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UFFICIALE – La Lega ha fissato le date della Supercoppa Italiana, campionato e Coppa Italia

La Lega Serie attraverso un comunicato ha ufficializzato la data e il luogo della Supercoppa Italiana 2017. L’incontro si svolgerà il 13 agosto allo stadio Olimpico tra la Juventus e la Lazio. Da decidere l’orario d’inizio della sfida.

La squadra di Inzaghi arriva a questa partita grazie alla finale di Coppa Italia disputatasi lo scorso 17 maggio. Gara vinta 2-0 dagli uomini di Allegri. Come dice il regolamento se la vincitrice dello Scudetto e del trofeo Nazionale dovesse essere una sola squadra, come adesso, spetterà alla finalista della Coppa Italia a disputare la Supercoppa. Gli uomini di Inzaghi avranno la possibilità di prendersi la rivincita puntando a conquistare il primo titolo della stagione 2017/2018. La Juventus invece è alla ricerca dell’ottavo trofeo in questa competizione, impresa mai riuscita a nessun’altra squadra. Per la Lazio in caso di successo sarebbe la quarta volta nella sua storia.  Note, invece, le date della Serie A e della Coppa Italia. Il campionato prenderà il via una settimana dopo la Supercoppa, il prossimo 20 agosto. Lo scudetto verrà assegnato il 20 maggio 2018. La Coppa Nazionale, invece, avrà inizio il 30 luglio per concludersi il 9 maggio 2018.

Focolari: “Con Lotito vietato sognare. Balotelli? Non lo prenderei mai”

Il noto giornalista e tifoso della Lazio, Furio Focolari, è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia per parlare della stagione appena terminata, del calciomercato e di alcuni giocatori di Simone Inzaghi.

SUL TECNICO PIACENTINO

“Io non ho mai massacrato Inzaghi. Simone è uno di noi, ha vinto uno scudetto con la Lazio. All’inizio mi aspettavo Bielsa e quindi avevo dei dubbi. Lui era già a Salerno, l’hanno fermato all’autogrill per farlo tornare a lavorare in uno spogliatoio che non mi è mai piaciuto molto. Invece ha mostrato grande capacità e sapienza. Anche all’inizio non si è perso dietro al problema Keita”.

SU KEITA

“Come figlio non lo vorrei ma come calciatore non si discute. Si è trovato contro alcune persone diverse volte senza che fosse lui a creare problemi”.

SULLA STAGIONE BIANCOCELESTE

“La stagione della Lazio è stata buona. Sia per il piazzamento che per la finale della Coppa Italia e i derby vinti. Ma ho ancora dei dubbi. Se si guardano i punti fatti con le big l’analisi è impietosa. Non va bene così. E’ stato un buon campionato ma non esaltante come si dice. Grande è stato il cammino in Coppa Italia. Contro la Juventus onestamente non si poteva fare di più”.

SUL MERCATO

“Un mese fa dissi  che tra Keita e la Juventus avevano trovato l’accordo, che de Vrij voleva lasciare la Lazio e che Biglia non avrebbe firmato. Poi ho parlato di due acquisti già portati a compimento. Un brasiliano o un olandese da 12 milioni e un altro da 7. E confermo ancora. Inoltre, per fonti dirette di cui non faccio nome, confermo che i problemi di Anderson non sono invenzioni. Un acquisto come De Roon prima di cedere qualcuno? Non sono sogni che possiamo fare con Lotito. Se c’è una forbice di 3 milioni non c’è alcuna chiusura immediata. Comunque non è detto che le cose vadano male. Se vendi bene e dai a Tare 100 milioni ti costruisce una grande squadra”.

SULL’IPOTESI BALOTELLI

“Se fossi la società non prenderei mai un giocatore di Raiola. Dove arriva comanda, vuole piazzarlo a cifre importanti. Alla Lazio pagare certe cifre per Balotelli sarebbe da ricovero. L’allenatore del Nizza prima di Natale disse che doveva giocare ma era un corpo estraneo. Lui ha fatto 14 gol in Francia, con 5 rigori. Non mi sembra abbia fatto una grande stagione. Secondo me non è questione di atteggiamenti, è che non ha carattere”.

SU CATALDI E LE CESSIONI

“Non hai rischi di minusvalenza. Puoi venderlo anche a cifre basse per farci soldi. Lui viene ancora convocato per gli stage della Nazionale e fa parte dell’Under 21. Ha un’esposizione internazionale, ma secondo me a 5-6 milioni lo vendi dove vuoi. Il problema sono le altre cessioni appunto. Djordjevic è talmente scarso che non capisco come fa a non gradire piazze di basso livello. Ed è un esempio”.

SUI GIOCATORI

“Puntare su Strakosha è come puntare un numero solo alla roulette e vincere. Milinkovic-Savic vale Pogba, Felipe Anderson vale il prezzo del biglietto. E ci sono altri bei profili”.

SUL PROGETTO

“Credo che non ci sia un progetto. C’è la capacità di Lotito di fare squadre discrete tenendo fede a bilanci in attivo, cosa che una squadra di Serie A non dovrebbe avere. Un leggero deficit sarebbe logico. Che ci teniamo a fare i soldi in banca”.

SU BIGLIA

“Biglia perché va via? Per i pochi soldi di differenza? Certamente no. Va a un Milan che sta costruendo una squadra per vincere. La Lazio la fa per confermarsi in una buona posizione. La mia proiezione è questa. Non mi sembra che la Lazio stia lavorando per andare in Champions e andarsi a prendere i 50 milioni”.

 

I numeri della prima stagione di Wallace con la maglia della Lazio

E’ arrivato alla Lazio a luglio scorso per 8 milioni di euro dopo aver firmato un contratto quinquennale. Wallace Fortuna Dos Santos con le sue buone prove ha saputo conquistarsi la retroguardia biancoceleste.

Il difensore brasiliano ha totalizzato in tutto 30 presenze, scendendo in campo 2.217 minuti. In campionato può vantare una media di disimpegni riusciti per partita pari a 14,4. 63 sono le palle recuperate in fase d’interdizione e 84 i duelli aerei vinti. Numeri con i quali Wallace si è affermato al centro della retroguardia di Simone Inzaghi. Inoltre il difensore brasiliano in occasione della gara vinta con il Genoa ha trovato il suo primo gol in maglia biancoceleste.

CALCIOMERCATO – Fissato il prezzo per Benassi, Lazio in allerta

Fissato il prezzo per Marco Benassi. Sul giocatore Lazio, Inter e Sassuolo

La Lazio vuole rinforzarsi in tutto il campo. Oltre all’attacco per un vice Immobile e in difesa per un portiere titolare e un terzino destro sta sondando anche i centrocampisti che possano rimpiazzare Biglia. Tanti i nomi fatti, da De Roon (molto vicino) a Baselli e Klaassen. Tra questi c’è anche Marco Benassi. Secondo La Stampa il Torino ha fissato il prezzo per il centrocampista italiano. Si tratti di ben 15 milioni. Non solo la Lazio segue il mediano, infatti su di lui ci sono anche il Sassuolo e l’Inter (squadra in cui è nato calcisticamente parlando)

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CALCIOMERCATO – Raiola presto a Roma per Kishna…e non solo

Mino Raiola sarà molto presto a Roma per definire l’affare Kishna

Questa settimana sarà un via vai di procuratori a Formello. Dai tentativi di rinnovo di Stefan De Vrij all’alleggerimento della rosa. Infatti sono moltissimi i cosidetti “esuberi” che la Lazio dovrà piazzare in giro per il mondo. Da Perea a Morrison, passando ai giovani per arrivare poi a Cataldi. Tra questi nomi c’è anche quello di Ricardo Kishna. L’esterno olandese fa parte della scuderia di Mino Raiola procuratore di molti top player. Il procuratore è atteso a Formello a giorni, per capire il futuro dell’attaccante. Sicuro ci scapperà qualche idea anche per il mercato in entrata, dal sogno proibito Ibrahimovic a Bonaventura (in un evntuale scambio con Keita e/o Biglia), passando anche per il portiere del Machester United Sergio Romero (anche se con l’imminente addio di De Gea sarà difficile). Insomma quando di mezzo c’è Raiola non c’è mai da stare tranquilli

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Novellino: “Per Inzaghi è stato fondamentale il dialogo con i ragazzi”

Walter Novellino ha commentato la stagione della Lazio e la prima di Simone Inzaghi ai microfoni di Elleradio

Ecco le parole rilasciate da Walter Novellino a Elleradio sulla Lazio e Inzaghi: “Ho avuto Simone Inzaghi come calciatore alla Sampdoria. Ricordo che si interessava ad ogni aspetto del gioco. E’ stato bravissimo a non essere integralista, a saper svariare tra i numeri. A dare fiducia da subito ad elementi come Keita e Felipe Anderson. Non è stato un sergente di ferro ma ha cercato il dialogo con i suoi calciatori. Credo che Inzaghi abbia avuto un grande rapporto con la squadra, che già di per se era molto forte. I biancazzurri avrebbero meritato almeno la Coppa Italia, ma credo che la strada sia giusta”.

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Lulic, ecco il comunicato della Bosnia sulle condizioni del laziale

Dopo l’infortunio di Senad Lulic, questa mattina la Nazionale Bosniaca ha diramato un comunicato che riportiamo di seguito.

“Il giocatore della Nazionale Senad Lulic, che ha subito la rottura degli zigomi durante la partita di qualificazione per la Coppa del Mondo contro la Grecia, ha superato con successo l’intervento chirurgico presso l’Ospedale Cantonale di Zenica. Il proseguimento del trattamento post-operatorio sarà effettuato secondo le istruzioni ricevute dei medici. Usiamo questa occasione per ringraziare il personale medico dell’ospedale di Zenica. Dopo aver completato il recupero, il centrocampista tornerà ai suoi normali impegni con la Lazio”.

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Antinelli: “Lotito non fa nulla se non è avallato da Tare, la Lazio sarà nella lotta al 4° posto”

L’agente Fifa, Stefano Antinelli, è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olimpia. Di seguito riportiamo le sue parole.

SUL SUO RUOLO

“Ho fatto per dodici anni il direttore sportivo, ruolo che adesso è cambiato. I presidenti si avvalgono di intermediari e consulenti e il ruolo primario dall’anno 2015 è diventata questa. Giusto o sbagliato non lo so, ma questa è la realtà. I presidenti amano circondarsi di queste figure. Essere oggi agente mi piace, mi permette di avere contatti in tutto il mondo. Se poi mi capiterà il contesto giusto ripenserò al passato”.

SU TARE

“Per chi non lo avesse ancora capito, perché ormai la leggenda metropolitana è ‘Lotito fa tutto lui’, Tare ha un ruolo tecnicamente centrale. Lotito non fa nulla se non è avallato da Igli. Nella Lazio il direttore sportivo e tecnico c’è a tutti gli effetti. Nel bene e nel male. Perché se su 5 giocatori ne indovini 3 sei già tanto bravo. La sentenza poi è sempre quella data dal campo. La Lazio lavora spesso con gli stessi procuratori? Non è l’unica. Forse è vero e questo ti limita un po’ nel computo del mercato mondiale. Io sono per l’apertura a tutto tondo. Nella Lazio c’è un piccolo circuito di procuratori. Anche l’apertura con Mendes è da vedere come un nuovo rapporto collaudato. Ma io dico sempre che bisogna aprirsi a tutti, lo ripeto. E questo magari la Lazio non lo fa. Però le cose sono andate abbastanza bene così in ogni caso”.

SULL’ERA LOTITO

“Io la storia della Lazio di Lotito l’ho conosciuta dal primo giorno. L’ideale perfetto non esiste da nessuna parte. Bisogna comunque parlare dell’era Lotito come di un’era virtuosa. La Champions? Le milanesi sono predestinate al ritorno ai vertici, anche se serviranno almeno un paio di anni per dare amalgama alla rivoluzione. La Lazio dovrà stare nei primi sei e vedere cosa succede. La Lazio non lo pensa neanche di colmare il gap. Non è colmabile in questo momento. Nella lotta al 4° posto ci sarà”.

SULLE CESSIONI DI KEITA E BIGLIA

“Conosco la Lazio dal primo minuto. Dall’era di Giannichedda, Negro, Liverani, Ledesma, Pandev, e via dicendo. Abbiamo una lista infinita. Tutto si può migliorare. Se poi tu hai Keita a un anno dalla scadenza qualcosa non ha funzionato. Biglia uguale. Queste cose vanno comunque vissute da dentro per capire il cosa non ha funzionato. De Roon per il dopo Biglia? Conosce l’Italia, conosce la nostra cultura, ma sono due calciatori completamente diversi. De Roon dinamico e rapido in fase di non possesso e di interdizione. Biglia è anche cervello”.

SU MILINKOVIC E IL RINNOVO

“Sarebbe stato clamoroso il contrario. Mandare anche lui a scadenza sarebbe un perseverare diabolico. I giocatori a scadenza comunque a Lotito è come se non fossero a scadenza. Riesce a venderli comunque bene.

SU CALENDA E I SUOI TWEET

“Vero, è cambiato il mondo di comunicare. Ci sono una serie di trip micidiali, dettati anche dalla pancia. Evidentemente ci sono degli agenti che preferiscono non creare comunicazione per strategia, e ottenere risultato. Come successo”.

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Lazio, con l’addio di Biglia il problema si ripropone: a chi la fascia di capitano?

Con la partenza di Biglia la fascia di capitano dovrà passare al braccio di un altro calciatore. Ecco i candidati.

Negli anni passati la fascia di capitano ha creato non pochi problemi alla Lazio, l’addio di Mauri provocò uno scossone nell’ambiente biancoceleste. Il capitano dopo molte polemiche diventò Lucas Biglia. La stagione fu disastrosa e Candreva abbandonò la squadra probabilmente scontento di non esser stato eletto al posto dell’Argentino. Adesso con l’addio di Lucas Biglia il problema si ripropone. Secondo quanto riportato dal Corriere Dello Sport, Lulic nella prossima stagione potrebbe indossare la fascià. L’eroe del 26 Maggio, infatti, sembra il candidato in pole per diventare capitano. Assieme a lui anche Radu e Parolo ma resta tutto da vedere. La maggior parte dei tifosi biancocelesti sarebbero entusiasti di vedere capitano Lulic. Secondo loro meriterebbe la fascia e soprattutto sarebbe un giocatore molto adatto poiché leader.

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Stendardo: “Un sogno giocare con la Lazio e arrivare in Champions”

L’ex difensore della Lazio, Guglielmo Stendardo, è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olimpia. Di seguito riportiamo le sue parole.

SULLA SUA CARRIERA

“Alcuni valori sono fondamentali nel calcio come nella vita -spiega Stendardo- Attraverso questi penso di essere riuscito a raggiungere quello che ho fatto. Mi reputo un fortunato. Aver raggiunto il sogno di diventare calciatore mi ha ripagato appieno. La realtà anzi ha anche superato i sogni. Uno di questi è stato arrivare alla Lazio, giocare la Champions League e vivere a Roma. Anche se sono andato via dal punto calcistico non sono mai partito mentalmente. I biancocelesti sono stati l’esperienza più significativa per me. In finale di Coppa Italia ero in Tribuna Tevere e vedere come mi hanno accolto è motivo di grande orgoglio”.

SULLA DIFFERENZA TRA LAZIO E JUVENTUS

“I bianconeri hanno una società importante che non ti fa mancare nulla, un fatturato incredibile, fra le prima ad avere uno stadio di proprietà. Fanno della serietà, della competitività e della continuità le sue armi principali. Oggi forse ci sono squadre quasi alla pari, come il Napoli, c’è però quel tipo di gap. Alla Juve si percepiva già la volontà di tornare protagonista assoluta. Oggi possiamo dire che siamo di fronte a una delle più attrezzate compagini internazionali. I risultati non sono mai casuali”.

SULL’ESPERIENZA AL PESCARA

“Anno molto difficile dal punto sportivo. Tante cose non sono andate bene. Inevitabilmente, quando arriva una retrocessione, bisogna farsi un esame di coscienza. Dagli errori di riparte nella vita. Io sono legato da un altro anno di contratto. Rimarrei volentieri nonostante la B. Bisogna capire però i progetti e le idee. Io sono a disposizione della società. Spero di giocare ancora, sento ancora di poter dare qualcosina. Il campo parlerà anno per anno.Credo sia importante quando arrivi a una certa età mantenere alta la concentrazione e la fisicità, allenandoti al massimo. Con un mister così non puoi che migliorare”.

SU GOMEZ, FREULER E PETAGNA

“Gomez è un calciatore molto forte. Ha qualità incredibile, salta sempre l’uomo. È piccolino con una forza esplosiva importante. È diventato anche concreto. Il profilo è fondamentale per l’Atalanta è rappresenta il valore aggiunto. Freuler è un centrocampista dalla buona tecnica, bravo in fase di costruzione ma anche di interdizione. È capace di giocare in diversi ruoli del centrocampo, è moderno. Petagna è il classico ariete dalla buona velocità, tutto mancino, che fa salire la squadra. Fa fare tanti gol anche se non ne fa tanti”. Questi tre alla Lazio? Andrei piano con i paragoni. Biglia, Keita e Immobile sono un lusso. Petagna e Freuler sono bravi, hanno ampi margini di miglioramenti, ma rappresentano investimenti per il futuro. Gomez è già a un altro livello”.

SU PESCARA-LAZIO 2-6

“Devo fare i complimenti a Simone che ha dimostrato qualità tecniche, tattiche ma soprattutto umane. Sono felice, è molto umile ma ha delle idee chiare che si vedono. La Lazio oggi esprime un bel calcio, offensivo. Quando ci ho giocato contro  ho visto una squadra organizzata e aggressiva. C’erano inserimenti pericolosi da parte di Parolo e Milinkovic-Savic. Credo che il merito di Simone sia proprio questo, dare un’impronta e una coesione. La Lazio mi è sembrata compatta e mai distratta”.

INFINE UNA BATTUTA SU DE VRIJ

Ha tutto per essere un leader difensivo. Il suo unico neo è stato qualche infortunio che lo ha condizionato. È molto serio. Ha tutto per essere in una grande squadra ma io gli direi di restare, già la Lazio è una squadra importante“.

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Germoni e Palombi verso la Salernitana, la risposta dell’agente

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Si apre il mercato estivo e, con esso, la ridda di ipotesi sul futuro dei tanti giovani laziali. A questo proposito, l’agente Danilo Caravello ha parlato situazione di Germoni e Palombi, nel mirino della Salernitana.

Lotito è infatti in cerca di rinforzi per i granata in vista del prossimo campionato di Serie B e stavolta, per non doversi sorbire ancora una volta i mugugni dei tifosi, sembra intenzionato ad evitare il solito ‘trasporto’ dalla Capitale. Ma quelli dei due ex Primavera sono profili che lo stuzzicano molto. A questo proposito, il loro agente, Danilo Caravello, ai microfoni di Ottopagine.it, ha dichiarato: “Non ho sentito nessuno della Salernitana, nè Lotito, nè Fabiani. Non abbiamo mai parlato di un loro trasferimento a Salerno. Mi sembra difficile poter dare queste certezze senza un confronto bilaterale“.

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CALCIOMERCATO – La Juve vuole anche de Vrij. E su Keita…

Si fanno sempre piú intricate in casa Lazio le spine che portano i nomi di Stefan de Vrij e Keita Balde Diao

Entrambi sono infatti in scadenza nel 2018 e non sembrano aver intenzione di rinnovare, motivo per cui le corteggiatrici stanno iniziando a muoversi per portarli alla propria corte. Tra esse, la Juventus, da tempo sulle tracce del senegalese, ma che in queste ultime ore sembra voler tentare un doppio colpo ad effetto prendendo anche l’olandese. Un’eventualità quest’ultima che, è bene ricordarlo, si verificherebbe solo in caso di addio di Bonucci e che dunque non esclude che il centrale possa restare alla Lazio un altro anno.

Tutt’altra cosa rispetto a Keita, che invece è sul mercato, conteso appunto tra i bianconeri e il Milan. Il quale – come si legge su calciomercato.com – ha l’accordo con la Lazio ma non con il calciatore, mentre i bianconeri hanno raggiunto un’intesa con Keita ma non con Lotito, del quale non sembrano disposti ad accogliere le richieste economiche. Keita stesso, il cui agente Calenda avrebbe già incontrato il dirigente juventino Paratici, sarebbe convinto che la piazza torinese possa essere la scelta giusta per il futuro. Il senegalese però non ha ancora chiuso del tutto la porta al Milan, che continua a corteggiarlo. La Juve ha comunque fatto capire a Keita che, alle brutte, potrebbe anche prelevarlo il prossimo anno, alla naturale scadenza del contratto, senza dunque dover versare un euro nelle casse della Lazio. Insomma, una situazione quanto mai mai complessa e che sembra destinata ad occupare tutta l’estate del calciomercato.

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Lotito: “Un nome blasonato non significa sempre giocatore di qualità”. Poi avverte i tifosi sul futuro…

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Intervistato ai microfoni de Il Mattino, Claudio Lotito, oltre che di Salernitana, ha parlato anche dei giovani laziali, ma non solo.

Queste le parole del patron ai microfoni del quotidiano campano: “La qualità dei giocatori non passa soltanto attraverso i nomi blasonati. Basti pensare ad alcuni elementi che con la Lazio, abbiamo mandato in altre squadre ed hanno fatto bene. Palombi e Germoni? Non solo loro. Basta guardare cosa è accaduto con Strakosha: l’anno scorso veniva criticato a Salerno, quest’anno ha giocato titolare nella Lazio…Forse serviva un allenatore che curasse meglio i giovani. Serve anche il sostegno della piazza. I giovani devono sentire la fiducia dell’ambiente: Salerno deve capire che i ragazzi hanno bisogno di supporto. Alla Lazio, ad esempio, abbiamo fatto debuttare giovani che forse la piazza granata avrebbe respinto. I fatti hanno dimostrato che erano validi. In Premier lo scorso anno ha vinto il Leicester, una squadra con tanti giovani. Bisogna superare gli stereotipiche i giovani siano incapaci e gli esperti i migliori. Va creato un mix vincente. Tutto questo passa attraverso il supporto, l’affetto e la considerazione dei tifosi, altrimenti non si vada nessuna parte”.

Poi, sul suo futuro alla guida del club granata: “Non mettiamo il carro davanti ai buoi. Dico solo che una persona non resta in un posto a dispetto dei Santi. Se resta deve avere almeno la soddisfazione di essere considerato. Non dico che qui non mi sento preso in considerazione, parlavo in generale: dico che le piazze devono cercare di tenersi strette le proprietà solide. Dopo avere portato la Salernitana in B non lavoriamo certo per farla retrocedere”.

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Lazio e Hoedt, si va verso il rinnovo del contratto

Con molta probabilità Wesley Hoedt rimarrà a lungo con la casacca biancoceleste. L’olandese è pronto a firmare il rinnovo del contratto che lo legehrà per altri anni alla Lazio

HOEDT 2022

Con de Vrij in dubbio, la Lazio sta cercando di blindare gli altri difensori della rosa. Dopo aver rispedito al mittente le offerte dei club spagnoli per Wallace, Lotito e Tare sono pronti a mettere nero su bianco il prolungamento del contratto di Hoedt. L’olandese dovrebbe firmare fino al 2022 con un ingaggio di poco più di 1 milione a stagione. L’ex Az gode della fiducia di Inzaghi, che quest’anno lo ha spesso inserito nelle formazioni titolari. Si attende l’ufficialità da parte del club, probabilmente ai primi di luglio.

CALCIOMERCATO – La Lazio guarda in Brasile: incontro tra Tare e un dirigente del Fluminense

Inizio settimana denso di appuntamenti per la Lazio. Marcelo Texeira, dirigente del Fluminense, è arrivato a Roma e nelle prossime ore incontrerà Tare. Il ds biancoceleste è particolarmente interessato al talento offensivo Richarlison.

Come riporta la Gazzetta dello Sport anche Lotito è al lavoro. Il presidente capitolino sta tentando di chiudere l’operazione De Roon. Per l’ex atalantino la richiesta del Middlesbrough è di 13 milioni, la Lazio sarebbe disposta a offrirne 10. Nel caso Biglia dovesse prendere la via per Milano sul taccuino biancoceleste osservati speciali sono Walace (Amburgo), Badelj (Fiorentina) e Torreira (Samp).

CALCIOMERCATO – Jesus Navas a un passo da una squadra spagnola

La Lazio è alla ricerca di rinforzi. Le complicate situazioni di Biglia, de Vrij e Keita, non aiutano ma la società biancoceleste si sta guardando intorno per non farsi trovare impreparata. Lo scopo della dirigenza capitolina è trovare alternative valide per la squadra di Simone Inzaghi.

Negli ultimi tempi negli ambienti biancocelesti è circolato molto il nome di Jesus Navas. Dopo l’esperienza con il Manchester City il giocatore starebbe cercando una nuova opportunità per la prossima stagione. La Lazio, lo avrebbe puntato, approfittando del fatto che è svincolato. Ma ora sembra che le cose si complichino. Infatti, come riportato da estadiodeportivo.com, il Siviglia si sarebbe fatto avanti proponendo al giocatore un contratto per tre stagioni con opzione per la quarta. In Spagna sono sicuri che dopo ben tredici anni Navas tornerà in patria. L’ufficialità riguardante l’accordo tra il Siviglia e il trentaduenne calciatore potrebbe arrivare già la prossima settimana. La Lazio resta comunque alla finestra in attesa di novità.

CALCIOMERCATO – Il Liverpool pensa a Milinkovic ma per Lotito il serbo è incedibile

Il Liverpool bussa a casa Lazio. La squadra inglese avrebbe contattato la società biancoceleste per avere notizie riguardo Milinkovic-Savic.

I media inglesi riportano addirittura di un colloquio avvenuto tra Jurgen Klopp e Simone Inzaghi. Il tecnico tedesco avrebbe chiesto informazioni sui progressi effettuati dal centrocampista serbo in quest’ultima stagione. Gli inglesi sono alla ricerca di un centrocampista fisico. Il primo nome della lista di Klopp è quello di Naby Keita del Lipsia, seguito proprio da quello di Milinkovic. Il club d’oltremanica sarebbe disposto a offrire 28 milioni di euro. Cifra ritenuta troppo bassa dalla Lazio. Il Presidente biancoceleste stima Milinkovic e già gli ha rinnovato il contratto prolungandolo fino al 2022. Lotito non ha nessuna intenzione di cedere il centrocampista che sarà uno degli uomini base per la prossima stagione come affermato dallo stesso giocatore. Per cui sarebbe difficile, se non impossibile, intavolare una trattativa.

Il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri denunciato dai vigili urbani

Disavventura per Allegri. Il tecnico della Juventus nei giorni scorsi è stato fermato da una pattuglia della Polizia municipale. L’allenatore è stato pizzicato alla guida della sua automobile in centro a Torino mentre guidava parlando al cellulare. A riportare la notizia è il sito de La Stampa.

Se tutto fosse andato liscio il tecnico se la sarebbe cavata con una multa di circa 100 euro e una manciata di punti in meno sulla patente. Invece fra Allegri e la municipale è scoppiata una lite e sono volate parole grosse. Secondo i vigili urbani l’allenatore toscano non aveva con se la patente. Alla richiesta di mostrare i documenti avrebbe apostrofato gli agenti come “falliti”. Sarebbero volati anche altri insulti verso i vigili, tanto da ipotizzare l’oltraggio. Durante la discussione la pattuglia ha chiamato i superiori per informarli di quanto stava succedendo.  Una volta tornati al comando gli agenti hanno scritto un’informativa spedita in Procura il 25 maggio e arrivata all’ufficio “affari semplici”, diretto dal pm Patrizia Caputo, che tratta fascicoli di procedimenti penali di più “facile disbrigo” . Nessuno degli agenti ha voluto rilasciare dichiarazioni ufficiali. Coincidenza, gli agenti coinvolti nella discussione, fanno parte dello stesso reparto che di solito scorta l’autobus bianconero prima delle partite allo Stadium.

ROLAND GARROS – Lo spagnolo Nadal conquista la “decima”

Roland Garros e Nadal, una storia d’amore infinita. Lo spagnolo ha vinto per la decima volta il torneo parigino, entrando nella storia del tennis. Sconfitto lo svizzzero Wawrinka

NADAL E LA DECIMA

Rafa conquista il 15° titolo Slam, il 10° al Roland Garros, battendo Stan Wawrinka, 6-2 6-3 6-1. Un match mai in discussione, dove l’iberico ha sfornato un tennis di altissimo livello che non ha dato speranza allo svizzero. Pochissimi gli errori e cambi di gioco fulminanti. Per Wawrinka una sconfitta dolorosa, visto il pesante passivo. Lo spagnolo è nella storia del tennis mondiale.

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RUSSIA 2018 – Ecco i risultati finali di tutti i match

Altro turno disputato dalle Nazionali, che sono scese in campo per i match di qualificazione ai prossimi mondiali in Russia. Di seguito, nel dettaglio, tutti i risultati delle partite

RUSSIA 2018, I RISULTATI DELLE QUALIFICAZIONI

  • Finlandia – Ucraina: 1-2
  • Irlanda – Austria: 1-1
  • Moldavia – Georgia: 2-2
  • Macedonia – Spagna 1-2
  • Islanda – Croazia 1-0
  • Israele – Albania 0-3
  • Serbia – Galles 1-1
  • Kosovo – Turchia 1-4

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