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CALCIOMERCATO LAZIO Giroud, il Chelsea non molla e propone il rinnovo

CALCIOMERCATO LAZIO Giroud, il Chelsea non molla e propone il rinnovo: le ultime.

CALCIOMERCATO LAZIO GIROUD, se non è un distacco poco ci manca. In casa biancoceleste negli ultimi giorni la pista si è decisamente raffreddata, complice anche un evidente miglioramento dei rapporti tra il francese e il Chelsea. Il cui tecnico Lampard sembra aver riscoperto le doti dell’attaccante, restituendogli il posto da titolare e con esso i gol (su tutti, quelli contro Tottenham e Everton). Scacciate le nubi, l’ipotesi di un rinnovo è diventata dunque meno improbabile rispetto a qualche settimana fa. Per la gioia della famiglia, che considera Londra casa propria e sarebbe felicissima di restare a viverci. E proprio quest’ultimo aspetto potrebbe risultare decisivo in favore di un nuovo matrimonio con i Blues. I cui dirigenti, proprio per questo, nei giorni scorsi hanno incontrato l’agente di Giroud. Sul piatto hanno messo un anno con opzione, ma non solo. In ballo ci sarebbe anche l’ingaggio, che il Chelsea vorrebbe ridurre dagli attuali 5 milioni a 3,5 più bonus. La trattativa si presenta dunque alquanto complicata: Giroud infatti accetterebbe la decurtazione dello stipendio solo se gli venisse proposto un contratto lungo (la sua richiesta è di un biennale con possibilità per una terza stagione. In tutto questo, la Lazio resta a guardare e intanto sonda altri profili. Tutte le trattative, infatti, al momento sono state messe in standby, in attesa di capire se e come ripartirà la stagione. In caso di fallimento della trattativa tra il francese e il Chelsea, se ne riparlerà, ribadendo le proprie proposte. Ma senza partecipare ad eventuali aste con altre concorrenti (Inter).

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SKY Sconto per gli abbonati di calcio e sport: tutte le informazioni

SKY Sconto per gli abbonati di calcio e sport che così avranno diritto a pagare meno rispetto a quello che stanno vedendo in questi giorni

SKY Sconto per gli abbonati di calcio e sport – Buona notizia per tutti gli abbonati di Sky con il pacchetto calcio e sport. Potranno richiedere uno sconto visto che il Coronavirus ha impedito allo sport e al calcio di andare avanti e sui due canali è impossibile trasmettere eventi live o novità. Ecco cosa scrive la pay tv agli abbonati:

“In questo momento di difficoltà, vogliamo restare vicini a voi. Per questo tu che hai Sky Sport e Sky Calcio, puoi richiedere uno sconto di 15,20 al mese fino al 15/05/2020. Lo sconto è valido dall’adesione fino al 31/05/2020, ovvero pro-rata mensile”. In pratica,  verrà “scontato” il prezzo di un pacchetto, chi invece possiede solamente uno dei due, potrà richiedere lo sconto pagando così 7,60 euro.

Ecco come fare per ottenere lo sconto, si dovrà andare sulla pagina ufficiale Sky, accedendo nell’area Fai da te, a questo punto, bisognerà cliccare sulla pagina promozioni. Una volta selezionata la pagina, vedrete disponibile l’opzione “sconto Coronavirus”, bisognerà cliccare il tasto “richiedi lo sconto” e poi dare la conferma nella pagina successiva. A termine dell’operazione, comparirà un messaggio con scritto “L’operazione è andata a buon fine”.

Lulic è pronto a tornare a Roma, il capitano presto disponibile

Le parole di Correa

Lulic è pronto a tornare a Roma, il capitano presto disponibile

Lulic è pronto a tornare a Roma dopo l’operazione alla caviglia. Presto sarà nella Capitale per riprendere poi gli eventuali allenamenti

Lulic è pronto a tornare a Roma – Il numero 19, qualche mese fa, si infortunò alla caviglia e così insieme allo staff della Lazio, optarono per un’operazione. Una volta terminata però, ha eseguito una nuova operazione in artroscopia in Bosnia e così il periodo di riabilitazione lo ha passato lì. Ora però, è pronto a tornare in Italia anche per una possibile ripresa degli allenamenti, a cui lui parteciperebbe visto la ripresa dall’infortunio. Tornando da un altro Paese, dovrà passare 14 giorni in quarantena, per questo la Lazio e il capitano, hanno deciso di tornare in questi giorni, in modo tale da poter riprendere gli allenamenti qualora si potrà tornare in campo dopo Pasquetta. Fuori dall’Italia c’è anche Silvio Proto, a Bruxelles, per trovare la famiglia prima che venisse emesso il lockdown.

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Correa: “Stagione ottima, ci faremo trovare pronti. L’Italia si è comportata bene”

Correa si trova nella sua abitazione a Roma da solo, ma continua ad allenarsi per quando la stagione riprenderà

Il Tucu Correa continua la preparazione nella propria abitazione attendendo la ripresa del campionato. Intanto ha parlato al portale argentino del periodo in cui ci stiamo trovando, ecco le sue parole:

“In questo momento Roma è deserta, per strada non c’è nessuno, neanche un turista. Sono preoccupato per la mia famiglia, anche se siamo sempre in contatto, perché mi trovo solo in casa, la mia fidanzata era negli Stati Uniti per lavoro e poi si è recata in Spagna dalla famiglia, mi farebbe piacere averla qui. Credo in Dio, lo prego sempre e spero che presto si riesca a trovare il vaccino per tornare alla normalità”.

“Al momento non si sa quando verrà ripreso il campionato, però prima sicuramente bisognerà tornare in forma, altrimenti non riusciremo a farci trovare pronti. La nostra stagione era stata ottima e non dobbiamo rilassarci proprio ora. Noi calciatori dobbiamo dare l’esempio e rimanere a casa, anche se nessuno lo vorrebbe, sento spesso i miei compagni spagnoli e brasiliani”.

CORONAVIRUS: “Qui in Italia le cose sono diverse, sono seri, non hanno scherzato, mentre negli altri Paesi hanno preso tutto con tranquillità e la realtà è stata poi un’altra. Tutto d’un tratto sono aumentati i morti e i pazienti negli ospedali. Bisogna rimanere a casa, non dovete uscire. Come passo il tempo? Cucino le empanadas che mi ha insegnato mia nonna Nélida e inoltre anche altri piatti di mia madre. La giornata è lunga, la mattina mi alleno, faccio un po’ di corsa sul tapis-roulant, mentre il pomeriggio chiamo la famiglia, faccio un po’ di palestra e guardo la tv”.

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LEGA SERIE A C’è l’accordo sul taglio degli stipendi

Il 7 aprile 2004 ci lasciava ‘la voce del calcio’: Enrico Ameri (VIDEO)

Famoso giornalista della radio italiana. Enrico Ameri era la voce storica di ‘Tutto il calcio minuto per minuto’.

Il 7 aprile 2004 è deceduto all’ospedale San Giuseppe di Albano il popolare radiocronista Enrico Ameri. Aveva avuto una crisi cardiaca nella casa di cura dove era ricoverato ed era stato poi trasferito nell’ospedale della cittadina laziale. Nato a Lucca nel 1926 Enrico Ameri aveva iniziato a lavorare come radiocronista alla Rai. Ma non nel calcio, dove debuttò solo nel 1955 durante la radiocronaca di un Udinese-Milan. Prima di allora aveva seguito la cronaca e il ciclismo.

Nel 1954 poi era stato inviato di guerra in Indocina. Nel ’55 fu autore di uno scoop eccezionale raccontando in diretta la tragedia dell’aereo caduto sui Monti del Reatino. Catastrofe in cui perse la vita la Miss Italia di allora, Marcella Mariani. Nel 1959 raccontò dalla Svezia la consegna del nobel a Salvatore Quasimodo.

TUTTO IL CALCIO MINUTO PER MINUTO

Dal 1960 inizia l’avventura in “Tutto il calcio minuto per minuto”. La popolare trasmissione che raccontò il calcio agli italiani molto tempo prima che le televisioni ne facessero il piatto forte del palinsesto domenicale. Nei ricordi di chi ha vissuto quell’epoca il suo nome resta legato a quello di Sandro Ciotti. Il primo campo ad Ameri, il secondo a Ciotti. Un continuo rimbalzo di voci, interruzioni ed a volte arrabbiature. Grande capacità di racconto Ameri, grandissima competenza tecnica Ciotti. Uniti nel ricordo da quello che è stato il loro alter ego televisivo per molti anni, Bruno Pizzul. Ameri e Ciotti erano sempre su posizioni diverse, spesso litigavano ma poi facevano pace.

LE RADIOCRONACHE

La finalissima dei mondiali del 1982 che laureò l’Italia campione del mondo, ma anche la tragica serata dell’Heysel nel 1985 con i morti sugli spalti di Juventus-Liverpool sono tra le sue radiocronache. Durante la sua lunga carriera, è andato in pensione nel 1991, si calcola che abbia commentato milleseicento radiocronache. Ha lavorato anche in tv. Vittorio Veltroni, all’epoca responsabile del tg, lo chiamò come telecronista (seguì Germania-Inghilterra a Berlino e Italia-Jugoslavia) ma poi Piccioni, il successore di Veltroni, gli preferì Nando Martellini. Nel 1980 ha condotto la prima edizione del “Processo del lunedì” ed è apparso nel programma “Italiani”. Il suo nome resta legato anche alla frase più ricorrente di “Tutto il calcio…”, ovvero “Scusa Ameri…”. Era lui a condurre la radiocronaca dal campo principale con più tempo di diretta, perciò più spesso degli altri veniva interrotto.

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CORONAVIRUS Morta la mamma di Pep Guardiola

CORONAVIRUS Morta la mamma di Pep Guardiola.

È morta di coronavirus nella giornata di ieri Dolors Sala Carrió a Manresa, l’ottantaduenne mamma dell’allenatore del Manchester City Pep Guardiola. L’annuncio del club inglese tramite un comunicato ufficiale: “La famiglia del Manchester City è devastata nel riferire la morte della madre di Pep Guardiola, Dolors Sala Carrió a Manresa, a Barcellona, dopo aver contratto il coronavirus. Tutti gli associati al club inviano le loro più sentite condoglianze a Pep, alla sua famiglia e a tutti i loro amici in questo momento così doloroso”.

SERIE A – IL PRESIDENTE DELL’AIC DAMIANO TOMMASI: “TAGLIO STIPENDI VERGOGNOSO”

LA NOSTRA STORIA Il pioniere Alessandro Cremos (I)

LA NOSTRA STORIA Alessandro Cremos nasce a Roma il 7 aprile 1891.

Viene trascritto alla nascita con il nome di Alessandro Cremos ma nel 1957 una sentenza del Tribunale di Roma modificò il suo cognome in Kremos, vera generalità del padre. Ha giocato nei ruoli di attaccante, difensore e perfino portiere nella Lazio nel 1909 e nel 1910, ma il più della volte era riserva. Nel 1908 faceva parte della terza squadra. Fu anche un valente podista. Deceduto a Roma il 12 marzo 1995 a quasi 104 anni.

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LA NOSTRA STORIA L’attaccante biancoceleste Anselmo Pisa

LA NOSTRA STORIA Anselmo Pisa nasce a Buenos Aires, in Argentina, il 7 aprile 1918. Nome completo Anselmo Hugo.

Pisa arriva alla Lazio nel marzo del 1940 ma deve attendere la stagione 1940/41 per essere tesserato. Nel frattempo partecipa ad alcune amichevoli. A Roma Pisa trova il fratello Silvestro che gioca nella Lazio già da due stagioni. In due anni gioca in una sola occasione in prima squadra. Per il resto amichevoli e impiego nella squadra Riserve.

Nel 1942/43 passa all’Ambrosiana. Alla fine della stagione, in piena guerra, raggiunge il fratello a Roma per ritornare in Argentina con Flamini, Fazio e Pantò. Ripararono a Barcellona e, dopo circa due mesi, torna in Argentina. A fine anno è ingaggiato dall’Estoril-Praia. Nella stagione 1944/45 gioca a Lisbona.

Terminata la carriera diventa allenatore. Nella stagione 1955/56 vince il titolo nazionale con la squadra juniores dello Sporting Lisbona. Nella stessa stagione sostituisce, nelle ultime due giornate di campionato, l’allenatore della prima squadra. Successivamente guida per cinque stagioni il Beira-Mar, con cui raggiunge la promozione dalla 2^ alla 1^ divisione. Quindi per una stagione rispettivamente il Belenenses e il C.U.F..

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ACCADDE OGGI La rovesciata di Mauri come Chinaglia (VIDEO)

Noi vogliamo 11 Chinaglia“, “Il dito verso la Sud rimarrà per l’eternità“. Con questi due striscioni posizionati in Curva Nord, i tifosi della Lazio omaggiarono il 7 aprile 2012, Giorgio Chinaglia, scomparso qualche giorno prima, esattamente l’1 aprile 2012. Quella sera la Lazio ospitò il Napoli per un match dal sapore Champions. Infatti le compagini di Reja e Mazzarri erano in lotta per il piazzamento dell’Europa che conta. Una notte dalle mille emozioni, dai gesti atletici e dalle acrobrazie immortali.

IL MATCH

I biancocelesti si affidarono al nuovo arrivato Candreva , con Mauri e Rocci. Di contro l’ex Pandev sbarcò all’Olimpico con il dente avvelenato. Fu proprio Candreva a sbloccare il match. Sponda di Rocchi, destro angolato di Romoletto che, con la complicità di De Sanctis, siglò l’1-0. Ma la reazione partenopea non si fece attendere. Come il più classico dei copioni ecco arrivare il gol dell’ex. Pandev infila Marchetti ed esulta facendo il gesto dell’ombrello contro Lotito (così disse il macedone a fine partita).

ROVESCIATA IN STILE CHINAGLIA

Ma nel secondo tempo Chinaglia dall’altro dei cieli guidò la sua Lazio al trionfo. Cross di Rocchi al centro dell’area, Mauri si coordina e con una splendida rovesciata volante sigla il 2-1. Un gol che ha fatto tornare alla mente proprio un gol di Chinaglia. Sul finire della partita poi arrivò il definitivo 3-1 biancoceleste con il rigore di Ledesma. In tribuna anche il figlio di Chinaglia.

SERIE A Tommasi attacca: “Taglio stipendi vergognoso”

E’ un fiume in piena Damiano Tommasi dopo che la Lega Serie A ha approvato il taglio stipendi nelle riunione odierna

Damiano Tommasi non ci sta e passa al contrattacco dopo la decisione della Lega Serie A sul taglio degli stipendi. L’ex calciatore che rappresenta l’assocalciatori, si è detto contrario al taglio degli stipendi per 4 mesi se non si dovesse tornare a giocare. Queste le sue dure parole: “Vergognoso, inaccettabile. Così si vuol far pagare solo ai calciatori i crisi derivanti da questa situazione, incomprensibile“. Un dietrofront inaspettato da parte dell’ex giallorosso che nei giorni scorsi aveva dichiarato che i calciatori avrebbero fatto la loro parte e sarebbero venuti incontro alle esigenze dei club. Si preannuncia un braccio di ferro tra la Lega Calcio e l’AIC.

SERIE A, DIACONALE RINCARA LA DOSE: “LOTITO AVEVA RAGIONE”

LEGA SERIE A C’è l’accordo sul taglio degli stipendi

LEGA SERIE A I club di Serie A hanno trovato l’accordo sul taglio degli stipendi per questa stagione falcidiata dall’emergenza Coronavirus.

LEGA SERIE A La Lega di Serie A ha trovato all’unanimità un accordo sulla proposta da sottoporre a calciatori ed allenatori per il taglio degli stipendi della stagione in corso. Tagli e decurtazioni che poi ogni club tratterà in forma privata con i propri giocatori. La proposta prevede una riduzione di un terzo dello stipendio totale annuo lordo se non si riprenderà l’attività. La riduzione diventerebbe di un sesto se invece nei prossimi mesi si riuscirà a completare la stagione. I calciatori rinunceranno dunque a 4 mensilità in caso di stop della stagione. A 2 in caso di ritorno in campo.

IL COMUNICATO DELLA LEGA

“Il contesto creato dalla crisi generata dall’emergenza coronavirus richiama tutti ad un atto di forte responsabilità, con i Club pronti a fare la propria parte sostenendo ingenti perdite per garantire il futuro del calcio italiano. Le perdite dovranno essere contenute incidendo sulla riduzione dei costi, la cui principale voce per le Società è rappresentata dal monte salari. In linea con le azioni volte a diminuire il costo lavoro adottate a livello nazionale e internazionale, la Lega Serie A ha deliberato oggi, all’unanimità con esclusione della Juventus che ha già raggiunto un accordo coi propri giocatori, una comune linea di indirizzo per contenere l’importo rappresentato dagli emolumenti di calciatori, allenatori e tesserati delle prime squadre. L’intervento è necessario per salvaguardare il futuro dell’intero sistema calcistico italiano e prevede una riduzione pari a 1/3 della retribuzione totale annua lorda (ovvero 4 mensilità medie onnicomprensive) nel caso non si possa riprendere l’attività sportiva, e una riduzione di 1/6 della retribuzione totale annua lorda (ovvero 2 mensilità medie onnicomprensive) qualora si possano disputare nei prossimi mesi le restanti partite della stagione 2019/2020. Resta inteso che i Club definiranno direttamente gli accordi con i propri tesserati.”

LEGGI LE PAROLE DI DIACONALE>>>CLICCA QUI

DIACONALE: “Lotito aveva ragione, Agnelli ora vuole finire la stagione…”

Nuovo editoriale del responsabile della comunicazione della Lazio Arturo Diaconale sul suo profilo Facebook in cui si parla del cambio di rotta della società di Agnelli.

Ecco le parole di Diaconale:

Il tempo e la ragione di Lotito

Si dice che il tempo sia galantuomo. Deve essere per questo che nel mondo del calcio incomincia a farsi strada la convinzione che Claudio Lotito aveva ragione quando si opponeva alla chiusura anticipata del campionato ed ha ancora più ragione oggi quando insiste perché il calcio riprenda in condizioni di sicurezza per la salute dei giocatori, dei tecnici e dei tifosi allo scopo di evitare che l’intero sistema, dalla A alla B ed alle serie minori, subisca un tracollo dalle conseguenze incontrollabili e nefaste.

AGNELLI HA CAMBIATO IDEA

Inizialmente la posizione del Presidente della Lazio è stata interpretata come un atto di ostilità e di rottura nei confronti della Juventus e dei suoi dirigenti che nei media venivano indicati come i più convinti sostenitori della necessità di annullare il campionato in corso a causa dell’emergenza del coronavirus. Ma da allora ad oggi si sono verificate parecchie novità. La Juventus ed Andrea Agnelli hanno espresso la loro adesione all’idea di tentare di completare il campionato in corso ed il massimo dirigente bianconero ha escluso ogni interesse per un eventuale scudetto a tavolino. E molte altre società, di A e di B, hanno manifestato la loro opposizione ad un cancellazione del campionato che avrebbe comportato una sicura coda di contenziosi giudiziari da parte di chi avrebbe subito danni gravi da una scelta del genere.

LO SCONTRO TRA LAZIO E JUVE E’ ACQUA PASSATA?

Tutto risolto, allora? Anche lo scontro tra Juventus e Lazio? In realtà non è proprio così. Perché quegli stessi ambienti che inizialmente avevano voluto dipingere Lotito come un insensibile e irresponsabile preoccupato solo dei propri interessi, hanno difficoltà ad ammettere che il Presidente della Lazio si muoveva con buon senso in nome degli interessi collettivi del mondo del calcio. Ma di questo non c’è da dolersi più di tanto. I pregiudizi sono duri a morire. Anche se poi alla lunga vengono smascherati dai dati della realtà e, per quanto riguarda il calcio, dai risultati. Quelli, ovviamente, conquistati sul campo. Come la Lazio vuole ed a cui legittimamente ambisce. Nella convinzione che vincendo il campionato si vincono anche i pregiudizi, compresi quelli più radicati.

Lazio Immobile: “Amo la Formula 1, il sorpasso ti dà un brivido di emozione”

Lazio Immobile ha raccontato le sue passioni, compresa la PlayStation dove passa molto tempo, giocando anche alla Formula 1

Lazio Immobile interviene a Sky Sport, ecco le sue parole:

“La Formula 1? Questo sport lo amo in modo particolare, perché qui tutto può cambiare da un momento all’altro, non c’è nulla di deciso. Specialmente negli ultimi anni. Poi le auto ti fanno sembrano ti volare, con tutte queste nuove tecnologie che vengono sempre modificate. Adoro quel brivido che ti assale quando c’è il momento del sorpasso. Io sono cresciuto con il mito di Schumacher, l’ho seguito fin da piccolo e ho vissuto tutti i momenti di gloria della Ferrari. Ora vorrei qualche vittoria in più, però va bene anche così, è giusto ci sia la competitività. Chi preferisco tra Vettel o Leclerc? Devo dire che Vettel non posso lasciarlo in panchina, è cinque volte campione del mondo. Preferisco andare in panchina io”.

LAZIO ROMULO Non ti dimentica: “Sono una grande famiglia”

CORONAVIRUS Fiorentina: Cutrone, Pezzella e Vlahovic guariti

Lazio Patric: “Radu un mito. La Casa di Carta? L’ho divorata”

Lazio Patric ha conquistato piano piano il posto in squadra e i tifosi biancocelesti che ora lo adorano grazie al suo impegno in ogni partita

Lazio Patric durante questa quarantena, ha deciso di interagire con i tifosi rispondendo alle loro domande con una diretta su Instagram, si comincia con la quarantena:

“Non è per nulla facile, però sarà lunga e bisognerà portare molta pazienza e proiettarsi in avanti. Tutto questo non è un caso, serve per persi delle domande, iniziare a crescere. Deulofeu, fratellino mio, ti amo! Mi dispiace per il tuo bruttissimo infortunio, torna più forte di prima”. Su Milinkovic: “Sergione che grande giocatore, un vero spettacolo, Luiz Felipe invece è proprio un animale. Se devo essere sincero, mi piacerebbe molto fare una diretta con Radu, ma purtroppo lui non ha Instagram, ci saremmo fatti sicuramente tante risate, lui è un mito. L’Italia mi piace molto, anche il cibo, è un bellissimo Paese. Per il momento non sono innamorato, non è ancora arrivato e non si può cercare”. Sulla Casa di Carta (serie tv spagnola): “L’ho finita tutta in una giornata, non ho neanche mangiato. Ci aspettiamo sempre di più ma è pur sempre bellissima. Mi alleno un’ora e mezza. Qual’è la partita più emozionante? In realtà sono tutte belle. Mi manca molto il calcio, gli amici e la famiglia. Il calore dei tifosi? Certo che mi piace, a chi non piacerebbe?”.

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LAZIO ROMULO Non ti dimentica: “Sono una grande famiglia”

LAZIO ROMULO Non ti dimentica – L’esterno brasiliano è rimasto molto colpito dalla sua breve avventura con la maglia biancoceleste e non smette mai di ricordarlo

LAZIO ROMULO Non ti dimentica – Romulo era approdato alla Lazio nel mercato di gennaio per sopperire alla mancanza di un rinforzo sulla fascia destra. Il brasiliano fu molto utile alla causa biancoceleste, giocando ottime partite, ma purtroppo per lui, la Lazio decise di non riscattarlo. Nel suo ricordo, l’avventura con l’aquila sul petto è ancora viva e come spesso succede, ha pubblicato un video con i ricordi nella Capitale. Ha parlato dei suoi ex compagni in collegamento con Andersinho Marques:

“I tifosi della Lazio mi scrivono ancora, dimostrando come sempre una grande simpatia e amore nei miei confronti. Ho fatto amicizia con tutti i brasiliani che giocano lì, ma anche con Bastos, Caicedo, Strakosha e Parolo. La Lazio è una grande famiglia”. Poi sulla permanenza: “Solo Tare lo sa”.

CORONAVIRUS Lo stadio del Borussia Dortmund diventa un ospedale

TAGLIO STIPENDI Tommasi lancia l’allarme

CORONAVIRUS Fiorentina: Cutrone, Pezzella e Vlahovic guariti

CORONAVIRUS Buone notizie per la Fiorentina: Patrick Cutrone, German Pezzella e Dusan Vlahovic sono guariti.

Cutrone, Pezzella e Vlahovic negativi al coronavirus. Lo rende noto la Fiorentina a seguito degli esami e dei test clinici effettuati dai tre calciatori. Il club viola dai propri canali ufficiali ha aggiunto: “Ringraziamo ancora una volta medici, infermieri e strutture ospedaliere che continuano a prestare la propria assistenza a tutti coloro che ne hanno bisogno in un momento così critico e delicato per il Paese e il mondo intero”. Intanto prosegue la raccolta fondi a sostegno della Fondazione Careggi e della Fondazione Santa Maria Nuova Onlus. Raccolta che ha superato quota 760.000 euro e grazie alla quale sono stati acquistati materiali e strumenti di prima necessità per fronteggiare l’emergenza.

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CORONAVIRUS Lo stadio del Borussia Dortmund diventa un ospedale

CORONAVIRUS Lo stadio del Borussia Dortmund diventa un ospedale da campo.

Il Westfalen Stadion, lo stadio del Borussia Dortmund, diventa un ospedale. Il virus in Germania ha finora provocato la morte di 1.100 persone. L’area della tribuna nord trasformata in un centro di assistenza per le persone colpite dal contagio. Il presidente del consiglio di amministrazione del Borussia, Hans-Joachim Watzke, ha dichiarato: “Il nostro stadio è un simbolo della città. Un punto fisso per quasi tutti a Dortmund e l’area circostante. Grazie alle sue condizioni infrastrutturali e spaziali è il luogo ideale per aiutare attivamente le persone potenzialmente infette o infettate dal coronavirus che lamentano malattie respiratorie e febbre. Vogliamo restituire alla gente quello che ci ha dato negli anni”. La tribuna sarà direttamente collegata con un centro diagnostico centrale con test effettuati nella North Clinic e sarà un centro di trattamento per valutare la gravità del virus e decidere se il paziente può continuare ad essere curato in regime ambulatoriale o con cure ospedaliere.

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TAGLIO STIPENDI Tommasi lancia l’allarme

Il presidente dell’Aic, Damiano Tommasi, lancia l’allarme sul taglio degli stipendi.

L’allarme di Tommasi sul taglio stipendi: “I club stanno cercando di trovare accordi con i loro tesserati. Quello di cui stiamo parlando con la Lega Pro, che ha i redditi più bassi, è un tema a cui teniamo molto. In Lega Pro, Serie D e nel calcio donne ci sono giocatori che mantengono la famiglia con redditi molto bassi. Accordi che rischiano di non venire rispettati a causa della crisi. Stiamo cercando di capire se le risorse che si riescono a recuperare possono aiutare ad avere almeno una garanzia e una tutela di questi stipendi. Emolumenti non paragonabili a quelli dei grandi campioni. Il 70% dei giocatori di lega Pro guadagna meno di 50.000 euro lordi.

Sono tanti i ragazzi che non hanno una prospettiva davanti perché non si sa quando e se si ricomincerà a giocare. La Serie D conta più di 160 squadre ed è difficile trovare una situazione di sicurezza totale in tutto il territorio. Quindi il rischio di finire anticipatamente è molto alto. Questo mette in difficoltà parecchi ragazzi che vivono di calcio. Oltre alla tutela della salute dei singoli credo che abbiamo la responsabilità di far ripartire una macchina che non coinvolge solo atleti, allenatori e dirigenti, ma anche magazzinieri, massaggiatori, autisti, addetti al campo. Tutte persone che devono essere messe in sicurezza e tornare al lavoro quando sarà possibile. Come abbiamo visto è troppo veloce l’inizio di un nuovo focolaio e non possiamo permettercelo”.

CORONAVIRUS – GRAVINA: “IPOTESI SERIE A FINO A SETTEMBRE-OTTOBRE”

LA NOSTRA STORIA Guido Baccani

LA NOSTRA STORIA Guido Baccani nasce a Roma il 6 aprile 1882. Allenatore, dirigente sportivo e arbitro di calcio italiano.

Guido Baccani arriva alla Lazio nel febbraio del 1900. È stato il primo accompagnatore e direttore tecnico della squadra romana. Dal 1906 in forma semi ufficiale al fianco di Sante Ancherani è anche stato allenatore. Ufficialmente dal 1909, anno in cui viene organizzato il primo campionato di calcio a Roma. Resta alla guida della Lazio fino alla stagione 1923-1924 sostituito il campionato successivo dal primo allenatore straniero della storia del club, l’ungherese Dezső Kőszegy.

Durante la militanza laziale Baccani ricopre anche alcuni ruoli dirigenziali. Con i soci e calciatori Sante Ancherani e Tito Masini è lui a offrire per la prima volta la presidenza del club biancoceleste al nobile Fortunato Ballerini. Con la Lazio vince tre competizioni regionali di terza categoria nelle stagioni 1909-1910, 1910-1911, 1911-1912. Nel 1948, in occasione del 50º anniversario della F.I.G.C., fu insignito del titolo di pioniere del calcio italiano. Muore a Genova il 25 febbraio 1972.

NAZIONALE

Nel novembre 1924 è nominato insieme a Rangone e Milano I membro della commissione tecnica per la Nazionale italiana, che per la prima volta accoglie un calciatore romano: il laziale Fulvio Bernardini, lanciato nel grande calcio proprio dallo stesso Baccani.

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CORONAVIRUS Gravina: “Ipotesi Serie A fino settembre/ottobre”

Intervistato dal vice direttore di Rai Sport, il Presidente della Federcalcio Gabriele Gravina non ha escluso l’ipotesi che la Serie A possa dilungarsi fino a settembre o ottobre. “Serie A fino a settembre-ottobre? E’ un’ipotesi”, ha detto Gravina, “l’unico modo serio di gestire un’emergenza seria di questo tipo è quello che dobbiamo comunque chiudere le competizioni della stagione 2019-2020 in questo anno”. Il Presidente della Federcalcio ha detto che tutti stanno “lavorando su tutta una serie di ipotesi per gestire al meglio questa situazione”. Tra le date proposte per ripartire c’è anche “quella del 17 maggio, ma sappiamo, e lo sottolineo ancora una volta, che è una ipotesi”. Per ciò che riguarda l’opzione settembre/ottobre, Gravina ha sottolineato che si tratta di “una modalità per evitare di compromettere non solo la stagione 2019-2020, ma anche la stagione 2020-2021”.