Home Blog Pagina 1430

LAZIO INTER Inzaghi: “Secondo tempo migliore. Vidal più furbo di Immobile”

LAZIO INTER Inzaghi si esprime così dopo il pareggio rimediato contro la squadra nerazzurra

LAZIO INTER Inzaghi, le sue parole: “I ragazzi hanno avuto grande carattere e orgoglio e penso con un pizzico di episodi in più, forse sarebbe andata diversamente. Abbiamo giocato contro una squadra grandissima che ha sviluppato un grande mercato e ha molti giocatori importanti, ma abbiamo fatto una bella partita. Io penso che il primo tempo l’avevamo iniziato bene creando varie occasioni, però poi come ci è successo contro l’Atalanta, la prima volta che sono entrati in area, hanno fatto gol e i ragazzi ne hanno risentito. Ci siamo sistemati meglio nel secondo tempo, abbiamo dei problemi oggettivi, anche tra infortoni e varie faccende legate alle ufficialità  Io sono convinto che con i nuovi acquisti sarà sicuramente una Lazio che farà divertire”.

CONTINUA

“Faccio i complimenti a Marco perché ha fatto un ruolo giocato solo 2 volte con me ed è stato molto bravo, lui è intelligente e può ricoprire il ruolo che gli chiedo. E’ un’ottima mezzala, quando torneranno i giocatori sicuramente tornerà nella sua posizione. Le problematiche sapevo di averne e se n’è aggiunta qualcuna in più. Anche a Frosinone un giocatore dopo 2 minuti ha fatto un’entrata e mi ha privato di Ramos, Radu in una partita normale non l’avrei rischiato. Mi era rimsto solo Armini che è un ragazzo del 2002, ma non me la sentivo di buttarlo nella mischia. E’ stato un peccato aver incontrato due squadre del genere subito, avrei preferito più avanti ma ormai è andata. Non ho rivisto nulla, ma che è stato provocato e sa di aver sbagliato ma prima c’è stata una provocazione di Vidal, diciamo che quest’ultimo è stato molto più furbo di Immobile. Sapevamo che con l’arrivo dell’autunno sarebbero aumentati i casi, io sono abbastanza fiducioso perché rispetto a Febbraio e Marzo ora il Governo sappia come agira, ma questo è un problema che c’è e spero si sconfigga al più presto”.

 

 

 

LE PAGELLE DI LAZIO INTER

LAZIO INTER MILINKOVIC: “Vidal? Si è buttato. Importante il punto”

LAZIO INTER MILINKOVIC – Il serbo insacca la rete dell’1-1 che permette ai biancocelesti di pareggiare

LAZIO INTER MILINKOVIC le parole a Dazn: “Il primo tempo non abbiamo retto bene, nel secondo tempo abbiamo parlato nello spogliatoio e abbiamo deciso che così non si poteva continuare. Poi Acerbi mi ha fatto un ottimo cross e l’ho buttata dentro. Nel secondo tempo siamo entrato meglio e la cosa positiva è l’aver preso i punti. Ci ha aiutato il gol per gioare senza pressione, questo era il problema nel primo tempo, per fortuna abbiamo fatto un gol e abbiamo portato a casa un punto. Io non credo che Ciro abbia dato una botta così grande, Vidal si è buttato bene e ha rimediato l’espulsione, ora l’andremo a rivedere meglio però. La sosta ci aiuterà per recuperare, avremo la Samp e poi giocheremo la Champions che sono tanti anni che l’aspettiamo. Non siamo preoccupati, daremo il massimo per andare avanti, l’aspettavamo da tanti anni”.

PAGELLE LAZIO INTER – Milinkovic con l’ascensore ci porta un punto

Pagelle Lazio Inter: buon pareggio per i ragazzi di Inzaghi con tanti infortuni e tanta sfortuna. Nonostante sia rimasta in 10 per il rosso a Immobile la squadra biancoceleste non perde la testa.

LAZIO (3-5-2):

Strakosha 5 – La Lazio ha problemi difensivi e si vede ma lui non salva mai il risultato. Colpevole sul gol di Lautaro, nessun riflesso e palla sotto la pancia che finisce in porta.

Patric 6 – Nel primo tempo sfondano dalla sua parte e da un rimpallo scaturisce il gol di Lautaro. Lotta come un leone nonostante i suoi limiti in difesa e fa cacciare Sensi durante una rimessa laterale nel finale.

Acerbi 6,5 – Sfortunato nel rimpallo con Patric che porta Lautaro davanti alla porta che non sbaglia. Nella ripresa sforna l’assist per Milinkovic: in difesa è sempre il migliore.

Radu 6 – Gioca in condizioni precarie e Inzaghi lo rischia lo stesso: si stira ed è costretto ad alzare bandiera bianca. Simone questi sono errori da non commettere. Al 25′ Bastos 6 – Cerca di tenere botta con Lukaku, fa a sportellate ma in un allungo sente un pizzico: altro infortunio muscolare. Al 45′ Parolo 6 – In una posizione non sua gioca un’ottima partita di sostanza al centro della difesa.

Lazzari 6 – Parte alla grande sulla sua fascia di competenza sbagliando all’ultimo un passaggio in area che poteva valere il gol della Lazio. Nella ripresa si sgonfia un po’ complice la spinta di Perisic dalla sua parte.

Milinkovic 7 – Il migliore della Lazio: nel primo tempo è stretto nella morsa della mediana neroazzurra ma nella ripresa si scatena. Protegge palla, lotta, le prende tutte di testa. Suo il pareggio che annienta Handanovic sul suo palo con una frustata di testa.

Leiva 6 – Cerca di dare le geometrie come solo lui sa fare ma soffre il pressing dei centrocampisti dell’Inter. Esce a testa alta nella ripresa quando i ritmi si abbassano. Al 79′ Escalante 5,5 – Poche occasioni per farsi vedere, c’è da fare legna in mediana perché l’Inter spinge. Poteva essere più cattivo.

Luis Alberto 6 – L’unico a impensierire Handanovic nel primo tempo, cala nella ripresa complice la stanchezza fisica. Al 79′ Akpa Akpro 6 – Questo ragazzo ha gamba e da un po’ più di vivacità nel finale quando la Lazio era in 10.

Marusic 5,5 – Un giocatore di cristallo: parte bene con il Cagliari con due assist al bacio poi le 3 partite consecutive a stretto giro lo rispediscono ai box. Oggi mai servito, c’era da tenere a bada Hakimi. Al 34′ Fares 5,5 – Una quasi sufficienza per questo ragazzo che esordisce all’Olimpico contro una grande del campionato. Davanti aveva un cliente difficile come Hakimi tutta corsa e tecnica. Da rivedere dopo la sosta.

Correa 5,5 – L’argentino non sta bene ma fallisce due occasioni di testa soprattutto nel primo tempo che potevano portare la Lazio in vantaggio. Bello scatto nella ripresa ma davanti ad Handanovic tira fuori incredibilmente.

Immobile 5 – Ciro sbraccia, tira dalla distanza alla ricerca del gol senza trovare fortuna. Poi al 70′ l’episodio chiave: contrasto con Vidal che fa fallo e lui ingenuamente reagisce con una manata da terra. Rosso diretto: Guida non ha dubbi.

All.: Simone Inzaghi 6 – Buono solo il pareggio oggi: Simone deve capire che deve giocare solo chi sta in forma. Errore grave su Radu che era già malconcio e che ora dovrà stare fermo per lo stiramento. La sosta cade a pennello per lavorare con la squadra al completo ed inserire i nuovi acquisti.

LAZIO INTER Lazzari: “Intensità e qualità per battere i nerazzurri”

0

A pochi minuti da Lazio Inter Lazzari, esterno dei biancoceleste, detta ai suoi compagni la ricetta per battere i nerazzurri. 

LAZIO INTER Lazzari parla nel match program stilato in vista della partita. L’esterno esordisce ritornando sul ko con l’Atalanta, che bisogna assolutamente riscattare: “Il mister ci ha fatto vedere degli spezzoni della gara contro i bergamaschi. Sappiamo ciò che non è andato, ma il risultato, alla luce di quanto visto sul campo, è bugiardo. Abbiamo creato tanto, circa 6-7 occasioni da gol, contro una grande squadra. Conosciamo la nostra forza, ma sappiamo anche che dobbiamo migliorare sotto alcuni aspetti. Siamo comunque prontissimi“.

Sulla sfida di stasera: “Siamo ancora all’inizio, è appena la terza giornata. La gara però vale sempre tre punti e sarà importante come quella dello scorso anno. Affronteremo una squadra che ogni anno si dota di giocatori di livello, quindi sarà ancora più difficile rispetto alla scorsa stagione. La Lazio però ha le qualità per mettere in difficoltà i nerazzurri. Le due squadre scenderanno in campo con lo stesso modulo, per cui ci saranno diversi duelli singoli. Dovremo essere bravi a giocare con la loro stessa intensità e qualità. Solo così riusciremo a portare a casa un risultato positivo“.

 

LAZIO Strakosha come Bob Lovati: l’albanese nella storia dei numeri uno biancocelesti

0

LAZIO Strakosha come Bob Lovati: l’albanese nella storia dei numeri uno biancocelesti.

LAZIO Strakosha come Bob Lovati. A prescindere da quale sarà il risultato, il portiere albanese difficilmente dimenticherà la serata di stasera contro l’Inter. Contro i nerazzurri timbrerà infatti il cartellino numero 135 come difensore dei pali biancocelesti. Ad appena 25 anni, ‘Tommy’ avrà dunque l’opportunità di entrare nella storia del club capitolino. Al pari di un altro grande ‘numero uno’ con l’aquila sul petto: Bob Lovati. Anche quest’ultimo, al termine della carriera con la Lazio, aveva infatti collezionato 135 presenze. Strakosha dunque stasera lo aggancerà, portandosi al decimo posto tra i portieri biancocelesti più presenti in Serie A. Sarà il più giovane a toccare questo traguardo. Non solo: se manterrà i gradi di titolare fino a maggio 2021, arriverà al terzo posto, a quota 170. Dietro Marchegiani e il suo ‘mentore’ Peruzzi. Non conta dunque l’età: una nuova pagina di storia può essere scritta in qualsiasi momento.

LAZIO INTER PROBABILI FORMAZIONI – Inzaghi può sorridere per due recuperi

Lazio Inter probabili formazioni: mister Inzaghi ha avuto una buona notizia dall’allenamento odierno. Ci sono due recuperi in extremis.

La partita andrà in scena domenica 4 ottobre alle ore 15. Inzaghi ha recuperato Radu e Correa. Conte con la carta Vidal subito in campo.

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Patric, Acerbi, Radu; Lazzari, Milinkovic, Leiva, Luis Alberto, Marusic; Correa, Immobile. All: Simone Inzaghi

INTER (3-4-1-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Hakimi, Vidal, Gagliardini, Kolarov; Sensi; Lukaku, Lautaro. All: Antonio Conte.

VERSO LAZIO INTER CONTE: “Domani partita difficile”

Verso Lazio Inter Conte in conferenza stampa pre match. I nerazzurri arrivano da due vittorie consecutive nelle prime due gare di campionato.

“Giocheremo 3 partite in una settimana così come la Lazio. Stiamo bene, abbiamo tutti a disposizione. L’anno scorso abbiamo perso quattro partite di cui una proprio all’Olimpico contro di loro. Sono un’ottima squadra, sarà una partita difficile. L’anno scorso hanno provato a vincere lo scudetto. Noi vogliamo uscire con un risultato migliore senza snaturarci. Mai paura per l’avversario, rispetto sì. L’idea di calcio va mantenuta a prescindere dall’avversario, anche dovessero esserci battute a vuoto”. 

NAZIONALE Lazzari convocato dal c.t. Roberto Mancini

NAZIONALE Lazzari – Il c.t. Roberto Mancini ha diramato la lista dei convocati per i prossimi due impegni. Tra questi figura anche l’esterno biancoceleste

NAZIONALE Lazzari – Il laterale della Lazio è stato inserito nella lista dei convocati stilata dal c.t. azzurro Roberto Mancini. L’Italia sarà impegnata mercoledì 7, domenica 11 e mercoledì 14 ottobre rispettivamente contro la Moldova in amichevole e contro Polonia e Olanda in Nations League. Manuel Lazzari ha già fatto parte del gruppo nazionale esordendo in Nations League contro il Portogallo nel settembre 2018, gara vinta dai lusitani per 1-0. A distanza di due anni, in virtù delle ottime prestazioni fornite con la maglia della Lazio, l’esterno classe ’93 torna dunque nel giro della nazionale.

CALCIOMERCATO LAZIO – Adekanye in uscita: serie A o estero?

CALCIOMERCATO LAZIO – Il destino di Bobby Adekanye, classe ’99 ex Liverpool, è sempre più lontano da Formello

CALCIOMERCATO LAZIO – Sebbene il ds Igli Tare preferisca tenerlo il rosa, Simone Inzaghi è stato chiaro: Adekanye in prestito per farsi le ossa e crescere sotto il profilo dell’esperienza. Per il 21enne nigeriano hanno mostrato interesse due  club italiani e uno estero. Nei giorni scorsi si è fatto avanti lo Spezia: le parti hanno preso tempo per valutare la situazione ma la decisione di Inzaghi è chiara, pertanto l’ipotesi ligure resta viva. Nelle prossime ore si conoscerà il futuro di Adekanye che, con quasi assoluta certezza, è destinato a lasciare la Lazio.

 

LAZIO INTER Conferenza Inzaghi: “Domani sfida dura. Miglioriamoci gara dopo gara”

LAZIO INTER Conferenza Inzaghi – Questo pomeriggio il tecnico biancoceleste è intervenuto in sala stampa e ha presentato il match dell’Olimpico, in programma domani alle 15.00

Il livello di Lazio, Inter e Atalanta è rimasto lo stesso o si è creato un gap tra la sua squadra e le altre due?

Sappiamo che tutti noi abbiamo fatto un ottimo percorso, siamo agli inizi, ci sono subito questi due scontri diretti immediati. Mercoledì sera abbiamo giocato abbastanza bene ma abbiamo commesso errori che non ci possiamo permettere. La buona gara non è bastata, con l’Inter dovremo fare meglio e tenere altissima la concentrazione”. 

Fares può giocare dall’inizio?

“Manca ancora l’allenamento di oggi, penso che verrà convocato. Il giocatore è arrivato con una preparazione non adeguata, nel suo club si limitava al lavoro atletico. Sta crescendo e cerca di imparare velocemente, è un ragazzo disponibile ma penso che al massimo andrà in panchina”. 

Che partita cercherà di fare la Lazio?

“Una partita perfetta. L’Inter è una squadra molto fisica, tosta da affrontare, con un ottimo allenatore e tanti giocatori da ruotare. Servirà maggiore concentrazione rispetto alla gara contro l’Atalanta”.

Può aggiungere un centrocampista e giocare solo con Immobile davanti?

“Le valutazioni le faremo oggi, devo vedere come hanno recuperato Immobile e Caicedo dopo la gara di mercoledì. Bisognerà valutare anche le condizioni Correa. Ci sono dei ballottaggi, vedremo cosa fare dopo la seduta di oggi”.

Quanto servono i gol di tutti e non solo quelli di Immobile?

“In questi anni abbiamo segnato tanto con Ciro, ma anche con gli altri. Siamo all’inizio, mercoledì potevamo segnare di più ma non ci siam riusciti. Dobbiamo sempre provare a migliorarci partita dopo partita”.

Ci sono eccessive aspettative sulla Lazio?

“Giusto che ci siano perché veniamo da una grande stagione in cui abbiamo vinto un trofeo e siamo tornati in Champions. Sapevamo di poter incontrare dei problemi nelle prime 3 partite, dobbiamo andare oltre per cercare domani sera di fare una gara importante contro una squadra forte”.

Soddisfatto del mercato? Si priverebbe di Caicedo in attacco?

“Non parlo di giocatori che non sono qui, il ds lavora 24 ore al giorno. Lui sa il da farsi, spero che il mercato si chiuda al più presto in modo che tutti possano essere concentrati esclusivamente sul campo e sulla propria professione”.

Favorevole a un ritiro prolungato per evitare i contagi?

“La previsioni dicevano che con l’autunno ci sarebbe stata un’impennata dei casi, penso che rispetto a febbraio-marzo le autorità sanitarie e il governo sappiano muoversi meglio. Avevano preventivato questa cosa. Bisogna stare tranquilli, cercare di prendere le precauzioni necessarie, spero possa andare tutto bene”.

LAZIO Lazzari: “Con l’Atalanta risultato pesante, ma con l’Inter possiamo rifarci”

0

L’esterno della Lazio Lazzari, dopo la delusione contro l’Atalanta, si proietta a passo di carica verso la sfida di domani contro l’Inter.

LAZIO Lazzari ai microfoni di Dazn. Partendo dal confronto con il collega di reparto nerazzurro Hakimi: “Siamo veloci entrambi. In Serie A ci sono tanti esterni rapidi, è complicato dire chi lo è di più. Lui fa 36 km/h e io 35,5, ma solo perchè io avevo il vento contro (ride ndr). A parte scherzi, lui è veramente un grande giocatore e domenica ce ne renderemo conto dal vivo“.

Ritorno poi sul ko con l’Atalanta: “Abbiamo fatto una grande partita, ma loro sono stati più cinici. Cinque tiri, quattro gol. Un risultato davvero pesante, ma domenica in casa con l’Inter possiamo rifarci. Affronteremo una squadra tosta, che quest’anno si è rinforzata ancora di più. Ma noi siamo la Lazio, sappiamo di avere una grande rosa e possiamo dire la nostra. Anche perchè in una gara secca non c’è mai una favorita. Dobbiamo ripetere la partita dell’anno scorso, dove il controllo della palla era nelle nostre mani. Proprio del possesso noi facciamo la nostra forza e metteremo la stessa intensità. Loro invece sono forti fisicamente, soprattutto con Lukaku“.

Su Immobile: “Da quando gli ho fatto l’assist per il centesimo gol, mi massacra sempre nello spogliatoio. E fa bene, perchè faccio poco per quello che potrei. Infatti quella volta non stava festeggiando il centesimo gol, ma il mio assist (ride ndr). Davies? Mi ha impressionato. E’ molto giovane, ma gioca da anni in Champions League. Farà una carriera pazzesca“.

Lazzari riavvolge poi il nastro della propria carriera: “Quando ero nel settore giovanile del Vicenza, mi arrivò una lettera in cui mi dicevano che non mi avrebbero confermato. Sono dunque dovuto ripartire da zero: ho fatto tutta la trafila della Serie D. Ho fatto tutte le categorie e vedere dove sono arrivato adesso è incredibile. A guardare indietro mi viene la pelle d’oca. Ho fatto anche uno stage di due-tre mesi per lavorare in fabbrica: se non avessi fatto il calciatore, sarei finito lì, in una fabbrica di macchine utensili. Man mano che andavo avanti con gli step, riuscivo ad adattarmi velocemente. L’arrivo alla Lazio non è stato semplice: la pressione della piazza è differente, quindi devi essere anche forte mentalmente“.

Capitolo Nazionale: “Mentre ero in ritiro con la Spal a Torino, mi arrivarono due-tre messaggi sul telefono. C’era scritto ‘complimenti’, ma io non capivo. Quando poi ho visto le convocazioni del ct Mancini, avevo gli occhi lucidi. Ho chiamato la mia ragazza, poi i miei genitori e mia sorella. Parolacce? Forse qualcuna mi sarà scappata“.

LA NOSTRA STORIA – Arcadio Spinozzi, antieroe per eccellenza

Il 3 ottobre 1953 nasce a Mosciano Sant’Angelo, in prov. di Teramo, Arcadio Spinozzi. Difensore cresciuto nella Sambenedettese, in seguito gioca con Angolana e Verona. Nel 1980 la Lazio lo acquista dal Bologna. In maglia biancoceleste disputa sei stagioni prima di passare alla Reggina dove chiude la carriera.

SPINOZZI, UN SIMBOLO DELLA LAZIALITA’

Durante la carriera ha subito infortuni di ogni tipo, avrebbe potuto diventare più di un buon difensore. Divenne però l’icona del calciatore pulito e indomito, un simbolo della lazialità. Come confermato dalla biografia dello stesso Spinozzi, “Una vita da Lazio“. Un calciatore, ma prima ancora un uomo, poco appariscente ma molto amato dalla tifoseria. Intollerante ai compromessi e a quel “marcio” che iniziava a farsi largo nel calcio dei suoi tempi. A Roma si ritrova catapultato in un ambiente popolato dai capricci di Giordano e Manfredonia, le debolezze dei dirigenti capitolini, di un Luciano Moggi alle prime armi, sospetti su doping, partite truccate e, inoltre, le follie di Juan Carlos Lorenzo. Una Lazio surreale che nessuno aveva mai raccontato dall’interno.

L’ATTACCAMENTO ALLA MAGLIA

Il mito di Spinozzi passa anche attraverso episodi clamorosi come il suo momentaneo coinvolgimento a causa della denuncia di un mitomane nel rapimento di Emanuela Orlandi. Oppure il suo essere sopravvissuto assieme alla squadra del Verona al tragico incidente ferroviario sulla Bologna-Firenze del 1978. Primo calciatore sindacalista, di Spinozzi i tifosi biancocelesti ricordano anche e soprattutto il suo atteggiamento generoso in campo. Feroce su tutti i palloni, come in un derby del 1985 in cui la squadra, ormai spacciata, si rifiutò di cedere il passo alla Roma ottenendo un insperato pareggio.

LE LACRIME ALL’ADDIO

Nel 1986 le sue lacrime su viale Tor di Quinto al momento dell’addio alla Lazio non sono solo gocce d’Amore per la fine di un’esperienza tanto bella ma anche la fine di un calcio “puro” che andava a scomparire assieme a personaggi come lui. Al termine della carriera allena numerose squadre tra cui Perugia, Udinese e una squadra nel Ghana. Vive a Tortoreto Lido dove saltuariamente lavora come osservatore di giovani promesse. E’ rimasto attaccatissimo ai colori biancocelesti e spesso viene a Roma per seguire la sua Lazio.

SEGUICI ANCHE SU GOOGLE EDICOLA, TWITTER E FACEBOOK

LACRONACADIROMA.IT – SEGUI ANCHE LA NOSTRA PAGINA FACEBOOK

LAZIO Muriqi convocato dal Kosovo

Vedat Muriqi nella lista dei convocati del Kosovo

Il Kosovo non poteva proprio fare a meno di lui ed ecco che nella lista dei convocati del team è spuntato il nome di Vedat Muriqi. L’ex attaccante del Fenerbahce, passato ufficialmente alla Lazio nel mese di settembre dopo una lunga trattativa, è stato convocato dal Kosovo per le sfide ai playoff Euro2020 contro la Macedonia del Nord e per gli impegni in Nations League.

ALLENAMENTO LAZIO, si rivede Lulic ma è già emergenza per l’Inter

Una bella notizia oggi in quel di Formello dove il gruppo ha potuto riabbracciare capitan Lulic, fermo da otto mesi per l’infortunio alla caviglia. L’infermeria però piange e con l’Inter sarà già emergenza.

Lavoro fisico personalizzato per il capitano che avrà bisogno di tempi abbastanza lunghi per il pieno recupero. Mister Inzaghi può sorridere per Lulic ma non per il bollettino dell’infermeria. Luiz Felipe è fermo ancora ai box per la botta alla caviglia rimediata in amichevole con il Frosinone. Lo rivedremo dopo la sosta, con l’Inter sarà out. Fuori anche Vavro per colpa della pubalgia, Hoedt che non è stato ufficializzato e Radu è in forte dubbio per un fastidio muscolare durante la partita con l’Atalanta. Quindi ci saranno sicuramente Patric, Acerbi e Basto in quanto Inzaghi non si fida di arretrare Parolo soprattutto contro la squadra di Conte. In avanti ancora spazio a Immobile e Caicedo con Correa fermo per una contrattura alla schiena.

Sorteggio Champions League, il commento di Tare: “La Lazio se la può giocare, servirà cattiveria”

Il direttore sportivo ha così commentato il sorteggio degli incontri previsti per la Lazio

E’ stato comunicato ieri da Ginevra l’esito del sorteggio per la prossima Champions League. La Lazio dovrà affrontare il Borussia Dortmund, lo Zenit San Pietroburgo e il Bruges. “Come prima impressione il girone è molto buono. La nostra squadra se la può giocare con tutte e tre. Bisogna comunque dire che sono club esperti in Champions League. Servirà cattiveria. Lo abbiamo visto con l’Atalanta, il livello è alto, le squadre sono difficili da affrontare. Serve responsabilità anche nel sapere di rappresentare la società e la maglia con orgoglio, è una competizione che ci piace”.

I commenti sulle squadre avversarie

Il direttore sportivo ha poi dato una serie di pareri tecnici sulle tre squadre. “Lo Zenit è la classica squadra russa: fisica, con qualche individualità. Sono esperti in Champions, per noi sarà un avversario da battere”. Anche il Bruges è ormai un a squadra veterana della Champions: “Squadra che gioca un calcio piacevole, aggressivo. Partecipano ogni anno alla Champions, diranno la loro in questo girone”. Tare si è poi espresso sul Borussia Dortmund: “E’ una squadra con esperienza. Ultimamente hanno cambiato allenatore, è una nuova era per loro. Giocano un calcio offensivo, dando spettacolo”.

L’incitamento a fare “lavoro di squadra”

Questa è una esperienza unica anche per la crescita della squadra. Bisogna affrontarla con serenità ed entusiasmo, ci può dare tanto. Quando c’è un gruppo unito, una fisionomia di gioco chiara ed identità, si può andare avanti in Champions. Ora bisogna sfruttare al meglio la sosta per iniziare a lavorare con il gruppo completo. Ci dobbiamo ritrovare tutti insieme”. Questi i commenti di Tare ai microfoni di Lazio Style Radio.

Lazio problemi di lista: 5 calciatori potrebbero restare fuori

Lazio problemi di lista – In casa biancoceleste arrivano delle decisioni da prenere, entro il 5 va consegnata la lista

Lazio problemi di lista – Inzaghi in questi giorni, dovrà ragionare molto bene, entro il 5 ottobre infatti, bisognerà consegnare la lista ufficiale della Serie A. Il massimo dei giocatori iscrivibili è 25, dove bisogna comprendere 4 giocatori cresciuti nel vivaio e 4 italiani. Con i nuovi acquisti, i biancocelesti si ritrovano ad avere 22 calciatori per 17 posti, troppi, bisognerà capire chi non far rientrare in questa lista. Sicuri di un posto sono i 4 del vivaio: Strakosha, Armini, Cataldi e Alia e i 4 italiani che sono: Parolo, Immobile, Lazzari e Acerbi. Bisognerebbe rinunciare a 5 calciatori per far posto ai nuovi acquisti

LA LISTA

Portieri: Strakosha, Reina, Alia

Difensori: Luiz Felipe, Acerbi, Radu, Patric, “Hoedt”, Armini, Fares, Lazzari, Marusic

Centrocampisti: Escalante, Milinkovic, Leiva, Parolo, Cataldi, Luis Alberto

Attaccanti: Correa, Immobile, Muriqi, Andreas Pereira

Questi sono i calciatori sicuri di avere un posto, sono ben 22, la Lazio potrà inserire solamente altri tre calciatori in questa lista e al momento ne rimarrebbero fuori: Bastos, Vavro, Lukaku, Lulic, Akpa Akpro, Djavan Anderson, Kinye e Caicedo. Nella lista, verranno inseriti solamente 3 di questi calciatori, gli altri invece, dovranno trovare una nuova sistemazione. Inzaghi deciderà i calciatori di cui avrà più bisogno nel corso della stagione.

FARES UFFICIALE ALLA LAZIO

PAIDEIA LAZIO Andreas Pereira sta svolgendo le visite mediche

PAIDEIA LAZIO Andreas Pereira è il nuovo acquisto biancoceleste, il centrocampista offensivo sta svolgendo le visite mediche

PAIDEIA LAZIO Andreas Pereira – Il brasiliano è arrivato nella serata di ieri nella Capitale e ora si trova nella clinica per svolgere le visite mediche di idoneità, dopo di ché, si trasferirà a Formello per firmare il contratto e conoscere i compagni. Dovrebbe iniziare immediatamente la sua nuova avventura, infatti potrebbe già essere convocato per la partita di domenica contro l’Inter e iniziare a sentire il clima biancoceleste. Nel pomeriggio dovrebbe svolgere gli allenamenti e capire le tattiche in vista della sfida, per Pereira è arrivato il momento di cimentarsi con l’avventura biancoceleste.

UFFICIALE Lazio Fares è un giocatore biancoceleste

UFFICIALE Lazio Fares è un giocatore biancoceleste – Il francoalgerino potrà finalmente iniziare l’avventura nella Capitale

UFFICIALE Lazio Fares è finalmente pronto per scendere in campo. Il contratto è stato depositato e l’ex esterno della Spal può iniziare la sua nuova avventura con l’aquila sul petto. Dopo tanta attesa è arrivato il tanto atteso comunicato da parte della società: “La S.S. Lazio comunica di aver acquisito definitivamente il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Mohamed Fares, proveniente dalla Spal”.

LA NOSTRA STORIA Amarildo Souza do Amaral, l’attaccante che regalava Bibbie

Il 2 ottobre del 1964 nasce a Curitiba, in Brasile,  l’ex attaccante della LazioAmarildo Souza do Amaral. Si fa una bella gavetta in patria da centravanti. Non segna molto ma viene apprezzato per come si sacrifica per la squadra. L’esplosione arriva nel 1988-89 quando sbarca in Spagna. Alla prima stagione al Celta Vigo segna 16 reti in 34 partite.

L’ARRIVO ALLA LAZIO

La Lazio, nella stagione 1989-90, investe su di lui. Il presidente Calleri lo porta nella capitale. Qui con l’uruguaiano Ruben Sosa forma una coppia gol molto affidabile per la squadra di Giuseppe Materazzi. L’attaccante sudamericano è il primo Atleta di Cristo del campionato italiano. Appartenente alla Chiesa Evangelica, molto devoto. Amarildo prima dell’inizio delle partite è solito regalare una Bibbia ai suoi avversari.

ATLETA DI CRISTO MA…

Il 19 novembre 1989 si gioca l’andata del derby. E’ l’anno del Flaminio, le due squadre della capitale sono costrette a giocare nel più piccolo impianto cittadino dato che l’Olimpico è in ristrutturazione in vista dei Mondiali del 1990. Il centravanti brasiliano come sempre prima dell’inizio della gara distribuisce la solita copia della Bibbia, consegnandola al suo marcatore in campo, Lionello Manfredonia. Al 6′ del secondo tempo, sul risultato di 0-0, Amarildo rifila una testata in faccia al giallorosso che stramazza al suolo e viene espulso. Nel dopo partita l’ambiente laziale parla di provocazioni di Manfredonia che hanno scatenato la reazione di Amarildo, il giocatore tace e solamente anni dopo rivelerà che il giallorosso lo aveva insultato e provocato per tutto il primo tempo dicendogli: “Il tuo Dio non esiste”. La stagione di Amarildo con la Lazio terminerà con 8 reti, realizzate tutte in casa. In estate, però, la Lazio acquista il forte centravanti tedesco Karl-Heinz Riedle, conferma Sosa e Troglio e, potendo tesserare solo tre stranieri, sacrifica Amarildo che passa al Cesena.

DOPO L’ADDIO ALLA LAZIO

La stagione 1990-91 per la squadra romagnola si trasforma però in un calvario. Amarildo fa quel che può trasformandosi da uomo gol a uomo assist ma nonostante ciò il Cesena retrocede in serie B. Per Amarildo arriva la conferma con la speranza di un immediato ritorno nella massima serie ma il campionato 1991-92 invece è deludente come il precedente e la promozione non arriva. L’ex biancoceleste segna 8 gol, insufficienti per riportare il Cesena ai vertici. Nel 1992 il brasiliano si trasferisce in Spagna, poi in Brasile e in Portogallo, giocando in squadre minori. Oggi l’ex attaccante di Lazio e Cesena gestisce con passione tre scuole calcio in Brasile.

SEGUICI ANCHE SU GOOGLE EDICOLA, TWITTER E FACEBOOK

LACRONACADIROMA.IT – SEGUI ANCHE LA NOSTRA PAGINA FACEBOOK