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Lazio Luis Alberto: “Il calcio mi manca, vogliamo giocare ed essere d’aiuto”

Lazio Luis Alberto è pronto a rpartire e scendere nuovamente sul terreno verde, anche per aiutare tutte le famiglie che vivono grazie a questo sport

Lazio Luis Alberto manda un messaggio – Ormai la Serie A manca da circa due mesi, il campionato si è fermato a causa del Coronavirus che sta rallentando tutto il Mondo. Il calcio però inizia a mancare ai calciatori che oltre a essere il loro lavoro, è anche la loro passione. Ecco un lungo messaggio dello spagnolo postato sul proprio social:

“Mi mancano molte cose: l’odore dell’erba appena tagliata, gli scherzi negli spogliatoi, la tensione prima di una partita, le sessioni video, l’adrenalina di un allenamento … Questa è la mia normalità, questa è la nostra normalità. Abbiamo passato un brutto momento nelle ultime settimane, l’intero Paese ha sofferto per questo maledetto covid-19, ma stiamo iniziando a vedere la luce alla fine del tunnel. Senza fretta, con grande cautela e anche con un po’ di paura, ma l’Italia sta lentamente tornando in attività e anche noi vogliamo farlo. Noi ci siamo! Vogliamo e dobbiamo tornare al lavoro, non solo per a noi calciatori, ma perché ci sono molti addetti e lavoratori che dipendono dal calcio. Dipendenti con famiglie che ora sono senza stipendio e che devono tornare alla normalità. Non vogliamo essere responsabili di ulteriori tagli o licenziamenti. Vogliamo essere d’aiuto per la riapertura del Paese e far emozionare di nuovo i nostri tifosi, per far tornare quella la passione e quella gioia che hanno dentro. Ecco a cosa serve il calcio: ad unirci. Siamo pronti per tornare”.

LAZIO Inzaghi per sempre. Lotito propone il rinnovo

LAZIO Diaconale ricoverato in ospedale

LA NOSTRA STORIA L’ex portiere Giovanni Zenaro

LA NOSTRA STORIA Giovanni Zenaro nasce a Berlino, in Germania, il 2 maggio 1914. A volte si trova come ‘Zennaro’.

Zenaro inizia a giocare con il Thiene nella stagione 1932/33. La stagione successiva passa allo Schio. Nel 1934/35 è acquistato dalla Lazio. Resta a Roma per due stagioni ricoprendo il ruolo di riserva. Nel 1936 passa al Marzotto Valdagno. L’anno successivo è alla Sanremese. Nella stagione 1938/39 difende la porta della Spal. Dal 1939 al 1943 gioca con la Mater.

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LAZIO Inzaghi per sempre. Lotito propone il rinnovo

Lazio Inzaghi, il matrimonio verso il prolungamento. Claudio Lotito offre il rinnovo contrattuale al mister che ha il contratto in scadenza nel 2021

In stile Arsene Wenger o Sir Alex Ferguson. Claudio Lotito vuole Simoncino a vita sulla panchina biancoceleste ed è pronto ad offrirgli il rinnovo contrattuale. Lazio Inzaghi verso il prolungamento di questo bellissimo matrimonio che dura da quando era calciatore. L’attuale contratto del piacentino ha scadenza nel 2021 e il patron laziale vuole blindarlo per rimandare al mittente le avances delle altre big europee. Per questo la dirigenza biancoceleste ha intenzione di mettere sul piatto un rinnovo da 2.5 milioni a stagione, con un premio di 500mila euro in caso di conquista dello scudetto. Per quanto riguarda il rinnovo temporale, il nuovo conttratto andrebbe ad allungare l’attuale di ben tre anni. Nei prossimi giorni sono previsti i primi contatti con l’allenatore. I tifosi della Lazio sono pronti a vedere ancora per molto il loro beniamino sulla panchina biancoceleste.

LAZIO Diaconale ricoverato in ospedale

Diaconale ricoverato in ospedale — Di oggi la notizia del ricovero del portavoce della Lazio. Si attendo aggiornamenti sulle sue condizioni

Diaconale ricoverato in ospedale — Il portavoce biancoceleste si sarebbe sottoposto, nelle ultime ore, a un intervenuto chirurgico d’urgenza e si attendono ulteriori dettagli circa le sue condizioni dal personale medico. Escluso, pertanto, ogni collegamento con il Covid-19. 

IN EMILIA ROMAGNA AL VIA GLI ALLENAMENTI

 

UFFICIALE – Bologna, Spal, Sassuolo e Parma tornano ad allenarsi il 4 maggio

L’ordinanza del presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini non lascia dubbi. Arrivato l’ok a Bologna, Spal, Parma e Sassuolo agli allenamenti individuali nei rispettivi centri sportivi già dal 4 maggio.

Un’ordinanza con limiti meno restrittivi rispetto al dpcm del 26 aprile. Il Governo infatti vietava espressamente gli allenamenti a tutte le discipline sportive non individuali. Invece Bologna, Spal, Sassuolo e Parma tornano ad allenarsi dal 4 maggio. Le squadre emiliane sono quindi pronte a riaprire i centro sportivi ai loro atleti in sicurezza ma non si escludono diffide. Nel comunicato regionale si dà anche il via libera all’allenamento in forma individuale di atleti professionisti e non professionisti riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano, dal Comitato Italiano Paralimpico e dalle rispettive Federazioni.

LAZIO BERISHA: “Tornerò a Roma per diventare un giocatore importante”

Un’esperienza alla Lazio che non ha regalato molti picchi: l’ex Salisburgo Berisha vuole far ricredere tutti magari terminando bene in Bundesliga con il Fortuna Düsseldorf.

Tutta la grinta di Berisha per cercare di riconquistarsi un posto alla Lazio. Il giocatore, in prestito al Fortuna Dusseldorf, ha parlato al sito albanese Supersport: “I tanti infortuni quando ero alla Lazio mi hanno fermato, è stato un anno difficile. Ora per fortuna li ho superati. Con la Lazio ho un contratto ancora lungo, per altre tre stagioni, vediamo cosa deciderò in futuro. Sicuramente a luglio tornerò a Roma, voglio diventare un giocatore importante. Mi trovo bene in Bundesliga, ma anche in Italia posso giocare senza problemi”.

RIPRESA SERIE A, SPOSTATA LA DATA DELLA UEFA PER IL TERMINE?

Nuove ipotesi e nuovi scenari si aprono attorno al calcio italiano: per non rischiare di buttare all’aria questa stagione di campionato si pensa a soluzioni diverse. Ripresa Serie A: spostata la data ultima per il termine decisa dalla Uefa?

Secondo Sky Sport, la Figc avrebbe deciso di spostare il termine della stagione imposto dalla Uefa dal 2 agosto al 31. Vista la difficoltà nel ripartire subito con gli allenamenti si tenta questa carta. Se il Governo non si muoverà prima con decisioni definitive, lo spostamento verrà ratificato nel consiglio federale dell’8 maggio. A questo punto la Uefa come si muoverà con le coppe europee? Intanto il presidente federale Gravina è atteso da un incontro con il Comitato Tecnico Scientifico del Governo. Si parlerò del tanto discusso protocollo sanitario che non ha convinto la comunità scientifica. Il giorno giusto potrebbe essere domenica 3 maggio.

Totti: “La Lazio di Inzaghi sta facendo grandi cose”

Totti parla della Lazio di Inzaghi e loda il suo lavoro

Nel corso della diretta Instagram con Paolo Bonolis, non solo Francesco Totti ha parlato del suo rapporto con Alessandro Nesta, ma ha lodato anche la Lazio di Inzaghi. “Stanno facendo un campionato che nessuno si sarebbe mai aspettato”, ha detto l’ex capitano della Roma, “un applauso a Inzaghi e tutta la squadra”. “Bisogna essere obiettivi”, ha proseguito, perché “la sportività viene prima di tutto”. La Lazio “ha quei 3/4 giocatori che stanno facendo la differenza”, e poi anche “Tare è un grande direttore sportivo, lui capisce di calcio, è un intenditore”.
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Totti: “Alessandro Nesta il difensore più forte mai affrontato”

Francesco Totti parla della Lazio e di Alessandro Nesta

Nel corso di una diretta Instagram con Paolo Bonolis, l’ex capitano della Roma Francesco Totti ha parlato della Serie A e del mondo del calcio in generale, rilasciando qualche commento anche sulla Lazio. “Tare è un grande direttore sportivo, ci capisce di calcio”, ha detto Totti. E il difensore più forte mai affrontato? “Per me Nesta, Alessandro Nesta”, ha ammesso Totti.
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Jessica Immobile: “Scudetto lazio e Ciro capocannoniere? Facciamo un altro figlio”

Jessica Immobile: “Biondo o moro? Biondo. Alto o basso? Alto. Cioccolatini o rosa? Cioccolatini. Gol per il quale ho esultato di più? Quello contro l’Inter. Raoul Bova o Luca Argentero? Raoul Bova. La moglie o compagna di un calciatore che ti sta più antipatica? Gioco il jolly e non rispondo. Come esulti per un gol? Urlo come una matta, divento un’altra persona. Villa fuori città o attico in centro? Attico in centro”. Queste le risposte della moglie del bomber biancoceleste alle domande a raffica in diretta con Che Fatica la vita da bomber. Jessica ha poi risposto alla domanda sullo scudetto della Lazio e su Immobile capocannoniere. “Lazio campione e Ciro re dei bomber? Faremmo un altro figlio”. 

CAICEDO: “VOGLIAMO TORNARE A VINCERE” 

 

LAZIO Caicedo: “Non vediamo l’ora di ripartire. Il gol di Cagliari? Sempre nel mio cuore”

LAZIO Caicedo: “Sto bene, sono a casa con la mia famiglia ma non vedo l’ora di riprendere. Il calcio è anche una distrazione per la gente, è importante che il Governo ci dia una mano. Mi sto allenando bene, c’è un parco vicino casa mia e ora inizierò ad allenarmi anche lì ma non è la stessa cosa del centro sportivo. Non capisco perché sia permesso allenarsi al parco ma non presso il proprio centro sportivo dove tutto è a norma. Noi dovremo farci trovare pronti quando si riprenderà, non resta che attendere le decisioni del Governo. Questo momento è estremamente delicato e la situazione è grave, ma noi come squadra siamo pronti per ricominciare. Stavamo facendo qualcosa di straordinario e abbiamo voglia di tornare in campo e di vincere. Io penso di essere una persona umile, per questo compagni e tifosi mi vogliono bene e li ringrazierò sempre.

INZAGHI E IL GOL DI CAGLIARI

Io il più incisivo? Siamo una squadra, io sto facendo bene e sono soddisfatto del mio percorso ma il merito è del gruppo. Inzaghi è un ottimo allenatore. Lui ha sempre creduto in me e lo ringrazio per la fiducia. Con lui ho un bellissimo rapporto e mi auguro possa allenare a lungo. Lo ritengo uno dei migliori allenatori in Italia. Il gol di Cagliari? Il più importante della mia carriera, un gol che non scorderò mai. Io lavoro per partite come quella e per vivere quelle emozioni. La nostra è una squadra divertente, giochiamo quasi a memoria, ci conosciamo bene e il merito è anche dello staff che ci segue al meglio durante la settimana in allenamento”. Così l’attaccante ecuadoregno ai microfoni di Lazio Style Radio. 

SERIE A, LE PAROLE DI GRAVINA 

 

SERIE A Gravina: “Non firmo per lo stop al campionato”

SERIE A Gravina dopo lo sfogo di ieri per i permessi degli allenamenti mancati, prosegue con il suo reclamo

SERIE A Gravina – Il presidente della FIGC ha parlato durante un meeting online dell’Ascoli calcio, ecco le sue parole: “Noi abbiamo anche un piano B, C, D, se ci dovesse essere uno stop definitivo, ma questo dovrà combaciare con la parola è finita e io dico che finché sarò presidente dell Figc, non firmerò mai per il blocco dei campionati, questa sarebbe la morte del calcio. Mi rifiuto categoricamente di mettere la mia firma su una decisione del genere, salvo ad alcune condizioni come la salute degli allenatori, tesserati, staff tecnici e addetti ai lavori, però questa cosa mi va detta chiaramente e mi deve impedire di proseguire.  Vogliono tutti il blocco, e allora decida il governo, se lo imporrà ovviamente, rispetterò la legge. La gente fa finta di non capire o non capisce, mi rifiuto di firmare il blocco”.

DANNO ECONOMICO

“Dalla nostra parte, abbiamo il tempo, il danno economico ha diverse categorie: la chiusura totale potrebbe imporre la perdita di 700-800 milioni, la chiusura degli stadi con le partite a porte chiuse circa 300 milioni, mentre l’ultima ipotesi anche se non è quasi da escludere è giocare a porte aperte e in questo caso la perdita sarebbe di 100-150 milioni. In Francia il Governo ha deciso la chiusura della Ligue 1, il Paris Saint Germain ha subito un danno di 200 milioni per questo motivo e non è sicura di poter partecipare alle coppe europee, così come le squadre della Ligue 2 che hanno chiesto dei piani alternativi. Ma poi pensate solamente a quante cose in sospeso e da risolvere ci sarebbero in caso di stop, chi verrebbe in Serie A? Chi invece dovrebbe retrocedere?. Abbiamo dei contratti da rispettare con i nostri partner”. 

 Lotito risponde a Spadafora: “Chi ha detto che i club vogliono fermarsi?”

Serie A Tommasi: “Richiesti al ministro Spadafora allenamenti individuali”

Lazio Hoedt: “Andare via è stata la scelta sbagliata, vorrei tornare”

Lazio Hoedt non riesce a dimenticarti, il difensore olandese continua a parlare della sua avventura in biancoceleste

Lazio Hoedt ha giocato con la maglia con l’aquila sul petto per due anni prima di essere ceduto al Southampton, in Premier League. L’avventura in Inghilterra però, non è andata al meglio, infatti dopo poco tempo ha cambiato squadra andando in Belgio. Durante una diretta Instagram con Gianluca di Marzio ha parlato dell’errore commesso nel lasciare la Lazio: “L’offerta del Southampton era irrinunciabile, quindi l’ho accettata. Tra l’altro sognavo di giocare in Premier League, quindi ho preso l’opportunità al volo, però ripensandoci, dopo ben due anni posso ammettere che è stato un errore clamoroso, queste cose però accadere. Mi manca stare alla Lazio, sono cresciuto e maturato molto. Tra me e i tifosi biancocelesti c’è sempre stato un grande rispetto, li porto ancora nel cuore. Mi piacerebbe molto tornare, vediamo cosa succederà in estate”.

INZAGHI E PIOLI

“Lui mi ha insegnato tantissimo, nutro un grande rispetto. E’ un grande allenatore e quest’anno si è visto, io e lui abbiamo avuto delle incomprensioni, ma al di là di questo mi faceva comunque giocare, ho fatto tantissime presenze con la Lazio. Devo ringraziare anche Pioli, con lui ho giocato veramente tanto, è uno dei migliori in Italia. L’unico neo è stato il derby perso per 4-1, quel risultato non doveva accadere, poi a rimetterci furono lui e il suo staff, quando la colpa fu anche di noi giocatori. Dopo di lui sarebbe dovuto arrivare Bielsa, io non l’ho mai visto a Formello, però poi alla fine rimase Inzaghi che aveva fatto molto bene e da lì inizio tutto”.

COMPAGNI

“Sento spesso De Vrij, l’altro giorno ho parlato con lui un’ora al telefono, è olandese come me, quindi all’epoca mi aiutò molto a inserirmi. Lo reputo uno dei più forti difensori in Serie A, quando affrontò l’Inter diciamo che per lui non fu una partita semplice, stava per affrontare la sua nuova squadra. Luis Alberto aveva fatto notare di essere fuori dal comune già in allenamento. Ho affrontato Felipe Anderson in Inghilterra”.

Serie A Tommasi: “Richiesti al ministro Spadafora allenamenti individuali”

Lotito risponde a Spadafora: “Chi ha detto che i club vogliono fermarsi?”

La ripresa del campionato di Serie A è sempre più in bilico: le parole del ministro dello sport Spadafora infatti non fanno ben sperare. Ecco la risposta di Lotito.

Il ministro ha addirittura ipotizzato che la maggioranza dei presidenti delle squadre di Serie A sarebbe contraria alla ripresa. Su questo tema è intervenuto il patron della Lazio Lotito che all’AGI ha commentato: “La maggioranza dei club vuole lo stop? Ma chi l’ha detto? Vabbè… Vedremo”. Staremo a vedere come andrà a finire: il tavolo di confronto per il momento rimane aperto.

Serie A Tommasi: “Richiesti al ministro Spadafora allenamenti individuali”

Serie A Tommasi — Nella giornata odierna, il presidente dell’Associazione italiana calciatori è intervenuto alla luce del decreto firmato nelle scorse ore dal Premier Giuseppe Conte

Serie A Tommasi: “Abbiamo chiesto al ministro Spadafora la possibilità di consentire gli allenamenti individuali. Questo non vuol dire tornare ad allenarsi nella maniera consueta per le squadre. Abbiamo chiesto di applicare al calcio i protocolli previsti per le discipline individuali. Non è ancora stata validato un protocollo per il 18 maggio e c’è preoccupazione in merito. Senza protocollo è difficile tornare agli allenamenti di squadra, ma se se ne trovasse uno per gli sport individuali da applicare anche al calcio allora si potrebbe partire già lunedì”. Così Damiano Tommasi sulle frequenze di Radio24.

IMMOBILE: “VOGLIAMO RISPOSTE” 

 

LAZIO Immobile: “Con le condizioni giuste io ripartirei subito. Il Governo sia chiaro”

LAZIO Immobile — Nella giornata odierna il bomber campano ha detto la sua circa la situazione attuale e si è soffermato sulla decisione di posticipare ulteriormente gli allenamenti

LAZIO Immobile: “Mi trovo d’accordo con compagni e società. È assurdo che si possa andare a correre nei parchi ma non ci si possa allenare nel proprio centro sportivo. A Formello abbiamo sei campi e quattro ingressi separati, quindi potremmo anche non incontrarci mai. Per molti dei mie compagni questa situazione è ancora più difficile perché non tutti hanno avuto modo di far venire la famiglia in Italia. Credo che la gente abbia bisogno di distrarsi e noi vogliamo riprendere al più presto, ovviamente in sicurezza e con il permesso dello Stato. Non credo che si stia facendo polemica, vogliamo solo chiarezza, vorremmo comprendere meglio le ragioni di questa scelta. Se ci fossero le condizioni io ripartirei subito. Tanta gente vive un momento di crisi e come riaprono le attività così dovrebbe ripartire anche il calcio. Intorno a questo sport c’è gente che non guadagna come noi e senza lo svolgimento degli eventi va in difficoltà, parlo di giornalisti e di addetti ai lavori. Non ho mai detto nulla in merito sui social perché mi sarei sentito dire che spingevo per la ripartenza in quanto secondo in classifica e in lotta per la Scarpa d’Oro.  Sono cose di cui non mi interessa, io voglio solo tornare a giocare perché questo è il mio lavoro. Avrei detto la stessa cosa anche se avessi fatto 5 gol. Io e la mia famiglia abbiamo rispettato tutte le indicazioni dello Stato e la squadra è pronta a giocare anche ogni 3 giorni con il caldo estivo. Non è una polemica ma il Governo deve essere chiaro”. Così Ciro Immobile ai microfoni di Lazio Style Radio. 

GRAVINA CONTRO LO STOP AL CALCIO 

 

Gravina: “Il calcio non va fermato, il vaccino arriverà nella primavera del 2021”

Gravina presidente della FIGC si è espresso sul campionato e il virus che non terminerà certo nel minor tempo possibile

Gravina ai microfoni di Canale Europa: “Come principio abbiamo la salute dei nostri atleti e dei dipendenti. Il calcio fa girare dei movimenti economici altissimi, inoltre è un divertimento per le persone a livello sociale. Se non si vogliono correre rischi, il Mondo allora dovrà aspettare il vaccino, però da quanto dicono gli scienziati, bisognerà aspettare la primavera del 2021. Inoltre bisognerà attendere un’ulteriore anno per poterlo acquistare nelle farmacie. E la domanda nasce qui, a questo punto bisognerà sospendere un’impresa sociale ed economica importante del nostro paese per tutto questo tempo? Io sono contrariato e molto dispiaciuto di dover vedere e combattere questo oscurantismo verso il calcio”.

SERIE A E PARTITE IN CHIARO

“Non ci dovrebbe essere interesse per un organismo che coinvolge 14 milioni di persone nel weekend dando speranza e coinvolgendo anche altre ricchezze nel nostro Paese. Mi farei da parte lasciando stare se ci fossero delle condizioni oggettive, ma queste, non ci sono. Però ovviamente devo stare e accettare le condizioni del comitato tecnico scientifico. Però se dovessero annullare tutto ciò, proverei una grande tristezza. Le partite in chiaro non possono essere trasmesse, la Lega Serie A ha degli accordi  con i broadcaster. Noi però ci abbiamo sperato, ma questi impedimenti potrebbero svanire solo se interverrà il governo”.

Lazio ecco il piano per gli allenamenti dopo il nuovo decreto

Spadafora: “Se fossi un presidente, penserei alla prossima stagione”

Spadafora: “Se fossi un presidente, penserei alla prossima stagione”

Le Enti del calcio stanno spingendo a finché il sistema ricominci. Dopo il decreto che vieta ai club di svolgere allenamenti di squadra dal 4 maggio, la Lega Serie A e la FIGC, hanno iniziato a farsi sentire. Già, la decisione non è piaciuta quasi a nessuno, diversi giocatori non capiscono la decisione. Il Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, ha deciso di chiarire la posizione intervenendo a La7: “A breve il comitato scientifico e la FIGC parleranno per altri chiarimenti circa il protocollo per la ripresa degli allenamenti. Il protocollo non è risultato sufficiente, perciò è stato deciso di prolungare fino al 18 maggio, se ci sarà la ripresa degli allenamenti, non è detto che il calcio riprenderà, le cose non sono collegate. Se non si vuole aspettare, basterà seguire la strada di altre Paesi come Francia e Belgio che hanno sospeso tutto. Io vedo il sentiero per la Serie A sempre più stretto, anzi aggiungo, se fossi un presidente inizierei a pensare alla prossima stagione. La decisione di questi campionato di terminare la stagione, potrebbe far bloccare tutti gli altri campionati, seguendo la loro guida, perché fermarsi potrebbe diventare una linea europea”.

LOTITO

“Spero che Lotito abbia fatto una battuta con il dire che vedremo Immobile e Dzeko a Villa Borghese. Noi non abbiamo potuto, così come per altri settori dell’Italia, riaprire gli allenamenti per tutti. Lo sport è globale, non include solo il Calcio e la Serie A. Non sono gli unici che vorrebbero riprendere, ci sono anche altre categorie e dilettanti. Avverto un sentore di sorpresa, secondo me a breve molti presidenti ci chiederanno di sospendere e di prepararci come meglio possiamo, per l’inizio della prossima stagione”.

Lazio Lotito: “Decreto senza logica. Immobile e Dzeko a Villa Borghese”

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Lazio ecco il piano per gli allenamenti dopo il nuovo decreto

Lazio ecco il piano per gli allenamenti dopo il nuovo decreto che vieta di rientrare a Formello fino al 18 maggio

Lazio ecco il piano per gli allenamenti – Il nuovo decreto vieta alle squadre di poter tornare ad allenarsi con le dovute precauzioni nei propri centri sportivi fino al 18 maggio, prima però, si potranno svolgere allenamenti individuali, anche nei parchi. Questo decreto non è piaciuto a molti, anche allo stesso Lotito e giocatori biancocelesti, che si sono lamentati per l’attesa pensando di poter tornarsi ad allenarsi già dal 4 maggio. Ora però, la Lazio, ha deciso di applicare un piano per mettere ai calciatori di poter svolgere al meglio gli allenamenti in queste due settimane di attesa, anche se la Serie A, potrebbe non continuare ed essere sospesa.

Il PIANO

I giocatori hanno continuato a svolgere delle attività nelle loro abitazioni, ma le lunghe distanze, non le hanno potute svolgere, questi sono esercizi determinanti per un calciatore. Così secondo il Corriere dello Sport, la società è pronta a far svolgere delle sedute nei parchi (il decreto lo permette), nella massima sicurezza, cercando dei luoghi privi di persone. Parchi diversi con calciatori sparsi, in modo tale da non intasare la stessa zona e rimanere nella sicurezza più totale. La Lazio si prepara verso la ripresa, sperando che il campionato possa ricominciare.

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Lazio Lotito: “Decreto senza logica. Immobile e Dzeko a Villa Borghese”

Lazio Lotito arrabbiato dopo il nuovo decreto che impone alle squadre di calcio di iniziare a svolgere gli allenamenti a partire dal 18 maggio

Lazio Lotito ha parlato al Tg2 per spiegare come secondo lui, il nuovo decreto, penalizzi il calcio e i calciatori: “Prima di tutto dobbiamo partire da un dato certo, ovvero che il virus a malincuore, non scomparirà subito, ma ci vorrà del tempo, perciò, dovremmo iniziare a conviverci. Ora però, serve capire l’importanza del calcio a livello sociale. Senza la ripartenza del calcio, ci troveremmo con danni oltre 100 milioni, che non potranno essere riparati. Il dpcm che è uscito è senza logica, perché un atleta che pratica uno sport singolo si può allenare nel centro sportivo, mentre quelli di squadra, no. A questo punto sarà peggio, perché vedremo Immobile e Dzeko allenarsi a Villa Borghese, oppure troveremo Immobile sul Lungomare Michelangelo. Questo non dipende dalla nostra posizione in classifica, io sto parlando di danni al sistema calcio che sono sia economici ma anche per i tifosi”.

RÔMULO: “Tifosi della Lazio sempre nel mio cuore”

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