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Oddo sprona la Lazio: “Il quarto posto è possibile”

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Oddo sprona la Lazio. L’ex capitano, intervistato da Sky Sport, crede molto nelle possibilità dei biancocelesti di agganciare il treno Champions.

Oddo sprona la Lazio. “E’ imprenscidibile – spiega – che vinca la partita di recupero contro il Torino. A quel punto, andrebbe a due punti e potrebbe poi sfruttare i tanti scontri diretti che ci sono di qui a fine campionato. Se battesse i granata, la Lazio diventerebbe un’altra pretendente alla lotta per arrivare in Champions League“. L’ex difensore è tuttavia cosciente che non bisogna volare troppo con la fantasia, ma restare con i piedi per terra: “In questo momento – prosegue – la logica dice che bisogna seguire la classifica attuale. Se l’Atalanta ha qualche punto in più, è ovvio che sia un bel vantaggio“.

Vicenda tamponi, sentenza Figc condanna Lotito. Avv. Gentile: “E’ un’ingiustizia”

La Figc ha inasprito la condanna passando da 7 a 12 mesi di inibizione per Lotito

Roma. Disappunto in casa Lazio per la condanna inflitta dalla Corte d’Appello della Figc nei confronti di Claudio Lotito per il caso tamponi. Il, presidente della Lazio infatti è stato condannato all’inibizione per 12 mesi, contro i 7 che erano stati paventati inizialmente. A tal riguardo si è espresso il legale dei biancocelesti, Avv. Gian Michele Gentile, che ha dichiarato all’Ansa: “La sentenza della Corte d’appello federale ha causato un inasprimento ancora maggiore in Claudio Lotito nel ritenersi vittima di un’ingiustizia. Il presidente considera questa costruzione accusatoria nei suoi confronti assolutamente infondata. Sinceramente non me l’aspettavo“, ha ammesso Gentile.

Le contromosse della Lazio

Cosa farà ora la Lazio? “La questione era molto delicata e secondo noi molto chiara. Aspettiamo le motivazioni ma vogliamo l’assoluzione e quindi andremo avanti, ricorrendo al Collegio di Garanzia e se necessario abbiamo anche il Tar, non è una cosa semplice e che finisce qui. Non decadrebbe comunque oggi, in base allo statuto bisogna attendere una sentenza definitiva e qui siamo ancora al secondo grado“, ha concluso il legale.

LAZIO Strakosha scontento sui social, e il fratello lo difende

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LAZIO Strakosha scontento sui social, e il fratello lo difende.

LAZIO Strakosha scontento sui social, e il fratello lo difende. Non è certo sereno al momento il rapporto tra il portiere e i biancocelesti. Il motivo sta soprattutto nella decisione di Inzaghi di accantonarlo per far posto a Reina. Il che ha portato l’albanese a considerare l’idea di cambiare aria, emigrando verso uno dei (tanti) lidi che sembrano provare stima per lui. Ciò, nel caso, potrà avvenire però solo al termine della stagione, tra ben 6 partite. Un’attesa dunque ancora piuttosto lunga e il buon Thomas inizia a dare segni di nervosismo. Il primo è arrivato ieri, da Instagram: sul suo profilo, il portiere ha infatti pubblicato una sua foto con lo sguardo incupito, accompagnata dalla didascalia “umore attuale“. E i commenti di sostegno non sono mancati. Tra essi, quello del fratello Dimitri: “Sei il migliore in ogni modo. Solo chi non ha un’idea del calcio può dire il contrario. Le statistiche parlano per te“.

Blasfemia, Inzaghi (di nuovo) nel mirino della Procura

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Blasfemia, Inzaghi (di nuovo) nel mirino della Procura. Ecco di cosa è accusato il tecnico della Lazio.

Inzaghi blasfemo, ci risiamo. Il tecnico ha fatto giusto in tempo a mettersi alle spalle il Covid e a riprendersi la panchina biancoceleste, che tra capo e collo gli è piombata una nuova indagine della Procura Federale. Il motivo – riporta “Il Tempo” – un’espressione ‘forte’ pronunciata durante Lazio-Milan e ascoltata dagli ispettori presenti a bordo campo. Un fascicolo è stato dunque aperto a carico del tecnico, che ne era stato già destinatario nelle gare contro Sassuolo e Sampdoria. In quei casi, Simone se l’era cavata con una semplice multa. Questo però è il terzo caso che lo coinvolge: il timore quindi è che stavolta la sanzione possa andare ben oltre. Incrocia le dita il tecnico, che, complice anche l’assenza del pubblico, dovrà tenere ancora più a bada la sua emotività in campo.

Rizzitelli su Manchester – Roma: “Il ritorno è improponibile. 6 gol sono umilianti”

La Roma ieri è stata surclassata in soli 45 minuti dal Manchester United, è che stato capace di realizzare ben 5 gol di cui 4 in poco meno di mezz’ora. Una sconfitta che sicuramente lascerà strascichi, a maggior ragione perché la squadra giallorossa aveva mollato il campionato proprio per puntare su questo match, e ora rimarrà con la sola polvere in mano. In Serie A infatti si trova al 7 posto, con il Sassuolo a soli 3 punti da loro e farà di tutto per entrare in Conference Cup mentre per i giallorossi sembrerebbe ormai impossibile puntare anche all’Europa League, contando che la Lazio attualmente dista 6 punti con una partita in meno. A parlare e sfogarsi a Roma Tv è stato Ruggero Rizzitelli.

LE SUE PAROLE

“Siamo riusciti a prendere un gol in contropiede da una squadra come il Manchester che tende a giocare con la testa bassa, questo ti ha tagliato le gambe e in me c’è tanta rabbia anche se sapevamo avremmo avuto difficoltà contro una squadra di questo livello. Stavamo vincendo 1-2 è impossibile farsi sorprendere in quel modo. Il rigore del 4-2 è stato alquanto scandaloso ma al di là di questo non è possibile prendere poi 6 gol. Abbiamo subito ben 4 reti nel giro di 27/29 minuti, non è accettabile. Se non ci sei a livello fisico allora devi esserci mentalmente, devi combattere fino alla fine per evitare la goleada, ora il ritorno è improponibile. Non si possono recuperare 4 gol al Manchester. Questo ti fa capire che se durante il campionato stacchi la spina anche in Europa League lo puoi fare ed è successo. Questo non è accettabile in semifinale. Prendere 6 gol è veramente umiliante.

LAZIO – A Formello si lavora in vista del Genoa. Out Caicedo

Oggi la Lazio si è ritrovata a Formello a 3 giorni dalla sfida contro il Genoa. Inzaghi deve però fare i conti con lo stop di Caicedo

In vista della sfida contro il Genoa, Inzaghi deve fare i conti con l’assenza per squalifica di Acerbi. La buona notizia è il rientro di Luiz Felipe, che ha ripreso a correre a Formello dopo l’operazione alla caviglia che lo ha costretto a uno stop di 3 mesi. Il brasiliano andrà però inserito gradualmente, pertanto contro i rossoblu il tecnico darà probabilmente spazio a Wesley Hoedt, che completerà la linea difensiva con Radu e Marusic. Sulla sinistra va verso la riconferma Lulic, insidiato però da Fares, mentre dalla parte opposta agirà Lazzari. In dubbio la presenza di Lucas Leiva che ieri ha saltato l’allenamento con la squadra. Problemi in attacco, dove potrebbe mancare Felipe Caicedo. L’ecuadoregno non ha preso parte alla seduta odierna a causa dei problemi fisici che lo tormentano da qualche settimana. 

Casa Inzaghi, Gaia negativa al Covid: “Finalmente libera”

Torna ail sereno in casa Inzaghi, dopo il mister tampone negativo anche per Gaia Lucariello

COVID. L’ultimo mese è stato particolarmente difficile in casa Inzaghi: tutti i membri della famiglia avevano infatti contratto il virus. Il mister ha dovuto restare in quarantena a casa, saltando diverse partite, ma i momenti peggiori li ha vissuti sicuramente sua moglie Gaia, che è stata anche ricoverata presso l’ospedale Spallanzani di Roma. Nei giorni scorsi il tampone ha dato finalmente esito negativo per Simone, ma la buona notizia di oggi è che anche quello fatto da Gaia ha dato il risultato sperato. Lo comunica lei stessa in un post social, con parole piene di commozione, dove esulta , finalmente guarita: “27 giorni per essere negativa. 27 giorni inspiegabili e indimenticabili ma oggi piango di gioia perché tu caro Covid sei finalmente fuori dal mio corpo e adesso posso baciarmi i miei figli e mio marito senza sosta. Libera.”

Lazio Genoa – Orario, probabili formazioni e dove vederla

Lazio Genoa – I biancocelesti, reduci dal successo sul Milan, ospitano il grifone all’Olimpico per proseguire la rincorsa al quarto posto

Lazio Genoa – Reduci da 5 vittorie consecutive contro Crotone, Udinese, Spezia, Verona e Benevento, i biancocelesti hanno interrotto la striscia positiva con la sconfitta del San Paolo contro il Napoli. La squadra di Inzaghi è però riuscita in fretta a voltare pagina battendo il Milan per 3-0 all’Olimpico e tornando prepotentemente in corsa per un posto in Champions. Gli uomini di Inzaghi devono inoltre recuperare la gara contro il Torino. Per continuare a rimanere in lotta per il quarto posto però, la Lazio non può concedersi falsi, ecco perché la sfida con il Genoa risulta fondamentale in quest’ottica. La sfida dell’Olimpico è in programma domenica 2 maggio alle 12.30 e verrà trasmessa su Dazn. La partita sarà visibile anche tramite il decoder Sky, sul canale 209, per gli abbonati che hanno aderito all’offerta delle due emittenti. Di seguito le probabili formazioni del match:

Lazio (3-5-2) Reina; Marusic, Acerbi, Radu; Lazzari, Milinkovic-Savic, Leiva, Luis Alberto, Lulic; Immobile, Correa.

Genoa (3-5-2): Perin; Biraschi, Masiello, Criscito; Goldaniga, Strootman, Badelj, Zappacosta; Pjaca, Pandev, Destro.

Recovery Plan, FDI furioso: “95 milioni per il Franchi di Firenze e per il Flaminio niente?”

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Recovery Plan, FDI furioso per il trattamento riservato allo stadio Flaminio. Le parole, in una nota, del senatore Claudio Barbaro, del capogruppo in Regione Fabrizio Ghera e dell’omologo in Campidoglio Andrea De Priamo.

Recovery Plan, FDI furioso: “Abbiamo appreso dell’inserimento nel piano, con annesso finanziamento per 95 milioni di euro, del progetto per la ristrutturazione dello Stadio Franchi di Firenze, abitualmente utilizzato dalla società Fiorentina per la Serie A di calcio. Ci meraviglia non poco che lo stesso trattamento non sia stato riservato allo stadio Flaminio di Roma. Che versa da anni in uno stato di profondo abbandono e necessita quindi di un intervento ben più urgente. Sorprende ulteriormente il silenzio della giunta Raggi, che proprio sul Flaminio in questi anni ha avuto la capacità di dire tutto e il contrario di tutto e in concreto l’incapacità di produrre un seppur minimo intervento di manutenzione. Risultato, a oggi la struttura progettata dall’architetto Nervi, proprio come lo stadio di Firenze, versa nel più totale degrado. Abbiamo ascoltato i più roboanti annunci, letto di faraonici e alquanto fantasiosi progetti. Sarebbe interessante però sapere se era stata fatta una richiesta di inserimento nel Recovery Plan, come accaduto da altre parti (e quindi non è stata accolta), o se più semplicemente l’idea non è stata presa in considerazione. In ogni caso, si tratta dell’ennesimo passo falso della giunta Raggi in materia di sport nella nostra città“.

Parole cui fanno eco quelle del delegato Sport della Federazione romana di FDI Alessandro Cochi: “Sono passati circa 10 anni, ma sembra un secolo, da quando il Flaminio ospitava il Sei Nazioni di Rugby, lo spareggio per andare in Serie B e le piroette delle moto acrobatiche della Red Bull. L’erba era ancora tagliata e nessuno ‘moriva’ ancora negli spazi spogliatoi abbandonati, come successo invece nel febbraio 2018″.

Telese e la battuta infelice sulla Lazio: “Non l’ho mai contratta, grazie a Dio”

Telese, giornalista tifoso del Cagliari e simpatizzante della Roma, ha fatto una brutta battuta ai danni della Lazio e di tutte le persone che in questo momento combattono contro la pandemia Covid, paragonandola alla Lazio, come se entrambe fossero della malattie. Dopo la vittoria biancoceleste contro i rossoneri, Telese ha risposto a un tifoso che aveva fatto una domanda circa gli insulti razzisti ai danni di Duncan durante la partita Cagliari Roma. È andato però oltre, nominando la Lazio senza alcun motivo. I tifosi biancocelesti hanno iniziato così a bersagliare il profilo Twitter del giornalista accusandolo di paragonare la Lazio a una grave malattia. C’è chi dice: “Infatti la Lazio si tramanda, non si trasmette”. Una caduta di stile che non fa bene al calcio.

Classifica assist e marcatori: salgono Ciro e Lazzari, la situazione

Classifica assist e marcatori – In questa stagione i biancocelesti non si trovano al primo posto ma c’è qualcuno di loro che alla fine potrebbe trionfare

Classifica assist e marcatori – L’anno scorso entrambe le classifiche furono vinte da biancocelesti: quella marcatori dalla Scarpa d’Oro Immobile e quella degli assist da Luis Alberto, mentre questa stagione al momento è comandata da altri calciatori. La classifica marcatori vede: Ronaldo 25 gol, Lukaku 21, Simy-Muriel 19, Immobile a quota 18, Insigne-Vlahovic 17, Ibra-Joao Pedro-Lautaro Martinez 15. Immobile grazie al gol contro il Milan è salito a quota 18 portandosi in 4 posizione a solo 1 dal duo Simy-Muriel, Ronaldo al momento il capocannoniere della Serie A dista ben 6 gol, traguardo che sembrerebbe essere ormai lontano, al portoghese basterebbe piazzare altri 2-3 gol in queste partite restanti per diventare il vincitore, discorso diverso per la classifica assist.

CLASSIFICA ASSIST

Qui la lotta è ancora aperta, sono molti i calciatori pronti a prendere lo scettro di Luis Alberto, uno di questi è proprio un suo compagno, Milinkovic Savic che è stato superato in questa giornata da Cuadrado. Sono saliti anche Lazzari e Immobile grazie ai due assist messi a segno contro il Milan. Per gli assist la faccenda si fa seria, sono molti i giocatori che si ritrovano nella stessa posizione per questo in queste ultime partite cercheranno tutti di raggiungere questo traguardo personale:

Cuadrado 9 assist
Milinkovic, Barrow, Morata, Chiesa, Calhanoglu, De Paul, Malinovski, Muriel, Zapata, Zielinski e Mkhitaryan 8 assist
Mertens, Lukaku 7 assist
Lazzari e Immobile 5 assist

Lazio Milan, dominato il diavolo rossonero sotto ogni punto di vista

Lazio Milan è terminata 3-0 in favore dei biancocelesti ma sarebbe potuta finire anche con un risultato più ampio. In questa partita i biancocelesti hanno messo tutto quello che avevano in campo: cuore, testa e qualità. Il Milan si è trovato subito a dover rimontare il gol subito da un pimpante Correa che ieri ha esternato una prestazione da grande calciatore, un vero funambolo che Tomori e Kjaer non sono riusciti mai a prendere. Ma non è stato l’unico a fare una grande prestazione, tutti quanti hanno dimostrato di saper reagire alle sconfitte meritate e non, quella contro il Napoli non è stata del tutto meritata grazie all’arbitraggio al contrario di quanto si dica per l’eventuale fallo di Leiva su Calhanoglu perché si dimentica il gol di Lazzari annullato per fuorigioco che in realtà sarebbe potuto essere convalidato considerando i gol concessi in questi giorni per posizioni al limite anch’esse millimetriche.

I DATI

Come riporta Lazio Page, i biancocelesti hanno percorso oltre 6 km in più rispetto alla squadra rossonera, 116.246, vincendo anche più tackle 23 contro 10, di questi 23, 8 sono di Leiva, per lui si tratta di record in questa stagione. Anche il possesso palla non è da sottovalutare, la Lazio ha perso solamente in 3 occasioni la palla mentre gli avversari 18. Correa poi ha deliziato l’attacco con 48 tocchi, 5 tiri, 5 tiri in porta, 2 gol e 4 dribbling decisivi. Questa vittoria con tanto scarto in questa stagione è avvenuta solo in un’altra partita: nel derby contro la Roma.

PRIMAVERA Tim Cup Lazio, oggi la finale di contro la Fiorentina

PRIMAVERA Tim Cup Lazio – Finalmente ci siamo, nella giornata di oggi i biancocelesti si giocheranno il trofeo contro la squadra viola

PRIMAVERA Tim Cup Lazio – In campionato le piccole aquile non stanno andando benissimo, si trovano a dover lottare per la permanenza nel campionato A invece, in Coppa Italia ha spianato le ali arrivando fino alla finale che si disputerà oggi alle ore 18.00 allo stadio Enrico Tardini di Parma. Una cavalcata sorprendente, gli aquilotti di Menechini hanno fatto fuori formazioni come Inter e Atalanta e ora si apprestano a dover scavalcare l’ultimo scoglio: la Fiorentina. A centrocampo mancherò Shehu squalificato al suo posto ci sarà Cesaroni, per il resto la squadra titolare sarà sempre la stessa. I ragazzi cercheranno di portarsi a casa questa coppa, vogliono alzarla al cielo per l’aquilotto Daniel Guerini scomparso prematuramente un mese fa. Scenderanno in campo così:

Lazio 4312 – Furnaletto; Mussolini, Armini, Franco, Ndreka; Bertini, Marino, Czyz; Cesaroni; Moro, Castigliani

Champions: tutti i criteri in caso di pari punti. Pesa il 5-2 di Napoli

In Serie A si fa sempre più accesa la lotta per un posto in Champions. Allo stato attuale non è escluso un arrivo a pari punti

Sempre più intensa, in Serie A, la corsa per centrare la qualificazione alla prossima Champions League. Con l’Inter già sicura della partecipazione e a un passo dallo Scudetto, la lotta per gli ultimi 3 posti coinvolge Atalanta (68 punti), Napoli, Juve, Milan (66) e Lazio (61). I biancocelesti hanno però una gara da recuperare, quella in casa contro il Torino rinviata due mesi fa a causa di un focolaio Covid tra i granata. Il match, valido per la 25esima giornata di campionato e inizialmente in programma in data 2 marzo, è stato ufficialmente rinviato a martedì 18 maggio, appena 3 giorni dopo il derby di ritorno contro la Roma. Qualora arrivassero i 3 punti i biancocelesti, anche in virtù del 3-0 di ieri sul Milan, sarebbero pienamente in lotta per un posto tra le prime 4. 

I CRITERI IN CASO DI ARRIVO A PARI PUNTI

Allo stato attuale non è esclusa la possibilità che due o più squadre arrivino a pari punti al termine della stagione. Nel caso in cui si concretizzasse quest’eventualità, i criteri da seguire sarebbero i seguenti: punti ottenuti negli scontri diretti, differenza reti negli scontri diretti, differenza reti totale, totale gol segnati e sorteggio. Al momento, alla luce della parità tra Napoli, Juve e Milan e in attesa dello scontro tra bianconeri e gli uomini di Pioli, sarebbero proprio partenopei e bianconeri a qualificarsi in virtù di una migliore differenza reti totale. Quest’ultimo criterio è attualmente in vigore nella classifica proprio perché l’ultimo scontro diretto, quello tra Juve e Milan, non si è ancora disputato. La Lazio, però, è pienamente in corsa per la Champions e il 3-0 di ieri sul Milan la mette in una posizione di vantaggio sui rossoneri. In tutti gli altri confronti diretti, i biancocelesti sono invece penalizzati. Gli uomini di Inzaghi sono infatti in svantaggio rispetto ad Atalanta (sconfitta per 4-1 e vittoria per 3-1), Napoli (vittoria per 2-0 e sconfitta per 5-2) e Juventus (pareggio per 1-1 e sconfitta per 3-1). Pertanto, per quando disastrosa sia stata la serata del San Paolo, un gol subito in meno o uno in più realizzato avrebbero spostato i confronti diretti proprio in favore dei biancocelesti. In caso di arrivo a pari punti, dunque, la Lazio avrebbe la meglio soltanto sul Milan. 

 

VERSO IL GENOA – Inzaghi alle prese con la grana del sostituto di Acerbi

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VERSO IL GENOA – Inzaghi alle prese con la grana del sostituto di Acerbi. La situazione.

VERSO IL GENOA – Dopo il rotondo successo sul Milan, ripresi subito stamane a Formello i lavori in vista del lunch match di domenica prossima. Scarico in palestra per i titolari con i rossoneri, tutti gli altri sul campo. Assenti Caicedo ed Escalante: l’ecuadoregno sarà valutato nei prossimi giorni. La fascite plantare continua a tormentarlo e anche ieri sera gli ha impedito di scendere in campo. Vedremo se recupererà per i rossoblu. Cosa che invece non farà l’argentino, complice un problema al polpaccio. Il problema più grande per Inzaghi riguarda però Acerbi: il Leone ieri sera è stato ammonito e, essendo diffidato, sarà squalificato. Come sostituirlo? Due al momento le ipotesi al vaglio del tecnico: impiegare Hoedt o arretrare Parolo. Esclusa invece l’opzione Luiz Felipe, che continua a lavorare a parte, seppur in miglioramento.

LAZIO 153 volte Immobile: il bomber sempre più da record in Serie A

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LAZIO 153 volte Immobile: il bomber sempre più da record in Serie A.

LAZIO 153 volte Immobile. Tanti sono i gol segnati in Serie A dall’attaccante biancoceleste. L’ultimo ieri sera contro il Milan, ciliegina sulla torta di una partita dominata. Un sigillo che permette inoltre al numero 17 di farsi sempre più strada nella storia del nostro massimo campionato. Quella rete del 3-0 gli ha infatti consegnato la top25 dei bomber di tutti i tempi del torneo. Un traguardo che deve tuttavia condividere con ‘colleghi’ del calibro di Nyers e Crespo. Sono solo 3 ora le lunghezze che lo dividono dalla top 20, occupata da Riva, Mancini e Pippo Inzaghi. Ciro avrà dunque altre 6 partite per raggiungere – e, perchè no, superare – anche questo record.

Inzaghi difende la Lazio e litiga con i giornalisti: “A Napoli penalizzati e voi in silenzio”

Inzaghi difende la Lazio durante il post partita in cui i giornalisti di Sky continuavano a parlare del presunto fallo commesso da Leiva in occasione della seconda rete

Inzaghi difende la Lazio, il mister è tornato sulla panchina e non ha perso tempo nel difendere i suoi ragazzi dalle accuse dei giornalisti che invece di commentare la partita e la vittoria meritata da parte dei biancocelesti, hanno parlato solamente dell’ipotetico fallo non fischiato da Orsato dopo la chiamata del Var. Il mister piacentino arrivato ai microfono di Sky ha iniziato una piccola discussione con i giornalisti stufo dei continui video sul contatto: A Napoli siamo stati penalizzati da episodi molto più gravi di questo che hanno inciso di più ma avete commentato meno rispetto a questa sera”. La risposta da parte del giornalista è stata: “Guardi che abbiamo commentato anche quegli errori, forse non era davanti la televisione”. A questo punto Inzaghi spazientito non ha atteso un minuto e ha ribattuto dicendo: “No no, vi assicuro che stavo guardando la televisione, evidentemente non stavo ancora tanto bene…” facendo capire che in realtà i torti subiti nella partita contro il Napoli sono passati in secondo piano nonostante siano stati incisivi sull’andamento della partita a differenza di quello di questa sera. Il mister è tornato ed è pronto a difendere la sua Lazio e i suoi ragazzi a qualunque costo.

Highlights Lazio Milan – All’Olimpico si vola con il Tucu e Ciro

Highlights Lazio Milan, partita dominata dai biancocelesti, vinta per 3-0 grazie a uno splendido Tucu e al solito Ciro

Highlights Lazio Milan – Una Lazio scoppiettante quella vista ieri sera allo Stadio Olimpico. La squadra si è ritrovata insieme al mister Inzaghi tornato in panchina dopo ben 3 partite e ha incantato in una serata perfetta coronata da un bel 3-0. Il match inizia nel migliore dei modi, dopo appena 2′ minuti Immobile assiste con un passaggio al bacio Correa che dribbla Donnarumma e insacca in rete. Poco dopo Ciro spreca una grande occasione, il portiere milanista ci mette del suo effettuando una bella parata. A fine primo tempo viene annullato un gol a Lazzari per fuorigioco che appare millimetrico. Nel secondo tempo arriva il raddoppio del Tucu che nella serata ha seminato il panico tra la difesa milanista. All’87’ mette la firma anche il solito Immobile arrivato a quota 18 gol in campionato.

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LAZIO MILAN INZAGHI: “Con il Napoli nessun commento contro i torti arbitrali…”

Lazio Milan Inzaghi a muso duro con i giornalisti di Sky difende la squadra dagli episodi arbitrali contestati. Simone on fire!

Inzaghi ai microfoni di Sky: “I ragazzi sono stati bravissimi, era una finale, la vittoria è stata netta e schiacciante. Fallo di Leiva su Calhanoglu? Dopo Napoli e i due episodi nei primi due gol i commenti non sono stati così veementi come stasera. Gli episodi bisogna saperli accettare: dopo una partita della Lazio così mi dispiace parlare di questo episodio. Guardiamo partita dopo partita con attenzione ai cartellini. L’importante è essere ancora in Europa l’anno prossimo. Champions? Ci sono tutte squadre forti ma la Lazio stasera è stata grandissima”. 

LAZIO MILAN LE PAGELLE – All’Olimpico si balla la Tucu dance e Pioli torna a casa con il cappotto!

Lazio Milan le pagelle: partita perfetta dei biancocelesti che risucchiano i rossoneri per la Champions. Discorso tutto aperto per il secondo, terzo e quarto posto.

LAZIO (3-5-2):

Reina 6 – Oggi più sicuro tra i pali: blocca alcuni tiri del Milan che potevano essere più insidiosi.

Marusic 6,5 – Ormai si trova a suo agio nella nuova posizione di terzo a destra: l’unica sbavatura l’incertezza nel primo tempo su Calhanoglu quando si è fatto attirare dal giocatore. Per fortuna Reina blocca in sicurezza.

Acerbi 7 – Partita da incorniciare per il leone che insieme a Radu ha annichilito il povero Mandzukic.

Radu 7 – Solo applausi per lui, dalle sue parti non si passa. Uomo imprescindibile per mister Inzaghi.

Lazzari 7,5 – Il motorino torna a rombare: tanto veloce da superare anche la palla quando a fine primo tempo finisce in fuorigioco con il Var che gli toglie la gioia del gol. Per il resto partita splendida fatta di ribaltamenti di fronte continui.

Milinkovic 6,5 – Che bellezza vederlo danzare sulla palla: colpi di tacco, di suola questo ragazzo non ha paura di nulla. Sa solo stupire e stropicciare gli occhi.

Leiva 7 – Oggi abbiamo rivisto il vero Lucas: impenetrabile al centro e filtro perfetto a proteggere la difesa. La brutta prestazione di Napoli sembra ormai alle spalle. Al 87′ Cataldi s.v.

Luis Alberto 6,5 –  Il mago è in ripresa: manca lo sprint finale per il tiro in porta ma c’è molta sostanza. Continuiamo ad aspettare i suoi assist al bacio per sognare un posto in Champions. Al 87′ Akpa Akpro s.v.

Lulic 6,5 – A tratti abbiamo rivisto sprazzi del miglior Senad soprattutto nel primo tempo con la sua solita giocata sulla fascia a rientrare al centro e poi crossare. Cede alla distanza quando l’ossigeno finisce. Al 67′ Fares 6 – Quando entra il Milan comincia a spingere dalla sua parte: è un po’ impacciato ma non commette errori degni di nota. La sufficienza è puro incoraggiamento.

Correa 9 – Se ci fosse stato il pubblico sarebbe stata standing ovation: si carica la squadra sulle spalle con due perle da impazzire. Manda al manicomio i difensori del Milan che non riescono mai a tenerlo. Al 76′ Pereira 6 – Difficile rimpiazzare Correa stasera ma non demerita: prezioso negli ultimi minuti per i contropiede della squadra.

Immobile 7,5 – Tanta sfortuna per Ciro che ci aveva provato a più riprese colpendo anche un palo che ancora sta tremando. Eppure prima di uscire timbra il terzo gol della serata che chiude definitivamente i giochi. Al 87′ Muriqi s.v.

All.: Simone Inzaghi 8 – Stavolta incarta la partita a Pioli e non commette gli errori dell’andata togliendo Lazzari e Milinkovic: la sua squadra regala giocate d’antologia soprattutto con gli spazi larghi. Per la Champions c’è ancora uno spiraglio, non bisogna però più sbagliare.