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LAZIO CLUB SICILIA – DEDICATO A UGO LONGO

Il Lazio club Sicilia è una bellissima realtà. Un gruppo di amici uniti dall’amore per la Lazio e dalla grande lazialità dell’ex Presidente Ugo Longo di cui oggi celebriamo l’anniversario. Laziochannel.it li ha voluti conoscere meglio.

Li vedevo su Facebook, li vedevo su Instagram, li vedevo dappertutto e allora un bel giorno ho pensato che sarebbe stato carino parlare con loro per conoscerli meglio, più da vicino. Sentire e percepire la loro fede è sempre piacevole, soprattutto se la fede si chiama Società Sportiva Lazio! Quelli del Lazio Club Sicilia sono tifosi veri, si denota da tanti piccoli particolari, non solo dalla semplice militanza e partecipazione allo stadio.

Quando chiedo a loro di chi è stata l’idea di fondare il club, la risposta è semplice e diretta:

“L’idea è nata semplicemente da un gruppo di amici siciliani con una grande passione in comune la, S. S. Lazio 1900. Dopo molte partite e trasferte passate insieme, decidemmo finalmente di unirci per costituire un club, creando qualcosa che potesse accomunare tutta la nostra passione e la nostra voglia di seguire la Lazio, la Prima Squadra della Capitale d’Italia con l’aquila, il simbolo dell’Impero Romano.”

Perché dedicare il club proprio a Ugo Longo?

“Il nome è dedicato all’ex presidente Ugo Longo grandissimo tifoso biancoceleste con origini sicule come molti di noi. Era il minimo che potessimo fare per quest’uomo. L’avvocato ha salvato la Lazio dal fallimento e, nonostante le difficoltà, con lui siamo riusciti a vincere la Coppa Italia nel 2004. Non è secondo noi un caso che la successiva è stata alzata nel 2009, anno in cui ci ha lasciati.”

Chi è stato il fondatore del gruppo?

Il fondatore del Lazio Club Sicilia Biancoceleste è Fabrizio Messina, uno dei due punti cardini nonché amministratore principale del club, che da tre anni si è trasferito a Roma per lavoro e che a Marzo diventerà papà (tanti Auguri! ndr). L’altra pilastro del Lazio Club Sicilia è Maurizio Arena che vive in Sicilia e insieme a Fabrizio coordinano tutta l’attività del club. Laziali di tutte le generazioni: chi si avvicina durante gli anni d’oro Cragnottiani, chi ha vissuto i mitici anni ’90, chi si innamorato della Lazio negli anni più difficili e chi, addirittura, ha conosciuto la casacca celeste, grazie alle gesta di Chinaglia e Maestrelli. Grazie all’attività del Lazio club Sicilia dobbiamo dire che ci sono anche delle giovani aquile pronte a portare avanti l’amore per la Lazio. La nostra storia dedicata a Ugo Longo ha appassionato parecchi tifosi e fra soci e simpatizzanti siamo circa novanta 90. Dopo i nostri amici del Lazio Club New York, che abbiamo avuto il piacere di conoscere, su Facebook siamo il club con più mi piace e ciò’ ci inorgoglisce. La rete ci ha dato una grande mano, consentendoci di interagire frequentemente sia con il sito sia su whatsapp.”

Ma in Sicilia come vengono considerati i laziali da un punto di vista prettamente di tifo/Ultras?

“In Sicilia i laziali, dal punto di vista ultras, sono molto rispettati, poi ovvio che cambia di città in città. Ad esempio a Palermo, non siamo visti bene, ma il nostro simbolo imperiale che caratterizza anche la città dei tifosi rosanero smorza un po’ gli animi. Invece a Catania hanno molto stima verso la Lazio e i suoi tifosi. D’altronde poi è la storia del calcio che spesso unisce o divide le tifoserie. Per esempio talvolta si parla di ex come Delio Rossi (allenatore a Palermo) o Simeone (allenatore del Catania) e tanti altri personaggi che ci accomunano.”

Ma della società sentite qualcuno?

“I nostri contatti li abbiamo principalmente con Maurizio Manzini, a cui abbiamo dedicato una targa, (donata anche ai bomber  Tommaso Rocchi e Miroslav Klose), mentre con il grande Beppe Signori abbiamo organizzato una cena a Siculiana.”

Cosa ne pensate del mister Inzaghi?

“Lo andammo a trovare quando ancora allenava la primavera e, tra lo scudetto del duemila e la carriera da tecnico, ormai sono vent’anni che è qui. Lui è il protagonista principale di questa stagione e ha già vinto una grande Supercoppa Italiana all’ultimo respiro e noi del Lazio club Sicilia eravamo naturalmente presenti. Senza dimenticare le presenze alla coppa Italia del 2009 e quella storica del 26 Maggio.”

Quali sono gli obiettivi del Lazio Club Sicilia?

“Il nostro obiettivo oggi è quello di seguire sempre la Lazio e di presenziare con il nostro striscione allo stadio. Infatti proprio da quest’anno, siamo sempre presenti grazie a Fabrizio che non manca praticamente quasi mai, supportato anche grazie all’Associazione Italiana Lazio Club, rinata da pochissimo. Altro aspetto a cui teniamo molto, è l’evento di beneficenza “Oltre la maglia – al di la della rivalità” e poi ci sarebbe anche un sogno: per i 10 anni della scomparsa di Ugo Longo (14 marzo 2019), vorremmo organizzare qualcosa di bello e molto laziale in Sicilia – possibilmente a Caltanissetta – luogo natio dell’avvocato. Abbiamo inviato una lettera alla società e attendiamo una risposta. Speriamo che qualcuno della società che ci ascolti e possa dare adito a questa iniziativa dedicata a Ugo Longo. Noi crediamo che l’ex presidente non si meriti soltanto un fans club della Lazio ma qualcosa di più grande. Intanto oggi è il primo gennaio e il grande Ugo avrebbe compiuto 77 anni…Tanti auguri Presidente. Da tutto il Lazio Club Sicilia e sicuramente da tutto il popolo biancoceleste. <3

Davide Sperati per Laziochannel.it

PAGELLONE LAZIO 2017 – Il sergente: Milinkovic-Savic

Milinkovic Savic non è più una sorpresa in casa Lazio per questo finisce di diritto nei migliori giocatori biancocelesti del 2017 che sta per terminare.

Anno spaziale il 2017 per il serbo Milinkovic della Lazio. Contrastare gli avversari e ripartire con grande velocità e tecnica è il suo pane quotidiano. Protagonista assoluto del campionato sopra le righe della squadra di Inzaghi terminato al quinto posto per una serie di episodi che però non cambiano la sostanza. Europa League centrata con alcune giornate d’anticipo e di mezzo una finale di Coppa Italia conquistata da leader. Fondamentali le sue prestazioni nelle due semifinali di Tim Cup dove, con lo suo strapotere fisico, ha portato a spasso il centrocampo della Roma spaccando letteralmente la squadra giallorossa.

STAGIONE 2017-2018

Se l’anno passato non è terminato con la vittoria di un trofeo, nella stagione attuale arriva la Supercoppa italiana con la Juventus a fine agosto. Il coronamento di una grande annata e di prestazioni sempre all’altezza. Anche in campionato Milinkovic è decisivo con la vittoria a Verona contro il Chievo, a Genova con la Samp e del pareggio a Bergamo. Con l’Atalanta la sua partita migliore: numeri da far stropicciare gli occhi. Colpi di suola, tiri al volo, potenza impressionante e precisione chirurgica. C’è chi lo paragona a Pogba del Manchester United per il suo predominio a metà campo ma noi ci sentiamo di dire che questo ragazzo ha capacità ancora inespresse. Il suo valore può lievitare a dismisura e può fare ancora grande la storia della Lazio in tutte e tre le competizioni. VOTO: 8

 

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Magliocchetti (Messaggero): “Rinnovo de Vrij? Dalla Lazio filtra ottimismo. Vi spiego perché”

Il giornalista del Messaggero Daniele Magliocchetti ha parlato del rinnovo contrattuale di de Vrij con la Lazio.

Il cronista si è detto ottimista ai microfoni di Radio Incontro Olympia: “La Lazio aspetta risposte dalla SEG. Mi fido del mio interlocutore che è la società che resta ottimista perché Lotito ha proposto un contratto importante al giocatore. Inoltre, la società gli dà la possibilità di finire alla grande la stagione senza precludergli la possibilità di andarsene via a giugno guadagnando il triplo di quanto guadagna adesso. Dando anche un vantaggio alla SEG perché Lotito gli ha promesso una commissione molto alta. Ci sono delle società italiane che parlano col giocatore, anche se non si potrebbe, perché sono consapevoli che se il giocatore rinnova non possono più permetterselo. Se lui vuole vincere e diventare un grande giocatore deve andare via dall’Italia. Ci sono due esempi eclatanti come Candreva e Hernanes che sono andati via dalla Lazio e hanno floppato.

Sono convinto che il giocatore firmerà il rinnovo e se arriveranno soldi importanti a giugno andrà via permettendo alla Lazio di prendere un sostituto all’altezza. La firma di de Vrij è la cosa più importante perché darebbe un segnale a tutti, anche nello spogliatoio dato che i compagni lo considerano fortissimo. Se poi dovesse andare via non la vedo una tragedia, Tare è bravissimo e ne troverebbe un altro.

Un amico stretto di de Vrij, che non fa parte della società, ma è un grande tifoso e di cui lui si fida molto gli ha detto di stare attento a non fare la fine di Bonucci che si è ritrovato ad essere uno dei migliori difensori italiani, calato in una realtà completamente diversa, si è trovato male. I rischi sono tanti. Da non sottovalutare anche il fatto che lui si trova a meraviglia con questo staff medico, quest’anno ha saltato solo una partita. Merito dei professori che sanno come gestirlo. Lui deve tanto alla società e lo sa. La società vuole una risposta entro la fine dell’anno“. 

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PAGELLONE LAZIO 2017 – El mago: Luis Alberto

Dopo aver dato i voti a porta e difesa, è il turno dei centrocampisti. Ovviamente menzione speciale va a Luis Alberto che è stata la sorpresa stagionale in casa Lazio. Partito come rimpiazzo è diventato subito indispensabile.

LUIS ALBERTO – Anche lui come Leiva è arrivato per sostituire un partente titolare, in questo caso Antonio Candreva passato all’Inter nell’estate del 2016. Visto dai più come trequartista e quindi non un vero e proprio sostituto di Candreva e non ideale per il modulo di Inzaghi visto il 433 utilizzato nella scorsa stagione dal mister. Utilizzato poco e niente, fisico gracilino, non adatto per la Serie A. Nella prima parte della stagione non è stato mai impiegato, Inzaghi non lo trovava all’altezza nonostante negli allenamenti dimostrasse doti tecniche incredibili. Poi nelle ultime due partite della stagione gli è stato dato spazio e a Genova contro il Genoa ha siglato il primo gol con la maglia biancoceleste. In estate il suo addio sembrava assicurato. Luis ha pensato addirittura di abbandonare il calcio e poi…  Tutto iniziò durante il ritiro. Con la partenza di Biglia e ancora il ritardo per l’acquisto del suo sostituto, Inzaghi non aveva un vero e proprio centrocampista centrale così decide di provare Luis in quella posizione per dargli anche fiducia. Il ragazzo sembra rispondere bene e ad Auronzo sorprende i presenti. VOTO: 8

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FOTO – Dream Team Serie A 2017: presente anche il laziale Ciro Immobile

Con il 2017 appena concluso per il calcio italiano è arrivato il momento dei primi bilanci. La società di elaborazione dati sportivi Opta ha scelto quali sono gli undici giocatori che hanno reso di più in questa stagione. Tra i prescelti anche il laziale Ciro Immobile.

Un 3-4-1-2 con Ciro Immobile, unico biancoceleste nel Dream Team della  Serie A del 2017, schierato al fianco del napoletano Mertens. Di seguito il Dream Team: Buffon, Skriniar, Caldara, Koulibaly, Cuadrado, Hamsik,  Nainggolan, Gomez, Dybala, Immobile, Mertens.

Crecco saluta il 2017: “Che bello aver vestito la maglia della Lazio”

Dopo Palombi, anche Luca Crecco su Instagram ha scritto un  lungo post per salutare il 2018, ricordando i momenti più belli con la Lazio.

Questo il post di Crecco: “Un altro anno finisce. Un anno in cui sono tornato a vestire la maglia della squadra del mio cuore. Degli ultimi dodici mesi porto via con me sia i momenti più brutti e difficili, dai quali trarre insegnamenti per il futuro, che quelli più belli, come il primo gol in Serie A e l’esordio in Europa, sempre con i colori biancocelesti addosso. Addio 2017, addio vecchio anno, ora testa al nuovo che sta per iniziare, con l’obiettivo, come sempre, di renderlo migliore del precedente! Buon 2018 a tutti! Forza Lazio“.

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L’ex arbitro Cesari dà torto a Inzaghi e ragione a Rocchi

Il Var e la Lazio. Non c’è partita in cui i biancocelesti non si trovino coinvolti in casi particolari in cui di mezzo non ci sia l’intervento del mezzo elettronico. Le decisioni prese dai direttori di gara sono spesso risultate contrarie alla squadra di Simone Inzaghi.

L’ultima decisione contro presa a Milano, dopo il consulto del Var, ha però fatto perdere le staffe al tecnico biancoceleste. Al termine della gara l’allenatore capitolino ha esternato tutta la propria delusione per quanto avvenuto. L’ex arbitro Graziano Cesari però dai microfoni di Mediaset ha replicato a Inzaghi difendendo l’operato di  Rocchi: “Il Var dimostra che non è rigore, il fallo di mano è conseguenza di una carambola. Non è né sempre, né mai punibile. La differenzia più importante è nel constatare se il braccio sinistro va verso il pallone o se è il pallone che scivola verso il braccio. In questo caso è il pallone che si alza, mentre il braccio sinistro resta sempre alto. E’ l’effetto della caduta che lo fa avvicinare al pallone. E’ del tutto casuale, il pallone termina lì perché l’intervento è congruo con le mani aperte. Credo sia stata una decisione corretta quella del Var di aiutare Rocchi.

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LEGGI ANCHE LE PAROLE DI MARCHEGIANI SULLA GARA CON L’INTER

PAGELLONE LAZIO 2017 – Il metronomo: Lucas Leiva

L’anno sta per terminare e Lucas Leiva è stato uno degli acquisti della stagione 2017-2018 della Lazio e come al solito si stila il pagellone del 2017

Arrivato a Roma per sostituire Lucas Biglia, veniva definito il Lucas sbagliato. Entrambi biondi, capello coperto, molto identici d’aspetto ma come giocatori sono totalmente differenti. Uno brasiliano, l’altro argentino. Accolto tra lo scetticismo dei tifosi che lo ritenevano ormai “vecchio” e panchinaro visto che dopo 10 anni di permanenza nel Liverpool partiva spesso dalla panchina. Insomma 6 milioni ‘sprecati’ per uno come lui che alla Lazio neanche serviva. Non sa impostare come Biglia tende più a difendere quindi non il sostituto ideale. Poi Leiva scese in campo nella Supercoppa, la sua prima di titolare con la maglia biancoceleste e che dire: un muro!! In quella partita non fece passare nessuno, un motorino di centrocampo, un recupera palloni, se davanti trovi lui non si passa. Partita dopo partita Leiva conquista la Lazio e il popolo biancoceleste che ormai non può fare più a meno di vedere il numero 6 in campo. Ledear in campo e fuori, ha già conquistato in compagni che lo reputano importante all’interno dello spogliatoio. Insomma ora i tifosi gongolano davanti a Lucas e da: Lucas sbagliato è passato a: “Con Leiva al posto di Biglia ci abbiamo guadagnato!”. Speriamo che il brasiliano continui così perché a Roma con la Lazio sembra rinato. LEADER SILENZIOSO che ancora deve dare tanto a questa squadra
VOTO 7,5

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Mignogna sullo Scudetto del 1915: “Prima o poi alla Panini arriverà una diffida”

Per fare il punto sullo Scudetto del 1915  richiesto dalla Lazio l’Avv. Gian Luca Mignogna è intervenuto ai microfoni di Elleradio.

LE PAROLE DI MIGNOGNA SULLO SCUDETTO

“Anche quest’anno mi è stato regalato l’Almanacco Illustrato del Calcio Panini e ho dovuto constatare che chi lo gestisce ha per l’ennesima volta ignorato tutte le ricerche, le prove documentali e i fatti nuovi sulla base dei quali da oltre due anni stiamo portiamo avanti questa battaglia. Nell’Almanacco Panini 2017 non si parla né del parere della Commissione dei Saggi, né della Lazio Campione dell’Italia Centrale, ormai certificata oltre ogni dubbio. Così come viene ignorata la circostanza che il titolo meridionale rimase vacante. Ragione per la quale i biancazzurri furono anche Campioni Centro-Meridionali. Tutto questo non è giusto, prima o poi alla Panini arriverà una diffida legale e ufficiale”. “Stiamo vivendo in un momento in cui è risbocciata la vera lazialità ma è cresciuta anche l’antilazialità. E ciò a tutti i livelli: bancario, istituzionale, mediatico e politico. Se nessuno ci tutela resta una sola via da percorrere, quella giudiziaria. Con l’aiuto degli avvocati laziali potrà essere intrapresa in ogni sede ed a tutela dei nostri diritti. Sullo Scudetto del 1915 posso dire che il 9 gennaio partirà l’iniziativa social dell’hashtag tricolore. Ultimamente era stata sospesa a causa della protesta arbitrale ma nel giorno del centodiciottesimo compleanno della Lazio mi auguro possa riscuotere un grande successo”. “Ci sarà uno slogan chiave per quello che è il primo Scudetto della Capitale da condividere in modo virale per una giornata intera su Facebook, Instagram e Twitter. Dando così modo da dimostrare quanto sia compatto il fronte dei laziali. Sarebbe auspicabile una condivisione anche da parte di Roma Capitale, visto che dalle istituzioni ci era stato promesso un aiuto che a tutt’oggi non c’è mai stato”.

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Lotito “promette” dei giovani della Lazio alla Salernitana

In un’intervista a La Città, il patron della Lazio e presidente della Salernitana Claudio Lotito ha promesso che a gennaio andranno in Campania dei giovani giocatori biancocelesti.

Questo uno stralcio dell’intervista di Lotito: “Già mi sono fatto sentire con chi di dovere, gli ultimi risultati sono stati condizionati dagli episodi”. Poi sul mercato: “Non ci tireremo indietro. Alla Lazio ci sono dei giovani validi che possono fare al caso della Salernitana. Decideremo insieme all’allenatore se c’è la possibilità di farli giocare”. L’indiziato numero 1 è Simone Palombi che Lotito sta cercando di convincere a trasferirsi momentaneamente a Salerno. Ma in granata potrebbero approdare anche Crecco e Perea.

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L’Avv. Mignogna: “I tifosi della Lazio pretendono rispetto”

Dopo aver richiesto a gran voce e in tutte le sedi competenti la concessione dello Scudetto  del 1915 l’avv. Mignogna sta portando ora avanti con l’adesione dei tifosi della Lazio una class action gratuita e ufficiale nei confronti dell’AIA.

Un’azione condotta assieme all’avv.  Pasquale Trane da promuovere innanzi al Tribunale Civile di Roma con tutti coloro che vorranno partecipare. Per chi volesse aderire c’è tempo fino al 6 gennaio 2018 scrivendo all’indirizzo email: aquila1915@libero.it. Per fare chiarezza sulla situazione l’avv. Mignogna è intervenuto ai microfoni di Elleradio.

LE PAROLE DI MIGNOGNA

“Temevo l’effetto natalizio sulle adesioni dei tifosi della Lazio. Credevo che le festività potessero distogliere l’attenzione dall’iniziativa. Invece la partecipazione da parte dei tifosi biancocelesti è stata considerevole. L’obiettivo delle 500 adesioni è stato superato, per ora siamo arrivati a oltre 600. Ricordo che la class action è gratuita e fa parte delle cosiddette azioni collettive. Cioè quelle che consentono a più persone di poter tutelare diritti omogenei con un’unica causa anziché con singole azioni giudiziarie. Speriamo che questi numeri aumentino ancora. Si può aderire all’iniziativa fino al giorno della Befana scrivendo all’indirizzo email  aquila1915@libero.it”.

E ANCORA…

“Ora siamo alla ricerca di una location dove possano essere riunire tutti i partecipanti per poter espletare le formalità necessarie, come la compilazione della modulistica e la firma dei mandati. Poi partirà la causa vera e propria perché secondo noi non deve passare troppo tempo tra i nefasti eventi arbitrali e l’avvio della class action. Nei prossimi giorni verrà diramato un comunicato con le prossime mosse da fare. 
Sarà importante raccogliere tante adesioni, ci troveremo a fronteggiare un potere forte”.

INFINE…

“Se saremo compatti e numerosi le nostre chances di successo aumentano
Si tratta di un impegno importante e complesso. Non è mai successo in precedenza, questa è la prima volta al mondo che viene condotta un’iniziativa simile. Noi laziali saremo pionieri anche in questo. L’obiettivo principale sarà quello di far accertare l’illegittima applicazione del protocollo VAR nelle partite Roma-Lazio, Lazio-Fiorentina e Lazio-Torino. Quello consequenziale, più difficile ma non impossibile, è ottenere l’annullamento su tali basi dell’attività, degli atti e delle refertazioni arbitrali. Ciò determinerebbe automaticamente la nullità dell’omologazione delle suddette partite. I tifosi laziali si sono stancati di subire e vogliono rispetto perché pagano biglietti, abbonamenti e pacchetti della pay tv come gli altri tifosi. Aderendo ai contratti prestabiliti si contraggono obblighi e diritti. Uno di questi diritti è proprio il rispetto delle regole sottostanti all’acquisto del prodotto commerciale calcio. In primis, la corretta applicazione del VAR”.

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LEGGI ANCHE L’OROSCOPO DEL 2018

PAGELLONE LAZIO 2017 – Il factotum: Marco Parolo

Marco Parolo un calciatore che sta sempre in silenzio ma che in campo macina e macina kilometri e si fa trovare in ogni posizione

LE PAGELLE

MARCO PAROLO VOTO 7,5

Parolo è uno di quei calciatori che ogni allenatore vorrebbe. Sempre titolare e mai un fiato. In campo fa tutto, lo trovi in ogni posizione e ad ogni lato. Corre corre corre e… corre. Segue gli avversari e non li molla mai ed è il primo a ripartire per le azioni di attacco. Molto spesso si trova in aerea di rigore per ricevere i cross e calciare verso la porta al momento giusto. Rispetto agli anni scorsi è calato un po’ sotto il profilo del gol però è cresciuto sotto l’aspetto difensivo. Infatti si fa notare sempre nei recuperi del pallone in zona difensiva e questo gli impedisce lucidità sotto porta nonostante la sua presenza fissa in area. In questa stagione è già a quota 17 presenze, 3 gol e 5 assist a soli due gol dalla scorsa stagione dove le presenze a fine anno erano addirittura 34. Non si tira mai indietro, quando c’è da mettere la faccia la mette come nel caso del derby.

LATO DIVERTENTE

Parla sempre chiaro e pulito. Fuori dal campo è una persona tranquilla e sul campo da tutto per la squadra e per questa maglia. Un giocatore silenzioso a cui piace dimostrare più con i fatti che con le parole. Un giocherellone perché gli piace sempre scherzare e mettersi in gioco. Una delle noti più divertenti è stata la sua presenza alla cena di Natale del 2017 con la cravatta da Babbo Natale o il giorno di Natale durante l’allenamento si è presentato vestito dallo stesso Babbo Natale. I tifosi della Lazio lo amano per la sua grinta e il suo amore, non molla mai ed è l’ultimo a mollare e quando può regala gioie come la rimonta in Europa League con un suo gol. Speriamo che quest’anno dia ancora più sostegno alla Lazio a suo di gol, perché i suoi gol mancano e i tiri da fuori che facevano sognare i tifosi sarebbero determinanti. GIOCATORE INSTANCABILE 

VOTO 7,5

L’ex Marchegiani: “Giusto il pareggio tra Inter e Lazio anche se…”

Per commentare la gara tra Inter e Lazio, Luca Marchegiani, è intervenuto ai microfoni di Sky. Secondo l’ex portiere biancoceleste il risultato di San Siro è giusto.

Queste le parole di Marchegiani: “La Lazio ha giocato meglio dei nerazzurri ma il pari è il risultato giusto per quanto visto. I biancocelesti sono stati più pericolosi della squadra di Spalletti. L’Inter invece mi sembra in confusione. Il rendimento degli attaccanti è diminuito e con esso quello della squadra, inoltre non ha alternative. E’ strano vedere tre giocatori che crollano fisicamente tutti assieme”.

OROSCOPO 2018 – Le previsioni di Rob Brezsny e Paolo Fox

Il 2017 è appena finito e la curiosità di una buona fetta di italiani è scoprire come sarà il 2018. Quanti soldi guadagnerò? Troverò l’amore della mia vita? E il lavoro? Sono le domande più gettonate delle persone in questo momento. C’è chi si affida all’oroscopo e  a prescindere se ci si creda o no, alzi la mano chi non controlla il suo segno zodiacale.

Per questo motivo abbiamo deciso di raccogliere, segno per segno, l’oroscopo 2018 dei più grandi astrologi: Paolo Fox e Rob Brezsny. L’articolo è preso dal sito huffingtonpost.it. Buona lettura.

ARIETE

Paolo Fox: Il 2018 per l’Ariete è l’anno della riscossa, ma nella prima parte di esso, ci sarà anche molto da lavorare. Per qualcuno significherà rimettersi in piedi, per altri l’inizio di nuovi progetti: il percorso non sarà privo di ostacoli e a volte sarà necessaria tanta energia e positività per affrontare la fatica. Nella seconda parte dell’anno, invece, si raccoglieranno i frutti: molti problemi saranno superati e diverse situazione si sbloccheranno.

Brezsny: Anche la previsione dell’astrologo di Internazionale ha al centro un invito a concretizzare: “Nella prima metà del 2018 la tua vita sarà come un centro di addestramento psicologico destinato a rafforzare la tua intelligenza emotiva. Un altro modo per vedere le tue prossime avventure è immaginarle come un invito amichevole del cosmo a essere energico e ingegnoso nel forgiare il tipo di alleanze che desideri per il resto della tua lunga vita”.

TORO

Paolo Fox: Nel 2018 il Toro dovrà fare i conti con l’opposizione di Giove, che inviterà a mettere a posto alcune questioni, che siano legali, lavorative o d’amore. Saturno supporterà tutto l’anno i nati nel segno e allevierà loro la fatica: è arrivato il momento di stringere i tempi, di cambiare, di avviare nuovi progetti o trasferimenti.

Brezsny: Grandi opportunità e avventure nel 2018, secondo l’astrologo di Internazionale: “Sei disposto a comportarti in modo spontaneo e affrontare l’imprevedibile? Spero di sì. Può sembrare una gran fatica, ma ti assicuro che sarà per una buona causa. Se arriverai preparato, nelle terre di confine potrai raccogliere dolci segreti e biscotti magici”.

GEMELLI

Paolo Fox: Il 2018 è l’anno del recupero delle forze. Se nel 2017 la presenza in opposizione di Saturno non vi ha permesso di affrontare dei cambiamenti e di portare avanti dei progetti, il 2018 potrà essere l’anno giusto. L’inizio non sarà facile per qualcuno che ha già cambiato strada o ha bloccato un lavoro, ci saranno ancora delle tensioni, le cose non cambiano subito e ripartire da zero destabilizza, ma poi la situazione migliorerà. In generale, è arrivato il momento di abbandonare ciò che faceva del male e di ritrovare un po’ di serenità.

Brezsny: È possibile costruire un vantaggio da un apparente svantaggio? Secondo Brezsny, sì. E sarà questa la forza dei Gemelli nel 2018: ottenere successo, a partire da un apparente insuccesso.

CANCRO

Paolo Fox: La buona notizia è che Giove sarà favorevole e quindi propizierà nuove occasioni e progetti vantaggiosi. La cattiva notizia è che Saturno sarà in opposizione: dunque, c’è la voglia di fare cose nuove, ma ci sono anche decisioni (drastiche) da prendere, fatica, stress. È giunto il momento di dare un taglio a situazioni che hanno esaurito il loro apporto positivo.

Brezsny: Il 2018 è l’anno della fioritura. L’astrologo di Internazionale è ottimista: “In questa situazione statica, Cancerino, tu stai cominciando a sbocciare. Prima gradualmente, ma poi con sempre maggior impeto, ti stai imbarcando in una fase di crescita senza precedenti”.

LEONE

Paolo Fox: L’astrologo consiglia di far attenzione alle spese nel corso del 2018: nessuna decisione sbagliata sarà irrimediabile, ma con Giove sfavorevole, meglio non fare il passo più lungo della gamba. Nel lavoro, per coloro che hanno intrapreso da poco una strada non molto soddisfacente, alle porte c’è una chiusura tra aprile e maggio che lascerà un po’ interdetti. Le cose miglioreranno decisamente a partire da luglio fino a tutto settembre nel campo professionale. Il mese più interessante nella sfera dei sentimenti sarà Agosto.

Brezsny: Per l’astrologo di Internazionale, è meglio nel 2018 dedicarsi ad indagare: “Se pensi di sapere tutto delle persone con cui sei cresciuto e della tua storia, ti aspetta qualche sorpresa”.

VERGINE

Paolo Fox: Combattere per vincere nella prima parte del 2018: visto che gli ultimi tre mesi dell’anno non saranno particolarmente interessanti, secondo l’astrologo è meglio abbandonare ogni sorta di pessimismo e sfiducia e rimboccarsi le maniche per raggiungere gli obiettivi nella prima parte dell’anno. Il quadro astrale del 2018 dà forza alla Vergine, sia nella sfera amorosa, sia in quella lavorativa.

Brezsny: Il messaggio dell’astrologo per i nati nel segno della Vergine è, come al solito, criptico: “Una risorsa che finora hai sottovalutato si dimostrerà particolarmente preziosa e potrebbe perfino farti cambiare idea su che cosa sia veramente prezioso”. Questa la previsione per il 2018.

BILANCIA

Paolo Fox: Il 2017 è stato un anno stancante che vi ha svuotato spesso di ogni energia. Nel nuovo anno, subirete gli effetti di disagi e delusioni provocate da persone che vi hanno circondato, e nonostante una vittoria, non siete rassicurati. Tra Febbraio e Aprile, per via della posizione di Saturno, potrete porvi delle domande in ambito lavorativo, se quello che svolgete fa davvero per voi. I più fortunati avranno la possibilità di cambiare. Dopo una prima parte del 2018 non facile e serena, le cose migliorano nella seconda parte dell’anno, tra revisioni di programmi e progetti. Prudenza consigliata anche in amore.

Brezsny: Come i personaggi delle favole che per la loro gentilezza ricevono qualcosa in dono, anche la Bilancia potrà ricevere qualcosa indietro per la sua gentilezza: “Troverai più facile e naturale del solito esprimere gentilezza, empatia e compassione. E se sfrutterai questa tendenza, la vita ti fornirà prontamente le risorse che ti servono”.

SCORPIONE

Paolo Fox: Con Giove in transito e Saturno molto favorevole, il 2018 sarà un anno molto positivo, con l’eccezione di Febbraio, soprattutto in ambito sentimentale. Anno fortunato che va aiutato, di conseguenza è necessario mettersi in gioco con ottimismo.

Brezsny: Secondo Brezsny, è il caso di ringraziare in anticipo lo Scorpione perché aiuterà i suoi alleati ad aprire porte che da soli non riescono ad aprire. “Come tutti noi scrive Brezsny – anche tu attraversi fasi di mediocrità in cui non sei al massimo dell’efficienza. Ma credo che nel 2018 non avrai molti di questi periodi. Sarai spesso al tuo meglio”.

SAGITTARIO

Paolo Fox: L’imperativo è attendere con fiducia, per poi andare a segno. Sarà un 2018 diviso tra semina e raccolta, tra preparazione di qualcosa e realizzazione, a differire saranno i tempi. I primi sei mesi dell’anno, infatti, sono dediti a preparazione di progetti, magari a portare avanti relazioni amorose senza prendere decisioni importanti. Tutto viene rimandato ma a ragione: negli ultimi mesi dell’anno potrà anche esserci una grande opportunità da sfruttare e che potrebbe anche stravolgere la vita.

Brezsny: Secondo l’astrologo di Internazionale, per crescere e progredire è necessario che il Sagittario si perdoni, che compia degli atti di “risanamento”. Il 2018 sarà l’anno ideale per far sì che questi gesti vengano portati avanti.

CAPRICORNO

Paolo Fox: Vi attende un 2018 all’insegna dell’energia, forza e grandi propositi, gli ingredienti necessari per cambiare la vostra vita. Potreste rendervi conto che una strada che avete intrapreso è quella errata e cambiarla, oppure dare un cambio di passo alla vostra attività. Saturno governa i nati sotto questo segno positivamente.

Brezsny: “Nel 2018 una delle tue missioni più importanti sarà praticare quello che predichi, fare quello che dici, essere ambizioso e autoritario in tutti i modi in cui un essere umano sensibile può e deve esserlo. Nei prossimi mesi dimostrati all’altezza di quello di cui ti vanti, Capricorno! Fai quello che hai promesso!”.

ACQUARIO

Paolo Fox: Uscite da un difficile 2017, soprattutto nei suoi ultimi mesi. Il 2018 è più confortante da questo punto di vista, soprattutto sul lato emotivo. Polemiche e malumori vi hanno fatto stare male, è necessario mettere da parte il recente passato che vi ha visto anche spettatori. Ma i cambiamenti non sono immediati, per cui non dovete avere grandi aspettative all’inizio del nuovo anno. La seconda parte dell’anno è più fortunata.

Brezsny: Spazio all’interiorità. “Il 2018 ti offrirà l’opportunità di diventare più potente occupandoti della tua salute mentale, di diventare più ricco coltivando le tue aspirazioni spirituali, e di generare più amore dando prova di saggezza e di rigore morale nella tua ricerca del denaro e del potere”.

PESCI

Paolo Fox: Sarà un 2018 con tante luci e poche ombre, queste ultime dovute prevalentemente ai vostri stati umorali. Siete emotivi e recettivi, dunque come una spugna assorbite tutto, ma nel nuovo anno non dovete farvi condizionare da situazioni o persone che possono rappresentare un intralcio nel vostro percorso, con riferimento soprattutto alla sfera sentimentale.

Brezsny: Secondo l’astrologo di Internazionale, per i Pesci sarà l’anno della liberazione: “Cosa ti lega? Cosa ti tiene chiuso a chiave? Ti invito a riflettere su queste domande. Una volta che avrai trovato le risposte, il passo successivo sarà meditare su come sciogliere quei nodi”.

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Scuola, al via dal prossimo anno il “liceo breve”: ecco di cosa si tratta

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Scuola, al via dal prossimo anno la sperimentazione del “liceo breve“: ecco di cosa si tratta.

Diplomarsi in 4 anni anziché in 5? Adesso si può. Partirà infatti dal prossimo anno la sperimentazione del “liceo breve“, varata dal Ministero della Pubblica istruzione. 100 gli istituti superiori di tutta Italia interessati, che attiveranno in una sola classe un percorso di studi quadriennale. Si tratta di 75 indirizzi liceali e 25 indirizzi tecnici, di cui 73 statali e 27 paritari, così distribuiti: 44 al Nord, 23 al Centro, 33 al Sud. A Roma (la città con il maggior numero di partecipazioni) saranno 6 (di cui quattro paritarie) le scuole che avvieranno la sperimentazione negli indirizzi Scientifico, Linguistico e Scienze umane. Si tratta dell’Istituto Giovanni XXIII, il Tommaso Salvini e dei paritari “Highlands institute”, Visconti, Seraphivum e Sisto Vecchio. 7 invece gli istituti interessati nel resto del Lazio.

QUANDO ISCRIVERSI

L’avvio dei percorsi è previsto per l’anno scolastico 2018/2019. Sarà possibile iscriversi a partire dal prossimo 16 gennaio, in concomitanza con l’avvio delle procedure per i percorsi ordinari. In Italia il “liceo breve” è già partita in 12 istituti che hanno presentato richiesta negli anni scorsi al Ministero. Il bando emanato lo scorso ottobre ha però permesso di superare questa logica, aprendo a una sperimentazione con criteri comuni di selezione, basati sulla qualità dei percorsi e l’innovazione didattica, e con obiettivi nazionali di valutazione che, tramite dati e informazioni approfonditi, alla fine del percorso sperimentale, consentiranno di fare scelte appropriate.

LE PAROLE DELLA MINISTRA FEDELI

Resteranno invariati gli obiettivi formativi: le scuole partecipanti dovranno comunque far raggiungere agli le competenze e gli obiettivi specifici di apprendimento previsti per il quinto anno di corso, dichiarati dalle indicazioni nazionali e dalle linee guida. «I percorsi quadriennali non nascono oggi, sono il frutto di un dibattito che va avanti da tempo e di una riforma scritta nel 2000 quando era ministro Luigi Berlinguer – sottolinea la Ministra dell’Istruzione, Valeria FedeliQuella riforma non è mai stata attuata, ma nel 2013 una commissione istituita dal ministro Francesco Profumo ha ripreso il tema dei percorsi quadriennali. Successivamente la ministra Maria Chiara Carrozza ha dato il via libera alle prime sperimentazioni».

«Con il bando emanato a ottobre abbiamo deciso di imprimere una svolta. Di consentire una sperimentazione su grandi numeri, con una maggiore diffusione territoriale, nell’ottica di dare pari opportunità alle ragazze e ai ragazzi di tutto il Paese, e una maggiore varietà di indirizzi di studio coinvolti. Tutto questo per fare in modo che – conclude la Fedeli – alla fine del quadriennio, si abbiano esperienze misurabili e valutabili davvero, secondo parametri condivisi e lavorando attraverso comitati scientifici nazionali e territoriali. Si avranno dossier approfonditi su cui poi tutti gli attori coinvolti potranno aprire il dibattito sul destino dei percorsi quadriennali».

100 le scuole interessate, dicevamo. E altre 92 potrebbero aggiungersi, dopo che il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione si sarà pronunciato su un decreto di ampliamento del numero delle sperimentazioni, in base alla rispondenza di questi 92 progetti ai criteri e ai requisiti previsti dall’avviso di ottobre, per favorire un’alta qualità della progettazione e consentire una ancor maggiore diffusione territoriale e varietà di indirizzi coinvolti. Il via libera dovrebbe arrivare nel mese di gennaio, in modo che tutte le sperimentazioni possano partire nell’anno scolastico 2018/2019.

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SASSUOLO – Cannavaro dice addio al calcio giocato: ecco cosa farà

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A 36 anni, il difensore del Sassuolo Paolo Cannavaro dice addio al calcio giocato (e all’Italia…).

Intervenuto in conferenza stampa a Sassuolo, Cannavaro ha spiegato i motivi del suo ritiro, svelando poi quale sarà il suo futuro: assisterà il fratello Fabio alla guida del Guangzhou, in Cina.

Uno strano scherzo del destino ha voluto fargli disputare l’ultima gara della sua carriera proprio contro la Roma di quel Di Francesco che lo volle in neroverde quasi quattro anni fa. «E’ uno di quelli che mi ha acceso la lampadina per iniziare a fare l’allenatore», ha detto a proposito del mister giallorosso il difensore.

Approdato in Emilia a gennaio 2014, dopo una carriera quasi ventennale vissuta tra la sua Napoli (con 236 presenze all’attivo), Verona e Parma. «Il campo non mi mancherà perchè è stata una scelta mia. – ha spiegato – Raggiungo mio fratello, la vita ci ha divisi giovanissimi, ritornare insieme non accadeva da tanti anni. L’idea di allenare l’avevo da tempo, è capitata questa opportunità adesso e non vedo l’ora di iniziare».

Il suo contratto con il Sassuolo sarebbe scaduto a giugno 2018, ma la società gli ha concesso di svincolarsi in anticipo. «Ringrazio il patron Squinzi e il direttore Carnevali per avermi dato questa possibilità. Non ci saranno partite di addio. Sapere di smettere e di avere subito qualcosa da fare è soprattutto un privilegio».

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PAGELLONE LAZIO 2017 – Il capitano: Senad Lulic

Da eroe del 26 Maggio 2013 a capitano della Lazio il passo è stato tanto breve quanto scontato. Alla fine ha vinto il volere dello spogliatoio e ancor di più dei tifosi che, da quel famoso derby di Coppa Italia, hanno eretto Senad Lulic a idolo incontrastato di tutto il popolo biancoceleste.

Il 2017 non era iniziato bene per Lulic ma è finito benissimo. Il giocatore aveva saltato la prima sfida dell’anno col Crotone per la squalifica inflittagli dal giudice sportivo dopo la celebre frase su Rudiger: “Vendeva calzini a Stoccarda, ora fa il fenomeno”. Il bosniaco commentò sarcasticamente quella squalifica di 20 giorni: “Ho saltato Crotone, Natale e S. Stefano…”. Un anno fa ci si poteva scherzare, ma quest’anno, con il boxing day, la squalifica sarebbe stata sicuramente più pesante. In tutto il 2017 Lulic ha collezionato ben 11 assist e 3 gol. Numeri impressionanti alla faccia di chi dice che il giocatore è tecnicamente mediocre. Cuore, muscoli, cervello e una buona tecnica di base. Lulic alla sua prima da capitano ha potuto alzare il primo trofeo stagionale: la Supercoppa Italiana. Per buona pace di Biglia che ha scelto il Milan per vincere…

Elemento imprescindibile nello scacchiere tattico di Inzaghi. In campionato è sempre partito titolare in questa stagione, eccetto contro il Crotone  in cui è stato preservato per la Coppa Italia. Tra lui e il tecnico piacentino c’è grande feeling, tanto che in un video di qualche mese fa Felipe Anderson lo sfotteva dicendo che sembravano padre e figlio. Poco ci manca. Eccetto quello screzio a Bologna, di cui poi Lulic si è scusato e ha addirittura pagato la cena a tutta la squadra, tra i due c’è un legame molto forte. Non è un caso che da quando Inzaghi siede sulla panchina biancoceleste il rendimento del numero 19 sia diventato costante. Nelle ultime gare ha messo a segno anche due reti, di cui quella contro la Fiorentina di ottima fattura. Il nostro auspicio è che nel 2018 possa alzare altre coppe. UOMO DI FIDUCIA. VOTO: 7,5

Fabrizio Piepoli

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FOTO – Bellissima lettera di Palombi alla Lazio

Il 2017 è stato sicuramente un anno memorabile per Simone Palombi: dalla serie B con la Ternana all’esordio nella Lazio.

Palombi ha voluto ringraziare tutti con una lettera su Instagram: “Eccomi qui ad incorniciare un 2017 fantastico, un anno che difficilmente dimenticherò per tutte le emozioni, le gioie e i dolori che mi ha regalato! Volevo ringraziare voi ternani che mi avete trattato come se fossi vostro figlio, abbiamo raggiunto una salvezza inaspettata che rimarrà nella storia di questa grande società. Un 2017 che mi ha avverato un sogno, quello di far parte e di giocare con la squadra che mi ha cresciuto e di cui sono tifoso, un’emozione difficile da raccontare… Auguro a tutti voi di esaudire i vostri sogni e di passare un felice 2018”.

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Ricardo Kishna avverte la Lazio: “Voglio restare qui al Den Haag”

Stagione davvero sfortunata per Ricardo  Kishna. Il giocatore olandese di proprietà della Lazio ma attualmente in prestito al Den Haag è fermo per via di un serio infortunio. Per lui rottura del crociato e stagione finita.

La riabilitazione procede bene e il calciatore inizia a pensare al proprio domani. Le intenzioni di Kishna, come rivela lo stesso calciatore ai microfoni olandesi di FoxSports, sarebbero quelle di restare in Olanda: “Spero di rientrare in campo nel finale di stagione. Sto lavorando duro e sono certo di poter dare il mio contributo alla squadra. Mi auguro che le società si incontrino presto. Io ho già espresso la mia volontà di restare qui al Den Haag anche il prossimo anno.

LE PAROLE DEL PRESIDENTE DELLA SPAL IN VISTA DELLA GARA CON LA LAZIO

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FORMELLO: RIENTRO IN GRUPPO PER DI GENNARO

Zazzaroni bacchetta Inzaghi: “Il var l’ha voluto Lotito!”. Poi elogia la Lazio

Dopo Inter Lazio, Simone Inzaghi ha fortemente criticato il var, affermando che sta rovinando la bellezza del calcio. Di tutt’altro avviso invece è stato il tecnico nerazzurro Luciano Spalletti che ha invece difeso la nuova tecnologia. Sulla questione ha detto la sua il giornalista Ivan Zazzaroni.

Queste le parole di Zazzaroni a Sabato Sprint: “Sono d’accordo con Spalletti. Il var è gradito dall’80% dei tifosi, certo che tutti lo vogliamo migliorato. Il var è stato inserito dopo la spinta di Lotito, l’ha ammesso lui stesso. Io capisco le polemiche di Inzaghi dopo quanto accaduto col Torino. Ha una grande Lazio, è tra le prime 3 squadre che gioca meglio in Italia, ma non può dire certe cose. Il var è utile, anzi dà maggiore giustizia al calcio, corregge errori macroscopici. Evviva il Var! Contro l’Inter non era rigore. Oggi abbiamo un calcio nuovo, bisogna solo abituarci”. Su Inter Lazio: I biancocelesti avrebbero meritato di vincere. Sono più forti dei nerazzurri, anche nei confronti individuali”.

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