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Milinkovic pericolo rientrato? Leiva in Paideia: le condizioni

Milinkovic pericolo rientrato? E’ quello che hanno sperato tutti leggendo la notizia di un problema per il sergente

Milinkovic pericolo rientrato – Il calciatore serbo nella seduta di ieri, non era sceso in campo creando un vero allarme. Il centrocampista nella giornata precedente, aveva subito uno scontro di gioco con un compagno al ginocchio, terminando però, la seduta. Ieri invece, non si è presentato in campo e nel pomeriggio intorno le ore 18.00, erano previste le visite mediche alla clinica Paideia. Una risonanza magnetica al ginocchio, ma invece Serjei non si è presentato e la visita è stata annullata. Nulla di grave, ha ricevuto solamente una botta al ginocchio, basterà rimanere a riposo per qualche giorno e il problema sarà svanito, allarme rientrato per il sergente che il 24 giugno sarà presente in mezzo al campo.

LEIVA

Lui però, in Paideia si è presentato il pomeriggio per ulteriori accertamenti dopo l’operazione del 4 aprile, procede bene il recupero, il centrocampista già si allena con la squadra ma deve rallentare il ritmo per non avere una ricaduta. Inzaghi spera di riaverlo il 24 giugno.

Anna Falchi: “I cartonati? Bellissima iniziativa. Siamo una famiglia”

LAZIO FORMELLO Torna Vavro, esami per Milinkovic

Anna Falchi: “I cartonati? Bellissima iniziativa. Siamo una famiglia”

Ancora non si ha una data certa per il ritorno allo stadio da parte dei tifosi, a la Lazio, ha voluto creare un’ottima iniziativa alla quale ha partecipato Anna Falchi

L’attrice, ha sempre dimostrato l’amore per la Lazio, nel 2000 è diventata la sua madrina e ora ha deciso di partecipare all’iniziativa della società “Non sarai mai sola” che consiste nello scegliere il proprio posto all’interno dello stadio che verrà poi riempito dalla propria sagama, i soldi andranno alla croce rossa italia. Su questo argomento Anna Falchi ha rilasciato alcune parole al Corriere dello Sport

LE SUE PAROLE

“Lo stop? Beh è una cosa che fa parte di noi, sappiamo che siamo nati per soffrire, è nel nostro DNA, per questo infatti, lotteremo come prima. Per quanto riguarda lo scudetto, non saprei, diciamo che ora si affronterà quasi un campionato nuovo, tutte le squadre avranno le stesse chance, un po’ come ripartire da zero. Sono contenta che ci sia stato il via libero per il calcio, è molto importante per ritornare alla vita di sempre, aiuterà molte persone. Siamo una grande famiglia, spero che durante questo stop la squadra abbia conservato la voglia di vincere e tutta la grinta messa in campo, siamo una grande squadra. Anche Inzaghi non ha mai sbagliato una scelta, inoltre riesce a gestire bene la panchina, tutti sono utili, anche se è un po’ corta. Partite da casa? Mi godrò più le azioni e riuscirò a vedere da vicino i calciatori. L’idea dei cartonati è stata sensazionale, inoltre è per uno scopo benefico. Io ho scelto la Monte Mario perché vado spesso lì, sarà un bel colpo d’occhio da casa, la Lazio non si sentirà sola”.

LAZIO FORMELLO Torna Vavro, esami per Milinkovic

Anna Falchi: “I cartonati? Bellissima iniziativa. Spero la Lazio riparta alla grande”

LA NOSTRA STORIA L’ex difensore Floro La Roma Iezzi

LA NOSTRA STORIA Floro La Roma Iezzi nasce nella capitale il 5 giugno 1911. Alcune fonti riportano erroneamente luogo di nascita Frascati.

L’errore nasce dal fatto che la famiglia La Roma Iezzi dopo la sua nascita si trasferì nella cittadina dei castelli. Nel 1928/29 gioca con il Frascati. Quindi viene acquistato dalla Lazio. Nella stagione 1930/31 gioca prima con la Lazio III e poi con la Lazio II. La stagione successiva entra in prima squadra e fa il suo esordio in Campionato. Dopo l’esperienza in biancoceleste milita ne L’Aquila.

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LAZIO FORMELLO Torna Vavro, esami per Milinkovic

LAZIO FORMELLO Allenamento mattutino per i ragazzi allenati da Mister Inzaghi, in campo alle 10 al campo Fersini. Si rivede Denis Vavro, mentre preoccupa Milinkovic, atteso in Paideia.

LAZIO FORMELLO Allenamento mattutino per i biancocelesti, con la seduta iniziata con un riscaldamento a secco mediante elastici, tappetini ed ostacoli, e continuata con un lungo lavoro con il pallone. Torelli, possessi palla e partitella con un blocco atletico di ripetute sui 25 metri. Infine consueta sfida in famiglia, vinta 4-2 dai verdi con una doppietta decisiva del Mago Luis Alberto. Si rivede in campo Denis Vavro, reduce da uno stiramento all’adduttore. Lo slovacco ha effettuato un lavoro a parte e a breve dovrebbe riaggregarsi al resto del gruppo.

ANSIA PER MILINKOVIC

Chi non si vede in campo è il Sergente Milinkovic-Savic. Il serbo è atteso stasera presso la Clinica Paideia per degli esami strumentali al ginocchio. C’è apprensione anche se le sue condizioni non destano troppa preoccupazione. La risonanza chiarirà sulla presenza di eventuali problematiche. Non si allenano nemmeno Strakosha, Jorge Silva e Adekanye, che stanno recuperando dai rispettivi infortuni. Lavoro completo per Lucas Leiva, mentre sono rientrati Lulic e Proto, i quali domani, come il resto della squadra, effettueranno i tamponi di rito.

Lazio Lulic è pronto a tornare in Italia: per lui previsto il tampone

Lazio Lulic è pronto a tornare in Italia nella giornata di domani quando, effettuerà il tampone senza dover sottostare alla quarantena

Lazio Lulic è pronto a tornare in Italia – Tutto pronto per il rientro di capitan Senad alla corte biancoceleste. L’esterno infatti, dopo ben 4 mesi è pronto a rimettere piede a Roma dopo aver passato la quarantena in Svizzera. Ancora infortunato, dovrà svolgere la fisioterapia per cercare di tornare in campo per lo sprint finale a fine luglio. Da ieri, è possibile spostarsi nelle varie zone senza doversi sottoporre ai 14 giorni di quarantena, perciò con la Lazio, hanno deciso di tornare nella giornata di domani. Insieme a lui torneranno Proto dal Belgio e verrà aggreggato Raul Moro, tutti e tre, dovranno sottoporsi al tampone come previsto dal protocollo.

Lotito pronto a denunciare Ruzzi e Zarate: anche le Iene coinvolte

Inzaghi cura i dettagli: cambiano gli orari degli allenamenti

Inzaghi cura i dettagli: cambiano gli orari degli allenamenti

Inzaghi cura i dettagli – La Lazio non ha nessuna intenzione di fermarsi, vuole riprendere da dove si era interrotta

Inzaghi cura i dettagli – A Formello sono ripresi gli allenamenti ormai da diverse settimane, il lavoro continua ad aumentare mano a mano che passano le giornate. La ripresa del campionato è fissata per mercoledì 24 giugno, i biancocelesti affronteranno l’Atalanta alle ore 21.45. Un match già importante, che produrrà un certo sforzo fisico considerando il livello dei bergamaschi, perciò Inzaghi ha preparato una mossa per far sì che lo sforzo venga minimizzato.

DECISIONE

Il mister piacentino, ha deciso di spostare le sedute nel tardo pomeriggio per permettere ai calciatori, di abituarsi all’orario serale a cui andranno incontro nei prossimi mesi. Infatti la Lazio, affronterà altre sei partite alle 21.45 perciò questo cambio di orario, aiuterà la squadra a sopportare meglio le condizioni climatiche che gli si paleseranno nel corso della partita.

Lotito pronto a denunciare Ruzzi e Zarate: anche le Iene coinvolte

Diaconale difende Lotito: “Vogliono trasformarlo nel colpevole dei guai del calcio”

Lotito pronto a denunciare Ruzzi e Zarate: anche le Iene coinvolte

Lotito pronto a denunciare Ruzzi e Zarate – Dopo il servizio mandato in onda dalle Iene, il presidente è pronto a passare al contrattacco

Lotito pronto a denunciare Ruzzi e Zarate – Il servizio andato in onda dalle Iene, ha scatenato parecchie polemiche. Il presidente aveva già risposto attraverso una serie di comunicati, inoltre, nella giornata di ieri ha parlato Diaconale difedendo la società. In casa Lazio sono tutti stanchi di questi attacchi così, il numero uno ha deciso di passare alle vie legali denunciando Ruzzi e Zarate per quanto dichiarato. Ma non è tutto, infatti in tribunale verranno portati alcuni protagonisti del programma Mediaset Le Iene.

I TIFOSI

I tifosi stanno con la socità, con la Lazio, proprio per questo fin da martedì, hanno appeso per Roma striscioni: “La Lazio non si tocca” e molti tifosi hanno preso di mira i vari social del programma per far capire che in questo momento nessuno può buttarli giù o dividerli perché il mondo biancoceleste è tutto unito.

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Gasperini e il Coronavirus, il Valencia chiede l’intervento della Uefa

LA NOSTRA STORIA L’ex difensore Nicola Lo Buono

LA NOSTRA STORIA Nicola Lo Buono nasce a Bari il 4 giugno 1933. Il vero cognome anagraficamente è scritto Lobuono ma, di sua iniziativa, lo staccó creando anche vari problemi a sé e ai familiari.

Lo Buono inizia la carriera con il Trani in IV serie nel 1953-1954. Nell’estate del 1955 partecipa a un incontro tra rappresentative di categoria tra Nord e Sud. Nell’occasione sugli spalti, in qualità di dirigente della Lazio, c’è l’ex calciatore Carlo Parola che lo fa acquistare dalla società con il portiere della rappresentativa del sud Nello Orlandi. Nel 1955 arriva così alla Lazio dove resta per sette stagioni.

In maglia biancoceleste vince un Campionato Cadetti e una Coppa del Presidente della Repubblica nella stagione 1955/56, una Coppa Italia nel 1957/58, una Coppa dell’Amicizia (per nazioni) nel 1960 e la Coppa delle Alpi (per nazioni) nel 1961. Nella stagione 1962/63 passa al Pescara dove gioca due campionati prima di ritirarsi. Dopo aver smesso di giocare diventa allenatore. Guida Formia, Colleferro, Romulea, Tuscania, Alatri, Sora, Cisterna di Latina, Montespaccato e Palestrina. Con il Colleferro ha vinto il premio Il Seminatore d’Oro per la Lega Dilettanti nella stagione 1976/77). È deceduto a Roma l’8 settembre 2009.

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Diaconale difende Lotito: “Vogliono trasformarlo nel colpevole dei guai del calcio”

L’accanimento della stampa contro il presidente della Lazio e della società tutta è evidente. Il portavoce biancoceleste Arturo Diaconale difende Lotito e prende le distanze da queste reprimende.

Diaconale difende Lotito a Radio Punto Nuovo: “Ho l’impressione che si voglia colpire Lotito ad ogni costo e con lui, la Lazio. In concomitanza poi con la ripresa del campionato. Come diceva Agatha Christie, numerosi indizi fanno una prova e c’è un palese tentativo di mettere in difficoltà Lotito e la Lazio. La mia impressione è che si voglia trasformare Lotito in un facile bersaglio, come se fosse il colpevole dei guai del calcio italiano”. 

Gasperini e il Coronavirus, il Valencia chiede l’intervento della Uefa

L’intervista rilasciata alla rosea ha gettato ombre sul tecnico dell’Atalanta che ha dichiarato di aver avuto dei sintomi a Valencia nel ritorno degli ottavi di Champions. Gasperini e il Coronavirus: ora il Valencia chiede l’intervento dell’Uefa.

Il Valencia non ci sta. Il tecnico bergamasco ha raccontato di aver avuto sintomi tipici del Coronavirus a ridosso della partita di Champions del 10 marzo scorso. La nota del club spagnolo non lascia dubbi: “Va ricordato che questo incontro si è tenuto a porte chiuse. Abbiamo osservato misure rigorose su indicazioni delle autorità sanitarie spagnole per prevenire il rischio di contagio, proprio per via della presenza di persone provenienti da un’area valutata pubblicamente, già in quella data, a rischio”. Ora il Valencia chiede alla Uefa di andare in fondo alla vicenda. Da parte sua l’Atalanta non ha ancora ricevuto nessuna comunicazione ufficiale da parte della Uefa e al momento si trincera nel silenzio.

Filippo Roma “Le Iene”: “Spero che la Lazio vinca lo scudetto…”

L’autore del servizio sui pagamenti degli stipendi di Zarate da parte di Lotito è tornato nuovamente a parlare. Filippo Roma delle Iene ha detto la sua sul perché del racconto di questa vicenda.

Dopo il servizio andato in onda ieri sera non accennano a placarsi le polemiche attorno all’autore Filippo Roma le Iene. I laziali sono uniti e compatti a difesa della squadra e non capiscono perché questa vicenda sia uscita proprio adesso visto che stiamo parlando di vicende del 2009. Ecco allora che Filippo ha spiegato ancora una volta le sue ragioni a Radio Radio: “Lotito non ha voluto replicare, speriamo che possa ripensarci. Sono tifoso della Roma è vero ma io ho il compito di dare notizie. Se fosse accaduto alla Roma avrei fatto lo stesso. Ho iniziato a lavorare a questo servizio a dicembre quando ho parlato per la prima volta con Ruzzi. Non c’è un accanimento contro la Lazio: non ci siamo messi d’accordo con la Gazzetta per attaccarla, non c’è un disegno premeditato. A questo punto spero che la Lazio possa vincere lo scudetto: i laziali se la sono presa e io me la sto facendo sotto… E poi mio figlio è laziale”. 

Lazio e Croce Rossa: nasce il progetto “Tu non sarai mai sola”

Dal connubio tra Lazio e Croce Rossa nasce il progetto “Tu non sarai mai sola”. Un’iniziativa che coinvolge i tifosi biancocelesti e sostiene la Croce Rossa Italiana. La società ha pubblicato un comunicato in cui spiega i dettagli.

Si chiama “Tu non sarai mai sola” e nasce da un’iniziativa messa in atto dalla Lazio per e con la Croce Rossa Italiana. Il progetto partirà domani 4 Giugno e mira a coinvolgere i tifosi biancocelesti nelle partite casalinghe dei ragazzi di Inzaghi. La società ha pubblicato sul sito ufficiale un comunicato in cui spiega i dettagli della bellissima iniziativa.

Il progetto “tu non sarai mai sola”

Questo i dettagli del progetto comunicati dal club biancoceleste del club: “Il progetto ‘TU NON SARAI MAI SOLA’ nasce per far sentire la vicinanza dei tifosi ai calciatori biancocelesti. Inviando una foto e con l’acquisto della propria sagoma, anche se non fisicamente sugli spalti, si potrà dare l’illusione in ogni match di essere, sempre e comunque, presenti per tutte le partite che si disputeranno a porte chiuse allo Stadio Olimpico di Roma. Recati presso i Lazio Style 1900 Official Store (Via di Propaganda, Via Calderini o Centro Commerciale Roma Est). Segui le indicazioni che ti verranno fornite o, da venerdì, potrai aderire all’iniziativa attraverso il nostro store online. La tua foto sarà poi trasformata in una sagoma 75×45 cm che occuperà il seggiolino dello stadio dal quale tu vorrai tifare per la tua squadra. I nostri tifosi potranno scegliere il settore, il posto e la fila che solitamente occupano o che gli piacerà occupare per tutto questo finale di campionato. Se si dovesse continuare a giocare, anche per il campionato 2020/2021 e per le competizioni europee. Alla riapertura dello Stadio al pubblico, poi, ogni tifoso troverà ad aspettarlo il proprio avatar che potrà ritirare autografato dal Capitano Senad Lulic. Vi aspettiamo in tanti. Attraverso l’acquisto della sagoma i nostri tifosi, con il proprio calore e la propria generosità, ci permetteranno di devolvere come comunità Lazio una parte della quota alla Croce Rossa Italiana a sostegno del progetto ‘Fase 2’ COVID-19“.

Il commento del Presidente Lotito

Con questa iniziativa, ed in questo momento storico particolarissimo, intendo ringraziare anticipatamente tutti coloro che si ritrovano sotto la bandiera biancoceleste e che sposeranno l’idea di essere vicini, seppur non fisicamente, ai loro beniamini, non lasciandoli soli… So che risponderanno in moltissimi. La famiglia Lazio non lascia mai soli nessuno. Voglio ringraziare la CRI, nella persona del suo Presidente Francesco Rocca, il quale tanto si è prodigato e si prodiga tuttora nell’essere vicino alle realtà in difficoltà. La S.S. Lazio è orgogliosa di partecipare ed aiutare la CRI devolvendo una parte del ricavato della vendita delle sagome“.

LAZIO FORMELLO Prima vera seduta tattica: i biancocelesti scalpitano

LAZIO FORMELLO Mancano ancora più di venti giorni al ritorno in campo dei ragazzi di Inzaghi, ma nel quartier generale biancoceleste va in scena la prima vera seduta tattica.

LAZIO FORMELLO I biancocelesti scalpitano e corrono verso la ripresa della Serie A che si fa sempre più vicina. Ragazzi di Inzaghi in campo alle 10 al Fersini per l’allenamento mattutino. Riscaldamento atletico, poi possesso palla a squadre con l’utilizzo di alcune porticine. Successivamente, ancora esercitazioni tecniche incentrate sul possesso palla. Infine ampia fase tattica. Inzaghi comincia a preparare e studiare i movimenti in vista della prima durissima sfida che attenderà la squadra al ritorno in campo: la trasferta a Bergamo contro l’Atalanta di Gasperini. Quella di stamattina a Formello è stata per la Lazio la prima vera seduta tattica dal ritorno agli allenamenti di squadra. Non si vedono Adekanye, alle prese con un affaticamento, e Strakosha, che ieri era comunque in campo e sembra quasi del tutto ristabilito.

DOMANI TORNANO GLI “STRANIERI”

È previsto per domani il rientro a Formello dei tre biancocelesti ancora all’estero: Lulic, Lukaku e Proto. I tre dovranno sottoporsi da regolamento ad un doppio tampone prima di tornare ad allenarsi con i compagni. Per quanto riguarda il capitano, dopo le due operazioni alla caviglia, ci vorrà ancora un mese per il pieno recupero. Differenziato per Vavro, reduce da uno stiramento. Sembra invece pienamente recuperato Lucas Leiva. Domani nuovamente seduta mattutina.

Igli Tare fra scudetto e futuro: “Ci giochiamo la storia”

Igli Tare ai microfoni di Sky fra sogno scudetto e mercato: “Spero di ripartire da dove ci siamo fermati, sicuramente ci saranno delle difficoltà. Dicevano che eravamo avvantaggiati dal non giocare le coppe, ora non è più così. Conterà il gruppo, la mentalità, l’entusiasmo. Percorso breve ma intenso, si giocherà ogni tre giorni. Dovremo essere bravi a ruotare la squadra e trovare le giuste motivazioni”.

Sognando lo scudetto Tare guarda già al mercato in chiave Champions: “Cambierà molto per tutti non solo per la Lazio. È successo qualcosa che forse capita una volta nella vita, bisogna adeguarsi. Servono fantasia e chiarezza per capire come pianificare il futuro. La priorità della Lazio è avere una squadra con giocatori di nostra proprietà. Ciò che è certo è che noi ora non abbiamo bisogno di vendere. Credo che il prezzo dei giocatori di un certo livello non si abbasserà. Della fascia medio-bassa, qualcosa cambierà verso il basso. Sono fondamentali determinate caratteristiche. Un esempio clamoroso è Caicedo, acquistato per le qualità e la sua importanza a un prezzo molto basso. Dall’inizio eravamo convinti che sarebbe stato un grande colpo. L’importante è avere una squadra competitiva che possa giocare su più fronti”.

Su Immobile: “Il Napoli non ha mai fatto nessuna richiesta. Immobile è la Lazio e la Lazio è Immobile, penso che resterà per tanti anni”. Il rinnovo di Inzaghi, fino al 2023, è in dirittura d’arrivo: “È una priorità, il suo lavoro è sotto gli occhi di tutti. Il legame con la società va al di là della normalità. Nessuno sente addosso questa maglia come lui”. Lavorare a Roma: “È difficile, soprattutto per questo sono molto riservato. Cerco di lavorare più tranquillamente. Nel calciomercato ci sono tante situazioni impreviste, imprevedibili, sia nel bene che nel male. Per fare un progetto tecnico importante servono tempo e pazienza. La nostra strada è chiara, ci sono tanti modelli importanti, il Napoli, l’Atalanta. Hanno fatto un grande lavoro sia dal punto di vista societario che dello staff. Nello stesso momento non voglio snaturare la nostra identità. Abbiamo una storia importante e delle ambizioni. Vogliamo migliorare. Ho avuto la possibilità di trasferirmi al Milan l’anno scorso, da bambino ero simpatizzante rossonero. Quando ho dovuto decidere ho capito che per me la Lazio è la Lazio, è nel mio cuore. Lo posso dire con grande sincerità, mi sento laziale. Il mio legame con questo club va al di là di quello professionale. È una creatura che abbiamo creato negli anni e, quando vedi i frutti, questo legame diventa ancora più importante”.

Il mercato biancoceleste gira attorno ad alcuni nomi: “Adryelson e Suarez? Sinceramente il difensore brasiliano non lo conosco. Adryelson non l’ho mai trattato, di sicuro non sarà un’opportunità per noi. A breve annunceremo il nuovo acquisto Escalante (centrocampista dell’Eibar, ndr), è un giocatore che servirà molto, ha le caratteristiche giuste. Valuteremo ogni reparto e al momento opportuno dove ce ne sarà necessità faremo le mosse giuste. Ora è un po’ difficile commentare la situazione. Parlare adesso di calciomercato è pericoloso. Dobbiamo affrontare un finale di campionato in cui ci giochiamo la storia. Abbiamo un sogno, abbiamo lavorato duramente per quello e cercheremo fino in fondo di portarlo a casa. Giroud? Non lo nascondo, negli ultimi giorni di mercato abbiamo avuto la possibilità di portarlo a Roma. Abbiamo cercato di andare fino in fondo. Anche se ha 34 anni è un giocatore integro, molto forte e con grande esperienza internazionale. Ho avuto modo di incontrarlo, di conoscerlo da vicino. Ho conosciuto prima di tutto una grande persona e poi un professionista. Avevo intuito che la sua priorità fosse la sua permanenza a Londra, anche per la famiglia. È stata una grande sorpresa conoscerlo”.

Infine sulla Salernitana: “Nutro una grande simpatia per la Salernitana e la città. È una piazza che merita palcoscenici importanti. È un legame importante per noi. Mandare un giovane a Salerno, farlo maturare in una piazza così ti dà la possibilità di valutarlo e capire se è pronto per la Lazio. A Salerno facciamo crescere i nostri giocatori, soprattutto dal punto di vista della pressione, dando alla Salernitana la possibilità di tornare in Serie A, un traguardo che merita”. Ma prima di tutto per Tare ora c’è il sogno scudetto da inseguire per la Lazio: “Sì, abbiamo un finale di campionato in cui ci giochiamo la storia”.

CALCIOMERCATO LAZIO – MILINKOVIC CORTEGGIATO: ECCO IL SUO SOSTITUTO

CALCIOMERCATO LAZIO Milinkovic corteggiato: De Paul il suo sostituto

CALCIOMERCATO LAZIO Milinkovic potrebbe partire e al suo posto come sostituto, potrebbe arrivare Rodrigo De Paul dell’Udinese

CALCIOMERCATO LAZIO Milinkovic – Il serbo ogni stagione viene corteggiato dai migliori club europei, il suo talento è indiscutibile ma alla fine, finisce sempre per rimanere alla corte di Inzaghi. Ieri Tare, ha parlato di lui, non è sul mercato ma nel calcio mai dire mai. Secondo la Gazzetta dello Sport, su di lui, ci sarebbero ben tre squadre: Manchester United, Real Madrid e Psg, vista la situazione dovuta al Coroanvirus, non tutte le squadre avranno la giusta prontezza economica per un acquisto del genere. La più interessa è la squadra inglese, già alla carica nella scorsa estata per sostituire Pogba che poi, è rimasto, ma se dovesse andar via il candidato numero uno sarebbe proprio Milinkovic. Il Psg invece risulta leggermente defilato, mentre il Real Madrid al momento ha solamente un interesse, è quella più lontana ma più vicina per Serjei, che tra tutte le squadre, preferirebbe proprio la madridista.

SOSTITUTO

Se le offerte si dovessero concretizzare, la Lazio, si dovrebbe cautelare con un sostituto all’altezza, oltre a Szoboszlai il sostituto ideale potrebbe essere De Paul, già pronto rispetto all’ungherese, l’unico ostacolo rappresenterebbe il costo, al momento ancora troppo alta la richiesta dell’Udinese. In casa Lazio però, ci sono le idee chiare, in caso di partenza del sergente, l’alternative sarebbero all’altezza della situazione.

Hernanes continua a tifare Lazio: “Scudetto? Tifo per la Lazio”

 

Hernanes continua a tifare Lazio: “Scudetto? Tifo per la Lazio”

Hernanes continua a tifare Lazio – L’ex brasiliano ha lasciato ormai i biancocelesti da diversi anni per andare all’Inter e poi alla Juventus

Hernanes continua a tifare Lazio – 4 anni passati a Roma, la Coppa Italia nel 26 maggio conquistata, ricordi bellissimi per il centrocampista che nel 2014 ha lasciato la Lazio per andare all’Inter. Dopo l’avventura in nerazzurro è passato alla corte della Juventus. Ora le sue ex squadre, lottano per lo scudetto ma per lui nel cuore ci sono solo i biancocelesti. Ecco le sue parole a Radio Bianconera: “Credo che la Lazio sia la squadra penalizzata dalla sosta, stava vivendo un momento di forma strepitoso ed era in un momento fantastico. Ammetto di essere sorpreso, non credevo potesse rimanere al passo della Juve che è da sempre abiutata a farlo. Faccio il tifo per loro, sarebbe molto bello se dopo tanti successi della Juventus, fosse la Lazio a vincere lo scudetto”.

CASO ZARATE La Lazio risponde a ‘Le Iene’

Keita dal cuore d’oro: l’attaccante aiuta braccianti senegalesi

Keita dal cuore d’oro: l’attaccante aiuta braccianti senegalesi

Keita dal cuore d’oro – Il senegalese ex Lazio, ora al Monaco in questi giorni si è molto monitorato per aiutare nella campagna contro il razzismo e i pregiudizi

Keita dal cuore d’oro – Ha deciso di aiutare 200 braccianti senegalesi dopo che in Spagna, gli era stato detto che per loro non c’era nessun posto letto in tutti gli alberghi nonostante l’attaccante avesse detto di pagare tutte le spese. L’ex laziale però, è riuscito a ottenere 90 posti letto in diverse strutture dopo essersi sfogato sui social per la questione

LE SUE PAROLE

“Mi sono offerto volontario per aiutarli, visto che non avevano proprio nulla e dormivano sui cartoni. Non sono qui per combattere una guerra morale, sociale, di razza o colore. Ho inviato il denaro necessario affinché abbiamo un tetto sotto cui dormire, da mangiare e vestiti puliti per procurare un tetto a chi non lo ha. Siamo in un sistema sgradevole e brutto, in cui affittare una casa o altro genera problemi per il colore della pelle o per il fatto di essere di un altro Paese. Non mi arrenderòe manterrò la mia promessa costi quel che costi! Vi chiedo un po’ di pazienza e forza. Abbiamo offerto di pagare in anticipo l’alloggio per 4 mesi ma la maggior parte di ostelli, hotel e alberghi si sono rifiutati per la provenienza delle persone. E’ un chiaro caso di razzismo”.

CASO ZARATE La Lazio risponde a ‘Le Iene’

 

LA NOSTRA STORIA L’ex difensore Massimo Storgato

LA NOSTRA STORIA Massimo Storgato nasce a Torino il 3 giugno 1961. Cresce nelle giovanili della Juventus. Passa in prestito prima all’Atalanta e poi al Cesena.

Massimo Storgato arriva alla Lazio nel 1984. Milita una sola stagione in maglia biancoceleste. Nel 1985 si trasferisce all’Udinese. Nel 1987 gioca con Avellino. Torna all’Udinese e quindi dal 1989 al 1992 nel Cosenza. Un anno all’Alessandria e uno nel Pro Vercelli. Nel 1996 gioca nell’Ivrea prima di chiudere la carriera nella Sangiustese nella stagione 1997/98.

Terminato di giocare nel 1998 inizia la carriera di allenatore nell’Ivrea. Dal 2002 al 2007 allena le giovanili della Juventus. Poi diventa allenatore del Canavese. Nel febbraio del 2009 guida il Pizzighettone. Nel 2010 è sulla panchina del Chieri. Nella stagione 2012/13 allena la Primavera del Modena e l’anno seguente quella del Padova.

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LA NOSTRA STORIA L’ex centrocampista Luigi Di Biagio

LA NOSTRA STORIA Luigi Di Biagio nasce a Roma il 3 giugno 1971. Cresce nelle giovanili della Lazio. Disputa una stagione in maglia biancoceleste nel 1988/89 la Lazio per poi passare al Monza, da cui torna in prestito temporaneo per disputare il Torneo di Viareggio nel 1990.

Quindi Luigi Di Biagio torna a Monza e vi resta tre anni. Si trasferisce quindi a Foggia dove resta per altre tre stagioni. Dal 1995 al 1999 gioca nella Roma. Quindi quattro anni all’Inter. Nel 2003 passa al Brescia, dove gioca tre stagioni prima di rescindere il contratto. Nell’ottobre 2006 è ingaggiato dall’Ascoli. Al termine del campionato si ritira dal calcio giocato. Convocato per il Mondiale 1998 in Francia, per l’Europeo 2000 e il Mondiale del 2002.

Smesso di giocare dall’1 gennaio 2008 firma un contratto con la Polisportiva La Storta come allenatore dei Giovanissimi Regionali. Dall’1 agosto firma un contratto con la Cisco Roma come tecnico degli Allievi. Nel 2011 è nominato selezionatore della nazionale italiana Under-20. A luglio 2013 diventa allenatore della nazionale Under-21. Nel 2018 assume a interim l’incarico di CT della Nazionale maggiore per le amichevoli con Argentina e Inghilterra. A maggio, dopo la nomina di Roberto Mancini a CT della Nazionale, torna a guidare l’Under-21. Nel febbraio del 2020 viene nominato nuovo tecnico della SPAL, in Serie A.

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CASO ZARATE La Lazio risponde a ‘Le Iene’

CASO ZARATE La Lazio risponde a ‘Le Iene’: il botta e risposta continua

Questa sera andrà in onda il servizio sul caso Zarate, ma intanto continua il botta e risposta tra la Lazio e ‘Le Iene’. Così la società biancoceleste in una nota stampa: “A Le Iene rispondiamo che le cause si fanno nei Tribunali e che più di un Tribunale si è già occupato delle vicende Zarate, a seguito delle varie iniziative promosse dal Ruzzi, che è sempre rimasto soccombente sia in sede civile che penale. Va da sé che le garanzie di difesa e di contraddittorio assicurate dai Tribunali non sono quelle proprie delle ‘Iene’, che hanno il solo scopo di farsi pubblicità e aumentare l’audience, usando il bersaglio del momento. Stupisce, infine, l’affermazione dell’estraneità delle Iene, sulla diffusione nel web e sui giornali prima della messa in onda della trasmissione. Visto e considerato che loro (e solo loro!) essendone gli autori ne avevano la piena disponibilità”. Conclude la nota: “L’assurdità di una tale affermazione, ben si concilia con l’assurdità della vicenda”.
Servizio “Le Iene” la Lazio rincara la dose: “Sono davvero goffi…”