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LAZIO FIORENTINA – Designato l’arbitro del match

LAZIO FIORENTINA – Nella giornata di oggi è stato designato l’arbitro che dirigerà il match dell’Olimpico, in programma domani alle 21.45

LAZIO FIORENTINA – Sarà Michael Fabbri a dirigere la sfida dell’Olimpico di domani sera. Il fischietto romagnolo sarà coadiuvato dai guardalinee Ranghetti e Galetto e dal IV uomo Calvarese. Al Var Paolo Silvio Mazzoleni, assistito da Carbone. I precedenti con l’arbitro di Ravenna sorridono ai biancocelesti. Fabbri ha infatti diretto la Lazio in 8 occasioni: 4 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte. L’ultimo precedente risale al 7 dicembre 2019, quando gli uomini di Inzaghi si imposero per 3-1 sulla Juventus all’Olimpico.

Cosa ne pensate delle affermazioni di Zeman?

Cosa ne pensate delle affermazioni di Zeman? – Lazio Zeman ha commentato la sconfitta contro l’Atalanta che ha permesso alla Juve di allontanarsi e rilassarsi di più

Cosa ne pensate delle affermazioni di Zeman? – Lazio Zeman ha parlato ai microfoni di Radio Rai 1: “Ammetto che non vedere i tifosi allo stadio non è bello, anzi, è come mangiare un piatto insipido, senza aver messo il sale, non c’è piacere né spettacolo. La Lazio ha dato una mano allo Juventus nella corsa Scudetto. Dopo il 2-0 ero sicuro potessero chiudere la partita e invece non è successo. Però bisogna ammettere che la Juve non sta benissimo, mancano ancora altre partite e non è detto che i bianconeri le vinceranno tutte. L’Atalanta continua a correre e a stupire, nonostante nella sua città ci siano stati parecchi problemi”.

CALCIOMERCATO LAZIO Kumbulla a un passo: i dettagli

CALCIOMERCATO LAZIO Kumbulla a un passo dal vestire nella prossima stagione la maglia biancoceleste

CALCIOMERCATO LAZIO Kumbulla a un passo – Il difensore albanese è vicino ad approdare a Roma per la prossima stagione aggiungendosi come terzo difensore sinistro con Acerbi e Luiz Felipe. Nella giornata di ieri, è andato in scena a Villa San Sebastiano l’incontro tra Lotito, Tare, Setti e il suo Ds. La dirigenza veronese, è arrivata nella Capitale senza perdere tempo, con la consapevolezza che la società biancoceleste ha intenzioni serie per il classe 2000. E’ stato trovato un accordo sul valore del ragazzo, 28 milioni, la Lazio offrirà 18 milioni cash e il resto in contropartite. Tra i nomi in ballo ci sono: Kiyiene, Berisha (i biancocelesti premono su di lui), Durmisi e Lombardi, più qualche giocatore della Salernitana che potrebbe interessare al Verona. Oppure Tare è disposto ad arrivare a 20 milioni più due di bonus e una solo contropartita.

TRATTATIVA

Ormai sembra solo una questione di ore, il giocatore ha già accettato la Lazio, inoltre lui e i suoi agenti, hanno già trovato l’accordo per il contratto, il Verona è quasi accontentato, restano da limare gli ultimi dettagli. Inoltre a differenza dell’Inter e della Juve, la società di Lotito, è disposta ad acquistare il calciatore entro il 30 giugno per far sì che la squadra di Setti possa inserire nel bilancio la cessione. Questo dettaglio, sarà decisivo oltre ovviamente, al prezzo e le contropartite inserite. Probabilmente Kumbulla sarà presto un giocatore della Lazio.

LA NOSTRA STORIA L’ex difensore Pierluigi Pagni

LA NOSTRA STORIA Pierluigi Pagni nasce a Livorno il 26 giugno 1939. Era detto ‘Modino’. Inizia la carriera nei ragazzi dell’ASSI Spartacus, una squadra delll’UISP Livorno. Si mette talmente in luce tanto da essere convocato con la rappresentativa nazionale giovanile che si allena a Firenze.

Proprio a Firenze un talent-scout, Oreste Brondi, ex calciatore laziale degli anni ’40, lo segnala a Bernardini che allena la Fiorentina. L’anno dopo Bernardini diventa allenatore della Lazio e si porta dietro Pierluigi Pagni. Esordisce in prima squadra il 18 giugno 1960 in Coppa Italia contro la Juventus. L’esordio in campionato risale alla stagione 1960/61 con il tecnico Carver. Nello stesso anno la Lazio retrocede per la prima volta in serie B e Pagni si trasferisce al Cosenza.

Nel 1962/63 torna alla Lazio. Per le sue qualità ha indossato spesso la fascia di capitano. La sua avventura alla Lazio termina nel 1968 quando passa alla Spal. Con la maglia biancoceleste ha vinto una Coppa Italia nel 1957/58, una Coppa dell’Amicizia (per nazioni) nel 1960, un Torneo di Grasse 1960 e una Coppa delle Alpi (per nazioni) nel 1961. Rimasto sempre legato ai colori biancocelesti terminato di giocare si è stabilito a Roma dove vive tutt’ora e lavora in una ditta di costruzioni.

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LAZIO FORMELLO Squadra subito al lavoro: problemi per Inzaghi

LAZIO FORMELLO I biancocelesti di Inzaghi sono tornati questa mattina a Roma dopo aver trascorso la notte a Bergamo. La sconfitta con l’Atalanta brucia ma non c’è tempo per pensarci: sabato si torna in campo all’Olimpico contro la Fiorentina.

LAZIO FORMELLO Squadra in campo alle 13 agli ordini di Inzaghi, all’indomani della bruciante sconfitta di Bergamo contro l’Atalanta. Lavoro di scarico per i titolari di ieri sera, seduta completa per il resto del gruppo che ha svolto inizialmente un riscaldamento atletico. Successivamente, esercitazioni sul possesso palla per la squadra che ha preso parte ad alcuni torelli e ad una partita a squadre incentrata proprio sulla gestione della sfera. La seduta si è conclusa con un ulteriore lavoro atletico.

VERSO LAZIO-FIORENTINA

Non sembrano arrivare buone notizie per mister Inzaghi a soli due giorni dall’importante gara interna contro la Fiorentina. Marusic infatti non è sceso in campo con il gruppo ed il suo recupero per il match di sabato è praticamente impossibile. Oltre al montenegrino mancheranno sicuramente Lucas Leiva, Luiz Felipe e Adekanye, oltre a Lulic che ha già chiuso la sua stagione. Da valutare le condizioni di Correa e Radu, usciti anzitempo ieri per alcuni fastidi, e di Cataldi, oggi in Paideia per fare luce sulla gravità della distorsione alla caviglia rimediata contro l’Atalanta. Al posto del centrocampista romano contro la Viola agirà Parolo, mentre Caicedo e Bastos dovrebbero sostituire Correa e Radu. Nella giornata di domani è previsto l’allenamento di rifinitura in vista di Lazio-Fiorentina.

Lazio Milinkovic: “Siamo arrabbiati, ora testa alla Fiorentina”

LAZIO Milinkovic – All’indomani della sconfitta di Bergamo il serbo ha caricato la squadra, con un post su Instagram, in vista della gara di sabato contro la Fiorentina, in programma alle 21.45 all’Olimpico. “Non molliamo, testa a sabato“. Questo un estratto del post di Milinkovic-Savic che ha suonato la carica per ripartire più forti di prima dopo il k.o. contro l’Atalanta.

Lazio con la Fiorentina gli assenti potrebbero aumentare: le condizioni

Lazio con la Fiorentina i problemi potrebbero aumentare. Durante la partita di ieri si è infortunato Cataldi, mentre Correa e Radu sono a rischio

CALCIOMERCATO LAZIO KUMBULLA

KEITA FESTEGGIA L’ATALANTA

Lazio Keita si complimenta per la vittoria dell’Atalanta: tifosi infuriati

Lazio Keita si complimenta per la vittoria dell’Atalanta che ieri ha battuto i biancocelesti in rimonta

Lazio Keita si complimenta per la vittoria dell’Atalanta – Durante tutta la pandemia, l’ex Balde Keita sembrava lanciare messaggi d’amore alla sua ex squadre e il possibile ritorno a Roma aveva diviso i tifosi. Nella serata di ieri però, il popolo biancocelesti si è infuriato nei confronti del senegalese. La Lazio nonostante l’ottima partenza con 2 reti, alla fine della partita ha perso facendosi ribaltare il risultato dall’Atalanta finendo così 3-2 e perdendo il record d’imbattibilità. L’ex Keita attraverso i propri social ha commentato la vittoria della Dea scrivendo: “Complimenti Ata”, ovviamente il suo social, è stato preso di mira dai tanti tifosi biancocelesti che hanno iniziato a insultarlo e criticarlo per il commento fuori luogo postato. Il Twitter è stato rimosso dal proprio account

CALCIOMERCATO LAZIO KUMBULLA INCONTRO CON LOTITO

LE PAROLE DI INZAGHI

CALCIOMERCATO LAZIO Kumbulla: Lotito prepara l’offerta

CALCIOMERCATO LAZIO Kumbulla potrebbe trovare a breve l’accordo per approdare a Roma

CALCIOMERCATO LAZIO Kumbulla – Nonostante ieri si sia giocata la partita tra Atalanta e Lazio e non sia andata come si sperava, in casa Lazio, il mercato continua. Infatti come aveva anticipato ieri Di Marzio, nella giornata di oggi o al massimo quella di domani, andrà in scena l’incontro tra Lotito e Setti per trovare un accordo sull’offerta per Kumbulla. I biancocelesti dal canto proprio, vorrebbero superare la concorrenza del Chelsea e dell’Inter che ha offerto 25 milioni più bonus. Mentre la Lazio offrirà 20 milioni più i cartellini di Lombardi e Durmisi sicura di poter raggiungere l’accordo con la società Veronese. Gli altri due nome in ballo potrebbero essere Wallace e Berisha. Anche Di Marzio nella trasmissione Sky Calcio Show ha confermato: “Se andrà in scena l’incontro, portando addirittura dei dirigenti del Verona a Roma, significa che la Lazio crede di poter prendere il giocatore con un’offerta irrinunciabile”.

LE PAROLE DI INZAGHI

LE PAROLE DI ACERBI

ATALANTA LAZIO Acerbi: “Non si possono prender 3 goal, ma la sconfitta non ci ridimensiona”

ATALANTA LAZIO Francesco Acerbi è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio al termine della partita persa 3-2 a Bergamo.

ATALANTA LAZIO Acerbi: “L’approccio era fondamentale, ma evidentemente non è bastato. Non possiamo prendere 3 goal… Sarebbe andato bene anche il 2-2, una squadra che vuole puntare in alto oggi non perde. Certamente non andremo giù come conigli, sappiamo che dobbiamo continuare a lottare fino alla fine. Con un po’ più di attenzione non avremmo perso. La sconfitta non ci ridimensiona, anzi sappiamo che dobbiamo subito ripartire perchè sabato si gioca. Stanchezza? Si gioca anche con la testa, l’attenzione non deve mai mancare. Normale che dopo 4 mesi la condizione non sia al massimo. Ripeto, buono l’approccio, loro in una condizione migliore, ma non puoi prendere 3 goal. Dopo il pareggio dovevamo restare calmi, ricompattarci e stare uniti, se ti disunisci fai una frittata. Ora pensiamo alla Fiorentina, l’unica strada è lavorare, per noi la partita di sabato è troppo importante. La cosa buona è che non avremo troppo tempo per pensare a questa sconfitta…”.

ATALANTA LAZIO Inzaghi: “Primo e terzo goal evitabili”. Poi sulle condizioni di Cataldi e Correa…

ATALANTA LAZIO Mister Inzaghi è intervenuto ai microfoni dei cronisti al termine del’amara sconfitta subita a Bergamo in rimonta per 3-2.

ATALANTA LAZIO Inzaghi: “La squadra ha impattato bene la partita, potevamo chiudere il primo tempo sul 3-0, poi è arrivata la rimonta. Il primo e il terzo goal erano evitabili, una squadra come la nostra non può concederli. Sapevamo di avere contro un’ottima squadra, ma dispiace aver perso una partita importante. Avevo chiesto alla squadra di approcciare bene la gara, abbiamo fatto due goal, ma non dovevamo prendere il 2-1 di Gosens. Il 3-0 per noi sarebbe stato importantissimo, sapevamo di essere a corto di giocatori e avere qualche giocatore non al massimo. Cataldi e Correa hanno chiesto il cambio, cinque giocatori erano a casa, avevamo le rotazioni ristrette. Lazio-Fiorentina? In questi due giorni e mezzi proviamo a recuperare energie e giocatori. Cataldi ha avuto una distorsione, Radu e Correa un indurimento. C’è fiducia, proveremo in tutti i modi a fare un’ottima partita contro la Fiorentina”.

INZAGHI A SKY

“Abbiamo fatto una prima mezz’ora ottima, poi abbiamo mancato il 3-0 che avrebbe potuto indirizzare la partita in un altro modo. Avevamo qualche defezione, qualche giocatore ha chiesto il cambio. Lo stesso Luis Alberto negli ultimi giorni non si era allenato. Scudetto? Questa sconfitta complica la corsa. Sapevamo che l’Atalanta era l’avversario peggiore che potesse capitarci. Mezz’ora contro determinate squadre non basta”.

ATALANTA LAZIO FORMAZIONI UFFICIALI – Cataldi in cabina di regia

Gara importantissima ai fini della classifica: ecco come Gasperini e Inzaghi l’affronteranno. Atalanta Lazio formazioni ufficiali.

La lotta per lo scudetto e quella per un posto Champions. Atalanta e Lazio si giocano tantissimo questa sera nel big match di giornata. Gasperini e Inzaghi scelgono gli uomini migliori al netto degli infortunati e quindi dei cambi forzati. Atalanta Lazio formazioni ufficiali:

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti; Hateboer, Freuler, De Roon, Gosens; Gomez; Malinovskyi, Zapata. All.: Gian Piero Gasperini (squalificato, Tullio Gritti in panchina)

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Patric, Acerbi, Radu; Lazzari, Milinkovic, Cataldi, Luis Alberto, Jony; Correa, Immobile. All.: Inzaghi.

Atalanta-Lazio: big match tra due nuove grandi della nostra Serie A

Atalanta-Lazio: big match tra due nuove grandi della nostra Serie A

La gara tra la Dea e l’Aquila del 24 giugno è oggi una vera e propria sfida di cartello

Chi l’avrebbe mai detto che un giorno una partita come Atalanta-Lazio sarebbe entrata a pieno titolo a far parte delle sfide dell’Olimpo della Serie A? Nessuno, ovviamente. Abituati come siamo a considerare Milan-Inter, Juve-Inter e Milan-Juve il meglio in assoluto che il nostro campionato possa mai offrire, ci siamo dimenticati che il pallone cambia nel tempo così come i valori delle squadre che scendono in campo. Il torneo spezzatino non è stata l’unica evoluzione della “specie calcio”: oltre a tale novità, stiamo assistendo all’avvento di nuovi forti protagonisti dello sport più bello al mondo, in questo caso Lazio e Atalanta. Se durante gli anni ’90 esistevano le famose “sette sorelle”, di cui facevano parte nobili team ormai decaduti come Fiorentina e Parma, nel 2020 c’è invece l’Aquila, che gareggia per la conquista del tricolore, e la Dea, che lotta per provare addirittura a superare i quarti di finale di Champions League. A noi ovviamente interessa in particolare l’amata Lazio, pronta a stupire chiunque grazie a un gioco davvero bello a vedersi, ma da sportivi non possiamo non riconoscere i tanti meriti della nostra prossima avversaria. Ma quale partita sarà quella che vedrà di fronte Lazio e Atalanta, le due nuove certezze dell’attuale torneo? 

Goal a non finire e spettacolo assicurato!

Atalanta-Lazio non è semplicemente una gara tra le due squadre più interessanti del campionato 2019-2020 quanto un vero e proprio inno al goal: la sfida che le vedrà scontrarsi fino all’ultimo minuto di recupero sarà infatti in grado di regalarci certamente più di una misera segnatura, come sostenuto anche dagli inviati di pokerstarsnews.it che non vedono l’ora di commentare questo match che si prospetta a dir poco entusiasmante. Sebbene Il reparto avanzato della formazione di Bergamo operi come un carro armato che travolge tutto e tutti, l’Aquila sa bene come contrastare le sortite nerazzurre. Luis Alberto e compagni hanno infatti dimostrato quest’anno di saperci fare sia con la fase difensiva sia con quella propositiva, e dunque l’Atalanta vista contro il Valencia non fa per nulla paura. Rebus sic stantibus, il team di Inzaghi potrà trionfare solo se all’abilità di segnare sia nei primi che nei secondi tempi, specialità della casa del nostro immenso Immobile che vorrebbe chiudere la carriera alla Lazio, abbinerà la capacità di togliere rifornimenti ai velocisti atalantini. Noi ci crediamo perché i nostri beniamini biancocelesti quest’anno hanno dimostrato a più riprese che non esiste un ostacolo che non possa essere superato: nemmeno l’armata atalantina.

La mossa vincente della Lazio vs la mossa vincente dell’Atalanta

Lazio e Atalanta punteranno entrambe a vincere poiché lo impone il loro dna e al contempo la classifica: i biancocelesti credono in questo scudetto e sono pronti a festeggiare, 20 anni dopo, la conquista del tricolore, mentre i nerazzurri vogliono continuare a sedersi al tavolo con le grandi del calcio mondiale. L’Aquila, come sopra accennato, potrebbe avere la meglio su un avversario che sta regalando puro spettacolo calcistico solo se le linee di difesa, centrocampo e attacco si muoveranno all’unisono. Se il baricentro laziale risulterà inoltre basso, le possibilità di trionfo ci saranno eccome. Ovviamente tutto ciò sarà possibile solo se saremo veloci nel verticalizzare per le punte attraverso un giro-palla fatto di pochi tocchi. L’Atalanta, dal canto suo, può metterci in difficoltà se gioca come in occasione delle partite di Champions. Dopo aver imparato sulla propria pelle quanto sia difficile fronteggiare le formazioni di calcio più forti, i bergamaschi hanno carpito i segreti del calcio europeo, dove offendere è tutto ma anche difendere è importante, e questo può essere per noi un problema. Tuttavia se Ciro il Grande è in giornata, così come il centrocampo chiamato a imbastire manovre avvolgenti, i 3 punti in trasferta sono assicurati. D’altronde la Juve non fa sconti, quindi non possiamo rallentare nemmeno per un istante. Al di là di come finirà questa partita, di una cosa siamo però più che certi: mercoledì 24 giugno alle ore 21:45 non prendete impegni perché c’è Atalanta-Lazio, il big match tra le due nuove grandi della nostra Serie A.

LAZIO – Una delegazione in visita al cimitero di Bergamo

Nella giornata odierna, una delegazione della Lazio si è recata presso il cimitero di Bergamo in ricordo delle vittime del Covid-19

La delegazione, composta da Angelo Peruzzi, Stefano De Martino e Marco Parolo, si è recata in visita al cimitero di Bergamo lasciando dei fiori in ricordo delle vittime della pandemia. Bel gesto di solidarietà, a poche ore da una partita chiave in questa fase della stagione. Il club capitolino ha posto su Instagram la foto della delegazione in visita al cimitero. Non si è fatta attendere la replica del comune di Bergamo, che ha ringraziato la Lazio pubblicando sui propri canali il video dell’ingresso della delegazione.

ATALANTA LAZIO – I convocati di Inzaghi: 4 assenti

ATALANTA LAZIO – A poche ore dal fischio d’inizio, Simone Inzaghi ha diramato la lista dei convocati per il match di questa sera a Bergamo 

ATALANTA LAZIO – In vista del match contro i nerazzurri, Simone Inzaghi deve fare i conti con 4 assenze per infortunio: Lulic, Marusic, Luiz Felipe e Lucas Leiva. Il montenegrino avrebbe dovuto sostituire proprio Lulic sulla corsia mancina ma è ancora alle prese con un affaticamento muscolare. Sarà Jony ad agire dunque sulla fascia sinistra. Patric prenderà il posto di Luiz Felipe andando ad affiancare Acerbi e Radu nel terzetto difensivo, mentre in regia spazio a Cataldi, che sembrerebbe aver vinto il ballottaggio con Parolo. Di seguito la lista dei convocati:

Portieri: Guerrieri, Proto, Strakosha;

Difensori: Acerbi, Armini, Bastos, Lazzari, Lukaku, Patric, Radu, Silva, Vavro;

Centrocampisti: A. Anderson, D. Anderson, Cataldi, Falbo, Jony, Luis Alberto, Milinkovic, Parolo;

Attaccanti: Caicedo, Correa, Immobile.

ATALANTA LAZIO sfida a colpi di gol: 134 reti in due

ATALANTA LAZIO sfida a colpi di gol – Questa sera, si affronteranno due squadre che in questo campionato, segnano moltissimo

ATALANTA LAZIO sfida a colpi di gol – Finalmente questa sera alle ore 21.45 andrà in scena Atalanta Lazio. La sfida si sarebbe dovuta giocare 3 mesi fa, ma a causa del virus è stata rimandata fino a questa sera. La seconda in classifica, affronterà la quarta, entrambe hanno degli obbiettivi in palio: la Lazio per continuare il sogno scudetto e l’Atalanta per blindare il quarto posto allontanando la Roma e il Napoli che si sta rifacendo sotto. Ma questa non sarà soltanto una sfida per degli obbiettivi, ma si affronteranno due squadre che segnano tantissimo. I gol complessivi sono: 134, 74 dei bergamaschi e 60 dei biancocelesti, sono esattamente la prima e la seconda per reti segnati nella Serie A.

NON SOLO I GOL MA ANCHE GLI ATTACCANTI

Ma la sfida non finisce solamente con i gol realizzati ma anche con i marcatori, infatti la Lazio ha il capocannoniere della Serie A con 27 reti seguito da Caciedo a quota 8 e Correa a 7. Mentre l’Atalanta ha l’accoppiata Zapata 13 e Ilicic 15, in due le stesse reti di Ciruzzo. Ma anche la panchina non scherza, Muriel è già a quota 13 nonostante non parta spesso titolare.

LOTITO SUONA LA CARICA

500 TIFOSI A FORMELLO PER LA SQUADRA

CALCIOMERCATO LAZIO Di Marzio su Kumbulla: “Lotito e Setti ne stanno parlando”

CALCIOMERCATO LAZIO Di Marzio su Kumbulla – I biancocelesti sono interessati al difensore albanese classe 2000, ma la concorrenza su di lui è alta

CALCIOMERCATO LAZIO Di Marzio su Kumbulla – Che Tare e la società siano interessati al difensore non è un mistero, già prima della sosta, circalavano numerose voci su un possibile arrivo in biancoceleste da parte del giocatore. Kumbulla però, è richiesto da moltissime squadre, Inter su tutte, (con la Juve defilata) inoltre il presidente del Verona per lui chiede 30 milioni ma, secondo l’esperto di mercato Gianluca di Marzio, la Lazio potrebbe spuntarla. Ecco le sue parole durante la trasmissione Sky Calcio Show l’originale.

DI MARZIO

“La Lazio si è inserita prepotentemente nella trattativa, se prima sembrava una corsa a due con Inter e Juve ora invece, bisogna dire che i biancocelesti siano in vantaggio. I due presidenti, Lotito e Setti, hanno avuto un contatto diretto, inoltre, sono in buoni rapporti e hanno deciso di fissare un appuntamento nei prossimi giorni. In questo modo la Lazio, potrebbe soffiare Kumbulla a Inter e Juventus che non hanno intenzione di affondare subito il colpo vincendo il primo duello ‘Scudetto'”.

LE PAROLE DI DELIO ROSSI

LA CONFERENZA DI INZAGHI

Lazio Lotito parla alla squadra per caricarli: obbiettivo Atalanta

Lazio Lotito parla alla squadra per ricordargli che il sogno che volevano raggiungere prima dello stop è ancora possibile

Lazio Lotito parla alla squadra – Oggi dopo quasi 4 mesi di stop, la Lazio, giocherà la prima partita ed affronterà una delle avversarie peggiore: l’Atalanta. La Juve ha già vinto la sua partita battendo il Bologna e ora si è portata a più 4 dalla Lazio. Nei giorni scorsi il mister Inzaghi ha cercato di incoraggiare i suoi tramite un discorso per tenere alta la concentrazione. Ieri invece, fuori al centro sportivo di Formello, si sono presentati circa 500 tifosi per incoraggiare la squadra e fargli sentire il proprio calore, incitandoli per quel piccolo sogno a cui tutti sperano.

LOTITO

Ma l’incoraggiamento da parte di Inzaghi e i tifosi non è stato l’ultimo, infatti sempre nella giornata di ieri, intorno le ore 16.30 nella sala conferenze, il presidente Lotito ha voluto tenere un piccolo discorso per la squadra. Secondo il Corriere dello Sport il numero uno biancoceleste ha chiesto il massimo impegno e responsabilità per poter continuare a inseguire un sogno.

L’ARBITRO DELLA PARTITA

TIFOSI A FORMELLO PER INCORAGGIARE LA SQUADRA

LA NOSTRA STORIA Il pioniere Alessandro Varini

LA NOSTRA STORIA Alessandro Varini nasce a Roma il 24 giugno 1900. Giocò nella Lazio come attaccante dal 1915 al 1925. Varini fu compagno di stanza di Bernardini. I due costituirono una temibile coppia d’attacco. Ha lasciato il calcio quando si è sposato perché, allora, giocare a pallone non veniva retribuito. Infatti lo stesso Alessandro ricordava che l’unico premio che si riceveva dalla società era l’offerta del pranzo. Ebbe due figli, Luigi e Raffaella. Ha lavorato per molti anni nella falegnameria del padre in Via Vittoria, ma purtroppo fallì.  Trovò lavoro presso una falegnameria che lo portò in Albania con il figlio. Quando tornò a Roma lavorò in un’impresa di costruzione che stava facendo i lavori su Corso Francia. Qui ebbe un incidente, scivolò riportando gravi ferite sotto il mento. Soccorso e medicato non ci si accorse che aveva delle lesioni interne allo stomaco che lo portarono alla morte. Muore a Roma il 24 novembre 1944 per una grave emorragia interna.

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Tanti auguri al pluricampione blaugrana Lionel Andrés Messi

A Rosario nello stato argentino di Santa Fè il 24 giugno 1987 nasceva Lionel Andrés Messi Cuccittini, noto come Leo. Inizia a tirare i primi calci al pallone all’età di cinque anni nel Grandoli, piccola scuola calcio della sua città rivolta ai fanciulli. L’allenatore è Jorge Messi, impiegato metalmeccanico e papà di Leo.

L’ARRIVO AL NEWELL’S OLD BOYS DI LIONEL ANDRES MESSI

A sette anni entra nelle giovanili del Newell’s Old Boys. Talento indiscusso sin da bambino viene richiesto dal River Plate. Ma, a causa di un ritardo nello sviluppo osseo dovuto al basso livello di ormoni della crescita presenti nel suo organismo, non se ne fa niente. Il giovane Leo avrebbe bisogno di un trattamento medico costosissimo (900 dollari mensili). Il papà Jorge chiede aiuto ai Newell’s Old Boys e al River Plate senza ottenere soluzioni. Ma non si arrende. Crede fortemente nel possibile futuro da campione del figlio e chiede aiuto ad alcune fondazioni. Ad avere fiducia in loro è la fondazione Acindar. A causa dei problemi economici che coinvolgono la famiglia il padre decide di emigrare in Spagna mettendosi in contatto con un cugino della moglie Celia, che abita a Lerida (città catalana nei pressi di Barcellona).

L’ARRIVO AL BARCELLONA

A settembre del 2000 Messi effettua un primo provino con il Barcellona. È il tecnico Rexach, allenatore delle giovanili, a rimanere impressionato dalla tecnica e dai cinque gol messi a segno dal giovane argentino. Leo firma per il Barca e il club si fa carico anche delle spese mediche per il trattamento di cui Lionel ha bisogno. Il passaggio nelle varie categorie del Barcellona è velocissimo. Arriva nel frattempo il debutto con l’Argentina Under 20 e Leo si presenta segnando due reti in un’amichevole contro i giovani ragazzi del Paraguay. Debutta nella Liga spagnola con la prima squadra del Barcellona il 16 ottobre 2004 nel derby contro l’Espanyol. A maggio 2005 diventa il giocatore più giovane nella storia del club catalano (non ancora diciottenne) a realizzare un goal nella Liga.

LA CONQUISTA DEL MONDIALE UNDER 20

Dopo qualche settimana partecipa in Olanda al Campionato del Mondo Under 20 con la sua Argentina. In 7 partite realizza 6 reti conducendo la sua nazionale alla vittoria della competizione. Inoltre viene premiato come Miglior giocatore (“Adidas Gold Ball”) e come Capocannoniere (“Adidas Golden Shoe”) del torneo. Arriva anche l’esordio con la Nazionale maggiore a Budapest contro l’Ungheria ma viene espulso dopo un solo minuto di gioco.

I SUCCESSI IN SPAGNA E CON LA NAZIONALE

In Spagna intanto gioca e convince. Tra i suoi successi due vittorie della Liga (2005 e 2006), una Supercoppa Spagnola (2005) e una Champions League (2006). ‘La pulce’, come viene soprannominato a causa della sua ridotta statura fisica, è stata una delle stelle dei Mondiali di calcio di Germania 2006. Diego Armando Maradona parlando di lui è arrivato a definirlo il proprio erede. Nel 2008 con l’Argentina prende parte alle Olimpiadi di Pechino dove conquista l’oro olimpico. L’anno successivo con il Barcellona si laurea Campione d’Europa vincendo allo stadio Olimpico di Roma la finale di Champions League contro il Manchester United di Cristiano Ronaldo. Messi è l’autore del gol del 2-0. Rete che gli consente di conquistare anche il titolo di capocannoniere della competizione (9 reti).

CINQUE PALLONI D’ORO

All’inizio di dicembre 2009 vince il Pallone d’oro. L’annata si conclude perfettamente. Messi sigla la rete che consegna al Barcellona – prima volta nella sua storia – il Mondiale per Club. Inoltre vince anche il premio Fifa World Player, assegnato dai commissari tecnici e dai capitani delle nazionali. Nel 2010 prende parte ai Mondiali di Calcio Sudafricani. All’inizio del 2011 viene premiato con il secondo Pallone d’oro. A fine maggio 2011 vince la Champions League. A gennaio 2012 arriva il terzo Pallone d’oro consecutivo. Un anno dopo lo vince di nuovo. Prima di lui mai nessuno era riuscito a vincerne tanti. Il record apparteneva a Michel Platini che arrivò a tre.

CAPITANO DELL’ARGENTINA

Ai mondiali in Brasile nel 2014 è il capitano dell’Argentina. Trascina la squadra fino alla finale, poi persa, contro la Germania. Nel 2015 vince ancora la Champions League battendo la Juventus nella finale di Berlino. A inizio del 2016 riceve il quinto Pallone d’Oro e, a fine stagione, vince di nuovo la Liga. Il 17 febbraio diventa il primo calciatore nella storia ad aver superato quota 300 gol in Liga. Il 23 aprile 2017 grazie alla doppietta segnata nel clàsico contro il Real Madrid al Bernabeu raggiunge i 500 gol segnati in maglia blaugrana. A fine stagione si aggiudica per la quarta volta il trofeo Pichichi grazie ai 37 gol messi a segno nella Liga. Il 18 ottobre seguente realizza il centesimo gol nelle competizioni UEFA per club (97 in Champions League e 3 in Supercoppa UEFA). È il secondo calciatore di sempre ad esservici riuscito dopo Cristiano Ronaldo.

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