L’ex arbitro di Serie A Tiziano Pieri è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio. Ha parlato di VAR e dello spinoso caso dell’arbitro Giacomelli in LazioTorino, causa di innumerveloiu polemiche nell’ultima settimana.

VAR

“Tra tutti i paesi che hanno iniziato la sperimentazione del VAR, in Italia, a livello tecnologico, i casi con problemi sono stati minimi. Complimenti a Rosetti, responsabile del progetto del VAR in Italia, perché ha fornito un valido strumento ai direttori di gara. Quindi, spetta ora al responsabile e designatore della CAN A, Rizzoli, gestirlo al meglio e, sotto l’aspetto tecnico, migliorare la gestione del VAR che ha creato pochi casi clamorosi, che si contano sulla punta delle dita ma che sono molto gravi. Non ultimo, quello a Genova di domenica scorsa in Sampdoria-Sassuolo con il giocatore blucerchiato Torreira che para il pallone a due mani. L’arbitro sbaglia, ma il VAR non deve: non c’è una spiegazione logica perché non intervenga chi è davanti ad un monitor a supporto del direttore di gara”.

DIFFERENZE CON LA GOAL LINE TECHNOLOGY

“La Goal Line Technology è un mezzo tecnologico che certifica oggettivamente se il pallone ha varcato o meno la linea di porta; al contrario, il VAR è uno strumento soggetto all’interpretazione dell’arbitro, che valuta in base al protocollo. È questa la difficoltà: quando si fa riferimento ad “un chiaro ed evidente errore” sul quale intervenire, la valutazione può essere soggettiva. Andrebbe quindi modificato il protocollo, magari passando ad “un possibile rigore”, che è un concetto più semplice da individuare”.

ROSETTI E IL RAPPORTO CON I MEDIA

“Fa bene Rosetti ad informare i Club e la stampa per essere il più chiaro possibile su ciò che si può fare o meno. Scusarsi non occorre, tutti sbagliano, ma l’AIA dovrebbe uscire allo scoperto ed ammettere gli errori e provando a portarli al minimo. L’Associazione dovrebbe dire cosa non è andato in Lazio-Torino: perché lo strumento di supporto non ha funzionato? Siamo in fase sperimentale, ci sta che si verifichi un errore perché anche gli arbitri davanti allo schermo hanno poco tempo per rivalutare il tutto e devono imparare a decidere e gestire la situazione in un momento. Non occorre un direttore di gara per sottolineare come il tocco di mano di Iago Falque sia un fallo da rigore chiaro ed evidente”.

“CASO IMMOBILE FARA’ GIURISPRUDENZA”

“Il comunicato del Giudice Sportivo circa la squalifica di Immobile utilizza un giro di parole quando invece occorre avere il coraggio di prendere le decisioni. L’arbitro deve decidere nel bene o nel male. Quando si sbaglia, l’episodio va messo alle spalle. Se si è verificato un errore ed il Giudice Sportivo ritiene che questo sia stato commesso, non si può coniare la nuova terminologia ‘gravemente antisportiva’ nel mezzo. Se non c’è stata violenza, allora Immobile non andava squalificato. Così, di fatto, il Giudice Sportivo ammette che c’è stato un errore tecnico. Cambiare completamente il giudizio del fischietto, avrebbe portato la Lazio a presentare ricorso e richiedere la ripetizione della gara contro i granata per errore tecnico. Il caso Immobile farà giurisprudenza. In situazioni di scarsa definizione, si userà questa nuova terminologia che però è poco trasparente. Su questo ci sarà da riflettere”.

LAZIO-TORINO

“Immobile ha sbagliato. Non lo giustifico, ha delle attenuanti, stava rientrando ma è rimasto nella sua direzione. Burdisso si è girato, lo ha aspettato e ha chinato la testa cercando il contatto. Se Giacomelli ed il VAR Di Bello avessero concesso il calcio rigore, si poteva anche accettare il rosso al numero 17 biancoceleste e magari un giallo al difensore argentino: il granata, infatti, non ha simulato né ha ingigantito il colpo. La scelta corretta sarebbe stata decretare il rigore alla Lazio, quindi un provvedimento tecnico, e successivamente ammonire entrambi, quindi un provvedimento disciplinare. Se quest’ultimo, infatti, non è associato al provvedimento tecnico, rimane. Se avesse concesso il tiro dagli undici metri, non avrebbe tolto il rosso ad Immobile. Anche se a gioco fermo, il provvedimento disciplinare va preso”.

“VAR COMUNQUE POSITIVO”

“Gli arbitri, in campo, sono soli contro tutti. Possono avvenire episodi, quali un colpo di tosse o un giocatore che ti passa davanti che fa perdere il fotogramma esatto di un episodio. In questi casi l’arbitro si baserà sul proprio intuito o la sua esperienza. Ciò nonostante, il VAR va messo a posto. La fase sperimentale nell’insieme è positiva ma ad alcune società, come Lazio e Juventus, non è andata benissimo”.

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