Home Blog Pagina 1546

CELTIC LAZIO LE PAGELLE – Ancora una rimonta: sveglia!

Celtic Lazio le pagelle: buona prova dei biancocelesti che però perdono ancora in rimonta. L’Europa League ora è a rischio.

LAZIO (3-5-2)

Strakosha 5,5 – Non deve compiere interventi da ricordare eppure esce dal campo con 2 gol sulle spalle. La difesa stasera non lo ha aiutato ma quando farà una parata decisiva?

Bastos 6 – Si destreggia bene sulla linea difensiva ma qualche spavento lo fa correre ai tifosi della Lazio

Vavro 5,5 – Impacciato e a tratti fuori posizione se la cava con il fisico e con l’aiuto di Acerbi. Da rivedere.

Acerbi 5,5 – Un autentico baluardo difensivo per 88′ poi si perde la marcatura di Julien che regala la vittoria al Celtic.

Lazzari 7 – Un autentico motorino: si è rivisto a tratti il Manuel della Spal. Un gol per lui ad incorniciare una bella prestazione e tanti cross interessanti per i compagni.

Parolo 5,5 – Molto statico e compassato soffre i centimetri degli avversari. Al 72′ ha una ghiotta occasione sui suoi piedi su cross di Lazzari ma il portiere avversario gli nega il gol.

Leiva 6,5 – Lucas ha recuperato tantissimi palloni e fatto ripartire la squadra: non è ancora ai livelli dello scorso anno ma sta tornando.

Milinkovic-Savic 5,5 – Troppe palle perse a centrocampo, Sergej non ha spadroneggiato nella mediana come suo solito. La fisicità degli avversari è stata determinante.

Jony 5,5 – L’unico nel primo tempo a non entrare in partita: appoggi sbagliati, errori tecnici e una posizione da rivedere. Lo spagnolo non è entrato ancora nei meccanismi della squadra. Al 68′ Lulic 5,5 – Il capitano della Lazio non entra bene in partita: il cambio con Jony non ha cambiato passo.

Caicedo 6,5 – Grande partita per il panterone condita da sponde e passaggi filtranti per i compagni. Con la sua fisicità ha creato spazi per gli inserimenti centrali dei centrocampisti. Sempre sul pezzo. Al 84′ Cataldi 6 – Il portiere degli scozzesi gli nega un eurogol al 94′ e 36 secondi: il suo bolide si sarebbe insaccato all’angolino ma il miracolo del portiere gli ha strozzato l’urlo di gioia in gola.

Correa 6 – Sempre pronto al dialogo con Caicedo, si crea una grossa occasione al 20′ del secondo tempo: solo il palo gli nega la gioia del gol. Al 72′ Immobile 5,5 – Ciro sbaglia un gol facile davanti al portiere dopo una bellissima triangolazione con Caicedo: Immobile non può sbagliare gol simili.

Inzaghi 5,5 – La sua Lazio subisce ancora una rimonta: stasera molta sfortuna perché le occasioni della sua squadra sono state tante. Eppure i gol subiti sono tantissimi: servirà registrare la difesa al più presto.

CELTIC LAZIO TARE: “Basta andare in svantaggio, serve vincere”

A pochi minuti da Celtic Lazio Tare ha parlato del momento della squadra che va troppo spesso in svantaggio: stasera a Glasgow servirà la vittoria.

Celtic Lazio Tare ha parlato così ai microfoni di Sky Sport: “Il nostro cammino sino ad ora è stato positivo: abbiamo avuto una bella reazione con il Bologna, l’Atalanta e anche con lo stesso Rennes. Ora però dobbiamo vincere perché dobbiamo acquistare fiducia. Andiamo troppo spesso in svantaggio? Se poi ribaltiamo non c’è problema, va bene anche andare sotto (ride ndr). Stasera dobbiamo fare bene e giocare semplice: capire quando aggredire la partita e quando soffrire”.

CELTIC LAZIO Probabili formazioni —Ballottaggio a tre in avanti

CELTIC LAZIO Probabili formazioni — In vista del match di questa sera Simone Inzaghi sembra intenzionato ad avvalersi del turnover, ma non troppo. Tra i pali ci sarà Strakosha, mentre il terzetto difensivo sarà composto da Vavro, Bastos e Acerbi. In mediana Parolo prenderà il posto di Luis Alberto, con Leiva e Milinkovic a completare il reparto. In avanti è ballottaggio a 3 per due maglie. Di seguito i probabili schieramenti: 

CELTIC (4-2-3-1): Forster; Frimpong, Jullien, Ajer, Bolingoli-Mbombo; Brown, McGregor; Forrest, Rogic, Elyounoussi; Edouard. All. Lennon.

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Bastos, Vavro, Acerbi; Lazzari, Parolo, Leiva, Milinkovic, Jony; Caicedo, Correa. A disp. Guerrieri, Luiz Felipe, Patric, Cataldi, Berisha, Lulic, Immobile. All. Inzaghi.

FIORENTINA LAZIO Designato l’arbitro della gara: i precedenti

0

FIORENTINA LAZIO Designato l’arbitro della gara: i precedenti.

FIORENTINA LAZIO Designato l’arbitro della gara. A renderlo noto la stessa società biancoceleste, in un comunicato pubblicato sul proprio sito ufficiale.

“La 9ª giornata di Serie A TIM Fiorentina-Lazio, in programma domenica 27 ottobre alle ore 20:45 allo Stadio Artemio Franchi di Firenze, sarà diretta dal signor Marco Guida (sez. di Torre Annunziata).

Assistenti: Mondin – Passeri IV uomo: Piccinini V.A.R.: Mazzoleni A.V.A.R.: Lo Cicero”.

PRECEDENTI

19 le direzioni dell’arbitro campano con i biancocelesti. Lo score vede un perfetto equilibri, con 7 vittorie per la Lazio, altrettante sconfitte e 5 pareggi.

Tre i precedenti di Guida con la Prima Squadra della Capitale nella scorsa stagione: oltre alla sfida casalinga con la Juventus, l’arbitro campano ha diretto anche la gara d’andata ed in quella di ritorno contro la SPAL. Quest’anno invece Guida è stato designato per il derby della seconda giornata, terminato 1-1.

La prima apparizione dell’arbitro torrese con la Lazio risale al 15 maggio 2010, alla vittoria per 3-1 dei biancocelesti sull’Udinese. Quello di domenica sera sarà invece il primo confronto tra Lazio e Fiorentina diretto da Guida in carriera.

SEGUICI ANCHE SU TWITTER

LA NOSTRA STORIA Il portiere biancoceleste Emilio Siena

LA NOSTRA STORIA Emilio Siena nasce a Foligno il 24 ottobre 1921. Inizia a giocare nei tornei studenteschi con le Scuole Industriali.

Nel 1936 è nella squadra dei Gruppi Fascisti di Foligno. L’anno dopo Siena passa al Foligno con cui disputa il Campionato di I^ Divisione Umbra e poi la Serie C. Gioca in seguito con i Diavoli Azzurri Orvieto. Nel 1942 lo preleva la Lazio. Nel 1944, a causa della guerra, torna a giocare con il Foligno. Gioca poi con lo Spoleto e quindi ancora a Foligno fino al 1954, tranne una parentesi con l’Angelana.

SEGUICI ANCHE SU TWITTER

VERSO CELTIC LAZIO MILINKOVIC: “Vittoria in Europa League o Champions? Voglio vincere la Coppa!”

Verso Celtic Lazio Milinkovic guiderà il centrocampo biancoceleste in quel di Glasgow. Il serbo pronto a caricarsi la squadra sulle spalle e portare a casa un risultato importante.

Sei contento di giocare in uno stadio pieno e caldo?

Io e i miei compagni siamo felici di giocare in uno stadio pieno di persone. Domani daremo tutto.

Come ti trovi con gli altri centrocampisti della Lazio?

Tutti i centrocampisti si capiscono: io e Luis Alberto poi giochiamo insieme da tre anni. Sono sicuro che faremo altre grandi partite insieme.

Ti manca la Champions? Con il Cluj bella partenza poi il calo: ora la Lazio sta migliorando?

Non vedo l’ora di giocare partite importanti come quella di domani. Vedo miglioramenti nella squadra e penso che andremo sempre meglio.

La Lazio è quella di Cluj oppure più solida? Sei contento di stare alla Lazio?

A Roma sto bene, sono 5 anni che sto qui. Le partite che abbiamo steccato sono state per mancanza di concentrazione, lì dobbiamo migliorare un po’.

Come giudichi la tua partenza quest’anno a livello di prestazioni?

Quest’anno ho iniziato meglio dello scorso anno perché non avevo il mondiale sulle gambe. Vincere l’Europa League o andare in Champions? Sicuramente vincere la coppa in modo tale da andare direttamente in Champions.

VERSO CELTIC LAZIO INZAGHI: “Bella reazione con l’Atalanta, ora sotto con il Celtic”

Verso Celtic Lazio Inzaghi presenta la gara nella consueta conferenza pre gara. Entriamo infatti nella vigilia di una gara molto importante nella fase a gironi della Europa League.

Cosa ti è rimasto dopo la partita con l’Atalanta?

La squadra quest’anno ha dimostrato carattere: ha recuperato con il Bologna andando sotto e lo stesso con l’Atalanta. Di sabato mi prendo la reazione: abbiamo approcciato male come non ci è mai capitato quest’anno e complice l’Atalanta abbiamo pareggiato. Il Celtic è una squadra molto fisica e vorrà fare bene nel suo stadio che è molto caldo ma noi ci faremo trovare pronti.

Il pubblico è veramente fondamentale qui a Glasgow?

Il Celtic è una squadra da affrontare nel migliore dei modi. Il pubblico è splendido ma la differenza la farà il campo. Noi abbiamo analizzato i nostri avversari in questi due giorni. E’ chiaro che c’è differenza di punti tra le partite in casa e in trasferta del Celtic.

Quale sarà la tattica della Lazio? Cosa ti aspetti da Lazzari e Jony?

Da Lazzari e Jony mi aspetto una grande gara: sono due ottimi giocatori e professionisti. Stanno entrando nei nostri meccanismi: hanno bisogno di tempi di adattamento. Dobbiamo andarci cauti ma abbiamo bisogno che si ambientino prima possibile. Dobbiamo gestire bene la palla: il nostro avversario è organizzato e pressa molto. Sappiamo che dobbiamo soffrire ma ci saranno anche momenti in cui dovremo imporre il nostro gioco.

Domani è decisiva per la qualificazione?

No ma è molto importante perché mancheranno solo 3 partite. Sarà comunque determinante per le sorti del girone. In questi anni abbiamo avuto il doppio confronto con Nizza e Marsiglia e abbiamo vinto sempre. Sappiamo che abbiamo perso la prima con il Cluj e per questo domani sarà molto importante per il nostro futuro in Europa.

Ci sarà turnover: quanto dipende dall’Atalanta e quanto dalle prossime partite di campionato?

Ho visto solo il Celtic, non guardo le partite successive. Sono 3 anni che facciamo l’Europa League, faremo di tutto per andare avanti senza pensare a Milan, Fiorentina o Torino.

La gara tra Celtic e Lazio può essere definita una sfida da Champions?

Credo che sarà bello per i miei ragazzi fare una partita nella cornice del Celtic Park. Dobbiamo fare bene.

Il Celtic Park domani sarà pieno. Pensa che le squadre italiane snobbino la competizione e così anche il pubblico?

Penso che sia un problema di cultura. 15.000 persone per Lazio Rennes credo siano poche. Domani giocare contro 60.000 persone sarà fantastico e penso sia il sogno di ogni giocatore.

Sei preoccupato del problema razzismo visto che i tifosi della Lazio sono stati puniti?

Penso di no, la Lazio si è sempre dissociata. Domani sarà una grande partita e non ci saranno problemi.

SONDAGGIO LAZIOCHANNEL: IL POPOLO LAZIALE STA CON MISTER INZAGHI

Le voci sembrano rincorrersi in maniera repentina: c’è chi dice infatti che Inzaghi sia molto saldo sulla panchina della Lazio. Il sondaggio Laziochannel ha chiesto ai laziali un parere sul mister piacentino: i tifosi non hanno avuto dubbi.

Il sondaggio laziochannel interrogava i tifosi su questa semplice domanda: Inzaghi deve rimanere alla guida della panchina della Lazio? I lettori del nostro sito non hanno avuto dubbi: il 76% infatti ha risposto sì contro il 24% dei no. Un ampio consenso quindi nei confronti del mister alla luce delle parole del presidente Lotito che ha rimproverato squadra e tecnico dopo i risultati non soddisfacenti della prima parte di stagione. La tifoseria ha preso posizione ed è al fianco del suo mister!

CELTIC LAZIO Conferenza Lennon: “Partita chiave, saremo aggressivi”

CELTIC LAZIO Conferenza del tecnico degli scozzesi Neil Lennon alla vigilia della sfida di Europa League di domani in programma al Celtic Park di Glasgow.

CELTIC LAZIO Conferenza Lennon da Celtic Park: “Siamo molto motivati. Sarà una grande partita per tutti i nostri tifosi e per tutti i nostri calciatori. Abbiamo intrapreso al meglio la fase a gironi, speriamo che quella di domani possa essere una delle migliori notti mai vissute al Celtic Park. Non vediamo l’ora che arrivi la gara di domani, sarà un incontro molto importante per raccogliere nuova esperienza europea. 

LA SFIDA

Ci attende una partita-chiave per questo girone molto combattuto, è ancora tutto imprevedibile e l’inerzia del raggruppamento potrebbe cambiare rapidamente. Abbiamo sensazioni positive e domani speriamo di poter ottenere un risultato positivo. Dovremo farci trovare pronti: vogliamo giocare con i nostri ritmi e raccogliere tutte le energie necessarie dai tifosi che saranno al nostro fianco. Abbiamo analizzato la Lazio e siamo pronti, non vediamo l’ora di giocare.

LA LAZIO

“La Lazio è una grande squadra, vantano calciatori di qualità come, ad esempio, il capocannoniere della Serie A, ovvero Ciro Immobile. Domani mi aspetto una gara molto aperta, ci sono tutti gli ingredienti necessari per aspettarsi una grande partita. Vogliamo vincere la partita di domani, questi tre punti ci consentirebbero d’avere una classifica molto forte. Vogliamo qualificarci per la fase ad eliminazione diretta, abbiamo calciatori in grado di poter tagliare questo traguardo. 

CAPITOLO FORMAZIONE E INFORTUNATI

Ntcham è ancora infortunato e speriamo di recuperarlo per il prossimo weekend. Rogic oggi si è allenato e dovrebbe star bene. Aver ritrovato anche Christie per noi è una grande spinta: finora ha disputato una grande stagione ed è in lizza per giocare domani. Scott Brown è il nostro capitano e la sua esperienza sarà fondamentale nella gara di domani: le sue letture di gioco e la sua forma fisica sono sempre ottime. Le sue capacità d’interdizione, inoltre, saranno importantissime per fermare ogni iniziativa della Lazio. 

FATTORE ‘CELTIC PARK’

Giocheremo in casa e dovremo giocare come sappiamo fare. Se questo vuol dire giocare aggressivi, giocheremo a ritmi sostenuti che, in particolare, si adattano alle caratteristiche dei nostri calciatori, del nostro campo e dell’atmosfera che si respira all’interno di questo. Non vogliamo permettere alla Lazio di rilassarsi o di dettare i tempi di gioco”. 

INTANTO INZAGHI ESCLUDE UN TITOLARE?>>>LEGGI QUI

SEGUICI SU TWITTER

FORMELLO Lazio – Col Celtic senza un ‘titolarissimo’

0

FORMELLO Lazio – Alla vigilia della trasferta europea in Scozia, le ultime dalla rifinitura nel quartier generale biancoceleste.

FORMELLO LAZIO – Turnover a metà. Questa l’indicazione che arriva dall’ultimo allenamento prima della partenza per Glasgow. Inzaghi scioglie i dubbi e sceglie gli 11 che scenderanno in campo domani sera al Celtic Park. Confermata l’indiscrezione di Vavro centrale di difesa, affiancato da Acerbi a sinistra e Bastos sul versante opposto. A proteggere il terzetto arretrato Leiva, al rientro dal 1′, mentre Lazzari e Jony giostreranno sugli esterni. In porta toccherà a Strakosha, che anche oggi ha svolto tutta la seduta, dalla parte con Grigioni fino alla partitella finale. L’infiammazione al gomito gli dà ancora noia, ma stringerà i denti. Niente da fare invece per Proto, ancora alle prese con i problemi al polso.

Stesso discorso per Luis Alberto, assente quest’oggi: lo spagnolo, reduce da un affaticamento muscolare riportato con l’Atalanta, sarà risparmiato in vista della trasferta di Firenze. Ci sarà invece Milinkovic, impiegato accanto a Leiva e Parolo: l’ex Cesena ha vinto infatti il ballottaggio con Cataldi per la mezzala. Davanti la coppia formata da Correa e Caicedo, con Immobile che partirà dalla panchina. Indisponibili anche Radu e Marusic (all’ultima giornata di squalifica in Europa League). Mattina in gruppo anche per André Anderson, Lukaku, e Jorge Silva, fuori dalla lista per la competizione europea.

PROBABILE FORMAZIONE (3-5-2): Strakosha; Bastos, Vavro, Acerbi; Lazzari, Parolo, Leiva, Milinkovic, Jony; Correa, Caicedo. A disp. Guerrieri, Luiz Felipe, Patric, Cataldi, Berisha, Lulic, Immobile. All. Inzaghi.

SEGUICI ANCHE SU TWITTER

LA NOSTRA STORIA L’ex centrocampista Fortunato Torrisi

LA NOSTRA STORIA Fortunato Torrisi nasce a Melito Porto Salvo (RC) il 23 ottobre 1955. Cresce nelle giovanili del Borgata Augusta. Fa il suo esordio nel 1973 con il Siracusa. In Sicilia resta per due stagioni aggiudicandosi anche il premio istituito dal quotidiano Stadio come miglior giocatore della serie C girone C nel 1974/75.

Nella stagione 1975-76 Fortunato Torrisi passa al Como con il quale esordisce in Serie A. Torna per una stagione al Siracusa per poi trasferirsi al Chieti. L’anno dopo veste la maglia della Pistoiese. Dal 1979 al 1982 gioca nell’Ascoli. Quindi si trasferisce al Torino dove resta per una stagione. L’anno dopo è a Catania. Nel 1984 si trasferisce alla Lazio. In maglia biancoceleste disputa due stagioni. Nel 1986 passa alla Ternana. Termina la carriera da calciatore nella stagione 1988/89 con la maglia del Chieti. Appesi gli scarpini al chiodo dal 1993 al 1998 allena le giovanili della Lazio. Contemporaneamente ricopre anche il ruolo di osservatore. Nel 1997 vince un campionato con la Lazio Master Calcio a 5. Nella stagione 1998/99 guida la Primavera biancoceleste. A termine campionato passa ad allenare le giovanili della Lodigiani. Nella stagione 1999/2000 guida il Catanzaro. Quindi Acireale, Gladiator, Castel di Sangro, Latina e Gaeta. Il suo ultimo incarico è alla Civita Castellana dove nel 2010 rassegna le dimissioni.

SEGUICI ANCHE SU TWITTER

ACCADDE OGGI 8 settembre 1991, Torino-Lazio 0-1: Come? Cosa? Ruben Sosa!

Il Torino più forte dell’ultimo quarto di secolo, che si giocherà a fine stagione la Coppa UEFA nella storica finale poi persa contro l’Ajax. Una Lazio che ricominciava, dopo il decennio più buio della sua storia, a riaffacciarsi nel calcio che conta. Non era certo la squadra di Dino Zoff la favorita per quel confronto dell’8 settembre del 1991. Anche perché l’esordio in casa per i biancazzurri non fu esaltante, uno a uno contro il Parma con gol del pari di Osio beffardo, subito al novantunesimo.

Eppure la Lazio fu più tosta di un Toro di per sé tostissimo, forgiato da Emiliano Mondonico sulle fondamenta di un centrocampo capace di coniugare qualità e quantità e sulle accelerazioni di un Gigi Lentini all’apice della sua carriera. La partita scorre tra occasioni da una parte e dall’altra, in certi momenti il Torino sembra lì lì per passare, ma la Lazio come detto di dimostra più dura dei duri. Non per niente sarà la partita dell’esordio assoluto in Serie A di Gigi Corino, uno che entrerà nei cuori dei laziali per la sua grinta.

E dopo aver resistito al meglio pungendo costantemente in contropiede, con una rasoiata di Ruben Sosa la Lazio fa game, set, match. Primo successo in assoluto nell’allora nuovissimo stadio Delle Alpi. L’inizio di campionato sorriderà alla Lazio che per la prima volta dagli anni settanta alla quarta giornata, dopo il successo esterno di Ascoli, si arrampicherà in testa alla classifica. Ma alla lunga i valori emergeranno. Il Toro finirà in alto sfiorando come detto la gloria europea, la Lazio mancherà l’assalto alla qualificazione in Coppa UEFA, rimandandolo all’anno successivo.

Fabio Belli

IL TABELLINO

TORINO – LAZIO 0-1

Marcatori: 76′ Ruben Sosa.

TORINO: L.Marchegiani, Bruno, Annoni (76′ Sordo), Fusi, Benedetti, Mussi, Scifo, Lentini, Bresciani, Venturin, Casagrande. A disp.: Di Fusco, Cois, Carillo, Sinigaglia. All. Mondonico.

LAZIO: Fiori, Corino, Bacci, Pin, Gregucci, Soldà, F.Marchegiani (33′ Melchiori), Doll, Riedle, Sclosa, Ruben Sosa. A disp.: Orsi, Lampugnani, Verga, Neri. All. Zoff.

Arbitro: Baldas di Trieste.

ACCADDE OGGI Quando Veron, Inzaghi e Salas matarono il Torino (VIDEO)

Correva l’anno 1999, stagione calcistica 99/00. La Lazio, allenata da Sven Goran Eriksson affronta alla terza giornata di campionato il Torino di Mondonico. La Lazio, euforica per il trionfo in Supercoppa Europea ai danni del Manchester United, arrivava al match con 4 punti, in virtù della vittoria sul cagliari alla prima e del pareggio esterno contro il Bari.

IL MATCH: Marchegiani (46 Ballotta), Negro, Nesta, Sensini,Favalli; Conceicao (79 Stankovic), Veron, Simeone, Nedved; Salas, S. Inzaghi (75 Almeyda). Questa la formazione biancoceleste chem dopo un avvio diffiicile per via dell’asfissiante pressing granata, ha sconfitto il Torino per 3-0.

VERON SU RIGORE!: è il numero 23 argentino a togliere le castagne dal fuoco in casa Lazio. Veron al 14esimo del primo tempo fa rifiatare i biancocelesti realizzando il rigore che vale l’1-0. Niente da fare per Bucci. Da lì inizia tutta un’altra partita con un monologo laziale che si concretizza al 45esimo grazie alla rete del cecchino Simone Inzaghi in contropiede. Grande stagione quella di Inzaghino.

LA PERLA DI SALAS: scocca il minuto 88 quando El Matador manda definitivamente al tappeto il Torino. Salas si inventa un gol d’autore. Da terra in scivolata riesce a piazzare il pallone all’incrocio dei palli non lasciando nessuna speranzza all’incolpevole Bucci.

PRIMATO IN CLASSIFICA: la vittoria proietta la Lazio al primo posto a quota 7 punti insieme a Juventus, Inter e Fiorentina.

ANALOGIE CON IL 2015: in quella gara ci fu la protesta di 15 minuti del tifo laziale e l’esposizione di uno striscione che recitava “Silenzio 15 minuti per farci sentire“. Protesta del tifo che accadrà anche in occasione di domenica con la Nord che non entrerà allo Stadio.

Di seguito il VIDEO con i 3 gol laziali

Marco Corsini

LAZIO ATALANTA – L’analisi di mister Farris

LAZIO ATALANTA Mister Farris ha analizzato la rocambolesca sfida dello stadio limpico terminata 3-3 in rimonta dopo lo 0-3 del primo tempo.

LAZIO ATALANTA Farris: “Sono stati due tempi completamente diversi: tatticamente non ci sono spiegazioni. C’è stata forza di volontà ed unione nella ripresa. L’Atalanta è la peggior squadra con la quale ritrovarsi sotto di tre reti alla fine del primo tempo, invece la squadra si è compattata e si è risvegliata mettendo in difficoltà la formazione avversaria”.

SEGUICI SU TWITTER

INTANTO A FORMELLO SCATTANO LE PROVE ANTI-CELTIC>>>LEGGI QUI

FORMELLO Lazio, via alle prove tattiche anti Celtic: turnover minimo per Inzaghi

0

FORMELLO Lazio, via alle prove tattiche anti Celtic: le probabili scelte di Inzaghi.

FORMELLO Lazio, via alle prove tattiche anti Celtic. Inzaghi fa il vago sulle possibili scelte: mischia e rimischia le carte, tenendo così tutti sul filo. Qualche segnale avverte comunque che il turnover sarà minore rispetto alle prime due uscite ‘europee’. Ciò nonostante, in difesa dovrebbero essere confermati gli uomini visti nella ripresa col Rennes: Acerbi spostato sul centrosinistra e Vavro al centro, posizione dove lo slovacco si è mostrato più sicuro contro i francesi. A chiudere il reparto sarà invece Bastos.

A centrocampo, nessun dubbio sulla destra, dove giostrerà il recuperato Lazzari. Marusic è infatti ancora squalificato (non si sta allenando nemmeno coi compagni), mentre Patric dovrebbe fungere da alternativa difensiva. In mediana, uno tra Milinkovic e Luis Alberto dovrebbe godere di un turno di riposo. In quest’ottica, lo spagnolo è favorito, visto l’affaticamento con cui ha chiuso contro l’Atalanta. Regista dovrebbe essere Leiva, out sabato per squalifica: il brasiliano è in vantaggio su Cataldi. A completare il terzetto centrale dovrebbe essere Parolo, che agirebbe da mezzala. A sinistra, invece, Lulic potrebbe riposare in vista di Firenze e lasciare spazio a Jony.

In avanti, probabile il tandem formato da Caicedo e Correa: i due stamattina sono stati provati in coppia e potrebbero concedere un turno ai box a Ciro Immobile. Per la porta, ancora out Proto (trauma distorsivo al polso destro), toccherà ancora a Strakosha: l’albanese, ieri in Paideia per alcuni controlli per un’infiammazione al gomito, oggi ha infatti lavorato regolarmente in campo. Aggregati di nuovo i baby portieri Alia, che sarà convocato per Glasgow, e Marocco. Domani mattina è in programma la rifinitura.

SEGUICI ANCHE SU TWITTER

Fiorentina Lazio Sottil parla della sfida di domenica: “Big match”

Fiorentina Lazio Sottil al termine della partita pareggiata 0-0 contro il Brescia, ha voluto parlare della sfida contro la Lazio

Fiorentina Lazio Sottil – Dopo il pareggio 3-3 contro l’Atalanta, la Lazio dovrà affrontare un’altra partita impegnativa, domenica sera alle ore 20.40 affronterà al Franchi la Fiorentina. La viola è partita male ma ha piano piano recuperando arrivando a 12 punti come i biancocelesti. Prima però ci sarà la partita contro il Celtic, poi si potrà parlare della Fiorentina, ma l’esterno viola Sottil, dopo il pareggio di ieri contro il Brescia, ha parlato ai microfoni sulla partita di domenica:

“Sarà un big match quello di domenica e noi dovremmo cercare di vincere, ci servirebbe per andare ancora più in alto in classifica. Questa partita, la prepareremo per vincere”.

SEGUICI SU TWITTER

TANTI AUGURI RADU

CELTIC LAZIO Zoff: “Una sconfitta potrebbe complicare il cammino”

Dino Zoff, ex tecnico e presidente della società biancoceleste, ha detto la sua sulla gara tra Celtic e Lazio.

Le parole di Zoff su Celtic-Lazio: “La Lazio è una grande squadra e ha una buona esperienza internazionale in tutti i reparti. Inoltre ha ottime individualità. Il pericolo maggiore per il Celtic sarà Immobile. I tifosi scozzesi già lo conoscono anche per le apparizioni con l’Italia. Ciro è un attaccante top, ha grande fiuto del gol ed è molto prolifico”.

Sul Celtic Park: “Inzaghi è un allenatore che predilige la costruzione del gioco. È molto preparato e pieno di idee. Le sue squadre non fanno affidamento sulle palle lunghe ma costruiscono l’azione da dietro. Il Celtic può fare affidamento sul pubblico di Glasgow. A tal punto che non so se la Lazio possa avere la personalità di recuperare la partita una volta passata in svantaggio”.

Sul girone: “L’obiettivo dei biancocelesti è la qualificazione ai sedicesimi. Prima però deve superare il girone. Una sconfitta potrebbe complicare la situazione, quindi credo che giocherà la partita al massimo. Certo, nel quarto turno il Celtic poi dovrà sbarcare a Roma, quindi il tempo per recuperare ci sarebbe tempo. Sono molto curioso di vedere questa partita. Gli scozzesi gareggiano ogni anno in Europa e sono formidabili in casa”.

Infine sulla stellina Edouard: “Tutti ne parlano molto, quindi sono curioso di vederlo all’opera contro la Lazio. Sta facendo bene, mi sembra un giovane molto promettente. Le partite internazionali contro i grandi club europei possono dargli visibilità, quindi dovrebbe sfruttare al massimo ogni occasione”.

SEGUICI SU TWITTER

DIACONALE RISPONDE A GASPERINI

LA NOSTRA STORIA Il centrocampista Maurizio Marini

LA NOSTRA STORIA Maurizio Marini nasce a Loreto il 22 ottobre 1912. Centrocampista cresciuto nella Lazio.

Nella stagione 1931/32 Marini è il capitano della squadra C. Gioca solo tre partite tra il 1932 e il 1934 per poi essere ceduto al Civitavecchia. Nel 1935/36 gioca nella Roma, ma con la squadra riserve. Al termine della stagione 1936/37 passa in prestito al Rimini. Successivamente si laurea in giurisprudenza e abbandona il calcio.

Da magistrato svolge la sua attività principalmente nella città di Pesaro dove assuma anche la carica di presidente della squadra della Vis Pesaro. Socio del Rotary Club di Pesaro, ricopre anche il ruolo di consigliere e prefetto della stessa organizzazione. Muore nel 1988.

SEGUICI SU TWITTER

LA NOSTRA STORIA Francisco dos Santos

LA NOSTRA STORIA Francisco dos Santos nasce il 22 ottobre 1878 a Paiões, in Portogallo. Orfano dall’età di due anni, a 15 entra nella Scuola di Belle Arti Real Casa Pia di Lisbona. A 20 anni si diploma.

dos Santos gioca anche a calcio nella squadra Casa Pia. Oltre alla scultura si dedica anche alla pittura. Nel 1903 si reca a Parigi con una borsa di studio per frequentare la Scuola di Beaux Arts. A Parigi si sposa ma le condizioni economiche sono molto precarie. Nel 1906 vince un altra borsa di studio grazie alla quale frequenta L’Accademia di Belle Arti di Roma. Per mantenersi impartisce lezioni di Francese e per passione gioca a calcio come centrocampista nella Lazio.

Con i biancocelesti milita per due stagioni e diviene capitano della squadra. È in campo nelle tre partite giocate e vinte a Pisa il 7 giugno 1908 con le quali la Lazio si aggiudica la finale interregionale. Un ulteriore peggioramento delle condizioni finanziarie lo costringono a tornare in patria. Gioca, come aveva fatto nel 1904, nello Sport Lisbona e nello Sporting Club. Nel 1908 con altri fonda l’Associazione Calcio Benfica, creata dalle ceneri dello Sport Lisbona. Fu anche arbitro di calcio. Muore a Lisbona il 29 aprile 1930 a soli 52 anni per una congestione.

LASCIA UN ‘LIKE’ ALLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK

DIVENTA UN NOSTRO FOLLOWER ANCHE SU TWITTER

Diaconale risponde a Gasperini: “E’ ingiustificabile”

Continua la guerra fredda tra Lazio e Atalanta, ai ferri corti dopo il pirotecnico 3-3 di sabato scorso. Diaconale risponde a Gasperini, dopo il “demenziale” di oggi

Quante scie polemiche a lasciato Lazio Atalanta! Dalle accuse di furbizia e di tuffi di Gasperini a Immobile, ai comunicati dei due club, alle dichiarazioni dell’agente di bomber Ciro, fino alle nuove accuse di gasperini di oggi. Una telenovela su cui Diaconale ha deciso di mettere la parola fine con una nota: “Credo che sia opportuno evitare di proseguire su una polemica che con il termine usato da Gasperini, demenziale, credo abbia raggiunto assolutamente ingiustificabile“. Così Diaconale risponde a Gasperini.