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LAZIO Luis Alberto: “Chiedo scusa, non sono laziale ma darò sempre tutto”

Luis Alberto tramite una diretta Instagram di poco fa, ha voluto chiarire il suo sfogo di ieri riguardo i presunti pagamenti non effettuati dal club

Lazio Luis Alberto chiarisce la sua posizione con una diretta Instagram: “Chiedo scusa alla gente che si è sentita offesa quando ho parlato di soldi. Volevo chiarire questa cosa, Angelo Peruzzi mi ha fatto arrivare un comunicato (ha mostrato un foglietto che però non ha letto, n.d.r.), ma voglio parlare con parole mie. Chiedo scusa alla società, ma dico le cose che penso. Non sarà mai laziale come Danilo Cataldi, ma rispetterò sempre il club e onorerò la maglia. Sempre forza Lazio“.

Queste le parole del centrocampista spagnolo, che però lasciano dei dubbi: il numero 10 resta comunque fermo sulla sua idea nonostante le scuse, non specificando esattamente a cosa si riferiva con lo sfogo di ieri. Inoltre l’aver ribadito di non sentirsi laziale come Cataldi, ha lasciato un po’ l’amaro in bocca ad alcuni tifosi che seguivano la diretta.

Tamponi Lazio – Disposto sequestro dei test del laboratorio di Avellino

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La Procura di Avellino ha disposto il sequestro della documentazione relativa ai test eseguiti presso Futura Diagnostica sulla squadra.

La Procura di Avellino continua ad indagare sul caso dei tamponi della Lazio. SportMediaset riferisce che la Procura ha disposto il sequestro della documentazione relativa ai test eseguiti dalla Futura Diagnostica per la squadra. La GdF ha sequestrato tutti i referti dei tamponi dei giocatori biancocelesti processati fino ad oggi e si parla di “migliaia” di tamponi.

LAZIO Canigiani presenta il nuovo aereo

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Intervenuto all’interno del programma C’mon Lazio, in onda su Non è la Radio, il direttore marketing Marco Canigiani ha parlato del nuovo aereo dei biancocelesti.

“L’aereo ha fatto il primo volo di collaudo e adesso sarà messo a disposizione della squadra”, ha riferito Canigiani intervistato a C’mon Lazio, il programma in onda su Non è la Radio. Sarà utilizzato per la trasferta contro il Crotone? “Credo di sì, ormai il mezzo è pronto”. L’aereo è esclusivamente per la squadra o magari anche per i tifosi? “Adesso non lo so, mi chiedi troppo. Non so come sarà utilizzato al di fuori delle esigenze della squadra, non so che tipo di servizi farà, sinceramente non so dirti”, ha risposto, chiaro che “al momento le esigenze sanitarie impongono una maggiore riservatezza”.

Tamponi Lazio – Zazzaroni ci va cauto: “Aspettiamo”

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Ivan Zazzaroni sul caso tamponi Lazio.

La questione dei tamponi della Lazio è stata affrontata quest’oggi da Ivan Zazzaroni, intervistato su radiosei. Queste le sue parole. “Che idea mi son fatto? Dopo aver visto Vida della Croazia, penso che siamo in uno stato confusionale totale. C’è un protocollo, ma tutto è talmente interpretabile e adattabile che noi stessi non sappiamo dove mettere le mani. Io nei giorni scorsi ho parlato con Taccone che trasmetteva una sicurezza a prova di bomba e anche oggi lo fa ed immagino che lo stesso riguardi la Lazio”. Sul fatto che ci siano due inchieste: “Noi non siamo né colpevolisti, né innocentisti: siamo garantisti, anche perché brutte figure non vogliamo farne”, ha detto, “A Lotito si può dire tutto, ma l’unica cosa che non si può dire è che sia uno stupido. Secondariamente, so che lui è molto vicino allo Spallanzani. Possibile che vada a rischiare una cosa del genere?”. Zazzaroni ha sottolineato: “Aspettiamo, vediamo di capire, con Pulcini abbiamo parlato tutti e a me non piacciono gli sputtanamenti”.

Covid, AS Roma: tutti negativi anche all’ultimo giro di tamponi

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Coronavirus: sembra che i contagi si siano fermati in casa giallorossa. Da mercoledì infatti non si sono riscontrati altri casi, dopo le sei positività riscontrate in cinque giorni nella squadra. L’ultimo giro di tampone, risalente a ieri, ha dato esito negativo per l’intero gruppo squadra che oggi ha riposato e riprenderà ad allenarsi da domattina a Trigoria. Le assenze da Covid-19 restano quindi quelle di Dzeko, Boer, Santon, Fazio, Pellegrini e Kumbulla.

Lazio pronto il nuovo aereo personalizzato

Lazio pronto il nuovo aereo – Arriva il regalo di Lotito alla squadra, debutterà nella prossima trasferta

Lazio pronto il nuovo aereo che permetterà alla squadra di poter volare in trasferta in modo privato, senza dover fare file o attendere. Lotito infatti, ha voluto regalare questa opportunità alla squadra per viaggiare in modo privilegiato, l’aereo, è dotato di moltissimi comfort. Non volerà solo per i biancoccelsti, ma svolgerà i normali voli finché non servirà alla squadra, dal momento della richiesta, l’aereo sarà totalmente a disposizione della società. L’aereo è stato fornito dalla compagnia Tayaranjet, compagnia bulgara con management italiano Verrà usato per le trasferte, non solo quelle europee ma anche per quelle della Serie A, un vero e proprio lusso, non tutte le società ne hanno uno a disposizione, a livello internazionale ne hanno uno squadre come il Real Madrid, Bayern Monaco, United e la rivale di Champions, il Dortmund. Come si vede dalla foto, è bianco, azzurro e celeste, con l’aquila e la scritta Ss Lazio. Viaggerà per la prima volta al rientro dalla Nazionale, venerdì 20 novembre per approdare a Crotone dove la Lazio, sabato 21 affronterà la squadra calabrese.

Lazio Grifo: “Tare mi voleva portare alla Lazio. Voglio la Serie A”

Domani nuovo tampone per Ciro Immobile. La Procura chiede accertamenti

Lazio Grifo: “Tare mi voleva portare alla Lazio. Voglio la Serie A”

Lazio Grifo ha avuto la sua chance con la maglia azzurra e l’ha saputa sfruttare realizzando una doppietta

Lazio Grifo – L’esterno del Friburgo, ha giocato titolare contro l’Estonia mettendo a segno ben 2 reti. Ora Mancini, potrebbe prenderlo in considerazione per gli Europei di giugno. Nel frattemmpo però, il ragazzo ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport, parlando anche della Lazio e di Tare

LE SUE PAROLE

“Quando avevo 18 anni, mi contattò Tare, mi voleva portare a qualunque costo alla Lazio, mi voleva tesserare. Però insieme alla mia famiglia, decisi di rimanere per stare vicino a loro, ero ancora troppo giovane, stavo per uscire di casa, era la prima volta così decisi di andare all’Hoffenheim, vicino. Mi sono pentito solo inizialmente visto l’esperienza che ho avuto lì, non è andata molto bene. Ora, mi piacerebbe giocare in Serie A, però ho 27 anni e devo essere razionale, cambierei solo per una grande opportunità, se dovesse arrivare una grande… mai dire mai”.

Domani nuovo tampone per Ciro Immobile. La Procura chiede accertamenti

“La partita della vita”, esce oggi l’autobiografia di Mihajlovic

Lazio Muriqi promette: “Datemi del tempo e avrete i miei gol”

Tamponi Lazio – Conclusa l’udienza di Pulcini

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LAZIO Il responsabile medico Ivo Pulcini e il medico sociale Fabio Rodia sono stati sentiti dalla Procura Figc.

Si è conclusa l’udienza del responsabile medico Ivo Pulcini e del medico sociale della Lazio Fabio Rodia con la Procura federale, il cui scopo era quello di far chiarezza sulla vicenda dei tamponi in casa biancoceleste. L’audizione, stando a quanto riferito da SportMediaset, è durata meno di due ore e l’avvocato del club Gianmichele Gentile si è dichiarato soddisfatto per come è andato l’incontro: “Siamo tranquilli, abbiamo chiarito un sacco di cose, procedure e prodotto documenti”.

Domani nuovo tampone per Ciro Immobile. La Procura chiede accertamenti

Nella giornata di domani, Ciro Immobile si sottoporrà nuovamente al tampone per determinare la positività o meno al Covid-19

Nuovo tampone per Ciro Immobile previsto nella giornata di domani. In caso di esito negativo, stando a quanto riportato dal giornalista Sky Matteo Petrucci, il bomber campano potrebbe raggiungere la Nazionale italiana per le due sfide di Nations League contro Polonia e Bosnia, in programma domenica 15 e mercoledì 18 novembre. La Procura di Avellino ha infatti disposto nuovi accertamenti sugli Rna virali di sette tamponi processati in casa Lazio. Tra questi, oltre a quello di Immobile, anche i tamponi di Leiva e Strakosha. L’esito delle perizie effettuate all’ospedale Moscati di Avellino non sono ancora stati depositati e per la consegna dei risultati ufficiali bisognerà attendere ancora 5 giorni.

“La partita della vita”, esce oggi l’autobiografia di Mihajlovic

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L’ex campione della Lazio si racconta tra gioie e dolori: “La malattia mi ha reso un uomo migliore”

Sinisa Mihajlovic si racconta nelle pagine de “La partita della vita“, un’ autobiografia scritta con Andrea Di Caro, vicedirettore della Gazzetta. Un libro intenso, intimo, dove l’ex calciatore e attuale allenatore del Bologna si racconta senza veli. Dall’infanzia difficile in Jugoslavia agli esordi calcistici fino alla terribile scoperta del 2019, anno in cui gli viene diagnosticata una forma di leucemia. A tal proposito scrive: “Ammalarsi non è una colpa. Succede, e basta. Ti cade il mondo addosso. Cerchi di reagire. Ognuno lo fa a suo modo. La verità è che non sono un eroe, e neppure Superman. Sono uno che quando parlava così, si faceva coraggio. Perché aveva paura, e piangeva, e si chiedeva perché, e implorava aiuto a Dio, come tutti. Pensavo solo a darmi forza nell’unico modo che conosco. Combatti, non mollare mai. E chi non ce la fa? Non è certo un perdente. Non è una sconfitta, è una maledetta malattia”. Il Mihajlovic che trapela dalla pagine è un uomo sicuro di sé, sereno e cosciente di quello che la vita può dare e togliere. “Mi godo ogni momento. Prima non lo facevo, davo tutto per scontato. Conta la salute, contano gli affetti. Nient’altro. La malattia mi ha reso un uomo migliore”, ha scritto. E ne approfitta per anche lanciare un messaggio di forza e speranza a chi è malato: “Non ci si deve vergognare della malattia. Bisogna mostrarsi per quel che si è. Volevo dire a tutte le persone nel mio stato, ai malati che ho conosciuto in ospedale di non abbattersi, di provare a vivere una vita normale, fossero anche i nostri ultimi momenti”. Il libro, edito dalla Solferino, sarà disponibile da oggi nelle librerie.

Lazio Muriqi promette: “Datemi del tempo e avrete i miei gol”

Lazio Muriqi ieri ha segnato con la sua Nazionale anche se alla fine, è arrivata comunque la sconfitta contro l’Albania

Lazio Muriqi dopo essere rimasto ad asciutto per molto tempo con la sua Nazionale del Kosovo, ieri è riuscito a segnare dal dischetto, la rete però, non è servita ma è stato comunque contento di tornare al gol. Al termine della partita, ha parlato ai cronisti locali.

LE SUE PAROLE

“Era un anno che non segnavo con il Kosovo, finalmente sono tornato al gol. Il risultato? Non era importante né per noi né tanto meno per l’Albania. E’ sempre bello tornare qui, mi emoziono ogni volta perché qui ho vissuto e ripenso al mio passato. La reputo una partita tra fratelli. Sono molto felice, sono tornato e ora voglio continuare così, dando il meglio di me nei prossimi match”.

LAZIO

“Ora mi sento bene. Diciamo che non ho vissuto dei bei momenti, sono stati mesi difficili a livello psicologico, però la pressione non c’entra niente, anzi, quella ti fa dare sempre di più. Non sono riuscito ad allenarmi, ho perso tutto il ritiro con il Fenerbache e poi con la Lazio perché ho subito un infortunio e poi è arrivato il Covid. Ora mi sento bene, però devo abituarmi all’Italia, alla nuova lingua e soprattutto abituarmi alla nuova cultura, qui è completamente diversa da com’ero abituato. Mi serve solo del tempo e poi arriveranno anche i miei gol anche se, sono sempre più importanti i risultati”.

Lazio Lulic ci siamo: il capitano sta per tornare, a fine mese

Tamponi Lazio, anche Cruciani ci va cauto

Lazio Lulic ci siamo: il capitano sta per tornare, a fine mese

Lazio Lulic ci siamo- Dopo quasi un anno di stop, finalmente il capitano biancoceleste, sta vedendo la fine del travaglio e potrebbe tornare in campo a fine mese

Lazio Lulic ci siamo – Sembrava impossibile un suo rientro sul terreno di gioco, quest’estate si vociferava di un suo possibile ritiro a causa dell’infortunio subito a febbraio 2020, ma invece, Senad ce l’ha messa tutta per tornare e a breve potrà aiutare la squadra sul campo. Dopo aver subito ben due operazioni ed effettuato tanta fisioterapia, il calciatore è tornato ad allenarsi con il gruppo. Non solo ha svolto l’intera seduta con i compagni, ma, è rimasto anche a giocare la partitella finale, un bel segnale in un momento non positivo a causa del caos tamponi. Ha già messo in mirino le prime partite di dicembre, al rientro dalle Nazionali, non dovrebbe essere convocato, la sua speranza è di poter almeno stare in panchina per il match contro l’Udinese del 29 novembre (per riassaporare il match) e poi, guadagnare qualche minuto nelle partite successive per poi tornare a pieno ritmo. In Champions il capitano, non potrà giocare, nella lista non è stato inserito, potrà entrare solamente in caso di qualificazione agli ottavi. Il rientro è vicino, presto Senad potrà tornare a sgaloppare sulla fascia sinistra.

LA NOSTRA STORIA Tanti auguri a Sergio Floccari

LAZIO Buone notizie per Acerbi: raggiungerà la Nazionale

LAZIO Buone notizie per Acerbi: raggiungerà la Nazionale

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LAZIO Francesco Acerbi ha ottenuto il via libera per raggiungere il resto del gruppo a Coverciano

Dopo essere stato fermato in via precauzionale per la vicenda dei tamponi, Acerbi ha ottenuto oggi l’ok per raggiungere i compagni della Nazionale. Il via libera dalla Figc è arrivato, stando a quanto riportato da Il Messaggero, e il giocatore della Lazio è atteso tra stasera e domani a Coverciano. Non sarà disponibile per la partita con l’Estonia, ma si aggregherà al resto del gruppo per la partita contro Polonia.

Tamponi Lazio, anche Cruciani ci va cauto

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Le parole di Giuseppe Cruciani sulla vicenda dei tamponi della Lazio.

In questi giorni sui giornali non si parla d’altro che della questione dei tamponi della Lazio e la notizia è arrivata ovviamente anche in radio. Nel corso della puntata di ieri de La Zanzara, il famoso programma in onda su Radio24, è stato toccato anche l’argomento tamponi nel club biancoceleste. Dopo aver parlato della sentenza sul Napoli ed evidenziato le motivazioni che hanno portato alla sanzione con sconfitta a tavolino, Giuseppe Cruciani è stato incalzato da David Parenzo che ha chiesto al collega un parere sulla vicenda. “Scusami, e la Lazio?”, ha domandato, “E la Lazio, a proposito dei tamponi?”. E ancora: “I tamponi della Lazio? Perché non ne parli dei tamponi della Lazio?”. Alla fine Cruciani ha risposto: “Quando abbiamo le sentenze vediamo”. Del resto tutta la storia è al vaglio dei pm, quindi non ci resta che aspettare.

Tamponi: si attende l’esito ufficiale

LAZIO JUVE Di Canio sul gol di Caicedo

La procura di Avellino frena gli entusiasmi. Si attende ancora l’esito ufficiale dei tamponi

 La procura di Avellino attende ancora l’esito ufficiale dei tamponi dei calciatori della Lazio riprocessati all’ospedale Moscati

A questo proposito è intervenuto il procuratore Vincenzo D’Onofrio: “Per quanto riguarda la Procura di Avellino, la notizia di risultati certi circa l’esito dei tamponi non ha fondamento processuale. Non ci sono ancora i risultati del lavoro che sta svolgendo il consulente da noi nominato. I risultati si sapranno solo al deposito della relazione del consulente tecnico della Procura. Non ci sono ancora i nomi, ma solo dei codici a barre; bisognerà vedere nel prosieguo se il codice corrisponde a un determinato calciatore. Al momento, posso solo dire che i dati diffusi non corrispondono ai dati processuali ancora da acquisire”. 

Tamponi Lazio riprocessati: Immobile e Leiva negativi, Strakosha positivo

Tamponi Lazio riprocessati – E’ arrivato l’esito dei tamponi che sono stati controllati nuovamente da Futura Diagnostica

Tamponi Lazio riprocessati – La Procura ha richiesto di esaminare nuovamente i tamponi effettuati dalla Lazio prima della gara contro la Juventus dove, per il laboratorio di Avellino, risultavano tutti negativi. Invece, negli altri due laboratori Synalab e Campus Biomedico, Immobile, Strakosha e Leiva, risultavano positivi. Per questo, è stato inviato un perito esterno, per verificare l’indagato Massimo Taccone e il laboratorio Futura Diagnostica. Il contro esame, ha evidenziato che Leiva e Immobile erano negativi al test, come diceva lo stesso laboratorio campano, mentre Strakosha al contrario, era positivo. La Lazio quindi, è scesa in campo contro la Juventus senza 2 titolari, Leiva e Immobile che, avrebbero potuto regolarmente giocare aiutando la squadra. I tamponi sono stati riprocessati presso l’ospedale Moscati di Avellino.

Lazio Guido Paglia risponde a Barigelli: “Atteggiamento anti-Lazio”

11 nov. 2007-11 nov. 2019: Gabriele Sandri sempre nei nostri cuori

Lazio Guido Paglia risponde a Barigelli: “Atteggiamento anti-Lazio”

Lazio Guido Paglia, ex capo della comunicazione biancoceleste, ha voluto rispondere al diretto della Gazzetta dello Sport

Lazio Guido Paglia – A Radio Radio, è intervenuto il direttore della Gazzetta dello Sport Barigelli, che ha parlato nuovamente dei tamponi della Lazio, è arrivata la risposta di Guido Paglia: “Barigelli ha una rivalità che inizia da molto lontano, per questo ha detto tutte quelle cose, erano inevitabili per lui. Lui proviene dalla scuola del Messaggero dove la Lazio è considerata la cenerentola di casa, inutile che dica il contrario, perché nessuno gli crede al fatto che non vada contro i biancocelesti. Prima che succedesse tutto questo, del Covid, sulla Gazzetta la Lazio non veniva quasi mai menzionata, non c’era spazio. Per fortuna non ho parlato con lui, altrimenti l’avrai surclassato, perché bisogna sempre prendersi le proprie responsabilità”.

PROSEGUE

“Questo atteggiamento anti-Lazio ormai va avanti da mesi, addirittura da anni. Io sono un tifoso biancoceleste e ragiono di pancia andando su tutte le furie. In questo momento manca un po’ di comunicazione in società, ma ricordiamo che Diaconale non sta molto bene, quindi non può lasciarsi andare più di tanto. La situazione tra Lotito e Cairo la conoscono tutti, è storia vecchia, hanno avuto diversi scontri in Lega, la Lazio non è tenuta a chiamare Birigelli, dovrebbe essere il contrario. Credo che Pulcini lo querelerà per tutto quello che ha detto”.

11 nov. 2007-11 nov. 2019: Gabriele Sandri sempre nei nostri cuori

Tamponi Lazio – Il direttore della Gazzetta dello Sport si difende dalle accuse

LA NOSTRA STORIA Diego Fuser

LA NOSTRA STORIA L’11 novembre 1968 nasce a Venaria Reale Diego Fuser. Allenatore ed ex calciatore di ruolo centrocampista.

Cresciuto nel Torino Diego Fuser fa il suo esordio in Serie A a 19 anni per poi essere ingaggiato dal Milan per 7 miliardi di lire. In rossonero resta tre stagioni, la seconda in prestito alla Fiorentina. Con i rossoneri vince lo scudetto nel 1991-1992, la Coppa Campioni 1989-1990, la Supercoppa europea e la Coppa Intercontinentale nel 1989. A Milano non trova spazio e nella stagione 1992-1993 viene ceduto alla Lazio per 7 miliardi di lire.

Nel 1998 vince con la squadra biancoceleste la Coppa Italia, alzata al cielo da capitano. Totalizza in tutto 242 presenze e 42 reti. Nell’estate dello stesso anno si trasferisce al Parma con cui vince Coppa Italia, Coppa UEFA e Supercoppa italiana. Dopo tre stagioni in Emilia si trasferisce per un breve periodo alla Roma. Lascia la massima serie dopo 405 partite e 65 reti, facendo ritorno nella stagione 2003-2004 per vestire la maglia granata in Serie B dove terminerà la carriera tra i professionisti.

L’ESPERIENZA IN ECCELLENZA

Nell’estate del 2004 passa al Canelli centrando la promozione in Serie D e trovando come compagno di squadra Gianluigi Lentini. Nell’estate del 2009, dopo una stagione alla Saviglianese, torna al Canelli dove resta alcuni mesi per poi passare alla Nicese, formazione militante nello stesso girone del campionato di Eccellenza Piemonte. A marzo 2010 la Nicese ufficializza Fuser con il ruolo di ‘giocatore-allenatore’ coadiuvato da Alessandro Musso, tecnico della squadra juniores.

Fra i dilettanti colleziona 135 gare e realizza 41 reti. Complessivamente 24 le stagioni di campionato disputate in carriera: 569 partite e 108 reti. A ottobre 2012, a un anno e mezzo dal suo ritiro quasi quarantaquattrenne, torna a giocare nel Colline Alfieri Don Bosco, squadra di San Damiano d’Asti militante nel torneo regionale di Promozione. A dicembre 2012 rescinde il contratto ponendo fine al calcio giocato.

NAZIONALE

Durante la carriera ha vestito la maglia dell’Italia 25 volte partecipando, sotto la guida di Arrigo Sacchi, agli Europei del 1996. Impiegato meno da Cesare Maldini, suo successore, Fuser ritrova la Nazionale con continuità sotto la gestione di Dino Zoff, che lo ha allenato alla Lazio. Viene impiegato costantemente per le qualificazioni ad Euro 2000 ma a causa di problemi fisici resta fuori dalla lista dei convocati per la fase finale.

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11 nov. 2007-11 nov. 2019: Gabriele Sandri sempre nei nostri cuori

Oggi, 11 novembre, è un giorno triste per tutti i tifosi della Lazio. Ma non solo, anche per i sostenitori delle altre squadre. In questo maledetto giorno ricorre la data della morte di Gabriele Sandri.

Una pessima giornata per tutti quei tifosi che ritengono con diritto la fede per la propria compagine del cuore motivo di orgoglio e di appartenenza a un mondo che va oltre il semplice significato della parola ‘tifo’. Un mondo che fa dell’onore e del rispetto le basi principali dell’intero universo della tifoseria. 11 novembre, giorno infausto per i tifosi biancocelesti, giorno in cui veniva a mancare Gabriele Sandri. Il giovane tifoso scomparso prematuramente nel 2007 nell’area di servizio di Badia al Pino. Deceduto a causa di un colpo di pistola esploso dall’agente della Polizia stradale  Luigi Spaccarotella. Mentre, l’allora ventiseienne sostenitore laziale, si stava recando in compagnia di alcuni amici a Milano per assistere all’incontro di calcio Inter-Lazio. Gabbo, questo il suo soprannome, è sempre nel cuore di tutti i sostenitori biancocelesti che lo ricordano con immenso affetto e commozione.

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